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Messaggi - Ipazia

#856
Il trascendentale non è "troppa" metafisica. È quella giusta per evidenziare la specificità umana entro l'evoluzione naturale.

A costruire l'universo, incluso quello antropologico, ci pensa l'evoluzione. Lo possiamo determinare attraverso le facoltà cognitive, ovvero l'intelletto, mediante operazioni logiche ben descritte negli aforismi di carattere filosofico generale del Tractatus: i fatti, il mondo, le strutture logiche, il dicibile,  l'ineffabile,...

Tenendo pure conto della natura negativa, discriminante, della determinazione. Altra buona eredità del pensiero epistemologico antico.
#857
Citazione di: Alberto Knox il 25 Febbraio 2024, 17:48:28 PMSolo comprensione del fatto o anche determinazione del fatto? cioè , una volta compreso, abbiamo determinato il fatto?
Ipazia non è difficile gridare che il Re è nudo , ovvero non è affatto rivestito dagli schemi concettuali con cui lo infagottano i filosofi. Che cosa rappresenta il Re nella metafora se non la Re-altà ?  però in quest'ultima è lecito infagottarla di concetti costruzionistici volti a stabilire il fatto in una cornice teorica di comprensione. Una volta stabilta la comprensione il passo successivo è la determinazione. Che differenza c'è fra comprendere un fatto e determinare un fatto? penso che ce ne sia.
La domanda è pura e semplice; attraverso la comprensione che è conoscenza dei fatti, noi determiniamo il mondo?

Per quello che è nella nostra possibilità denominata "tecnica", inclusa in quella che i naturalisti hanno definito "impronta antropica".

Inoltre determiniamo, con maggiore severità,  quello che ho definito "universo antropologico", il "nostro" mondo.

Anche "mondo" richiede una concordanza semantica per ragionarci sopra.

Personamente rifuggo da accezioni "troppo" metafisiche del suo significato e delle sue determinazioni.
#858
Possiamo pure addentrarci nella semantica della "adaequatio" che non può che avere un carattere epistemico - non certo "ontologico" -  tra la cosa e chi la pensa, il cui esito non consiste nella identificazione, ma nella comprensione corretta del "fatto" ( come lo definisce LW nel Tractatus).

Il successo di tale operazione avviene nell'esperimento, nel dato tecnico che riscontra la correttezza del lavoro intellettuale, rendendolo epistemico.

La tecnica permette infine la adaequatio ontologica tra naturale e artificiale.

Che tale "adaequatio" sia esportabile nell'ambito delle "scienze umane", concordo trattarsi di corbelleria scientista, allo stato attuale dell'arte evolutiva antropologica, grondante contraddizioni sempre più inadeguabili.
#859
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Febbraio 2024, 15:35:58 PM
Ma come: gli stessi musulmani sono cattivi e meritano i lager in Palestina e a Guantanamo sotto il giogo Nato, e diventano perseguitati politici buoni fuori dal giogo Nato.

Variante geopolitica del yoyo Navalny-Assange

La politica è decisamente una scienza inesatta.
#860
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Febbraio 2024, 15:22:43 PM
Citazione di: anthonyi il 25 Febbraio 2024, 13:23:47 PMParlare della guerra di Gaza secondo me non é OT rispetto alla guerra in ucraina. Fa parte sempre della strategie del nuovo zar che l'ha promossa come elemento di distrazione nei confronti dell'occidente.

Evidentemente gli OT sono ad assetto variabile, includono la demonizzazione complottistica di Putin ed escludono, pena cancellazione del post, i crimini ormai oltre i 3/4 di secolo della Nato e dei suoi sicari arruolati sul posto.
#861
Citazione di: iano il 25 Febbraio 2024, 10:10:23 AMIl dizionario Treccani traduce i due virgolettati allo stesso modo, come ''adeguazione dell'intelletto alla cosa''.
Ma immagino volessi intendere un ''intelletto che si adegua alla cosa'' in alternativa a ''una cosa che viene adeguata all'intelletto''.
Che debba essere l'intelletto ad adeguarsi alla cosa sembra talmente ovvio che rischiamo di tralasciare il fatto del come  e perchè  possa avvenire anche il contrario.
Secondo me le due cose non si escludono ma sono due fasi successive dello stesso processo.
Il problema nasce quando li si vuole considerare come processi esclusivi.
Essendo infatti l'intelletto limitato non può adeguarsi a tutti i fatti, ma deve prenderne norma generalizzandoli, quindi effettivamente si ha una fase in cui le cose vengono adeguate all'intelletto.
E' con la generalizzazione, credo, che si entra nella fase metafisica, generando leggi fisiche, delle quali però generalmente si disconosce la natura metafisica.
Il problema quindi nasce quando si vuole escludere la metafisica, o in alternativa la fisica, per partito preso, che sia il partito degli idealisti o quello dei materialisti.
L'errore, correggimi se sbaglio, potrebbe essere stato ''suggerito'' da Platone , nel momento in cui dedica alle idee un mondo a parte, nel quale dunque esse si bastano da sole, con la conseguenza che poi gli idealisti tentano di adeguare questo mondo a quello, violentandolo.
Di ciò gli esempi tragici storici mi pare non manchino.
L'errore di Platone ha generato orrore?
temo di si, per quanto non fosse questa la sua intenzione, che immagino fosse quella di rendere conto del fatto che le idee sembrano venire da se, che abbiano cioè una esistenza indipendente.
In generale mi sembra che le sensazioni, rafforzate dal valore che l'uomo si autoattribuisce, sembrano giocare ancora un ruolo filosofico nell'idealismo ancora oggi,
Il materialismo invece le ha relativizzate, con le misure strumentali, per cui il mondo non è più solo come ci appare, ma diversamente può apparire.

Hai ragione. In effetti "et" pone rei ed intellectus sullo stesso piano. Spetta all'epistemologia, la venerabile "filosofia della scienza", stabilire chi si deve adeguare a cosa. L'idealismo platonico vorrebbe adeguare le cose al modello geometrico ideale, il "realismo" aristotelico, che ispirerà la parte migliore della scolastica, pone l'intelletto a servizio, nel comprenderle, delle cose. E tutta la scienza moderna, da Galileo in poi seguirà questa strada.

Con un lascito platonico nella "mathesis universalis" che figura come eterno gol della bandiera dell'intellectus, con metafisica al seguito, più o meno ridondante, secondo il livello di inafferrabilità delle cose. Fase epistemica in cui le finzioni ipotetiche si sprecano, a compensare il buio pesto dell'episteme.

Ma il granaio è sufficientemente pieno da permettere di ripristinare le corrette gerarchie epistemologiche, separando il grano novello dal loglio.

Con uso pure di tecniche strumentali che oltrepassano il fragile schermo dell'apparenza, non per relativizzare, ma per sapere.

(semmai il relativo arriva dopo, delimitando il campo di esistenza di uno specifico sapere, con riduzione delle sue pretese universalistiche).
#862
La formulazione migliore di verità, ripresa da koba è la tomistica "adaequatio rei et intellectus".

In base a ciò derivano molte conseguenze filosofiche che sanciscono la maggiore veridicità dell'approccio materialista sull'idealista, che persegue il percorso opposto: "adaequatio intellectus et rei".

Superiorità della forma aristotelica sulla forma ideale platonica ( mi spiace green, ma è cosi e rischi di infognarti con un altro, per quanto geniale, cattivo maestro !)

Il materialismo (non "scientista", detto dai classici: "volgare") non nega l'autonomia della dimensione psichica, ma sostituisce all'ideale, ipostatico e autocefalo, l'ideazione, che apporta un suo valore aggiunto alla realtà.

Idea-azione che ben si coniuga con il superamento della (vetero)metafisica nella filosofia della prassi, realizzazione del logos eracliteo sempre in divenire, senza nostalgie noumeniche e nichilistici blocchi, o angosce, per dirla alla green.
#863
Citazione di: bobmax il 24 Febbraio 2024, 13:59:08 PMRifiutando la Verità non vi può essere alcuna comunicazione.
In quanto la comunicazione non consiste nel trasferimento di "verità" da un polo ad un altro. Ma è invece un'azione di risveglio.
La Verità è infatti già ovunque.

Occorre soltanto aprire il nostro cuore.

Occorre soltanto aprire gli occhi e la mente.

I sanfedisti del geocentrismo su basi religiose effettivamente imperdirono qualunque comunicazione con chi aveva uno strumento veritativo migliore quale l'osservazione, il calcolo e la coerenza logica.

Concordo che la verità non è una merce commerciabile (come la "verità" intorno al covax) e neppure una convenzione.

È lì, nel reale, spesso nascosta, da disvelare (a-letheia). A disposizione di chi abbia il sapere idoneo a disvelarla.

Talvolta basta poco ("il re è nudo"), altre volte necessita una preparazione specialistica.

Ma in tutti i casi il comune denominatore è l'onestà intellettuale, che non sempre porta alla "cosa giusta", ma spesso alla scommessa, e talvolta alla socratica sospensione del giudizio. In attesa di conoscenze più dirimenti.
#864
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Febbraio 2024, 13:58:24 PM
@green

Concordo grossomodo sugli esiti della psicopandemia covaccinale (introdotta da un altro moderatore), ma qui mi cancellano anche i post IT, e questo è chiaramente OT, per cui ne parliamo altrove.

Ti auguro una rapida guarigione dal morbo sionista che ti fa straparlare. Decisamente più letale del covid. Che l'islamismo sia schifezza assoluta concordo con te, ma il crimine Israele è durato decenni contro una resistenza palestinese integralmente laica, fatta fuori dai sionisti insieme alla parte non sanfedista degli ebrei israeliani.

Ignorare queste cose, e straparlare di verità, farebbe ridere se non facesse piangere.
#865
Citazione di: green demetr il 24 Febbraio 2024, 01:12:57 AM...
(si odia anche nietzche, perchè dice che nietzche ha capito benissimo cosa è la volontà, ma è poi finito per essere vittima di quella stessa volontà di potenza che si era auto-diagnosticato....non posso dargli torto.)
la volontà di distruggre il tempo, per impedire al tempo di renderci schiavi.
semplicemente porge le chiavi ad un altro un nuovo schiavista.
E lo stiamo vedendo nel contemporaneo che non ha MAI capito il moderno.

PER QUESTO IL MODERNO é un problema.
Perchè ritiene di aver capito, quando non ha capito un cavolo.

Quando la filosofia si inscrive nella carne la malattia diventa tutt'uno con la guarigione. E laddove perisce il maestro, della lezione si incaricano i postumi: di malattia e sapere.

Bello questo dibattito manicheo sulla V/verità tra metafisici. Basta non confonderlo col logos, mischiando il mistico col dicibile, inguaiando il povero LW, che invece li sapeva perfettamente distinguere e insegnò a farlo. Con la parola e col silenzio, in ossequio alla decenza epistemica e ai differenti piani del reale.
#866
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Febbraio 2024, 12:06:07 PM
Il cancro tagliagola Isis, progettato a Guantanamo dalla Lady Macbeth USA, andava estirpato porta per porta e con le top gun. Vedo che la memoria dei filoNato è corta sui crimini Isis, dalle bambine cristiane e curde schiave sessuali, al pilota giordano bruciato vivo, al massacro del direttore del museo poi saccheggiato.

Se ci fu una guerra sacrosanta fu quella che ha ripulito la Mesopotamia dalla feccia partorita dalla CIA del Nobel per la pace,  Obama.
#867
Citazione di: Pio il 23 Febbraio 2024, 19:34:20 PMNon so se hai figli, ma l'illusione dell'esistenza e dell'attesa di Babbo Natale è una gioia per i bambini. Magari non per tutti, ma per la stragrande maggioranza si. Perché privarli di questa gioia per la nuda verità ,  poco poetica, che sono i genitori ad andare in negozio? Perché andare vestiti da  illusorio Spider-Man in ospedale per sollevare dalla sofferenza i bimbi oncologici e non dirgli invece la nuda verità, che soffriranno e probabilmente non usciranno vivi da lì? Voglio dire: cosa rimane pper molti della vita se togli ogni illusione? E cosi torniamo agli ospedali , ai macelli, agli ospizi (e ai cimiteri) di cui scriveva Koba2
Rimane la realtà.  L'illusione più solida di tutte. Attiva piuttosto che passiva. Creativa piuttosto che consumista. Quando la messa in scena natalizia venne meno trovai tutto molto più semplice: da bambina.

Anche oggi trovo deprimente doversi mascherare per divertirsi, quando la realtà ci offre infinite possibilità di svago, stupore e gioia. Andandosela a prendere dove ancora non sia totalmente corrotta.
#868
Si vive benissimo anche dopo aver scoperto (disincanto) che Babbo Natale (incanto) non esiste e sono i genitori (realtà) a mettere i regali sotto l'albero.

Non necessariamente si passa da un incantesimo all'altro. Esiste pure la realtà,  infinitamente più ricca e seducente di tutti gli incantesimi: nuda Veritas.
#869
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
23 Febbraio 2024, 13:29:13 PM
La pandemia di morti improvvise è certamente correlabile al covax ma, a differenza della disinformazione, la controdisinformazione necessita di riscontri oggettivi e lo stato covaccinale è più segretato degli accordi di servitù italiana agli USA, anche per la susseguente vergogna delle cavie inconsapevoli testimoniata dalla fuga in corso dalle sirene covaccinali, per cui non posso pronunciarmi.
#870
Il ciclo poi si autoalimenta tramandando la clientela/vittima da una generazione all'altra per ripianare i debiti di guerra dei suoi avi e le offese subite. La carrozza che a Parigi vide prima i francesi nel 1870, poi i tedeschi nel 1918, e di nuovo i francesi nel 1940, sconfitti, è il simbolo perfetto del ciclo economico bellico. Nel 1945 si ebbe il pudore scaramantico di lasciarla nel museo, ma nacquero forme ancora più autoalimentanti come i blocchi militari in cui l'intreccio guerra-affari è diventato indissolubile, con amenità come le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein e la mina stanziale Israele. Non cito la Nato altrimenti qualcuno si offende.

Trilussa ha ragione ma, restando costanti i ladri delle borse, i sovrani sono stati sostituiti da orde di sicari politicanti a libro paga direttamente asserviti ai master of war, peggiorando ancor più la possibilità che la pace diventi un progetto praticabile. Lo stesso indottrinamento ideologico, che ha assunto aspetti più potenti e raffinati della memoria orwelliana, rende il futuro più fosco.

Forse solo l'atomica ci potrà salvare, come già fece ai tempi dell'URSS. Ma l'arsenale e le politiche di morte si sono estese tecnicamente anche non usandola, per cui anche quel deterrente funziona poco. E lo stesso stato di deterrente comincia a scricchiolare. Non resta che contare sulla saggezza dei nostri "nemici".