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Messaggi - bobmax

#841
Citazione di: iano il 31 Luglio 2023, 08:02:34 AMConcordo, perchè la deduzione altro non è cambiare forma, ma non sostanza, a ciò che è stato indotto dai fatti. C'è però da precisare che la sostanza non cambia al netto della logica usata, e non essendoci una logica univoca, la scelta della logica usata acquisisce un importanza centrale, pur non essendo sempre ben esplicitata.
Colloquialmente si intende però che la logica sia unica, per cui si dice che certe cose sono logiche ed altre no.
Secondo una logica che uso, ma non saprei appunto specificare, dal fatto che ciò che viene indotto verrà sempre smentito col tempo, deduco che non esistano fatti in sè rappresentativi, se l'acquisizione di sempre nuovi fatti da indurre è la causa che porta a smentire ciò che abbiamo già indotto.

La logica è in realtà sempre una sola.
Anche se si tratta di logica sfumata, fuzzy logic, ciò su cui si fonda è sempre il medesimo principio cardine:
Il principio di identità, A = A

Senza di quello non vi è alcuna logica.
Perché, non è possibile alcun pensiero razionale.

Sì, ciò che è indotto sarà sempre smentito col tempo.
Ma nulla vieta che questo tempo possa approssimarsi all'infinito.

Quindi è l'infinito a mettere in discussione la verità. Nessuna verità resiste di fronte all'infinito.

E l'infinito non è ciò a cui tende l'amore?

Infinito = Nulla
#842
Citazione di: Eutidemo il 31 Luglio 2023, 05:29:38 AM
Ciao Bobmax. :)
Sono d'accordo con te che la  "verità metafisica", essendo negazione della negazione (Dio) non necessita di alcunché.
***
Ma la "verità fisica" è verificabile oggettivamente!
Ed infatti:
- se io affermo che la persona fisica di Napoleone è ormai defunta da più di due secoli, dico una cosa "vera";
- se, invece, io affermo che la persona fisica di Napoleone è ancora viva e vegeta, dico una cosa "falsa".
***
La nostra mente spesso prende per vero ciò che è invece falso; ma può anche prendere per vero ciò che è oggettivamente vero!
***
Un saluto! :)
***

La verità oggettiva consiste nel verificare l'accordo tra informazioni.
Queste informazioni possono essere certe quanto si vuole, ma mai al 100%.
Questo vale per qualsiasi verità. Anche fisica.

Che sia esistita la persona fisica Napoleone può essere considerato molto, moltissimo probabile, ma mai assolutamente certo.
Questo perché tutta la nostra conoscenza è esclusivamente induttiva.

Ed è nella natura stessa della induzione, prima o poi, magari in un remotissimo poi, essere smentita.

Questo non è un discorso di lana caprina.
Lo richiede l'amore.
Ciò che amo, per davvero, ciò che amo assolutamente, può tornare a me solo perché nulla.

Nessuno muore, perché nessuno vive.
#843
Concordo Eutidemo, ritengo però che la falsità andrebbe ulteriormente approfondita.
Perché la falsità ha un ruolo fondamentale nella nostra stessa esistenza.

Ciò che per noi è vero, lo è soltanto perché nega ogni possibile falsità contraria.
Il vero è tale solo in quanto si impone su ogni falsità che, se fosse vera, lo falsificherebbe.
È lo sforzo continuo e mirabile della mente a fare in modo che il vero rimanga vero.
Questo sforzo è teso ad affermare l'essere e a negare il non essere.
Essere = esser vero
Non essere = esser falso

Di modo che la verità, nella esistenza, richiede la falsità. La verità ha bisogno della falsità per poterla negare.

Diverso il caso della Verità metafisica, che essendo negazione della negazione (Dio) non necessita di alcunché.

Vorrei aggiungere, che la falsità è talmente intrinseca nella esistenza, che la nostra stessa mente è tale solo in quanto mente.
La mente mente.
Mente per la semplice ragione che prende per vero ciò che potrebbe invece essere falso. Fa cioè delle semplificazioni arbitrarie, dove le verità che le servono per operare non sono mai davvero assolutamente vere.

Ma la mente mente pure per un altro e più fondamentale motivo. Mente creando un io, cioè me stesso, che non ha invece alcuna consistenza.
#844
Citazione di: doxa il 29 Luglio 2023, 18:26:13 PMScusa Bob, ma non riesco a comprendere.

Cosa vuoi dire con le tue frasi che ho evidenziato ?

Il tuo proporre opere d'arte, lo scrutarne i particolari, le sensazioni che trapelano dalle tue osservazioni, è l'occhio che gira attorno. Ma non guarda davvero.
Perché non vuole, non sia mai!, ingannarsi.
È un occhio che sa già cosa sta osservando.

Questo occhio ha ragione, ma pure torto.

Perché ha senz'altro ragione che ovunque guardi non potrà trovarvi la Verità.

Ma ha pure torto, e di brutto, perché non conosce affatto lo scopo di ciò che vede. Non si rende conto della cifra, del messaggio che è presente in ogni suo vedere.
E il messaggio è rivolto proprio a quell'occhio.
#845
Scusami, Doxa, ma la tua obiezione non fa che sviare ulteriormente il tema.

La religione non c'entra proprio niente.

È solo filosofia.

È inutile che tiri in ballo il cristianesimo.
Che non ha certo l'esclusiva sull'Uno.

L'occhio non si posa su ciò che non si vuol vedere.
Però ci gira attorno...
Come fai tu.

Che il setaccio resti vuoto è il messaggio più importante che tu possa ricevere.
Perché se lì non c'è davvero niente, tocca proprio a te metterci qualcosa.
#846
Doxa, Gesù può benissimo aver avuto dei disturbi.
Ma, sempre che sia davvero esistito e comunque non importa, ciò che dice ne fa un filosofo.
È tra i pochi filosofi decisivi per l'umanità.

Vedo che molto ti applichi nel proporre meraviglie dell'arte, di questo te ne sono grato.
Tuttavia la cultura può essere un ostacolo in chi cerca la Verità. Un ostacolo anche più grande della ignoranza.
Perché la cultura può facilmente diventare un alibi, dietro cui nascondersi.

Di cosa hai paura Doxa?
Alla tua età non è forse venuto il momento di non temere più niente, o quasi...?
Affonta il tuo setaccio più in profondità!
Sì, è un rischio. Ma non è proprio rischiare che ti viene richiesto?

Continui a fissare i dettagli, ma eviti di guardare l'insieme. Guardi in basso e non in alto.

Rimani a scrutare la siepe di Leopardi, senza azzardarti a guardare oltre.

Volevi discutere dell'amore.
Ma non appena percepisci il Nulla... lasci perdere.

Coraggio Doxa, la tua avventura di vita non è neppure ancora iniziata.
Tutto, ma proprio tutto può avvenire "ora"!
#847
Non vi è contraddizione.
Vi è infatti esplicita richiesta di Verità.

Perciò Vero amore, Vera bontà.

L'amore per qualcuno, chiunque esso sia, è "vero" solo se è amore per il nulla, che quel qualcuno in realtà è.
Ed il Nulla è Dio.

Lo stesso vale per la bontà.
Si è davvero buoni se lo si è senza alcun motivo che non sia la bontà stessa. E quindi la motivazione è Nulla, cioè Dio.

L'Essere, nell'immanenza, non è un vivere sereno e tranquillo.
L'Essere è tempesta!
#848
"Quando si aprirà la porta avrò gli occhi chiusi?"
#849
Tematiche Filosofiche / Re: Etica ed omologazione
28 Luglio 2023, 12:46:34 PM
In realtà l'etica è una sola, ed è dentro di te.

Diciamo meglio, è ciò che ami.
Ed essendo tu il tuo stesso amore, l'etica è te stesso.

Tutte le leggi, i precetti, le valutazioni degli altri non sono etica.
Ma opinioni, più o meno condivisibili.
E se le condividi, lo fai solo in funzione dell'etica che è in te.

Poiché tu sei ciò che ami, e questo amore è l'etica, l'etica evolvendo cambia il tuo essere.

Che tuttavia non è proprio il tuo essere...
Perché l'essere è immutabile.

Perciò l'etica evolvendo modifica in realtà il tuo non essere.

Diciamo meglio, l'evolversi dell' etica rivela il non essere che tu avevi scambiato per essere.
Ti fa rifiutare ciò che credevi di essere.
Perché quello non sei tu!

L'amore muove ogni cosa, alla ricerca dell'Essere
#850
Jacopus, che la nostra intelligenza sia anche emotiva, aggiunge qualcosa alla induzione?
Non è forse comunque induzione?

Se si risponde non è solo induzione, occorre poi dire cosa fa questa intelligenza emotiva che la induzione non faccia.

Tenendo fermo il concetto di induzione!
Senza lasciarsi trasportare da ciò che vorremmo...

Comunque la questione è la deduzione: è una facoltà a sé stante che prescinde dalla induzione?

Ritengo che dimostrare ciò sia impossibile. Perché non vero.

Di modo che...
#851
Ritengo che eventuali limiti e manchevolezze nella IA, rispetto alla supposta intelligenza umana, non dicano granché, se prima non si chiarisce la modalità con cui IA elabora.

Riscontrare che IA non fa questo o quell'altro, rispetto ad un umano (un umano oltretutto spesso idealizzato), può consolare. Ma sa un po' come quello che osservava: "Me ne ha date tante... ma gliene ho dette!"

L'IA elabora utilizzando una semplice funzione primitiva: l'induzione.
Potendo accedere ad una ormai sterminata mole di dati, l'IA ne valuta le relazioni e ne ricava un possibile senso.

La nostra intelligenza funziona tramite la medesima induzione?

Oppure vogliamo invece credere che noi siamo diversi? Che abbiamo un quid che prescinde dalla induzione? Perché in noi vi è "pura" deduzione?

In questo secondo caso dovremmo però dimostrare come è possibile questa deduzione sganciata dalla induzione.

Viceversa, dobbiamo accettare che non vi è in noi un meccanismo diverso nella nostra mente.
Perciò, potendo comunicare tra noi, soprattutto attraverso le corde locali, abbiamo potuto indurre significati sempre più coerenti con la realtà.
Queste induzioni sono poi state trasformate, arbitrariamente, in deduzioni.

La deduzione infatti non è che l'imporre una probabilità al 100% laddove la induzione non può farlo.

E non è questo che fa l'IA?
#852
Riflessioni sull'Arte / Re: Paesaggio
24 Luglio 2023, 13:46:51 PM
Questo pittore riesce a cogliere la spiritualità presente in ogni momento di vita.
Vi riesce, perché ciò che lo anima è l'amore.

È sempre così.
Se in me prevale l'amore, ogni cosa si illumina di infinito.
#853
Tematiche Spirituali / Re: Odifreddi crede in Dio...
23 Luglio 2023, 07:54:07 AM
Odifreddi crede nella Verità.

In coda ad una sua conferenza, dove con il suo stile istrionico aveva criticato le tante credenze illusorie, ho avuto modo di fargli notare come la fede sia tuttavia fondamentale.

Fede da non confondersi con la superstizione.
Perché la sua critica era in realtà rivolta alla superstizione.
Mentre la fede, l'unica autentica fede, che è fede nella Verità, è indispensabile per la ricerca scientifica.

In quanto la scienza è rinuncia al possesso della Verità, in nome... della Verità.
Verità che appare come Nulla, ma nella quale ogni scienziato, per essere tale deve aver fede.

E Odifreddi, con la onestà intellettuale che lo contraddistingue, dopo un attimo di perplessità lo ha ammesso convintamente.
#854
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
21 Luglio 2023, 17:11:03 PM
La religione cristiana ha avuto il grande merito, così come tutte le altre religioni, di dare una risposta alla angoscia esistenziale.

Questa risposta non è però gratuita, e neppure può esserlo.
Vi è infatti un prezzo: credere.

Credere a ciò che la stessa religione proclama essere la Verità.

Credi!
E ti sarà tolto il fardello dell'esistenza.

Quindi uno scambio: tu rinunci a dubitare e ti sarà data tranquillità.

Ma si può davvero smettere di dubitare?
Per non dubitare, la certezza non deve necessariamente nascere da dentro di noi, senza alcun baratto, vantaggio, condizionamento?

Una certezza che metta tutto in discussione e non si fondi su nient'altro che noi stessi.

Un requisito che è diventato sempre più pressante, man mano che l'uomo si è inoltrato nel mondo, tramite la scienza e la tecnologia.
Mostrando sempre più come nel mondo materiale non vi sia posto per alcuna trascendenza.

Dio non c'è!

Questa è la constatazione, sovente nascosta ma sempre meno eludibile, ormai diffusa nell'uomo moderno.

Per cui non vi è più posto per il dogma religioso. E quindi per nessuna chiesa.

Tuttavia, proprio adesso che ogni rimedio spirituale risulta ormai obsoleto, da quella stessa spiritualità, che ha dato origine alle religioni, può venire l'indicazione della strada da imboccare.

È l'autentica, unica spiritualità di ogni tempo.
Ostracizzata, combattuta dalla stessa Chiesa, di cui è sempre stata il vero "valore".
La Chiesa dovrebbe ammettere il proprio mortale errore e arrendersi ad essa.

Così facendo si estinguerebbe come chiesa, ma risorgerebbe in quanto Mistica.
#855
Grazie Eutidemo

In questo nostro tempo presente vedo diffondersi il sonno della ragione. Un liberi tutti, dove chiunque pretende di discettare su argomenti sui quali non ha nemmeno una infarinatura.
Considerando i gravi rischi ecologici, climatici, nucleari, che si profilano all'orizzonte, mi sembra in avvicinamento una tempesta perfetta.

Ciò nonostante, sono convinto che comunque il pensiero logico non sia sufficiente. Da rispettare, certo, perché senz'altro utile, ma che si debba, diciamo così, guardare pure oltre.

Non solo il denaro, pure la logica, se intesa come "assoluto", non è che sterco del diavolo.