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Messaggi - Jacopus

#826
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Settembre 2023, 15:53:03 PM
Excursus: Stalin è morto non perché non c'erano più medici. I medici che lo avrebbero potuto curare c'erano, ma il piccolo padre aveva generato un clima di paura così intenso che nessuno voleva prendersi l'onere di dichiararlo malato, perché poteva significare una accusa contro di lui e quindi morì perché iniziarono a curarlo troppo tardi. È probabile che in ogni caso sarebbe morto, visto che continuava a fumare nonostante importanti problematiche circolatorie e cardiologiche. Ho letto questa storia in diversi libri sulla seconda guerra mondiale e pertanto la considero sufficientemente vera. Rispetto all'antisemitismo, non mi risulta che la dittatura stalinista creasse categorie privilegiate di perseguitati. Se la prese ferocemente solo con gli ucraini negli anni '30 e con tutti coloro che si opponevano anche vagamente al suo mito. Famoso il caso di Solgenitzin, condannato a 10 anni di lavori forzati perché lo aveva bonariamente sfottuto in una lettera privata indirizzata ad un amico, che colse l'opportunità di denunciarlo. La questione in ogni caso meriterebbe una discussione a parte.
#827
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 23:00:03 PM
Leggo nell'articolo postato da Ipazia che il presidente della camera canadese, a causa dell'incidente si è dimesso. Specularmente Kaydrov sembra abbia detto del figlio che picchia un detenuto "sono orgoglioso di mio figlio". Se consideriamo vere entrambe le notizie, sono una piccola dimostrazione della differenza fra Oriente ed Occidente. Ovvero in Occidente c'è uno spazio sufficientemente democratico che prevede misure come le dimissioni. Quello stesso Occidente non prevede però che quelle misure debbano essere applicate nel mondo non-Occidentale sotto il suo controllo e qui sta la sua ambiguità. L'Occidente applica regole occidentali solo nel suo Dar-Al-Islam, lasciando altre regole nel Dar-Al-Harb. L'Oriente è più omogeneo e contemporaneamente meno ipocrita. Si picchiano detenuti ovunque, senza rischio di doversi dimettere ma anzi potendo sentirsi orgogliosi della Bildung del giovane boiardo.
L'Italia, come ogni marca di confine, qualche volta adotta il metodo orientale e qualche volta quello occidentale.
#828
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 12:25:40 PM
Tu Anthoniy, dei miei valori patriottici non sai niente. Ti prego ti restare in argomento ed evitare riferimenti ed attacchi personali, una tua cattiva abitudine, che dovresti cercare di non esercitare più.
#829
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 09:36:10 AM
Il terrorista mediatico sei tu Anthonyi, che inneggi alla guerra. La valutazione che ho fatto è condivisa da molti pensatori non orsiniani, come ad esempio la redazione di Limes, che non mi sembra pro-Russia.
#830
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 08:29:06 AM
Anthonyi sono due imperialismi che si combattono. Paranoico è l'atteggiamento di chi crede che la ragione sia solo da una parte e il torto dall'altra. Personalmente mi auguro che presto si trovi un compromesso, poiché l'alternativa è la distruzione totale di uno dei due avversari con conseguenze gravissime per noi europei in entrambi i casi.
#831
Infatti, Antonio, è una questione di scelte. La scienza si è data un limite ed attraverso quel limite ha però scoperto molte cose vere, che hanno perlomeno un effetto tangibile sul nostro ambiente. Il Vero a cui tu ti richiami, e che comunque è un altro rispettabilissimo modo di "ricerca" è molto più imparentato con il termine "fede", mentre il "vero" della scienza si collega con il termine "misurazione".
In entrambi i casi il "senso" del vero non può essere autofondativo, sia che si tratti di scienza, sia che si tratti di fede. Il senso va cercato nell'etica umana. Concetto estremamente ricco di significato, ambivalente e polimorfo ma che è collegato al senso della verità in modo molto più profondo rispetto sia alla fede che alla scienza.

Prendendo in prestito il mito dell'Auriga di Fedro, i cavalli potrebbero essere fede e scienza, ma l'Auriga è l'etica, che possibilmente, con buona pace di Platone, non dovrebbe condurci nell'iperuranio delle idee, ma in un pianeta terra accettabile e in equilibrio.
#832
Il problema Loris consiste nel paradigma scientifico, che dibatte di cose di cui può parlare. È ovvio che, ad esempio, la teoria inflazionistica sposta solo il problema dell'origine dell'universo, poiché non spiega come e perché si siano formate le quattro energie fondamentali (gravitazione, elettromagnetica, nucleare forte e debole). Ma per il modello scientifico affermare che "non si da universo senza una preesistente coscienza intelligente", non ha alcun senso. Potrebbe avere senso se gli astrofisici avessero delle prove che questa intelligenza superiore sia all'opera, ma finora queste prove mancano. Non ti nascondo che anch'io sono impressionato in particolare del mondo della vita, essendoci una organizzazione comune a tutte le forme di vita sulla terra, dal virus a noi. D'altro canto, questo sviluppo della vita non è che sia così perfetto, come se vi fosse dietro un sapiente ingegnere. In campo biologico, che è quello che conosco meglio, se ammettiamo la presenza di un creatore superiore dobbiamo immaginare che abbia dato inizialmente la regola generale (rna? o rna+dna?) e poi si sia disinteressato della successiva mutazione degli esseri viventi, che hanno proceduto per autopoiesi.
#833
In realtà più conosco persone come te, Anthonyi e più il desiderio di essere marxista effettivamente aumenta. Ma in realtà mi riconosco in una politica socialdemocratica, che però per i canoni italiani, fortemente tradizionalisti, può essere facilmente confusa come marxista. Basti pensare all'ultima diatriba interna al Pd, per la quale il PD della Schlein sarebbe "massimalista". Delle due l'una, o si tratta di ignoranza o ormai è già massimalismo la difesa seria dei diritti civili e questa la dice lunga sulla capacità di trasformare una società protofeudale come quella italiana.
#834
ciao Anthonyi, anche tu sei liberissimo di fare tutti i discorsi ideologici che vuoi, ci mancherebbe. Resta il fatto che sono discorsi ideologici, appunto. E' ovvio, l'ho anche detto, che chi non ce la fa a sbarcare il lunario non riesce neppure a venire in Europa, ma basta essere appena sopra quell'asticella e si viene, e la popolazione africana e sudasiatica è numerosa. Rispetto al dimenticare alcune teorie è invece grave e già Tommaso Campanella ricordava che i filosofi spesso sono destinati a resuscitare anche a distanza di secoli.
Onde evitare equivoci, faccio presente che la mia posizione politica non è marxista, ma questo non mi preclude dal poter dire che certe interpretazioni filosofiche e politiche di Marx sono sorprendentemente attuali anche nel XXI secolo e forse di più nel XXI che nel XX.
#835
Mi spiace dover insistere, Anthonyi, ma la retorica e la falsità e tutta nelle tue affermazioni. Chi viene in Europa lo fa magari raccogliendo una colletta fra tutti gli appartenenti al villaggio. Poi magari non sai che per ottenere il passaggio, molti si fanno alcuni mesi o anni di servitù in Libia o in Tunisia o in Turchia e forse non sai anche che paesi come la Tunisia, per ricattare l'Europa, sta svolgendo una politica di forte pressione con gli sbarchi e che tutto ciò si è tradotto in una riduzione del prezzo del passaggio con gli scafisti, che oggi è passato da 2-3000 euro a 2-300 euro. Ovviamente chi è in condizioni di penuria di cibo, non sarà mai in grado di affrontare il viaggio.

Discorso razzia. Forse non conosci la teoria dell'accumulazione originaria, che da taluni interpreti è considerata (vedi ad esempio Sini) la base del successivo sviluppo capitalistico e che risiede nello schiavismo che ha portato milioni di abitanti africani nelle Americhe. Se non è razzia questa! Poi se vogliamo tornare al discorso risorse e loro equo pagamento, un certo Enrico Mattei fu fatto fuori proprio perchè cercava di redistribuire anche al terzo mondo le risorse petrolifere. Ho parenti che lavorano nel campo petrolifero. Ti assicuro che non è cambiato molto rispetto all'ottocento. Certo, gli operai prendono uno stipendio, ma gli europei, anche loro a livello di semplici operai, prendono stipendi spesso vicini ai quattro zeri. Immagina quindi, se vengono pagati così dei comuni mortali, ma europei, quanto ricavano le multinazionali dalle risorse energetiche. E secondo te, perchè gli USA fanno una guerra così serrata a tutti i paesi che non vogliono essere sfruttati economicamente dalle multinazionali? Chissà come mai i cattivi sono stati e sono la Libia di Gheddafi, l'Iran, il Venezuela.

A proposito dell'interesse pubblico. Le multinazionali lavorano di comune accordo con gli stati, con l'apparato militare e diplomatico. L'India è stata inizialmente colonizzata da una impresa privata. Immagina quindi che nei paesi anglosassoni, la distinzione pubblico/privato è molto meno netta che da noi. E pertanto se lo stato senegalese dovesse migliorare le condizioni di quel paese dove si è trovato un giacimento, dovrebbe per forza richiedere uno sforzo redistribuitivo alla multinazionale stessa, oppure pensi che sia più giusto rifarsi attraverso la fiscalità generale? Io veramente non so più cosa rispondere. L'unico dubbio che mi resta è se davvero ci credi a quello che dici, oppure difendi quelli che potrebbero essere i tuoi interessi, in quanto appartenente ad una certa classe sociale (con tutti gli addentellati emotivi che vuoi).
#836
Sono preoccupato Anthonyi. Se l'attuale classe dirigente la pensa come te siamo fregati e potrebbe pensarla come te o in buona fede o in malafede ma il risultato non cambierebbe. Quelli che cercano di venire in Europa, lo fanno perché i loro paesi sono stati (e continuano ad esserlo) razziati da secoli. Ti faccio un esempio. La Exxon trova un giacimento su un villaggio wolof. Il villaggio viene espropriato e gli abitati gettati in una bidonville di Dakar. Fine della società tradizionale e dell'equilibrio uomo-natura. Oppure vogliamo parlare dei bambini di cinque sei anni che lavorano nelle miniere di metalli rari, o dei depositi di scarti nucleari francesi in Mali? In realtà sono fin troppo bravi a venire in Europa per fare i lavori che noi non vogliamo più fare. Dovrebbero avere una rabbia potente verso di noi e molti ce l'hanno.  Vogliamo continuare a godere dei nostri privilegi? Bene, ma facciamolo con la nostra vera faccia di negrieri, visto che i principi costituzionali ed universalistici contano solo per gli appartenenti al primo mondo.
#837
Quoto il commento di Ipazia. Ed aggiungo che in realtà vi è una teoria che spiega la creazione dell'universo in termini "casuali" ed è la teoria "inflazionistica", che tra l'altro è una delle più accreditate, anche se non è stata ancora dimostrata sperimentalmente (e quindi non è una teoria scientifica vera e propria, ma solo una ipotesi "affascinante" di lavoro).
#838
Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 10:15:56 AMQui stiamo parlando dell'evoluzione della società. Nella quale io affermo che c'é una selezione tra sistemi sociali differenti nei quali vince il più efficiente, cioè quello che permette agli individui di sopravvivere e riprodursi meglio.

Con il "catename" scompare il sogno idilliaco del "volemose bene". Il più efficiente è stato spesso il più schiavista. Esiste un discorso morale, che non è un'etichetta DOP o DOC, ma qualcosa di serio. Esattamente prendere posizione fra ciò che è giusto e ciò che non lo è, non su ciò che funziona e ciò che non funziona.

Rispetto all'esempio che fai dell'impero romano, si tratta di un classico non sequitur. La polemica è iniziata rispetto alla interpretazione della società più efficace perché "naturalmente" più efficace. Il darwinismo sociale è stato il corto circuito fra teoria evoluzionista e primatismo occidentale, con gran finale a croce uncinata. I romani non si sentivano certo geneticamente superiori ai loro rivali.

Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 10:15:56 AMRiguardo al cristianesimo(e anche ad altre culture religiose) ero stato io il primo a dire che osserviamo qualcosa di differente rispetto a certe leggi naturali.
Io cerco di descrivere la realtà per quella che é, non mi metto a dire ciò che é giusto e ciò che é sbagliato, come fai spesso tu.
Dovresti chiarirti bene la differenza che c'é tra approccio descrittivo ed approccio normativo.

Che siano leggi naturali è un flatus vocis. Mi potresti indicare dov'è il muscolo o il tessuto cerebrale della prevaricazione e della forza bruta o del vince il più forte? In realtà la storia delle comunità umane dice molte cose al contrario. È il capitalismo  odierno che disumanizza.
Inoltre...se l'approccio normativo è una semplice etichetta ( torniamo sempre lì), e non incide sulla descrizione dei fatti, perché rispettare le leggi, le norme del galateo, il rispetto per il prossimo? È un discorso che piace ai farisei questo, perché suppone che basti la preghiera e la fede per salvarsi. Il Cristianesimo è ben altro.

Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 10:15:56 AME comunque non credo di dover imparare da te cos'é il cristianesimo, visto che lo sintetizzi nei termini di "mandare i comunisti all'inferno", mostrando una certa ristrettezza(o forse narcisismo) in termini di visione sia religiosa che politica.
Che poi l'obiettivo del cristianesimo sarebbe semmai quello di portare i comunisti a convertirsi, a pentirsi dei loro peccati, a chiedere perdono e così guadagnarsi il paradiso.  O:-)
Nello scrivere "mandare i comunisti all'inferno", ho usato l'ironia, mentre tu, rispondendomi, hai usato della manipolazione. Infine ti prego di restare sull'argomento ed evitare discutibili apprezzamenti su di me, facilmente confutabili già da uno studente del primo anno di filosofia☺️.

#839
Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 05:33:33 AMInfatti il cristianesimo non é una teoria scientifico naturalistica. Cerchiamo di non confondere le idee con la descrizione della realta. Il cristianesimo non è un fatto naturale, è questo credo sia accettabilissimo da parte di chi ha fede, anzi é se vogliamo anche la prova del fatto che insiste l'azione di una volontà superiore in questo mondo naturale.
Non ti seguo. Stai dicendo forse che nella vita reale vince il più forte, eventualmente usando anche il napalm o la truffa, però il cristianesimo va bene come l'azione di una volontà superiore eterea (che spero non usi il napalm e si limiti a mandare le anime dei comunisti all'inferno)?
Non credo di poter continuare a dialogare, visto che usi il cristianesimo come una facciata di comodo, senza neppure accorgerti che il cristianesimo è ben altro. La cosa divertente è che te lo fa notare un ateo. In ogni caso è istruttivo leggerti. Se mi posso permettere, è come leggere il trait d'union fra liberalismo, pietismo e fascismo, tutti davvero molto interscambiabili. Preoccupante.
#840
Anthonyi, vorrei farti sinteticamente notare come il darwinismo sociale, da te sostenuto, sia esattamente agli antipodi del cristianesimo, che credevo orientasse il tuo pensiero. Fra le altre cose, Katholikos in greco significa "universale", proprio il contrario del tuo dividere l'umanità in gruppi in lotta fra di loro.

Sul secondo post, se ho capito bene, sono sostanzialmente d'accordo, l'uomo crea una immagine che orienta l'azione che crea una specifica ideostruttura del mondo, che a sua volta condiziona ciò che l'uomo pensa. Proprio su questo problema si sofferma Nietzsche, quando parla di "eterno ritorno degli uguali".