Citazione di: bobmax il 23 Ottobre 2018, 16:56:05 PMpersonalmente ritengo che il "conosci te stesso" siano belle parole senza frutto,se.......Citazione di: anthonyi il 23 Ottobre 2018, 14:18:02 PM
Un saluto a tutti.
Credo che bisognerebbe domandarsi se il male che intendiamo sia un male cosciente o meno. Se il male è cosciente esso non può essere ignorante.
Se il male è incosciente potremmo anche mettere in discussione il fatto che esso sia veramente male, più semplicemente potremmo definirlo un errore comportamentale.
Il nostro essere coscienti è sempre parziale. Di modo che ben difficilmente il male ci appare nella sua interezza.
Dovremmo essere la Coscienza assoluta per non ignorare nulla del male.
Il male ci appare in tutta la sua inaccettabilitá solo quando decidiamo di condannare noi stessi all'inferno.
È solo quando il Bene splende in tutto il suo fulgore che abbiamo un assaggio della consapevolezza del male.
Quindi sono d'accordo, la nostra coscienza è parziale,non è solo dentro noi stessi che dobbiamo cercare la risposta in quanto la nostra coscienza può "tradirci".
Il problema è che se esiste il male nel mondo è stato accettato dalla stessa Coscienza Assoluta e se si accetta ontologicamente quet'ultima allora bisognerebbe capire il perchè vi sia il male in quanto noi stessi possiamo produrlo
Quindi rispondendo alla domanda dell'anfitrione della discussione"Sì, la coscienza può essere relazionata alla conoscenza e consapevolezza che la nostra volontà può produrre bene o male,quindi il male morale è parzialmente riconducibile all'ignoranza
qualitativa dell'essenza dell'essere.La "presa di coscienza" è quindi trovare la via di armonizzazione fra il proprio essere e il principio originario.
Mia personale convinzione è che il significato dell'esistenza è proprio saper cogliere le essenze e non le ridondanze quantitative che stordiscono l'uomo che continuamente le rincorre quelle apparenze.
Le essenze sono le forme, il distillato delle sostanze esperite nella propria esistenza e le portiamo dentro l'essere.
La coscienza morale è quindi un''evoluzione interiore ed esteriore, lo stesso percorso parallelo della conoscenza