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Messaggi - Freedom

#871
Citazione di: giona2068 il 06 Agosto 2016, 23:06:45 PM
Per Freedom

L'amore di Giuseppe per Maria e viceversa non sono un dogma ed ancor meno non sono un dogma cattolico.
Mi riferivo al concepimento di Gesù. E noi non possiamo sapere se dopo la nascita di Gesù Giuseppe e Maria hanno fatto l'amore.
Citazione di: giona2068 il 06 Agosto 2016, 23:06:45 PM
Conosco una ragazza di 20 anni che dice di aver avuto 33 ragazzi e mezzo! Secondo te quando deciderà di avere un figlio e dopo non so quanti altri ragazzi, il contesto nel quale concepirà è quello di ragazza pura voluta dal Signore Dio?
Nelle mie parole non c'è avallo del libertinaggio.
Citazione di: giona2068 il 06 Agosto 2016, 23:06:45 PM
Ci sono matrimoni voluti dal Signore Dio, altri voluti dagli uomini ed altri ancora voluti da satana, ma solo  quelli voluto dal Signore Dio sono il giusto contesto per concepire ed essere benedetti nell'atto che possiamo chiamare di amore.?
Non ho detto che il matrimonio fornisce una patente di purezza. Nessun sacramento lo fa. Occorre, come sempre, che l'uomo unisca la sua volontà a quella divina.
Citazione di: giona2068 il 06 Agosto 2016, 23:06:45 PM
A riguardo del sesso fatto di rispetto e poesia sarebbe una bella cosa, ma voglio raccontarti una storia.
Un mio amico esperto in coperture di case, era molto richiesto per i suoi consigli. Per far prima non aspettava l'impalcatura e camminava sul muro o sul cornicione. Lo ha fatto per molti anni, ma un giorno cadde e morì subito dopo in ospedale a causa dell'unica caduta.
Il sesso rispetto e poesia è come camminare sul cornicione, basta una caduta e non si torna facilmente indietro.
La caduta c'è quando il piacere prende il posto del rispetto e/o della poesia.
Il sesso è certamente pericoloso. Come d'altra parte tante altre cose. Va "maneggiato" con cautela ma non va demonizzato.

Citazione di: giona2068 il 06 Agosto 2016, 23:06:45 PM
PS

Un capitolo del libro che ho scritto riguarda L'adulterio dal punto di vista spirituale, sono circa 10 pagine, se ci sono persone interessate e Freedom è dell'avviso potrei aprire un Topic e farne oggetto di dialogo.
Non devi chiedermi il mio accordo per aprire un Topic. Nel rispetto del regolamento puoi fare qualsiasi cosa tu ritenga opportuna.
#872
Non ho mai scritto su questa sezione poiché oggi, a mio modesto avviso, si è un po' perso il senso del viaggio per come lo intendo io.

Arricchimento, avventura, cambiamento, scoperta.

Queste le parole guida che mi hanno sempre ispirato e guidato. Oltre ad una spiccata attitudine naturale.

Oggi, ahimè, vedo una grande industria del viaggio che ha colonizzato ogni centimetro del pianeta e ha reso tutto così.......come dire.......incasellato....peggio che andare a lavorare! :-[

E', naturalmente, anche colpa mia: poco tempo, una famiglia impegnativa e........l'età non aiuta!  :'(

E così, attualmente, il senso del viaggio, per me, è riposo.

Ho sbagliato qualcheccosa? :)
#873
Citazione di: giona2068 il 06 Agosto 2016, 16:36:10 PM
Scusate l'intromissione, ma secondo questa logica l'amore fra Giuseppe e Maria da cosa scaturiva?
Non saprei Giuseppe: non ho una risposta per tutto e inoltre hai tirato fuori un dogma cattolico. Come hai certamente notato preferisco parlare di quello che vivo e provo. E' già sufficientemente difficile analizzare ciò, figurati i dogmi di fede cattolica!

Comunque, per non lasciarti l'impressione di disinteressarmi di questo quesito che hai proposto ti offro una banale ma forse soddisfacente risposta: non ci è dato sapere se, dopo la nascita di Gesù, Giuseppe e Maria si siano conosciuti biblicamente parlando. Quello che è sotteso nel mistero dell'incarnazione forse non è del tutto chiaro.

Tuttavia, per sgomberare il campo da ogni equivoco, il sesso è indubbiamente sacro. Lo dimostra il fatto che sia parte integrante del sacramento del matrimonio. Il problema è farlo bene! I figli sono universalmente riconosciuti come una benedizione del Signore ed essi provengono dal sesso.
Citazione di: giona2068 il 06 Agosto 2016, 16:36:10 PM
Una cosa è certa che nel tempo, questo tempo, in cui il sesso dilaga l'amore si è raffreddato. Vedi separazioni, divorzi, fine delle convivenze ecc....
Se il sesso fosse parte dell'amore questo non succederebbe, l'unica spiegazione è che confliggono.
Penso che il problema che giustamente sollevi dipenda dal crollo di valori di questi anni. Egoismo e sostanziale disprezzo dell'altro. Sesso vissuto dunque in chiave di puro soddisfacimento di bisogni personali (non solo carnali ma anche emotivi, psicologici, etc.). Se viceversa il sesso è vissuto come dono reciproco e con rispetto e poesia, francamente non ci vedo lo zampino del demonio.
#874
Citazione di: Sariputra il 06 Agosto 2016, 15:10:47 PM
vorrei sentire la tua opinione su questo:
Il fatto ormai appurato e confessato da noi maschi, cioè di essere attratti da più di un solo dolce sorriso nella nostra vita terrena, non rivela tutto l'inganno del cosiddetto matrimonio "che dura tutta una vita?". Mi spiego meglio...Alcuni tipi di uccellini, di pappagallini, sono fedeli naturalmente per tutto il corso della loro breve vita e non si invaghiscono, non vacillano, non dubitano MAI del loro amore. La fedeltà è per loro del tutto naturale, obbligatoria, non possono cioè fare altro.
Mannaggia!!!...E perchè il buon Dio non ci ha plasmati anche noi così, obbligati ad amare per natura la nostra unica e sola compagna ideale per tutta la vita? Questo non ci avrebbe messo al riparo dalle grinfie tentatrici del satanasso che Giona, giustamente da parte sua, ci invita sempre a considerare?
La vedo così: ogni cosa della nostra vita ha sempre, come minimo, due aspetti. Materialmente il nostro essere "pluriattratti" dalle femmine trova la sua logica necessaria e necessitante nella conservazione della specie. Spargere il seme è il compito che ci ha affidato la natura ai fini della conservazione della specie. La pressione carnale, psicologica ed emotiva che ci spinge verso questa meta è potentissima. Quasi inarrestabile. Il premio che madre natura elargisce è proporzionato all'importanza dell'azione. Quest'ultima è infatti la più importante ai fini della sopravvivenza umana e dunque il premio è il massimo piacere che esiste in natura. Perdonami se ho colpito a "morte"  8)  ;D quella profonda poesia che, animi sensibili come il tuo, possiedono in larga misura. D'altra parte ho una convinzione altrettanto crudamente realistica (che ti risparmio) sulla paternità. Fermo restando che queste spiegazioni....come dire.......naturalistiche ;D non uccidono in realtà la ricchezza e la profondità dei sentimenti connaturati a queste cose. E' una semplice spiegazione la mia.

Le femmine, nonostante la loro uguaglianza (che nessuno discute!) con i maschi sono in netto vantaggio evolutivo sotto questo profilo: la spinta amorosa è da loro controllata con maggiore se non assoluta padronanza. Perché la natura ha loro affidata la maternità dunque la selezione del seme. Sempre ai fini riproduttivi è stata considerata la delicatezza di portare le creature nove mesi in grembo e successivamente portarle a maturità. Per fare ciò è necessaria un'attenta selezione del futuro padre e dunque il completo controllo su tutta l'operazione.

Dal punto di vista spirituale tutta la faccenda produce una straordinaria forza di autocontrollo nell'uomo. Una forza, una volta sublimata, indispensabile alla santificazione della nostra specie che è, in ultima analisi, lo scopo della nostra esistenza. Solo a questo prezzo, a mio modo di vedere, si può penetrare il mistero dell'amore.

Certo di aver perduto il favore che la mia sincerità aveva prodotto in te :)  ::) e consapevole di aver mostrato un realismo che sfiora il cinismo mi congedo pensieroso.
#875
Citazione di: Sariputra il 06 Agosto 2016, 12:02:22 PM
A voi l'ardire di svelare i sussulti del vostro cuore...L'ideale vi tormenta ancora? O siete già al fondo della bottiglia?  ;D
Sari.........ieri pomeriggio sono andato in libreria ad acquistare un libro. La persona che mi ha servito aveva intervistato l'autore ed abbiamo cominciato a parlare scoprendo........mamma mia che sorpresa! nel deserto di questa civiltà (è un libro moolto particolare) un idem sentire, una storia simile ed evidentemente una attrazione reciproca imperiosa!

La chiave che ci ha aperto le reciproche porte è stata intellettual/politica ma poi è subentrato qualcosa di più. Ed io sono ancora turbato, ma che dico turbato scosso da quegli occhi blu anzi turchesi che ricordano le acque di Mykonos. Sarebbe stato un attimo darci un appuntamento: era accaduta una cosa piuttosto rara.............

Ma non l'ho fatto! Ho preferito ritornare ad Itaca.........
....e ne sono arcifelice. Trovo nella fedeltà uno dei più grandi valori umani. Che rispetto nel modo più assoluto e per il quale sacrifico volentieri ogni altra cosa. Perché essere fedeli (prima di tutto a sé stessi e ai propri principi!) mi dà una gioia incommensurabile.

E di prove ne ho subite: per motivi che non sto qui a spiegare sono stato corteggiato diverse volte per parecchi anni e la tentazione è stata veramente tremenda. Ma in questo campo, almeno in questo! ho tenuto il punto con una certa padronanza ed eleganza.

E, per qualche misterioso ed insondabile motivo, ne sono stato ampiamente ripagato: (anche se le mogli si sopportano per definizione ed io non sfuggo a questa dura realtà :o  :'( ) amo perdutamente mia moglie e quando facciamo l'amore, nonostante siano quasi vent'anni che lo facciamo, mi emoziono molto più della prima volta.

Per quegli occhi, superiori alle acque di Mykonos, ne riparleremo nelle prossime vite...... 8)  :D
#876
Riflessioni sull'Arte / Re:Poesie lette
06 Agosto 2016, 10:19:23 AM
E' una poesia che trovo superba:
https://www.youtube.com/watch?v=p8DwVEpSz2U
#877
Citazione di: Jacopus il 05 Agosto 2016, 19:07:52 PM
l'oscurantismo sempre risorgente di tutte le religioni sono lampanti dalle tue parole, così come ai tanti radicali islamici ai quali volentieri ti assimilo.
Mi sembra che tu stia esagerando: questo è un Forum di Spiritualità non di educazione civica, politica, scientifica, etc.
E spiritualmente le idee espresse da giona2068 sono note e molto diffuse. Ancorché non necessariamente condivisibili.
Comprendo che l'argomento "radicalismo islamico" sia molto attuale ma suggerisco caldamente di riservarlo a circostanze più consone.
Citazione di: giona2068 il 05 Agosto 2016, 18:19:33 PM
Amare Il Signore Dio vuol dire confidare in Lui e fare la Sua volontà che genera e conserva la vita nell'uomo. Chi non ha scoperto questo parla del Signore Dio, dell'amore ecc.. come se parlasse della favola Cappuccetto Rosso, spara giudizi e idee senza sapere quello che sta dicendo.
Ci sono tuttavia due aspetti di cui tenere conto. In primo luogo discernere qual è la volontà di Dio non è cosa semplice. Anzi è forse il problema numero uno di chi vuole farlo. In secondo luogo, poiché le tue affermazioni spirituali (magari vere!) non sono dimostrabili nè oggettivabili, sarebbe auspicabile che tu ne parlassi con più sensibilità.
Per gli utenti del Forum è purtroppo passato il tempo delle favole.
#878
Citazione di: Aniel il 31 Luglio 2016, 10:16:24 AM
Si, l' AMORE in qualsiasi forma, coniugale o non, significa accettare l'altro per quello che e', lasciarlo libero di fare il suo 'percorso', accettalo e lasciandolo libero, pero' ognuno ha la sua strada da percorrere,ognuno fa le sue scelte in base a quello che e' il suo karma o , e a quello che ritiene piu' utile per la sua evoluzione.... e non e' mai utile camminare sulle orme di un altro, tantomeno di un marito.
A volte invece l'amore è scontro teso ad impedire che l'altro commetta delle sciocchezze. Non credo si possa trovare una regola universale.
Citazione di: Aniel il 31 Luglio 2016, 10:16:24 AM
Io non ho cercato di coronare proprio niente quando mi sono sposata,,,.
Da ragazza non vedevi il matrimonio come il coronamento dell'amore? No?
Citazione di: Aniel il 31 Luglio 2016, 10:16:24 AM
e' stata una scelta, anche perche',ero in attesa di un figlio,....
Questo è un elemento di forzatura che certamente non aiuta il libero dipanarsi della matassa dell'amore. Aiuta tuttavia la crescita interiore perché l'assumersi le proprie responsabilità è sempre un'azione giustissima. Giù il cappello davanti a chi lo fa. E vale anche per tuo marito. Lo avevi mai considerato?
#879
Citazione di: Duc in altum! il 30 Luglio 2016, 11:17:13 AM
Ma il matrimonio dovrebbe essere interpretato come vocazione, ecco perché non dura (per la maggior parte dei casi) tutta la vita.
Certamente questa prospettiva aiuta ma rilevo che diversi matrimoni sono riusciti nonostante l'ateismo dei partecipanti.

Ma questo perché, mi pare, la volontà di Dio riesce a produrre risultati anche laddove non sia riconosciuta ufficialmente.

In altre parole (ma io sono un cristiano molto strano.....) se pratichi l'amore sei discepolo di Cristo anche se non vai in chiesa. E vivi il matrimonio come una vocazione. Inconsapevole ma non per questo meno efficace.
#880
Citazione di: Aniel il 30 Luglio 2016, 06:15:51 AM
La mia esperienza matrimoniale  ormai trentennale per me e' stata un grande trauma , salvo rari periodi di illusione, forse perche' non sono geneticamente predisposta al legame matrimoniale, comunque credendo nella famiglia e avendo figli, ho resistito!!!!. Adesso dopo anni di disagio ho ritrovato me stessa e prendendomi i miei 'spazi liberi' siamo riusciti a trovare  armonia.
Secondo me l'amore tra due persone non deve mai chiudersi in se stesso ma aprirsi ad una condivisione comune, ad ideali d'amore elevati, come per esempio quello della famiglia,avere il coraggio di andare avanti anche se le difficolta' sembrano insormontabili .  Con molto impegno e fatica, perche' la vita non e' propriamente una passeggiata, si arriva a ritrovare spiragli d'amore imprevedibili  con il marito o compagno ....ma non siamo tutti uguali, il giudizio degli altri e' sempre inopportuno.

Una 'BABBIONA' qualunque.
Carissima Babbiona,
lascia che un Babbione interloquisca con te.  :)  C'è anche caso che una delle tante differenze tra maschi e femmine sia nelle aspettative. E' quantomeno curioso rilevare che i maschi, da ragazzi, vedono il matrimonio come una grandissima prigione e le femmine, da ragazze, lo vedono come il coronamento della propria vita.

Da babbioni, tuttavia, le parti si invertono......... ;D  ;D perdona questa superficiale generalizzazione. Magari è uno dei fattori che spiega la delusione di qualcuno e la soddisfazione di qualcun altro.
#881
Citazione di: Duc in altum! il 30 Luglio 2016, 09:41:57 AM
Perché, come l'esistenza stessa, non è acceso dall'uomo (nel senso quando e come e dove l'uomo desidera), è un dono oggettivo, spesso è una grazia improvvisa, e, cosa importante, possediamo anche la facoltà di opporci (l'etica/morale individualista di sempre, oggi più che mai) alla sua azione balsamica, salutare e rigeneratrice.

Inoltre quello di Dio sì che dura, e molto più di queste montagne: è eterno!
Bè, non voglio fare esegesi del post di Sari ma, secondo me, il punto centrale è questo:
Citazione di: Sariputra il 29 Luglio 2016, 18:50:32 PM
.....l'amore eterno, quello che dura tutta la vita per intenderci, non esiste, è un'illusione, una bufala gigantesca, una solenne cantonata, un'imbroglio dei maschi di una volta.

......le altre due assentivano energicamente e rincaravano la dose con amenità varie sull'attitudine amatoria dei maschi ( le tre forse non si erano ancora accorte che un esemplare atipico del genere le seguiva...). Un'altra, l'intellettuale del trio, probabilmente, facendo sfoggio delle sue conoscenze antropologiche e sociologiche, spiegava alle consorelle che il matrimonio, quello che doveva durare tutta la vita, finchè morte non vi separi, era stato pensato "lungo" perchè ci vogliono molti anni per rendere autonomi i figli...
Ed è dunque alla durata di un matrimonio che fa riferimento la parola eternità. E tutto il mio post, per esempio, a questo valore fa riferimento.
#882
Citazione di: Sariputra il 29 Luglio 2016, 18:50:32 PM
Di ritorno da un periodo , troppo breve, di ferie sotto l'amato Cimon della Pala vengo tormentato da un interrogativo e...vorrei che voi, amici virtuali, presenze-assenze della mia giornata, poteste risolverlo...o almeno rincuorarmi se possibile, ché sono quasi in preda all'angoscia. Dovete sapere che, mentre salivo tutto solo e abbandonato per un ripido sentiero montano, in una giornata tersa e frizzante, mi sono lentamente avvicinato ad un gruppo di tre donne che avanzava con passo pesante discorrendo amabilmente tra loro. Le tre babbione ( babbiona=babbea, ma io lo uso per definire quella tipologia di femmina sulla cinquantina, lievemente obesa, con la mascella volitiva e la perduta snellezza delle gambe, ormai trasformate nelle zampe anteriori degli ippopotami, i capelli ossigenati e con la permanente  riccioluta. Insomma...ci siamo capiti...quel tipo di donna che , ahimè, penso sia la compagna di molti di voi...) discutevano d'amore. Ora voi certamente conoscete, ormai, la mia curiosità quasi scimmiesca e il mio abbeverarmi ai racconti di vita degli sconosciuti. Le tre comari si davano sulla voce di gran lena e la cosa mi ha costretto, mio malgrado, a rallentare astutamente il passo per non superarle e potermi quindi gustare la loro vena logorroica. La più robusta delle tre stava spiegando alle amiche che l'amore eterno, quello che dura tutta la vita per intenderci, non esiste, è un'illusione, una bufala gigantesca, una solenne cantonata, un'imbroglio dei maschi di una volta. La cosa mi colpiva in modo doloroso mentre ascoltavo, soprattutto perché anche le altre due assentivano energicamente e rincaravano la dose con amenità varie sull'attitudine amatoria dei maschi ( le tre forse non si erano ancora accorte che un esemplare atipico del genere le seguiva...). Un'altra, l'intellettuale del trio, probabilmente, facendo sfoggio delle sue conoscenze antropologiche e sociologiche, spiegava alle consorelle che il matrimonio, quello che doveva durare tutta la vita, finchè morte non vi separi, era stato pensato "lungo" perchè ci vogliono molti anni per rendere autonomi i figli...
Ora...che le donne non credano più all'amore eterno, romantico, è sicuramente un segno di questi tempi decadenti, degenerati. Cosa ci resta nelle mani , se anche l'amore non dura? Se passa e scivola via come tutto?  Come le giornate di una vacanza strappata all'afa della pianura?
Tutte e tre erano state sicuramente deluse dal proprio amore . I loro sogni si erano frantumati  sul tran-tran della vita coniugale, sull'aridità sentimentale di maschi indifferenti.
Probabilmente però i loro mariti, o ex mariti, si sentivano altrettanto delusi da queste donne incapaci di comprendere il loro bisogno di vera tenerezza. Con amarezza seguivo silenzioso i loro passi e mi domandavo come mai non riusciamo ad amare veramente ( al netto del fatto che amare una delle babbione non era certo impresa semplice...) e come , anche le persone che dicono di amare Dio poi...non ci riescono davvero, si perdono nel mondo, sono deluse, inacidite, combattono piccole guerre da comari per un posto un pò più al sole nella scala gerarchica.
Mi veniva in mente Madre Teresa che scriveva nel suo diario di aver vissuto quarant'anni senza fede, non provando alcun amore per Dio, pregando meccanicamente, per abitudine, mentre tutti attorno la guardavano come una santa ( e la cosa la infastidiva parecchio...). Anche l'amore, alla fine, è un sentimento come tutti gli altri? Una semplice emozione che svanisce nel tempo? Per poi magari riapparire, però mutato, trasformato in qualcos'altro. A quel punto mi sono fermato, ad una svolta del sentiero, per ammirare il panorama che si apriva. La mole imponente del Mulaz mi stava di fronte...
Perchè l'amore non può durare almeno come queste montagne? Saldo e sicuro, anche un pò indifferente al mondo. Luminoso d'estate e lucido d'inverno, sicuro della sua forza...
Adesso le tre si erano fermate un pò più avanti e ridevano come pazze. Stavano osservando le vacche al pascolo e in particolare il goffo tentativo di una di queste poveracce ( le mucche intendo...) di montare una vicina di  ruminazione. Una scena del tutto consueta e normale negli alpeggi ma che scatenava l'ilarità delle improvvisate alpiniste...
Questo quadro invece mi raffigurava la miseria della vita e i suoi bisogni...
Di ritorno nel lussuoso residence che mi ospitava ho sentito il bisogno di aprire un vecchio album fotografico (rigorosamente cartaceo...) e, insieme a mia figlia, ci siamo fermati a ricordare, ad osservare volti. La cima della Rosetta era ora avvolta dall'oro della sera...
Quoto tutto il tuo messaggio a costo di appesantire il server ed il thread perché mi ha letteralmente entusiasmato: il tuo scritto non ha nulla da invidiare a E.A. Poe o Lovecraft tanto per citare due autori dei quali ho appena riletto qualcosa. E' proprio bello! Poi mi sono sganasciato e il termine "babbione" è appropriatissimo. Per qualche attimo sono stato presente anch'io in quella camminata e mi figuravo sguardi d'intesa con te. :D  :D  :D

Per quanto riguarda la sostanza del tuo scritto l'amore è eterno ed è tutto quello che abbiamo. Non lo dico come luogo comune, lo penso davvero. E' il falso concetto di amore che ha in testa certa gente che non dura. Non dura perché non è mai cominciato.
Tutto l'amore ma specialmente quello tra marito e moglie. Banalizzerei questo meraviglioso thread se cominciassi a fare la lezioncina tra la passione e l'amore. Mi limito dunque a dire solo che le vette dell'amore sponsale si raggiungono nella comprensione profonda delle nostre comuni fragilità derivanti dall'appartenere alla razza umana e a quelle personali. E anno dopo anno, tra il desiderio di lasciare moglie e figli (soprattutto moglie!) susseguiti dopo qualche giorno o addirittura qualche ora dal pensiero che senza di loro la vita non avrebbe né senso né valore e sarebbe insopportabile; per poi ripiombare nell'incubo dell'ingranaggio esistenziale già duro di per sé ma reso insopportabile da questa civiltà marcia e sballata......anno dopo anno dicevo, ti accorgi che hai perso la tua individualità. Non completamente ma senza di lei non sei più quello che credevi di essere.

E capisci che tutta la tua vita è stata, è e sarà amore. Quello che hai avuto per i genitori, per le fidanzatine da adolescente. Poi  l'amore sfacciato, quasi sgarbato dei 20 anni. Quello da giovane uomo dei 30 anni. Poi l'amore adulto verso la madre dei tuoi figli e infine quello di invecchiare assieme.

E poi ci sono tanti, tantissimi tipi di amore. Nella categoria mi sembra rientrino anche quelli verso amici internettiani.............. ;)

#883
Citazione di: donquixote il 29 Luglio 2016, 08:48:39 AM
Nel periodo della Rivoluzione Francese la borghesia prese il posto dell'aristocrazia, sostituendola nella gestione del potere: questo è stato un cambio epocale che ci ha portato direttamente nella società mercantile moderna, ma anche se si è trattato di un (enorme) evento umano le "classi dominanti" non c'entrano niente. L'aristocrazia europea già da qualche secolo aveva abdicato al proprio ruolo guida, accontentandosi di vivacchiare e difendere i privilegi acquisiti; in questo clima di vuoto di autorità e anche a seguito della rivoluzione industriale che era nel frattempo in atto è potuta emergere la classe borghese, quella dei mercanti e degli usurai, che sull'onda della crescente importanza che l'economia e il denaro avevano avuto nel frattempo hanno potuto sostituire (attraverso il simbolico evento "storico" della Rivoluzione, ma il processo è durato secoli) i molli aristocratici nella gestione del potere. Non è stato quindi un atto deliberato di qualche "classe dirigente" (non credo che l'aristocrazia di allora avesse deliberatamente deciso di essere così molle: era così e basta) ma solamente un vuoto che si è creato e che altri hanno riempito.
Non vorrei sembrare capzioso ma anche la debolezza di una classe dominante è pur sempre un atto riconducibile ad essa. Inoltre non c'è una sola classe dominante ma un coacervo di gruppi di potere. Si semplifica chiamandolo capitale ma in realtà c'è qualcuno che comanda più di altri. Magari fa "cartello" ma al vertice della piramide sono davvero in pochi. In certi periodi storici una o più classi sostituiscono altre classi divenute più deboli come nel caso che citi che è stato un momento storico importante e raro. Per fartela breve, anche se ti apparirò un po' sempliciotto, una civiltà va avanti solo se c'è qualcuno che comanda e quest'ultimo non è disposto a cedere lo scettro ma, al contrario, è disposto a tutto per mantenerlo. La storia, tuttavia, si incarica di fare qualche cambio: il controllo umano non è totale. E' un po' la classica eccezione che conferma la regola. La classe dominante sovietica è già stata spazzata via due volte in appena un secolo. Ma subito ne emerge un'altra. I poveracci, invece, rimangono sempre gli stessi! 8)  ;D
Citazione di: donquixote il 29 Luglio 2016, 08:48:39 AM
E poi cosa significa "tacito permesso accordato"? Forse vuoi dire che le istituzioni sapevano ma hanno lasciato fare perchè ciò era funzionale ai propri interessi? Bisognerebbe portare anche qualche indizio, magari non incontrovertibile ma quantomeno verosimile, altrimenti si può proporre qualunque tesi più o meno fantasiosa (mi rivolgo ovviamente a gente come Fusaro che conciona e pontifica da giornali e TV, non a te che non hai ovviamente gli strumenti per indagare).
Mi viene in mente Moro: furono certamente le Brigate Rosse ad ucciderlo ma abbiamo fondati (e secondo me ragionevoli) sospetti che l'omicidio sia stato permesso dalla classe dominante italo-americana.
Citazione di: donquixote il 29 Luglio 2016, 08:48:39 AM
Appunto io mi riferivo ai moti di solidarietà che potrebbero sorgere nei confronti dei terroristi, non certo delle vittime..
Scusa, non avevo capito. :-[
#884
Citazione di: donquixote il 28 Luglio 2016, 21:51:48 PM
Onestà vorrebbe che se si pone una domanda bisognerebbe anche provare ad ipotizzare una risposta, ma vista la poca autorevolezza e soprattutto la prevedibilità del "filosofo" in questione non è affatto difficile "leggergli nel pensiero" e comprendere cosa ha (volutamente?) sottaciuto. Fusaro è il filosofo che ha fondato l'ideologia del "monocausalismo", che ha peraltro già fatto svariati proseliti. Tale ideologia si può sintetizzare nella seguente, perentoria, affermazione: "Qualunque cosa accada, è colpa del capitale":  c'è un terremoto in sudamerica? colpa del capitale; hai un giradito? colpa del capitale; le lumache ti hanno mangiato tutta l'insalata dell'orto? colpa del capitale. Poi, se si vuole, con una serie di arzigogoli argomentativi si trova anche il modo di giustificare tali apodittiche affermazioni.
Bè, a parte gli eventi naturali ai quali ritengo, non a caso è andato il tuo pensiero, tutti gli eventi umani sono riconducibili alle classi dominanti. Se non sono loro la causa diretta sono comunque responsabili del tacito permesso accordato affinchè l'evento possa accadere.
Anche indirettamente: per esempio Toni Negri ed altri intellettuali di un grosso spessore culturale e politico affermano (e credo a ragione) che quando il capitale prende una certa direzione di sviluppo lo fa per soggiogare meglio le classi dominate che dunque, indirettamente ed obtorto collo, suggeriscono la direzione economica, politica e sociale della civiltà.
Citazione di: donquixote il 28 Luglio 2016, 21:51:48 PM
La risposta che Fusaro ha lasciato in sospeso è quella che logicamente darebbero i più arguti dei suoi affezionati lettori: il terrorismo non colpisce le classi dirigenti (ovvero il capitale) perchè è in qualche modo alimentato dalle stesse ed è funzionale al mantenimento e addirittura all'aumento del loro potere: infatti con la scusa del terrorismo e della paura possono, invocando questioni di ordine pubblico, soffocare alcune libertà del popolo come quelle di manifestazione (ad esempio in Francia quelle sul famoso loi travail) e giustificare magari altre "leggi speciali" che intervengano sulla privacy dei cittadini, diminuendola;  inoltre distraggono la popolazione che non si accorgerà di altre eventuali riforme o provvedimenti che verranno fatti passare "sulla pelle del popolo" a favore magari di banche, grandi società finanziarie, multinazionali eccetera; insomma per farla breve il terrorismo è colpa del capitale.
Non è l'unico a sostenere questa tesi. Naturalmente non sono in grado di confermarla o smentirla tuttavia penso che tenerla presenta aiuti ad avere una visione più completa della realtà.

Citazione di: donquixote il 28 Luglio 2016, 21:51:48 PM
La risposta che invece darei più banalmente io è che chi commette questi atti di terrorismo ha un'organizzazione che è lontana anni luce dal poter anche solo pensare di attentare alle "alte sfere", tanto è vero che ha dovuto ripiegare su luoghi "anonimi" perchè anche i cosiddetti "obiettivi sensibili" erano fuori dalla loro portata.
E' condivisibile questa tua analisi e certamente è sciocco ridurre un fenomeno così complesso e articolato a due o tre pensieri cardine. Tuttavia bisogna riconoscere che, se vogliono, alcuni spezzoni di terrorismo islamico possono organizzarsi e alla grande. Le torri gemelle, per esempio, sono state un'operazione tecnico strategica degna della Spectre dei migliori film di 007. Così come altri, numerosi attentati che hanno costellato gli ultimi 20 e più anni. Per essere chiaro ci sono stati diversi attentati con autobombe o comunque esplosivi ad altissimo potenziale che hanno fatto vittime nell'ordine di alcune centinaia di persone. Sono straconvinto che se non proprio un Parlamento di qualche capitale europea un qualche edificio di grande valore simbolico istituzionale, se vogliono, lo fanno saltare in aria.
Citazione di: donquixote il 28 Luglio 2016, 21:51:48 PM
Inoltre se il "terrorismo" vuole essere tale deve colpire il maggior numero di persone nei posti dove la gente si sente più tranquilla, e se qualcuno di questi terroristi avesse provato ad attentare a qualche istituzione anzichè provocare terrore avrebbe suscitato magari moti di solidarietà.
Forse non ti sei soffermato a riflettere sull'odio diffuso, profondo, a tratti bestiale che suscitano le istituzioni al giorno d'oggi. E' viceversa la morte della gente comune a generare moti di compassione e solidarietà.
Citazione di: donquixote il 28 Luglio 2016, 21:51:48 PM
Non esiste una organizzazione che coordina questi atti, li pianifica e li organizza, ma sono tutte iniziative di singoli o piccoli gruppi autorganizzati che poi vengono, ex post, fatte rientrare in una ipotetica strategia globale attraverso le rivendicazioni del cosiddetto "stato islamico".
Condivido e aggiungo: magari c'è lo zampino di qualche servizio segreto.......non credo ad un grande vecchio ma a un coacervo di interessi convergenti verso alcuni interessi specifici.
Citazione di: donquixote il 28 Luglio 2016, 21:51:48 PM
Infine, checchè ne pensi il prof. Fusaro, i "popoli" sono già sufficientemente narcotizzati e abituati a "subire" le decisioni delle classi dirigenti altrimenti dopo quasi dieci anni di questa crisi avrebbero già fatto più di una rivoluzione. D'altronde basta guardare la Grecia che ha subito di tutto e di più da una classe dirigente indegna e traditrice, e nonostante questo la medesima rimane sempre al suo posto senza alcuna necessità di trovare un "nemico" esterno per deviare l'attenzione del popolo dalle questioni interne (in Grecia non vi è stato alcun atto di terrorismo mentre nella vicina Turchia ne accadono quasi ogni giorno).
Qui hai ragione da vendere però Fusaro cita la Francia che, guarda caso, in primavera si è sollevata contro il Governo. E poi non farti prendere dalla comprensibile rassegnazione che avvolge questi tempi ingenerosi: una scintilla di rivolta potrebbe far saltare il tavolo in qualsiasi momento. Magari proprio quando il popolo sembra irrimediabilmente abbruttito. La storia, a volte, gioca strani scherzi.
Citazione di: donquixote il 28 Luglio 2016, 21:51:48 PM
Se guardiamo poi in Medio Oriente e in particolare in Siria ed Iraq dove il sedicente califfato è più forte e organizzato nemmeno là ha mai provato ad attentare ai governi centrali ma si accontenta sempre di conquiste di retrovia ed attentati in mercati, moschee e luoghi affollati ma "popolari". Nel novembre scorso sono stato 20 giorni in Iraq e parlando con le persone è emerso chiaramente che tutti quegli attentati altro non sono che lotte fra bande più o meno organizzate per la conquista di fette di potere e domini su zone economicamente vantaggiose o quartieri delle grandi città, lotte causate da una situazione di estrema instabilità e debolezza istituzionale determinata in primo luogo dalla guerra scatenata nel 2003. La maggior parte degli attentati si verificava a Baghdad ed era regolarmente rivendicata dall'ISIS, ma sia le persone con cui parlavo io e che avevano parenti nella capitale, sia l'esercito privato che aveva sede a Baghdad e si occupava della sicurezza nel campo dove ero io avevano mai visto un solo militante dell'ISIS, o sedicente tale.
Ci sono certamente anche questi aspetti che giustamente citi e che sono condivisibili. Il fenomeno è complessissimo.
#885
La domanda va fatta.

Perché nessun membro della classe dirigente di nessun Paese occidentale è stato mai colpito? Non lo trovate strano? Eppure, se si vuole scatenare una guerra tra civiltà, è molto più redditizio mettere nel bersaglio i potenti.

Pensate, tanto per stare in Italia, a cosa è successo alle Brigate Rosse appena ucciso il Presidente Moro. E' cominciata una reazione che le ha condotte, nel giro di pochissimi anni, alla disfatta e poi alla scomparsa. Finchè ammazzavano poliziotti e carabinieri e/o poveri cristi non se li filava nessuno. Ma quando hanno alzato il tiro gli hanno tirato addosso di tutto di più e li hanno debellati. Ma gl'islamici non rischiano di essere debellati (e chi ci riesce?) rischiano, semmai, di essere presi sul serio e di scatenare la reazione che inseguono da parecchio tempo! Rischiano il successo della loro strategia! Perché rinunciarvi?

Insomma, se vuoi suscitare una reazione adeguata devi sparare al bersaglio grosso. Perchè non lo fanno?

Vi propongo questo link che, a me personalmente, ha convinto assai. Dateci un'occhiata: sono poche parole.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/26/terrorismo-qualcosa-non-torna/2934504/