Per Paul 11,
Cerco di rispondere brevemente e solo a quegli argomenti che non ritengo validi:
1) Vedo che non ha voluto impelagarsi in un esame teologico - che era il mio principale argomento - questo rende monca la discussione.
Sì, quello che dice sulla similitudine tra il corano e la bibbia è vero - se prendiamo l'antico testamento, e questo si spiega con la stessa matrice culturale e etnica di ebrei e arabi che ha prodotto una religione di tipo patriarcale che soddisfaceva le esigenze delle tribù nomadi di allora. Il messaggio di Cristo, se analizzato con cura, era un completo superamento di questa religione patriarcale e essenzialmente materialista, è implicava una concezione della religione molto diversa da quella mosaica. Il problema è stato che Gesù non poteva andare apertamente troppo contro le tradizioni ebraiche in campo religioso nè sarebbe stato opportuno dissentire dal patriarca Mosè che era una figura troppo autorevole per essere contestata, ed è dovuto quindi scendere a compromessi. I cristiani poi, che inizialmente erano principalmente ebrei, hanno voluto includere i libri storici dell'antico testamento per sancire una continuità e legittimità alla nuova religione, per cui oggi troviamo nel cristianesimo posizioni teologiche contrastanti.
Nell'Islam il concetto di Dio-Califfo è molto più evidente e più rilevante perché non ha subito gli influssi della filosofia greca che Paolo ha invece introdotto nel cristianesimo.
2) "Sono stati gli Stati occidentali imperialisti ad invaderli"
Mi sono sempre chiesto perché noi europei siamo così masochisti che critichiamo solo e sempre la nostra storia politica senza avere lo stesso senso critico verso la politica degli stati e nazioni extra-europee. Questa storia dell'imperialismo occidentale ne è un esempio. L'imperialismo non è né occidentale né orientale, ma la semplice espressione della struttura psicologica tribale e animale dell'essere umano. Tutti gli stati che hanno sviluppato una certa potenza economica e militare sono diventati imperialisti quando ne hanno avuto la possibilità: La Cina è stata un grande impero per secoli, idem per la Persia e La Turchia. Ci sono stati imperi africani prima dell'arrivo degli europei e naturalmente uno dei popoli più imperialisti del mondo sono stati proprio gli arabi che hanno conquistato mezzo mondo dall'Africa all'Europa e all'Asia, più grande dell'impero romano e forse anche di quello inglese. Se non li avesse fermati Carlo Martello alla battaglia di Poitiers si sarebbero presi anche il resto dell'Europa, oltre alla Spagna e ai Balcani che già avevano conquistato.
Quindi è inesatto e fuorviante dire "Sono stati gli stati imperialisti occidentali ad invaderli", dato che storicamente la prima invasione si deve a loro. Inoltre, anche se non ci avessero invaso, l'argomento di dare la responsabilità della politica attuale degli arabi all'imperialismo occidentale è un argomento fasullo e spuntato. In campo politico tutti hanno colpe e tutti hanno ragioni, ed è sbagliato e limitante puntare il dito in una sola direzione.
3) "Il problema non è l'Islam in sè e per sè, basta leggersi alcuni testi della sua mistica, il sufi, per capire che esistono menti eccelse anche in quel mondo."
Conosco abbastanza il sufismo e posso dire che è un fenomeno che non ha nulla a che fare con il corano o con l'ideologia che Maometto ha creato e divulgato (con la forza delle spade). Il sufismo ha le sue radici e sviluppo nella culture Persiana a sua volta influenzata da quella indiana. E' un fenomeno marginale nel mondo islamico, che non fa testo, e che non fa parte di quella che molti musulmani considerano l'ortodossia. Sicuramente i jihadisti dell'IS taglierebbero volentieri la testa anche ad un sufi, dato che la sua mistica oltrepassa quello che sono in grado di capire.
Noi accumuniamo il mondo musulmano con quello arabo e questo perché - come ho detto - l'Islam è una ideologia totalizzante che ha imposto le sue leggi a tutti popoli conquistati. Ma ovviamente non ha potuto sopprime il retaggio culturale di grandi popoli antichi come quello dei persiani, indiani, libanesi, più altri minori, ed è l'espressione di queste culture "regionali" che viene portata ad esempio di contributi culturali e spirituali del mondo arabo. Questa è una semplificazione fallace. I numeri sono stati inventati dagli indiani e non dagli arabi. Dico questo perché le mie riflessioni sono focalizzate sull'ideologia coranica, la sola e vera espressione della cultura tribale del mondo arabo. E' questa ideologia coranica che oggi cozza - e non può non cozzare - con strutture di pensiero troppo diverse che si sono create in occidente (compresa quella che lei implicitamente ha citato e cioè la critica dell'imperialismo). Poi ovviamente ci sono tutta quella serie di motivazioni o pretesti economici che lei ha citato. Ma non è l'economia che fa la storia dell'umanità, non da sola comunque. Questo è un concetto marxista e materialista. Io credo che sia lo sviluppo spirituale dell'animo umano che determina la sua evoluzione sociale, politica ed financo economica e non viceversa. E l'ideologia coranica è il peggior ostacolo che l'uomo abbia mai inventato per ostacolare ogni cambiamento e ogni progresso spirituale.
Cerco di rispondere brevemente e solo a quegli argomenti che non ritengo validi:
1) Vedo che non ha voluto impelagarsi in un esame teologico - che era il mio principale argomento - questo rende monca la discussione.
Sì, quello che dice sulla similitudine tra il corano e la bibbia è vero - se prendiamo l'antico testamento, e questo si spiega con la stessa matrice culturale e etnica di ebrei e arabi che ha prodotto una religione di tipo patriarcale che soddisfaceva le esigenze delle tribù nomadi di allora. Il messaggio di Cristo, se analizzato con cura, era un completo superamento di questa religione patriarcale e essenzialmente materialista, è implicava una concezione della religione molto diversa da quella mosaica. Il problema è stato che Gesù non poteva andare apertamente troppo contro le tradizioni ebraiche in campo religioso nè sarebbe stato opportuno dissentire dal patriarca Mosè che era una figura troppo autorevole per essere contestata, ed è dovuto quindi scendere a compromessi. I cristiani poi, che inizialmente erano principalmente ebrei, hanno voluto includere i libri storici dell'antico testamento per sancire una continuità e legittimità alla nuova religione, per cui oggi troviamo nel cristianesimo posizioni teologiche contrastanti.
Nell'Islam il concetto di Dio-Califfo è molto più evidente e più rilevante perché non ha subito gli influssi della filosofia greca che Paolo ha invece introdotto nel cristianesimo.
2) "Sono stati gli Stati occidentali imperialisti ad invaderli"
Mi sono sempre chiesto perché noi europei siamo così masochisti che critichiamo solo e sempre la nostra storia politica senza avere lo stesso senso critico verso la politica degli stati e nazioni extra-europee. Questa storia dell'imperialismo occidentale ne è un esempio. L'imperialismo non è né occidentale né orientale, ma la semplice espressione della struttura psicologica tribale e animale dell'essere umano. Tutti gli stati che hanno sviluppato una certa potenza economica e militare sono diventati imperialisti quando ne hanno avuto la possibilità: La Cina è stata un grande impero per secoli, idem per la Persia e La Turchia. Ci sono stati imperi africani prima dell'arrivo degli europei e naturalmente uno dei popoli più imperialisti del mondo sono stati proprio gli arabi che hanno conquistato mezzo mondo dall'Africa all'Europa e all'Asia, più grande dell'impero romano e forse anche di quello inglese. Se non li avesse fermati Carlo Martello alla battaglia di Poitiers si sarebbero presi anche il resto dell'Europa, oltre alla Spagna e ai Balcani che già avevano conquistato.
Quindi è inesatto e fuorviante dire "Sono stati gli stati imperialisti occidentali ad invaderli", dato che storicamente la prima invasione si deve a loro. Inoltre, anche se non ci avessero invaso, l'argomento di dare la responsabilità della politica attuale degli arabi all'imperialismo occidentale è un argomento fasullo e spuntato. In campo politico tutti hanno colpe e tutti hanno ragioni, ed è sbagliato e limitante puntare il dito in una sola direzione.
3) "Il problema non è l'Islam in sè e per sè, basta leggersi alcuni testi della sua mistica, il sufi, per capire che esistono menti eccelse anche in quel mondo."
Conosco abbastanza il sufismo e posso dire che è un fenomeno che non ha nulla a che fare con il corano o con l'ideologia che Maometto ha creato e divulgato (con la forza delle spade). Il sufismo ha le sue radici e sviluppo nella culture Persiana a sua volta influenzata da quella indiana. E' un fenomeno marginale nel mondo islamico, che non fa testo, e che non fa parte di quella che molti musulmani considerano l'ortodossia. Sicuramente i jihadisti dell'IS taglierebbero volentieri la testa anche ad un sufi, dato che la sua mistica oltrepassa quello che sono in grado di capire.
Noi accumuniamo il mondo musulmano con quello arabo e questo perché - come ho detto - l'Islam è una ideologia totalizzante che ha imposto le sue leggi a tutti popoli conquistati. Ma ovviamente non ha potuto sopprime il retaggio culturale di grandi popoli antichi come quello dei persiani, indiani, libanesi, più altri minori, ed è l'espressione di queste culture "regionali" che viene portata ad esempio di contributi culturali e spirituali del mondo arabo. Questa è una semplificazione fallace. I numeri sono stati inventati dagli indiani e non dagli arabi. Dico questo perché le mie riflessioni sono focalizzate sull'ideologia coranica, la sola e vera espressione della cultura tribale del mondo arabo. E' questa ideologia coranica che oggi cozza - e non può non cozzare - con strutture di pensiero troppo diverse che si sono create in occidente (compresa quella che lei implicitamente ha citato e cioè la critica dell'imperialismo). Poi ovviamente ci sono tutta quella serie di motivazioni o pretesti economici che lei ha citato. Ma non è l'economia che fa la storia dell'umanità, non da sola comunque. Questo è un concetto marxista e materialista. Io credo che sia lo sviluppo spirituale dell'animo umano che determina la sua evoluzione sociale, politica ed financo economica e non viceversa. E l'ideologia coranica è il peggior ostacolo che l'uomo abbia mai inventato per ostacolare ogni cambiamento e ogni progresso spirituale.