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Messaggi - Eutidemo

#871
AARGH!!!
Non ce la faccio a rispondere a tutti! :-[
Mi arrendo! :-X
#872
Citazione di: baylham il 08 Febbraio 2024, 00:42:21 AMSe l'Essere è ciò che tutte le cose hanno in comune, ciò che le diversifica che cosa è?
Se l'Uno è il minimo comune denominatore di tutte le cose, il denominatore che cosa è?
Perchè un cane non è un gatto non è un delfino?
Li diversifica la loro transeunte "fenomenica" diversità; le "onde" sono tutte diverse le une dalle altre, però sono tutte "mare"! :)
#873
Citazione di: Alberto Knox il 07 Febbraio 2024, 23:43:34 PMl'essere è lo sfondo sul quale si manifestano gli enti. Così che noi (qualsiasi ente) sperimentiamo l'esser(ci).
Esattissimo! ;)
L'"ESSERE" è lo schermo cinematografico sul quale si agitano gli attori; i quali sembrano muoversi, mentre, invece, lo schermo resta sempre immobile ed uguale a se stesso  :)

#874
Citazione di: daniele22 il 07 Febbraio 2024, 23:07:41 PM
@Eutidemo
Batto un cinque con la mano senza stringerla Eutidemo ... però per me la parola Dio rappresenta un conflitto interiore che a suo tempo venne estrinsecato con quella parola e chissà come e chissà perché si affermò. Quasi di sicuro la morte c'entrò. Essendo io un 😈 diavolo penso che Dio/diavolo sia simile a un atomo di idrogeno, quindi un doppietto. Ovviamente Dio sarebbe un protone .... Ma tutto ciò è solo una mia personalissima interpretazione sull'onda patafisica. Si avvicina a quella del "Sè" universale in voga presso i tuttologi?

Molto bella e singolare la tua assimilazione di Dio ad un "protone"; sebbene la tua visione "manichea" della divinità sia molto diversa dalla mia! :)
#875
Citazione di: Ipazia il 07 Febbraio 2024, 18:03:54 PML'idea di Eutidemo non è  nuova. Senofane, 2500 anni prima di lui, scriveva:

" i mortali credono che gli dei siano nati e che abbiano abito, linguaggio e aspetto come loro... gli Etiopi credono che (gli dei) siano camusi e neri, i Traci, che abbiano occhi azzurri e capelli rossi ... ma se buoi, cavalli e leoni avessero le mani e sapessero disegnare ... i cavalli disegnerebbero gli dei simili a cavalli e i buoi gli dei simili a buoi..."

L'antropocentrismo teologico è una vecchia conoscenza e gli escamotage di tipo "spirituale" mostrano l'identico vizio non appena si mettono a far agire, ragionare e parlare i numi.
Bravissima Ipazia! :)
La citazione di Senofane mi era sfuggita, ma, in effetti, "viene proprio a cecio"!
Grazie e cordiali saluti! :)
#876
Citazione di: bobmax il 07 Febbraio 2024, 17:22:16 PMNo, con Dio non si intende un ente. Quindi non una divinità e neppure qualcos'altro, perché non riguarda l'esistenza.
E neanche significa il generico esserci di ogni cosa.

È l'Essere, da non confondersi con l'esserci, cioè con la esistenza.

Su questo punto fondamentale la Filosofia della esistenza si è spesa parecchio.
Ma è sufficiente riprendere il pensiero del periodo assiale (Jaspers) per avvertire la irriducibilità dell'Essere al mero esserci.

E su cosa si fonda questa sostanziale differenza?
Sull'Etica.

Perché un conto è la scienza, un altro la filosofia.
Non confondiamo i due piani!
Come vorrebbe tanta pseudo filosofia, che non fa che scimmiottare la scienza...

L'autentica filosofia è metafisica o non è. E la metafisica è slancio etico!

Non importa se esplicito o meno. Il pensiero è filosofico solo se ha come unica motivazione il Bene.

Diciamo che sei andato un po' fuori tema, ma condivido quello che hai scritto; almeno, se ne ho ben compreso il senso! :)
#877
Citazione di: Koba II il 07 Febbraio 2024, 16:18:41 PMEsatto.
Non si capisce che senso possa avere definire Dio come Essere e concepire l'essere come il comune denominatore di tutte le cose. Che informazione c'è in un'asserzione del genere? Che tutto ciò che è esiste? Ma è un'ovvietà assoluta! Ogni cosa che esiste ha il carattere di essere? Capirai che scoperta!
E poi l'uso delle maiuscole... Come se dire Uno, Essere, Assoluto, etc., cambiasse qualcosa.
Tempo sprecato.
Rispetto pienamente la tua opinione, anche se non la condivido affatto; quanto alla mia opinione, ti faccio notare che (giusta o sbagliata che essa sia) non è affatto isolata, bensì condivisa da molti pensatori, filosofie e religioni.
#878
Ciao Phil. :)
Le tue considerazioni sono molto ben argomentate; ed alcune di esse, almeno secondo me, sono pienamente condivisibili.
***
Però, a mio parere, tu ti contraddici da solo, quando scrivi che Dio "non potrebbe <<essere>> un quadrato antropomorfo fatto di puro <<non-Essere>>?"
NO!
Ed infatti, a parte il "quadrato antropomorfo" (o il "bipede quadrupede"), niente può "essere" e "non essere" nello stesso tempo: o è o non è!
Punto!
***
Quanto alla "nostra" <<logica>>, in mancanza di altre logiche aliene a disposizione, non possiamo usare che quella; oppure possiamo non usarla affatto, ed affidarci soltanto a ciò che più ci piace credere, in base alla nostra più o meno fervida <<immaginazione>>.
Chiamandola <<fede>>.
***
In ogni caso io mi sono limitato a dire che "Dio", comunque lo si voglia intendere, allo stesso modo in cui è sicuramente privo di testa di piedi e di mani, è anche sicuramente privo delle altre caratteristiche umane; ivi comprese, ovviamente, anche quelle psicologiche, che sono comprovatamente di origine biochimica (neuronale ed ormonale).
Tutto qui!
***
Di questo sono pressochè certo, in quanto, secondo me:
- se è vero che non si può sapere che cosa sia Dio (ammesso che esista);
- però è anche vero che si può capire benissimo che cosa Dio sicuramente non può essere.
***
A mio parere, infatti, la "conoscenza negativa" è molto più "sicura" e  "comprensiva" di quella "positiva".
Ad esempio:
- tu non puoi assolutamente sapere ciò che io sto ora stringendo nel mio pugno (una moneta? un anello? una pasticca?)
- però puoi arguire con la massima certezza quello che io "non" non posso assolutamente stringere nel mio pugno (ad esempio un treno merci).
E così è per Dio!
***
Quanto alla mia concezione dell'unico modo nel quale, secondo me, Dio può essere concepito, cioè come l'"ESSERE UNICO" di cui i "plurimi esseri individuali" non sono altro che transeunti "epifenomeni" destinati a ricongiungersi a Lui (come le onde nel mare), ho pure ripetutamente precisato che questa è soltanto una mia personale opinione, circa la quale non ho alcuna certezza di carattere dogmatico.
***
Per cui chiunque è libero:
- di non condividerla;
- di considerarla "deturpante" (anche se non capisco proprio perchè).
***
Un cordiale saluto! :)
***
#879
Citazione di: iano il 07 Febbraio 2024, 14:43:34 PM:D Direi di si.
Comunque vale la pena prendere sul serio la tua boutade, per la quale vorrei anche correggere la mia risposta.
il reverendo Abbott infatti nel suo libro Flatlandia lo ha fatto, chiedendosi ad esempio se un quadrato, inteso come  essere bidimensionale, possa immaginare esseri tridimensionali, dando una risposta affermativa ,  diversamente da come ho fatto io,  per cui in analogia può parimenti immaginare un Dio pentagonale.
Ma se anche così non fosse, dato che per via dell'evoluzione, se noi pur nasciamo quadrati,  diventiamo prima o poi tondi, cambierà anche la forma del Dio immaginato in conseguenza.
Quindi non può esserci una forma divina predefinita.
Le lodi non erano intese come mie, per quanto le lodi di san Francesco al creato mi commuovono profondamente, e in subordine anch'io in certi momenti ad esse mi lascio andare verso un Dio non ben definito, anche perchè non ho mai negato la mia dimensione spirituale, senza però mai darvi una forma definitiva.
Le forme spirituali umane mi interessano più per l'effetto inevitabile che hanno sugli uomini stessi, al pari delle loro convinzioni filosofiche.
La tua posso confermarti che ha un effetto invidiabile, ma non perciò mi sento di condividerla, se non banalizzandola notando che quando si parla di umanità di ''tanti se ne nomina uno'' che non è nessuno di loro, a dimostrazione del fatto che il nostro carattere sociale in modo naturale mette in campo una tendenza riduzionista.
Non è inevitabile infine che si dia a Dio la nostra forma, e farlo equivale ad affermare un diritto di proprietà sul creato.
Significa inoltre restringere il diritto di proprietà a quelli che hanno forma simile alla nostra, escludendo i difformi.
Significa giustificare le nostre guerre di accaparramento con un diritto che ci viene da Dio.
Di chi può essere infatti di diritto la terra se Dio ha la mia forma?



Condivido, complessivamente, quasi tutto quello che hai scritto ;)
#880
Varie / Re: L'enigma del segno da inserire
08 Febbraio 2024, 05:59:26 AM
La risposta giusta è quella di Bobmax :)
1 3 + 1 2 = 2 5
#881
Varie / Re: L'enigma del segno da inserire
07 Febbraio 2024, 14:09:17 PM
Ciao Bob e Phil :)
Complimenti: bellissimo enigma e perfetta soluzione!
***
E se io lo cambiassi nel modo che segue, formulando così un enigma, ma molto più semplice e molto meno bello di quello di Bob?
"Creare una eguaglianza, spostando una sola cifra come si vuole, ma utilizzando uno solo dei seguenti segni matematici (però per una volta sola):
- o un solo "+"
- o un solo "-"
- o un solo "x"
o un solo ":"
1  3  1 = 2  2  5"
***
Un cordiale saluto ad entrambi! :)
***
#882
Ciao Bobmax. :)
Guarda che, secondo me, noi diciamo la stessa cosa: ed infatti, a mio parere, non c'è nessuna differenza nel ritenere che Dio sia l'ESSERE (che sottende tutte le cose) o che Dio sia  l'UNO (che è il minimo denominatore di tutte le cose).
***
Ed infatti tutte le cose e gli esseri viventi individuali sono diversi tra di loro, ma hanno in comune l'ESSERE.
Intendo dire che:
Un cane <<è>> un cane;
Un gatto <<è>> un gatto;
Un delfino <<è>> un delfino;
ecc. ecc.
Sono tutti diversi tra di loro, a parte quell'<<è>>; cioè l'ESSERE!
***
Allo stesso modo, tutti gli infiniti numeri esistenti (a parte lo zero), non sono altro che una fila di "1" sommati l'uno all'altro; ma nessuno di essi, individualmente considerato, corrisponde all'UNO.
Tutto sta nell'articolo:
un uno
l'uno
***
Per cui a me pare che, sia pure in modi diversi, noi diciamo sostanzialmente la stessa cosa; perchè gli "esseri" sono tanti, ma l'ESSERE è UNO SOLO!
È il Semplice (cioè il "non plurimo"), è Dio.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#883
Ciao Daniele 22 :)
Quanto alle direttive che il "Sè" universale impone o suggerisce ai suoi devoti, Spinoza risponderebbe così:
"Smettila di pregare e di batterti sul petto.
Divertiti, ama, canta e goditi tutto ciò che questo mondo ti può dare.
Non voglio che tu visiti i templi freddi e bui che tu dici essere la mia casa!
La mia casa non è in un tempio, ma nelle montagne, nelle foreste, nei fiumi, nei laghi e nelle spiagge. È li che si trova la mia casa ed è lì che esprimo il mio amore.
Non farti ingannare dai testi scritti che parlano di me: se vuoi avvicinarti a me guarda un bel paesaggio, prova a sentire il vento e il calore sulla tua pelle.
Non chiedermi nulla, io non ho il potere di cambiare la tua vita, tu sì.
Non avere paura, io non giudico e non critico, non dispenso punizioni.
Non credere a chi mi semplifica in delle semplici regole da rispettare: quelle servono solo a farti sentire inadeguato ed in colpa per quello che fai, servono a mantenerti sotto controllo.
Non pensare sempre al mondo dopo la morte e non credere che è lì che conoscerai la vera bellezza: questo mondo ha da offrirti tanta di quella bellezza, e spetta solo a te scoprirla.
Non pensare che io ti ponga delle regole: sei solo tu il padrone della vita, e decidi tu cosa farne.
Nessuno può dire cosa c'è dopo la morte, ma affrontare ogni giorno come se fosse l'ultima possibilità di amare, di gioire e di far qualsiasi cosa, ti aiuterà a vivere meglio.
Non voglio che tu creda in me perché qualcuno sostiene fortemente che io esista, ma voglio che tu mi senta sempre in te ed intorno a te."
***
Dio, secondo me, non è affatto una "persona"; ma credo che, se lo fosse, "almeno in parte", forse ti risponderebbe proprio così!
***
Un cordiale saluto! :)
***



#884
Ciao Koba. :)
Secondo me con l'osservazione attenta della natura, si va molto lontano (come, per fortuna, è accaduto in Occidente a partire dal '600/'700); restando "controriformisticamente" bendati, invece, ci si ferma al medioevo, o, al massimo, al rinascimento.
***
Quanto alle tue considerazioni sulla teoria dell'"evoluzione" e della "selezione naturale", mi sembrano complessivamente corrette; però, invece di andare a detrimento di quanto io sostengo, mi sembra che, invece, lo suffraghino. :)
***
Quanto alla mia concezione di Dio, che può essere giusta o sbagliata (al riguardo confesso di non avere certezze di sorta), non ha però assolutamente "niente" a che vedere con la concezione di Dio che tu erroneamente mi attribuisci!
***
Ed infatti io non credo minimamente ad una concezione della materia "attraversata" da un'intelligenza divina; ciò in quanto io non io non sono affatto un "panteista", come tu sembri pensare.
***
La mia concezione, invece, puoi meglio evincerla dalla conclusione del mio post iniziale; nella quale (anche sulla scorta del pensiero di alcuni illustri dottori della Chiesa), io intendo Dio come l'ESSERE ASSOLUTO, indescrivibile e indefinibile in quanto di natura "apofatica" e non "catafatica", che da l'"essere" a tutte le cose che esistono (viventi e non viventi).
Tutto qui! ;)
***
Per inciso, comunque osservo che, nel descrivere una concezione di Dio completamente diversa dalla mia, tu cadi in contraddizione con te stesso.
Ed infatti tu scrivi:
"Ipotesi antica che presuppone una concezione della <<materia>> "attraversata" da un'intelligenza divina, la quale però è completamente inconciliabile con la concezione moderna della <<materia vivente>> che, come ho mostrato sopra, assegna un ruolo importante alla casualità."
Ed infatti:
- un conto è la "materia inerte", la quale non è interessata da errori casuali del processo di replicazione del DNA;
- un altro conto, invece, - è la "materia vivente", la quale è interessata da errori casuali del processo di replicazione del DNA.
Tu, invece, "fai di tutta l'erba un fascio"!
***
Ma, come ho detto, la "Weltanschauung" che tu critichi, non è certo la mia; per cui ritengo inutile difendere una concezione diversa dalla mia, e che (come te) io non condivido affatto!
***
Infine tu (con)fondi la concezione di :
- un "Dio", che ha "creato" la materia;
con
- un "Demiurgo", che, invece, ha "plasmato" una materia già preesistente.
Sono due cose completamente diverse!
***
Ma, anche a tale riguardo, si tratta di una questione che esula dal nostro dibattito.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#885
Ciao Iano. :)
Ovviamente, quella del "Dio dei quadrati" era solo una mia personale "boutade", per denunciare la prospettiva "antropocentrica" con la quale ci immaginiamo le caratteristiche che, secondo noi, Dio dovrebbe avere (troppo simili alle nostre).
***
Quanto a cantare le lodi di Dio, io non ho niente in contrario; purchè si sia consapevoli che al "vero" Dio, se esiste sul serio, "nun je ne po' frega' de meno", ma gratifica soltanto  noi.
***
Ed infatti, almeno secondo me, Dio non può certo essere quel tiranno caratteropatico, isterico e paranoico che viene descritto nel Vecchio Testamento; il quale, se fosse veramente un soggetto del genere, non andrebbe adorato con canti di lode, bensì prontamente ricoverato in una clinica psichiatrica.
***
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***
Un cordiale saluto! :)
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