Sommersi dalla canea inclusivista mainstream si trovano in rete contributi specialistici interessanti (tra cui l'endocrinologo Giovanni Frajese) sull'esclusività sessuale che vanno oltre la evidente truffa trans e riguardano fenomenologie sessuali definite dal mainstream ideologico di "intersessualità", in cui l'anatomia degli organi sessuali esterni non è sufficiente a definire il sesso reale e si deve ricorrere alla mappa genetica.
La questione può essere irrilevante nelle preferenze erotiche, religiose e negli ambiti professionali, con una "esclusione" ineccepibile laddove la supremazia in gioco sia la forza fisica, in quanto la disparità di struttura ossea e muscolare di una genetica maschile (xy) avrà sempre un indebito vantaggio su quella femminile (xx), mascherabile farmacologicamente con trattamenti ormonali, ma mai azzerabile una volta raggiunta la maturità somatica.
La questione può essere irrilevante nelle preferenze erotiche, religiose e negli ambiti professionali, con una "esclusione" ineccepibile laddove la supremazia in gioco sia la forza fisica, in quanto la disparità di struttura ossea e muscolare di una genetica maschile (xy) avrà sempre un indebito vantaggio su quella femminile (xx), mascherabile farmacologicamente con trattamenti ormonali, ma mai azzerabile una volta raggiunta la maturità somatica.