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Messaggi - anthonyi

#886
Attualità / Re: Libano
06 Ottobre 2024, 17:18:46 PM
Citazione di: bobmax il 06 Ottobre 2024, 14:38:09 PM
In realtà il capo di Hamas, quello che stava in albergo a 7 stelle in Qatar e che poi é stato ucciso a teheran, auspicava un martirio per milioni di palestinesi, lo considerava necessario alla causa della Palestina.
#887
Attualità / Re: Libano
06 Ottobre 2024, 13:55:26 PM
Citazione di: niko il 06 Ottobre 2024, 11:55:05 AMIo non ho assolutamente bisogno, di "tendere" a parlare cosi', ne ho le prove: la conquista di Gaza e il conseguente massacro e messa in fuga della sua popolazione, era nei piani
dell'agglomerato coloniale sionista e occidentale che ha nome "Israele" da molto prima del sette ottobre: vedi le cartine di Netanyahu con la palestina cancellata da lui stesso mostrate senza problemi in contesti dove chiaramente sarebbero divenute pubbliche, e i piani non piu' segreti del Mossad, proggettanti l'appunto poi realizzato massacro.

La realta' esiste, il tempo passa, il sole continua a sorgere e nella realta' non solo ci sono un invasore e un invaso da moltissimi anni, ma l'invasore ha dimostrato in ogni modo di non essere sazio, dei territori gia' invasi, e di volerne invadere degli altri, da molto prima del sette ottobre.

E in questa realta' siete voi che in qualche modo dovete "tendere" perche' siete alla catena, di padroni stranieri, al punto da non poter chiamare col giusto nome neanche la realta' che avete sotto il naso.

Per non parlare dello spostamento della capitale a Gerusalemme, e dell'irruzione degli sbirri sionisti nella moschea di Al aqsa, due provocazioni gravissime a cui la resistenza palestinese non poteva, a lungo termine, non rispondere, pena il suo precipitare nella piu' totale irrilevanza storica.

Comunque per puro piacere di ipotesi, se vuoi, se vogliamo fare un "ameno gioco" smentito da tutte le prove e tutti i fatti tanto per farlo, tanto per giocare ti concedo pienamente che il massacro di Gaza non fosse premeditato e che fosse la risposta, diciamo cosi', "estemporanea" al sette ottobre, per quanta fantasia ci voglia. Ti concedo che Netaniahu da prima non avesse cancellato la palestina dalle sue personali cartine, che il mossad non esiste, che la capitale non sia stata spostata con l'avvallo di Trump, che la moschea di al aqusa non sia stata per l'ennesima volta profanata da sbirri sionisti.

Embe'?

Resta da dimostrare come il massacro di quarantacinque mila persone e la deportazione di altre centinaia di migliaia sia (davvero) una risposta adeguata, eticamente proporzionata e praticamente efficace, all'uccisione di piu' di mille, e poco meno di duemila, persone.

Eticamente adeguata non e' perche' si risponde all'ammaztamento di una persina ammazzandone venti. "Uno di noi dieci di voi": lo dicevano i nazisti. "Uno di noi venti di voi":  il degno motto dei nuovi nazisti sionisti.

Proporzionata non e', perche' al terrorismo, in linea generale si risponde ed e' leggitgimo rispondere con operazioni di polizia e non di guerra.

Efficace ed efficiente non e', perche' massaceando un popo si crano nuovi terroristi e si rafforza Hamas. Ma ovvio, il vero scopo non e' sradicare Hamas, quindi se ne fregano, se Hamas si rafforza; il vero scopo e' conquistare e arraffare nuove terre a delle masse di arabi considerati esseri inferiori.

Effettivamente spontanea non e', perche' non e' possibile che una organizzazione come il mossad, che sa organizzare un attacco super sofisticato co.e quello dei cercapersone esplosivi, non sapesse di un attacco di mille guerriglieri, partente da Gaza, cioe' da sotto il naso di Israele, e da effettuarsi, stando alle fantasiose narrazioni ufficiali, in buona parte con dei deltaplani.
Deltaplani 1- Israele 0 ? O c'era chi, quantomeno, sapeva e si e' stato zitto? Per giustificare una guerra di sterminio poi? A chi giova, tale guerra di sterminio? A un personaggio che nello stesso assetto politico e sociale israeliano diversamente, in assenza di questa guerra,  sarebbe finito, politicamente, e a rischio di galera, come Netaniahu?

Fine del gioco.

Ti conveniva non giocare.

Ti conveniva ammettere che l'invasione di Gaza era premeditata da prima del sette ottobre punto e basta. Che lo sterminio e lo sfollamento forzato di un popolo e' un prezzo da pagare adeguato per il mantenimento dello stato di cose presenti, e con cio' intendo dell'egemonia usa, prima ancora che israeliana in medio oriente. Un prezzo sporco, ma giusto.
Si chiama: coraggio delle proprie idee. Quello che nelle repubbliche delle banane, e' il primo solitamente non pervenuto.



Se la risposta di israele é efficiente lo sapremo  in futuro. E in futuro sapremo anche se il progetto di appropriarsi di Gaza sia vero.
Io penso di no, anche perché i gazarini che avevano sfollato per la guerra sono stati fatti rientrare da Israele nei loro territori, e questo non é certo in linea con la tesi che vogliono appropriarsi dei territori. Ci sono effettivamente coloni ebrei che si sono piazzati all'interno del territorio di Gaza, ma lo hanno fatto illegalmente, non come in Cis Giordania dove la cosa é prevista proprio dalla legge israeliana.
Quanto alla proporzionalità non c'entra niente, i 45 mila(sempre ammesso che siano tanti) in gran parte sono morti in Co mbattimento, sulla linea del fronte, anche i bambini sono stati usati per la guerra, per sgattaiolare e cercare di sabotare carri armati e blindati. 
Quelli completamente estranei all'azione terroristica sono probabilmente pochi, comunque non lo si saprà mai. 
Certamente tra i morti di Gaza non ci sono giustiziati a sangue freddo come la gran parte di quelli che sono stati uccisi il 7 ottobre. 
#888
Attualità / Re: Libano
06 Ottobre 2024, 11:08:53 AM
Come nel documento fatto all' ONU nei confronti di Israele, niko, tu tendi a parlare della guerra di Gaza come cosa a parte rispetto al crimine del 7 ottobre. 
E' vero che la tragedia di Gaza non comincia il 7 ottobre, ma é diretta conseguenza del 7 ottobre. 
E non perché questa tragedia sia frutto di una vendetta, ma perché é frutto della necessità che ha Israele di togliere dalla circolazione tutti i terroristi che ci sono a Gaza. 
Purtroppo la cosa non é facile perché quegli stessi terroristi hanno una certa tendenza ad occultarsi in mezzo agli altri gazarini, e addirittura ad usarli come ostaggi, per cui, purtroppo, ci sono anche non terroristi che possono andarci di mezzo.
Purtroppo questo é il costo che deve pagare la popolazione di Gaza per essere liberata dal dominio esercitato dai terroristi.
In compenso, comunque, saranno liberati dalla dittatura di hamas, e sono convinto che la gestione amministrativa fatta direttamente all'esercito israeliano nei prossimi anni a Gaza garantirà loro un livello di benessere migliore di quello che hanno avuto in questi 20 anni con hamas. 
#889
Attualità / Re: Libano
05 Ottobre 2024, 05:41:31 AM
Citazione di: niko il 04 Ottobre 2024, 23:06:34 PMBeh certo, e' una questione di potenzialita': ci sono lingue adatte per  scrivere Guerra e Pace, e altre per tradurre bene dall'inglese la sceneggiatura della fiction di Zelensky.


Però Tolstoy, quando voleva parlare contro la ferocia della guerra e le menzogne del governo, doveva scrivere in inglese, sul Times di Londra. 
#890
Attualità / Re: Libano
05 Ottobre 2024, 05:27:15 AM
Citazione di: niko il 04 Ottobre 2024, 23:30:39 PMComunque quello che hanno avvelenato e' Jushenko, con Poroshenko mi dicono che ci hanno provato, ma a contatto con la sua faccia, la diossina e' morta avvelenata.

Un umorismo macabro degno di un simpatizzante di quel criminale di Putin quale tu sei. 
#891
Attualità / Re: Libano
04 Ottobre 2024, 18:00:55 PM
Citazione di: niko il 03 Ottobre 2024, 19:23:47 PMSi', pacifico come la nato... ah no, quella fin dalle prime intezioni e' atlantica, non pacifica.

Vatti a leggere i decreti di Poroshenko, specie quelli sulla lingua, io ho avuto la sfortuna di leggermeli tradotti di recente, una roba da mani nei capelli.




E che avrà mai scritto di tanto terribile per essere avvelenato con un veleno che, pur sopravvivendo, lo ha lasciato comunque sfigurato. Per gli ucraini la lingua russa é la lingua dei dominatori che gli sono stati, e continuano a volergli stare, col fiato sul collo.
Fanno bene a dimenticarsi quella lingua dura e autoritaria. 
Non che l'Ucraino sia elegante, anch'esso é una lingua un po' grossolana, ma che presenta anche bei tratti di musicalità. Tra le due io sicuramente sceglierei l'Ucraino. 
Poi, come seconda lingua, per avere meglio a che fare con il mondo civile ed economicamente sviluppato, l'inglese va benissimo, anche perché penso che nei prossimi decenni le probabilità di scambi culturali e di ogni genere tra ucraina e russia saranno prossime allo 0.
#892
Attualità / Re: Libano
04 Ottobre 2024, 17:29:57 PM
Citazione di: Phil il 04 Ottobre 2024, 14:34:34 PMEppure proprio gli ebrei dimostrano da secoli (se non da sempre) che vivere in altri stati e persino non avere uno stato (prima del secolo scorso) non comporta affatto perdere la propria lingua, la propria religione, la propria cultura, le proprie usanze, etc. occorre poter distinguere il pubblico dal privato, la parte socialmente integrata con quella domestica (o comunque localizzata) in quanto ereditariamente "altra" (integrazione non significa necessariamente assimilazione, lo dimostrano anche molti musulmani presenti in Italia da più generazioni). Ovviamente in alcuni stati questa coesistenza fra tendenziale acculturazione pubblica e tradizione privata è più facile che in altri (non c'è bisogno di fare nomi, credo).
Chiaramente (spero) questa osservazione non va interpretata come un augurio per qualcuno di essere cacciato dalla sua attuale dimora, né vuole sminuire tutti gli aspetti problematici e drammatici connessi alle vicende in corso.
Pensa, phil, che io avevo elaborato una teoria al riguardo. Io sostenevo che gli ebrei, proprio perché costretti a sopravvivere in un mondo che non era il loro, si sono selezionati e sono diventati più forti e decisi come popolo, ed é per questo che oggi tendono a predominare nel confronto con altri popoli.
Io supponevo, oltretutto, che lo stesso potesse succedere anche agli arabi di Palestina a seguito delle costrizioni subite.
Già ora gli arabi di Palestina, infatti, a seguito delle traversie date dalla nascita di Israele, hanno acquisito la dignità di popolo, pur non avendo una loro specifica storia, specifiche tradizioni. Possiamo dire che il popolo "palestinese" nasce con la nasbah, il grande mito dell'esodo, che loro dicono forzato, dai territori del primo Israele del 1948.
Inoltre detto popolo é quello che in assoluto  ha ricevuto più aiuti internazionali tra i tanti popoli rifugiati che ci sono stati in giro per la terra in questi 80 anni.
E ha anche i rifugiati più antichi, nel senso che i nipoti e pronipoti di quelli della nasbah continuano a essere considerati rifugiati, e a ricevere aiuti per questa ragione. 
#893
Attualità / Re: Libano
04 Ottobre 2024, 14:05:46 PM
Citazione di: niko il 04 Ottobre 2024, 12:05:29 PMIl fatto che gli usa non abbiano bisogno du fare guerre, si sbugiarda semplicemente con tutte le guerre che gli usa, negli iltimi settanta anni hanno fatto. La tua concezione, in cui uno "non ha bisogno di fare guerre", ma di fatto le fa lo stesso.... e' quanto meno singolare... non so... fanno le guerre perche' si annoiano? Cosi' a caso? In alternativa ai pic nic? Siamo oltre il principio di causalita'...

Sul fatto che esiata il diritto a rispondere al terrorismo con la guerra, di massa, non ti rispondo nemmeno.

Questo e' il delirio collettivo in cui e' entrato il mondo dopo l'undici settembre.

Il delirio che afferma che:

"Al terrorismo, si risponde con la guerra".

Al terrorismo a casa mia, si risponde con operazioni mirate di polizia, nazionali e internazionali.

Nessun attentato giustifica mai una guerra.

Neanche quello di Sarajevo. A cui e' seguita la prima guerra mondiale. Tutto il mondo occidentale in trincea per quattro anni. Altroche' undici settembre e guerrette minori che ne sono seguite.

Ma il punto e' che l'attentato, non e' la vera causa. Ma solo la goccia che fa trabboccare il vaso. Delle vere, cause. Dei piani militari gia' da tempo pronti, dei proggetti di invasione gia' nel cassetto di tutti gli opposti "bolcchi" nemici.

Questo, con il nesso tra attentato di Sarajevo/ e prima guerra mondiale, ormai lo sanno tutti, lo riconoscono tutti.

Ma, invece c'e' gente lobotomizzata in giro convinta che la causa della guerra in irak e in afganistan sia l'attentato dell'undici settembre, e che, pure, la causa della guerra in medio oriente attuale, che ormai coinvolge direttamente cinque, dico cinque, diverse nazioni (israele, palestina, libano, iran, siria) sia l'attentato del sette ottobre. Per queste guerre, che sono recenti, non vale un aporoccio storico, che ricerca e conosce le vere cause, vale l'approccio ideologico-demenziale secondo cui la causa e' l'unidici settembre/sette ottobre, perche':

l'addettolativvu'.

Il cittadino globale post (iper) moderno non sa della storia, sa della tv. Non vive nel tempo, vive nel presente.


Gli USA non hanno bisogno di far guerre per dimostrare la loro egemonia, questo é quello che ho detto in risposta alla tua tesi contraria. 
Le guerre le fanno per altri motivi, magari per un ideale come quello di bloccare l'avanzata del comunismo, come nella guerra di Corea o del Vietnam (dove purtroppo abbiamo perso, ed é il mio unico rammarico).
Per aiutare un alleato, come nella prima guerra in Iraq. 
Per vendicare un grande affronto come l'11 settembre con le guerre dell'iraq e dell'afghanistan.
Ora tu hai già detto che non si combatte il terrorismo con la guerra, ma se il terrorismo viene da un altro stato, e questo stato é compatto sostenitore del terrorismo non c'é molta scelta.
E poi c'é la questione che magari sarà discutibile un comportamento di sostanziale vendetta dopo un grande affronto, ma é umanamente comprensibile, vale per gli USA dopo l'11 settembre, vale per Israele, dopo il 7 ottobre. 
Sono entrambe potenze militari che non hanno nessun bisogno di mostrare i muscoli con atteggiamenti provocatori, ma se qualcuno le aggredisce é chiaro che poi ne subiscono le conseguenze tutti coloro che hanno a che fare con chi ha aggredito. 
#894
Attualità / Re: Libano
04 Ottobre 2024, 05:30:00 AM
Citazione di: niko il 04 Ottobre 2024, 03:39:58 AMNessun rispetto per chi non ha le palle di ammettere che i genocidi, quando fatti da usa e israele gli vanno bene.

Un genocidio e' definito dall'intenzione, o no, di annientare un intero popolo, non da se sul luogo dell'esplosione di una bomba ci siano o non ci siano dirigenti di Hamas travestiti da donna.

L'annientamento del popolo palestinese non e' un incidente collaterale non voluto che si verifica "tragicamente" a seguito dei bombardamenti contro Hamas,  travalicando la volonta' stessa di chi bombarda (l'equivalente, di massa, di quello che, concettualmente, sarebbe un omicidio preterintenzionale) .

L'annientamento, e la messa in fuga del popolo palestinese, allo scopo occuparne le terre, e' lo scopo specifico e assolutamente intenzionale di tali bombardamenti, quindi siamo davanti all'equivalente, di massa, di quello che, a livello individuale, sarebbe un omicidio volontario.

L'assassino, israeliano, il killer fanatico alla guida degli aerei da bombardamento, qui, in una "guerra" come questa, in questo contesto, non accetta, il rischio di uccidere innocenti, vuole uccidere innocenti. E' quello il motivo per cui decolla, accende l'aereo eccetera. E cosi' pure il suo mandante a lui piu' alto in grado, e cosi' via per tutta la catena di comando fino al capomafia, e capo assassino, Netanyahu. Lo scopo, non e' smantellare Hamas, e' far sloggiare i palestinesi, tutti, e occuparne stabilmente e definitivamente le terre.

Si fanno bombardamenti, e privazioni sistematiche di cibo, la cui voluta e assolutamente intenzionale conseguenza e' che, chi chiunque, uomo donna, bambino, non se ne vada, e non lasci per sempre la sua casa ai palazzinari sionisti, muoia. Non che chi tra di loro sia di Hamas, muoia.

Il progetto di espropriare Gaza e metterne in fuga la popolazione, esiste da prima, del sette ottobre. Il sette ottobre, e' stato il pretesto, calcolato, per dare il via a un tale proggetto. E uno, secondo voi, in quel giorno non puo' andare a manifestare. Vergogna.

E' esattamente questo che definisce un genocidio: il fatto che l'annientamento di un popolo sia intenzionale. Che ci siano terroristi di Hamas mischiati alla popolazione civile o travestiti da donne o mischiati con i civili, ai fini di questa, che e' l'unica possibile corretta definizione, e' peggio che falso: e' capzioso, e' irrilevante.

E c'e' un'altra analogia, inquietantissima con il genocidio nazista: pure i nazisti, non erano fieri del loro genocidio. Lo consideravano un male necessario, un lavoro sporco da fare in nome di un bene superiore. Non solo lo nascondevano ai piu', ma chi vi partecipava, se non era un sadico, e nella maggior parte dei casi non lo era, si dava questa di giustificazine: che quel genocidio era un lavoro sporco da fare, e che il sacrificio della loro stessa empatia e umanita' era una prova estrema di dedizione alla causa; insomma che, per il bene superiore della causa nazista, un ristretto gruppo di carnefici, in gran sergreto, e per un periodo di tempo limitato che davanti ai millenni di storia gloriosa del gande raich sarebbe stato una parentesi, doveva sacrificare la sua stessa umanita' e moralita'.

E' per questo, che quando sento la canea dei posapiano che dicono che i palestinesi muoiono in massa sotto le bombe israeliane perche' ci sono i terroristi di Hamas travestiti da donna, e, mentre lo dicono, non ci credono neanche loro a quello che dicono, mi vengono i brividi.

In realta', essi pensano che un genocidio, una messa in fuga di centinaia di migliaia di persone che alle loro case non torneranno mai, sia un prezzo da pagare accettabile, per la gloria dei prossimi mille anni di raich euroamericano. Un lavoro sporco, che qualcuno, facendo il meno clamore possibile, deve pur fare. Per la sicurezza dei nostri cani, dei nostri bambini, degli scivoli su cui i nostri bambini fanno lo scivolo, e delle aiuole su cui i nostri cani vanno a pisciare. Pulizia, ordine, staccionate ben verniciate, tutto lindo e pinto. E ditelo, che mettere in fuga o uccidere cento duecento mila palestinesi per difendere l'assetto geopolitico attuale vi va' bene. Fatelo, questo sforzo di coerenza, e di minor insulto alla vostra stessa intelligenza.

Per il resto, ben pochi stati, tranne israele, hanno un mito fondativo che preveda l'annientamento di un'altro popolo e che poi, si sia avverato. Quindi, che "tutti gli stati abbiano un mito fondativo" non c'entra niente con quanto sostengo io. Tu parli molto Inverno, ma sempre di altro.

Il colonialismo, non e' definita dall'avere una prima o una seconda casa, ma dall'avere una casa in casa d'altri. Anche qui, realta', e concretezza, contro ideologia, e chiacchiere.

Che i fenomeni coloniali o post coloniali abbiano generato tante guerre, e' un motivo in piu' per sostenere la causa palestinese, non un motivo in meno. Meno colonie, ognuno a casa sua, e intendo, ognuno anche se e' bianco e con la bibbia sotto braccio, e quindi si sente gasato, meno guerre.

Tu vuoi la "pace" a costo della fuga di cento duecento mila innocenti dalle loro terre. Io finche' avro' fiato in corpo, diro' che questa che tu vuoi non si chiama "pace" si chiama egemonia americana.

Abbiate il coraggio delle vostre idee, e ci intenderemo meglio.








Io il coraggio delle mie idee ce l'ho, solo che la tua interpretazione di tali idee é profondamente sbagliata. Intanto ti dico che gli USA l'egemonia già ce l'hanno per superiorità tecnologica ed economica, e non hanno bisogno di dimostrare alcun tipo di potenza bellica.
D'altronde tutta questa narrazione che vuole scaricare responsabilità su Israele si ferma sulla strage del 7 ottobre, non voluta e non scelta da Israele. 
Dopo di essa certamente gli israeliani sono incazzati, e stanno facendo cose pesanti, ma a questo punto sono le leggi naturali del conflitto che vanno avanti. 
In ogni conflitto, infatti, le popolazioni vengono spostate, e lo si fa per proteggere la loro vita che sul fronte di guerra sarebbe molto precaria. Anche i Russi hanno spostato la popolazione del kursch dopo l'invasione ucraina. Hamas invece non sposta i suoi civili perché vuole renderli tutti martiri. Mi ripeto ma la mia idea é proprio quella, il criminale genocida c'é, ed é HAMAS. 
#895
Attualità / Re: Libano
03 Ottobre 2024, 15:24:09 PM
Che tu simpatizzii per la Russia, niko, l'avevo già capito, che poi gli argomenti che esprimi facciano acqua da tutte le parti, é pacifico.
Io appositamente facevo notare a green che questa strada, del diritto naturale, é troppo discrezionalità, ognuno può argomentare le cavolate che vuole, basta avere fantasia, e tu fantasia ne hai tanta. 
#896
Attualità / Re: Libano
03 Ottobre 2024, 14:54:04 PM
Niko, guarda che si può fare genocidio anche senza fare un solo morto, Putin infatti é accusato di genocidio, ma non per i tanti morti ucraini, ma per il rapimento è il tentato indottrinamento al ruskismo dei bambini ucraini. 
I reati sono cose precise, si definiscono per qualità e per circostanze. 
I 43mila morti, sempre ammesso che siano tutti questi, sono il risultato di azioni di guerra, e l'eventuale valutazione delle responsabilità di israele e dei suoi militari spetta ai tribunali competenti, ai quali non mi risulta siano state presentate molte istanze al riguardo. 
#897
Attualità / Re: Libano
03 Ottobre 2024, 04:51:16 AM
Citazione di: green demetr il 02 Ottobre 2024, 21:43:26 PMRispetto la tua opinione, ma anzitutto ci può benissimo essere un idea di stato giusnaturalista.
Inoltre riguardo al diritto positivo come oggettivo, lo è solo a partire dalle norme che lui stesso attua, che può essere di natura giusta o ingiusta.
Il diritto naturale è invece per definizione giusto, perchè l'unica giustizia è quella che preserva la dignità dell'essere umano.
Come ironicamente sta scritto nelle carte per i diritti dell'uomo nei palazzi dell'ONU.
L'idea che il diritto naturale sia "giusto" é secondo me tautologica, perché vera solo applicando un'idea di giustizia conforme a ciò che definiamo diritto naturale.
Ciascun individuo ha un'idea di giustizia, non necessariamente uguale a quella di altri.
Per niko ad esempio la giustizia sarebbe che gli ebrei sloggino dal loro paese e che gli arabi di Palestina ritornino a pascolare le capre su quelle terre.
L'idea di giustizia individuale, poi, può anche essere incoerente, nel caso del nostro niko, ad esempio, il diritto degli arabi di Palestina a controllare le "loro" terre, non comporta un pari diritto degli ucraini a controllare le "loro" terre.
Il concetto di dignità al quale fai riferimento é soggetto alle stesse soggettività, cos'é la dignità? Per i Russi, ad esempio, la dignità é vincere la guerra, per cui se gli ucraini resistono allora ledono questa dignità.
L'idea di diritto naturale é una proiezione metafisica di quelli che sono sentimenti umani. L'uomo vive sentimenti di giustizia e li proietta sulla natura.
Non é invece più sensato pensare che gli stessi sentimenti di giustizia siano materialmente(con una regola oppure con il conflitto) confrontati con altri individui, dotati anch'essi di sentimenti di giustizia, per generare un equilibrio tra le rispettive posizioni,, che definiamo diritto positivo?
#898
Attualità / Re: Libano
02 Ottobre 2024, 15:54:00 PM
Citazione di: InVerno il 02 Ottobre 2024, 09:45:10 AMHai ragione, non mi interessa dei palestinesi in quanto tali, mi interessano in quanto esseri umani. La prospettiva utilitaristica è piuttosto semplice, ridurre la sofferenza umana (palestinese E israeliana) è il bene, e sebbene spesso sia difficile identificare la sofferenza e il benessere, in questo caso è molto semplice. In virtù di ciò penso che attualmente la soluzione migliore sia il trasferimento della popolazione palestinese, non sarà nè la prima nè l'ultima volta che accade, quando si perdono guerre accade (pensare ai tedeschi dopo la wwii) quando si "decolonizza" accade (pensare Pakistan e India). A mio avviso hanno perso anni fa il treno per una loro statualità, rimarranno una minoranza interna di qualche paese, meglio se islamico e arabo. 
Il problema, inverno, é che gli altri paesi arabi non li vogliono, se ne lavano tutti le mani. Gli arabi di Palestina dovranno restare lì, e io credo che sia possibile anche che  la cosa sia gestibile, ma bisogna separare bene il grano dalla gramigna, i soggetti portatori di odio vanno separati dal resto della popolazione, resto della popolazione che potrà così essere educato a vivere in un mondo civile. Io di quegli arabi ne ho conosciuto qualcuno, e devo dire che tendono ad essere brave persone. Credo che i violenti siano una minoranza che però tende ad imporsi sugli altri, é questa minoranza che va deportata, e magari messa sotto chiave. 
#899
Attualità / Re: Libano
01 Ottobre 2024, 20:13:18 PM
Citazione di: green demetr il 01 Ottobre 2024, 17:05:49 PMCome sai siamo d'accordo al 90%, ma bisogna distinguere tra diritto positivo, scelto ex abrupto, appunto la teoria del più forte, dura lex sed lex, etc...dal diritto naturale, ossia dal diritto dei singoli, in quanto esseri umani, non in quanto serfi del potere.
Il comunismo parte dal colonialismo occidentale, e dalle sue linee tracciate alla cavolo, per decidere i confini, per poi partire per la tangente ed andare a quello che interessa a questi sedicenti comunisti, ossia di sostituire il potere dei cattivoni liberali, con il loro potere, che abbiamo visto di ordine totalitarista, per cui mi trovavo sempre a disagio a parlare con loro, perchè quel totalitarismo lo negavano.
Ma lo negavano perchè c'era la rimozione, di far parte di quel colonalismo a favore degli altri, che copre freudianamente, il senso di colpa, che l'Italia è un cavolo di paese fascista, non dico di diritto, ma di fatto, nel senso di opinione di parola (eh già siamo stati colonialisti!)
Dove sia questa protezione del diritto naturale?
Io non la vedo più nè in campo cosiddetto liberale, nè in campo cristiano, conservatore, nè ovviamente in campo socialista (e facendo finta che esistono ancora, in campo comunista).
C'è molta strada da fare: ma di certo Israele ha fatto in questo secolo passato di tutto per prendersi le terre peggiori, per favorire la pace con i vicini, fino all'errore di lasciare i territori all'inizio del secolo totalmente a loro.
E i risultati si vedono oggi.
Non esisterà mai più la soluzione a due stati.
E finita la questione terrorista, che stimati geopolitici dicevano che israele avrebbe perso.
passeranno alla seconda: con in mente come fine, proprio quello che i sedicenti comunisti invece non vogliono, se avessero dimestichezza con i fatti: ossia la pace!

Personalmente non tengo in grossa considerazione concetti di diritto naturale. 
Certamente l'uomo ha un suo atteggiamento di istinto di giustizia che poi aiuta a definire e stabilizzare un diritto positivo. 
Questo istinto però non ha quei caratteri di oggettività che il diritto positivo può avere. 
L'idea di diritto naturale é un'idea anarchica, spinge ad un mondo senza stato, e quindi in realtà ad un mondo senza regole, al di là delle illusioni giusnaturaliste. 
#900
Attualità / Re: Libano
01 Ottobre 2024, 20:00:00 PM
Citazione di: green demetr il 01 Ottobre 2024, 18:00:21 PMPer me invece non avranno alcun problema, perchè una volta eliminata hamas, si potrà procedere a instaurare una politica democratica, sotto sorveglianza, perchè quello che hanno fatto, costruire tunnel invece che ricchezza sociale, ha del delirante.
Ci saranno polemiche a non finire, ma Israele ha le idee chiare.
Più problematica sarà la parte giuridica immagino, perchè tra ONG, ONU, e le fila di Lobbies pronte alla ricostruzione, la cosa richiderà tempo.
Ma questo avverrà solo in un secondo tempo, dopo che gli impianti nucleari iraniani saranno rasi al suolo, impianti che a partire da Obama si sono lasciati incredibilmente costruire (ma questa è un altra storia, che dà conto di questa incredulità PRESUNTA).
Come già detto qualcosa ai piani alti è cambiato.
Infatti il problema principale non é l'eliminazione dei terroristi ma di quella rete di connivenze politiche che c'é con le ONG. 
Al riguardo mi é piaciuto l'atteggiamento di Netanyahu che prima ALL'ONU denuncia le connivenze ad alto livello con i movimenti terroristi, e subito dopo telefona per far partire l'attacco che avrebbe decapitato i vertici di Hezbollah.
Comunque il problema sta anche nella volontà degli altri paesi occidentali di dare una smossa a certe situazioni. Sembra che tutte le anomalie venute fuori sull' UNWRA ce le stiamo dimenticando, alcuni paesi, tra cui l'Italia, sono tornati a dargli soldi senza pretendere neanche un minimo di revisione dei meccanismi di funzionamento e delle responsabilità.