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Messaggi - Freedom

#841
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
22 Ottobre 2016, 00:06:01 AM
La digressione mi pare sufficiente.

Potete gentilmente tornare al tema della discussione?

Grazie in anticipo.
#842
Percorsi ed Esperienze / Re:Crisi esistenziale
15 Ottobre 2016, 13:57:24 PM
Citazione di: Apeiron il 12 Ottobre 2016, 19:16:46 PM
Come da titolo volevo condividere con voi la mia situazione esistenziale. Sono sempre stato una persona timida, introversa e completamente inetta nella vita quotidiana. Sono abbastanza inetto nel comprendere le relazioni interpersonali e le banalità della vita quotidiana a volte mi pesano un macigno. Questo è il background ed è forse la causa del fatto che mi sono spinto alla filosofia e alla scienza. Detto ciò questa è la mia situazione.

(1) Sono terrorizzato dalla intrinseca contingenza della vita. Sono consapevole che mi può capitare di tutto, che i miei sogni si possono infrangere, che posso morire da un momento all'altro ecc;
(2) Vorrei che la mia propensione filosofica fosse utile anche per le altre persone, però la mia totale incapacità nella vita quotidiana non aiuta. Non so come in sostanza fare in modo che il mio talento sia utile;
(3) Sono continuamente in dubbio se appunto la ricerca interiore sia in realtà utile o sia una semplice "perdita di tempo". Vedo persone molto più intelligenti e molto più funzionali nella società di me che trascurano completamente questa dimensione;
(4) Sono poi cosciente del rischio (economico, mentale...) che mi pone la scelta di vita "da filosofo" sia per me che per i miei cari. Quello che mi chiedo è "sono pazzo a pensare che ne valga la pena"? E inoltre ho una spinta a pensare che non riesco in ogni modo a fermare. Inoltre in prospettiva sarebbe l'unica vita che mi renderebbe felice. Il problema è che vedo "ostacoli" ovunque, oltre che un generale disinteresse per questi argomenti.
(5) Cerco di trovare una risposta alle domande etiche ed epistemologiche più profonde ma in caso queste non ci siano allora l'intera mia vita sarebbe per così dire "sprecata";
(6) Il mio essere imbranato nella vita quotidiana mi rende inutile "materialmente" per le altre persone;

Immagino che anche a voi saranno capitati pensieri simili, come li gestite?

In sostanza mi sento piccolo, debole e tremolante. Non vorrei anche essere in tutto questo "pazzo". Mi sento un estraneo rispetto a questo mondo e a quest'epoca. Però non pensate che sia un completo eremita o un asociale, non lo sono.

L'unica consolazione che riesco a trovare sono parole come quelle di Pascal:
"L'uomo non è che una canna, la più fragile di tutta la natura; ma è una canna pensante. Non occorre che l'universo intero si armi per annientarlo: un vapore, una goccia d'acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma quand'anche l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe pur sempre più nobile di chi lo uccide, dal momento che egli sa di morire e il vantaggio che l'universo ha su di lui; l'universo non sa nulla. Tutta la nostra dignità sta dunque nel pensiero. E' in virtù di esso che dobbiamo elevarci, e non nello spazio e nella durata che non sapremmo riempire. Lavoriamo dunque a ben pensare: ecco il principio della morale".
Perdona la somma banalità della mia risposta che, spero possa essere considerata, alla luce del fatto che proviene da chi si avvicina al tramonto della vita. E non da chi la spara tanto per dire.

Quello a cui dovresti tendere è, primariamente, l'autonomia economica. Immediatamente dopo a sviluppare relazioni sociali significative tra le quali dovresti "pescare" il jolly di un amore.

Per quanto concerne "la lotta contro i pensieri" essa appartiene a tutti e noi e certamente ti accompagnerà tutta la vita. Convivici. E' quello che facciamo tutti noi.

Per quanto infine attiene alla crisi esistenziale in senso stretto è cosa buona e giusta. Essa solitamente sfocia in una ricerca interiore importante e foriera di grandi doni. Generalmente è tuttavia molto impegnativa, lunga e richiede sacrifici notevoli. Anch'essa, con alti e bassi, ti accompagnerà tutta la vita.

Se posso permettermi un umile suggerimento vorrei enfatizzare l'immensa utilità che proviene da un atteggiamento umile, aperto agli altri e, nel limite del possibile, altruista. Senza, va da sé, scivolare nell'ingenuità, volgarmente detta coglioneria.

Calorosi auguri e condividi serenamente tutto quanto ti sentirai di condividere.
#843
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
09 Ottobre 2016, 18:19:33 PM
Citazione di: giona2068 il 08 Ottobre 2016, 10:50:37 AM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMA riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
Non voglio farne una questione di puntiglio ma nella lingua italiana Satana, Lucifero, Belzebù e compagnia bella si scrivono con la maiuscola:
http://it.thefreedictionary.com/Satana
https://it.wikipedia.org/wiki/Satana
Se a te piace umiliarlo con la minuscola sei libero di farlo e di invitare gli altri a farlo ma la lingua italiana lo definisce come "nome maschile" e dunque ha la maiuscola.

Vedi tu, insistere non è il mio modo di procedere.

Ho approfondito la questione della maiuscola. Fermo restando la grammatica italiana che è quella che abbiamo visto ci sono particolari casi nei quali si contempla un'eccezione. La "licenza poetica" è l'esempio classico. E dunque la lingua italiana accetta satana in minuscola come la classica eccezione che conferma la regola, chiamiamola, per intendersi, licenza religiosa.

E' dunque corretto scrivere satana in minuscolo.

Grazie per avermi spronato ad una ricerca più approfondita.
#844
Citazione di: acquario69 il 07 Ottobre 2016, 13:39:10 PM
secondo me invece stanno saltando tutte le teorie economiche perché queste sono solo dogmi,invenzioni umane e che non rientrano e non possono sostituirsi con la natura stessa della Realta.

in pratica l'economia non e' una legge di natura.
dunque l'uomo non e' economia ma natura e non viceversa.

quando torneremo a rendercene finalmente conto ?!?!?!
molto probabilmente sarà ancora una volta la natura stessa a farlo per noi e a rimettere le cose a posto e solo allora capiremo
Il tuo post centra l'argomento ma, forse, non coglie in profondità l'aspetto decisivo. L'economia non è una legge di natura, esattissimo. Non siamo di fronte ad una eruzione vulcanica, un terremoto, un'inondazione. Ma ad una struttura concepita e costruita da uomini.

Stesso discorso per lo sviluppo tecnologico: chi crede che sia neutrale cade in errore. Quest'ultimo deve necessariamente essere funzionale alle classi dominanti. Come tutto il resto! Come non comprendere che chi comanda decide tutto!

Perché dunque le cose stanno andando in un certo modo? Perché chi comanda vuole che vadano così. Mi sembra del tutto evidente.

La soluzione è dunque semplice e complicata al tempo stesso. Semplice perché basta attaccare e sconfiggere le classi dominanti per provocare un cambiamento. E questi qua sono in pochi, forse pochissimi. Complicato perché hanno capito la lezione impartitagli dalla storia e si sono fatti di nebbia. Chi sono? Non lo sappiamo. Conosciamo solo i loro maggiordomi (premier, ministri, banchieri centrali e, soprattutto, responsabili delle maggiori organizzazioni internazionali) ma non sappiamo chi li sburattina. Le classi dominanti hanno compreso la grande verità che se sono ignote diventa difficile andare a prenderli. Sono trasparenti e, quand'anche qualcuno di loro viene individuato (p.es. il clan Agnelli) fanno vita talmente separata e protetta che diventano, di fatto, intoccabili.

Mi viene in mente un'intervista a Mario Moretti (ex leader delle Brigate Rosse, per chi si ricorda chi erano) nella quale affermava che avevano fatto "un'inchiesta" per sequestrare Gianni Agnelli ma l'operazione era risultata impossibile per le misure di sicurezza inattaccabili con le quali era protetto. Riuscirono a prendere persino Moro ma con Agnelli (uno dei veri capi) non riuscirono.......
#845
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
07 Ottobre 2016, 21:51:00 PM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
La differenza fra un coltello scagliato da qualcuno e quello che arriva per inerzia è di fondamentale importanza perché quello che arriva per inerzia arriva una tantum e lo evito spostandomi, mentre se voglio evitare quello scagliato devo fermare chi lo ha scagliato altrimenti la cosa si ripete.
E chi l'ha detto che il coltello che ti arriva scagliato dalla forza di gravità è una tantum? A me l'idea di affrontare direttamente Satana mi spaventa e mi pare anche un atto di superbia. Io affronto il male e, naturalmente, ne ricerco le cause. Anche se la causa è Satana quest'ultimo, secondo la religione cristiana e anche a mio modo di vedere, non va affrontato a viso aperto perché il rischio di soccombere è troppo elevato. Questo concetto è presente in tantissimi scritti cristiani e, tanto per citare il primo che mi viene in mente, nella biografia di Antonio l'eremita, il Signore permette a Satana in persona di tentarlo perché Antonio è talmente buono e puro da poter accettare la sfida. E questa prova, bada, è rarissimamente concessa ai discepoli di Cristo. Solo i più grandi santi di ogni tempo hanno tentato l'impresa.
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMChe satana esiste non è un credere come opzione, ma sentirlo - se non si è santi - quando si manifesta in noi, come desideri mondani, violenza, superbia orgoglio ecc.
Chi non è santo è peccatore e il peccatore è colui nel quale dimora il peccato che se non è satana è la sua esca alla quale ha abboccato.
Io credo che Satana esista ma evito di pensare a lui. Non mi dirai mica che hai la mappa e la gerarchia di tutti i servitori di Satana e di lui medesimo e hai dunque l'antidoto? Non ti cambia niente sapere che dietro al male c'è Satana. Ho già il mio daffare a combattere i pensieri e tutto il resto. Come ognuno di noi tiro avanti il carrettino cercando di fare del mio meglio. E cerco aiuto nel Signore. A me basta così.
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
Ti faccio un esempio: Siamo in questo forum per fare un passetto avanti, chi è colui che ci impedisce di essere come ci piacerebbe? Non è lo stesso spirito che ha fatto dire a S. Paolo: Non faccio ciò che voglio e faccio ciò che non voglio?
Se nel nostro cammino saltiamo questo  passaggio assomigliamo a colui che vuol fare un viaggio disconoscendo la distanza.
Appunto, chi riesce a fare il bene che vuole fare e a non fare il male che non vuole fare? Nessuno! Questa è la condizione umana e tentare di sfuggirle è velleitario. Speriamo di fare poco male e tanto bene!
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PM
Quanto all'essere ultimo degli ultimi non è una condizione assoluta bensì relativa, perché non conta solo come sono, ma conto come sono tenuto conto della luce ricevuta.
A chi più è stato dato più sarà chiesto.
E' una risposta che, a suo tempo, mi sono dato anch'io. Ma poi ho realizzato che è un terreno scivoloso che ti porta a pensare di aver ricevuto molto e altri pensieri che, a mio modesto avviso, non aiutano.
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMA riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
Non voglio farne una questione di puntiglio ma nella lingua italiana Satana, Lucifero, Belzebù e compagnia bella si scrivono con la maiuscola:
http://it.thefreedictionary.com/Satana
https://it.wikipedia.org/wiki/Satana
Se a te piace umiliarlo con la minuscola sei libero di farlo e di invitare gli altri a farlo ma la lingua italiana lo definisce come "nome maschile" e dunque ha la maiuscola.
#846
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
07 Ottobre 2016, 15:38:03 PM
Per quanto riguarda il tema del Diavolo il solo porsi il problema è già depistante. Francamente non è importante sapere o non sapere se c'è o non c'è o se si scrive in maiuscolo o minuscolo. Io, spero che giona2068 sappia perdonarmi, lo scrivo in maiuscolo perché così prescrive la lingua italiana ed io sono un grande amante della lingua stessa. Ho ereditato da mia mamma l'amore per la nostra lingua e, per qualunque diatriba, vado a regolamento. Cioè consulto il Dizionario della lingua italiana.

Per quanto concerne il Diavolo, dicevo, non è rilevante sapere se c'è lui dietro al male o se c'è qualunque altra cosa. Quello che importa è che il male va riconosciuto e affrontato. E che, per me che sono cristiano, non lo si può vincere senza l'aiuto di Cristo. Poi, voglio dire, cosa cambia se un coltello lanciato verso di noi arriva per forza di gravità o per effetto di uno spirito maligno?
#847
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
07 Ottobre 2016, 15:28:11 PM
Citazione di: giona2068 il 06 Ottobre 2016, 14:28:00 PM
Caro Freedom, ti ringrazio quando mi aiuti a cercare la mia verità, ma sarebbe meglio non tagliare la frase:  Personalmente mi considero l'ultimo degli ultimi perché pur conoscendo qualcosettà ancora sento le catene del mondo ma vorrei trovare qualcuno che voglia impegnarsi per essere trovati pronti in quel giorno che arriverà all'improvviso.

La frase completa non muta la mia impressione che, non avendo grandi verità in tasca, può benissimo essere errata.

Pur tuttavia, in te come del resto in me stesso, rilevo la seguente difficoltà: vorremmo seguire San Paolo, la cui somma spiritualità è universalmente riconosciuta, è proclamarci, come lui afferma: "ultimi degli ultimi". Perché avvertiamo, in qualche modo, che sentirsi gli ultimi degli ultimi è segno di santità cioè di perfezione.

Ma la verità è che noi non ci sentiamo gli ultimi degli ultimi. Ci sentiamo forse peggiori, inferiori di quelle diverse centinaia di migliaia di mostri che calpestano il pianeta Terra? Ci sentiamo forse peggiori, inferiori di quelle diverse centinaia di migliaia di assassini, ladri, stupratori, corrotti e corruttori, o soltanto cattive persone che, pur rispettando la legge, tradiscono la loro umanità seguendo la perversione del male?

No caro giona2068, noi ci sentiamo migliori di quelle persone. Io per primo ma tu per secondo!  ;D  8)

Ergo, il significato di quelle parole di San paolo ci sfugge. Se diamo per scontato che siano vere ed io lo dò, allora vuol dire che c'è qualcosa di spiritualmente profondo che non capiamo. Come, del resto, nella gran parte della Bibbia......

Per cui consentimi di concludere affermando che l'umiltà è certamente grande virtù ma quella di cui siamo capaci noi è, in definitiva, una semplicissima aderenza alla realtà. Cioè se noi siamo sinceri, veramente sinceri con noi stessi e con gli altri allora l'umiltà è una semplice conseguenza. Praticamente automatica. Perché accettiamo la nostra irrilevanza.......

Ciao!
#848
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
06 Ottobre 2016, 14:15:16 PM
Citazione di: giona2068 il 06 Ottobre 2016, 09:48:45 AM
Personalmente mi considero l'ultimo degli ultimi
Non credo.
Guardati dentro e scoprirai che non ti senti l'ultimo degli ultimi.
#849
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
05 Ottobre 2016, 20:38:49 PM
Citazione di: giona2068 il 05 Ottobre 2016, 15:21:09 PM
Un Santo uomo era in missione in India, ad un certo punto assiste ad una mucca che va in un negozio di frutta è verdura e fa fuori tutto. Questo sacerdote chiede al gestore: Perché non dici niente? Perché la mucca mi insegna tanto. Ancora il sacerdote: Cosa ti insegna? Questi risponde: Umiltà, mitezza e purezza. Bene risponde il sacerdote: IO ti benedico nel nome del padre del figlio e dello Spirito Santo.
Ha fatto bene o ha fatto male questo sacerdote? Ha fatto benissimo perché è scritto: Beati i miti perché erediteranno la terra, senza precisare a quale religione o istituzione devono appartenere.
Sì e i figli del negoziante cosa mangeranno quella sera che la mucca ha divorato il negozio? Bell'egoismo quel negoziante! Per crescere spiritualmente lui permette alla sua famiglia di andare in malora.
Citazione di: giona2068 il 05 Ottobre 2016, 15:21:09 PMNoi invece pensiamo di essere salvi perché non ci accorgiamo quanto impuri, superbi ed orgogliosi siamo.
Se questo indù si salverà, chi sarà il Suo salvatore, se non il Signore Gesù?
Non so cosa pensino gli altri. Io non penso di salvarmi credendo di essere puro e umile. Deciderà chi di dovere. Io cerco di fare del mio meglio e basta.

Ma quello che so è che nel Vangelo Cristo dice: "riconosceranno che siete miei discepoli da come vi amerete gli uni con gli altri." Ecco dunque chi è cristiano. Indipendentemente dalla religione di appartenenza.
#850
Attualità / Re:Denuncio il Governo italiano
30 Settembre 2016, 15:37:40 PM
Citazione di: paul11 il 30 Settembre 2016, 09:43:36 AM
I partiti e  i sindacati devono essere necessariamente transnazionali, quindi è l'internazionalizzazione il vero luogo della mediazione e rivendicazione di regole e diritti.
Ma è da conquistare ,perchè nessuno ci dice quando ci sarà un'Europa politica come il federalismo USA, nessuno vuole poteri politici che possano contrastare il potere dell'economia e della finanza globale.

A livello locale, i Governi sono quindi facce, volti che si alternano senza mutare le condizioni, al massimo mediano gl ieffetti,mai le cause.
E' condivisibile tutto il tuo post e quoto solo la parte che mi consente di proseguire nel ragionamento.

E' esattamente (la tua analisi) ciò che afferma Toni Negri nel suo libro "Impero" (1999 o 2000 non ricordo bene) che, tra l'altro, fu uno straordinario successo mondiale. E fu tra i testi sacri del movimento No Global internazionale. Solo in Italia è stato trattato con sufficienza ma, è noto, l'autore è stato sempre odiato, ingiustamente processato ed esiliato dal nostro Paese. Oddio, tra le decine di capi d'imputazione, tra i quali spicca quello grottesco di essere stato il capo delle Brigate Rosse, una condanna o due sono riusciti a comminargliela ma mai per azioni dirette da lui compiute. Ideologo! La sua grande colpa fu ed è quella di combattere contro il potere. Scusa per la digressione ma, nonostante non abbia mai simpatizzato per Autonomia Operaia, simpatizzo per i perseguitati politici.

La ricetta suggerita da Toni Negri per combattere lo stato attuale delle cose è duplice e da me solo parzialmente condivisa. Egli afferma che il reddito di cittadinanza e l'abbattimento di ogni frontiera sono le due lotte prioritarie da porre nell'agenda politica.

Concordo sul reddito di cittadinanza ma non credo che l'abbattimento delle frontiere sia cosa auspicabile. Al contrario penso sia opportuno ripristinare ferrei controlli. Forse quando Negri scrisse il suo libro e avanzò la sua proposta non rilevò la piega criminale che stava prendendo il fenomeno immigratorio. Criminale nel senso che le classi dominanti avrebbero sfruttato in modo vergognoso questi epocali spostamenti di persone. E la dimostrazione lampante che il fenomeno è a favore di chi comanda è che sono le classi dominanti stesse a favorire l'immigrazione. Purtroppo possono contare su un insieme di circostanze favorevoli, specialmente psicologiche (chi si oppone fa la figura del razzista quando va male e dell'egoista quando va bene) e sull'alleanza di importanti e, forse in buona fede, masse di persone. Anche il Papa è fra costoro? E' in buona fede? A me piace pensare di sì ma......la mano sul fuoco non gliela metto.

Comunque sia, la situazione rende inevitabile ed urgente l'impegno di tutti a favore di un miglioramento di una situazione pericolosamente critica. In ultima analisi ci sono infiniti campi di battaglia nella vita reale (lavoro, politica, sociale, etc.) ed è arrivato il momento di entrarci.

Io, dopo trenta e più anni di impotenza, avverto che ci siamo: i tempi sono maturi per fare qualcosa. Ed il poco o niente che posso fare lo faccio e lo farò. Per me stesso, per i miei figli, per gli altri.


#851
Attualità / Re:Denuncio il Governo italiano
30 Settembre 2016, 08:25:29 AM
E' sempre e solo un problema di interessi. In questo come negli altri problemi che affliggono questa epoca così tormentata.

Dunque di leggi fatte "male" o mancanti. Cioè di interessi non tutelati in Parlamento.

Ci sono due grandissimi temi NON rappresentati politicamente: l'immigrazione e il lavoro. Entrambi stanno portando il Paese e, forse, l'Europa intera allo sfascio. Le classi dominanti, che hanno criminalmente perseguito questo disegno suicida, hanno la sola colpa di essere somari, cialtroni e così avidi, da non comprendere che ci stanno portando dritti all'inferno. E, prima o poi, loro stessi ne subiranno le conseguenze. Nonostante abbiano protezioni importanti di ogni genere e grado.
Dicevo che hanno la sola responsabilità di essere ciechi ma stanno facendo il loro lavoro: perseguono i loro interessi.

Chi non sta facendo niente ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti è il popolo. Popolino diciamo. Come scriveva Manzoni.

Che poi noi si abbia tutte le attenuanti di 'sto mondo in quanto la nostra insipienza non dipende solo dal nostro essere beoti ma è, soprattutto, il frutto di un astuto lavaggio del cervello, non basta a giustificarci.

La strada maestra è organizzarci per tutelare i nostri interessi.

Ma non siamo a buon punto. O meglio non lo siamo nella realtà. In Facebook i "non mi piace" hanno raggiunto una quota significativa. Non credo tuttavia, che le classi dominanti stiano in pensiero......
#852
Citazione di: Phil il 28 Settembre 2016, 07:46:38 AM
significa semplicemente che "non lo so"
Da un punto di vista logico è certamente questa la risposta più corretta. In sostanza è la posizione dell'agnostico.
Citazione di: Phil il 27 Settembre 2016, 18:21:57 PM
è anche vero che non c'è alcuna necessità logica di un dio
La necessità logica c'è. Il problema è che l'eventuale esistenza di Dio non risolve soddisfacentemente la necessità medesima ma, la trasporta su altro livello. In altre parole, alla domanda: "chi ha creato l'Universo? Se si risponde Dio si è costretti a proseguire nell'analisi chiedendosi: "chi ha creato Dio?"
#853
L'esistenza di Dio è indimostrabile. Oddio, Sant'Agostino l'avrebbe fatto ma.....non so se i risultati siano incontrovertibili.....

Quello che so è che non si può attribuire al credente l'onere di dimostrare alcunché. Non siamo in presenza di un teorema matematico. Il credente crede. Il non credente non crede.

Quello che mi pare chiarissimo è che la logica che sottende alle due posizioni è la medesima: non si hanno prove e si crede; non si hanno prove e non si crede. Il fatto che la non esistenza di Dio appare più "tangibile" è opinabile: sono forse i raggi ultravioletti meno reali di quelli del Sole?

Poi, se qualcuno lo ritiene opportuno può aprire un thread nel quale, secondo una prospettiva logica, una cosa si ritiene più probabile del suo opposto. E, da credente, mi riservo di intervenire fattivamente poiché ritengo di poter sviluppare ragionamenti logici coerenti.

Chiederei solo di cessare dal voler psicanalizzare o comunque interpretare emotivamente le ragioni di chi crede. E' fuori luogo e consentitemi, di dubbio gusto. Ognuno pensa e crede quel che vuole al di là di come è fatto dentro e di qualsivoglia debolezza nonché fragilità di cui inevitabilmente, appartenendo alla specie umana, è vittima.
#854
Citazione di: bluemax il 27 Settembre 2016, 15:27:30 PM
Interessante... quindi a questo punto, dato che una frase o insieme di frasi hanno un senso se e solo se ogni vocabolo ha un senso compiuto, dovremmo cominciare a parlare del concetto di AMORE... questa parola tanto usata per nascondere migliaia di altri sentimenti... da notare come nel tempo (a seconda dell'evoluzione della mente umana) tale concetto associato alla divinità ha assunto diversi significati al pari dell'evolversi della civiltà stessa.

Da notare inoltre che la figura di ipotetico Dio, nel corso dei secoli, è stata sempre piu' relegata ai margini della conoscenza via via che la conoscenza faceva luce sulle ombre dell'ignoranza.
Agli albori Dio giustificava la pioggia, le montagne, il fulmine, poi il fuoco e via dicendo... fino ad oggi che, praticamente,  è in grado di giustificare solo le cose che ancora non si conoscono. Da qui l'equazione, Dio = Ignoranza man mano che l'ignoranza svanisce, con essa anche la figura della divinità.

ciao :)
Sembrerebbe che tu stia perdendo il fuoco della discussione.

Il punto è, se Dio lo definiamo come quel "qualcosa" che ha creato l'Universo (penso che si sia tutti d'accordo) allora se esiste o non esiste è un problema di fede. Ma sia in un senso che nell'altro.

In altre parole, se uno crede in Dio è sullo stesso piano logico di chi non crede. Non è dunque più aderente alla realtà chi non crede rispetto a chi crede.
#855
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
25 Settembre 2016, 11:19:13 AM
Vabbè.....il discorso sul libero/servo arbitrio si fa dall'alba dei tempi e, temo, si farà sino alla fine dei tempi.

Non so se è questione di prescienza o predestinazione ma so per certo che, qualora esista, l'arbitrio umano è molto, molto limitato.

Un argomento che non dimostra nulla ma che è, a mio avviso, illuminante, è il seguente: "se nelle condizioni date un individuo dovesse compiere n volte una scelta l'individuo compierebbe n volte (O QUASI!) la stessa scelta."