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Messaggi - InVerno

#856
Mi rimane indigesto il concetto di familismo italiano perché almeno fino a inizio '900 erano presenti quattro sistemi familiari che normalmente danno esiti diversi. Per esempio nell'italia appenninica era molto diffusa la forma comunitaria dove è comune che le donne gestiscano il patrimonio, ed e' comune che i figli non lascino la famiglia per rimanere all'interno della comunità, che pare a me sia l'origine dello stereotipo del "mammone" , ma già nel nord est questa formula cessa per le influenze germaniche, diverso ancora è il nord ovest e il sud..

Non ho letto familismo amorale, ma declinandolo alle mie conoscenze direi che è quello che ad esempio ci accomuna fortemente ai russi. Se si intende la morale come il dominio dei rapporti estesi (nazione, religione etc) e l'etica come il dominio dei rapporti ristretti ( famiglia, lavoro etc) gli italiani, come i russi, hanno uno scarsissimo senso morale ma un fortissimo senso etico, tipico delle società comunitarie dove la comunità supera il peso di qualsiasi altro gruppo. Perciò preferirei una formula non dispregiativa parlando di "familismo etico".

C'è un altra questione che riguarda le famiglie autoritarie, concentrando l'eredità sul primogenito diventa di cruciale importanza la certezza della paternitá, e questo origina culti di purezza della genealogia, dello "spirito" e dello sperma .. in Italia questa roba è abbastanza aliena, in Giappone e Germania...i giapponesi sono fortemente razzisti anche oggi.
#857
Citazione di: Jacopus il 13 Maggio 2024, 19:54:09 PM4) Una visione dei rapporti sociali (compresi quelli militari) in termini individualisti o al massimo familistici.
Prendo particolare cruccio con questo paragrafo avendo studiato i sistemi familiari, tutti siamo in qualche modo "familistici". Quelli italiani prima della famiglia nucleare erano molto diversificati e regionali, fratturati come la nazione. I giapponesi pur essendo politicamente fratturati tanto quanto noi (con lo Shogun a fare da arbitro/papa) avevano un modello famigliare unico che condividevano in Asia solo coi coreani , ma è presente altrove tra sassoni, irlandesi, scozzesi,scandinavi, ebrei e altri. L'eredità familiare viene concentrata sul primogenito e per i successivi si apre carriera religiosa o militare, perciò c'è una forte convergenza tra queste due sfere. La propensione al nazionalismo e al totalitarismo deriva dalla convergenza del mondo militare con quello religioso, si ottengo popoli estremamente combattivi. Il mondo tedesco e quello giapponese parlavano una lingua simile, i generali giapponesi in Manciuria erano affascinati dagli sviluppi totalitaristici tedeschi, iniziarono la seconda guerra mondiale con il parare contrario del parlamento giapponese, la società civile giapponese era liberale per il contesto asiatico, ma il bubbone presto arrivò a Tokyo contaminando la società promettendo il ritorno dei monaci guerrieri.
#858
Citazione di: Ipazia il 13 Maggio 2024, 21:06:24 PMNessun attacco personale InVerno. Solo la constatazione che potersi riscaldare col sudore della fronte, disponendo di fonti energetiche private, è una indubbia condizione di privilegio di cui, sinceramente, mi congratulo con te. Purtroppo la maggior parte degli europei non ha questa fortuna, e paga le bollette geopoliticamente dipendenti.
Non sarà un attacco personale ma insisti, ora sarei privilegiato perché mi riscaldo col calore della fronte.. è un privilegio non troppo raro essendo che coinvolgeva la maggior parte degli italiani , ed europei , ed umani, fino a due secoli fa. Pensavi che i longobardi avessero un contratto con Gazprom ?
#859
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Maggio 2024, 21:08:55 PM
Ho visto che si parla molto dei cambi di poltrone in Russia ma non credo significhi niente, ad ogni insediamento la solita dozzina cambia di sedia. Patrushev senza sedia potrebbe voler dire qualcosa, compreso che è un papabile alla successione, magari per lui si prepara un discorso diverso. Lo "scandalo" di un economista al posto di Shoigu non esiste,  è scelto apposta per non avere il favore dell'esercito e non poter fare un golpe, Shoigu neanche era un militare.
#860
Non pretendo e neanche mi sogno che tutti debbano fare come me, ma se vengo accusato personalmente rispondo con la mia persona. Non interverrò oltre, buona continuazione.
#861
https://www.letteraturapertutti.it/racconto-di-storia/57/giuseppe-garibaldi-a-capo-dell-esercito-nordista

Ma non ha realmente importanza la Storia, io parlo delle storie e dei personaggi che creano un popolo, miti che costruiscono coesione sociale, che oggi mancano sia in Italia che in Europa.

Io comunque prenderei con le pinze il report giapponese, certo loro erano molto più bravi a "collaborare", la storia e l'insularità li ha aiutati, ma anche tante letture di nazismo tedesco. Il totalitarismo è un sogno di perfezione sociale che vede a tutto il disordine una piaga da sanare, noi non siamo stati capaci, ed è meglio così.
#862
Il mio reddito dell'anno scorso è di tredicimila euro e ho passato quasi due mesi a raccogliere la legna con cui riscaldarmi, ogni grammo di CO2 emessa è prima passata sulle mie spalle tre o quattro volte, insegnami ancora del valore del riscaldamento in inverno. 
#863
Citazione di: anthonyi il 13 Maggio 2024, 07:40:17 AMFu Garibaldi a fare l'Italia con mille scalcinati e male armati guerriglieri? Certo che no! Fu la strategia inglese a fare tutto, compresa la corruzione dei generali del regno borbonico che in questo si rivelarono veramente italiani. 😉
Fu Garibaldi (e altri) a dare una genesi e una storia al popolo italiano, insozzata poi parzialmente dal fascismo, e lasciati in uno stato di perenne orfanitá narrativa, alcuni direbbero nichilismo. Le persone si innamorano delle nazioni se queste vivono con loro nei principi e nelle storie, la rivoluzione francese e il periodo napoleonico sono altra minestra. L' Europa sogna un Garibaldi di cui parlare, la fonderebbe seduta stante, peraltro saprai che Garibaldi diede lezioni di civiltà e liberalismo a Lincoln , perciò gli americani stiano calmini calmini a ripensare lo schiavismo a casa loro..
#864
Un "povero italiano" se ha ventimila di reddito sta nel 5% dei redditi più alti al mondo, se vuole essere nel 5% dei patrimoni più grandi del mondo deve avere 150mila euro, circa un appartamento. Il povero italiano dovrà capire che la povertà è un altra cosa e che quando compra uno spillo migliaia di persone e tonnellate di energia si muovono per lui, ma non lo capirà, preferirà votare i fasci.
#865
Citazione di: PhyroSphera il 29 Marzo 2024, 12:07:38 PMC'è indubbiamente qualcosa di satanico in questo cerchio terribile, al di là delle colpe di ingenti masse e delle responsabilità di pochi singoli. Chi volesse risolvere il problema con la sola razionalità, si troverebbe in difetto di potere; peggio ancora se restando entro il cerchio degli avvenimenti mondani. Esiste infatti una catena di eventi in cui malvivenza generalizzata e cattive circostanze ambientali si intrecciano indistricabilmente.
Certamente la razionalità non basta per convincere una persona che ha i crediti per accedere ad una risorsa a non accedervi, infatti la razionalità è dalla sua parte. Infatti parte dello sforzo per superare questo paradigma risiede in riconoscere costi (externalities) che trasformano i debiti ecologici in capitale, e che perciò circolano molti meno crediti di quanto in realtà il sistema garantisce. I primi a non voler rinunciare al consumismo sono quelli che vedono l'attuale processo di transizione come un complotto contro di loro, hanno fiutato che presto saranno più poveri e dovranno consumare di meno, perciò urlano "ecogretini!" e presto si allearanno con forze frazionarie rossobrune a difesa della piccola borghesia con la TV al plasma.
#866
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
12 Maggio 2024, 21:39:40 PM
Citazione di: niko il 12 Maggio 2024, 11:58:49 AMOrmai, e' l'Europa stessa, con le sue brave stelline in circolo in campo blu, che vuole trascinarci in guerra.

Bisogna emanciparci prima di tutto dalle politiche guerrafondaie, quelle del riarmo convenzionale ed atomico, e mi sembra che questa Europa le abbia ormai completamente sposate: come si fa (ancora) a dire che essa sia un'alternativa all'imperialismo usa e al dominio euroatlantico
Macron il guerrafondaio, l'unico che è andato a cercare di convincere Putin a non attaccare, umiliato prima privatamente e poi pubblicamente, quello che come te diceva che l'Europa finiva a Vladivostok tanto si sentiva in sintonia con Mosca, il guerrafondaio. 
#867
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
12 Maggio 2024, 13:37:31 PM
Citazione di: anthonyi il 12 Maggio 2024, 13:15:53 PMAddirittura fuori dal mediterraneo!  ???
Il tuo astio nei loro confronti deve essere veramente grande, ma che ci avranno mai fatto oltre a liberarci da una dittatura fascista e da un'occupazione straniera, a ad aiutarci poi a risollevarci dopo.
Comunque non si può fare, sai, sono acque internazionali. Al limite possiamo mandarli via dalle nostre, di acque, rinunciando alla loro azione di difesa, ma comunque tenendoci lo stesso gli "scarti di lavorazione" che non si realizzano certo nelle nostre, di acque.
Non ho astio contro gli americani, semplicemente si interessano di cose dove nella realtà hanno pochi interessi, viviamo su continenti diversi con necessità e bisogni diversi, per loro la Libia è un posto che non sanno trovare sulla cartina, per noi è un posto che si vede con il cannocchiale, la più forte contingenza di interessi non può mitigare questo fatto.
#868
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
12 Maggio 2024, 13:28:13 PM
Citazione di: Jacopus il 12 Maggio 2024, 11:53:57 AMForse c'è un malinteso, Inverno. Mi riferivo al concetto di "Stato federato" rispetto agli Stati Uniti, usando lo stesso termine che usavano i romani, quando "federavano" uno stato, che non era romano ma contava sulla protezione bellica di Roma (e conseguenti vantaggi commerciali). L'essere membro dell'UE ci pone in una condizione di membri paritari, mentre il concetto di Stato federato romano presuppone sempre un rapporto gerarchico.
Non c'è malinteso, ho aggiunto la mia riflessione alla tua iniziando con "e", non volevo contrapporla , ci sono molti stati di fatto che si sovrappongono, sia essere dipendenti militarmente dagli USA che essere in procinto di affrancarsene..
#869
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
12 Maggio 2024, 11:44:04 AM
Citazione di: Jacopus il 12 Maggio 2024, 09:51:49 AMPer tutto c'è un prezzo da pagare e la nostra condizione di "Stato federato" ha anche i suoi vantaggi, come ad esempio quello di essere " protetti" da un'altro stato piuttosto temibile.
E la nostra condizione di federazione in costruzione permette di microgestire la fusione come mai era successo nella storia, a suon di trattati minuziosi e il lavoro di decine di parlamenti.. tanto che alla famosa Brexit gli inglesi hanno trovato quasi unicamente svantaggi, perchè i trattati in vigore funzionavano. Le modalità con cui accade sono uniche nella storia, in confronto la rivoluzione comunista è come giocare coi lego..eppure molta sinistra anziché partecipare al processo politico del millennio ha preferito vivere nelle fantasie di bande di golpisti che hanno sistematicamente affamato i propri cittadini. Questo non è colonialismo culturale ?
#870
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
12 Maggio 2024, 11:11:35 AM
Citazione di: anthonyi il 12 Maggio 2024, 07:55:21 AMSecondo me é errato pensare che i limiti all'unità europea abbiano origine a Washington. In Europa ci sono troppe identità differenti per pensare di porle sotto un'unica organizzazione istituzionale. Alla fin fine l'unico elemento strategico che può unire gli europei é l'interesse a non farsi la guerra tra loro e difendersi dai pericoli esterni.
Non a caso l'aggressione russa all'ucraina ha compattato l'Europa, e ha cominciato a far riflettere sulla necessità di una difesa comune.
Dal nostro punto di vista italiano, poi, a noi questo tipo di unità europea non conviene molto. L'Italia infatti potrà sempre contare sul sostegno difensivo USA a buon prezzo perché ha una posizione di forte interesse strategico che chiaramente interessa gli USA.
Oltretutto l'Italia ha soprattutto interessi marittimi, e ha bisogno di una difesa di forte consistenza Marittima, a differenza di gran parte dei paesi d'Europa che hanno interessi sul territorio e necessitano di forze di terra.
Gli interessi italiani ed europei si estendono molto oltre a quelli americani che si limitano all'aspetto commerciale, ci sono stati in anarchia e semifalliti nel mediterraneo, migranti, terroristi e risorse che non tangolo la sfera di interesse americano, di cui purtroppo assorbiamo solo gli scarti di "lavorazione". Fuori gli americani dal mediterraneo, quando e se avremo i mezzi per sostituirli.