La complessità del mondo attuale è tale che i più rinunciano a cercare di comprendere ciò che succede. Praticamente ci si arrende alla 'corrente'. Nessuno in definitiva sa perché ci siamo ritrovati così e non cosà. Ci sono state e ci sono tante disamine, studi, riflessioni filosofice e sociologiche...Come sempre contraddittorie, se non agli antipodi l'una dall'altra. Intanto, fin che si riflette (per quei pochi che lo fanno..) il 'mondo' va avanti, cambia, alcuni (pochi) si oppongono. L'interesse economico spinge in avanti la macchina umana...Poi arrivano le pandemie e l'uomo-macchina si scopre fondamentalmente indifeso, quasi 'medievale' nelle paure, giudicate 'irrazionali'. Riappaiono le maschere da cerusico, le segregazioni, le quarantene pestilenziali, i paesi deserti...
Le cose cambiano, ma non tutto cambia. Almeno non c'è più nessun segno con la calce bianca sulle porte.La calce che però sembra salvò Ostuni dalla peste nera...Il bianco e il nero. Si è andati , almeno su questo..."al di la".