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Messaggi - Morpheus

#91
Estratti di Poesie d'Autore / Re: Un mio sonetto
27 Novembre 2024, 07:24:15 AM
Citazione di: green demetr il 27 Novembre 2024, 02:46:18 AMBella questo sonetto petrarchesco.
E non c'è niente da fare: queste principesse saranno la nostra rovina :D, ma anche la nostra unica felicità.
HAHAHAH, Sono d'accordo!
#92
Estratti di Poesie d'Autore / Un mio sonetto
26 Novembre 2024, 16:08:34 PM
Volevo condividere questo con voi. Spero vi piaccia.

LA MIA BEATRICE VOGLIO LAUDARE
---
Angelo custode del grande cuore
che con questa rea mano si accinge
a lodar te con dolci metafore
dettate d'Amore come effige
---
stampata sui bei limpidi occhi tuoi.
Non un sonetto riuscirà a laudar
cotanta dolcezza nei gesti tuoi,
né la mi' vista può a lungo ammirar.
---
Né la natura, né altissimi dèi
paragonarli a te potrei; oh, mi' bella
suadente principessa che sol tu sei.
---
Ammirando il sorriso suo balla
il core mio e nel bosco suo i bei
fiori sbocciano sol contemplando ella.
#93

-Metodo "Leopardiano": Vivere per sempre nei libri di storia grazie al lavoro svolto in ambiti quali: la scienza, la filosofia, la letteratura, la musica, l'arte, lo sport, la politica (fatta bene ovviamente) e così via, ma ci sono anche altri modi per vivere in eterno con il metodo "Leopardiano" quali: vivere per sempre nei ricordi delle persone a cui si ha salvato la vita (se si è medici ad esempio) o semplicemente nei ricordi delle persone a cui vogliamo bene o attirando l'attenzione dei media con azioni simili ad esempio a quelle del famoso serial killer Zodiac (che ha anche ispirato uno dei film del famosissimo ispettore Callaghan, oltre ad averne uno suo);
-Metodo "Teologico": Credere in una vita dopo la morte fatta di eterna beatitudine o nella reincarnazione; (nota: io sono ateo e non so chi altro lo sia, ma qui non sto parlando di cosa è vero e cosa no, sto parlando di cosa rende felici e credere in una vita dopo la morte o nella reincarnazione rende felici molte persone. Sottolineo anche che non voglio offendere né attaccare nessuno visto l'argomento della discussione che non è: "le divinità esistono?")
 Questi sono i due metodi che l'uomo ha trovato per vivere in "eterno" anche se (parlo del metodo Leopardiano) non esiste nulla di eterno poiché "verba volant, scripta ardet" (spero di averlo scritto bene). La felicità, alla fine dei conti, è il soddisfare un desiderio (come nel caso del ludopatico, dell'avaro, del lussurioso, del tossicodipendente...) e il "soddisfare" quello che è il desiderio più "grande" e insoddisfabile ci dona la felicità pura.
Siete d'accordo? O mi sbaglio? È vero che la felicità è data anche da cose come il sorriso di un bambino o il semplice piacere di scoprire qualcosa senza pensare al premio Nobel o altro. Ma io parlò di quella felicità che credo quasi tutti coloro che frequentano questo forum hanno provato almeno una volta durante il corso della loro vita: una felicità provata nel pensare alla propria vita dopo la morte o al segno che si lascerà qui sulla Terra.

P.S. Chiedo venia. Ho dovuto rifare velocemente la discussione da capo perché come un tonto l'ho cancellata prima di pubblicarla; vi assicuro che (soprattutto la parte finale) era migliore ma non ricordandomela ho dovuto improvvisare un po'. Se ricorderò cosa ho scritto o mi verrà in mente qualcosa da aggiungere lo farò (ora sono molto stanco e non riesco a pensare bene). Perdonatemi.
#94
Ecco un passo dello Zibaldone di Leopardi:

"Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice" è una frase che, probabilmente, chi frequenta questo forum condivide. "O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma"  il pessimista cosmico ci fa degli esempi su come possiamo raggiungere la felicità. Ma la felicità di un premio Nobel per la fisica è diversa da quella di un ludopatico che ha appena vinto €5 con un gratta e vinci? E da quella di un avaro zio paperone che aggiunge una monetina al suo già enorme patrimonio?
Potremmo dire:"Si, tutti e tre sono felici. Ma la felicità del ludopatico e dell'avaro è temporanea e data da cose futili."
Lo stesso vale per chi trastulla ogni sera il suo "gingillo" e per chi si droga poiché è l'unico modo in cui riesce ad avere un po' di felicità.
Concorderete quindi con questa bella affermazione:
"L'uomo, per essere felice, deve inseguire virtute e canoscenza raggiungendo uno o più  nobili obiettivi (preferisco la parola "obiettivo" a "scopo") prefissati da lui stesso."
Chiunque abbia un minimo di pensiero critico sa che la felicità di codeste persone (del ludopatico, dell'avaro, del lussurioso e del tossicodipendente) è "sbagliata" anche se in realtà di sbagliato non c'è nulla in una cosa (l'etica) che penso sia soggettiva e senza verità assolute. In effetti, queste persone non sanno cosa ci sia di "errato" in ciò che li rende felici e quindi si potrebbe dire che forse per brevi intervalli sono felici quanto un premio Nobel per la fisica. Ma il punto non è questo.
Concordate con me nel dire che ogni essere umano vorrebbe essere immortale? E che ci sono due modi per raggiungere l'immortalità? Questi due metodi sono:
#95
Varie / Re: Cavalieri e... Furfanti!
23 Novembre 2024, 19:19:20 PM
Citazione di: Eutidemo il 23 Novembre 2024, 18:11:57 PM
Il tavolo è così formato:
***
Per cui, almeno secondo me, a quel tavolo non c'è nessun cavaliere, bensì soltanto  dei furfanti, che mentono sempre; ed infatti, guardando come sono seduti al tavolo, è ovvio che mentono tutti.
Ed infatti:
A dice: ""Considerando i miei due vicini FB e la persona che è seduta proprio di fronte a me D, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
B dice: ""Considerando i miei due vicini AC e la persona che è seduta proprio di fronte a me E, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
C dice: ""Considerando i miei due vicini DB e la persona che è seduta proprio di fronte a me F, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
D dice: ""Considerando i miei due vicini CE e la persona che è seduta proprio di fronte a me A, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
E dice: ""Considerando i miei due vicini DF e la persona che è seduta proprio di fronte a me B, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
F dice: ""Considerando i miei due vicini EA e la persona che è seduta proprio di fronte a me C, esattamente due di queste tre persone sono furfanti".
***
Quindi è evidente che, per esclusione e contraddizione reciproca, secondo me  sono tutti e sei dei furfanti mentitori!
***

Bravo Eutidemo! È esatto!
#96
Varie / Cavalieri e... Furfanti!
23 Novembre 2024, 15:56:30 PM
Attorno a un tavolo circolare sono sedute 6 persone, ciascuna delle quali può essere o un cavaliere (che dice sempre la verità) o un furfante (che mente sempre). Ognuno dei presenti afferma: "Considerando i miei due vicini e la persona che è seduta proprio di fronte a me, esattamente due di queste tre persone sono furfanti". Quanti sono, in tutto, i cavalieri seduti al tavolo?
#97
Attualità / Paul Vs Tyson
16 Novembre 2024, 14:52:22 PM
Non so chi nel forum segua abbastanza assiduamente la boxe, ma sicuramente tutti avrete saputo del ritorno di Mike Tyson (58 anni!) che ha affrontato Jake Paul (27 anni) e, come avevo previsto, ha perso ai punti in un match che definirei uno dei più brutti che io abbia mai visto: sia per l'età avanzata di Mike, sia per un finto incontro (che ha fatto guadagnare TANTI MA TANTI milioni) che ha contribuito ad avvicinare ancora di più il nobile sport il cui nome è "pugilato" a ciò che attualmente è il "wrestling". Durante il match sembrava addirittura che Paul si fermasse per non rischiare di buttare giù Tyson o anche solo di colpirlo sul serio. Il mio però non vuole essere un semplice commento a uno dei tanti "match spettacolo" o "incontri venduti". Volevo chiedere se secondo voi questo tipo di incontri spettacolo sono una rovina per la boxe e gli sport in generale oppure alla fin fine è anche piacevole guardarli? E se è piacevole, vorreste vedere di nuovo Tyson in azione oppure preferireste che non "sporcasse" la sua reputazione di ex campione dei pesi massimi esibendosi in finti incontri che (giustamente visto che ha 58 anni e parecchio tempo di inattività alle spalle) non può vincere?
#98
Varie / Re: La Giustizia e il Diritto
03 Novembre 2024, 19:26:07 PM
Citazione di: Eutidemo il 03 Novembre 2024, 18:34:14 PM
Tu sei testimone di un strupro minorile con conseguente omicidio della vittima; e quindi denunci il delitto all'autorità giudiziaria.
Tuttavia, in tre gradi di giudizio, lo stupratore-omicida viene assolto, in quanto, contro di lui, c'è solo la tua testimonianza; la quale, in mancanza di altri indizi a carico, vale quanto la sua parola, e, quindi, la sua assoluzione passa definitivamente in giridicato.
Avendo tu la disosizione di armi da fuoco, cercheresti comunque di sopprimerlo, anche a richio di finire in carcere?

Ciao Eutidemo. È una domanda interessante, così a freddo direi che dipende da chi è la vittima e chi è lo stupratore. Ipotizzando di non aver alcun legame con entrambi direi che sarei comunque in dubbio. Probabilmente, se proprio devo decidere, lo ucciderei solo però sapendo di non essere scoperto e quindi di non correre alcun rischio personale. Ma è una domanda con molte sfumature e variabili diverse quindi risponder con certezza non saprei.
#99
Percorsi ed Esperienze / Re: Sfiorare le dita di Atena
03 Novembre 2024, 17:06:05 PM
Citazione di: Mariano il 03 Novembre 2024, 16:34:11 PMCiao Morpheus, non so quanti anni tu abbia, ma ti immaggino molto giovane e piacevolmente desideroso di conoscere.
Il viaggiare è importantissimo perchè ci stimola a comprendere le diversità che scopriamo in popolazioni diverse dalla nostra, composte da esseri come noi, ma plasmati in un contesto diverso.
 se però il tuo obiettivo è specializzarti in fisica, tra un viaggio e l'altro che allarga la tua mente, dovrai leggere e studiare le ettuali conoscenze e comprendere come gli scenziati ci sono arrivati: in questo modo potrai cercare di andare oltre.
Un sincero augurio

Ciao Mariano! Effettivamente si sono molto giovane e desideroso di conoscere. Grazie per l'augurio!
#100
Percorsi ed Esperienze / Re: Sfiorare le dita di Atena
02 Novembre 2024, 17:39:16 PM
Citazione di: Jacopus il 02 Novembre 2024, 17:33:09 PMCiao Morpheus. Viaggiare è un modo diverso per conoscere e come il libro ci mette di fronte a realtà diverse. Viaggiare e leggere sono i migliori antidoti per non avere una mente totalitaria.
Ciao Jacopus, sono d'accordo ed è per questo che vorrei provare al più presto il viaggiare. Ovvero l'antidoto che non ho mai provato, al contrario del leggere che ritengo un valido supporto alla nostra mente.
#101
Percorsi ed Esperienze / Sfiorare le dita di Atena
02 Novembre 2024, 16:49:45 PM
Sembra quasi scontato, ma la mia vita è sempre stata impostata così. Sono nuovo su questo forum e volevo approfittare di questo spazio per raccontarvi della mia ricerca. Diciamo che a parte qualche mese di "sbandamento", che mi hanno fatto capire tante cose e cambiato profondamente, la mia vita è sempre stata dedicata al mio unico obiettivo che riassumo con la frase:"sfiorare le dita di Atena (la dea greca della sapienza)" ovvero raggiungere la condizione di sapiente. È ovviamente impossibile conoscere tutto per due motivi:
1) Non sappiamo tutto.
2) Sono troppi gli ambiti del sapere e troppe le cose da conoscere.
Per questo ho sempre visto la conoscenza che cerco di avere come una conoscenza enciclopedica e allo stesso tempo specifica. Ovvero cercando di specializzarmi in un ambito (nel mio caso la fisica) senza però tralasciare gli altri (filosofia, storia, arte, musica, letteratura, altri ambiti scientifici, psicologia e compagnia bella). La mia però non è una ricerca agonistica come uno sportivo professionista che si allena perché pensa:"Vinci o muori." Ma è una ricerca dolce e gentile perché il mio motto è:"Voglio sapere perché mi piace non perché voglio dimostrare qualcosa a qualcuno." (Era solo un esempio generico non voglio offendere nessuno sportivo). Ed il mio sogno più grande che ho intenzione di realizzare, non essendo finora mai uscito dal sud Italia, viaggiare nei tanti paesi che ci sono, conoscere persone, culture, società e luoghi diversi dai miei e apprendere sul campo ciò che molti leggono solo sui libri: Quanto è diverso e bello il mondo. Spero il mio breve intervento vi sia piaciuto e che non sia fuoriluogo, grazie per la lettura.
#102
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Quale Società?
02 Novembre 2024, 16:18:18 PM
Mi sono reso conto di non aver specificato bene cosa potremmo intendere come benessere collettivo generale, io lo vedo in:
-vita media lunga
-cibo e acqua in quantità giuste da non farti mai provare la disperazione di avere uno stomaco vuoto né così tanti da farti diventare obeso (cosa che diminuirebbe la vita media)
-Dalle 8 alle 9 ore di sonno garantite sempre.
Se ci fermiamo qui, la nostra società andrebbe più che bene ma se inseriamo anche cose (molto importanti a mio avviso) come il seguire i propri sogni, cercare sempre di puntare alla felicità del singolo per quanto possibile, garantire l'eguaglianza (anche se su questo punto avrei una discussione a parte) e altre cose allora la nostra società è da bocciare.
Aggiungo anche che, a parer mio, la società non è una vera e propria "forzatura" (mi riferisco a un topic di cui ho letto di sfuggita l'argomento) ma più che altro (nel caso della specie Homo) un evoluzione necessaria per permettere alla razza umana di prosperare sulle altre specie. Non pensate che la nostra società sia tanto diversa (anche se in realtà lo è) da quella formata da un piccolo gruppetto di omuncoli vestiti con pelle di animale che inseguivano con delle lance gli animali della savana.
#103
Tematiche Culturali e Sociali / Quale Società?
02 Novembre 2024, 16:12:51 PM
Società: Insieme organizzato d'individui.
È questa la definizione che il buon vecchio Google mi da della parola "società". La domanda è un po' vaga e misteriosa proprio perché vorrei tentare di raccogliere più argomenti possibili all'interno di questa discussione. Restando sempre con due assiomi in testa:

1)la società perfetta non esiste neanche come modello teorico.
2)la società migliore sotto certi aspetti, potrebbe non esserlo sotto altri.

La prima cosa che mi viene in mente da stabilire è: Qual è l'obiettivo di questa società? 
Il benessere collettivo? Il benessere individuale? La prosperità della società stessa? Il benessere collettivo dovrebbe essere inteso come garantire un'esistenza che potrebbe essere definita al meno "decente" a tutti e questo implicherebbe anche la prosperità della società, no? Stessa cosa vale per il benessere individuale poiché se la società non prospera non può garantire alcun tipo di benessere. Il benessere individuale è però impossibile da raggiungere, almeno non nella sua forma completa. Poiché in una società non vogliamo sicuramente anarchia e disordine (vista la definizione che ne abbiamo dato) non tutti avranno la possibilità reale di raggiungere ciò che per loro è il benessere individuale poiché il raggiungimento del benessere assoluto da parte di un individuo X potrebbe essere nocivo per il benessere di un individuo Y e ciò impedirebbe a Y di raggiungere il suo benessere individuale. Ciò però potrebbe essere controproducente anche per la prosperità della società stessa poiché se il benessere assoluto di X fosse la politica, ma se egli non fosse adatto a questo ruolo potrebbe combinare danni gravi che comprometterebbero la prosperità della società che di conseguenza andrebbe ad intaccare il benessere individuale di moltissime altre persone. Per evitare ciò diciamo che puntiamo più a una sorta di benessere collettivo simile al paradiso dantesco:"ogni anima non può desiderare di essere più beato di quello che già è, come un bicchierino di plastica non può desiderare più acqua perché è già pieno!"
Inoltre poiché abbiamo detto che X non è adatto a un ruolo delicato come l'arte del governare forse è meglio fare in modo che, per il bene della società, non tutti abbiano la possibilità di avere ruoli che non sono in grado di gestire. Al contadino la zappa, al soldato il fucile, al tessitore la tela, al politico il governo... 
Un momento, ma allora come stabilire chi è in grado di governare e chi no? Mi sembra che i più dotti dovrebbero governare per il solo fatto di esser in grado, meglio di altri, di rendere prospera la società e in questo modo rendere possibile il benessere collettivo. E come possiamo creare dotti? Semplice, modificando il sistema scolastico. Classi di dotti, classi di contadini, classi di soldati. Solo così sarebbe possibile creare i migliori politici, i migliori contadini e i migliori soldati. Ai politici insegneremmo come governare bene così permetteranno alla società di prosperare, ai contadini tutti i segreti dell'agricoltura così potranno coltivare meglio, ai soldati l'arte della guerra così che potranno vincere ogni battaglia e ogni guerra volta a difendere la nostra novizia società. Però... qui sorgono i primi problemi di etica. Ineguaglianza poiché:
politici e militari di alto grado>soldati>tessitori e contadini.

Sia per il potere individuale che rispettivamente hanno, sia per il benessere medio della loro vita. Inoltre magari anche chi viene reputato adatto più a un lavoro manuale che intellettuale vorrebbe magari fare altro come ad esempio il politico o lo scienziato anche se non ha dimostrato grandi inclinazioni in questi due ambiti. E anche se questa società che stiamo andando a creare sarebbe prospera e garantirebbe un certo benessere collettivo sotto certi punti di vista (migliori contadini=più cibo, migliori soldati=stato più sicuro, migliori medici=migliori cure mediche=la vita media si allunga, ecc.) ma sarebbe, invece, terribile sotto altri (una società simile a una dittatura di stampo comunista, calpestare molti punti della libertà individuale quali la scelta del proprio mestiere, ecc.) quindi direi di accantonarla per un attimo. Secondo voi, come creereste la società "migliore"? Garantireste di più le libertà (ho detto libertà non benessere) individuali o la prosperità della società cercando comunque di garantire il maggior benessere collettivo possibile pur tuttavia sapendo che questo creerebbe gravi disuguaglianze che, all'occhio dell'etica di molti, sarebbero intollerabili?
#104
Tematiche Filosofiche / Re: Uomini e idee
18 Ottobre 2024, 20:22:00 PM
Citazione di: iano il 18 Ottobre 2024, 18:21:34 PME che però hanno ritenuto utile farti studiare sui libri, col rischio poi di essere considerati ignoranti dai figli che si sono acculturati, rischio che mi sembra di capire tu hai scongiurato, preventivandolo.
Se uno trova frivolo il blah blah dell'ambiente che frequenta,  semplicemente si trova nell'ambiente sbagliato, compreso quello in cui potrebbe essere nato, perchè ogni diverso ambiente è caratterizzato dal suo specifico blah blah.
Esattamente. Non bisogna condannare a priori qualcuno solo perché "non parla di ciò di cui ti farebbe piacere parlasse"
#105
Citazione di: Jacopus il 18 Ottobre 2024, 18:03:09 PML'uomo non è in grado di fermare l'evoluzione. Finora è riuscito a replicarsi in un modo spettacolare come non era mai riuscito ad altri animali della nostra stazza, ma per fermare l'evoluzione bisognerebbe fermare anche l'ambiente. Infatti l'evoluzionismo nasce come esigenza di riprodurre la vita anche in ambienti molto diversi o che cambiano nel corso del tempo. Dal punto di vista storico inoltre siamo una specie molto giovane.
Appena 200.000 anni contro i 400 milioni di vita filogenetica di alcune specie di squali. Resta il fatto che il 99 per cento, ovvero 5 miliardi di specie, si sono estinte e noi siamo destinati, prima o poi, a fare la stessa fine, con buona pace di Mosè. Inoltre essere sottomessi o essere usati in uno zoo risponde alle stesse regole fell'evoluzionismo. Saremmo così in grado di trovare una nostra nicchia ambientale, anche se diversa da quella precedente all'apice della catena alimentare.
Ciao, Jacopus! Certo è vero che abbiamo appena 200000 anni e che non siamo in grado di fermare l'evoluzione. Tuttavia la mia era una domanda puramente ipotetica volta più all'aspetto morale che scientifico e personalmente credo che, se non ci estingueremo prima per altre cause, un giorno l'evoluzione verrà a bussare alla nostra porta e saremo costretti ad affrontare le conseguenze che essa potrebbe causare. La mia domanda è se sarebbe meglio, secondo voi e se ne avessimo la possibilità, fermarla oppure addirittura accellerarla?