Buon pomeriggio Alberto Knox
I miei 2 cents
L'anima non può essere di un "altro mondo" in quanto questo è un mondo, ciò che esiste in uno spazio e in un tempo, e l'anima non può essere determinata secondo queste categorie. L'anima è il mondo non-è, in quanto il mondo diviene nello spazio e nel tempo, movimento che non è dell'anima, Diventa perciò assurdo parlare anche di mondo-dietro-il-mondo, come se l'anima provenisse e ritornasse da un'altra riva di un fiume. Questo è un ragionamento mondano. E' ciò che non-è che sta sulle rive, non ciò che non ha bisogno di alcuna sponda. Viene usata la definizione di essenza spirituale, soffio, ecc. Termini forse utili per stabilire una differenza qualitativa, ma certamente solo se li intendiamo come una convenzione linguistica che ci siamo dati. Hai citato Adamo e Eva: prima di loro simbolicamente Genesi parla dello spirito che aleggiava sopra le acque.
«Lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque». (Genesi 1:1-25)
E' interessante notare come non Dio, ma la Spirito di Dio, aleggiava (dava vita) sulle acque. E' di questo spirito che noi facciamo esperienza e che mezz'ora fa, simbolicamente, i cristiani ricordano sulla croce. E' con questo spirito, aleggiante e vivificatore, che noi siamo in comunione (insieme).
I miei 2 cents

L'anima non può essere di un "altro mondo" in quanto questo è un mondo, ciò che esiste in uno spazio e in un tempo, e l'anima non può essere determinata secondo queste categorie. L'anima è il mondo non-è, in quanto il mondo diviene nello spazio e nel tempo, movimento che non è dell'anima, Diventa perciò assurdo parlare anche di mondo-dietro-il-mondo, come se l'anima provenisse e ritornasse da un'altra riva di un fiume. Questo è un ragionamento mondano. E' ciò che non-è che sta sulle rive, non ciò che non ha bisogno di alcuna sponda. Viene usata la definizione di essenza spirituale, soffio, ecc. Termini forse utili per stabilire una differenza qualitativa, ma certamente solo se li intendiamo come una convenzione linguistica che ci siamo dati. Hai citato Adamo e Eva: prima di loro simbolicamente Genesi parla dello spirito che aleggiava sopra le acque.
«Lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque». (Genesi 1:1-25)
E' interessante notare come non Dio, ma la Spirito di Dio, aleggiava (dava vita) sulle acque. E' di questo spirito che noi facciamo esperienza e che mezz'ora fa, simbolicamente, i cristiani ricordano sulla croce. E' con questo spirito, aleggiante e vivificatore, che noi siamo in comunione (insieme).