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Messaggi - daniele22

#841
Citazione di: Ipazia il 12 Aprile 2023, 14:54:11 PMFideista è credere in cose non suffragate dall'esperienza, da cui inizia il suo percorso conoscitivo l'induzione che procede per deduzioni logiche verso la conoscenza del funzionamento della natura.
L'induzione dunque inizia da cose suffragate dall'esperienza. Ma le cose che si osservano per giungere ad una qualsiasi scoperta hanno delle particolarità, oppure sei incline a pensare che uno un giorno osservando i sassolini del suo giardino possa mettersi in testa di fare qualche scoperta in merito ai sassolini? La domanda naturalmente è retorica ... però quella meno retorica è: da dove nasce una scoperta?
#842
Un piccolo inciso: la somiglianza che vi sarebbe tra induzione e deduzione sta nel fatto che partono entrambe da una certezza, una fideista e l'altra presuntamente "accertata". Se si osserva però che nel susseguirsi della storia della scienza si siano generate mappe che sono state falsificate da altre mappe, sarà lecito affermare che la certezza "accertata" di una mappa si fonda solo sulla falsificazione di altra mappa della cui certezza vi sarebbe ovviamente da dubitare dato pure che anche la mappa in uso presenta tale criticità ... ovvero quella sancita dallo statuto della scienza; a questo punto è possibile dedurre che la certezza da cui parte la deduzione è incerta per forza di cose e per questo motivo di natura fideista.
Come si dice la filosofia dovrebbe essere amore per il sapere. Questo amore per il sapere sarebbe mosso quindi, a mio vedere, da un desiderio di sapere, ma questo stesso desiderio sarebbe fondato più che altro dal desiderio che tale sapere non sia mistificato da un sapere del tutto arbitrario. A questo punto tutto si concentra su quale sia il punto d'inizio della ricerca del filosofo ... soprattutto quale sia il grado di incertezza della realtà dalla quale muove la sua ricerca per dare risposta alla sua domanda. Se egli ritiene che il grado di incertezza sia lo stesso percepito dai suoi simili tutta la sua argomentazione si svolgerebbe sotto l'ala della deduzione.
Ritornando in tema penso che si potrebbe collocare la cultura umanistica, intendendola come manifestazione di letteratura e arti canoniche, in un polo filosofico che si occupa dell'accadente, pure se le sue produzioni appartengono al regno dell'accaduto; la scienza invece in un secondo polo che si occupa dell'accaduto analizzando l'accadente. La filosofia dovrebbe costituirsi come trait d'union tra le due discipline mancando nella prima l'analisi di cui si ciba la seconda, mancando nella seconda la certezza del suo fondamento che invece sembra essere ben vivo nella prima. Saluti
#843
Naturalmente intendevo fecondo a livello di polemica. Quindi, considero metafisica pure il desiderio. Sono comunque d'accordo con Phil quando dice:
Citazione di: Phil il 10 Aprile 2023, 12:58:52 PMIl metodo logico-razionale usato con il trascendente non credo vada confuso con quello usato per l'immanente, fintanto che la deduzione non è induzione, la metafisica non è fisica ....
Dato che ho riflettuto un po' sulla natura della deduzione e dell'induzione confermo l'impressione che si tratti dello stesso fenomeno ... forse pure qui c'è da polemizzare
#844
Attualità / Re: Meloni = Condoni
11 Aprile 2023, 14:29:02 PM
Ciao Eutidemo, ovvio che per me la maggioranza debba riferirsi ai costumi in uso da tempo, comunque come già detto, questa "decisione presa col consenso di tutti" rappresenta un trend, non un assoluto. Scartando come impossibile questa visione si giustifica in toto il giuspositivismo, ma allora, perdona, non mi sembra molto coerente strafregarsene delle leggi che non si ritengono giuste. Un saluto
#845
Citazione di: Claudia K il 09 Aprile 2023, 20:51:59 PMTorno all'esempiuccio della parente che era anziana quano io avevo 7-8 anni.
Lei prese un granchio bifronte, e ok.
Ma fai conto che fosse esistita una religione (andando di fantasy anche noi, per un attimo) che avesse <rivelato>  che sulla luna c'è l'inferno e sul sole il paradiso (quelli danteschi, per semplicità).
Ecco che...arrivare sulla luna e trovarci niente altro che minerali ...avrebbe disintegrato SENZA APPELLO  quella  religione!
Ciao Claudia e Phil
Perdona Claudia se rispondo solo al finale del tuo pensiero ... Nel transito da Tolomeo a Copernico sembra che la religione nostrana non sia stata proprio disintegrata, pure se prese una bella botta. Riprendo invece uno stralcio del pensiero di Phil che anche tu condividi e che mi sembra abbastanza fecondo:
Citazione di: Phil il 10 Aprile 2023, 12:58:52 PMSe con «trascendente» e/o «metafisico» si intende semplicemente «astratto», «non tangibile», etc. si fa torto a Pascal, Sant'Agostino, etc. e sarebbero trascendenti e metafisici anche il desiderio di adottare un cane, la speranza di vincere la lotteria, l'idea di fare la carbonara con le tagliatelle, etc.

Ovviamente dissento. Mi faccio carico della mia ignoranza circa il pensiero dei filosofi, ma se un pensatore non si occupa dei perché dell'accadente in modi esaustivi o quantomeno più che condivisibili mi sembra non renda giustizia ad un buon filosofare ..... attendo
#846
Citazione di: Ipazia il 09 Aprile 2023, 14:32:22 PMNon mi nasconderei dietro i dito della rappresentazione mentale. Non abbiamo alcun altro accesso alla realtà,  per cui bisogna fare di necessità virtù, rendendo la rappresentazione sempre più accurata e funzionale ai nostri bisogni. Ovvero (cono)scienza.
Mi spiace, ma io mi nascondo. In fondo per me si tratta solo di una scelta strategica. Inoltre, è vero che conoscenza e consapevolezza per me sono sinonimi a livello filosofico, ma nel linguaggio colloquiale non è proprio così. E allora per me si tratta di consapevolezza e non di conoscenza; consapevolezza del fatto che l'informazione, anche quella che fa comodo a me, è certamente manipolata per motivi a me ignoti; consapevolezza della nostra totale ignoranza di fronte alle motivazioni dell'altro, cosa che a te manca senz'altro visto che sei sempre così sicura degli altrui comportamenti presunti criminali ... diciamo che non sei la sola. Guardando dentro di me e tenendo sempre d'occhio quel che succede là fuori ho raccolto informazioni che mi hanno dato una visione più coerente delle vicende umane. La conoscenza che si ottiene osservando il mondo come se uno non fosse corresponsabile di come il mondo è fatto è semplice utilità, ma nulla di più ... poca cosa direi, pure se mi piace prendere il treno ad alta velocità. Un saluto
#847
Attualità / Re: Meloni = Condoni
09 Aprile 2023, 18:51:47 PM
Citazione di: anthonyi il 09 Aprile 2023, 13:11:46 PMIn realtà eutidemo parla di una simpatia che continua in modo più flebile anche oggi, sono idee che ha sostenuto anche nella tesi di laurea, quindi a 23 24 anni, e che sta sostenendo ancora oggi qui sul forum, per me é una posizione incoerente, la tua invece é perfettamente coerente, hai fatto le tue scelte di vita.
Permettimi una domanda, ma tu che cosa avresti pensato se avessi saputo che uno dei tuoi compagni di lotta era passato dall'altra parte, cioè era diventato "sbirro".
Ti dirò anthonyi che non sono mai stato un militante. Non mi è facile dunque sapere con quale forza sostenessi le mie convinzioni di allora. Di sicuro immagino che sarei stato stupito in senso negativo se uno dei miei amici più stretti avesse intrapreso carriera nei carabinieri o in altre forze dell'ordine. Certamente gli avrei chiesto di darmi spiegazione per una scelta del genere, ma non penso che il fatto avrebbe compromesso più di tanto l'amicizia ... certo un po' sì. Comunque non sono così sicuro di avere compiuto delle scelte anarchiche. Immagino cioè che se per caso mi fossi innamorato e avessi messo al mondo un figlio magari anche il mio pensiero avrebbe potuto cambiare posizione abbracciando forse l'idea liberale che in fondo è quella che percepisco come più vicina ... ma andò diversamente. Un saluto
#848
Attualità / Re: Meloni = Condoni
09 Aprile 2023, 12:24:35 PM
Citazione di: anthonyi il 09 Aprile 2023, 10:52:19 AMDaniele, a te potrà anche far ridere l'eventualità, ma per me é problematico spiegare il rilievo delle affermazioni di eutidemo, un pubblico ufficiale che dichiara di aver avuto simpatie anarchiche nella sua vita, é un po' come se un prete dichiarasse che, in fondo in fondo, lui nell'esistenza di Dio non é che ci abbia mai creduto troppo.
Ciao Anthonyi, mi sembra che a volte tu sia un po' troppo rigido. E' noto che in gioventù le persone abbiano delle idee un po' balzane che poi ridimensionano col passare degli anni ... in altri termini si evolvono. Problematica semmai sarebbe la mia posizione che si è arrestata nel suo processo maturativo. Un saluto
#849
Citazione di: Ipazia il 07 Aprile 2023, 11:59:18 AMNel panta rei solo i fatti sono esperibili, non le cose:

da L.Wittg. - Tractatus Log.Phil.

1  Il mondo è tutto ciò che accade. [Die Welt ist alles, was der Fall ist].
 1.1  Il mondo è la totalità dei fatti, non delle cose.
 1.13 I fatti nello spazio logico sono il mondo.
 1.2  Il mondo si divide in fatti.
 2.  Ciò che accade, il Fatto, è il sussistere di Stati di Cose.
      (Was der Fall ist, die Tatsache, ist das Bestehen von Sachverhalten.)
 2.1  Noi ci facciamo immagini dei fatti.
 2.11 L'immagine presenta la situazione nello spazio logico, il sussistere e non sussistere di stati di cose....


Così si dissolve, metafisicamente ed empiricamente, il noumeno.
Ad una risposta striminzita rispondo in modo striminzito

Il mondo in primo luogo è una rappresentazione mentale. La corrispondenza di tale rappresentazione con quello che c'é là fuori è tutt'altra cosa. Un saluto
#850
Attualità / Re: Meloni = Condoni
09 Aprile 2023, 09:52:50 AM
Buona Pasqua a tutti quelli per i quali oggi è Pasqua. E' un fatto la Pasqua?
Confesso che mi ha fatto ridere anthonyi  quando ha sospettato che Eutidemo dicesse quel che diceva per compiacere a me, uno che si dichiara filo russo, che plaude all'evasione del boss Raduano e che si indigna per il caso Cospito ... beh, insomma.
Ciao Eutidemo, io volevo dire che l'anarchia me la vivo da solo e se sgarro con la legge sono pienamente consapevole che lo stato debba giustamente difendersi da coloro che agiscono in tal modo.
Riprendo questa tua considerazione:
Quanto al fatto che il principio ispiratore per eventuali regolamentazioni dovrebbe essere che una decisione collettiva deve essere presa con il "consenso di tutti", esso è senz'altro:
- pienamente condivisibile in teoria;
- materialmente impossibile in pratica.
Se non riescono a mettersi d'accordo marito e moglie su dove andare in vacanza, che sono soltanto in due, figurarsi 60 milioni di persone, con tante idee diverse in testa (vedi questo FORUM)!
Certo, bisognerebbe però avere il coraggio di vedere per quali profondi motivi non si riesca a mettersi d'accordo. Ad esempio io lascio sempre alla mia compagna la decisione di dove andare in vacanza, e anche se talune volte mi oppongo, o anche propongo,  lascio sempre a lei il tratto.
Penso che se qualcosa sia condivisibile in teoria, bisognerebbe almeno cercare di mettere in pratica tale teoria. Ma tale teoria non può essere messa in pratica come dici tu; questo però non esclude che possa essere messa in pratica l'idea che una decisione presa senza il consenso di tutti non sia una buona decisione. E la pratica di tale idea potrebbe benissimo  corrispondere ad una linea di un nuovo programma politico democratico. Naturalmente tale idea non sarebbe certo peregrina nascendo bensì dal rendersi conto della crisi del nostro stato attuale.
Un saluto
#851
Una fede è una componente necessaria quando si pretenda di guardare oltre un determinato limite, quando si pensi cioè che sia possibile trascendere. Penso che Einstein abbia dovuto credere a qualcosa, o comunque abbia dovuto seguire una traccia per andare oltre Newton, e sarebbe solo così che egli poté felicemente cogliere almeno una parte della metafisica della fisica ... un uomo non cerca a caso quel che gli interessa sapere, ma dove può cercare quest'uomo, filosofo o scienziato che sia, se non nelle evidenze sensibili che egli ha a disposizione? Ma tanto per il filosofo quanto per lo scienziato, il dato sensibile che egli ha a disposizione non è una semplice foto dell'individuo che si comporta, o quella del risultato di un esperimento, e non è nemmeno la semplice storia degli individui messi assieme, e nemmeno la storia di un esperimento da intendersi come lo si prepara, altrimenti la sua ricerca, valga per il filosofo quanto per l'uomo di scienza, soggiacerebbe a speculazioni di tipo meccanico, cioè sarebbe una ricerca in cui si prova a mettere i dati in vari ordini finché quasi per caso ne esce una nuova formulazione che poi si confronta con la precedente. Sarebbero questi ricercatori infine nulla più che macchine di Touring dove il flusso della vita corrisponde ad un nastro perforato: ad un dato input scatta un riflesso condizionato in modalità "intelligente".
Visto invece dal punto di vista di queste due figure di ricercatori, il dato, appunto, non è una foto, bensì la storia di una foto che assai sintetica dice alla mente del filosofo o dello scienziato se la sua fede, o traccia seguita, è ancora buona oppure no.
La metafisica, a questo punto, si evidenzierebbe in quel che potrebbe esserci dietro al fenomeno indagato, e la pretesa di trascendenza corrisponderebbe alla costituzione di una nuova mappa da adeguarsi all'ineffabile presunto noumeno, il quale dovrebbe esserci, visto pure l'incanto prodotto ... saremo mica tutti scemi vien da dire. Visti i vostri discorsi quindi, per voi la metafisica consisterebbe nell'andare oltre alla già acclarata nostra incapacità di pervenire alla completa conoscenza del noumeno, visto che altrimenti dovreste ricorrere a Dio o cose del genere. E per questo motivo, come molti grandi pensatori, vi siete risolti infine di dare spensieratamente e illegittimamente verità oggettiva ai fatti, lavandovene le mani una volta per tutte ... della serie: "bene, meglio accontentarci di mezzo noumeno e tutto a posto così." Bravissimi costoro, non c'è che dire ... ad incantare i polli però. Quando qualcuno mi spiegherà come sia stata messa in crisi "la cosa in sé" per costruirvi un errore sopra ad un altro errore, beh, gli darò senz'altro la patente di mago. Non mi spiego come si potrebbe pretendere infatti che l'azione di cose che non sono in "sé" possano divenire dei "fatti in sé". Bisognerebbe avere almeno chiaro il motivo per cui la cosa in sé non era più sostenibile e seguire una nuova via ripartendo da quel punto. Ma siccome immagino che nessuno tra voi lo sappia, attendo comunque risposte o contestazioni al mio pensiero, proverò inutilmente nel frattempo a suggerire che la nostra amata metafisica sia ben altra cosa, e voi non ve ne accorgete, anzi, per esser più precisi, non accettate di ammettere che l'unica metafisica che abbia un valore terreno, quindi sostenibile senza ricorrere a dei o marziani e sempre ammettendo però che questi possano in realtà esistere ... e qui casca l'asino materialista ... detta metafisica appunto, è quella che può falsificare la vostra tolemaica concezione di metafisica, ovvero una metafisica che imbracci la negazione del noumeno in toto come punto di riferimento delle vostre sterili dissertazioni che a ben poco approdano, mi sembra. Un saluto
#852
Racconti Inediti / Re: Gioco di donna
06 Aprile 2023, 18:29:43 PM
A meno che non ti occorrano disgrazie, tocchiamo ferro, immagino ben che tu non sia donna da farti malmenare. Difference o differance? Ipazia, sembra quasi che tu abbia cambiato parrocchia, proprio tu che non lesini certo in parole contro i sistemi di dominazione altamente perversi e sofisticati dei poteri forti. Nella nostra società non occorre fare uso della forza, e le schifezze emergono ugualmente mi sembra. Il tutto ricorda quasi quello che diceva il capitano Segura nel romanzo "Il nostro agente all'Avana" a mr. Wormold. Il capitano Segura era il capo della polizia e diceva a mr. Wormold, l'agente segreto per caso, che la tortura non è una pratica che si possa fare con chiunque. Detto ciò è inutile che io intervenga ancora dato che non si accetta la storia tra uomo e donna come inscritta all'interno della comparsa della riproduzione sessuata, oltre al fatto già abbastanza grave e vessatorio nel giudizio che si da del violento rispetto ai violentatori premeditati e sofisticati proprio per mitigare la violenza. Un saluto
#853
Racconti Inediti / Re: Gioco di donna
06 Aprile 2023, 14:27:31 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Aprile 2023, 11:42:21 AMA me il dimorfismo suscita altre impressioni: vive la difference ;D

Fermo restando quel che dissi sulle lucertole, non v'è alcuna differenza tra me e te Ipazia sul fatto che il dimorfismo susciti altre impressioni e ben più gradevoli. Prenderò comunque atto, visto che hai colto quest'aspetto, che accettiate pure di essere malmenate, cosa che in realtà non avevo ancora preso in considerazione data pure la mia scarsa attitudine alla violenza, almeno fisica. E poi magari vi lamentate perché i giudici assolvono gli stupratori. Forse a te sfugge, ma mi sa che fai finta per chissà quali motivi, che il dimorfismo al quale mi riferivo è lo stesso dimorfismo che riflette in ambiti sociali, almeno per come la penso ponderatamente, quello che i banchieri fanno al tuo tanto amato popolo dei lavoratori. Un saluto
#854
Racconti Inediti / Re: Gioco di donna
06 Aprile 2023, 10:21:50 AM
Citazione di: Ipazia il 04 Aprile 2023, 12:08:04 PMDi corna, zanne, rostri, artigli,
piume, balli e vocalizzi, 
è fradicia la zoologia maschile,
prima che le femmine,
cominciassero a giocarci.

Ciao Ipazia, giusto perché mi hai messo un like aspettavo qualche intervento maschile un po' sensato, ma forse i maschi ritengono di non dovere dire nulla perché l'argomento non è di loro interesse, o anche per altri motivi, magari forse perché si sentono in colpa ... vai a sapere. Da maschio, o in generale per come la vedo io, ti dirò comunque che il gioco tra uomo e donna dura da così tanto tempo che perfino le lucertole e gli squali ne hanno perso la memoria. Di sicuro il nostro dimorfismo fa emergere la famosa ragione del più forte, cosa per me senz'altro deprecabile. Un saluto
#855
Attualità / Re: Meloni = Condoni
06 Aprile 2023, 09:11:33 AM
Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2023, 06:25:18 AM
Ciao Daniele22 :)
Condivido, parola per parola, tutto quello che hai scritto, però vorrei fare soltanto due "aggiunte":
a)
Non bisogna tenere conto solo delle "ragioni" per le quali molta gente evade, ma anche delle "occasioni" grazie alle quali a molti è concesso di evadere (e poi di condonare), mentre ad altri  tali "occasioni" sono comunque precluse.
b)
Per cui un condono non solo è uno schiaffo allo Stato di diritto, ma anche ai contribuenti che pagano le tasse.
***
Sono pertanto pienamente d'accordo con te sul fatto che, per varare dei condoni, sarebbe opportuno richiedere una maggioranza parlamentare qualificata di almeno il 75%.
Ma questo, purtroppo, non avverrà mai!
***
Un saluto! :)
***

Ciao Eutidemo, se la gente ha occasione di aggirare le regole per evadere senza evadere e fosse evidente che molti lo fanno tutto ciò si imputerà al fatto che non ci sono buone regole oppure che le regole servono a poco se la volontà è quella di contravvenirle.
E' evidente poi che lo schiaffo se lo prende il contribuente, dato che lo stato di diritto potrebbe pure chiamarsi stato di dovere ... solo che la concessione/imposizione accade prima di quello che questa stabilisce, e poi il nome è più suadente .... Infatti io avrei la pretesa che lo stato debba garantire il mio diritto di onesto contribuente a che gli altri paghino le tasse e infatti vediamo tutti cosa lo stato riesce a garantire, e non solo in materia di tasse.
Chiaro è che essendo un anarchico e non avendo alleati conclamati posso vedere pure meglio tutti i difetti dello stato di diritto, proprio perché nel mio essere nulla più che un individuo da solo percepisco meglio le falsificazioni che questo benedetto stato di diritto subisce continuamente. Ora, essendo che io sono favorevole all'autodeterminazione dell'individuo e non a quella di gruppi di individui, rilevo pure che le teorie scientifiche anche quando vengano falsificate continuamente, fintanto che non vi sia una nuova teoria resta buona quella che c'è ... pure quando faccia acqua da tutte le parti. Ma com'è che non si produce una nuova teoria dello stato, dato pure che ci sarebbe una buona base per attuarla?
Da ultimo, non faccio il pelo ai numeri circa le maggioranze qualificate, dico solo che quando si toccano certi argomenti, chiamiamoli genericamente delicati, il principio ispiratore per eventuali regolamentazioni dovrebbe essere che una decisione presa senza il consenso di tutti non sarebbe una buona decisione ... "tutti", risulterebbe ovviamente troppo anarchico. Un saluto