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Messaggi - Ipazia

#841
A questo punto mi aspetto che gli etruschi, coi loro quarti di etruschità geneticamente certificata, caccino via dall'antica Etruria tutti gli italiani non certificabili, imponendo a chi resta un rigoroso apartheid e riesumando la lingua etrusca obbligatoria. Dopo di che potranno gemellarsi con Israele ed Ucraina.

Ci vuole tanta partigiana fantasia per chiamare autoctone le masse di ebrei europei che hanno invaso la Palestina coi soldi dei banchieri ebrei, europei e americani, a partire da poco più di un secolo fa.

Israele è niente più che un fattaccio storico che non sarebbe mai avvenuto se al posto dell'impero britannico in Palestina fosse rimasto l'impero ottomano. E forse era meglio per tutti, ebrei compresi, che si sarebbero risparmiati tante infamie. Che storicamente si pagano. 
#842
Citazione di: Alberto Knox il 28 Febbraio 2024, 01:32:59 AMtutte le leggi della fisica , esse non si possono negare ma non sono la verità in quanto metodicamente provvisorie. Sono esattezze non verità. Togliamoci dalla teste che la scienza ci consegna verità.

Citazione di: iano il 28 Febbraio 2024, 01:36:20 AMLa scienza è ciò che metodicamente si può negare, quindi non può essere la verità.

Ma può essere a-letheia, illuminando una parte del reale, che poi è la funzione ad essa assegnata dai saggi antichi, contrariamente ai metafisici dell'assoluto e agli idolatri della $cienza oggi dominante, che sulla menzogna fonda il suo potere.

Dovremmo tornare alla concezione progressiva di verità dei greci per toglierla dagli aromi imbalsamatori della metafisica noumenica e dalle menzogne della modernità scientista.

Citazione di: green demetr il 28 Febbraio 2024, 01:35:18 AMLa metafisica che non ragione sul fenomeno e sulla storia del fenomeno, è una metafisica distorta.

Esattamente: gaia scienza, coi piedi saldamente a terra e la mente modicamente alata.
#843
Citazione di: green demetr il 28 Febbraio 2024, 01:35:18 AM...
Tutto questo per dire: cosa c'entra freud? non ho capito l'allusione.

Non cosa c'entri freud DOPO nietzche, perchè c'entra eccome ma cosa c'entri freud con la metafisica.
TI riferisci forse al totem? sarebbe straordinario. avresti dei punti in più che ultimamente stai perdendo.
PS
Non leggo un antisemita come Spinoza. Grazie.

Temo perderò punti anche stavolta (posto che "Totem e tabù" c'entrano sempre nella civilizzazione per via metafisica). Spinoza, contrariamente ai suo scomunicatori giudei e cristiani, era, per quel che si può essere, un libero pensatore. "Vaccinato" contro i totem & tabù. Eccetto uno. Ma con "Natura" si è redento.



#844
Magari fosse solo Italia. Se pensiamo allo sbiellamento di nordeuropei, tedeschi, baltici verso cui provavamo un timore revenziale noi sudici pigs. Cadendo dall'alto si sono fatti pure più male di noi. Tutti insieme acquattati dietro la stars&strips verso la fine. Fuck the EU dice il padrone. Ed EU prona.

#845
Il metodo scientifico si fonda su riscontri empirici allo stesso modo dell'animale che "conosce" la forza di gravità e i suoi effetti. Poi vi aggiunge la quantificazione dei fenomeni secondo scale mensurali convenzionali, il che non ha nulla di platonico in quanto non presuppone una natura matematica dell'universo, ma ricava formule matematiche per calcolare i fenomeni e trarne delle utilità.

La verità della scienza è una verità empirica, con una ancellare iniziale minuscola, rispettosa sia di ciò che è fenomenicamente "chiaro e distinto" (gli effetti della forza di gravità), che di ciò che non lo è (l'atomo, l'elettrone, il fotone,...), purché la sua fenomenologia sia riproducibile. Condizione che viene costantemente verificata nelle applicazioni tecnologiche del fenomeno.
#846
Citazione di: green demetr il 27 Febbraio 2024, 01:54:16 AMSei tu che ti sei sempre sbagliata cara Ipazia.
Aristotele crede che la verità stia sulla terra.
Ma la terra genera solo mostri.
Uno storicista che non lo sa mi pare molto grave.
Il futuro storicista è colui che illumina le mostruosità del passato per far vedere quelle del moderno.
In questo la filosofia a martello di Nietzche aiuterà le future generazioni, che nel frattempo avranno capito quanto l'eredità di aristotele sia stata tossica.
Ragionare con Platone è molto, molto, molto difficile.
Forse si può capire l'apologia, ma poi come si può sbiellare così crassamente sul critone?
L'intera tradizione filosofia occidentale non ha capito niente. ciaveva ragione il vituperato heidegger.
non l'ontologia (sempre presunta, sempre fantastica) ma la politica (sempre a che fare con l'animale fantastico aristotelico) è il faro del futuro, una volta che l'umanità sarà sull'orlo dell'estinzione.
Che per ora è di carattere "solo" intellettuale.  :D

Visto che qui si parla di verità e non di magnifiche e progressive sorti (Platone) uno sguardo all'archè è istruttivo per comprendere la sua declinazione in salsa antropologica:


col suo gran finalone, più o meno nel presente:


Indubbiamente una vicenda di mostri, che però dicono la verità. Fenomenica al netto di ogni metafisica che, come giustamente detto, viene "dopo". E non è nemmeno tanto difficile da postulare, finchè si resta coi piedi per terra. Laddove la differenza non è tra apollinei cavalli alati e somari, ma tra asini che canonicamente cascano, e cavalli reali, focosi quel tanto che basta per non perire. Anche intellettualmente.

Nel primo filmato vi è anche la postulazione pratica del principio del venerabile Spinoza: omnis determinatio est negatio. Da cui partire per una realistica determinazione dell'Altro. Poi è sperimentato che con dosi non omeopatiche di Freud si può riconvertire il tutto.
#847
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Febbraio 2024, 11:41:09 AM
Chi glielo dice all'Impero del Bene e ai suoi colpi di Nato che, o si tratta, o è la (sua) fine ?

(fortuna che "complottisti" sono sempre i nemici dell'Impero del Bene !)
#848
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Febbraio 2024, 09:53:08 AM
Ai nostalgici italiani e ucraini di Mussolini e Bandera che, tra baci abbracci, pensano di riprendersi la rivincita su Stalingrado bisognerebbe spiegare che la prossima Stalingrado sarà nucleare.
#849
La confusione tra ontologia ed epistemologia riguarda fenomenicamente chi vive reconditamente nel mondo illusionale della verità noumenica, del cui sentirsi orfano non se ne fa, metafisicamente, una ragione.

Chi sull'illusionale ha costruito il suo dominio del mondo gioca con tale fenomeno antropologico fin dentro le università e nei centri di culto religioso e politico-economico.

La conoscenza epistemica ha perseguito fin dalla notte dei tempi la verità fenomenica, ottenendo tutte le realizzazioni che hanno permesso alla nostra specie di raggiungere gli apici della catena alimentare evolutiva, fottendosene empiricamente di tutte le verità noumeniche.

Continua a farlo pure chi nei retrobottega del potere tratta i fenomeni antropologici a fine di dominio, anche attraverso l'infarcimento delle sue retoriche di scetticismo noumenico.

Ad usum vili.
#850
Un grosso problema che mischia scienza naturale e antropologia nella notte postmoderna in cui tutte le vacche sono nere. Illuminate dal buco nero della retorica ufficiale che modella l'ontologia secondo l'andamento degli indici di borsa. Buco nero che attira a sé tutte le gnoseologie possibili e i loro testimonial umani. E non.
#851
Citazione di: Alberto Knox il 26 Febbraio 2024, 15:11:02 PMla logica evolvendosi, grazie anche alla strumentazione pratica come i telescopi che ho citato, inventa o scopre una matematica da applicare alla fisica?

Inventa. Non esiste matematica in natura, con buona pace dei platonici. Esistono ricorrenze costanti, descrivibili in funzioni matematiche. Tutte da inventare per chi ha talento matematico.

Citazionesarà ma l aletheia appare sempre più equivalente al santo grall per i fisici teorici e i filosofi

aletheia significa verità in greco. E' un Santo Graal solo per chi non vuole spartire nulla con le porcate della sedicente "comunità scientifica" e filosofica embedded. Vi si affida solo una minoranza in via di estinzione.

Citazioneio penso che sia molto profondo anche il secondo  Wittgestein , dove non tratta più il linguaggio in maniera puramente logica e matematica ma per come esso si manifesta nel mondo , ovvero come giochi linguistici. "quello che siamo e quello che facciamo, questo è il linguaggio ed è prettamente un affare pubblico", "i confini del mio linguaggio sono i confini del mio mondo" , "Per poter essere in grado di porre un limite al pensiero, dovremmo trovare entrambi gli estremi del  limite pensabile (cioè dovremmo essere in grado di pensare  quello che non può essere pensato).

Il linguaggio di cui si occupa nel Tractatus è quello scientifico, che non può non rispettare l'ultimo aforisma. Le tue citazioni sono incluse nel Tractatus: c'era già arrivato a capire che il pensabile sconfina infinitamente rispetto al dicibile nei limiti della decenza scientifica epistemica.

Per cui non lascia vie di fuga:

7. Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.


#852
Citazione di: Koba II il 26 Febbraio 2024, 11:22:51 AMLa formula tomistica della verità come "adaequatio rei et intellectus" ha un problema teorico importante che gli antichi non potevano vedere, ma che noi siamo costretti ad affrontare.
È il termine "adaequatio" ad essere il problema.
Nel processo della conoscenza io mi faccio varie copie dell'oggetto che voglio conoscere. Poter dire quale delle copie, delle rappresentazioni, sia la più adeguata significa potersi mettere di fronte all'oggetto originale e stabilire un confronto.
Ma, questo è il punto, nel momento stesso in cui io mi pongo di fronte all'originale per iniziare il confronto, mentre osservo l'originale, ecco che ho già costruito una nuova copia.
Non esistendo l'osservazione pura non c'è modo di stabilire quale delle copie di cui dispongo sia la più adeguata.
Eppure la nostra esperienza, i nostri successi nella conoscenza del mondo che ci circonda, sembrano garantirci che tale confronto si può stabilire, eccome!
Bisogna allora capire che io mi pongo di fronte all'oggetto sempre da un punto di vista particolare. Quindi l'adeguatezza, in generale impossibile da stabilire, è, nel concreto, funzione di quel mio interesse di partenza. Se sono interessato a manipolare l'oggetto l'approccio più adeguato sarà quello che ricerca i dati quantitativi e maggiore sarà la precisione delle misurazioni e delle leggi utilizzate, e maggiore sarà l'adeguatezza di questa conoscenza. Ecco perché la fisica di Galileo e Newton è più adeguata di quella aristotelica.
L'adeguatezza maggiore si riferisce agli interessi del soggetto che conosce, non all'oggetto conosciuto. Dal punto di vista della ragione scientifica sarà senz'altro più vera la conoscenza che offrono Newton e Galileo a quella che proponeva Aristotele. Ma non si può dire che tali rappresentazioni siano in generale più vere. Appunto, come dicevo prima, non esiste un punto di vista generale.

Questo linguaggio "metafisico" non aiuta a capire l'essenza della questione e mi associo all'obiezione di Knox e alla spiegazione di Bobmax sul senso e modo di procedere della ricerca scientifica. Un po' di esperienza di laboratorio aiuterebbe nelle controversie epistemologiche. La verifica sperimentale di un fenomeno oltrepassa tutti i modelli teorici e resta valida anche nelle repliche aggiornate di quei modelli: quali l'inserimento di una costante o di grandezze aggiuntive nella formula.

CitazioneOra però ribaltiamo quello che ho detto sopra.
Le critiche che sono state avanzate, per esempio l'impossibilità dell'osservazione pura, sono state costruite storicamente per colpire la scienza non tanto nel suo normale procedere di accumulazione di nuove conoscenze, ma nel suo porsi come nuova episteme, nuovo sapere incontrovertibile. La scienza cioè nella sua tendenza a presentarsi come metafisica.

Il trasferimento dell'ontologia nel campo delle scienze naturali le ha rese episteme. Può piacere o non piacere, ma è così, senza con ciò porsi su un piano metafisico eccedente quello della legittima speculazione scientifica, la quale nega l'approccio metafisico nella ricerca, ma pretende riscontri sperimentali.

CitazioneOra, di fatto, queste stesse critiche si sono rovesciate sulla filosofia, sul logos. Logos che però non è ragione strumentale (come lo è la ratio scientifica). Che è piuttosto orientato al tutto. Disinteressato, quindi?
Prendiamo per esempio Platone. Nietzsche vuole vedere nel platonismo una strategia che ha come obiettivo proteggersi dal mondo sensibile, nel mondo intellegibile eterno, immutabile. Ma la soluzione di Platone, le idee eterne, per quanto possa essere ritenuta sbagliata, esprime in realtà la  comune esperienza di universalità del logos. Perché di fatto, quando cerchiamo di fare filosofia, nel nostro piccolo, tutti ci sentiamo distaccati, capaci di uno sguardo magnanimo, diciamo così.

Qui torniamo nel campo metafisico, inclusa la critica sacrosanta al platonismo. Il logos è discorso in generale, ed in quanto tale travalica i confini della ricerca scientifica, fino a pretendere, malinteso dall'idealismo, di essere lui il primo motore immobile di tutto. Il che non è.

CitazioneConcludo: è corretto che quel reticolo di argomentazioni critiche nei confronti di metafisica e scienza, le cui ragioni stavano nel liberarsi da teologie invasive e dal predominio della tecnica, si siano rovesciate sulla filosofia?

Se le premesse sono fallaci può succedere, ma vanno cambiate le premesse non la filosofia

CitazioneMi si dirà: quell'esperienza di universalità del logos è un residuo dell'approccio metafisico che è ancora presente in te.

Certamente. Un logos troppo platonico (neoplatonico, cristianeggiante) e poco eracliteo (Spinoza, Nietzsche)

CitazioneE se invece non fosse così? Se fosse vero, piuttosto, che di metafisica ci può essere soluzione storica specifica mentre lo sguardo, lo stesso di Anassimandro, Eraclito, etc., ne è immune?

??? Spiega meglio: non vorrei illazionare troppo. Propendo sempre per l'immunità degli ionici nel loro sguardo rivolto al mondo esente da orpelli metafisici, ma vorrei capire meglio dove para la tua conclusione.
#853
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2024, 13:41:17 PM
Le bimbominkiate sui rettiliani sono indegne di un forum filosofico, lasciamole a fb.

https://www.youtrend.it/2021/08/30/dove-sono-i-soldati-americani-nel-mondo/

Considerando l'intrusività di questa macchina di dominio e morte è una fortuna per i russi avere investito del loro destino un politico formato nel kgb sovietico. E infatti lo rivotano a man bassa. Senz'altro più convinti degli elettori dei fantocci politici americani ed europei sponsorizzati, imprintati e a libro paga di Wall Street, Davos e altri centri del lerciume occidentale.
#854
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2024, 07:26:16 AM
La contesa va vista in un contesto più ampio. Il burattinaio è l'Impero Occidentale. I suoi fantocci pagano le conseguenze di servirlo nelle sue criminali avventure imperialistiche (guerre, golpe, rivoluzioni colorate, terrorismo, muri, espropri).

Chi gli si oppone compie, pur coi mezzi deprecabili della guerra, un'opera meritoria di liberazione da questa cappa plumbea di dominio coloniale planetario.

Io sono nata e vivo in una di queste colonie ed è da questo che mi voglio liberare.
#855
Anche la logica si evolve in base alla strumentazione pratica e teorica (matematica) che va ad aggiungersi agli organi e sensorialità forniti dall'evoluzione naturale.

(Il "mondo" e i "fatti" sono cresciuti dai tempi di LW, ma l'approccio filosofico non ne è stato intaccato in pari grado)

Strumentario che permette sempre più di anteporre la magica "a" al Lethe, nell'unico cammino che io conosca verso la verità.

Lasciando tutto lo spazio che compete all'eterno ritornante ethos e doxa dell'umano, variamente prefissato.