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Messaggi - viator

#886
Tematiche Filosofiche / Filosofi nel 2021
14 Giugno 2021, 21:05:02 PM
Salve caro Tiziano Gorini. Citandoti : "Ad esempio: ho iniziato a leggere "Storia del nulla" di Torno e dopo qualche pagina irritato ho smesso: quante inutili chiacchiere!".Ma come..........non ti è bastato il titolo ? Speravi che una simile sincerità di titolazione contenesse delle chiacchiere UTILI ?.L'utilità dell'opera esisterà certamente, ma essa utilità sarà unicamente connessa al ruolo dell'Autore all'interno della cultura più o meno accademica..........non certo alla volontà o capacità di chiarire il concetto di nulla quale "negazione dell'esistente". Saluti ed auguri per le tue prossime letture.
#887
Salve phil. Bravo. Purtroppo con i ragionamenti non se ne uscirà mai. Il problema è insito nella umana necessità di dover distinguere, all'interno dell'unitario, un minimo di due entità o categorie (l'oggettivo contrapposto al soggettivo o - come in questo caso - le cause e gli effetti).


La unitarietà dell'essere consiste invece nella concreta indistinguibilità e inseparabilità di causa ed effetto.



Gli effetti sono contemporanei alle cause che li generano............siamo noi che - imbranati e schiavi del nostro metabolismo anche intellettuale - troviamo che essi effetti si verifichino successivamente alle loro cause. Pertanto diventa ridicolo cercare di descriverne una qualche consecutività.



Se così non fosse..............non riusciremmo neppure a riconoscerli e nominarli, gli effetti e le cause. Saluti.


#888
Salve daniele22. Citandoti : "Ergo, le cose esistono solo se tu le fai esistere".


Ora finalmente capisco perchè non ti capivo ! LA TUA OPINIONE E' CHE LE COSE - PRIMA CHE COMPARISSERO QUEGLI SCIMUNITI DI UMANI CHE CREDONO DI ESSERE I SOLI CHE POSSONO CONOSCERE - ..........PRIMA DI ALLORA - ERGO - NON ESISTEVA ALCUNCHE'.

Bene, a tal punto la discussione può anche proseguire ma - dal mio punto di vista - solo avendo come scopo il reciproco divertimento. Saluti.
#889
Salve iano. Citandoti : "L'essere è l'intermediario fra noi e la realtà".

Bravo anche a te. Resta valida l'osservazione che ho appena formulato anche per alexander. Saluti.
#890
Salve alexander. Bravo. Ben trovata. Combacia con il fatto che l'essere consista nello "stato attuale del mondo".

L'unico neo consiste nel linguaggio da te usato, il quale usa il verbo essere per fornire una definizione dell'essere. Saluti.
#891
Salve niko. Intervento dotto e quasi chiaro il tuo, secondo me e come quasi sempre sai produrre. Grazie.


Comunque, soffermandosi sulla seguente tua citazione : "La cosa interessante è che da questo stallo non se ne esce ponendo l'essere (l'insieme degli enti) come causa, perché l'essere/insieme degli enti non sembra causare nulla al di fuori di sé, quindi l'effetto ultimo dell'essere è il nulla".............................in effetti l'essere, a parere anche mio, non appartiene alla categoria delle cause.

D'altra parte il non causar nulla fuori di sè - sempre a mio parere - non implica affatto l'essere il nulla. La logica infatti a questo punto vorrebbe che ciò che non esiste sia il "fuori di sè". Saluti.
#892
Salve iano. Hai ragione su tutto. Particolarmente circa gli aspetti del mio carattere e le mie criptointenzioni.


La mia malizia la spiego qui sotto per gli altri amici, e non a te che già l'hai quasi intuita.



Ho aperto il topic poichè, essendo convinto dell'indimostrabilità della mia definizione di "essere"........mi sono detto : e se provassi a chiedere agli amici di Logos se essi credono o meno in una definizione alternativa che - se condivisa - risultasse logicamente insostenibile una volta messa a confronto con mia ?.


Infatti se qualcuno sostenesse che l'essere consista in una causa io - penso - troverei gli argomenti per dimostrare ciò illogico.



Ugualmente, nel caso qualcuno sostenesse che l'essere consista in un effetto oppure che consista contemporaneamente sia un una causa che in un effetto !.



Sono pazzo, vero ? Ma l'inghippo viatoriano consisterebbe nel fatto che l'essere viene considerato NO CAUSA, NO EFFETTO, NO CAUSA+EFFETTO.............bensì "la CONDIZIONE al cui interno le cause producono i loro effetti".


Ma cosa è una CONDIZIONE ? Semplicemente, lo stato di qualcosa. Nel suo insieme più generalizzabile, l'essere del mondo non è altro che lo stato del mondo. E lo STARE del mondo implica appunto una CONDIZIONE (passiva) che permette la sussistenza delle cause le quali sono destinate a produrre il DIVENIRE (attivo) degli effetti.




Pertanto la mia personale definizione dell'essere (della quale attendo tuttora una critica fondata sulla logica oppure una sensata altrui alternativa definizione) è semplicemente il frutto della necessità di generare una definizione - appunto - NON TAUTOLOGICA O SOLO DEBOLMENTE TAUTOLOGICA.


A questo punto ti chiedo perdono sarò risultato ancora troppo sinteticamente masturbatorio con il mio erotismo filosofico. Saluti a tutti.
#893
Salve phil. Citandoti: La «condizione per la quale le cause producono i loro effetti» (cit.) si presta forse meglio come definizione del divenire".

Secondo me non è che si presti meglio come definizione del divenire. Si presta ugualmente bene in quanto l'essere è l'intero, le cause (lo stare) e gli effetti (il divenire) sono le due metà dell'intero.

Perciò la definizione che riguardi l'intero varrà (risulterà sinonima) per l'insieme delle parti che lo compongano. Saluti.
#894
Ciao daniele22. citandoti : "Ciao ancora una volta viator. Sicuramente tu non hai letto il mio topic sull'esistenza e la conoscenza, coerentemente con le tue idee che non te ne frega nulla del fondamento della conoscenza. Ma lì ad un certo punto dico che forse sono intervenuti Dio o i Marziani aggiungendo che se ne riparlerà. Or dunque, alla fine di tutti i miei pensieri tengo ancora in piedi tali ipotesi. Evidentemente Socrates opta per Dio (fuori di noi) mentre io opto per dio (dentro di noi). So stato bbravo?".



Ciao !. Sei stato bbbbbbravissimo come spesso ti succede. Sono io che ho testa assai diversa dalla tua. Ti leggo e quasi mai ti capisco. Della conoscenza ti ho già detto che non conosco modo di conoscerla se non per aver sperimentato percezioni sensoriali esaminate dalla mia psiche, trovate da questa come psichicamente non destabilizzanti, quindi poi autorizzate dalla mia psiche stessa a venir convogliate dala nastro trasportatore della mia coscienza fino alla mia mente (reparto "magazzini della memoria cosapevole"), restando poi a disposizione di altri future percezioni che la mente confronterà con quelle nuove e quelle vecchie già giacenti in memoria onde poter stabilire la loro eventuale reciproca similitudine o congruità......allo scopo di creare eventuali accostamenti mentali che permettano di generare la cosiddetta "esperienza fattuale" che tu chiami "conoscenza" e che mi servirà (in collaborazione con i contenuti psichici, irrazionali, inconsapevoli ed istintuali) per prendere di volta in volta le "migliori" decisioni possibili.
#895
Citazione di: iano il 11 Giugno 2021, 19:38:22 PM
Citazione di: viator il 11 Giugno 2021, 17:49:53 PM
[size=78%]Ovvero, delle due l'una : l'essere e UNA CAUSA OPPURE E' UN EFFETTO..........poichè si potrà benissimo non replicarmi.....ma se lo si farà OCCORRERA' ASSENTIRE AD UNA DELLE DUE OPZIONI SOPRASTANTI........diversamente si starà sostenendo CHE L'ESSERE NON E'. Salutoni.[/size]
Ma se al posto di "delle due una" ci mettiamo "entrambi" ciò equivale a "l'essere non è "?
Non credo possa sostenersi ciò in quanto l'effetto è a sua volta causa nella catena deterministica.

Save iano : provo come dici tu :Ovvero, entrambi : l'essere e UNA CAUSA OPPURE E' UN EFFETTO..........poichè si potrà benissimo non replicarmi.....ma se lo si farà OCCORRERA' ASSENTIRE AD UNA DELLE DUE OPZIONI SOPRASTANTI........diversamente si starà sostenendo CHE L'ESSERE NON E'.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxNon capisco. Puoi rispiegarmi cosa - secondo te - cosa implicherebbe la sostituzione di "delle due l'una" con "entrambi" ?. Saluti.
#896
Salve ragazzi e grazie. Vedo che si comincia a fare chiarezza. Di fronte al quesito filosofico Socrate 78 tira in ballo Dio (essere=causa prima=Dio) mentre daniele22 tira in ballo la scienza fisica con tanto di ferraglia fusa.
#897
Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.
#898
Salve a tutti. I frequentatori del Forum già conoscono la mia indole leggera ed ironica, e solo nuovi o distratti lettori non avranno presente la mia personale definizione dell'essere (significato filosofico del verbo "essere") che mai ho approfondito qui per mia personale pigrizia e che comunque in passato ho espresso e citato in non pochi miei trascorsi e variegati interventi.


Tale mia definizione risulta in "la condizione per la quale le cause producono i loro effetti", ed a qualcuno apparirà criptica od involuta solamente perchè costui sarà abituato alla analisi masturbatoria del pensiero e non alla semplice, banale sintesi fondata sui significati di poche semplicissime parole.

Non ho mai letto di qualcuno che commentasse la mia definizione, oppure mi facesse presente che essa è giusta piuttosto che sbagliata, ovvia perchè già arcinota nel passato della storia della filosofia......piuttosto che originale benchè espressa da un asino incolto.

A questo punto vengo colto da un dubbio : non è che nessuno commenti una simile stoltaggine solamente perchè io l'ho formulata in modo assurdo ?. Ma come si fa logicamente a distinguere tra di loro (ad "incernierare") cause ed effetti ? Anche in ciò io mi sono cimentato in passato :

       
  • causa : lo stato di un qualsiasi ambito relativo PRIMA dello stabilirsi di una relazione;
  • effetto : lo stato di un qualsiasi ambito relativo DOPO lo stabilirsi di una relazione.
A questo punto però, per le menti sottili non credo di avere fatto grandi progressi filosofici.


Perciò adesso voglio provare a porre la questione dell'"essere" in modo diverso, cioè come da titolazione di questo nuovo "topic.

Ovvero, delle due l'una : l'essere e UNA CAUSA OPPURE E' UN EFFETTO..........poichè si potrà benissimo non replicarmi.....ma se lo si farà OCCORRERA' ASSENTIRE AD UNA DELLE DUE OPZIONI SOPRASTANTI........diversamente si starà sostenendo CHE L'ESSERE NON E'. Salutoni.
#899
Salve ragazzi. Ma non avete idea di quale fantasia occorra disporre per poter innalzare continuamente il plusvalore di ciò che si fa ! Persa in partenza la lotta degli agricoltori "tradizionali" con gli agricoltori "tradizionali e coatti" instaurata dalla globalizzazione, l'unica soluzione è inventarsi qualcosa di "sedicente nuovo e sedicente migliore" per giustificarne il prezzo desolatamente fuori mercato dei prodotti tradizionali nostrani. Basta vedere cosa successe e succede, ad esempio, con i dentifrici............preparati perfettamente superflui per l'igiene della bocca.




Il massimo dei sogni dei produttori infatti è riuscire a vendere a prezzo sempre più alto i sempre medesimi prodotti............limitandosi a cambiarne nome, etichetta, confezione, proprietà vantate.............dall'altra parte, tanto..............la demografia degli imbecilli non conosce alcuna flessione. Saluti.
#900
Citazione di: Ipazia il 09 Giugno 2021, 07:25:30 AM
Citazione di: iano il 08 Giugno 2021, 23:05:32 PM
Il rosa non esiste...
...nel fantastico mondo della cosa-in-sè. Nel mondo reale esiste perchè l'evoluzione ha fatto sì che una animale possedesse un'architettura visiva in grado di predicarlo e riprodurlo con sufficiente condivisione di giudizio tra i membri della sua specie.

Salve iano. Grazie. Credo di avere capito, ma probabilmente sono solo un testone presuntuoso.




Il "sodo" sarebbe quindi : all'interno della gamma dei colori PRIMARI (quelli dell' iride) il colore che noi percepiamo cerebralmente come "rosa", non è presente. I colori SECONDARI invece (i quali sono milioni e milioni, tra cui il "rosa"), pur se sono presenti nello spettro luminoso sotto forma di specifiche frequenze (e non venire a raccontarmi che 1 nanometro prima dell'inizio o 1 nanometro dopo la fine dello spettro visibile.........c'è il buio assoluto o la luce assoluta)......i colori secondare, invece, non vengono da noi PERCEPITI OTTICAMENTE ma solamente MENTALMENTE INTERPRETATI PER INTERPOLAZIONE.


Quindi il percepire sarebbe una cosa,l'interpretare un'altra......ed infine, ahimè.......l'esistere un'altra ancora !



Certo che - a voler fare confusione tra tali aspetti....................hai voglia quanti saranno gli esistenti che non esistono oppure gli inesistenti che esistono !. Salutoni.