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Messaggi - Alexander

#91
Esperimenti condotti su scimmie in cattività e separate...mah! Se fossero due prigionieri umani probabilmente uno dei due direbbe all'aguzzino:"Ehi, capo! Danne qualcuna di queste anche a lui" . Non tutti magari, ma probabilmente la maggioranza lo farebbe  :)
#92
Buondì a tutti

Che la guerra sia una decisione dei popoli non mi sembra proprio la realtà. La guerra è sempre una decisione dei governi a cui i popoli devono sottomettersi, pena l'incarcerazione o peggio. I governi possono trovare maggiore o minore sostegno da parte della loro popolazione, in base al fatto se la guerra è considerata giusta , ingiusta, necessaria, avventata, ecc. L'entusiasmo iniziale tende poi sempre a scemare, man mano che la guerra si protrae senza risolversi definitivamente. Si è visto in tutte le guerre. L'Italia interventista (parzialmente) nella Prima G:Mond. si è trovata poi, dopo due anni di guerra, con il problema del morale a terra e al dover ricorrere alla decimazione per costringere il "popolo" a combattere ancora. Poi si fanno i monumenti commemorativi per esaltare il valore e la dedizione... Durante una guerra, se ti rifiuti di combattere, sei considerato un traditore e incarcerato o passato per la armi. La propaganda dei governi poi dice una cosa, ma nessuno interroga tutti i soldati per verificare se quel che viene detto corrisponde perfettamente alla realtà. I popoli poi sono un magma in ebollizione, in trasformazione. Capita anche che gli invasori vengano visti come liberatori da qualcuno . La gente festeggiava i marines americani mentre abbatteva le statue di Saddam, poi è finita a combattere per i tagliagole del Daesh contro i "liberatori".
La guerra in Ucraina è stata definita dai generali come una guerra "d'attrito". Una guerra cioè in cui uno o più eserciti non ricorrono all'intera potenza disponibile, portando avanti un conflitto costante però a intensità alterna. Lo scopo è logorare progressivamente il nemico. Il combattimento si svolge sul suolo ucraino e quindi il carico maggiore di sofferenza è dalla loro parte. Questo è un vantaggio per i russi, perché, quando vengono a mancare cibo, acqua , elettricità in vaste zone, come sta succedendo in questi ultimi giorni, anche il morale dei difensori progressivamente perde forza. La resa di Azovstal è stata un duro colpo. Mentre ha rinvigorito i russi che infatti hanno ripreso l'iniziativa. Adesso stanno "lavorando" all'accerchiamento di diverse brigate ucraine che difendono Severodonetsk, muovendo su più assi, con manovra aggirante. Gli ucraini sranno presto costretti a decidere se ripiegare o essere chiusi in una sacca e difendersi come a Mariupol. Le due ali russe,secondo gli inglesi, non distano più di una trentina di Km, per chiudere il cappio su 12.000 soldati ucraini.Gli ucraini possono solo tenere, temono l'accerchiamento e non sono certo nelle condizioni di sferrare controffensive su larga scala: ora si limitano a rapidi contrattacchi. Per l'oggi si deve evitare il collasso,  domani si vedrà. Anche se ci stanno pensando, e come loro i nemici. Tutti e due sanno che la guerra d'attrito sarà lunga. Non c'è fretta.
Secondo alcuni analisti indipendenti, il tempo non gioca a favore di Putin. Secondo altri invece il trascinamento della guerra d'attrito rischia di danneggiare maggiormente gli ucraini. Secondo questi esperti militari, le ultime settimane hanno dimostrato che l'esercito russo ha corretto, in parte, gli errori, concentrandosi su obiettivi raggiungibili. Il grande vantaggio russo è che, da est, possono sfruttare la ferrovia per alimentare un ampio volume di fuoco. Un treno può portare un'enorme differenza di bombe rispetto ad un camion.
Ultimamente leggo solo le dichiarazioni di generali, preferibilmente indipendenti. La propaganda russa e ucraina/Nato rischia di non farti capire più niente di come sta andando effettivamente la guerra. Mi sembra che sia come con il covid: tutti esperti di medicina. Adesso tutti esperti di guerra.
#93
Quella di un nuovo referendum, sotto l'egida ONU, sarebbe la soluzione logica per arrivare ad un compromesso. La soluzione "giusta, per quanto giusta possa essere una soluzione umana. Diciamo sicuramente la meno ingiusta. Sia Putin che Zelensky non ne parlano mai. Non è nemmeno un'ipotesi per loro. Secondo me è perché nessuno dei due è sicuro di vincere in un referendum  del genere. Per esempio: perché la popolazione della Crimea non si è sollevata contro i russi allo scoppio della guerra? Se si sentissero occupati dagli invasori russi, se si sentissero degli ucraini, non si sarebbero dovuti sollevare contro l'occupante? Questo fa pensare che la maggior parte voglia veramente far parte della federazione russa. referendum farlocco o meno che fu. Il Donbass è in una situazione ancora più complessa. Sembra che i più giovani guardino ad Ovest, mentre i più anziani ad Est. Quelli di mezza età sembrano dividersi. sarebbe interessante conoscere l'esito di un referendum serio in quella regione.
#94
Buondì a tutti

Più che se ha senso parlare ancora di sacro dovremmo forse chiederci se ha ancora senso qualcosa. Ha senso la storia umana? Ha senso la vita? La storia umana abbiamo stabilito sia priva di senso, va, ma non si sa dova va. E la nostra vita? Dove va? Sì, va nella fossa o nell'urna cineraria, ma poi? Vedo che , non riuscendo a trovare un senso, cerchiamo almeno di "darci un tono", come si dice. Ci autoattribuiamo un valore. Come il merlo sulla magnolia che fischietta e pare dirsi: Come sono bello! Ma la vita è anche nel ragazzo diciottenne che entra in una scuola elementare e massacra 18 bambini. La vita umana non è solo arte. Gli Uffizi anzi sono piccoli in rapporto alla maestosità del Pentagono. La vita è la stessa, unica cosa, che  dopo averti salvato, ti ammazza. Ti mettono una mascherina chirurgica e ti vaccinano per salvarti la vita e poi ti mandano a sparare e ammazzare o farti ammazzare. Se dico: io valgo e mi si chiede perché valgo, inizio subito ad autoproclamare il mio valore. Valgo perché valgo, cioè perché sì. E non perché no? Valgo di più o di meno di Putin o del ragazzo che massacra sussurrando ai bimbi? Valgo uguale? O il mio valore sale e scende come quello del dollaro o del rublo? Se sono così il mio valore è alto, se sono cosà il mio valore è basso. Ma così come? E cosà come? Mi è stato detto dalla mamma che valgo, e io ci ho creduto. Poi me l'ha detto la maestra: ho creduto anche a lei. Ho chiesto alla mia mamma perché valgo e lei mi ha detto: perché sei unico e irripetibile. Poi ho pensato che anche il sasso è unico , non ne ho mai trovato due di uguali, però lo usano per fare la calce.Mi sono detto: può essere un valore essere unico in un posto dove tutto è unico? Sembra essere la stessa cosa di essere uguale in un posto dove tutto è uguale. Sono infatti unico e irripetibile ugualmente a tutto ciò che mi sta attorno. Però, è vero, ti dà un certo tono dirti e sentirti dire che sei unico e irripetibile. Sei giù? Tirati su che sei una gemma preziosa, unico e irripetibile. Prendi questa pillola che ti farà stare meglio, ti aiuterà a vedere la tua bellezza e il tuo valore. Una volta , quando c'era il sacro, ti dicevano che valevi perché eri figlio di DIo, fatto a sua immagine e somiglianza, e poi ti mandavano ad ammazzare o farti ammazzare, esattamente come adesso che non c'è più il sacro. Però almeno una volta potevi dire: Sono fatto a immagine e somiglianza di Dio? Allora sono fatto male! Potevi cioè prendertela con qualcuno. Manco lo vedevi, però , dato che tutti dicevano che c'era, l'invettiva poteva starci. Adesso ce la prendiamo tra di noi, o con la Natura. No!  Con la Natura non si può, bisogna amarla, perché ci sostenta. Prendiamocela tra noi allora, che non siamo natura. O forse sì? Non ci capisco più niente. Date anche a me un fucile mitragliatore d'assalto.
#95
Nel celebre processo tenutosi in israele a carico di A. Eichmann per crimine di genocidio, gli venne riconosciuto il diritto di essere difeso da un avvocato tedesco, Robert Servatius, assistito da un altro collega tedesco.  Nonostante la colpevolezza di Eichmann fosse al di là di ogni dubbio, Servatius riteneva che non fosse giusto processare l'imputato in Israele, ma che tale processo avrebbe dovuto svolgersi presso una corte internazionale o in un tribunale della Germania Federale. Non avvenne così, ma ci fu un acceso dibattito sulla liceità  del processo in Israele , a livello internazionale. Il primo ministro israeliano, Ben Gurion, volle da subito fare del processo un evento mediatico, come hanno fatto gli ucraini.
Nel caso del soldato russo, affidare la difesa ad una delle vittime, o in ogni caso a una persona che può senz'altro ritenersi come danneggiata dall'invasione russa, mi sembra scorretto. Non credo che abbia avuto nemmeno il tempo tecnico di preparare una linea difensiva, dato che è stato già giudicato( 48 ore?).
#96
Citazione di: viator il 23 Maggio 2022, 18:33:08 PMSalve alexander. Non saprei se tu consideri equivalenti o meno la giustizia e l'eguaglianza.
Di sicuro non possono esserlo.
Giustizia : dare a ciascuno ciò che egli merita;
Eguaglianza : dare lo stesso indiscriminatamente a chiunque.
Evidentemente la giustizia non può che rappresentare la negazione dell'eguaglianza, no?. Saluti.
Ma è l'eguaglianza che permette ad ognuno di sviluppare le proprie capacità e potenzialità, permettendo così la giustizia. Se tu sei il figlio di Elon Musk pensi che quello che otterrai nella vita è per tuo merito o per il fatto che sei partito da una condizione non paritaria con gli altri (straricco)? Se invece sei un bambino povero che soffri la fame nel Mali pensi che riuscirai ad ottenere ciò che meriti ( e magari sei, ipotesi, 10 volte più intelligente di Musk jr)?
Non so se tu hai dei figli, ma se li avessi non vorresti che avessero anche loro le possibilità che hanno i figli degli altri? Non sarebbe  ingiusto che restassero poveri tutti la vita solo perché tu sei povero o perché provengono da un ambiente povero o disadattato?
#97
Citazione di: viator il 23 Maggio 2022, 17:14:07 PMSalve alexander. Ovvia,correttissima affermazione. Qui dentro c'è chi vorrebbe veder contemporamente garantiti :
  • l'imparzialità giudiziaria
  • il diritto internazionale
  • il "diritto" di un belligerante (l'Ucraina) a giudicare in fretta e furia un prigioniero di guerra (a guerra ancora in atto!)
  • il diritto degli - da lui auspicati - vincitori a giudicare coloro che stavano dalla parte degli - sempre da loro auspicati - sconfitti.

Non c'è come la tendenziosità per rendere deliranti certi interventi.
Penso che vada semplicemente garantito il diritto ad una difesa seria per un imputato, non certo da parte di un avvocato del nemico. Poi che venga rispettato il diritto internazionale (l'Ucraina stessa pretende che la Russia rispetti il diritto internazionale che è stato violato, ritirandosi. Poi tu che fai? Istituisci dei processi farsa?)
#98
Secondo me è del tutto scorretto processare un prigioniero di guerra da parte della giustizia di uno dei paesi belligeranti. Altrimenti a cosa serviva istituire il Tribunale Internazionale? E' evidente che un prigioniero di guerra non può aspettarsi un giusto processo, ma una farsa. Addirittura i prigionieri dell'Azov saranno processati da altri ucraini della repubblica separatista del Donetsk. Farsa su farsa.
#99
Negli ultimi due anni i miliardari che controllano le grandi imprese nel settore energetico e alimentare (sigh!) hanno visto aumentare le proprie ricchezze al ritmo di 1 miliardo di dollari ogni 2 giorni, mentre 1 milione di persone rischia di piombare nella povertà estrema ogni 33 ore. Sono 573 i nuovi Paperon de' Paperoni. Sono 263 milioni i nuovi poveri.
Viva la giustizia e l'uguaglianza! Mi raccomando, bisogna "difendere l'ordine mondiale" (Biden). Sì, ma proprio questo ordine?:(
#100
Buondì a tutti

Condannare all'ergastolo un ragazzo di 21 anni , invece che tenerlo in stato di detenzione fino alla fine del conflitto e poi rimettere il giudizio al Tribunale Internazionale, cosa ha provocato? Che adesso tutti i soldati ucraini che si sono arresi nell'acciaieria di Azovstal saranno processati anche loro. Mentre prima c'era una possibilità di scambio di prigionieri, adesso la faccenda si complica.  Poco  previdenti gli ucraini: fare processi lampo, in tempo di guerra, a d un soldato prigioniero, ha fatto scattare la reazione avversa. Troppa fretta di fare propaganda.
#101
Buona domenica a tutti

Sono d'accordo completamente. Il soldato russo, tra l'altro giovanissimo, ha affermato di aver eseguito un ordine, in quanto il civile  ucraino stava , secondo loro, telefonando e temevano che segnalasse la loro posizione. Ovviamente sono cose impossibili ormai da verificare e sanno anche di giustificazione. Spari ad un civile disarmato per un'ipotesi simile? Non condivido nemmeno che le immagini di questo processo farsa vengano trasmesse, in quanto, come prigioniero di guerra, il russo non dovrebbe venire "esposto". Il suo avvocato difensore, ucraino ovviamente, ha candidamente ammesso che ci sono prove oggettive della sua colpevolezza. Bel difensore! Ho visto dei filmati dei protagonisti del dramma e devo dire che la propaganda è ignobile da ambo le parti. E' proprio vero che la prima vittima di ogni guerra è la verità.
#102
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
21 Maggio 2022, 14:33:43 PM
Russia e Occidente sono due mondi "marci" ormai. Vivono in un vuoto pneumatico, nichilistico. Loro tentano di riempirlo con la retorica nazionalista, noi con quella della libertà e della democrazia (libertà di essere costretti ad accettare scelte fatte da tecnocrati ed elite finanziarie avulsi ormai dalla gente)  :(
#103
Buon sabato a tutti

Breve excursus OT.
L'imbeccata viene da un'affermazione di Bob Max:
cit."D'altronde siamo arrivati al punto che per tanti in Russia si sta bene, ma nessuno ci va..."
Personalmente non so proprio come si viva in Russia, ma che che tutti i russi stiano male mi sembra una grossa bufala. Leggevo, per esempio, che il turismo russo , solo in Italia, muoveva un giro d'affari di circa un miliardo di euro. Le presenze ammontavano a 5,8 milioni all'anno. Questo solo per l'Italia, ma andavano un po' dappertutto nel mondo. Metà dei turisti a Rimini erano russi, per dire. Ed erano quelli che spendevano di più. Io andavo al mare con la famiglia portandomi i panini da casa e pure sdraio e ombrellone. I russi invece riempivano i ristoranti e le boutique più costose. E non poche migliaia, ma la gran parte di loro. In Russia c'erano, secondo me, tantissime persone che economicamente stavano bene, probabilmente meglio della maggior parte di noi italiani. Milioni di persone. E' una società molto diseguale (ma quale non lo è attualmente? Ci sono 7 milioni di poveri anche in Italia). La libertà è un'altra cosa, ma se sei povero non vale molto nemmeno in Italia.
Fine OT
#104
Citazione di: viator il 18 Maggio 2022, 14:48:57 PMSalve alexander.  Citandoti : " -I capi troppo vecchi o non in grado di tenere un'arma in pugno potrebbero delegare qualcuno al loro posto".

Geniale ! Naturalmente i "qualcuno delegato al loro posto" non formeranno certo un esercito organizzato ! Saranno tutti volontari improvvisati.


I "capi" decideranno quando, come ed a chi fare la guerra (come minimo, scusa, altrimenti come faremmo a trovare degli altri "volontari" che cercano di entrare in politica per raggiungere il livello di "capo" ??).........quindi stando in poltrona, attenderanno che si presentino dei volontari (non pagati, altrimenti che cacchio di volontari sarebbero ?) desiderosi di fare la guerra.


In questa maniera si risolverebbe anche la casistica degli obiettori di coscienza.


Democraticamente, chi vuole far la guerra si arruolerà volontario, mentre chi non la vuol fare se ne starà a casa oppure in chiesa a pregare Dio che faccia finire la guerra al più presto. Bravo ! Saluti.
Buondì Viator

Ultimamente, per far finire una guerra, dicono che bisogna inviare armi ad uno dei belligeranti. Però, stranamente, adesso che ne arrivano sempre di più, sembra che la diplomazia si sia arrestata del tutto. Che stranezze, vero?
Secondo me, il sistema Orazi vs Curiazi, è più efficace.  ;D
#105
Buongiorno a tutti

Citazione di: atomista non pentito il 18 Maggio 2022, 10:19:28 AMGrazie per la , perltro per il sottoscritto necessaria , delucidazione .  Sostanzialmente ( e giustamente ) la guerra dovrebbe essere "iso" orazi vs curiazi.
Meglio ancora sarebbe in puro stile video dei " Frankie goes to Hollywood" un match di MMA fra i rispettivi capi di stato
Basterebbe anche uno scontro mortale tra i gruppi dirigenti dei belligeranti, in territorio neutro, con limite numerico. Si otterrebbero così i seguenti effetti positivi.
-ci penserebbero due volte prima di dichiarare guerra, visto che potrebbero rimetterci la ghirba.
-Non ci sarebbero vittime innocenti, devastazioni, lutti e sofferenze senza senso per la popolazione.
-I capi sarebbero costretti a tenersi in forma e non a passare il tempo gozzovigliando con i soldi delle tasse che  gravano sulla popolazione.
-I capi troppo vecchi o non in grado di tenere un'arma in pugno potrebbero delegare qualcuno al loro posto ( e già questo farebbe sì che TUTTI i capi, al 100%, si farebbero delegare da "campioni" nell'accoppamento di propri simili).
-Hollywood ne farebbe sicuramente un film epico, seguito da 56 puntate di una fiction sull'evento, con relativa storia d'amore tra un campione gay di una parte e uno dell'altra ( perché fa moda ed è di tendenza).
-Anche Bollywood ne farebbe un film che verrebbe visto,con grande successo, solo in India e forse in Pakistan, con storia d'amore rigorosamente etero.

Il tribunale per i crimini di guerra funziona solo con i pesci piccoli. Peccato che siano i pesci grossi ad averne commesso di gran lunga i peggiori (pensiamo solo alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki).