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Messaggi - baylham

#826
Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2019, 07:18:55 AM
Non direi: secondo me lacittà ideale di Platone è ispirata precipuamente a principi RAZIONALI (sebbene, a mio avviso, diabolicamente distorti), e non certo alla POESIA:)

Per quanto mi sforzi non riesco a comprendere che cosa ci sia di razionale nel bandire la poesia, l'arte in generale.
Platone è un filosofo irrazionale: come già rilevato la città ideale, l'iperuranio, il mito della caverna sono un capovolgimento della realtà, il risultato di fantasia, immaginazione, invenzione, gli stessi meccanismi alla base dell'arte.
#827
La lezione di Cacciari è troppo lunga da ascoltare per me.

La poesia non è imitazione della realtà, al contrario è fantasia, immaginazione, invenzione, irrealtà. Questa è la sua valenza positiva, ma anche in parte negativa: come tutte le cose, anche il valore della poesia è ambivalente.
La città ideale di Platone è ispirata dagli stessi sentimenti che sono alla base dei meccanismi poetici.
#828
Attualità / Re:Gilet jaunes: non sbagliano un sabato.
13 Febbraio 2019, 09:36:32 AM
E difficile sbagliare un giorno della settimana, i calendari sono numerosi e diffusi. 
Non ho alcuna attrazione pregiudiziale per movimenti di protesta, di ribellione, altrimenti i pastori sardi sono l'avanguardia della prossima rivoluzione economica.  
Comprendo che la concorrenza economica non sia un fatto piacevole per gli Occidentali, da cui il ribellismo e sovranismo come forma di difesa.

Non pensavo che Marx fosse un utile idiota del capitalismo. 
Credo che i migliori amici del capitalismo internazionale siano le forze sovraniste (definisco forze sovaniste coloro che vogliono sfasciare le istituzioni sovranazionali a cui i loro stati partecipano).
#829
Citazione di: 0xdeadbeef il 08 Febbraio 2019, 16:57:08 PM
Ovvero, secondo un simile ragionamento, tutti gli esseri umani ragionano in maniera simile (come gli animali, insomma), con
differenze minime (che è quello che, coerentissimamente, sostiene il liberalismo anglosassone).

Ma questa non è anche la premessa logica di una morale universale, categorica, inflessibile?
Se le differenze individuali contano, anche la morale allora deve essere particolare, non categorica, flessibile.
#830
Attualità / Re:Immigrazione: che fare?
04 Febbraio 2019, 09:55:02 AM
Sono curioso di sapere a quale categoria umana, classe sociale, appartengono i migranti? A quale categoria, classe sociale appartengono coloro che organizzano il loro viaggio?

Inoltre penso a coloro che organizzavano la fuga degli ebrei da paesi razzisti come la Germania e l'Italia del secondo dopoguerra. Mi cambia completamente la prospettiva, il modo di considerare le migrazioni e gli organizzatori del viaggio. Spero che ci sia sempre un luogo aperto, dove poter scappare, dove poter fuggire, un luogo meraviglioso, e qualcuno che aiuti, assisti a farlo.
#831
Attualità / Re:Immigrazione: che fare?
31 Gennaio 2019, 16:44:27 PM
Preoccuparsi dei problemi degli altri, considerare i migranti come compagni di viaggio e di vita, verso i quali tenere un atteggiamento di fratellanza e di amicizia.
Questa è la premessa di una politica umana, solidale.
#832
Tematiche Filosofiche / Re:Leopardi e il Nulla.
31 Gennaio 2019, 15:10:12 PM
"La mia filosofia, non solo non è conducente alla misantropia, come può parere a chi la guarda superficialmente, e come molti l'accusano; ma di sua natura esclude la misantropia, di sua natura tende a sanare, a spegnere quel mal umore, quell'odio, non sistematico, ma pur vero odio, che tanti e tanti, i quali non sono filosofi, e non vorrebbono esser chiamati né creduti misantropi, portano però cordialmente a' loro simili, sia abitualmente, sia in occasioni particolari, a causa del male che, giustamente o ingiustamente, essi, come tutti gli altri, ricevono dagli altri uomini. La mia filosofia fa rea d'ogni cosa la natura, e discolpando gli uomini totalmente, rivolge l'odio, o se non altro il lamento, a principio piú alto, all'origine vera de' mali de' viventi. ec. ec. (Recanati, 2 gennaio 1829)."

Ho ritrovato questa riflessione di Leopardi dallo Zibaldone, che considero profondissima.
Questa riflessione lo pone, per me, sopra qualunque religione o ideologia.
Qui non c'è traccia del nulla, a dimostrazione della varietà delle riflessioni di Leopardi, ma una logica conseguenza delle sue concezioni della felicità, c'è la biologia e l'ecologia dell'uomo e dei viventi, sia pur col suo pessimismo cosmico.
#833
Si confondono i sicari: la riforma di Elsa Fornero salvaguarda un sistema previdenziale, sulla base di principi non assistenziali, quella attuale lo distrugge.
I sicari del sistema previdenziale pubblico sono quindi i populisti demagoghi attuali, ma siccome la maggioranza dei cittadini italiani ha una scarsa conoscenza di economia , si rovescia la realtà, capitalistica ovviamente, con la fantasia. Basta attendere uno, due anni al massimo per vederne gli effetti.
Ovviamente nulla vieta che i lavoratori italiani ed i cittadini in genere siano ben disposti a trasferire una parte crescente dei loro redditi a favore dei pensionati attraverso le imposte, pensionati che di per sé non considero parte della popolazione povera del paese, basta essere chiari ed onesti. 

Ovviamente i populisti con la fantasia fanno miracoli: le loro politiche hanno il potere di avvantaggiare tutte le classi ed i ceti sociali, di fare il benessere e la ricchezza del popolo intero. Ovviamente la competizione del mercato, il nucleo del liberismo, scompare per incanto, come il conflitto di classe, il nucleo del marxismo, come la concorrenza sulle risorse, il nucleo del darwinismo. L'economia scompare per incanto di fronte alla politica.

I giullari sono normalmente al servizio del padrone di turno, come gli artisti, sono molto ipocriti.
#834
Citazione di: InVerno il 26 Gennaio 2019, 09:41:11 AM
Citazione di: anthonyi il 25 Gennaio 2019, 19:57:17 PMCiao Inverno, sulla questione dei rating sono d'accordo con te. Credo che ha BCE avrebbe una sufficiente autorevolezza per predisporli lei, e per imporre che quanto meno gli operatori della UE si basino sui suoi rating. Sarei proprio curioso di sapere quale rating darebbe al debito federale USA (Quando nel 2011 una delle agenzie gli tolse la tripla A Obama fece fuoco e fulmini). Non credo saremmo più protetti dalle cattive sorprese, ma almeno elimineremmo una condizione di sudditanza rispetto al sistema finanziario Anglo-Americano.
Posto che credo anche io sarebbe un miglioramento, io onestamente mi preoccupo più di un altra cosa, ovvero di una schiera di soldatini che le note delle agenzie di rating le prende come testo di propaganda politica da copiare paro paro, la pravda del mattino. E sono TANTI, basta avere la premura di leggersi queste dannate note e vedere che qualcuno il giorno dopo che escono va a ripeterle in televisione (e ci fa campagna politica finchè non ne esce una nuova). Peggio se provengono dal sistema angloamericano anzichè europeo, ma partiamo da un presupposto: l'analisi di un agenzia di rating (e gli interessi degli investitori a cui scrive) non può essere la stessa di un politico che si appresta a governare un paese. Per forza di cose, perchè un uomo di stato non governa un popolo di investitori, ma di esseri umani (con dei bisogni ben più complessi dell'interesse sui bot). Allora è facile capire perchè i populisti, forse sguaiatamente, diano dei "venduti" a certi politici, o dei "amici delle banche" e altre accuse magari strampalate ma che sottolineano un problema di fondo.. se queste persone si apprestano a fare gli interessi di un popolo, non possono dire le stesse cose che dicono accrocchi di brokers, e quando questo accade significa che qualcosa si è rotto nella rappresentanza politica.

Trovo più affidabili le valutazioni di esperti del settore finanziario rispetto a quelle di ignoranti in materia come gli esponenti principali del nuovo governo populista ed i loro consiglieri economici.
Le istituzioni finanziarie giustamente si basano su quelle per la concessione del credito. Gli errori di valutazione fanno parte della normale attività, sono inevitabili, il rischio e l'incertezza sono la normale condizione dell'economia, di qualunque economia. Il conflitto di interessi è altrettanto ineliminabile: ad esempio le politiche di questo governo, che sono di corto respiro, le prossime elezioni europee, sottolineo europee.
#835
Citazione di: Jacopus il 26 Gennaio 2019, 08:30:49 AM
Non so se è già stato scritto ma vorrei sottolineare che gli stratagemmi architettati dalla politica per contenere le crisi sono destinati a sommarsi alle continue crisi di questo turbocapitalismo. Perché la sua anima è dentro il denaro come unico Dio da venerare, l'unica Supercosa rispetto alla quale tutto è servitù e tutto è oggetto. Un totalitarismo pervasivo e dolce.

Duemila anni fa e oltre non c'era il turbocapitalismo, ma, stranamente,  molti facevano gli stessi ragionamenti sul denaro e sulla ricchezza.
In genere da chi sente la mancanza di denaro e di ricchezza, da chi vorrebbe averne.
#836
Citazione di: Ipazia il 23 Gennaio 2019, 10:55:08 AM
Citazione di: baylham il 23 Gennaio 2019, 10:17:32 AMLa povertà non dipende esclusivamente dalla disoccupazione. Questo mi sembra un grande limite o errore di questo provvedimento, la confusione sulle cause della povertà. Alcune condizioni di povertà non sono individuali, sono sociali, sono stabili, difficilmente aggredibili, croniche, come la malattia, l'anzianità o l'arretratezza economica. L'aspetto positivo di questa misura è che continua, sia pure in modo pessimo sia nella proposta che nelle reazioni, a porre la questione nel confronto politico, a far riflettere sulla povertà.
Infatti, anche a correzione di chi ha idee confuse sulla legge, si sono equiparati i trattamenti per tutti i cittadini sotto la soglia dei 780 €/mese (9360 €/anno), ponderati ISEE.

Pensi che un anziano o un malato abbia bisogno per vivere dignitosamente dello stesso reddito di un abile al lavoro? Che un abitante del settentrione abbia bisogno per vivere dignitosamente dello stesso reddito di un abitante del meridione d'Italia?


Le idee confuse sono di chi propaganda di avere eliminato la povertà.
#837
Citazione di: Ipazia il 23 Gennaio 2019, 11:05:18 AM
Citazione di: baylham il 23 Gennaio 2019, 10:50:39 AMQuesti insistiti attacchi al mercato, come sistema di relazioni economiche umane, confermano la mia ipotesi che il populismo sia una ideologia totalitaria, oltretutto velleitaria, ancor peggio della pianificazione sovietica: incapace di fornire qualunque alternativa al mercato, si critica il ramo su cui si sta seduti. Infatti il populismo tace sulle relazioni economiche economiche che debbono intercorrere tra i cittadini che fanno parte del popolo. Siccome l'economia è formata di contrattazioni, di scambi, di relazioni economiche tra singoli uomini, il mercato appunto, che ha già millenni di storia alla spalle, continuerà bellamente finché durerà la specie umana, mentre le teorie populiste anti mercato saranno relitte o estinte.
Infatti si attacca il Mercato capitalistico delle merci (inclusi gli umani) e dei capitali, che è un sistema particolare di relazioni umane, non certo l'interscambio di beni tra umani che può assumere le più variegate forme sociali e giuridiche.

Infatti vorrei passare dalla critica del capitalismo, di cui son capaci molti, all'alternativa al capitalismo, di cui son capaci ben pochi. Se l'alternativa è la fine del mercato allora il capitalismo non avrà problemi di concorrenza.
#838
Questi insistiti attacchi al mercato, come sistema di relazioni economiche umane, confermano la mia ipotesi che il populismo sia una ideologia totalitaria, oltretutto velleitaria, ancor peggio della pianificazione sovietica: incapace di fornire qualunque alternativa al mercato, si critica il ramo su cui si sta seduti. Infatti il populismo tace sulle relazioni economiche economiche che debbono intercorrere tra i cittadini che fanno parte del popolo. 

Siccome l'economia è formata di contrattazioni, di scambi, di relazioni economiche tra singoli uomini, il mercato appunto, che ha già millenni di storia alla spalle, continuerà bellamente finché durerà la specie umana, mentre le teorie populiste anti mercato saranno relitte o estinte. 
#839
La povertà non dipende esclusivamente dalla disoccupazione. Questo mi sembra un grande limite o errore di questo provvedimento, la confusione sulle cause della povertà.

Alcune condizioni di povertà non sono individuali, sono sociali, sono stabili, difficilmente aggredibili,  croniche, come la malattia, l'anzianità o l'arretratezza economica.

L'aspetto positivo di questa misura è che continua, sia pure in modo pessimo sia nella proposta che nelle reazioni, a porre la questione nel confronto politico, a far riflettere sulla povertà.
#840
Tematiche Filosofiche / Re:Elogio dell'individualismo
21 Gennaio 2019, 15:52:24 PM
Citazione di: Ipazia il 21 Gennaio 2019, 14:55:22 PM
Citazione di: baylham il 21 Gennaio 2019, 10:56:35 AMAdam Smith è famoso in campo economico per il liberismo, che implica concorrenza, competizione, non necessariamente guerra, ma si dimentica la divisione del lavoro, che è altrettanto fondamentale. Divisione del lavoro che implica organizzazione e cooperazione tra individui. ... L'ideologia che ritengo più vicina alla realtà, alla dialettica tra individuale e collettivo, è quella di ispirazione darwiniana.
La divisione del lavoro è drogata dalla violenza di classe e Darwin c'entra come i cavoli a merenda, perchè altrimenti Spartaco si sarebbe divorato qualsiasi nobile romano anche a mani nude. La divisione del lavoro "neutra e naturale" e il darwinismo sociale sono pezze giustificative dell'ideologia classista.

Sicuramente non hai una formazione economica. Indipendentemente da ogni ideologia, da ogni violenza o sfruttamento, ci sono cose che un uomo da solo non può fare, mentre due o più uomini possono. Smith è giustamente famoso per avere compreso l'importanza in termini di produttività dell'organizzazione e divisione del lavoro, da cui la specializzazione del lavoro. 

Darwin c'entra eccome, le relazioni tra individuo e specie fanno parte integrante della teoria darwiniana, estensibile per analogia ad altri processi di interazione tra individuo e classi (in senso ampio, logico, non esclusivamente sociale).