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Messaggi - Duc in altum!

#811
**  scritto da Angelo Cannata:
CitazioneTi faccio una battuta amichevole, anche per un sorriso: proverò a risponderti se riesci a promettermi che non ricondurrai il discorso alla fede il Dio.

Puoi sorridere quanto vuoi con me: sono io il cattolico (don't forget!), quindi ascolterò senza confutare la teoria morale del tuo di "dio", tanto, visto che ti piace Totò: « 'O purpo se coce dinto â ll'acqua soja. »  ;D  8)  ;D
#812
**  scritto da Angelo Cannata:
CitazioneIl gay che sculetta in pubblico sta affermando se stesso, ma non sta impedendo a nessuno di affermare a sua volta se stesso:

Certo che è strano ascoltare chi afferma di essere senza spiritualità (Dio), senza filosofia (metafisica), addirittura di non sapere neanche se esiste davvero, che l'unica coordinata da seguire è la critica della critica alla critica, dacché tutto è relativo, improvvisamente sostenere, vivendo nella totale apatia dei dogma, che adesso c'è un dogma attraverso il quale qualcuno sta affermando se stesso.

Sono curioso di apprendere quale sarebbe questo principio assoluto, ossia, questo dogma morale, nel quale io, una persona omosessuale, tu, @Angelo Cannata, o il demente bull, potremmo appellarci per affermare davvero noi stessi.



P.S.: sarà anche che @donquixote è entrato duramente da dietro e a doppia gamba tesa (ma non dovevamo "je sois Charlie Hebdo", scriva quel che scriva?) - come soventemente è accaduto, accade e spero accada sempre in Forum.it, per apprendere a dire sorry (anche se virtuale fa sempre bene) o per riflettere sul fatto che, forse, la nostra convinzione era solo un'opportunistica ideologia - e per di più in area di rigore (quindi concordo con il criticare e confutare la sua teoria sulla viltà e prepotenza), ma che il fallo lo desideri fischiare un ex/arbitro che oggi segue gli incontri di calcio da guardalinee con le regole del sudoku mi sembra allucinante, oltre che poco relativo.  :-[
#813
**  scritto da Eretiko:
CitazioneNon è un buon esercizio prendere gli ultimi 6 anni di storia italiana e colpevolizzarli di tutti i nostri mali, dimenticando i precedenti 65 anni, quando oltre alle "carote" si sono distribuite "portate" complete più o meno succulente;
Concordo pienamente, i mali di oggi sono solo il riflesso evidente di ciò che prima era sagacemente ben insabbiato.

CitazioneConcordo, ma è stata una scelta di quel 60% di cui parli tu e che difficilmente convoglierà le sue preferenze elettorali in una sola direzione.   

Come non darti ragione.
#814
**  scritto da sgiombo:
CitazioneMI sia consentito di invitarvi a sentire questo capolavoro assoluto (difficilmente si riesce a trattenere le lacrime) di un poeta più recente, una preghiera splendida paradossalmente scritta da un non credente:

 https://www.youtube.com/watch?v=F2TIJGNWHDs
Bella, molto bella, dall'altro non si possono scoprire che nuove meraviglie con De Andrè, ma penso da cattolico, e mi scuso per fare da guastafeste (ma siamo qui per dire delle cose e non per farle credere), che non si rivolga al Dio cristiano, giacché:
"...un Gesù che sia d'accordo con tutto e con tutti, un Gesù senza la sua santa ira, senza la durezza della verità e del vero amore, non è il vero Gesù come lo mostra la Scrittura, ma una sua miserabile caricatura.
Una concezione del "vangelo" dove non esista più la serietà dell'ira di Dio, non ha niente a che fare con la vangelo biblico. 
Un vero perdono è qualcosa del tutto diverso da un debole "lasciar correre...". S.E. Ratzinger
#815
**  scritto da Eretiko:
CitazioneDunque il cittadino che non è incluso nell'insieme formato dagli "stupidi, complici, sadomasochisti" chi dovrebbe votare?
Il meno peggio.

Infatti la stragrande maggioranza pensa al voto come fine (soprattutto degli interessi personali) e non come un mezzo che deve condurre (addirittura sacrificando quegli stessi interessi personali) a determinare il cambiamento radicale dello status quo, specialmente se esso è stagnato da tempo in richiesta di fiducia senza risposta nelle opere, per un beneficio collettivo contro convenienze personali.
Ci sono voluti Bersani, Monti, Letta e Renzi per far comprendere a un 60% di concittadini, anestetizzati dalle varie "carote" elemosinategli negli anni, che i buoni propositi senza fatti valgono quanto una truffa legalizzata e molto meno di un silenzio attivo, di un costruire davvero libertà responsabile anche se in sordina, anche se soli e non mal accompagnati.

"...le elezioni, quindi, non hanno a che fare con la scelta della miglior proposta possibile, bensì con la scelta della miglior proposta tra quelle disponibili sulla scheda elettorale. Esiste la possibilità che ci si trovi più o meno occasionalmente a votare non la proposta che ci piace di più ma quella che ci disgusta meno. La meno peggio. È sicuramente spiacevole ma non c'è da lagnarsi di chissà qualche coscienza macchiata. Se avete votato il meno peggio, è perché l'alternativa era ancora peggiore: e non c'è niente di cui vergognarsi nel fare la cosa giusta. Anzi: le cose giuste vanno fatte, punto. Le mollette usatele per il bucato..." -  (cit. F. Costa)

E con la prospettiva nel paese, quasi sicura, di ritornare al proporzionale per le prossime elezioni, ossia, alla 1^ Repubblica, ancora di più si necessita sconvolgere, rivoluzionare, i piani nefasti e iniqui di coloro che per non estinguersi e perdere privilegi, faranno di tutto (anche vendere la madre!) pur di far sì che lo status quo, il ping-pong dei collusi, il mors tua vita mea, resti vigente.
#816
**  scritto da sgiombo:
CitazioneI bulli si concentrano nelle loro persecuzioni del prossimo su certe persone e non su altre perché oltretutto (a tutto il peggio ancora che li caratterizza) sono dei miserabili vigliacchi che temono chi potrebbe difendersi efficacemente dalle loro angherie; non hanno nemmeno quel minimo di forza d' animo che sarebbe necessaria per un pur limitato sforzo o lotta nel far del male agli altri (sono molto peggio dei leoni, cui si potrebbe forse almeno attribuire una qualche  limitata -e decisamente distorta se intesi come metafora per certi tipi umani- "nobiltà", sono piuttosto simili a degli spregevoli sciacalli).
E contano sul "branco" degli indifferenti per indebolire ulteriormente le loro vittime, le quali di solito vengono a ritrovarsi così in una situazione insostenibile, a dover lottare per la propria dignità in condizioni decisamente impari (a meno che non trovino il sostegno di almeno alcuni intorno a loro che abbiano un forte senso di giustizia e di altruismo, forza d' animo, coraggio).

Beh, io ci vedo una totale similitudine con la persecuzione del governo e del giornalismo su certe persone anziché altre, forse più meritevoli di oppressione giustizialista. Contando sul branco degli indifferenti che, in virtù della loro convenienza ottenuta soprattutto immeritevolmente, non ci pensano poi mica tanto a voltarsi dall'atra parte. Mentre le vittime devono lottare per la propria dignità in condizioni decisamente impari.
#817
**  scritto da Angelo Cannata:
CitazioneQuesto non è altro che il punto di vista del bullo.
Rafforzato, forse, da una cultura sociale sempre più atea relativista e antimetafisica!
#818
**  scritto da Fharenight:
CitazioneL'onestà non converrebbe alla maggior parte del popolo? 
Stai scherzando? Davvero allora ci stanno plasmando per farci diventare cittadini stupidi e pronti all'autolesionismo?

Se fosse uno scherzo sarei il primo a deliziarmi, purtroppo la realtà non irride, e se la maggior parte del popolo vota chi lo inganna (scommettiamo che risale Berlusconi o Renzi, o chi per loro ne fa le veci, a palazzo Chigi?) o si è stupidi o complici o sadomasochisti.  :-[
#819
Attualità / Re:Eutanasia e D.A.T.
01 Marzo 2017, 20:29:48 PM
**  scritto da Fharenight:
CitazioneNon so se la vita è un dono, checché ne dica la Chiesa; per  considerarla un dono dovrebbe consentirmi di viverla come la desidero fino alla morte o di scegliere di non morire mai, dovrebbe consentirmi di rimarere giovane o di modificare in meglio il corpo senza ricorrere a interventi chirurguci.
Ma se così fosse saresti tu Dio, mentre restiamo pur sempre creature, è questa la dimensione difficile da accettare.

Senza dimenticare che per chi ha fede che la vita è un regalo divino, e non un merito umano o un accidente causalistico, fino alla morte non desidera nient'altro che vivere quella vita e in quella determinata maniera così come gli è stata donata, coma irreversibile compreso, giacché: Dio mi ama e tutto quello che mi accade è il meglio per me (cit. don Cuba) -
So che è difficile da accettare, ma ancor di più da comprendere senza fede in Dio. Ecco perché, secondo me, bisogna lasciar interagire la coscienza con la fede, dandogli piena libertà di scelta, in tutto quel che concerne la bio-etica.
#820
**  scritto da anthonyi:
CitazioneCredo che il punto nodale della questione sia nel rapporto tra il concetto di amore e il concetto di morte.
Esatto, concetti purtroppo personalissimi, ecco perché ribadisco, da cattolico, che se Dio contiene la sua onnipotenza innanzi alla scelta umana (altrimenti ci avrebbe costituiti "completamente" come sue marionette), l'unica cosa che può fare, chi stabilisce il fondamento di quei concetti sull'onnipotenza di Dio, è avvisare, esortare, mettere in guardia che la pratica del suicidio e della eutanasia non è cosa buna e giusta, innanzi a qualsivoglia ipotetica argomentazione umana possibile, e non bloccare il libero arbitrio con cavilli e giurisprudenze.
Senza la piena adesione volontaria in risposta all'azione di grazie divina, non  è vero amore, molto meno se quell'adesione è fatta adempiere per  imposizione.
Solo avendo messo in pratica qualsiasi azione nella più totale libertà, forse, sarà possibile essere ragioni di giudizio, perché in fondo di questo si tratta, se dopo la morte, prima che  già in vita, esiste un giudizio perfetto e misericordioso.
#821
Tematiche Filosofiche / Re:Dadi e probabilità
28 Febbraio 2017, 14:19:00 PM
**  scritto da Eretiko:
CitazioneFermo restando che uno puo' fare la scelta migliore pur sbagliando le sue valutazioni, oppure affidandosi genericamente al proprio istinto.
Ma il libero arbitrio, dal mio punto di vista cattolico, non è stato donato per fare la scelta migliore, ma quella vera, ossia, quella che sia coerente 100% con la supposta Verità Assoluta che ci satura di dignità.
 Solo osservandola così, ossia, non siamo qui per essere migliori ma veri, questa facoltà, può essere distinta come qualcosa di unico nell'Universo, giacché innanzi a essa si stoppa anche l'eventuale onnipotenza trascendente.
#822
Tematiche Filosofiche / Re:Dadi e probabilità
28 Febbraio 2017, 14:07:23 PM
**  scritto da sgiombo:
CitazionePenso che in linea di principio (non certo di fatto, contrariamente ai deliri di onnipotenza dello scientismo!) sia possibile riprodurre artificialmente un uomo.
E che uomo sarebbe senza anima (l'animale che giustamente, per me, propone @Eretiko)? Non esistono già i robot?
#823
Tematiche Spirituali / Re:Carpe Deum!
28 Febbraio 2017, 14:01:38 PM
**  scritto da 2y:
CitazioneIl caso determina lo svolgimento degli eventi.
E chi l'ha prescritto il medico di famiglia?  ???
Questa è una probabilità che avvallandosi del tuo salto nel buio che sia così, produce la tua fede nel tuo Io, ma si può benissimo confutare con estrema semplicità che è Dio il creatore del tutto e che determina, rispettando il libero arbitrio che ci ha donato, lo svolgimento degli eventi.  8)

E' inutile sostenere che non hai posto il caso (o quel che tu voglia!) al luogo di Dio, giacché è inevitabile. ;)

CitazioneMi avvalgo della facoltà di usufruire di questo servizio come tu ti avvali dell'utilizzo dell'irrazionalità di Dio.

No, tu ti avvali di qualcosa che non hai la minima idea di come ti possa essere giunto, e ricolmi questo vuoto ontologico ed esistenziale con i dogma che la tua fede accetta per veri. Non sei il solo, invece di girare per l'Universo scendi sul pianeta Terra, ritorna tra noi!  :D
Benissimo, io non discuto questo, cerco di farti riflettere che non sei differente a chi usufruisce del ruo stesso servizio cambiando solo il soggetto/oggetto della tua fiducia riversata incondizionatamente.

Tu ti avvali della vita, e di tutto ciò che essa concerne (benissimo), senza sapere se sei fortunato o se devi dire grazie, quindi stai scommettendo il senso di essa su una delle svariatissime ipotesi possibili, e io scommetto su un'altra. Non c'è differenza nel merito, ma nella "divinità" preferita: tu l'Io e io Abbà.


CitazioneL'Io è superiore proprio perchè reale, rispetto a Dio.
Ma diviene minore quando tu proponi (parole tue): che cosa mi dà Dio?, perché sento la necessità di Dio? - di sostituire Dio, fonte e culmine dell'amore, con l'amore che tu t'illudi di trasmettere col tuo Io, per di più sentimento che hai appreso da solo e nato "accidentalmente" ...e uno dovrebbe anche crederti ragionevolmente! Mah... :-[
#824
Tematiche Spirituali / Re:Che fare con l’io?
28 Febbraio 2017, 13:39:54 PM
**  scritto da 2y:
CitazioneLa fede è un salto nel buio se si ripone in qualcosa che neanche conosci (Dio).
No, qui casca l'asino, la fede è sempre un salto nel buio, altrimenti non sarebbe fede, ma qualcosa di logicamente certo. Quindi la chiameremmo in un altro modo, non avremmo la necessità, come tu hai fatto, di definirla fede.

CitazioneIo non ti conosco eppure so che tu esisti e la mia fede nei tuoi confronti non è un salto nel buio,bensì un passo nella luce.
Ma quale luce, sarebbe come dare la mano a un cieco sull'orlo di un precipizio! Il fatto che io esista non presuppone, con certezza assoluta, che tu incontri serenità e gioia fidandoti di me, quindi potresti anche intoppare nell'inganno.
Evento che invece, prendendo spunto dalle agiografie e dalla tua riflessione, non capita a chi si è fidato di Dio che non vede, più del prossimo umano che vede.
#825
Tematiche Spirituali / Re:Che fare con l’io?
28 Febbraio 2017, 13:29:36 PM
**  scritto da giona 2068:
CitazioneE' sbagliato discernere a riguardo di una religione giusta e di una religione non giusta. Posto che ogni religione guida l'uomo verso l'amore e la pace, è giusta la religione che porta a questo e possiamo anche dire che sia non sbagliata ogni religione che mantiene o riporta l'uomo almeno all'umano.
Sono d'accordo.