** scritto da paul:
E' difficile far credere alle persone (specialmente la nuova generazione) in qualcosa al di sopra di loro stessi, quando i modelli o gli esempi socio-familiari (specialmente della generazione adulta o anziana) incrementano quotidianamente il credo nell'autodeterminazione dell'individuo costi quel che costi, o l'eliminazione della responsabilità nel sacrificio con la scaltrezza o l'espediente per non perdere comodità.
CitazioneQualunque società, divina o laica, famigliare o statuale prima ancora del diritto necesità di un PATTO, affinchè lo Stato diventi Patria, affinchè la famiglia acquisica sacralità com espirto unitario, affinchè noi possiamo sopportare i momenti difficli individuali e sociali sapend o d icontare suglia altri, ma in cui l'altrui perde la differenza nel momento in cui si riconosce nel PATTO.Pienamente d'accordo, ma la questione che tu presenti è dura da risolvere, se non addirittura insanabile, poiché quel "patto sacro" con qualcosa che dovrebbe unire utopicamente gli esseri umani nelle relazioni familiari e sociali, è divenuto il compromesso assoluto con la soddisfazione degli interessi personali. La trasformazione è sempre più radicale.
Quindi anche una società, comunità autogestita, utopistica, o que lche si vuole necessita che l epersone credano i nqualcosa al di sopra di loro stessi, che li unisca pur sapendo che ogni patto per quanto dichiarato indissolubile può essere infranto.
E' difficile far credere alle persone (specialmente la nuova generazione) in qualcosa al di sopra di loro stessi, quando i modelli o gli esempi socio-familiari (specialmente della generazione adulta o anziana) incrementano quotidianamente il credo nell'autodeterminazione dell'individuo costi quel che costi, o l'eliminazione della responsabilità nel sacrificio con la scaltrezza o l'espediente per non perdere comodità.

) nel campo della fede.
...e poi qualcuno sostiene che: Cu' nasci tunnu un po' moriri pisci spata!