Paura della morte ?
Se ci si abitua a pensarla spesso, quando è il momento del "trapasso" la si accetta senza porsi molte domande.
Nel passato era difficile arrivare alla vecchiaia.
Nella letteratura medievale era nota la necessità di prepararsi spiritualmente alla propria morte, ma prima del XV secolo non c'era la tradizione letteraria sul come prepararsi per morire, cosa significasse morire in un buon modo o come fare. I rituali e le consolazioni sul letto di morte erano generalmente riservati al servizio sacerdotale.
L'Ars moriendi era una risposta della Chiesa cattolica alle mutate condizioni causate dalla peste nera.
Ars moriendi: ("L'arte di morire") è il titolo di due testi in lingua latina correlati. Furono scritti tra il 1415 e il 1450, periodo della "peste nera" con conseguenti rivolte popolari.
I due opuscoli contengono consigli procedurali per la "buona morte", su come "morire bene" secondo i precetti cristiani del tardo Medioevo. Ebbero diffusione dal XV secolo. Per il contenuto sembrano risalire alla predicazione dei francescani e dei domenicani, specialmente tedeschi
Le epidemie di peste del XV secolo falcidiarono anche gli ecclesiastici e ci vollero alcune generazioni per sostituire la quantità e la qualità dei clerici.
Il cristianesimo pretende che il pensiero della morte sia sempre presente nei pensieri dei credente.
Se ci si abitua a pensarla spesso, quando è il momento del "trapasso" la si accetta senza porsi molte domande.
Nel passato era difficile arrivare alla vecchiaia.
Nella letteratura medievale era nota la necessità di prepararsi spiritualmente alla propria morte, ma prima del XV secolo non c'era la tradizione letteraria sul come prepararsi per morire, cosa significasse morire in un buon modo o come fare. I rituali e le consolazioni sul letto di morte erano generalmente riservati al servizio sacerdotale.
L'Ars moriendi era una risposta della Chiesa cattolica alle mutate condizioni causate dalla peste nera.
Ars moriendi: ("L'arte di morire") è il titolo di due testi in lingua latina correlati. Furono scritti tra il 1415 e il 1450, periodo della "peste nera" con conseguenti rivolte popolari.
I due opuscoli contengono consigli procedurali per la "buona morte", su come "morire bene" secondo i precetti cristiani del tardo Medioevo. Ebbero diffusione dal XV secolo. Per il contenuto sembrano risalire alla predicazione dei francescani e dei domenicani, specialmente tedeschi
Le epidemie di peste del XV secolo falcidiarono anche gli ecclesiastici e ci vollero alcune generazioni per sostituire la quantità e la qualità dei clerici.
Il cristianesimo pretende che il pensiero della morte sia sempre presente nei pensieri dei credente.




