Ed io ringrazio te Sapa per la tua attenzione ai miei post.
Quello dedicato a Botticelli avrebbe dovuto essere nell'altro topic dedicato alla paleoestetica, come proseguimento del post dedicato alla Grande Madre o Dea Madre Terra. Per non "mettere troppa carne sul fuoco" ho preferito aprire questo topic.
Nell'altro thread ho fra l'altro scritto che i reperti e i miti dimostrano che la cultura della Grande Madre della Terra e degli esseri viventi ha permeato gran parte dell'Europa e non solo.
Nel tempo durante gli scavi archeologici sono state rinvenute statuette della dea con attributi simbolici: animali, alberi, frutta, come la melagrana, considerata simbolo sia di fecondità che di morte.
Nel Museo di Paestum (prov. di Salerno) è conservata una statua arcaica, che raffigura la dea Hera nella postura della kourotròfos (= colei che nutre), nella mano destra ha una melagrana.

Hera in trono con la melagrana nella mano destra.
L'albero del melograno evoca il mito greco di Persefone (= Kore), entrata nella mitologia romana col nome di Proserpina. Nelle sculture o pitture è spesso raffigurata con il fiore o il frutto del melograno in mano per simboleggiare la sua funzione di regina nel regno dei morti.
Con l'avvento del cristianesimo nella piana del fiume Sele il culto pagano dedicato ad Hera, dea protettrice pure della vita coniugale, fu sostituito con quello dedicato a Maria Madre di Dio, localmente detta Madonna del Granato (= melagrana) venerata nella chiesa cattedrale di Capaccio-Paestum. E' raffigurata seduta in trono come Hera, nella mano destra ha un supporto con sopra la melagrana mentre col braccio sinistro sorregge il Bambino.

La Madonna del Granato viene festeggiata il 15 agosto, giorno che la Chiesa celebra "Maria madre di Dio, assunta alla gloria celeste in anima e corpo".
Quello dedicato a Botticelli avrebbe dovuto essere nell'altro topic dedicato alla paleoestetica, come proseguimento del post dedicato alla Grande Madre o Dea Madre Terra. Per non "mettere troppa carne sul fuoco" ho preferito aprire questo topic.
Nell'altro thread ho fra l'altro scritto che i reperti e i miti dimostrano che la cultura della Grande Madre della Terra e degli esseri viventi ha permeato gran parte dell'Europa e non solo.
Nel tempo durante gli scavi archeologici sono state rinvenute statuette della dea con attributi simbolici: animali, alberi, frutta, come la melagrana, considerata simbolo sia di fecondità che di morte.
Nel Museo di Paestum (prov. di Salerno) è conservata una statua arcaica, che raffigura la dea Hera nella postura della kourotròfos (= colei che nutre), nella mano destra ha una melagrana.

Hera in trono con la melagrana nella mano destra.
L'albero del melograno evoca il mito greco di Persefone (= Kore), entrata nella mitologia romana col nome di Proserpina. Nelle sculture o pitture è spesso raffigurata con il fiore o il frutto del melograno in mano per simboleggiare la sua funzione di regina nel regno dei morti.
Con l'avvento del cristianesimo nella piana del fiume Sele il culto pagano dedicato ad Hera, dea protettrice pure della vita coniugale, fu sostituito con quello dedicato a Maria Madre di Dio, localmente detta Madonna del Granato (= melagrana) venerata nella chiesa cattedrale di Capaccio-Paestum. E' raffigurata seduta in trono come Hera, nella mano destra ha un supporto con sopra la melagrana mentre col braccio sinistro sorregge il Bambino.

La Madonna del Granato viene festeggiata il 15 agosto, giorno che la Chiesa celebra "Maria madre di Dio, assunta alla gloria celeste in anima e corpo".