Citazione di: Jacopus il 07 Novembre 2022, 19:24:44 PMPhil. In realtà abbiamo prodotto la civiltà attuale proprio perché siamo in grado di concettualizzare il mondo e pensarlo "differente".Rileggendo ora la parte finale del mio post, mi rendo conto che non si capisce bene che mi riferisco al "realizzare" concetti inerenti il post mortem (paradisi, giudizi divini, trasmigrazione delle anime, etc.) e non al realizzare concetti progettuali in realtà concrete pre-mortem, realizzazioni che hanno palesemente scandito la storia dell'umanità. Grazie per la segnalazione e la possibilità di disambiguare.
@viator
Mi fido sulla parola, anche perché il senso del mio discorso non cambia anche se l'elettricità venisse intesa come "non materiale" (ma se "qualcosa" si muove, pensavo dovesse pur avere una massa e quindi supponevo fosse a suo modo "materia", nella mia concezione ingenua del termine ovviamente).
@Ipazia
«Eternare i propri individui attraverso la cultura e la tecnologia» può aver senso solo se guardiamo all'uomo dall'interno, stando ai suoi giochi simbolici e semantici (v. suddette "concettualizzazioni elettrificate"); se proviamo a guardarlo da un punto di vista antropologico o, con ancor più distacco, quasi "dall'esterno", non c'è eternizzazione, né cultura, solo ruderi di habitat caparbiamente modificato e manufatti che per tutti gli altri viventi non si distinguono dal resto del paesaggio in cui cercano di (sopra)vivere. Può far parte della concettualizzazione umana anche prender le distanze dalla concettualizzazione stessa, per acquisire uno sguardo meno antropocentrico e autoreferenziale, più "oggettivo" nel senso disumano del termine.
