Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Aspirante Filosofo58

#826
La risposta alla domanda è, ovviamente, sì! La storia può insegnare qualcosa ma, a quanto pare, gli studenti (ossia gli esseri umani) sono spesso distratti, hanno poca voglia di studiare e preferiscono fare altro. 
Io credo che la causa delle guerre sia dentro ogni essere umano, diviso al suo interno. In altre parole, le guerre, ancor prima di essere interpersonali, sono intrapersonali. Un essere umano diviso al suo interno, non può sperare in alcun modo di far cessare le guerre esterne, se prima non risolve quelle interne. 
Ogni guerra esteriore inizia sempre con un pretesto: Caino è invidioso di Abele e lo uccide; i rappresentanti e/o i fedeli di una religione, per paura che i loro omologhi di altre religioni (o chi afferma di non seguire alcuna religione) riescano a raccogliere maggiori consensi, si inventano le guerre di religione:  è stato o è così tra cattolici e musulmani, tra cattolici e protestanti (in Irlanda del nord), ecc... ecc...
Si è sempre trovato un pretesto per alimentare le guerre: dal colore della pelle (le segregazioni razziali dei neri o quelle dei pellerossa, per esempio). La Russia di Putin che invade l'Ucraina non è diversa dalla Germania nazista che invase la Polonia. Prima dell'invasione, in entrambi i casi, forse poteva sussistere qualche dubbio su chi avesse ragione e chi torto, mentre è chiaro, lampante, che gli invasori hanno sempre torto! 
I fondamentalisti islamici di oggi non sono diversi da quelli cattolici dei secoli scorsi, che bruciavano vivo chi era considerato eretico; che in Spagna, nei secoli scorsi perseguitavano gli ebrei a meno che non si convertissero al cristianesimo, salvo poi non considerarli realmente cristiani perché si erano convertiti per non essere perseguitati, ecc... 
Anche gli inglesi (anglicani) che andarono in America a massacrare i nativi o a ucciderli con l'inganno, fingendosi filantropi, regalando loro delle coperte (imbevute del virus del vaiolo) oppure bottiglie di whisky per ubriacarli tutti e farli fuori più facilmente... 
Poi, mettiamoci anche i regimi totalitari, rovesciati da altri regimi anch'essi totalitari (la Russia degli zar, rovesciata dai bolscevichi, per esempio), ecc.. ecc... 
Insomma gli esempi di cattivi scolari della storia sono molteplici e nascono tutti dall'interno dell'essere umano. Forse, per essere tutti dei bravi scolari della storia, e apprendere veramente i suoi insegnamenti, dovremmo iniziare a risolvere le nostre guerre interiore (ognuno la propria), non lasciandoci tentare in alcun modo da falsi miti ed esempi fuorvianti. Spesso siamo attratti da chi ha più soldi, più potere, più fama, ecc... mentre dovremmo focalizzare la nostra attenzione su chi prova dolore, è povero di soldi e altri beni materiali, soffre, e nonostante tutto riesce ad andare avanti, non di certo per invidiarlo, quanto semmai per apprendere attraverso questa persona gli insegnamenti della storia. 
 
#827
Ultimo libro letto / Re: Ragionamenti sbagliati
26 Gennaio 2023, 09:07:24 AM
Il post parte dai terrapiattisti e arriva a Big Farma, per dimostrare i ragionamenti sbagliati? Intanto sbagliati per chi? poi, sbagliati perché? Forse esistono ragionamenti sbagliati perché abbiamo perso la volontà e la capacità di fare domande, di chiedere spiegazioni, perché ciò può sembrare quasi un disonore, un'ammissione di ignoranza (non sia mai in questo periodo storico in cui tutti sono tuttologi! ;D ). A mio avviso, invece, la questione sta nel porre domande (anche quelle apparentemente stupide) che servono a capire, oltre i concetti, anche se chi li propone sia sinceramente convinto dei concetti stessi o li ripeta semplicemente a pappagallo perché "fa chic".
Fino a 48 anni non sapevo cosa fossero i farmaci specifici per questo o quel problema; conoscevo solamente quelli definiti "da banco" per curare raffreddore, influenza, mal di gola, ecc... anche se spesso riuscivo a farne a meno. Oggi, che ho 64 assumo ben 5 farmaci diversi (per problemi vari). L'ultima volta che mi sono sottoposto al vaccino antiinfluenzale (in totale mi sono sottoposto due volte), ho beccato l'influenza più consistente della mia vita, che io ricordi. Ovviamente non ne ho più fatti e nemmeno mi lascio convincere. Forse il mio è un ragionamento sbagliato, forse è sbagliato privilegiare l'esperienza personale?
#828
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
25 Gennaio 2023, 07:21:36 AM
Mary Berg (figlia di padre ebreo e madre americana) nel suo diario racconta la vita nel ghetto di Varsavia in cui era stata rinchiusa. Spesso si sentivano echeggiare nell'aria tre colpi di pistola in rapida successione: il primo in aria, il secondo ad altezza d'uomo e il terzo a terra (in pratica, dopo il primo, il secondo era per colpire l'ebreo malcapitato di turno e il terzo a terra per finirlo!) . Mary Berg ha potuto raccontare questo ed altri aneddoti, perché le fu concesso di partire con la mamma, in nave, per gli USA; nel film "Il tabaccaio di Vienna" si racconta di come un ragazzino tedesco sia finito a Vienna per lavoro, assunto da un tabaccaio ebreo da cui si riforniva Sigmund Freud. Con l'annessione dell'Austria alla Germania, diversi clienti austriaci, scortati dalla polizia dovettero riconsegnare gli ultimi acquisti al negoziante ebreo, affermando che loro non acquistavano nulla dagli ebrei. Poi il titolare fu arrestato e scomparve nel nulla. Il suo garzone riuscì a convincere Freud (anch'egli ebreo) a fuggire a Londra; nel libro "Giustizia, non vendetta", l'autore Simone Wiesenthal, ebreo deportato con la moglie, riuscì a conservare i disegni che aveva fatto (era architetto), senza essere mai scoperto (per fortuna), compreso quello di due ebrei legati schiena contro schiena, cui una guardia aveva sparato in bocca, semplicemente per dimostrare che si potessero uccidere due ebrei con un solo colpo!
#829
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 20:44:37 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 20:42:57 PMNon capisco cosa tu intenda con "studiare la storia"

Ti chiedi se era paura o convinzione.
Bene, questa domanda per me fa parte dello studio della storia.
Così come dare una possibile risposta.

Se invece così non è, mi sa che ho sbagliato a intervenire, chiedo venia...



Ho scritto in generale: nichilismo et similia...
#830
Buona sera, non so quanti di voi conoscano il collocamento obbligatorio, ossia la legge che obbliga le aziende ad assumere dipendenti appartenenti alle cosiddette categorie protette. È  positivo che ci sia una legge in tal senso; tuttavia, l'obbligo si ferma al divieto di assumere dipendenti in mansioni contrastanti con la loro disabilità. Così ci potrebbero essere dipendenti diplomati o laureati, 'parcheggiati" ad occupare un posto, che seppur non in contrasto con la propria patologia, nulla c'entri col titolo di studio e/o con le aspirazioni più che legittime del lavoratore con disabilità. Non è  previsto alcun controllo al riguardo e, francamente, la cosa mi sconcerta assai. 
#831
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 20:26:31 PM
Scusate se rompo. Possiamo vedere il discorso dal punto di vista della storia? È interessante anche la filosofia, indubbiamente, però il mio intento era il confronto su questi fatti tragici che hanno fatto la storia e che, viste le guerre successive, compresa quella russa in Ucraina, finiscono per dare ragione alla frase: "chi non studia la storia è condannato a rivivere gli errori." Grazie ;)
#832
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 17:13:24 PM
Citazione di: bobmax il 24 Gennaio 2023, 17:06:19 PMNon è una questione di cervello.
Se pensiamo che ciò che è avvenuto sia stato dovuto alla mancanza di un briciolo di cervello, non cogliamo la vera causa. Con il rischio concreto che si ripeta.

I nazisti non avevano una scarsa intelligenza razionale. Ne erano invece ben provvisti! Probabilmente più dei loro avversari.

Ciò che mancava loro era invece la consapevolezza del limite intrinseco nella stessa razionalità. Limite che è prima di tutto etico.

Il trionfo del pensiero logico - razionale, che non sottostà più ad alcuna trascendenza, comporta inevitabilmente una devastazione nichilista.

Che la razionalità sia l'unica fonte del verità è all'origine del fascismo.

Un convincimento tutt'ora diffuso. Anche qui.


In realtà  io intendevo i tedeschi comuni che non hanno fatto abbastanza per inpedire che ciò accadesse. Semplice paura oppure convinzione che fosse giusto uccidere milioni di ebrei? 
Altro punto:  come è possibile che gli inglesi e gli altri alleati non sapessero ciò che accadeva nei lager nazisti? 
#833
Storia / Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 15:02:37 PM
Buon pomeriggio. Quando andavo a scuola (mi sono diplomato ragioniere nel luglio del 1978), ho studiato la storia fino alla prima guerra mondiale (terza media e quinta ragioneria), per cui ho appreso  tutto ciò che è successo poi dai mass media. Il 27 gennaio è da qualche anno la giornata della memoria, per ricordare l'olocausto. L'opinione comune è che i tedeschi abbiano subito, primi tra tutti, il terrore e l'orrore nazista, mentre stando al libro "I volenterosi carnefici di Hitler" scritto dallo storico americano Daniel Jonah Goldhagen, il nazismo ha potuto attecchire in Germania, perché ha trovato nei tedeschi il terreno fertile. Stando allo storico, nessun soldato tedesco era obbligato a sterminare gli ebrei, ma ben pochi soldati vollero rinunciare a sentirsi protagonisti di azioni efferate; la maggior parte accettò con entusiasmo incarichi che farebbero accapponare la pelle di qualsiasi persona con un briciolo di cervello. Quando ormai era evidente a tutti la sconfitta della Germania, i gerarchi nazisti cercarono di limitare i danni, impartendo ordini che vietassero uccisioni di ebrei, per rendere meno pesante il prezzo da pagare come potenza sconfitta, ma i loro sottoposti adottarono lo stratagemma (se così si può chiamare) di far marciare gli scheletri viventi (quali erano i prigionieri ebrei), finché non fossero morti! Attraversando i villaggi, quando gli abitanti volevano dare del pane ai prigionieri, i soldati avvisavano di non dare nulla perché i prigionieri erano ebrei. Naturalmente, gli abitanti dei villaggi non protestavano, ma si limitavano a voltarsi dall'altra parte. 
#834
Citazione di: green demetr il 24 Gennaio 2023, 00:22:16 AMCiao Claudia esiste una astrologia mondiale (Barbault) ma faccio fatica a pensare come possa essa funzionare, infatti l'astrologia influisce ma non determina.
In termini astrologici la guerra dovrebbe infatti durare fino alla fine del 2023 e finire nel 2024, ma Putin ha già detto che questa guerra durerà vent'anni o forse più.
E' anche vero che vi sono profezie, ma come dice Aspirante è meglio stare ai fatti! saluti.

Putin crede di stare in questa valle di lacrime a dettar legge altri vent'anni? :D :D :D Bisognerebbe fare il suo tema astrologico di  nascita, giusto per capire....  ;)
#835
Buongiorno, spesso mi capita di leggere libri in cui si usano sinonimi di "collaborare", "collaborazione", oppure si esprimono concetti per i quali a me verrebbe spontaneo l'utilizzo di questi due vocaboli, e spiego il perché. A causa di una paralisi cerebrale a meno di un anno di vita, alcune parti del mio corpo (le gambe) non hanno mai funzionato come quelle di un qualsiasi altro essere umano (comunemente definito "normodotato": termine sul quale vi sarebbe da discutere parecchio). Come conseguenza, altre parti del mio corpo si sono sobbarcate l'onere di compensare ciò che le mie gambe non hanno mai potuto fare. Come in tutte le realtà, quando si sfrutta eccessivamente qualcosa o qualcuno, perché altre cose o persone non svolgono i propri compiti come dovrebbe essere, inevitabilmente l'abuso porta ad un logoramento e quindi ad un invecchiamento generale, cui è difficile, se non impossibile porre rimedio. Quindi io parto da questa mia situazione per capire l'importanza della collaborazione tra due o più parti per migliorare la situazione generale a vantaggio di tutti i componenti.
Spesso leggo, sento o vedo dai vari mass media, ma anche tra la gente comune, di tanti "muro contro muro" che, a mio avviso non pagano più (forse non hanno mai pagato, ma pur di tirare l'acqua al proprio mulino, le parti in lotta si sono illuse per anni, che pagasse). Secondo me è giunto il momento di iniziare a collaborare per il bene comune, per un miglioramento collettivo, perché diversamente la nostra società sarebbe handicappata. 

Concludo con un esempio personale: verso la fine degli anni '90 del secolo scorso, quando lavoravo in un'azienda che vendeva gpl da riscaldamento, i miei capi decisero di lanciarmi una sfida: vendere il gpl da riscaldamento in estate ai liguri. Non me ne vogliano gli abitanti di quella Regione, ma corre voce che i liguri siano  particolarmente tirchi.   ;) . Allora io andai dai capi a chiedere innanzitutto quale margine di trattativa io avessi e, una volta ottenuta la risposta, mi misi subito al lavoro, riuscendo a riempire tutti i serbatoi, prima che iniziasse l'inverno. Ciò ebbe dei vantaggi per: datore di lavoro, lavoratori e clienti. 

  • Il datore di lavoro risparmiò qualche lira, visto che l'acquisto dei prodotti petroliferi avviene a peso (tonnellate) e la vendita a litri, e che in estate il gpl da riscaldamento è più leggero per effetto della temperatura più alta (la densità di un litro varia all'incirca da 0,480 kg in estate a 0,540 in inverno;
  • Noi come impiegati e gli autisti che consegnavano il gpl, avremmo avuto rispettivamente meno telefonate e meno consegne in inverno, quando era un delirio il tutto;
  • Il cliente, se da un lato impegnava dei soldi per l'acquisto di qualcosa che non avrebbe potuto usare subito, dall'altro pagava il gpl a un prezzo più basso (il prezzo del gpl è dettato dal mercato) e non avrebbe corso il rischio di restare senza gpl in inverno.

Ps: sono stato indeciso se pubblicare qui o altrove il mio 3d, e alla fine ho optato per qui. Vedete voi. 
#836
Citazione di: Eutidemo il 22 Gennaio 2023, 11:33:26 AM
Ciao Aspirante Filosofo.
Tu scrivi: "In Italia (e credo in diversi paesi dell'UE o anche extra UE), oltre alle imposizioni progressive, esistono le detrazioni a vario titolo, proprio per riequilibrare il potere di acquisto di ogni reddito, ci sono esenzioni, riduzioni, ecc...".
.
***
Al riguardo devi considerare che molte di quelle che comunemente vengono chiamate "detrazioni", in realtà sono "deduzioni" (rectius "oneri deducibili"); le quali non solo non avvantaggiano i più poveri, ma, al contrario, avvantaggiano notevolmente i più ricchi.
Si tratta in particolare, della facoltà di poter "dedurre" dal reddito complessivo lordo le seguenti voci:
Contributi previdenziali e assistenziali;
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali;
Assegni periodici corrisposti all'ex coniuge;
Contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
Contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo;
Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, culturali, scientifiche,
ecc.ecc.
.
***
Facciamo un esempio, prendendo, a piacere, una qualsiasi delle tante "deduzioni" di cui al precedente elenco.
TIZIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
15.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
13.000 euro.
--------------------------------------------------
La deduzione di 2000 euro comporterà per Tizio, con un reddito lordo di  15.000 euro e netto di 13.000 euro, un risparmio fiscale di 460 euro (cioè, il 23% di 2000).
--------------------------------------------------
CAIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
60.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
58.000 euro.
--------------------------------------------------
La stessa deduzione di 2000 euro di Tizio, quindi, comporterà per Caio, con un reddito lordo di  60.000 euro e netto di 58.000 euro,  un risparmio fiscale di 860 euro (cioè, il 43% di 2000).
--------------------------------------------------
.
***
Pertanto, più alto è il reddito posseduto dal contribuente, e più elevato è il risparmio procuratogli dalle "deduzioni" (rectius "oneri deducibili")  previste dalla legge; per cui esse non solo non contribuiscono minimamente a "riequilibrare" il potere di acquisto di ogni reddito, ma addirittura lo "squilibrano" ancora di più a favore dei ricchi.
***
.
***
Per quanto invece riguarda le "detrazioni" (rectius gli oneri deducibili trasformati in detrazioni dall'imposta lorda), come, ad esempio, 2.000 euro di spese mediche, il risparmio fiscale sarà di 380 euro (19%) sia per Tizio che per Caio; per cui le "detrazioni" non sono a vantaggio di nessuno, e, quindi, non  "riequilibrano" un bel niente!
***
.
***
Per quanto poi riguarda le "esenzioni, riduzioni, ecc...", sono previste in particolare (ed aumentate dal presente governo), quelle che avvantaggiano i ceti più abbienti, con "imposte sostitutive" e "cedolari secche" di vario genere, che annullano, solo per loro, la progressività dell'IRPEF (impropriamente chiamate "flat tax")
E cioè, a determinate condizioni:
- il proprietari che danno in afitto i propri immobili;
- gli imprenditori;
- i professionisti.
.
***
Un saluto! :)
***

In realtà io mi riferivo proprio alle detrazioni irpef e non anche alle deduzioni. So che queste si calcolano prima dell'imponibile, abbassandolo, mentre quelle si detraggono dall'imponibile lordo. In pratica: assegni familiari, i vari bonus, detrazioni per redditi da lavoro dipendente, ecc....Un esempio di deducibilità, invece, sono i contributi per la pensione e quelli l'assistenza (come è giusto che sia).
#837
Citazione di: Eutidemo il 22 Gennaio 2023, 11:33:26 AM
Ciao Aspirante Filosofo.
Tu scrivi: "In Italia (e credo in diversi paesi dell'UE o anche extra UE), oltre alle imposizioni progressive, esistono le detrazioni a vario titolo, proprio per riequilibrare il potere di acquisto di ogni reddito, ci sono esenzioni, riduzioni, ecc...".
.
***
Al riguardo devi considerare che molte di quelle che comunemente vengono chiamate "detrazioni", in realtà sono "deduzioni" (rectius "oneri deducibili"); le quali non solo non avvantaggiano i più poveri, ma, al contrario, avvantaggiano notevolmente i più ricchi.
Si tratta in particolare, della facoltà di poter "dedurre" dal reddito complessivo lordo le seguenti voci:
Contributi previdenziali e assistenziali;
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali;
Assegni periodici corrisposti all'ex coniuge;
Contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
Contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo;
Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, culturali, scientifiche,
ecc.ecc.
.
***
Facciamo un esempio, prendendo, a piacere, una qualsiasi delle tante "deduzioni" di cui al precedente elenco.
TIZIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
15.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
13.000 euro.
--------------------------------------------------
La deduzione di 2000 euro comporterà per Tizio, con un reddito lordo di  15.000 euro e netto di 13.000 euro, un risparmio fiscale di 460 euro (cioè, il 23% di 2000).
--------------------------------------------------
CAIO
REDDITO COMPLESSIVO LORDO
60.000 euro.
DEDUZIONE
2.000 euro.
REDDITO COMPLESSIVO NETTO
58.000 euro.
--------------------------------------------------
La stessa deduzione di 2000 euro di Tizio, quindi, comporterà per Caio, con un reddito lordo di  60.000 euro e netto di 58.000 euro,  un risparmio fiscale di 860 euro (cioè, il 43% di 2000).
--------------------------------------------------
.
***
Pertanto, più alto è il reddito posseduto dal contribuente, e più elevato è il risparmio procuratogli dalle "deduzioni" (rectius "oneri deducibili")  previste dalla legge; per cui esse non solo non contribuiscono minimamente a "riequilibrare" il potere di acquisto di ogni reddito, ma addirittura lo "squilibrano" ancora di più a favore dei ricchi.
***
.
***
Per quanto invece riguarda le "detrazioni" (rectius gli oneri deducibili trasformati in detrazioni dall'imposta lorda), come, ad esempio, 2.000 euro di spese mediche, il risparmio fiscale sarà di 380 euro (19%) sia per Tizio che per Caio; per cui le "detrazioni" non sono a vantaggio di nessuno, e, quindi, non  "riequilibrano" un bel niente!
***
.
***
Per quanto poi riguarda le "esenzioni, riduzioni, ecc...", sono previste in particolare (ed aumentate dal presente governo), quelle che avvantaggiano i ceti più abbienti, con "imposte sostitutive" e "cedolari secche" di vario genere, che annullano, solo per loro, la progressività dell'IRPEF (impropriamente chiamate "flat tax")
E cioè, a determinate condizioni:
- il proprietari che danno in afitto i propri immobili;
- gli imprenditori;
- i professionisti.
.
***
Un saluto! :)
***

#838
Citazione di: Ipazia il 21 Gennaio 2023, 17:27:45 PML'arte sta nel togliere e trascrivere quanto è necessario. Anche una ruspa sa togliere e un monaskin trascrivere, ma il risultato non è arte.
E' pur vero che la ruspa, mentre toglie terra o altro, può scoprire qualche reperto archeologico.  :)
#839
Citazione di: Claudia K il 21 Gennaio 2023, 14:36:21 PMSenza pregiudizi di alcun genere (o eventualmente con "pregiudizi" solo positivi nei confronti dell'Opener), perchè non provare, ad esempio, a leggere le stelle sul conflitto Russia/Ucraina ?  :)
Speriamo che qualcuno lo faccia, anche se credo che non sia facile. Si tratta di due popoli, due nazioni, con annessi e connessi... È diverso dal tema astrologico di nascita di una persona.
#840
Buongiorno, Michelangelo Buonarroti affermava di non creare nulla, ma di togliere il superfluo ad opere già esistenti; Mozart affermava: "Tutto è già stato composto ma non ancora trascritto."  Quindi gli artisti non sono autori, bensì scopritori di arte? Voi cosa pensate al riguardo? Grazie.