Citazione di: iano il 22 Maggio 2024, 00:33:10 AMMa così hai spiegato perchè Saulo si sia scelto la professione di profeta, ma non perchè abbiano avuto successo le sue profezie.E' complicatino ragionare su cosa tanto tempo fa fosse "convincente" o meno, bisorrebbe innanzitutto accordarsi sui termini del "convincimento" a partire dal fatto che fosse necessario o meno, è anche difficile ragionare su cosa venisse considerato "realistico" o meno, perchè anche se non lo vogliamo ammettere, di quei periodi abbiamo perso irrimediabilmente gran parte della cultura e facciamo proiezioni basate su pochi punti certi. In questo panorama molto complesso e confuso, possiamo inferire che la promessa di superare la morte sia stata un innegabile e forte traino della popolarità del vangelo, perchè vediamo gli uomini di oggi che in cambio della stessa speranza fanno acrobazie mentali e fisiche incredibili e assurde, figurarsi lo sforzo di credere che qualcun altro lo abbia fatto prima di loro, anche negli spot di intrugli per dimagrire ci mettono la foto di chi ci è riuscito prima di te. Aggiugiamoci il senso dell'urgenza, che oggi è scomparso dopo duemila anni di attesa, non di una morte eventuale, ma di un vero e proprio ribaltamento del mondo, anche qui vediamo gli effetti "convicenti" nelle sette apocalittiche moderne. Ma piuttosto che ragionar di loro che non conosco, mi vien da pensare che questa tensione tra letteralismo e allegorismo è un problema imprescindibile del cristianesimo.. In teoria "allegoricamente" funziona tutto, salvo che il credente non vuole salvarsi il culo "allegoricamente", se lo vuol salvare per davvero, è continuamente spinto verso il fondamentalismo e verso l'incarnazione del verbo perchè questo garantisce i suoi personali guadagni, ma allo stesso tempo deve cedere sempre più terreno all'allegoria per l'insostenibilità di ciò che propugna.. e quando è tutta allegoria, persino la Polonia sta diventando atea.
Voglio dire che come lui ce ne saranno stati tanti dei quali si è persa memoria.
Ma se di lui ancora parliamo non è perchè ha detto la verità, ma perchè ha toccato i giusti tasti a molti di noi comuni.
Cioè se molti ci hanno creduto, è perchè molti erano predisposti a crederci.

