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Messaggi - Alberto Knox

#841
Eraclito aveva ragione nel dire che possiamo fidarci dei nostri sensi e che se vediamo dei mutamenti in natura è perchè i mutamenti avvengono. Ma aveva torto nel sostenere che tutto scorre,tutto cambia, perchè niente in realtà muta . Nel suo esempio del fiume era la composizione della sostanza a cambiare , non la sostanza stessa. I mutamenti in natura sono dovuti agli elementi che la compongono , il sole diventerà una nana rossa e molto pi tardi diventerà una nana nera ma non diventerà un fiore, continuerà ad essere una stella, una stella che muore per via dei mutamenti interni della sua composizione atomica. Come fece notare Empedocle l'errore era stato quello di dare per scontato che in natura vi fosse un solo principio costituente e lo stesso errore vale anche per Parmenide il quale sosteneva che niente può cambiare in contrapposizione al divenire di Eraclito.
#842
Tematiche Filosofiche / Re: De dignitate homini
15 Giugno 2023, 12:32:51 PM
Il testo anche se antico è sempre attuale dal momento che tratta della specificità dell uomo , che cosa specifica homo sapiens? l'intelligenza? è chiaro che non può essere  l'intelligenza a caratterizzare la specificità di homo sapiens perchè se no sarebbe solo una maggior complessità della stessa facoltà che hanno tutti gli esseri viventi , la specificità non è una gara a chi è più intelligente, a chi è più razionale, e chi ha più livello di coscienza. E allora che cos'è? si chiede Pico della Mirandola. Forse quello che tutte le grandi tradizioni spirituali di tutto il mondo hanno chiamato con diversi nomi per riferirsi al medesimo concetto Ba e ka per riferirsi alla doppia anima nella tradizione dell antico Egitto , Atman in Sanscrito, nous o pneuma nell antica Grecia, ruah in Ebraico, spiritus in latino.  Non vuoi chiamarla anima spirituale? bene, chiamala "coscienza morale" perchè tanto è la stessa identica cosa. Se invece pensi che in questo mondo non c'è posto per la collaborazione,la ricerca del bene, la ricerca della bellezza , bellezza intesa come bellezza morale, la ricerca dell armonia e che invece ci sia solo il caos, l'opportunismo, il conflitto di iteresse...bhè allora non so cosa dire alla tua coscienza.
Allora Pico della Mirandola ci sta dicendo che lo spirito c'è, ma non è senza di te, non è senza il tuo impegno, non è (ovvero non esiste) senza il tuo prendere sul serio il tuo essere pensante.
#843
Citazione di: atomista non pentito il 14 Giugno 2023, 10:50:50 AMBellissimi esempi di immedesimazione tuttavia mi sembra evidente ( spero a tutti ) che cio' che percepiamo e' la realta' percepita e non la realta'.
Pensiamo a chi si trova a passeggiare dietro di noi che percepisce il ns deretano , fortuna che noi non avremo mai se non a prezzo di contorsionismi estremi o utilizzo di supporti tecnologici. Tuttavia il fatto che esistano spazio e tempo (quelli si reali) a mio parere e' l'unica certezza possibile , il fatto che vengano poi percepiti diversamente da diversi soggetti penso sia ininfluente.
Se possiamo parlare solo di una realtà percepita  perchè dici spazio tempo "quelli sì reali"? ...se tu puoi parlare dello spazio e del tempo solo per come lo percepisci , che diritto hai di dire che sia la percezione conforme allo spazio e al tempo reale?

Un altra cosa , hai scritto " il fatto che vengano poi percepiti diversamente da diversi soggetti penso sia ininfluente." ..non è vero..il concetto di moto nello spazio ha senso solo in riferimento ad altri oggetti ma non esiste un punto di riferimento privilegiato su cui determinare se ha muoversi sia A oppure B . Si tratta solo di una differenza di vedute? , una questione filosofica? oppure è un problema di rilevanza scientifica? In realtà , l'assenza di un sistema di riferimento assoluto ha profonde implicazioni nel campo della fisica ; significa infatti che non è possibile stabilire se due eventi che sono avvenuti in momenti diversi hanno avuto luogo nella medesima posizione spaziale.
Non sei convinto? facciamo un altro esperimento mentale, immaginiamo che su un treno una persona faccia rimbalzare una pallina da ping pong colpendo due volte , a distanza di un secondo , lo stesso punto del tavolo dove vi è segnata una X . Per questa persona , i punti del primo e del secondo impatto avranno una distanza spaziale pari a zero, poichè questo accade nel suo sistema di riferimento (il vagone su cui sta viaggiando) . Per un osservatore esterno posto di fianco al binario , invece, questi due punti sembreranno trovarsi a quaranta metri di distanza l'uno dall altro , poichè fra i due rimbalzi il treno avrà percorso questa distanza muovendosi sui binari. Chi ha ragione? stando a Newton i due osservatori hanno pari diritto di considerarsi in uno stato di quiete nei loro rispettivi sistemi di riferimento (l'uomo in piedi nel vagone e l 'uomo in piedi a fianco i binari) e quindi i loro punti di vista risultano ugualmente accettabili . Le posizione osservate e le distanze fra di esse saranno diverse per una persona che si trovi sul treno e per un osservatore posto accanto i binari , e non c'è nessuna ragione per preferire le osservazioni di uno rispetto a quelle dell altro. Stessa cosa vale per il tempo, non esiste un sistema di riferimento assoluto per determinare lo stato del tempo anche perchè non esiste un tempo assoluto, anch'  esso è relativo .
#844
Citazione di: iano il 13 Giugno 2023, 09:27:09 AMQueste forme a priori inoltre per essere compatibili con l'evoluzione dovrebbero essere presenti anche nell'essere primitivo più semplice, ma è difficile da credere che un batterio abbia la nostra stessa percezione dello spazio.
è propio quello che dice kant! noi percepiamo come percepiamo in relazione a ciò che siamo , una mosca non percepisce lo spazio e il tempo come lo percepiamo noi . spazio e tempo sono relativi ai modi della percezione, cioè agli schemi mentali del percepente. Non puoi dire nulla di assoluto ne dello spazio ne del tempo .
#845
Tematiche Filosofiche / Re: De dignitate homini
13 Giugno 2023, 02:18:04 AM
Citazione di: Jacopus il 11 Giugno 2023, 23:27:33 PMNon ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto.
ho sottolineato quello che per me è più significativo , io lo leggo così; non ti ho fatto ne spirituale ne materialista , perchè sarai tu stesso, con le tue scelte, con le tue azioni , nel tuo tempo e nel tuo spazio vitale a definirti.

Se siete convinti che non esiste la spiritualità, un oltre la vita fisica,  che tutto sia ridifinibile in senso matariale e che non c'è altro che la materia che risponde alle leggi della fisica; sappiate che avete ragione!

Una frase di Hannah Arendt  che ho citato innumerovoli volte e che proviene dal suo ultimo libro , pubblicato postumo alla sua morte, "la vita della mente" e la frase è questa " non è irrilevante notare come la parte immortale e divina nell uomo non esista , se non viene attualizzata e focalizzata su ciò che è divino fuori di lui. In altri termini, l'oggetto dei nostri pensieri conferisce immortalità al pensare stesso".
lo capite? che cosa è in gioco nel pensare?  questa frase non è di un padre agostiniano , di un monaco benedettino o di una suora . Questa frase viene da una delle menti più rigorose, brillanti e preparate del nostro tempo, colei che scrisse "la banalità del male", colei che scrisse "le origini del totalitarismo" , "vita activa" e tanti altri capolavori. Conosceva alla perfezione la filosofia contemporanea per le sue frequentazioni con heidegger e con i suoi cari amici jaspers, jonas, Edihit. Ebbene la Arendt ci dice che noi siamo protagonisti della nostra antologia!, che noi possiamo , tramite il nostro pensare, attivare o no alcune parti del nostro essere , che se non sono attivate non esistono.

E qui faccio rientrare la frase di Pico della Mirandola; non ti ho fatto ne spirituale ne terreno, perchè sarai tu stesso con il tuo agire, con il tuo pensare a definire te stesso!
#846
Citazione di: iano il 11 Giugno 2023, 17:55:26 PMDa ignorante di filosofia mi sembra che le forme a priori di Kant, non ''conoscibili'' perchè conosciute a priori, vogliano rimediare all'inconoscibilità della realtà, essendo la conoscenza relativa, perchè legata all'osservatore.
ad es. esiste nella tua testa una forma (modo di percezione) a priori (prima ancora dell esperienza) dello spazio intorno a te. Non sta dicendo che lo spazio è nella tua testa (anche se poi altri arriveranno a supporlo) sta dicendo che abbiamo una  facoltà interna di percepire lo spazio intorno a noi , ovvero la facoltà di orientarci nello spazio e di ordinare spazialmente le cose che non viene da fuori, viene da dentro grazie ai sensi della percezione. Se fossimo un sitema chiuso come la statua non percepiremmo nulla. Possiamo conoscere le cose solo da come esse si palesano ai sensi. Quando parliamo di realtà stiamo parlando di rappresentazione.
#847
Tematiche Filosofiche / Immagina di essere una mosca
09 Giugno 2023, 00:34:49 AM
Einstein aveva immaginato cosa avrebbe visto calvacando un raggio di luce , io mi immagino a come percepirei e che sensazioni avrei del mondo se fossi una mosca. A che cosa serve?
bhè , ad esempio a rispondere al seguente problema : Quali sono le forme a priori della sensazione? ( a priori significa semplicemente "prima di qualsivoglia esperienza, forma significa "percezione" ) e , in che cosa consistono spazio e tempo?

La tesi è che la tua vita, il tuo tempo, il tuo spazio ..non sono determinazioni oggettive della realtà cui la nostra mente si adegua ma, al contrario, sono schemi mentali (kant le chiama appunto "forme a priori" ) che precedono, condizionano e strutturano ogni nostra percezione del mondo esterno. Per intendere basta chiedersi in quale dimensione del tempo vivremmo se l'esistenza umana fosse molto più breve , ad es. di 28 giorni come quella di una mosca. E se per impotesi durasse solo qualche ora come alcune creature minuscole ? anche ciò che chiamiamo tempo avrebbe un significato differente , riusciremmo a cogliere sensibilmente determinazioni che per noi rimangono puramente teoriche come ad es. la nozione di millesimo di secondo. E se fossimo dotati di un corpo molto più piccolo anche lo spazio sarebbe differente da come lo percepiamo . Quindi il mondo in cui viviamo è , almeno in una certa parte , anche il frutto del nostro modo peculiarmente umano di esistere.
Adesso fai un altro esperimento mentale; immagina di essere una statua.
Problema: Dove e come nasce la conoscenza?
Tutta la conoscenza deriva dall esperienza, tutte le facoltà umane come la memoria e l'intelligenza nascono e si sviluppano esclusivamente sulla base delle sensazioni , non vi è nulla nella mente umana oltre alla percezione che in ogni momento essa riceve dall esterno . Ciò che chiamiamo memoria è solo il confronto fra queste sensazioni e altre precedenti ; fantasia , la loro libera composizione . Gusto e giudizio sono la constatzione del loro effetto benefico o dannoso. Intelligenza la loro ristrutturazione in nuove e creative rappresentazioni. Immaginiamo una statua di uomo e immaginiamo di dotarla di una mente all interno di essa , una mente letteralmente ricoperta di marmo. Che tipo di pensieri potrebbe formulare una simile mente chiusa dal mondo esterno? non potrebbe chiedersi dove sono, non ha nozione di spazialità, non potrebbe chiedersi se buio o luce o solitudine ne  può avere immaginazione. Ora immaginiamo  di dotarla prima del solo odorato , poi del tatto e via via di tutti gli altri sensi.  Il solo percepire il profumo di una rosa sarebbe sufficiente a generare nella statua l'attenzione e la memoria. E se l'odore cambia sarà facile per essa arrivare al giudizio , al confronto , all immaginazione e quindi sviluppare le idee astratte di numero , uguaglianza, diversità , preferenza e così via.
Il filosofo che ha ideato l'esperimento mentale ha creduto di iniziare con l'odorato perchè fra tutti i sensi è quello che sembra contribuire di meno alla conoscenza umana. Invece come si è visto , nell'esercizio di un unico senso ,come la possibilità di sentire il profumo di un fiore , è sufficiente a comprendere tutte le facoltà dell anima.
#848
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
28 Maggio 2023, 10:34:26 AM


Soltanto le teorie scientifiche che superano i controlli empirici sopravvivono, mentre le altre decadono. In tal senso la ricerca non ha mai fine, poiché ogni affermazione scientifica ha un valore necessariamente provvisorio. L'atteggiamento è quello realista considerando la verità come corrispondenza tra teoria e fatti ma  se ci fosse un altra teoria  le cui dimostrazioni matematiche corrispondano ai fatti , non potremmo dire che una sia più vera dell altra. Questo significa che dovremmo smettere di credere in verità universali, o assolute come le avete chiamate , ma solo se sono in accordo con le osservazioni e con i fatti.
#849
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
26 Maggio 2023, 20:17:40 PM
Citazione di: Pensarbene il 26 Maggio 2023, 19:16:03 PMDocumento 1

https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=101941

in particolare:

Documento 2

https://massimoteodorani.com/2023/04/26/project-hessdalen/

https://massimoteodorani.com/2019/06/08/the-intelligent-plasma-hypothesis/
un altra cosa, di fronte ad un affermazione del tipo " è evidente che vi sia un intelligenza che fa muovere le luci" oppure c'è vita su marte perchè ci sono evidenze che lo dimostrano"  chiedetegli dove sono i paper, dove sono le pubblicazioni dove hanno citato altri team di scienziati , dove sono i loro lavori di indagine?   se vi fanno vedere semplicemente un articolo che hanno scritto su un blog . Non è scienza! non funziona così!.  Una cosa sono i divulgatori (fra cui tanti pseudoscienziati) un altra cosa è come lavora e procede la scienza .
#850
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
26 Maggio 2023, 19:29:16 PM
Ma lo conosco anch'io Teodorani , ho letto il suo libro sull entanglement , spiegato bene e corredato di numerevoli fonti ma non è questo il punto . il punto è che se una teoria è contestata perchè ci sono dati che la smentiscono allora la teoria rimane una possibilità, un ipotesi. Quando invece i dati sono ripetibili e confermati da tutti gli osservatori allora la teoria aquisisce forza e la fiducia su di essa comincia a farsi importante. In questo caso la fiducia la dovrei porre su uno o l' alatra teoria. Preferisco avvolararmi del diritto del dubbio e mantenere un certo spirito critico.
#851
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
26 Maggio 2023, 18:31:50 PM
Teodorani non è l'unico ricercatore astrofisico che se ne è occupato. Ad oggi non c'è una sola teoria che sia confermata, riconosciuta , validata  dalla comunità scientifica. Guardatevi da quegli scienziati che esordiscono sparando titoloni sui propi  libri vendendola come scoperta del secolo . Quello che bisogna guardare è se dietro è corredato da pubblicazioni scientifiche che mettono  in comunione i vari team di ricerca che si sono occupati del caso. Non è mai il lavoro di uno , ma di molti .

#852
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
24 Maggio 2023, 15:23:00 PM
Citazione di: iano il 23 Maggio 2023, 22:44:05 PMDipende insomma cosa intendi per universo, perchè solo se sappiamo cosa intendi per universo, possiamo capire cosa intendi per sua espansione.
Era una provocazione , volevo spingere al ragionamento . Il ""mio"" modello di universo è toroidale dove l'espansione è apparente ai singoli sistemi di riferimento.

il toroide nell immagine è formato (concettualmente ) da un un buco nero e un buco bianco.
Prendetelo con le dovute pinze eh? è solo un ipotesi di lavoro
#853
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
23 Maggio 2023, 18:36:45 PM
Citazione di: Pensarbene il 23 Maggio 2023, 00:13:08 AMLo spazio-tempo pone una domanda:se è vero che lo spazio si espande,il tempo che fa?
Bella domanda . Io ne avrei un altra però ; se è vero che l'universo si espande, in che cosa si espande?
Citazione di: Pensarbene il 23 Maggio 2023, 00:13:08 AMChe cosa fa il fotone quando esce da una galassia e percorre uno spazio in espansione arrivando ad
un 'altra?
In realtà il fotone non percorre nessuna traiettoria da una galassia all altra o semplicemente dal sole alla terra o ancora più semplicemente dalla lampada da tavolo al tavolo. Questo perchè si può parlare del fotone come particella solo in ambito della teoria quantistica dei campi. In questa teoria la luce può comportarsi come onda oppure come particella in base all esperimento effettuato , tipo la doppia fenditura o calcolando la sua onda di probabilità fino al collasso della funzione d'onda . La  luce che vediamo è una radiazione elettromagnetica e si comporta come onda , non come particella. Scordatevi i disegnini dei pacchetti di energia (i fotoni)   uno attaccato all altro che seguono una traiettoria lineare dal sole alla terra. è una visione forivante , non c'è nessuna traiettoria del fotone .
Citazione di: Pensarbene il 23 Maggio 2023, 00:13:08 AMLa velocità della luce sarebbe dunque risultata da uno spazio in varianza continua accelerata/un tempo che non si sa se acceleri,rallenti o resti costante?
I cosmologi dicono che L'espansione dell universo sembrerebbe espandersi in accelerazione. Ma niente, nemmeno la luce può superare la costante c.  Se un treno viene verso di voi con un faro acceso sulla locomotiva non puoi sommare velocità della luce più velocità del treno perchè la luce continuerà a venire verso di te a 300.000 km al secondo  circa.
Citazione di: Pensarbene il 23 Maggio 2023, 00:13:08 AMEinstein ha semplificato il discorso e gli è andata bene lerchè la velocitá della luce sulla terra è pressochè istantanea viste le dimensioni;gi è andata bene anche per il.sistema solare,viste le dimensioni dello stesso.
Ma non gli è andata bene . Per spiegarlo ha dovuto introdurre molte altre teorie che non erano farina del suo sacco, come quelle di hertz , max plank , le traformazioni di lorentz , cosa importante da capire.  Non potete continuare a ragionare con la meccanica del moto di Galileo quando gli spostamenti di due corpi uno rispetto all altro ad alta velocità fa si che gli  effetti relativistici cominciano a diventare più evidenti.
Citazione di: Pensarbene il 23 Maggio 2023, 00:13:08 AMMA A LIVELLO COSMOLOGICO LE COSE NON SONO COSÌ:IL MODELLO CHE ABBIAMO APPLICA LE EQUAZIONI E LE FORMULE IN MODO ELEGANTE E COERENTE MA SEMPLIFICA L'UNIVERSO FACENDONE UNO SCHEMA.
sì possiamo definire la relatività speciale un modello e quindi già da subito si capisce che non può che essere approssimativo. Anche le leggi sono approssimative. Tuttavia io ritengo la relatività speciale e generale sia coerente con le osservazioni sperimentali e rappresenti un bel sassolino trovato sulla spiaggia , di là , oltre, l'oceano del non conosciuto.
#854
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
22 Maggio 2023, 23:50:26 PM
mi correggo.
Tempo approssimativo impiegato dai raggi solari a raggiungere gli altri pianeti del sistema solare: Mercurio 2,5 minuti; Venere 6 minuti; Terra 8,31 minuti; Marte 12,6 minuti; Giove 43,24 minuti; Saturno 1 ora e 19,27 minuti, Urano 2 ore e 39,44 minuti; Nettuno 4 ore e 9,83 minuti.
#855
Tematiche Filosofiche / Re: Velocità costante.
22 Maggio 2023, 22:05:16 PM
non è che c'è da pensare, ci sono dei tati che vanno capiti . Lo spazio e il tempo sono profondamente legati fra di loro (postulato della relatività speciale) la luce viaggia nel vuoto alla velocità costante di 300.000 km al sec. (altro postulato della r.s.) ed è stato sperimentato e confermato innumerovoli volte. la luce del sole arriva sempre alla costante c sia che sono sulla terra sia che sono su mercurio. Ma dato le distanze differenti la luce impiegherà sette secondi per giungere sulla terra e 2 secondi per giungere su mercurio. E questo perchè la luce non ha una velocità infinita. Questa cosa che il tempo e lo spazio sono profondamente correlati aggiunto  alla costanza invariabile della velocità della luce significa che avremo anche un rapporto costante tra lo spazio e il tempo  (se ci pensate la velocità non è altro che spazio percorso diviso tempo impiegato) Quindi in uno spazio tempo fissato noi possiamo immaginarci che anche la velocità della luce sia fissata e che quindi tutto il resto si modifichi di conseguenza.