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Messaggi - Ipazia

#91
Il diritto di disporre della propria vita ,  nel rispetto dell'analogo altrui diritto è ciò che è venuto meno nella pandemenza coatta covidemica. E viene violato in ogni situazione di sfruttamento umano. Incluso quello praticato dallo schiavista Jefferson.
#92
Inviolabilità del corpo significa non arrivare al punto disumanato di chiedersi che cosa significa.
#93
Il pesce (lesso) è chi non coglie le potenzialità demistificanti della rete e ne evidenzia solo l'attacco alla palandrana pecoreccia dei tribuni del pensiero unico sponsorizzato dai detentori del potere fino a dare del rincoglionito a chi ebbe l'intuizione del processo retrovirale dell'aids rimanendo lucido fino alla comprensione dei pericoli della tecnologia genica mrna già denunciata dall'inventore Malone, grazie proprio alla rete prima che calasse la mannaia dei factfuckers del regime covidemico.
#94
Citazione di: Visechi il 18 Settembre 2024, 18:52:50 PMInternet ho dato accesso al confronto scientifico anche alle massaie e tanti disturbati.
Lo diceva col livore del barone da "comunità scientifica" che sente il pulpito in pericolo. In realtà internet ha permesso di sbufalare le bufale ideologiche e affaristiche del pensiero unico, scientismo incluso, permettendo a voci competenti di superare i muri della censura sponsorizzata mainstream, cosa di cui un ricercatore sociale coi fiocchi doveva tener conto se era intellettualmente onesto prevedendo pure la bieca ondata dei factfucker a libro paga.
#95
Citazione di: Visechi il 07 Settembre 2024, 19:55:49 PML'imponderabile e l'imponderato, l'imprevedibile e l'imprevisto non sottostanno ad alcuna episteme, son più affini, entrambi, alla doxa. Ad essa si piegano come canne al vento.
imponderato e im-previsto sottostanno alla doxa sotto il segno dell'ignoranza. pesando ciò che è ponderabile si elimina l'imponderabile e prevedendo il prevedibile si elimina il caso nella veste sbusata della fatalità imprevedibile. come da esempio della mancata manutenzione del cornicione.
#96
Citazione di: Visechi il 19 Settembre 2024, 10:39:04 AMCerto che è un bene che l'ultimo disturbato mentale istruitosi su bioblu possa discettare animatamente di scienza e medicina con premi Nobel o ricercatori... tutto bene Madama la marchesa.
Quando il Nobel diventa consacrazione di affaristi stregoni in affari col capitale farmaceutico la questione dibattuta non ha più un carattere scientifico ma cinicamente economico e i primi a denunciarlo sono , anche attraverso internet, con grande scorno degli emuli di Eco, gli stessi ricercatori non corrotti dall'affare del secolo, ovvero la malattia  indotta per vendere farmaci e salute a peso d'oro riducendo a cavie da profitto gli esseri umani. 
#97
Citazione di: iano il 12 Settembre 2024, 09:46:40 AMInfatti il caso non giustifica l'accaduto secondo me.
Prima però bisogna mettersi d'accordo di quale accaduto parliamo.
L' accaduto secondo me è che prima tutti si fidavano dei vaccini, e adesso non tutti si fidano.
Qual'è la causa che oggi agisce e che non agiva ieri, posto che non si possa additare il caso?

Anche qui giocarono virù e fortuna. La virtù di comprendere che si stava giocando una partita mercantile sulla pelle di umani ridotti a cavie di sperimentazioni potenzialmente pericolose e la fortuna di potersi sottrarre al ricatto covaccinale e di avere avuto accesso a fonti dissuasive affidabili.
#98
Citazione di: Visechi il 11 Settembre 2024, 20:56:21 PMLaddove il caso è corso in soccorso della virtù del surfista offrendogli l'opportunità di cavalcare l'onda giusta per esaltare proprio le di lui virtù. E la virtù ringrazia.
Le pecore della covidemia non possono citare il caso e neppure quelle che votano partiti guerrafondai e corrotti. Il caso antropologico serve solo ad evidenziare dove c'è o non c'è virtù.  Troppo comodo farsene scudo della propria ignavia e incapacità di governare virtuosamente la propria tavola individuale.
#99
Citazione di: iano il 11 Settembre 2024, 15:31:31 PMLa falla apertasi assume invece rilevanza storica.
Non credo che il protagonismo di alcuni individui possa risultare decisivo alla storia, perchè sono semmai come surfisti che attendono l'onda da cavalcare.

Laddove l'abilità del surfista non è casuale, ma sagacemente costruita. E la virtù s'impone sempre.
#100
Citazione di: Visechi il 09 Settembre 2024, 19:32:00 PMEntrambi non attribuiscono un'identità ed un carattere ben definito a questo 'coagulo' umano da cui si genera la storia. Non ci sono Stalin, Napoleone, Hitler o Mussolini o Churchill. La storia, in mano a Tolstoj, assume i connotati di un Fato ineludibile
Direi pure che "qualcuno se l'è andata a cercare". Col sangue degli altri, as usual. Il gelo russo ha fatto il resto.
#101
Purtroppo gli umani sono specialisti nel fare storia anche con i disastri naturali che producono. E assai poco abili a gestire quelli che si producono da soli (terremoti, alluvioni, siccità, frane, valanghe,...) che finiscono per fare storia per l'incuria umana. Sullo sfondo c'è sempre physis ad intrecciarsi con la storia umana. Se l'Armada Invencible non fosse incappata in una tempesta, o Colombo e Magellano vi fossero incappati di brutto, anche la storia sarebbe cambiata. La neve benedetta e le temperature polari hanno cambiato la storia di chi voleva stanare l'orso russo, augurandogli ogni bene.
#102
Ho detto che quello che si spaccia per caso è spesso incuria e ignoranza. Poiché sul caso realmente imprevedibile non possiamo fare nulla (fenomeni eccezionali, rischi residui) vediamo almeno di metterci la coscienza a posto su ciò che è prevedibile e prevenibile.

Questione più fisica che metafisica. E più illuminante, a livello antropologico, la coppia machiavellica: virtù e fortuna. Intese in senso classico come valore e fato.

Caso e necessità puzza di poco approfondita veterometafisica.
#103
L'imponderabile è l'imponderato, l'imprevedibile è l'imprevisto. Più questione di ignoranza che di sfiga o fato, e pertanto non resta che la doxa. Ma si può sempre fare meglio, epistemicamente parlando.
#104
Citazione di: iano il 06 Settembre 2024, 23:48:51 PMQuindi non chiedi il risarcimento al proprietario del palazzo per mancata manutenzione?

Appunto l'abbiamo falsificata. Com'è facile falsificare tante "fatalità" infortunistiche. E prevenirle, in barba al prezzemolino "caso".

Gli aerei non cadono per caso, per quanto casuale sia il fatto che io ci fossi in quell'aereo, o non ci fossi perché il taxi arrivò in ritardo all'aeroporto. Quindi per caso ? No, perché c'era un ingorgo. Casuale ? No, perché le città fanno schifo ...

A guardarlo bene anche il caso è una cosa. Quindi qual-cosa di determinabile. Come insegna Bacone enumerando i "casi" possibili attraverso il metodo induttivo, fino a renderli non più casuali, ma deterministici.

Direi che il concetto machiavelliano di (s)fortuna è più epistemico e meno metafisico della "casualità". E pertanto più "scientificamente" gestibile.
#105
Certo: eliocentrismo, etere, flogisto, i dadi di Einstein, vaccini .. La storia della scienza rintrona di pre-giudizi che abitano a due passi dall'ideologia. Appena si instaura un dogma, anche nella koinè scientifica, la ruggine istituzionale (comunità scientifica, manuali e modelli consolidati) è più dura da scalfire della presa della Bastiglia. Se poi vi aggiungiamo il fattore $ ...

Le rivoluzioni scientifiche sono rivoluzioni vere, non "scherzi a parte". Rivoluzioni vere nel modo di sentire e agire il mondo, non solo di interpretarlo. E questo comporta resistenza accademica e istituzionale di cui la leggenda della pagina persa e ritrovata di Kant è paradigmatica.

L'epistemologia racconta anche questo aspetto meta-fisico della "fisica". La purezza epistemica è un ideale, un mito, un pregiudizio.