Citazione di: Ipazia il 28 Agosto 2024, 05:20:09 AMSommersi dalla canea inclusivista mainstream si trovano in rete contributi specialistici interessanti (tra cui l'endocrinologo Giovanni Frajese) sull'esclusività sessuale che vanno oltre la evidente truffa trans e riguardano fenomenologie sessuali definite dal mainstream ideologico di "intersessualità", in cui l'anatomia degli organi sessuali esterni non è sufficiente a definire il sesso reale e si deve ricorrere alla mappa genetica.
La questione può essere irrilevante nelle preferenze erotiche, religiose e negli ambiti professionali, con una "esclusione" ineccepibile laddove la supremazia in gioco sia la forza fisica, in quanto la disparità di struttura ossea e muscolare di una genetica maschile (xy) avrà sempre un indebito vantaggio su quella femminile (xx), mascherabile farmacologicamente con trattamenti ormonali, ma mai azzerabile una volta raggiunta la maturità somatica.
Chi nasce con la vagina ha diritto illimitato ad essere considerato a tutti gli effetti donna.
Quantomeno perche' finche' non ha gravi sintomi e non arriva a fare un raro e specifico test diagnostico (mappatura genica), e' sempre stato considerato donna dalla societa'.
Ha ricevuto un nome da donna, vestiti da donna, aspettative per il futuro da donna eccetera eccetera.
E chiedergli di "cambiare" in maniera imperativa in base al risultato di un test, a cui si giunge di solito nella adolescenza o preadolescenza, non e' umano.
Cambiera' se lo vuole. Con calma.
Perche' se fosse nato in una societa' in cui quel test non esiste e non e' disponibile, anche solo un villaggio di cacciatori nell'amazzonia, che magari esiste al mondo anche oggi, o un luogo molto degradato e povero, che sicuramente, esiste al mondo anche oggi, quell'individuo sarebbe stato considerato donna per sempre. E probabilmente, avrebbe campato molto meglio.
Insomma fare l'esperienza di avere un sesso alla nascita e non cambiarlo (mai, fino alla morte), dovrebbe essere un diritto, facoltativo ma universale, di tutti.
Sancito ufficialmente.
Quantomeno, perche' questa e' l'esperienza comune, dei piu', fatta praticamente da tutti.
Senno' si arriva, in un modo o nell'altro a forme perniciose, e pericolose, di transessualismo forzato, in individui che, transessuali, non vogliono essere.
A cui tu, di solito, dici di essere contraria.
Ma stavolta, chissa' perche'...

