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Messaggi - Ipazia

#841
Il testo va oltre i limiti del linguaggio, per quanto tali limiti siano i limiti del mio mondo. Il "mistico" non appare a caso dopo aver posto un limite al dicibile epistemico, da cui filosofia, etica, estetica restano fuori. Nel regno del pensabile illimitato laddove l'argomento di questa discussione acquista un senso...

Citazione6.52 Noi sentiamo che anche qualora tutte le possibili domande scientifiche avessero avuto risposta, i problemi della vita non sarebbero stati ancora neppure toccati. Certo, allora non resta più domanda alcuna, e questa appunto è la risposta.

... e si accoglie l'invito di lasciare la scala dopo esserci saliti, facendo tesoro di quanto di riciclabile si è acquisito. Non sempre in linea con quanto l'autore testualizzò. Riattualizzando e tradendo. Secondo lo spirito del tempo e la sua evoluzione.




#842
... Se invece intendiamo l'ottava proposizione al di là del testo, il testo ne è premessa "logica" (X-Meraviglia):

https://antinomie.it/index.php/2022/12/02/dieci-tesi-sullarte-teatrale-di-romeo-castellucci/

ma ciò che si "mostra" lo è assai meno, e qui si aprono le vaste praterie della visione di ciò che si mostra. 

In senso totalmente I.T.
#843
Citazione di: Phil il 06 Marzo 2024, 10:52:37 AMSe vogliamo davvero rispettare la suddetta differenza fra scienza e filosofia (che non contesto), il famigerato «indicibile» di Wittgenstein, da che parte del confine sta? Il Tractatus è un testo di filosofia (come si autodefinisce) che dice che la filosofia deve tacere sull'etica? E allora chi ne "deve" parlare, solo la religione e il diritto? Ce la caviamo dicendo che è un testo di "filosofia della scienza" che tuttavia non confonde le acque, espungendo nondimeno l'etica dalla filosofia?
Le risposte sono tutte nell'"ottava proposizione", che è poi la "proposizione zero", col senno di poi; un buon motivo per non citare quel testo con troppa disinvoltura.

L'ottava proposizione è:

2. Ciò che accade, il fatto, è il sussistere di stati di cose.

Indubbiamente esistono anche "stati di cose" filosofiche, con un proprio linguaggio, ma con una dicibilità "specifica".

6.41 Il senso del mondo dev'essere al di fuori di esso. Nel mondo tutto è come è, e tutto avviene come avviene; non v'è in esso alcun valore – né, se vi fosse, avrebbe un valore. Se un valore che ha valore v'è, dev'esser fuori d'ogni avvenire ed essere/cosí. Infatti ogni avvenire ed essere-cosí è accidentale. Ciò che li rende non-accidentali non può essere nel mondo, ché altrimenti sarebbe, a sua volta, accidentale. Dev'essere fuori del mondo.

6.42 Né quindi vi possono essere proposizioni dell'Etica. Le proposizioni non possono esprimere nulla ch'è piú alto.


6.421 È chiaro che l'etica non può formularsi. L'etica è trascendentale.(Etica ed estetica sono tutt'uno.)

Per concludere con una paradossale, quanto illuminante, contraddizione:

6.53 II metodo corretto della filosofia sarebbe propriamente questo: Nulla dire se non ciò che può dirsi; dunque, proposizioni della scienza naturale - dunque, qualcosa che con la filosofia nulla ha a che fare -, e poi, ogni volta che altri voglia dire qualcosa di metafisico, mostrargli che, a certi segni nelle sue proposizioni, egli non ha dato significato alcuno *. Questo metodo sarebbe insoddisfacente per l'altro - egli non avrebbe la sensazione che noi gli insegniamo filosofia -, eppure esso sarebbe l'unico metodo rigorosamente corretto.

Tutto lo sforzo della logica "scientifica" ha riguardato la dicibilità del mondo "naturale", e nel suo ambito vale l'ultima stracitata proposizione del Tractatus logicus, ma philosophicus nel "mostrare" l'insussumibilità del filosofico, in quanto "stato di cose", nell'ambito meramente logico (per quanto della logica non possa non servirsi il linguaggio filosofico rigoroso), nell'ultima thule che gli rimane: l'etica.

(Intesa, per quanto mi riguarda, in senso etologico e non metafisico trascendente)

Se invece intendiamo l'ottava proposizione al di là del testo, il testo ne è premessa "logica" (X-Meraviglia):

https://antinomie.it/index.php/2022/12/02/dieci-tesi-sullarte-teatrale-di-romeo-castellucci/

* l'ontologia non permette non sequitur non-logici ("qualcosa di metafisico").
#844
L'etica è esattamente ciò che non rientra nell'ambito del dicibile di LW. La confusione tra scienza e filosofia continua a imperversare. Il discorso etico è altro dal discorso scientifico. Ed è il discorso in cui ha senso porsi la questione della libertà: non determinabile nemmeno nel più aggiornato laboratorio scientifico.
#845
È ovvio che chi ha una visione del mondo teistica di matrice abramitica tenda a negare il libero arbitrio in quanto confliggerebbe con l'onnipotenza di Dio. Poi lo ricicla per giustificare il male nel mondo, gravandolo sulle spalle della sua creatura prediletta. I protestanti, anticipando lo scientismo, hanno obbiettato che l'arbitrio è servo, chiudendo il cerchio negazionista.

Io ho l'impressione che anche chi è di cultura atea ricada nel principio teista del deus ex machina, trovando tutti gli argomenti per negare anche quel po' di libertà di azione che l'evoluzione ci ha concesso.

Sta di fatto che a livello etico la libertà o meno (acritica omologazione) di pensiero e azione si vede eccome.
#846
Citazione di: bobmax il 05 Marzo 2024, 12:32:45 PMParadossalmente, non so più se vi sia maggior ipocrisia a destra piuttosto che a sinistra.
Ma quella che vedo a sinistra, ed è diffusissima, mi fa maggior ribrezzo.

Elementare: la destra fa per sua natura l'interesse del padrone e dell'oppressore, la sinistra dovrebbe fare quello di subalterni è oppressi.

Facendo invece quello che fa la destra, mente infinitamente più della destra, e questo un cultore della Verità, ma pure della verità, lo trova insopportabile.

Paradossalmente, la destra, essendo più coerente e naturale, è pure più equilibrata e razionale politicamente, e riesce a fare meno danni di una sinistra totalmente bollita che non ne azzecca una manco per sbaglio.

Perfino Trump appare più credibile e affidabile di Biden, Clinton, Pelosi,...

In Italia abbiamo politicanti di così infimo rango che le due leader di dx e sx non vanno oltre il rilievo internazionale della mascotte, parimenti irrilevanti, da scienza politica della caciotta.

Stalingrado 2 chiuderà la discussione, se non appare in occidente qualche politicante di spessore. Di destra o sinistra non importa.
#847
Citazione di: Il_Dubbio il 04 Marzo 2024, 15:07:49 PMVisto che ho fatto la domanda cerco di renderla spero ancora piu leggibile:

in senso strettamente filosofico:
1) il libero arbitrio (o libero agire..che è la stessa cosa) è necessario: indica concetti logici perchè sia necessario

2) il libero arbitrio (o libero agire...che è la stessa cosa) è inutile: indica concetti logici perchè sia inutile


se la cosa parte bene (e se esistono filosofi veri interni al forum che possano aiutare sarebbe fantastico) si può imparare a costruire adeguatamente una teoria in senso filosofico.

La libertà di agire è un dato di fatto appena la materia diventa vita. Una libertà condizionata, ma reale, che permette ad ogni vivente di giocarsi le sue carte nella partita della sopravvivenza. (In tale funzione avrebbe un carattere di necessità). Libertà che si articola sempre più man mano che il sistema nervoso centrale diventa più complesso e senziente.

La libertà si manifesta nel momento della scelta, la cui oculatezza verrà premiata o castigata dagli esiti dell'azione.

Il predatore abile sceglierà la preda che gli è più confacente, riducendo i rischi fisici e di insuccesso al minimo. Nel campo umano la scelta diviene un fattore determinante di successo etologico. Ma pure etico, essendo determinante per la propria pace spirituale, o benessere psichico, come più vi aggrada.

Il fatto stesso che il concetto di libertà non sia falsificabile, per dirla alla Popper, ne denota il suo carattere filosofico.
#848
Marx non imbonisce il lavoratore soddisfatto con una bufala complottarola per sobillarlo, ma spiega "scientificamente" perché è sfruttato, attraverso la teoria del valore-lavoro.

Semmai l'imbonitore è chi la falsifica con argomenti fallaci di mera propaganda capitalistica denominata economics. Roba universitaria, dove si insegna la vera dottrina del Capitale, come nelle teocrazie medioevali e nelle madrase.
#849
Citazione di: Il_Dubbio il 04 Marzo 2024, 14:39:11 PMLa tua risposta filosofica sarebbe questa:  "la risposta è no, perchè, anche a prescindere dai numi, la volontà umana è determinata da un'infinità di fattori inorganici, organici, genetici, educativi e psicologici."

per me questa non è una risposta filosofica.


No, questa è la risposta delle metafisiche manichee dell'assoluto, incluso lo scientismo.

La mia risposta filosofica è quella che segue nel post linkato: un grado di libertà variabile secondo il contesto et(olog)ico sociale e individuale che ci è dato e che ci siamo dati.

La varietà del quale dimostra l'esistenza di un grado di libertà del nostro agire. Questione squisitamente filosofica in quanto etica.
#850
Citazione di: anthonyi il 03 Marzo 2024, 22:03:34 PMGyta mi arrendo, tu probabilmente non hai molta cultura scientifica, per cui hai difficoltà a capire le mie argomentazioni. L'uso delle valutazioni probabilistiche é la norma nella scienza medica, se per te invece é una caxxta me ne farò una ragione.
L'unica valutazione probabilistica fatta sul covax mRna è contenuta nella corrispondenza tra Bigpharma e von der Leyen, e riguarda, cinicamente as usual, i profitti dell'operazione e l'impunità,  più certamente che probabilisticamente calcolata.

Si è trattato di un'operazione criminale andata oltre le più pessimistiche previsioni probabilistiche: non immunizza, non salva dalla malattia grave e dalla morte, anzi la produce oltre la severità e letalità del virus che doveva inertizzare, danneggiando il sistema immunitario attraverso il meccanismo genico dello stesso trattamento intossicante.

Non resta che la via della repressione della scienza (covidemia, Francia, ...), che, come Galileo insegna, dura il tempo di vita delle dittature.

Geopolitica sanitaria nel tempo dei Mengele trionfanti (pure il Nobel) e dei profitti garantiti via email. Chiamarla pace è eufemistico, ma arriverà pure la guerra guerreggiata. Cinismo per cinismo: Europa come Gaza. La roulette russa passa di mano e arriverà anche qui. Dove più è meritata.
#851
Argomento filosofico evergreen.

Evitando di ripetere me stessa rimando qui.
#852
Percorsi ed Esperienze / Re: Sens of humor
04 Marzo 2024, 06:34:10 AM
Humor dubitante in bianco-nero

#853
Citazione di: Alberto Knox il 03 Marzo 2024, 21:36:49 PMSpazio, tempo e categorie sono strutture innate dell intelletto. Anche se all inizio , da appena nati, sono strutture ancora vuote. Ma il bambino, crescendo riempirà quelle strutture di esperienza che è vero si consoliderà a.posteriori ma di cui era innatamente predisposto a farne esperienza, sono le facoltà ad essere innate non l'esperienza.
 è in questo senso che i giudizi sintetici sono a -priori.
Ma sono strutture in perenne evoluzione, non riducibili a "cose in sé" permanenti ed autosufficienti. Ai livelli evolutivi più complessi necessitano di cure parentali per non prendere fischi per fiaschi andando incontro ad una rapida distruzione. Su queste strutture genetiche si fonda ben poco in assenza di "formazione". Sono, aristotelicamente, mere cause materiali.

Lo stesso Kant ha dovuto farcirle per renderle utilizzabili. Una farcitura superata mi pare. Come quella di Hegel. E del neopositivismo scientista. Una scatola vuota riempita poco più razionalmente che ai tempi del vaso di Pandora. Con l'immancabile deus ex machina.

(Sempre le donne di mezzo per assolvere i guai del patriarcato)
#854
Riduce tutto a "complottismo" chi non ha strumenti critici adeguati (Verità) per capire le contraddizioni reali della società e finisce col dividere il mondo in complottisti e responsabili, ovvero la vecchia distinzione di Eco tra apocalittici e integrati.

Da Eraclito in poi si è capito che polemos muove il mondo e saperlo non implica dividere il mondo in buoni e cattivi, ma capire dove sta il peggio, per quale motivo, e le azioni da fare per disinnescarlo.

La storia recente è un archivio utile per leggere la realtà e agire sul futuro. Per quanto sia possibile.
#855
Citazione di: bobmax il 03 Marzo 2024, 18:09:24 PM@Gyta

Il fondamento della concomitanza di putiniani e noVax è la semplice osservazione delle posizioni sulla guerra in Ucraina e sui vaccini.

È sufficiente osservare in questo stesso forum quanto sia frequente, nel medesimo partecipante, l'apprezzamento del regime russo e le denunce di complotto riguardo ai vaccini.
Una concomitanza ricorrente un po' ovunque.

Come tutte le considerazioni sociologiche, non vi è qui mai la certezza. È solo una probabilità.
Ma se incontro sempre cigni bianchi, ve ne potrà comunque essere qualcuno nero, ma intanto il colore di base dei cigni è il bianco.

Riguardo alla intelligenza... non è una questione di capacità cerebrale. Ma di quanto valore ha per noi la Verità.
Azzardo una ipotesi:

Tanto la denuncia della bufala affaristica covaccinale in stile Mengele che il disgusto per la Nato e Israele stanno dalla parte della Verità e quindi vanno prese tutte insieme.

Mi preoccuperei piuttosto di chi sta dall'altra parte.