Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - doxa

#811
Paura della morte ?


Se ci si abitua a pensarla spesso, quando è il momento del "trapasso" la si accetta senza porsi molte domande.

Nel passato era difficile arrivare alla vecchiaia.


Nella letteratura medievale era nota la necessità di prepararsi spiritualmente alla propria morte, ma prima del XV secolo non c'era la  tradizione letteraria sul come prepararsi per morire, cosa significasse morire in un buon modo o come fare. I rituali e le consolazioni sul letto di morte erano generalmente riservati al servizio sacerdotale.


L'Ars moriendi era una risposta della  Chiesa cattolica alle mutate condizioni causate dalla peste nera.


Ars moriendi: ("L'arte di morire") è il titolo  di due testi in lingua latina correlati. Furono scritti tra il 1415 e il 1450, periodo della "peste nera" con conseguenti rivolte popolari.


I due opuscoli contengono consigli procedurali per la "buona morte", su come "morire bene" secondo i precetti cristiani del tardo Medioevo.  Ebbero diffusione  dal XV secolo. Per il contenuto sembrano risalire alla predicazione dei francescani e dei domenicani, specialmente tedeschi

Le epidemie di peste del XV secolo falcidiarono anche gli ecclesiastici e ci vollero alcune generazioni per sostituire la quantità e la qualità dei clerici.


Il cristianesimo pretende che il pensiero della morte  sia sempre presente nei pensieri dei credente.
#812
Tematiche Spirituali / Natività
23 Dicembre 2020, 18:00:10 PM
La sera del 24 dicembre, prima dei "vespri" (liturgia delle ore canoniche) finisce il tempo dell'Avvento  ed è l'ultimo giorno della novena di preparazione  spirituale, elencata fra i "pii esercizi" di origine medievale per coinvolgere maggiormente la devozione popolare.

Con la "Messa vespertina" (dal latino vespĕrum = sera) comincia il "tempo di Natale", che termina la prima domenica dopo l'Epifania.

Nella tarda serata del 24 dicembre il suono delle campane chiama i fedeli alla partecipazione della Messa solenne  "ad noctem" (cosiddetta di "mezzanotte" nella tradizione del passato),  per celebrare la nascita di Gesù.

Nel nostro tempo (di Covid) la funzione religiosa comincia  con anticipo. Nella  basilica vaticana il pontefice partecipa alla celebrazione eucaristica.

La liturgia prevede la lettura della "buona novella" (attualmente detta "buona notizia"), che commemora la nascita di Gesù a Betlemme e la rivelazione dell'angelo ai pastori (Lc 2, 1-14).

Nell'offertorio il celebrante dice che il cielo e la terra prendono parte all'esultanza: "laeteutur coeli et exultet terra ante faciem Domini: quoniam venit" (Ps 95, II e 13).

Il rito culmina  con i canti del  "Gloria" e dell'Alleluja, poi  nella "mangiatoia" viene deposta la statuina che simboleggia il Bambino Gesù.

"E il  Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" ( Gv 1, 14).


Giotto, Natività di Gesù (part.), 1303-1305, affresco; Padova, Cappella degli Scrovegni.

post scriptum. Un predicatore al termine di un'interminabile omelia, si rivolse retoricamente ai fedeli: "Che altro potrei dirvi, fratelli ?" Un fedele dal fondo della chiesa gli rispose: "Amen"
#813
Tematiche Spirituali / Natività
22 Dicembre 2020, 23:55:45 PM
"Andò ad abitare in una città chiamata
Nazaret, perchè si adempisse il detto
dei profeti: "Sarà chiamato Nazareno"
.
(Matteo 2,23)


Gesù venne detto il "Nazareno" perché abitante a Nazaret ?


Nella traduzione biblica in lingua greca dei LXX il termine "Nazareno"  non significa "proveniente da Nazaret", ma si riferisce al nazoreo o nazireo e allude al  "nazireato" cioé  alla consacrazione di un ebreo a Yahweh e  ai precetti che deve osservare (vedi Libro dei Numeri 6, 1-21; Libro dei Giudici 13, 1-14).


Se Gesù era un nazireo era contiguo agli Zeloti anti romani  ?


La scoperta effettuata a Qumran nel 1947 dei "manoscritti del Mar Morto" appartenenti ad una comunità monastica di esseni, fa ritenere che forse Gesù come ideologia era più vicino a questi.


Secondo  gli evangelisti Nazaret è il villaggio in Galilea nel quale Gesù trascorse la sua vita prima di intraprendere l'attività di predicatore itinerante (Mt 2, 23 e 4, 13; Mc 1, 9; Lc 1, 26; 2, 4; 2, 51; Gv 1, 45 – 46).


Alcuni autori ipotizzano che Gesù non  visse sempre Nazareth, ma si trasferì a Gamala, nel nord-est della Galilea, dove i rinvenimenti archeologici hanno riportato alla luce i resti  della sinagoga e del  "mikve"  per il bagno rituale ebraico, assenti a Nazaret.


Ultima notazione. La premessa  dell'evangelista Matteo "Perché si adempisse il detto dei profeti": questa frase piaceva all'evangelista, la usò dieci volte per raccordare (in modo forzoso) la figura di Gesù al Primo Testamento.


Sono invece  63 le citazioni vetero testamentarie che Matteo collega (forse in maniera disinvolta) alla persona o agli atti o alle parole di Gesù per rivelare il legame tra Cristo e le Scritture ebraiche.
#814
Buon pomeriggio Viator. Ma secondo te  nell'l'Inferno quale fonte di energia viene usata per "scaldare" l'ambiente ?

Il diavolo: mito e simbolo del male, che s'insinua nell'umanità col peccato. Ma può essere redenta.


L'attesa messianica si protende verso la liberazione. "Chi può salvarsi" ?

La dottrina del "regno del male" (il diavolo)  fu la base per costruire la religione del timore, collegata al peccato, cioè l'Inferno.

Il "regno di Satana" è stabilito nella sua ampiezza e potenza nell'ambito evangelico. Il mondo  è suo, lasciato a lui da Dio. Questa idea aberrante fa dire a Bernardo di Clairvaux: "Diabolum non solum potestam sed et iustam habuisse in homines" (dal "De erroribus Petrus Abaelardi"). 

La sua presenza ed azione assume nella tradizione cristiana un carattere insistente, avvolgente, fantastico, ossessivo; è  presente nei testi rabbinici  ed anche nella patristica.
Gli esorcismi battesimali sono un esempio. Quelli attuali sono il residuo di usi severi che fino al V secolo caratterizzarono la preparazione al battesimo degli adulti, al catecumenato. Il rito era impressionante, scrive Arrigo Colombo nelle pagine 35 e 36 del suo libro titolato "Il diavolo":

"per due terzi era fatto di esorcismi, cioè di atti e detti esecratòri tesi a scacciare il satana dall'uomo. C'è la triplice richiesta di rinunzia (a Satana), poi l'insufflazione come gesto di disprezzo repulsivo dello 'spirito immondo', poi l'impostazione esorcistica delle mani, poi la degustazione del sale come medicina apotropaica, poi una serie di quattro esorcismi  cui segue un quinto dopo la professione di fede, poi l'insalivazione delle orecchie e delle nari anch'essa a scopo medicinale e apotropaico, poi una seconda richiesta di rinunzia, e infine l'unzione, come di un lottatore antico, sottratto così alla presa dell'avversario. Una sequenza incredibile. Che permane sostanzialmente identica anche nel battesimo dei bambini, riducendosi solo le formule esecratorie; perché anche i bambini, anche gli infanti sono pervasi dal satana (dal Rituale romanum, pp 29-44).

Presenza dunque nell'uomo, presenza nelle cose. Nell'aria, nell'acqua, nel vino, nell'olio, ovunque (mia nota: altro che Covid 19);  perché il mondo intero sta sotto il suo dominio, e perché il numero dei demoni è sterminato. Perciò quando si assume una materia nell'uso liturgico prima la si esorcizza. Così l'acqua che deve servire al battesimo ('comando a voi tutti, spiriti immondi, fantasmi, menzogne, che siate sradicati e fugati da questa creatura d'acqua'), quella che deve servire per la purificazione degli uomini e delle cose, l'acqua lustrale; così il sale, che nel battesimo come l'acqua lustrale viene impiegato; così l'olio ('ogni potenza dell'avversario, ogni esercito del diavolo, ogni assalto, ogni fantasma del satana sia sradicato e fugato da questa creatura d'olio')"...



Viator che dirti ? Non so se ridere o se piangere per la disperazione che mi provoca il dover leggere simili baggianate. Per consolarmi vado al bar a bermi un caffè alla salute del diavolo e dell'acqua santa. :'(
#815
Tematiche Spirituali / Re:Natività
21 Dicembre 2020, 07:53:31 AM
Ora riprendo il mio metaforico cammino verso Betlemme. Voglio arrivarci in tempo, almeno insieme ai pastori e non ai Magi.

La presunta nascita di Gesù a Betlemme viene affermata dagli evangelisti Luca (2, 4–7) e Matteo  (2, 1) in base ad un oracolo  di Michea, autore del "Libro di Michea", che  svolse la sua attività di profeta tra il 737 a. C. e il 690 a. C.. La Chiesa cattolica lo celebra come santo il 21 dicembre.

Nel capitolo 4 del suo libro il profeta prospetta la gloria futura di Gerusalemme: "Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore" (4,2).

Nel Vecchio Testamento la parola "Sion" viene usata per indicare un luogo fisico, successivamente assume un significato più spirituale.

Il primo riferimento è in 2 Samuele 5, 7: "Ma Davide prese la fortezza di Sion, che è la città di Davide"

Sion originariamente era il nome dell'antica fortezza nella città di Gerusalemme.

Dopo che Davide ebbe conquistato "la fortezza di Sion" questa fu chiamata "la Città di Davide" (1 Re 8,1; 1 Cronache 11,5; 2 Cronache 5,2).

Quando Salomone costruì il Tempio a Gerusalemme, la fortezza di Sion  venne ampliata per includere il Tempio e l'area circostante.

Il nome Sion venne in seguito usato come sinonimo di Gerusalemme (Isaia 40,9; Geremia 31,12; Zaccaria 9,13).

In ambito teologico il termine Sion è usato  nel Vecchio Testamento per indicare Israele-popolo di Dio (Isaia 60, 14).

Nel Nuovo Testamento a Sion viene attribuito il significato cristiano del regno spirituale di Dio, la Gerusalemme celeste (vedi Lettera gli Ebrei 12, 22; Apocalisse 14, 1).

L'apostolo Pietro si riferisce a Cristo come alla pietra angolare di Sion. "Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso" (1 Pietro 2,6).

Tornando a Michea, nel capitolo 5 c'è il brano che si riferisce alla città di Betlemme e al re Davide, considerato il sovrano ideale, ubbidiente al Signore e impegnato per l'unità del popolo, che al tempo di Michea  era diviso in due regni: Regno di Giudea e Regno di Israele. 

Questo profeta con il suo oracolo invoca la venuta del nuovo Davide, il Messia. A questo punto la lettura ebraica del testo si ferma, senza indicare la persona del nuovo Davide.

Invece la lettura cristiana di quell'oracolo considera  Gesù il Messia annunciato da Michea.

Vangelo di Matteo (2,1):  "Nato Gesù a Betlemme di Giuda";  Vangelo di Luca (2, 4–7), questo evangelista descrive i particolari della nascita di Gesù a Betlemme, evidenziando le origini di Giuseppe come appartenente alla stirpe di Davide.

Secondo la profezia di Michea il Messia avrebbe dovuto essere discendente di Davide e nascere nel villaggio dove nacque questo re:

Michea 5,1-2

1 E tu, Betlemme di Efrata
così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda,
da te mi uscirà colui
che deve essere il dominatore in Israele;
le cui origini risalgono ai tempi antichi,
dai giorni più remoti.
2 Perciò Dio li metterà in potere altrui
fino a quando colei che deve partorire partorirà; ...


Dalla discendenza davidica Dio avrebbe poi  fatto nascere a Betlemme "un dominatore" che avrebbe regnato per sempre: Gesù Cristo.


Betlemme, collocato  a 765 metri s.l.m.,  all'epoca un villaggio montano ora una moderna città a circa 10 km da Gerusalemme.


parziale veduta di Betlemme

Alcuni studiosi sono dell'opinione che la scelta dei due evangelisti di "far nascere" Jesus a Betlemme non fu storica ma determinata da motivi teologici.
Forse Gesù nacque a Nazaret, ma l'epiteto "Nazareno" dato a Gesù si riferisce alla tribù di appartenenza, come narra Epifanio, vescovo di Salamina, vissuto nel IV secolo.

I Vangeli usano per il Cristo l'epiteto "nazarenos", in lingua greca.
#816
Tematiche Spirituali / Re:Natività
20 Dicembre 2020, 18:33:12 PM
CitazioneUsa qui il tuo setaccio.
Allora, forse, potrai essere colto dalla compassione.

Si Bob, se considero con compassione, empatia, le persone che formano quella processione, capisco i loro problemi che li inducono al fervore religioso, ma se mi limito a guardare la scena con distacco,  come osservatore, non riesco a tacere la mia avversità alla religiosità popolare.

Io tendo alla spiritualità senza il bisogno di una religione.

Secondo te sarà possibile nel lontano futuro "scremare" la religione cristiana dalle sovrastrutture che erano adatte nei secoli passati per le  masse di fedeli analfabete ?

Nel nostro tempo, la scienza, la tecnologia, lo sviluppo economico, le trasformazioni sociali, il secolarismo e il relativismo stanno emarginando la religione, in questo caso cristiana, ma anche le altre.

CitazioneLe prove che a mio parere dovresti cercare, sono di ben altra natura.
Il tuo setaccio dovrebbe agire, diciamo così, più in profondità.
Sia in ciò che setaccia e sia nello stesso cercatore...

Per favore, potresti indicarmi come fare ? Cosa leggere ?

CitazioneNon vi può essere alcuna verità in questi avvenimenti per una ragione squisitamente metafisica.

Concordo con te. Ma detesto che madre ecclesia confonda (lascia intendere) il metafisico con la storicità. Sono consapevole che senza questo equivoco perderebbe i milioni di fedeli seguaci della religiosità popolare.  Questi hanno bisogno di santi taumaturghi, Madonne protettrici, processioni esuberanti, ossessive presenze di  angeli e demoni.

Nella religiosità popolare c'è il sincretismo, il sacro si confonde con il profano, o meglio con il pagano, la fede è condizionata dai bisogni materiali dell'esistenza.

Per queste masse l'insegnamento della Chiesa è grossolanamente alterato.
#817
Tematiche Spirituali / Re:Natività
20 Dicembre 2020, 16:30:02 PM
Freedom,, sii buono con me. Io la voglia di rispondere ai post ce l'ho, ma devi darmi il tempo, anche perché ciò che dite è importante e le vostre domande meritano risposte meditate.

Sono tornato poco fa dalla mia solita passeggiata post prandiale.  In ciò sono un "abituale" come Sigmund Freud. Quasi sempre, terminato il pasto, faceva una passeggiata. Percorreva sempre la stessa strada, la Ringstrasse. Il suo percorso circolare seguiva le mura medievali che cingevano il centro storico di Vienna.

Condivido  completamente il tuo post precedente. Non ho nulla da aggiungere.

Nel tuo secondo post hai scritto

CitazioneBene analizzare e separare il grano dal loglio, tuttavia la sensazione  (naturalmente può essere sbagliata) è che non prendi in considerazione le prospettive di ricerca che, per esempio anche in questo Topic, vengono proposte. Anche solo per smontarle.
Abbi pazienza, per favore indicami quali sono le prospettive di ricerca che mi sono state proposte e non ho preso in considerazione. :)
#818
Tematiche Spirituali / Re:Natività
20 Dicembre 2020, 16:07:40 PM
Buon pomeriggio Paul. Di solito acquisto libri di docenti universitari. Alcuni insegnano anche nelle università pontificie. Ma non disdegno gli autori che fanno clamore, anche perché non dicono sciocchezze, evidenziano ciò che la Chiesa tace o che i credenti non vogliono sentirsi dire.

Per quanto mi riguarda il fedele può credere in ciò che vuole ma non può pretendere che io non dica quel che ho appreso da chi ne sa più di me.

Hai scritto
CitazioneI migliori autori non credenti dichiarati non mettono in discussione la storia, ribadisco storia di Gesù, semmai le interpretazioni successive alla sua vita terrena.

Anch'io non contesto il Gesù storico, anzi ha tutta la mia ammirazione.

Contesto i Vangeli dell'infanzia di Gesù (Luca, Matteo e alcuni vangeli apocrifi che ho indicato nei post precedenti) e le immaginifiche interpretazioni successive alla sua vita, con le quali hanno costruito la religione cristiana.

CitazioneLe religioni sono "Rivelazioni" sancite in ispirazioni umane ricevute dalla divinità e statuite nelle Sacre Scritture. In questo sta tutta la problematica.
Seguire il percorso di decostruzione linguistica dei testi, dove porta, alla demolizione?
E cosa rimarrebbe , ci sono risposte forse alternative alle Rivelazioni? Per questo a nulla vale tentare di demolirle: non conosciamo affatto la misura umana e quella divina, o raccontarci che "Dio è morto".
Dovremmo conoscere una verità più forte di quelle rivelate.

Non credo che le religioni siano "rivelazioni" di divinità ad alcuni individui. Per esempio non credo ai profeti dell'Antico Testamento e a tante altre "forzature" contenute nella Bibbia ebraica.

Tu temi la demolizione di una religione perché non ci sono risposte alternative.

Le risposte ci sono. Pensa alle religioni dell'antichità scomparse e sostituite da altre.

Per come lo conosciamo oggi si può dire che il cristianesimo con il suo apparato "amministrativo" ha fatto il suo tempo, dopo duemila anni.
 
Papa Francesco non dice sciocchezze quando incita i fedeli (metaforicamente sordi, ciechi e rancorosi) a fare del bene al prossimo, come voleva Gesù.
#819
Tematiche Spirituali / Re:Natività
20 Dicembre 2020, 15:31:39 PM
Buon pomeriggio Bob, in questo tempo di crisi economica non mi dispiacerebbe trovare la pepita d'oro.

Hai scritto
Citazionesecondo me dovresti fare un altro passo avanti.
Ossia chiederti per quale motivo è così importante per te non trovare alcuna pepita d'oro.
E non è sufficiente non trovarla, occorre pure fugare ogni dubbio che qualche pagliuzza possa essere in realtà oro.

Bravo Bob, è il dubbio che mi motiva a cercare di capire. Muovo il metaforico "setaccio" per  scorgere le sciocchezze scritte, che purtroppo nei secoli hanno influenzato e condizionato milioni di persone.

Nel contempo osservo, studio e detesto la religiosità popolare, la credulità plebea e al suo  "do ut des": preghiere ed offerte in cambio di "grazia ricevuta".

Ecco un esempio di religiosità popolare: ti mostro l'immagine della processione in occasione della ricorrenza del Corpus Domini in un luogo a me ben noto
#820
Tematiche Spirituali / Re:Natività
20 Dicembre 2020, 09:27:45 AM
Buongiorno Paul.

I miei sono post non una tesi di laurea.

Gli autori di ciò che dico li puoi leggere su Wikipedia o navigando su Internet.

Ho numerosi libri riguardanti la religione e anche da loro apprendo.

Il mio non è "ardore" nel demolire la fede, ma interesse nel cercare la "verità", che la religione e la Chiesa proclamano.  Verità, secondo i cristiani, che proviene da Dio, per far conoscere sé stesso, il suo pensiero e volontà; verità, secondo altri, compreso me, costruita o inventata da individui o da comunità. Ed è questa verità che io cerco di indagare e sbugiardare, non quella inesistente di provenienza divina.

La fede cristiana afferma che Dio abbia rivelato la verità in modo oggettivo. Questa concezione si contrappone radicalmente al relativismo, agnosticismo e nichilismo.

Molti fedeli accolgono con passiva acquiescenza ciò che a loro viene insegnato da "madre ecclesia", altri sono titubanti, altri sono indifferenti.

Ci sono studiosi che passano la loro vita ad esaminare gli antichi testi, cosiddetti sacri, fanno comparazioni, individuano errori, li evidenziano, ma inutilmente, perché il fanatismo religioso induce al fondamentalismo, a non accettare opinioni contrarie.

Hai scritto
CitazioneCome se la verginità della madre Maria non potessero essere accostabili alla mondana Maddalena. Eppure Gesù riuscì a fare questo.

Non  mi è chiaro il tuo "accostamento". Comunque Maria di Magdala non era una "mondana".

Questa Maria è presente nel Vangelo di Luca (8, 1–3) come discepola di Cristo, dalla quale "erano usciti sette demoni".
Il "demonio" nel linguaggio evangelico non è solo radice di un male morale ma anche fisico che può pervadere una persona. Il "sette", è anche il numero simbolico che nel cristianesimo indica i sette doni dello Spirito Santo.

Non sappiamo il tipo di male che coinvolse la "Maddalena" (da Magdalena, = abitante di Magdala): fu un male morale, psichico, fisico ? Comunque la tradizione popolare nei secoli successivi non ebbe esitazioni e fece diventare Maria Maddalena una prostituta. Ma perché? La risposta è semplice: nella pagina evangelica precedente, il capitolo 7 di Luca, si narra la storia di un'anonima "peccatrice nota in quella (innominata) città".


L'applicazione era facile ma infondata: questa "peccatrice" pubblica dovrebbe essere Maria di Magdala, presentata poche righe dopo! A lei venne, allora, attribuita tutta la vicenda raccontata dall'evangelista.

Saputo della presenza di Gesù a un banchetto in casa di un notabile fariseo, essa aveva compiuto un gesto di venerazione e di amore particolarmente apprezzato dal Cristo: aveva cosparso di olio profumato i piedi del rabbi di Nazaret, li aveva bagnati con le sue lacrime e li aveva asciugati coi suoi capelli.

A questo primo equivoco ne subentrava un altro.

Nel capitolo 12 di Giovanni, Maria, sorella di Marta e di Lazzaro, amici di Gesù, compie un simile  gesto di ospitalità  (come l'anonima peccatrice indicata da Luca):  durante il pranzo, "cosparge i piedi di Gesù con una libbra di olio profumato di vero nardo assai prezioso e li asciuga coi suoi capelli". È così che nella tradizione cristiana Maria di Magdala viene trasformata in Maria di Betania.

Nel frattempo Maria Maddalena era giunta a Gerusalemme per vivere con Gesù e i suoi discepoli. I quattro evangelisti segnalano la sua presenza durante la crocifissione e della sepoltura di Cristo. Ed è proprio accanto a quella tomba nella luce dell'alba di Pasqua che il Vangelo di Giovanni (20, 11-18) ambienta il celebre incontro tra Cristo e Maria di Magdala.

La tua segnalazione di Michea (5) e del  viaggio  "necessario" di Giuseppe e Maria sorvolo, perché i detti profetici li considero incredibili, travisabili, usati dai primi cristiani per elaborare la loro dottrina.

Mi fermo qui.

Le mie critiche (annotazioni) alla religione comprende la critica alle credenze popolari (alimentate dal clero), alle superstizioni.
Da studioso quale sei dovresti apprezzare ciò che scrivo e non criticarmi.  :)
#821
Tematiche Spirituali / Re:Natività
19 Dicembre 2020, 16:58:24 PM
Continuo il mio percorso verso il luogo dove sarebbe nato Gesù. 

L'evangelista Luca narra che "In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città.Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea si recò in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta" (Lc 2, 1- 5).

Da evidenziare che lei era al nono mese di gravidanza,  la distanza tra Nazaret e Betlemme è di 150 km, che venivano percorsi a piedi o in groppa ad un quadrupede. Vi sembra un viaggio veramente effettuato o che andava comunque compiuto ?



(scena dal film "the Nativity story", della regista Catherine Hardwicke, anno 2006)
 
Luca spiega che Giuseppe  e Maria fecero quel viaggio per un censimento. Questo serviva per determinare l'entità delle imposte che dovevano pagare i cittadini all'erario.

Gli studiosi sono increduli di quell'eventuale viaggio,  perché in quegli anni i censimenti per fini fiscali venivano effettuati nei luoghi dove le persone avevano la proprietà non in quelli d'origine. Giuseppe e Maria erano poveri e, per quanto se ne sa, non avevano proprietà terriere a Betlemme. Per cui se fecero quel presunto viaggio, non fu quello il motivo del loro  temporaneo trasferimento.

Ancòra Luca nel suo vangelo racconta del decreto di Cesare Ottaviano Augusto per il censimento in tutto l'impero romano, ma è storicamente accertato che quel censimento non fu ordinato da Augusto. Erano i governatori delle province dell'impero ad ordinare i censimenti per avere dati sulle proprietà dei sudditi.

Tale censimento permetterebbe di collocare la nascita di Cristo in una data precisa, ma l'unico censimento documentato di Quirinio che riguarda la Palestina fu eseguito nel 6 – 7 dopo Cristo, quando Gesù doveva avere almeno 12 anni.

I Vangeli affermano che Gesù nacque durante il regno di Erode Ascalonita, ma questo morì nel 4 avanti Cristo. E la Giudea era un regno satellite di Roma non una provincia romana. Perciò il sovrano locale poteva tassare direttamente i suoi sudditi,  senza un decreto di Augusto.

Quell'immaginato peregrinare di Giuseppe e Maria per 150 km da Nazaret a Betlemme  (che in ebraico significa "casa del pane" ed in arabo "casa della carne"), servì all'evangelista Matteo come pretesto  per creare la fantasiosa genealogia e connettere Gesù alla discendenza di David, che visse  tra il 1070 a.C. circa ed il 980 a.C.  circa.
#822
Buon pomeriggio Socrate.

In chiusura del tuo post ci chiedi se le tue riflessioni sono valide oppure no.

Le tue sono riflessioni od opinioni già consolidate da tempo ?

Ogni cristiano usa la religione ad personam; dal thesaurus della dottrina prende ciò che gli fa comodo e lo rielabora nella mente per farselo andar bene, lo conforta, lo illude.

Hai scritto

Citazionese Dio è nello stesso tempo onnipotente e infinitamente buono (com'è descritto dalle religioni), ne consegue che in virtù di queste qualità finirà prima o poi per salvare tutte le anime, anche le peggiori, poiché altrimenti i casi sarebbero due:
A) Dio è onnipotente ma non è così buono, quindi abbandona l'anima alla perdizione eterna;
B) Dio è certamente buono, ma non è onnipotente, quindi non PUO' far niente per salvare alcune anime, che sarebbero irrimediabilmente perse.

Manca l'ipotesi C: Dio non è buono né onnipotente. Non interviene nei problemi umani perché non esiste !

CitazioneAl limite potrebbero semmai esistere (e credo umilmente sia così) dei diversi LIVELLI di purificazione nell'al di là, e alcuni di questi livelli potrebbero essere paragonati ad una sorta di Inferno a causa della sofferenza, ma sarebbero situazioni temporanee e successivamente l'anima avrebbe un percorso di evoluzione e di crescita, che l'avvicinerebbe a Dio. Anche per l'anima più nera ci sarebbe quindi speranza di salvezza.

Ti sei accorto che hai descritto il Purgatorio ?
A me piacciono le purghe e le anime purganti. :) 

Ti consiglio di distinguere tra inferi ed Inferno.

Negli inferi (Shéol) discese Gesù. Il "Simbolo degli apostoli" dice che Cristo discese agli inferi ed ebbe la risurrezione il terzo giorno.
Nel soggiorno dei morti quelli che ci sono non hanno la visione di Dio.

Gesù non discese agli inferi per liberare i dannati né per distruggere l'inferno della dannazione, ma per liberare i giusti che l'avevano preceduto.

La discesa agli inferi è il pieno compimento dell'annuncio evangelico della "salvezza", ma da chi e da che cosa ?

Gli Inferi costituivano lo stato di tutti coloro, giusti e cattivi, che erano morti prima di Cristo.

Gesù raggiunse negli inferi i giusti che attendevano il loro redentore per accedere infine alla visione di Dio.

Ed ora diamo un'occhiata all'Inferno
: viene evocato come luogo pervaso dal fuoco e dalle fiamme, come la Geenna, la valle che nell'antichità  serviva da inceneritore per i rifiuti di Gerusalemme.

Gesù per indicare la perdizione degli empi a volte usa termini come "fuoco eterno" e "inferno", mentre altre volte per indicare il castigo divino usa il termine "Gehenna".

Da un punto di vista simbolico non  c'è differenza:  la Gehenna era una discarica a cielo aperto dove venivano bruciati i rifiuti tutti i giorni dell'anno senza sosta... "fuoco inestinguibile". Oggi parleremmo di termovalorizzatori...

l'inferno non ha nulla a che vedere con l'eterno conflitto tra bene e male.

E' inconciliabile la cosiddetta "infinita misericordia di Dio"  con la tremenda ed eterna condanna dell'Inferno, quale la tradizione cattolica ci ha tramandato.

Il teologo nel passato rispondeva dicendo: "la condanna infernale non è un castigo di Dio, ma una scelta fatta dalla libertà dell'uomo, che rifiuta Dio e per la quale Dio soffre.

Spero che Dio non soffra per me.
#823
Tematiche Spirituali / Re:Natività
18 Dicembre 2020, 21:53:46 PM
Grazie InVerno per il tuo post collaborativo. Hai ragione. Negli antichi testi religiosi ci sono numerosi casi di nascite miracolose.

Per limitarci all'ebraismo come non pensare alle donne anziane o sterili che per volere divino riuscirono a diventare madri, e nacquero  figli che poi divennero personaggi:  Isacco, Giacobbe, Sansone, ecc..


Grazie anche a te Bob. Mi piace la tua metafora del cercatore d'oro. Anziché cercare pepite nella sabbia del fiume, controllo che quella sabbia o ghiaia non sia "contaminata" dal prezioso metallo, dalle pagliuzze d'oro.  :)
#824
Tematiche Spirituali / Re:Natività
18 Dicembre 2020, 09:40:14 AM
Buongiorno Bob, sono d'accordo con quanto hai scritto. Ed hai ragione nel dire
CitazionePer valutare l'autentico significato dei dati raccolti, occorre aver fede nella Verità.

Ma se m'inerpico verso la metaforica vetta della verità e non sono "allenato" per affrontare l'erta scalata, rimango timoroso attaccato alla parete rocciosa vicino la base di partenza.

Ora concedimi di affliggerti con questo post,  :) l'ultimo riguardante la verginità di Maria.

Ci sono tante altre cose da raccontare sulla Natività.



La verginità di Maria nel post partum.

Ha importanza ? Non sarebbe stato meglio considerarla come una qualsiasi madre che ha partorito ?

Matteo e Luca nei loro vangeli ci fanno sapere della verginità di Maria antecedente al parto. Essi da chi furono informati? Dallo Spirito Santo? 

La "virginitas ante partum"  è conosciuta dalla sua portatrice perché sa che non ha avuto rapporti sessuali con un uomo ("virum non cognosco"), quella post partum può essere constatata a parto avvenuto, raccontato  dall'apocrifo "Protovangelo di Giacomo", dove l'accertamento è compiuto dall'incredula levatrice ebrea che aiutò Myriam a partorire. Uscendo dalla grotta incontrò Salomè e le disse: "Un miracolo nuovo ho da raccontarti: una vergine ha partorito, ciò che la sua natura non comporta". E Salomè, incredula, le rispose: "Se non ci metterò il mio dito e non scruterò la sua natura non crederò mai che una vergine ha partorito. E Salomè mise il suo dito nella natura di lei e subito mando' un grido e disse: guai alla mia incredulità". Salomè dunque osò effettuare un gesto analogo a quello che fece Tommaso per verificare la ferita di Yehoshua (Gesù) nel costato dopo la sua resurrezione".

Ma se Myriam (Maria) ebbe un parto "verginale", perché dovette purificarsi  come le altre donne ? Per rispettare le norme bibliche ?

Nel  suo libro "L'infanzia di Gesù" il papa emerito Joseph Ratzinger scrive:  "Una risposta convincente non è stata ancora trovata dall'esegesi moderna". E conclude dicendo che l'unica via d'uscita è che "nulla è impossibile a Dio".
 
Infatti la verginità di Maria è solo un atto di fede.
#825
Tematiche Spirituali / Re:Natività
18 Dicembre 2020, 07:36:07 AM
/6

Secondo alcuni studiosi il concepimento verginale è presentato come fatto storico anziché teologico.


Per il teologo svizzero Hans Urs von Balthasar l'idea del concepimento verginale era necessaria, perché il Figlio di Dio non poteva avere due padri: il padre umano avrebbe oscurato il rapporto di Gesù con il Padre eterno.

Il concepimento miracoloso vuole attestare l'origine divina di Gesù, che viene dallo Spirito di Dio anche se nasce attraverso una normale gestazione umana. Il Figlio nasce dal Padre nell'eternità e da Maria nel tempo.

Il biblista francese Frédéric Manns afferma che se non si crede che Gesù sia il Figlio di Dio e il compimento delle antiche Scritture, gli scritti di Matteo e Luca possono apparire come racconti mitologici.