Citazione di: niko il 16 Ottobre 2024, 14:57:25 PMPer me, equiparare il diritto al ritorno di un soggetto individuale o collettivo che sia stato brutalmente cacciato da casa sua settanta (70) anni fa, e che magari conserva ancora una copia delle chiavi, con il "diritto al ritorno" di un altro soggetto consimile, ma che invece è stato cacciato da casa sua 2000 (duemila) anni fa (direttamente da delle simpatiche legioni romane) è una cosa da manicomio.infatti questi ragionamenti da neuro sei tu che li fai, io mi limito ad evidenziarne l'assurdità, al di la delle menzogne che dici.
Veramente, con tutto il rispetto, ma non so come altro dirlo, in modo gentile.
Polvere, scheletri, frammenti... Sic transit gloria mundi.
Chiamate la neuro.
Oppure, la neuro della malafede.
Infatti 70 anni fa quelli la se ne sono andati in gran parte volontariamente dalla casa loro, per lasciare spazio libero ai sicari che avrebbero dovuto uccidere tutti gli ebrei.
Quello che io dico, invece, è espresso nella mia ultima frase, "Un popolo ha una patria perchè sente che quella è la sua patria".
Naturalmente questo sentire va dimostrato con i fatti, combattendo per quella patria, e gli ebrei per quella patria hanno combattuto, e hanno vinto. Poi hanno dimostrato quanto tengono a quella patria da renderla ricca, sviluppata, efficiente, distri buendo vantaggi anche a tutti quelli che erano li, e che li hanno accettati. Certo non potevano dividere quella patria con chi li odiava, e cercava di distruggerli, innanzitutto con le menzogne.