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Messaggi - PhyroSphera

#826
Citazione di: iano il 05 Luglio 2021, 23:43:28 PM


A ben pensarci in effetti , nella misura in cui tutta la nostra conoscenza là si può descrivere come un gioco di cause ed effetti, questi sembrano centrali più che l'essere che fa' la figura della punteggiatura che le divide.


Penso che Kant non avrebbe convenuto su ciò, nel senso che in tali casi avrebbe mostrato le relazioni dei fenomeni distinguendoli dalla presenza del 'noumeno'.


MAURO PASTORE
#827
Citazione di: daniele22 il 04 Luglio 2021, 10:10:12 AM


Buondì Mario, evidentemente mi sono sbagliato, più si immagina una cosa più si corre il rischio di dire stronzate. Detto ciò, son ben consapevole che la Rivelazione non annulla la distinzione tra te e Dio, ma solo se credi a Dio come altro da te. Ti pregherei pertanto di far luce su cosa intendi quando dici che il male è una condizione. Per me il male, al di là di essere un avverbio, è una sensazione, ed è in tutto e per tutto soggettiva pur essendo abbastanza simile per tutti. In tal modo riesco a giustificare in qualche misura il mio appropriarmi di un avverbio rendendolo un sostantivo all'uopo. Così come si è giustificato viator nel suo definire l'essere ponendolo come la condizione per cui etc etc ... Per intenderci migliormente ti inviterei quindi a fare altrettanto


Dio non è un essere mondano. Diceva Karl Barth, teologo della crisi (non per la crisi), che Dio è l'assolutamente Altro, che si incontra nel Messia ma egualmente nella sua vera Chiesa (qualunque sia). Vàlgati per esempio proficuo.
Io ho già lume sufficiente nell'affrontare la questione del bene e del male.


MAURO PASTORE
#828
Citazione di: daniele22 il 02 Luglio 2021, 19:16:31 PM
Dai tuoi post mi sembra che tu creda in Dio che è lì da qualche parte e che ancora non si è rivelato. O meglio, per i cristiani e i musulmani si è rivelato (parola e scrittura), ma per gli ebrei no. Aspettano questi ultimi il pensiero? Quello che gli farà ricordare il nome di Dio? Non lo so. Non è la mia posizione, ma la legittimo intellettualmente assieme a quella di chi crede nei marziani. Immagino quindi che per te il male sia almeno un'entità, se non un ente come sostiene Paul11. Se fosse un'entità sarebbero giustificati gli esorcisti, se fosse un ente i fantasmi o chi per essi. Per come la vedo io invece, il male è qualcosa che si riceve, quindi non che propriamente si fa, attraverso certi eventi naturali o certi animali tra cui spesso figurano gli umani stessi. D'altra parte, che la vita sia pure sopraffazione è fisiologico. Concludo la mia opinione opinando che a generare il male tra gli umani sarebbe solo l'istinto di sopravvivenza, ma soprattutto un da me biasimato istinto a sentirsi meglio degli altri ... del tutto razionalmente ingiustificato pur se giustificato nei fatti dall'esistenza di persone che la pensano così. Si dovrà essere misericordiosi anche con un po' di mio malgrado


Dai miei post non può sembrare quel che tu dici. La Rivelazione non implica l'annullamento della distinzione tra Dio e mondo. Quanto al male esso è una condizione. Le cose ovviamente non sono di per sé cattive ma dipende dalle circostanze.


MAURO PASTORE
#829
Citazione di: iano il 02 Luglio 2021, 17:19:47 PM
Ciao Mauro.
Ma sei sicuro che nelle università facciano tali affermazioni che a me sembrano singolari in assoluto, e non perché celino altro?


Non ne sono sicuro ma una idea ce la ho: lo fanno per una insensata forma di residuo marxismo.


MAURO PASTORE
#830
Citazione di: bobmax il 02 Luglio 2021, 13:44:23 PM

Ma se il male non ci fosse, non sarei allora davvero perduto?
Non è forse il male il filo d'Arianna che conduce a Dio?


Il giudizio che dice che qualcosa è male non giudica la cosa stessa ma dice per opportunità. Dunque va considerata l'utilità di tal giudizio, non di quanto così giudicato.
Inoltre non conviene la commistione di sapienza classica greca precristiana con sapienza biblica, greca o non greca che fosse.


MAURO PASTORE
#831
Citazione di: ricercatore il 02 Luglio 2021, 10:44:19 AM
@Socrate78

Gesù ci salva perché ci indica una via d'uscita.
Gesù non ha tolto il peccato del mondo: se ci guardiamo intorno, il male è sempre presente, seppur grazie anche al cristianesimo, molto di meno rispetto agli orrori dei nostri antenati (torture, schiavitù, miserie e violenze erano la normalità)
Gesù ha promosso nel mondo l'esatto opposto del peccato e cioè il Bene attivo
se è vero che esiste il male, deve esistere anche il bene: questa è la Fede che ci salva


Quegli orrori stavano per diventare normalità ma non lo divennero neppure allora. Dio è Provvidenza ma resta pure il male. Solo che questo è come l'oscurità, è una sorta di vuoto.

MAURO PASTORE
#832
Citazione di: Socrate78 il 01 Luglio 2021, 20:13:16 PM
Insisto a restare aggrappato a determinate credenze perché senza la fede nel peccato d'origine tutto il Cristianesimo crollerebbe. E poi soprattutto perché chi non crede in determinate cose non è infallibile, quindi può sbagliarsi. Infatti Gesù, senza il peccato originale, per che cosa sarebbe venuto a salvarci? Ci sarebbe stato bisogno, per Dio, di mandare il suo Figlio per "redimere" l'umanità?






È nelle cose determinate e particolari possibile avere credenze ma queste sono non fondamentali. La fede invece va riposta in Dio soltanto.
In Genesi esistono due racconti della origine dell'uomo. Il primo di tempo preadamitico di uomini e donne senza nome, il secondo di umanità dotata di linguaggio fisso, Adamo ed Eva. Solo a questa ultima va attribuita la vicenda del peccato originale e la prima non si racconta senza suo sèguito.
Quindi nella Bibbia va distinta la sola salvezza dalla salvezza con la redenzione. Questa ultima concerne il peccato quale trasgressione, l'altra solamente quale occasione in meno. A ben notare, neppure gli scritti paolini negano queste cose.


MAURO PASTORE
#833
Perché mai nelle Università non si è detto con bastante chiarezza e puntualità che la affermazione "ciò che è razionale è reale, ciò che è reale è razionale" vale solo in un gioco di attribuzione e non per sé stessa?
Difatti la realtà dell'irrazionale è ovvia: i puri sentimenti, l'emotività...
Sarebbe da folli negarlo, eppure nelle università non ha prevalso la semplice verità sulle logiche prepotenti e misconoscenti le quali occultano le attribuzioni per negare sentimenti sublimi e annichilire emozioni importanti. Ha prevalso il tentativo di assolutizzare e celare il grande gioco della ragione facendolo scambiare per una descrizione diretta della realtà.
Sebbene sia vano appellarsi in tal caso al Logos divino, datoché Dio non è per la fede soltanto Logos anzi questo è manifestazione soltanto, nondimeno accade che stuoli di filosofastri celino il gioco dei ragionamenti dietro l'indicazione di una Ragione assoluta, infinita...
Ma, ugualmente: esistono anche il Sentimento Assoluto e la Emozione Infinita (qualunque cosa ne dicano hegelisti ed iper-razionalisti vari).


MAURO PASTORE
#834
Esiste l'essere della causa ed esiste l'essere dell'effetto ma in relazione agli enti l'essere è causa.


MAURO PASTORE
#835
Attualità / Il valore della libertà
01 Luglio 2021, 17:20:27 PM
Citazione di: Andrea Molino il 20 Aprile 2020, 15:43:56 PM


Ho sentito sostenere la tesi secondo la quale "era necessario spaventare gli italiani, notoriamente indisciplinati, per indurli a stare a casa", ma anche volendo ammettere che questo abbia un senso (e io non voglio), il punto che andrebbe discusso è il seguente: non è affatto dimostrato che chiudere l'Italia in casa sia stata la scelta migliore, né che continuare a farlo sia utile.






Prima indicavano i luoghi chiusi per rifugio, poi li hanno indicati per maggiormente pericolosi... E non hanno chiesto neppure scusa.


MAURO PASTORE
#836

Esiste una mitologia biblica ma è marginale. Il procedere storico del mondo nella Bibbia è detto in simboli allegorici  ma anche in linguaggio criptico o diverso e viene in aiuto la filologia al filosofo, la glottologia allo scienziato. Ad ogni modo bisogna porre da parte le convenzioni. Esempio: cielo e terra per primi assoluti od oceano preesistente? Seconda risposta. Inoltre non le cose ordinariamente intese. Quale cielo, terra? Quale oceano?
La Bibbia è un libro molto più intelligente di quanto oggi ai più sembri ma è solo un libro sacro non un trattato di cosmologia. Ad ogni modo la cosmologia sebbene ispiri la scienza è una disciplina filosofica.
Non bisogna credere di intuire particolari nel racconto biblico della Creazione ma si notino pure i limiti della scienza. Questa non può ricostruire il passato ma è abusata a questo scopo. L'evoluzionismo non racconta il passato ma offre solo relazioni sul presente e la teoria del gene non consente di ipotizzare trasformazioni scimmia-uomo... Ma prevale lo scientismo. A causa di quest'ultimo molti si rifugiano nei miti negando il valore delle allegorie e scambiando i nomi biblici per realtà dirette. Esempio: in realtà Adamo non significa un solo umano ed anche i nomi successivi sino ad Abramo...
Mai scambiare il Libro della Genesi per vera cronaca.

MAURO PASTORE
#837
Tematiche Filosofiche / Credete nel libero arbitrio?
24 Giugno 2021, 13:05:23 PM
Se per libero arbitrio si intende qualcosa di limitato, non è necessario crederci perché lo attesta la coscienza. In senso del tutto illimitato non esiste. Per il resto si potrà credere o non credere in esso. Io credo che il libero arbitrio sia un bene che si può in parte perdere negando l'Assoluto cioè Dio e non penso sia possibile disporre ad arbitrio e liberamente dell'Assoluto. Della disputa tra protestanti e cattolici penso che la ragione sia nei primi datoché i cattolici la hanno inaugurata pretendendo una libertà inesistente con Dio ma molti protestanti ne profittano per fatalismo. Ovviamente siamo moralmente liberi nelle azioni, fintanto che non sprechiamo col torto la libertà e se continuiamo a sprecarla restiamo senza. Non noto che i preti dispongano del destino dei fedeli ma non si trova verità neanche nei tentativi di negare il libero arbitrio abusando della scienza (particolarmente accaniti certi sedicenti neurologi).




MAURO PASTORE