Immagino che Viator sia un 4C con incursioni di vario peso nella altre categorie 1C-2C-3B. Trovo questo sviluppo classificatorio più stimolante dell'iniziale.
Ricambio i saluti
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Lou il 28 Ottobre 2018, 17:33:43 PMOttima soluzione. Peccato che sia soltanto metafisica. Invece quella rompiscatole della fisica potrebbe ostinarsi all'infinito a non assemblare un bel nulla, lasciando ogni pezzo al suo solitario destino
In un tempo infinito tutte le permutazioni possibili di un numero finito di 500 pezzi sono anch'esse finite e si raggiungono, quindi anche il modellino bello montato.
Citazione di: viator il 28 Ottobre 2018, 21:02:22 PM
"Qual è il ruolo dominante, prevalente di ciascuno di noi se interpretato sulla base dei nostri atti così come scelti da noi stessi o imposti dalle circostanze ?".
Citazione di: Phil il 28 Ottobre 2018, 19:44:11 PM
(Avevo già abbozzato questo commento dopo il post di Socrate78, stavo solo pazientemente aspettando Marx e inevitabilmente, puntualmente... eccolo qui!)
Il baffo e la barba più famosi della filosofia sono due autori che si studia(va)no solitamente all'ultimo anno delle superiori, quando i ragazzi, cavalcando gli impulsi ormonali, iniziano ad usare un po' anche la testa per guardarsi intorno, e questi due filosofi sembrano fatti apposta per polarizzare le prime (e acerbe) esigenze giovanili di interpretare il mondo (con buona pace di tutti gli altri autori): uno di sinistra e l'altro di "destra"; uno popolare e l'altro individualista; uno economico e l'altro "artistico"; uno da trattato e l'altro da aforisma; etc. entrambi promettono di saper incanalare saggiamente la vitalità pugnace e il futuro dei giovani neomaggiorenni (inoltre, entrambi con il fascino "da adulto" di chi ti emancipa dalla religione, dalla mediocrità e... dalla Democrazia Cristiana).
Dopo il diploma, ecco dunque che masse di marxisti e truppe di nietzchiani entrano patentati in società, orgogliosi di contrapporsi l'un l'altro e fieramente protetti dalla fulgida egida del loro beniamino (i cui motti restano indelebilmente appuntati sul diario dell'ultimo anno... un po' come quelli dei cantanti o dei poeti preferiti).
Soprattutto per chi non continua poi gli studi "di settore", la matrice esistenzial-filosofica, l'imprinting culturale, resta quello di uno dei due "autori alpha" del programma dell'ultimo anno... peccato...
scherzo!![]()
Non so, con le nuove generazioni è/sarà diverso?
Citazione di: Jacopus il 27 Ottobre 2018, 22:59:04 PMPare anche a me. In epoca moderna si è scoperto che i principali costruttori del mondo sono quelli che lo subiscono, mentre le prime due categorie appartengono piuttosto ad una sottospecie parassitaria (1 non differisce poi molto da 2, come insegna Machiavelli). Ma qui si parla di antropologia socioPSICHICA. E quindi il punto di vista cambia. Diventando, come nel post di iano, "come ci si sente nel mondo".
Direi che, unendo le prime due categorie, ottieni la distinzione medievale fra nobili, volgo e chierici.
Citazione di: Socrate78 il 28 Ottobre 2018, 16:56:38 PMProbabilmente perchè:
Comunque mi sembra che in questo forum ma in generale nel mondo della filosofia Nietzsche sia una specie di sapiente intoccabile, una sorta di guru che anche quando dice cose molto discutibili va difeso anche distorcendo le idee che lui stesso con forza affermava, come se si volesse alla fine nascondere il fatto che quelle idee sono quantomeno scomode, imbarazzanti.
Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 19:12:12 PM
...per Popper se il "mondo uno (A)" designa il mondo delle entità fisiche e il "mondo due (B)" il mondo dell'esperienza soggettiva, ossia la sfera dei pensieri e dei sentimenti, il "mondo tre" (C) è il mondo costituito dai prodotti, oggettivi e invariabili, del pensiero umano, quindi dai risultati del "mondo due" (B).
Ecco il disegno che penso diversi di voi lettori avrete studiato "a scola":
...
I piani sono invertiti rispetto alla mia fantasmagorica teoria e viene a mancare il mondo spirituale (ho dei sospetti sul motivo...) che viene collocato nel mondo 2 (B) come generico stato mentale presumo.
Citazione di: everlost il 27 Ottobre 2018, 18:00:49 PMFossi in te non mi farei troppi riguardi. Anche nella sezione filosofica vedo che le discussioni riguardano prevalentemente argomenti generali su cui chiunque qualche idea se l'è fatta. Arriva sempre un'età in cui uno sente il bisogno di filosofare in proprio. Questo forum mi pare il posto giusto per testare le proprie convinzioni. Se capita qualche inghippo libresco si gugla e se la discussione interessa si va avanti.
Al posto vostro non mi preoccuperei della scarsa partecipazione attiva. E' normale. Siete troppo colti, troppo primi della classe!![]()
Siete unici e inarrivabili. Anche nelle...inevitabili stramberie.![]()
Però credetemi, non si può discutere di filosofia con voi senza averla studiata all'università o quanto meno benissimo al liceo classico, e senza amarla in particolar modo, il che restringe enormemente la platea dei partecipanti. Oltre alla quantità di tempo e di pazienza necessarie per leggere e poter rispondere in maniera accettabile (e qui si dimezza il numero dei possibili candidati)...
Citazione di: Kobayashi il 27 Ottobre 2018, 13:24:06 PM
Per quanto riguarda IA si tratta di capire come la si intende. Io la distinguo dalla pura simulazione del ragionamento fondata su immense capacità di calcolo e disponibilità di informazioni quasi infinita.
E infatti fatico a capire come si possa arrivare a creare una forma di vita (basata sul silicio) capace di prendere autentiche decisioni. Solo in questo caso si può parlare di intelligenza vera e propria, e non di una sofisticata simulazione.
Citazione di: viator il 25 Ottobre 2018, 22:51:01 PM
Io sono assai più portato alla statistica (la sintesi) che alla masturbazione (l'analisi). Non potrò accontentarti.
Citazione di: bobmax il 27 Ottobre 2018, 08:30:40 AMEsiste un'autoreferenzialità puramente narcisistica/prevaricante e un legittimo desiderio di filosofare in proprio esponendo le proprie tesi all'altrui critica. Quest'ultimo modo, indipendentemente da quanti veli di Maya riesca a rimuovere, lo trovo particolarmente stimolante alla partecipazione alle discussioni. Personalmente ritengo la Verità l'ennesimo velo di Maya, ma sono entusiasta nel discutere con chi crede il contrario. E magari a farmi convincere che ha ragione lui. O trovare un compromesso dialettico che salvi la verità dopo averle tolto la maiuscola davanti.
...
Ma a mio avviso l'aspetto maggiormente negativo è che i contributi alla discussione sembrano spesso più motivati dal desiderio di esprimersi di per sè (certamente legittimo) piuttosto che dalla ricerca della Verità.
Probabilmente questi ostacoli sono difficilmente superabili. Perché tipici della nostra società.