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Messaggi - green demetr

#811
Citazione di: Autodidatta il 17 Gennaio 2024, 18:39:07 PMMolte culture e filosofie hanno avuto la concezione dell'eterno ritorno. Credo che ciò che rende unica la teoria di Nietzsche sia "L'eterno ritorno dell'uguale" a cui deve far fronte l'Oltreuomo. Da qui "l'amor fati" e l'eroica potenza della volontà di poter volere ed amare ciò che è già accaduto e ritornerà ad accadere infinite volte sempre allo stesso modo.

ciao autodidatta ben tornato.
io lo disprezzo, ma visto che ormai siamo nel mondo dominato da questi traditori del pensiero, a cui la maggioranza, e quindi anche un autodidatta si affida, ti rimando a cacciari.

Il superuomo vuole il tramonto del tempo, ossia della circolarità che il demone, ossia la scimmia (coloro che agiscono per induzione e giammai per deduzione) vorrebbe che tutti abbracciassero: ossia l'eterno ritorno dell'uguale.
Nietzche non ama le scimmie cha amano la ripetizione, anzi le detesta.
Qua sta facendo confusione tra l'amor fati della volontà dell'uomo a diventare superuomo, ossia dio, con il suo opposto ossia la volontà dell'umano troppo umano che vuole permanere nel suo immobilismo ebete (l'ebetismo dei vari galimberti e company)
nietzche non è autore per tutti!
mi dispiace deluderti  ;)

Per capire cosa sia l'industria culturale ti rimando a minima moralia, il testo fondamentale per qualsiasi autodidatta.
lasciando perdere l'introduzione  ;) in cui rimanda ad hegel, altro autore difficile difficile.
ma adorno si capisce anche senza hegel  ;)

#812
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
17 Gennaio 2024, 22:09:57 PM
Citazione di: Alberto Knox il 17 Gennaio 2024, 21:01:44 PMbella frase ad effetto ma non vedo la netta distinzione fra pensiero e abisso . Ti ricordi che PEr Platone ciò che cogliamo con la ragione è più reale di ciò che cogliamo con i sensi? (anche quando sognamo crediamo di vivere qualcosa di reale) Lo stesso vale per Cartesio il quale non solo comprende di essere un io pensante, ma capisce anche che questo io pensante è più reale del mondo fisico che percepiamo con i sensi. La coscienza  in quanto intenzione di conoscere (la coscienza è sempre coscienza di qualcosa non è mai solo coscienza ) si apre al fenomeno così come il fenomeno si da alla coscienza , entrano in relazione. Non si può dire che una è più vera dell altra ma si può dire che è una è consapevole del fenomeno e non è la consapevolezza del fenomeno a costruire verita? La coscienza determina il fenomeno tramite l'analisi , la ricerca, la sperimantazione , la logica, la matematica ecc . E questo ha letteralmente un significato cosmico.
Accetto la sfida ma vorrei cambiare il termine "soggetto" con "uomo" se sei d'accordo.

Possiamo ripetere l'errore di adorno, marx e tutti gli altri grandi pensatori che hanno formato il pensiero critico contemporaneo (antimodernista nellle intenzioni e ipermodernista nei fatti).
Per me il ritorno a Hegel è fondamentale.
Se noi ci crediamo uomini tout court, come pensiamo di poter uscire dalla condizione di alienazione (sia nella forma marxiana di valore dell'uomo equivalente a quello di valore merce, a cui scientificamente la ricerca di surplis porta, sia in quella sociologica, di uomo alienato da se stesso)?
Finirebbe in una critica della società, in un momento storico come questo dove il totalitarismo nazista, ossia eugenetico, è arrivato al massimo della sua poteza tecnica di dominio, spirituale e terrore annichilente anche fisico.

Certo  sempre meglio che parlare dell'uomo robot, o dell'uomo macchina del darwinismo sociale dei varari harari.

Certamente il soggetto di coscienza, o l'uomo come ci siamo limitati a definire, è in grado di creare mondi e assoggettarl a se stesso, e in questo risiede il suo cosmismo, che raggiunge il suo apice nella scienza e nella matematica.

Ma allora se ci limitiamo a questo: perchè l'uomo è cattivo? è una domanda che ti giro...perchè per me è ovvio che questa cattiveria, è proprio relativa non tanto alla prigionia del capitale, quanto a quella del soggetto che per motivi morali (ossia amorali) tende, vuole la sua stessa distruzione.
Come! io sarei solo un soggetto? E' così che immagino la domanda che un giorno (sempre che l'umanità esista fra una minaccia atomica, e una biochimica di sterminio della specie) l'uomo di strada si farà con rabbia annichilente.

Bisogna avere le palle per vedere i propri limiti invece che andare a rompere le balle al genere umano tutto. ;)
#813
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
17 Gennaio 2024, 21:54:29 PM
Citazione di: Ipazia il 17 Gennaio 2024, 20:38:42 PMNon so quanto Nietzsche fosse nazista. Il richiamo alle terra è  suo. Homo ludens lude poco senza homo faber. Vi è sinergia tra i due. Leopardi sapeva che non vi è un aldilà della natura e quando era nel miglior umore gli era dolce naufragare nel suo mare.

Oltre il sociodarwinismo e l'alienazione del lavoro vi è una socialità umanistica e un lavoro liberato, in cui l'umano divenuto bestiale ritorna umano. E ludico.


Ipazia siamo sostanzialmente d'accordo.
Però rispetto alla tua crocitata contro le metafisiche: Nietzche riporta l'uomo sulla terra, perchè le metafische hanno rotto le balle con la storia del volemose bene, tutte è  bello e lucente.
tornando con le chiappe per terra, nice mostra invece l'immoralità di ogni tempo.
E vede. Come Leopardi. La terra come luogo di morte, a cui solo l'onore, l'onore del pensiero, laddove il desiderio diventa tutt'uno col cuore, e il cuore vuole il tramonto di quell'orrore di quella immoralità.
Il tempo ha provato a distruggere il mito, ma poi in personalità eccezionali come Nietzche, dalla sforzo di uno, ritorna il mito, più forte di prima, più coraggioso sino a sfidare gli dei, come il grande federico fece.
Se non è metafisica quella non so piu cosa lo sia.

Se tu leggi i minima moralia, capiresti che siamo arrivati in un modo di pensare la morale talmente livellante e pedissequo fino al delirio.
Oggi grazia alla scienza in grado di invetare un virus al altra diffondibilità come il corona, e stavolta in grado di sterminarla. (si se ascolti radio davos, ci hanno riminacciato, con il virus x, a cui bisogna rispondere con il vaccino x, mentra orami cominciano a girare almeno in pre-publishing ciò che si sapeva di già (montanari) ossia che il materiale junk del vaccino è stato assimilato nel dna umano....
COSE CHE VANNO OLTRE L'ATOMICA....grazie oh scienza.
visto la velocità con cui hanno blocatto la quarta commisione di indagine in inghilterra sul coviddo....c'è da temere il peggio AGAIN.
Solo una guerra mondiale ci può salvare....altro che verità.
Comunque me ne voglio andare col capo alto. L'autoschiavitu MAI.
e comunque la legge di murphy è sempre li che ci sbeffeggia.
bè ormai a me vien da ridere, sopratutto quando sforzi di mantenere l'intelligenza ancora viva, in angoli remoti come il forum, mal si sposa con l'ondata di male che ci sta travolgendo.
torna a leggere, o leggi i minima moralia...gran libro!
#814
Citazione di: bobmax il 17 Gennaio 2024, 19:22:21 PMNon è il male a non esistere, è il colpevole.

Non mi sembra poi così difficile distinguere le due cose...

Ed è il male assoluto, la sua possibile realtà, a sfidarci.

E anche questo mi sembra debba essere condivisibile, oppure no?
Non esiste il male assoluto, esiste al massimo il bene assoluto, ma anche quello non è vero.
Ricordati che nella teologia cattolica, il male è l'assenza di bene.
E infatti nell'introduzione al paradiso, Dante diventa ebreo e dice che laddove il bene esiste, e laddove no.
Ossia le luce verde traversa l'inferno, la gehenna, che sta sopra di noi, non sotto, come erroneamente pensa dante.
infatti la luce nera che penetra nell'abisso, è la luce della gehenna, bisogna leggere giovanni e il talmud per capire.
questo vuol dire che il male è il prodotto di un luogo della mente? della fisica? noi non possiamo saperlo.
Ma è un prodotto, e qualcuno, qualcosa lo produce.
L'adam l'arcangelo di fuoco mandato dai piani superiori alla gehenna, la malkut, il regno: è l'uomo.
L'uomo è divino, ed è abitato dall'anima.
Bizzarro che abbiamo perso tutte queste nozioni dell'antichità.
l'anima è tale, soltanto quando è illuminata dal raggio divino.
Ossia la binah, l'intelligenza.
In una vita precedente pensavo che lo spirito che soffia sulle acque, il bordo superiore della gehenna, fosse lo spirito.
E invece è qualcosa di ancora d'altro.
Ciò che soffia in noi dunque non è il DIO come ho sempre pensato, ma l'intelligenza.
tocca tornare all'intelligenza agente come formulata dal medioevo.
che è vero che parte dall'esistente organico di aristotele ma solo per trovare una forma di rappresentazione.
L'organicità viene sostiuita dal dio, dallo spirito, dall'anima.
il medioevo perde molto delle originarie intuizioni dell'ebraismo antico.
infatti l'adam, il robot gigante, l'arcangelo caduto, è abitato dall'intelligenza.
noi siamo quell'intelligenza.
O meglio quando noi diciamo che noi siamo quella intelligenza, dovremmo meglio dire noi siamo quel soggetto che l'intelligenza che sono, io o anima che vogliamo dire, RIFLETTIAMO.
Il male non è l'adam, anzi...il male, ossia la luce oscura è ciò che buca la gehenna, e  soffia come un pneuma sul mondo inferiore.
A mio modo di leggere è la natura stessa.
La natura è il male insomma.
Ora o diciamo che la natura coincida col dio (e qui siamo alle pazie gnostiche del dio malvagio) o cominciamo a ragionare insieme alla sapienza antica.
Ora qui è difficile sintetizzare milioni di anni di pensiero.
ci arriviamo gradualmente, tramite sistematizzazioni imbarazzanti, sempre piu imbarazzanti fino ad arrivare al NON SENSO del mondo contemporaneo.
Nel tentativo di ridurre semplificare abbiamo perso completamente cosa vuol dire MALE e quale sia il suo rapporto con esso.
Il perdono non è semplicemente dedicato al colpevole, ossia a colui che distrugge l'angelo, coloro che rifiutano di diventare umani, ossia adamitici, ossia di riattivare il robot gigante.
Il robot gigante è ciò che si oppone alla natura, è la più grande arma, o una delle armi che vengono dal monte olimpo.
Armi di difesa.
Armi proteiche.
Il mito descrive ciò che è in cuore all'intelligenza.
Il mito discerne ciò che è umano, intelligente, da ciò che non lo è.
E ciò che non lo è, è sempre ciò che ci è contro, ossia la natura.
Nel mito il male organico è dovuto alle anime corrotte che giaciono nell'inferno.
Il male organico è ciò che vuole che l'uomo sia un animale.
E quando l'uomo scoprì che anche l'animale era intelligente, e anche la vegetazione lo era.
Cominciò a fare di peggio, trasformare l'uomo in qualcosa di ancora di meno.
Quando Freud scoprì il trauma di morte, scoprì in esso il demone che lo guidava, ossia la luce oscura, il tentativo di ridurre a morte ciò che è vita.
nell'abisso che contine secondo la tradizione la gehenna, ossia l'inferno, si confonde quello come l'ultino dei gradini, ma non è così, e anzi la gehenna-inferno è ciò che è piu vicino agli DEI che stanno sopra le acque.
Di nuovo genesi.
ma anche la titanomachia.
per non parlare della gemma della luce assoluta, l'orfismo.
dietro la pietà, c'è anche la magnanimità, parola che ci resituisce la grandezza dell'uomo, forgiata dal LEOPARDI, e di cui nella discussione aperta da Doxa, ci siamo addentrati tramite l'arte.
Tante cose caro bobmax, e invece per te e per i buddisti, tutto sarebbe un mero...NIENTE?
No no io lo chiamo nichilismo.
#815
Tematiche Spirituali / Re: Il monoteismo
17 Gennaio 2024, 19:12:50 PM
Lasciando le amare considerazioni finali, di cui in filosofia continuamente discuto, mi concentro su una questione, che per me è sempre stata cruciale.
Perchè credere in un DIO, quando gli DEI sono molteplici?
La risposta sta naturalmente in noi stessi, il passaggio dagli dei al DIO, è un passaggio di alta astrazione, e di massima spiritualità.
Purtroppo i monoteismi consegnandoci un dio già proconfezionato fanno dimenticare ai fedeli, di quale sia la portata del pensare un dio pur essendovi solo dei.
E infatti pensarbene hai colto nel segno e ti faccio i complimenti.
questo dio precofezionato è uguale a quei vecchi dei!!!!
Non è avvenuto quello scarto di pensiero necessario a dire che esiste un solo dio.

E come potrebbe avvenire se uno semplicemente crede?
La fede va sostituita colla ragione.



#816
Citazione di: bobmax il 16 Gennaio 2024, 12:42:15 PMBenvenuto!

Ritengo, che l'autentico perdono possa avvenire solo quando si diventa consapevoli che non vi è nessuno da perdonare.

La ricerca della verità richiede di indagare il male. Vuole comprendere le ragioni del male.
E se non si ferma davanti all'orrore, se rifiuta di accettare la esistenza del male assoluto, allora può iniziare a sospettare che in realtà nessuno sia mai colpevole.

Forse, in ultima analisi, non è colpevole neppure se stesso.
Se il male non esiste, allora giustifichi qualsiasi azione malvagia.
Come fai a non vedere il tuo nichilismo teorico lo sai solo tu. :D
#817
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Gennaio 2024, 18:58:22 PM
...popolo BUE per un pò di freddo...meno 30 gradi.... :D (di solito arrivava un pò piu tardi gen-feb...ma che hanno nel cervello? feb è alle porte...dovevi protestare prima :D )
certo che confondere putin con zeus (padrone del tempo)....ok huston abbiamo un problema. :D
Di certo fra i tanti problemi che hanno quello del rifornimento del gas è l'ultimo dei problemi.
#818
Attualità / Re: Torna Trump
17 Gennaio 2024, 18:44:33 PM
SIAMO TORNATI TRUMP TRUMP TRUMP TRUMP!!!!!!!! 8) 8) 8)
#819
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
17 Gennaio 2024, 18:32:31 PM
Citazione di: bobmax il 17 Gennaio 2024, 17:47:47 PMSolo tu, puoi far sì che l'Essere sia il Positivo.
Che il Bene sia, dipende solo da te.

Davvero avrebbe senso l'opposto?
Che cioè il Bene fosse, a prescindere da te?

E tu che ci staresti a fare qui?

L'orrore del Nulla deriva dalla carenza di amore. Perché è proprio l'assenza di amore l'autentica assoluta disperazione.
Se ami, l'Essere muta, dal Nulla assoluto diventa il Nulla fonte di infinite, meravigliose possibilità.

Cerca il limite, giungi fino a dove traspare il Nulla, seguendo il suggerimento di Jaspers.
Avrai solo te stesso a sostenerti.

In nome di cosa resisterai di fronte alla fine di ogni concretezza?
Non sarà la tua forza proprio e soltanto il tuo amore?

Dio dammi l'amore...
Infine sarò senz'altro esaudito, perché è Dio che prega se stesso.
L'amore cristiano è proprio il diretto erede della poenia greca.
Se partiamo da una idea di sottrazione a cui poi l'amore suo fratello dà poi pienezza, torniamo nel cerchio dell'eterno ritorno che Nietzche tanto disprezzava.
La religione è questo cerchio magico.
Cerchio di salvezza, ma di salvezza di dannati.
Dannati dagli Dei? E' questo il grave: dannati da se stessi.
A mio modo di vedere l'anima diventa l'io, proprio perchè il pensiero, il MIO pensiero è senza manchevolezza.
Il pensiero sa di se stesso. E' questa la verità del soggetto!
A cui si apre il viaggio verso il DIO, passando per gli infiniti DEI.
LA VERITA' non è la verità del soggetto.
LA VERITA' è ciò che sgorga dall'abisso in cui il pensiero è stato scagliato.
GENESI etc...

#820
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
17 Gennaio 2024, 18:25:35 PM
Citazione di: Ipazia il 17 Gennaio 2024, 16:54:18 PMNulla è più nichilista della metafisica che brama l'assoluto. Le sue antinomie ed equazioni estreme negano l'unica cosa non nichilista di cui disponiamo: la natura, la terra. Verità incarnata da cui attingere una logica, ed una metafisica, vive.
Al contrario, poichè chi pensa il soggetto come natura, guarda caso è sempre un nazista, e non ci si nasconda dietro il socialismo se si ha l'anima nera come la pece.
Per non parlare dell'uomo faber.
Ma non eri tu una delle poche che richiamava l'homo ludens?
La ludicità umana è proprio un andar oltre la natura.
Eppoi c'era Leopardi: la natura è matrigna.
#821
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
17 Gennaio 2024, 18:19:16 PM
Citazione di: Alberto Knox il 17 Gennaio 2024, 14:47:16 PMMa qui non si stava parlando di verità personali ma di verità assolute mi pare, o avete già cambiato le carte? l assoluto è più di universale , per essere assoluto deve valere  in qualsiasi tipo di universo possibile.  Continuate fra di voi io mi ritiro dalla discussione.
No si stanno sbagliando, infatti c'è il solito errore di chi non legge cartesio-kant-hegel.
Si continua a scambiare il soggetto per un fantasma.
Il soggetto sta contro le cose, in questo risiede la sua esistenza.
Il concetto di esistenza pura, non si applica mai al soggetto, e nemmeno all'anima.
E' tipico dei nichilisti del nostro forum, che tendono a ignorare così tanto il soggetto, come se si potesse (ma hegel ci ha fatto capire che non si può), che arrivano a dire che non esiste.
E che esiste la pura esistenza e basta.
A parte il solito ridicolo (sono stufo di ripeterlo nella vita reale, figuriamoci qua) problema che si dimentica che esiste qualcuno che dice "esiste la pura esistenza e basta", e che questo qualcuno è proprio il soggetto..etc..etc..etc..che balle.
Nè la verità è quella che opina Pio, per cui iniziava bene parlando di relazione con gli altri, ma poi finisce per dire la solita cosa sofista, che ognuno ha la sua verità.
Che è una sciocchezza, infatti la verità è una e una soltanto. Esattamente come il mondo è uno e uno soltanto.

Per poter inziare la discesa agli inferi è necessario nel tempo moderno fare una distinzione fra soggetto, anima, mondo, dio.
Risolto da Hegel dicendo che l'anima è ciò che è veramente l'io, e che il soggetto va educato a ritrovare questo io, questa anima, anzitutto.
E che il mondo è proprio ciò che fa da collante, tra l'anima e il soggetto.
Il soggetto prigioniero di se stesso, narcisista, invece che riflettere sui rapporti fra i soggetti, e determinarli eticamente secondo giustizia e verità, ovvero secondo bellezza (quindi basta col diritto del piu forte etc..etc..etc..), riflette su se stesso, ma giammai come anima, ma proprio come soggetto, è per questo che l'uomo diventa tecnica.
Perchè si ritiene macchina, come in cartesio e kant.
pochi sono i filosofi che si salvano.
il giovane hegel.
nietzche.
Heidegger quando si smarca dall'aristotelismo.
....
Platone
Freud
Scuola di Francoforte
e altri oscuri autori
per lo piu letterati

Perchè è proprio nella scrittura che l'anima emerge.

In questo la logica è solo l'anticamera del pensiero.
Purtroppo ci perdiamo già nell'anticamera...ha ragione Knox (anche se parla pure lui di universi possibili...e va bè...)
#822
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
17 Gennaio 2024, 17:59:01 PM
Citazione di: Alberto Knox il 16 Gennaio 2024, 17:33:51 PMforse l'autore  è ...nel vento , di lui mi rimangono solo alcuni pezzi dei suoi mini racconti in prosa e paralvano tutti di lui. Era un uomo solo che sognava ancora la sua bella , troppo stanto e  troppo vecchio per ricominciare da capo. Probabilmente i titani sono la metafora di un mondo che ti annichilisce con il suo correre veloce dove le parole d ordine sono "interesse" , "compromessi" , "soldi", "calcolo"..contratti
e l'armatura non è ne di ferro ne di latta naturalmente , rappresenta il nostro scudo interiore .
Il contrario se i racconti del tuo amico riflettevano la luce di una grande anima.
Infatti nel mito è zeus che rappresenta gli interessi e le peggio nefandezze, in nome della bontà.
Non potendo resuscitare il titano, la grecia costruì l'orfismo e Platone, la più alta vetta del pensiero, di cui il cristianesimo è solo una delle sue ombre.
Va ricostruito tutto, servono eruditi. Uno l'ho trovato. Vediamo cosa riesco a fare.
#823
Citazione di: PhyroSphera il 16 Gennaio 2024, 09:45:52 AMLa croce uncinata è un simbolo diverso dalla croce cristiana.
Il movimento cristiano non va considerato come se tutto fosse evidente. La fede è un fatto interiore e se si resta alla esteriorità si possono scambiare i falsi cristiani per veri. Inutile citare Barth.

Mauro Pastore
Allora diciamo i ricercatori spirituali che meditano sul cristo.
Perchè per me i cristiani sono coloro che aderiscono alla chiesa.
#824
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
16 Gennaio 2024, 17:10:42 PM
Citazione di: Alberto Knox il 15 Gennaio 2024, 22:24:42 PMLasciò vagare lo sguardo oltre la massiccia catasta di cumuli e macerie.. la' su quel deserto che pare non avere fine e quei suoi lontani monti. Presto scorgero' nubi di polvere alzarsi verso il cielo. Sono le ceneri che per lungo tempo son piovute incessantemente dopo la catastrofe...ne è Passato di tempo, non lo saprei contare...ed anche oggi sono qui', sul cammino ad osservarmi quel deserto inanimato e senza colore, a scrutare, con un senso di quieta attesa, di immobile certezza, quella linea di orizzonte e quei frastagliati monti, da cui quei Titani dovranno, prima o poi, sbucare e ancora avro' la forza per lottare? non lo so , come non so ora che anno sia e quanti i miei o quanti me ne restino ancora, mentre stanco, appoggiato a un 'merlo' dei bastioni, mi scivola lo sguardo sul mio deserto; e' una vita forse che me lo ingoio e ormai e' cosa mia, ne so le pieghe e i fumi lontani che si levano pigri al cielo, ne so le attese e quel silenzio.
Non scorgero' piu' Titani all orizzonte: forse senza che me ne accorgessi, nel mio guardare, sono già penetrati dentro da anni e hanno scavato .. dentro.. senza battaglie... hanno gia' vinto... e a nulla sono serviti gli intatti bastioni, per fermare quell'avanzata inesorabile che cavalcava il tempo...
La pesante cappa della sera, calò sulle sue spalle, con tutto il suo peso, ed ad avvolgere le sue membra un arrugginita armatura, mai smessa, ben saputa; ogni sera più pesante e cigolante e arrugginita. Non riparava dal freddo quel vestito di latta e ferro, così come non nascondeva nulla... Come una visiera senza 'grata', abbassò la mente e spense i pensieri. Avrebbe atteso un'altra volta, facesse giorno.
(il guerriero di latta)
Probabilmente lo hai citato in maniera ironica.
Ma qui di ironia non c'è niente, esattamente come nel deserto dei tartari, l'autore, non so chi sia, descrive lo stato psichico su cui lo sguardo del nichilista si affaccia.
Al contrario del deserto però qui c'è un tentativo di ricollegarlo alla titanomachia.
Tentativo completamente fuori bersaglio, perchè la titanomachia contiene esattamente quella eredità psichica che l'antichità ci ha donato.
La verità intanto giace proprio in quelle rovine, che rovine non sono.
La caduta degli Dei, corrisponde alla caduta degli umani.
Si potrebbe leggere come una semplice psicologia, ma in realtà è una psicanagogia.
Un cammino negli inferi.
Oggi dubito che qualcuno li sappia veramente evocare, se non nei deliri.
Il che è l'esatto opposto di quanto l'antichità ci ha insegnato.
O Nietzche fin che ha potuto.
Ossia guardare l'abisso nel fondo.
La verità è ciò che sgorga da esso.
Ma ne riparleremo.
#825
Tematiche Filosofiche / Re: Logica e Verità
15 Gennaio 2024, 21:52:21 PM
Se la logica del logos assomiglia alla logica dell'alogico, ossia un mero sudoku, un mero giochetto matematico: non si capisce nemmeno perchè fare la domanda inziale.

La verità è la verità del Dio, dire invece che è una verità veritativa, significa darsi mani e piedi (il cervello ormai è già andato) a tutte le PAN (tutto)- DEMENZE (ciò che sia allontana dal poter essere pensato) future.

Questa verità veritativa sta nel forum da ormai oltre un ventennio, ed è parallela a quelle che assisto fuori da queste gabbie di carta.

La verità veritativa è sempre appannagio di una carta di un nocumento, come quella bestia di Ferraris ha incensato in tutti questi anni.
Post verità che porta alla post fattualità contemporanea.

Cosi il forum non onora la memoria del cosmologista centenario che ci accompagnò cosi tanto tempo. il forum e la società non sembrano in grado di fare il salto di qualità, non perchè non siano in grado, ma perchè NON VOGLIONO.

E le stelle si stanno per abbatere su di me...il 22 è vicino troppo vicino e io sono stanco.
Possa la luna del capricorno (mio ascendente) darmi la forza per un ultimo sforzo.
Pur io.

TE QUOQUE!