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Messaggi - daniele75

#91
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
10 Aprile 2020, 08:03:47 AM
Ingabbiati in un mondo di termini, viaggiamo in maniera automatica. Ogni termine ha il suo opposto generato dalla cultura. Ogni paese ha la propria cultura, la propria concezione della dualità. In realtà niente è duale, tutto è variabile e aggiornabile, tutto è illusorio, tutto è limitante. Vivere nella gabbia dei termini significa morire nel proprio ego. Una pietanza ottima può essere anche sgradevole, una bevanda può essere gradevole e sgradevole allo stesso tempo. Cosi si formano i conflitti tra culture, ognuno getta l'acqua al suo mulino. Niente è costante, niente è assoluto. Questo paragrafo può sembrare banale, ma racchiude il perché della nascita dei conflitti. Una mente dormiente giace all'interno delle proprie credenze e combatte per mantenerle. Non c'è apertura mentale. Un mondo non duale non è vittima di conflitti, perché comprende l'illusione. Fuori dalla dualità c'è un mondo di pace e di scambio.
#92
Tematiche Spirituali / Immortalità
10 Aprile 2020, 07:25:36 AM

Tutti alla nascita sono pura consapevolezza, viviamo nello stupore, nell'assenza di dualità. Questo dura circa due anni, prima che il bambino si distacchi illusoriamente dal tutto tramite i sensi e le esperienze. In età adulta l'uomo ha un ricco vocabolario duale, e spinto dalle pulsioni e dagli istinti, dimenticando la sua vera natura, la pura consapevolezza. I termini duali, la cultura e gli insegnamenti ricevuti formano un io, un ego, uno stato consapevole illusorio diretto dai cinque sensi che ci fa sperimentare la realtà. Una realtà farlocca, una realtà imposta, un sogno vigile che ci spinge a sopravvivere e a procreare. Diventiamo un programma, un software, diretto dalla cultura, dagli insegnamenti ricevuti. Dipendiamo dalla nostra concezione erronea duale della realtà. La paura fondamentale che dirige la nostra esistenza è la paura della morte. La morte unica cosa certa per l'ego ed il corpo, ci perseguita tutta la vita. Il comprendere l'illusione della realtà sconfigge la paura della morte, perche in realtà, siamo solo pura consapevolezza, un io vergine che abita in ogni corpo. Alla futura nascita questo io vergine si ripresenterà, esso è immortale, è della stessa sostanza di Dio, è Dio.
Non c'è separazione tra osservatore e osservato, tutto è uno, un immenso campo energetico in movimento senza scopo. La vita non ha scopo alcuno, è pura consapevolezza di esistere, il vivere, è esperienza. L'identificazione con l'ego è utile per sopravvivere e per procreare, e di natura animale, alberga nell'inconscio e ci condiziona tutta la vita. La caduta dell'ego è possibile esaminando la realtà ultima, la non dualita, siamo pura consapevolezza, l'io vergine, l'energia dell'universo. La paura della morte è la paura che ha l'ego di scomparire. Esso è illusione è scomparirà nella morte, insieme alla memoria e all'io vissuto, quello secondario, l'io degli insegnamenti, dei termini duali, della cultura. Il corpo segue una metamorfosi naturale di cambiamento continuo, sino alla completa dissoluzione. Ma  la consapevolezza primaria che è energia ritorna alla matrice, e alberghera in ogni futura vita. Vivere nel mondo duale è come stare in una gabbia. I temini opposti creano delle barriere, generando una complessa gabbia virtuale dove nasce la convinzione di realtà, non vediamo più oltre, il cielo viene offuscato dalla fitta rete di pensieri duali. Giusto/sbagliato, vero/falso, dolce/salato, bello/brutto, ogni termine con il suo opposto crea una realtà illusoria. Non esiste nessun confine, tutto è indivisibile, tutto è consapevolezza, noi siamo quella, non il corpo. Il corpo ci serve per fare esperienza.
#93
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
09 Aprile 2020, 16:59:49 PM
Citazione di: giopap il 09 Aprile 2020, 16:55:15 PM
Non vedo che ci azzecchino con la nostra discussione la penna che gira in un senso o nell' altro, nuvola, carta, legna, taglialegna, pioggia, sole e tutto il resto che qui tiri in ballo.


Comunque vedo che non ti va di ammettere che ti sbagliavi pretendendo che la felicità si identificasse con l' autoannullamento di sé.
Per parte mia non lo pretendo di certo (non fa parte dei miei moderati e ragionevoli desideri, di cui non sono schiava).


E siccome trovo interessante il ragionare e confrontare le proprie idee con altri ma non ho alcun desiderio (di cui men che meno sono schiava; e dunque non ne ricaverei alcun piacere), di essere quello che chiude le discussioni, mentre ho la netta impressione che invece tu ci tenga tantissimo, onde contribuire a farti felice (non mi costa nulla, non pretendo di essere ringraziata), ti lascio volentieri l' onore dell' ultima parola.


Intendevo dire che siamo un unico io, un unica cosa, i termini o parole che usiamo per dividere le cose ci allontanano dalla non dualità. La paura della morte nasce dal non comprendere che siamo consapevolezza eterna, non confinati in un corpo. Cerco di spiegarmi come posso. Non sonon laureato in filosofia, sono un semplice ricercatore. Spero di essere rimasto in tema. Pace
#94
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
09 Aprile 2020, 16:35:13 PM
Nella pagina del libro c'è una nuvola, la carta viene dalla legna, dall'acqua, dal sole, dalla pioggia, dal taglia legna, dal grano che nutre il taglialegna. Tutto è interconnesso, tutto è uno. Il foglio di carta rachiude ogni forma esistente, anche l'universo.
#95
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
09 Aprile 2020, 08:17:08 AM
Citazione di: giopap il 09 Aprile 2020, 08:12:12 AM
Godo non meno di te di ciò che moderatamente, cum granu salis desidero, ma nella piena autocoscienza ovvero consapevolezza di me stessa, cercando di evitare o almeno limitare eccessivi turbamenti.

E se di fatto a me capita, significa a maggior ragione che é possibile farlo.


La consapevolezza è fondamentale, ma comprendere il concetto di non dualità evita di cadere dall'altalena. I turbamenti non appaiono nella non dualità perché di fatto sono illusioni. Il mondo della dualità è illusione. Ruota una penna in senso orario, vedrai che dall'altra parte chi vede, dirà che la penna gira in senso contrario, perché la dualità è illusoria.
#96
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
09 Aprile 2020, 07:06:47 AM
Quando non c'è "io" c'è liberazione, e quando c'è io c'è schiavitù. Considerando questo scrupolosamente, non tengo a nulla e nulla rifiuto.


Non tengo a nullae nulla rifiuto...
Cioè godo delle azioni ma esse non mi turbano. Sto nel centro, guardo l'altalena duale muoversi al di fuori della mia mente. Assaporo, ma non mi perdo nel sapore. Questo è il senso
#97
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 19:39:51 PM
Il triangolino è piacevole ma non ne sono legato. Se non viaggio non soffro. Se pensi che rimango a letto giorni interi a meditare, per te sarebbe mortale. Ho 20 anni di esperienza riguardo la meditazione, te la consiglio, anche perche comprendi meglio gli effetti collaterali di certi genitali
#98
Tematiche Filosofiche / Re:Istinto materno
08 Aprile 2020, 19:26:39 PM
Citazione di: Ipazia il 08 Aprile 2020, 18:51:40 PM
Io non ho mai capito i piccoli teschi maschili che non vogliono figli e si trovano inevitabilmente a ingravidare delle mamme chiocce. Nemmeno le donne che fanno per loro riescono a scegliersi. Davvero piccoli teschi.


Madre natura vince sempre. Poi devi contare che in determinati momenti specie difronte a un triangolino col pizzo e difficile rimanere coscienti. È un trucco di madre natura. Per piccolo teschio intendevo che le donne hanno una testolina piu piccola ma non meno dotata ( non dotato ).
#99
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 19:23:46 PM
La comprensione è un traguardo. La consapevolezza di cosa sei uccide i desideri superflui, in quanto non più necessari. Certo che continuerò a desiderare, ma non divento il desiderio, esso è esterno da me. Più si è consapevoli meno si desidera. Questa società è impostata sul piacere mordi e fuggi. Tutto passa di moda, sempre novità su novità. Non c'è consapevolezza, non c'è comprensione ultima. Schiavi del pensiero stesso. In realtà tu sei il vuoto tra un pensiero e e  altro. L'intervallo di quiete sei tu. Immagina te stesso come un cielo blu, i pensieri sono le nuvole, meno pensieri hai piu pedi te stesso. Troppa cultura a volte irrigidisce l ego.
#100
Tematiche Filosofiche / Istinto materno
08 Aprile 2020, 17:41:36 PM
A 45 anni dopo innumerevoli esperienze, è stata dura non farmi convincere a metter su famiglia. Tra compagna e parenti, la pressione era soffocante, messaggi subliminari, supliche inconscie etc etc. Sin da adolescente avevo deciso di non avere figli, ma il mondo femminile mi ha messo a dura prova. Non mi sono mai innamorato abbastanza da non usare un preservativo o far prendere la pillola alla consorte. Mi son sempre chiesto: perché hanno questo cosi forte desiderio di maternità? Per logica e dopo aver letto qualche libro, le conferme mi sono arrivate. Istinto, ossitocina, amore e un mix di condizionamento sociale. Si dice che dietro ogni grande uomo c'è una grande donna, io ho scelto di stare dietro, la visuale era più interessante. Figli, figli e figli, tutto girava all'istinto di procreazione, a volte impedendo alla logica di esprimersi. Non ho mai capito una donna a fondo, appena intuivo di quanto di istintivo c'era dentro quel piccolo teschio, il mio amore per lei sfumava. Per me l'amore si faceva a letto, era l'incontro piacevole tra genitali. L'ossitocina è più presente nella donna, la calma di accudire la prole, l'amore materno è la massima espressione dell'istinto animale. Non penso di aver capito la mente femminile, lo ripeto, ma a 45 anni sono ancora non papà, ho realizzato il mio sogno. Viaggio, non devo lavorare in eccesso, le responsabilita sono accettabili e poche. Madre natura ha fatto le cose per bene, basti pensare che siamo 7 miliardi. Quel trangolino ben vestito con il pizzo attira i pelosi maschietti come mosche. Perché parliamoci chiaro, molti vanno sull'altare per assicurasi una scopata sicura sin che divorzio non li separi. Sarò cinico? Egoista? Io con le donne non ci so fare.
#101
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 16:56:58 PM
La paura della morte e' presente e non può non esserlo fino a che l'attenzione della Consapevolezza viene a riposare sul corpo/mente e forma una identificazione con esso.[/size]
Tu sei la mente? E se ti dicessi che a mala pena ne comandi il 2%? E non tutti. I pensieri si generano per lo piu piu automamente. Identificati con un software non tuo, farai la sua stessa fine, peccato che non dirigevi tu la giostra. Io sono semplicemente energia consapevole, la mente è stata generata dalla parola, per il 98% da altri e da pulsioni e istinti. Sei tu?[/size]
#102
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 16:45:37 PM
Non importa quanto grande sia il desiderio, l'esserne schiavo è erroneo. Vegatare è farsi soggiogare dall'inconscio e vivere una vita automatica. Razionalizzare il funzionamento della mente è la via per la serenità. Non si diventa vegetali ma consapevoli di scegliere. Sfortuna e fortuna sono termini duali, bisogna vedere che valore si da di termini, infatti essi sono variabili e a volte illusori. Un maneger che lavora 12 ore al giorno per me è uno sfigato, per te magari è una vita da sogno.
#103
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 13:02:03 PM

La schiavitù è quando la mente brama qualcosa, si duole per qualcosa, rifiuta qualcosa, tiene a qualcosa, è compiaciuta di qualcosa o dispiaciuta di qualcosa.


Liberazione è quando la mente non brama alcuna cosa, non si duole, non rifiuta, non tiene, e non è compiaciuta o dispiaciuta di alcuna cosa.


Questo è uscire dalla dualità. ;)
#104
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 11:25:16 AM
Bisogna essere distaccati dal corpo, dai sensi, dalle emozioni, dall ego. Noi siamo in realtà il vuoto che sperimenta ma senza dipendere ne dall'interno e dall'esterno. Uscire dalla dualità è fondamentale, la dualità è un invenzione dell'uomo per semplificare e etichettare i meccanismi mentali. I corpi sono un continuo variare di reazioni chimiche, non c'è morte per la consapevolezza, essa è presente da sempre in tutte le forme di vita. Quando incarnata può essere sepolta dalle credenze farloche, che ci allontanano dalla nostra vera natura. Lo stato di serenità è dato dalla comprensione della non dualità, che non siamo le emozioni ne il corpo ma consapevolezza vuota. Ogni bambino nasce illuminato e connesso con l'uno poi avviene in lui la suddivisione e la nascita dell'io. Dobbiamo ritornare bambini per ottenere il regno dei cieli. Sconfitta e vittoria diventeranno una cosa sola, non ne dipenderemo.
#105
Tematiche Filosofiche / Re:Paura della morte
08 Aprile 2020, 10:33:09 AM

La tua vera natura è perfettamente unitaria, libera, consapevolezza senza azione; il testimone di ogni cosa - senza attaccamento, senza desideri, in pace. E' solo l'illusione che ti mostra coinvolto in altre condizioni. Medita te stesso come consapevolezza immobile, libera da ogni dualismo, abbandona l'idea erronea di essere solo una coscienza limitata; qualunque oggetto interno o esterno è falso. Sei stato a lungo ingannato dall'identificazione con il corpo. Distingui con la lama della conoscenza: "io sono consapevolezza", e sii felice, mio caro.




La schiavitù è quando la mente brama qualcosa, si duole per qualcosa, rifiuta qualcosa, tiene a qualcosa, è compiaciuta di qualcosa o dispiaciuta di qualcosa.


Liberazione è quando la mente non brama alcuna cosa, non si duole, non rifiuta, non tiene, e non è compiaciuta o dispiaciuta di alcuna cosa.


Schiavitù è quando la mente è confusa da uno dei sensi, e liberazione è quando la mente non è confusa da nessuno dei sensi.


Quando non c'è "io" c'è liberazione, e quando c'è io c'è schiavitù. Considerando questo scrupolosamente, non tengo a nulla e nulla rifiuto.




Tu non sei il corpo, il corpo non ti appartiene, tu non sei l'agente dell'azione, non sei il fruitore delle conseguenze. Tu sei eterna, pura consapevolezza, il testimone, senza alcuna necessità - dunque vivi felice.