Concordo pienamente con gli ultimi interventi. Di saggistica inutile, prolissa, noiosa, autoreferenziale, apologetica, c'è n'è tanto quanto di narrativa inutile. Con tanta supponenza in più. Che la narrativa sia all'origine della formazione degli umani in età evolutiva dovrebbe far riflettere sulla sua importanza. Romanzo storico e biografie, più o meno, romanzate sono una terra di mezzo di grande valore culturale. Certo oggi scrivere narrativa originale richiede doti assimilabili a quelle di un grande scienziato, dopo tutto quello che si è scritto nel passato. Ma non confonderei l'attuale crisi della narrativa, e ipertrofia meramente commerciale di ciò che si pubblica, con la sua assenza di valore. La grande letteratura rimane e l'arte di scrivere e narrare credo non morirà mai finchè non ci estingueremo.
