Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 19:12:12 PMvedo che segui certe strade..............
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Quindi, nella mia rappresentazione C rappresenta la luminosità e la saggezza che illumina i pezzi/persone/aggregati karmici. B l'instabilità continua della mente di questi aggregati (anch'essa un aggregato) che vaga e afferra e teorizza e soprattutto desidera, manifesta passione (in questo momento sono in questo mondo...) e C l'ignoranza, l'insipienza, il subire gli eventi e il vivere d'istinti; ma anche la malattia che dà torpore alla mente...
Tutto è naturalmente suscettibile di applicazioni multiple.
Ma chi ha stabilito le regole del gioco? Siamo per caso manovrati da due giocatori? O forse da tre? fantasie allo stato puro... eh...però...chi sono i misteriosi Elohim ? Stasera ho in programma una pizza in compagnia di Mauro Biglino...chiederò lumi...
Perchè è impossibile che i Veda siano stati scritti da umani ignoranti migliaia di anni fa e Mauro Biglino che prima traduceva
la Bibbia per le edizioni Paoline e gli ecclesiasti, siè accorto che la scrittura ebraica, originariamente consonantica ,diventa ermeneutica biblica e interpretativa a seconda della vocalizzazione che si immettono nelle parole appunto consonantiche.
Cambia letteralmente il senso dei testi,E' entrato in conflitto con le "istituzioni" ebraiche,
Per poi accorgersi che Genesi ebraica è copiata da un testo sumerico, reinterpretata .
questo breve inciso, per rimanere in tema.
I testi vedici e sumerici, delle antiche civiltà degli ari(gli iperborei li chiamava lo storico greco Erodoto) e poi quella dravidica,così come quella sumerico accadica non era trascendente(secondo l'interpretazione occidentale venuta con il pensiero ellenizzante).
Era molto più naturale e reale di quanto si possa pensare .Tant'è che anche la cultura ebraica è molto più materiale di quello che noi pensiamo.
L'errore occidentale fu quello di focalizzarsi troppo sul piano C (prendendo il tuo esempio) e quindi creando un distacco dal piano A, ponendolo in antitesi al piano A, quasi fosse una colpa il solo fatto di esistere, di "essere gettati nel mondo".
Vivere fisicamente in A in uno spazio/tempo in divenire per credere che ciò fosse funzionale al piano C, degli eterni e immodificabili, pone la problematicità sul piano B, come se vivere fosse una sospensione di tempo ,un' attesa del giudizio,in cui non viviamo realmente anzi, più viene mortificato e per contrappasso meglio è.
Questa è un'interpretazione a dir poco tendenziosa e molto strumentale che è servita più ai poteri secolarizzati che al pensiero originale cristiano travisato.
Questo vuol dire condizionare fortemente l'esistenza, imprigionarla in un limite prima ancora mentale che fisico.
Era naturale che avvenisse un "rigetto"....il problema è che non è affatto risolto