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Messaggi - viator

#901
Tematiche Spirituali / Riflessioni sul suicidio.
08 Giugno 2021, 22:42:30 PM
Citazione di: anthonyi il 08 Giugno 2021, 16:40:03 PM
Citazione di: viator il 08 Giugno 2021, 16:11:58 PM
Salve anthonyi. Citandoti. "Naturalmente poi il discorso è se dobbiamo considerare il suicidio in sé come un bene o un male, per me è un male, e un atto che danneggia la società, e quindi è da disincentivare.
Cercare di salvare un aspirante suicida e per me un dovere morale".

"Per me è un male"..........."per me è un dovere morale".............poi per ciascuno di noi sarà quello che preferiamo.Non esiste più nessuno che sia in grado di discernere la logica dall'etica.La logica ci dice che il suicidio - di per sè - è atto al di là del bene e del male, cioè al di là di ogni etica e di ogni morale !

Si mi uccido lasciando vedova ed orfani bisognosi di me, sono un egoista che realizza il male sociale. Se invece lo faccio pochè sono diventato inutile, incapace, risultando di peso e di sacrificio alla mia famiglia ed alla previdenza sociale............allora la società dovrebbe erigermi un monumento !.


Ma naturalmente le morali religiose devono avere la precedenza sulla logica, vero ?. Saluti.
Scusa viator, quale logica ti dice che il suicidio è al di là del bene e del male, quando mai la logica ha dettato legge nel mondo della morale, la morale è una preferenza umana, io dico che il suicidio è un male perché quando vengo a sapere che una persona si è suicidata la cosa mi rattrista, di più di quanto mi rattristerebbe il sapere che quella stessa persona è morta per un evento involontario.
Poi magari l'idea che finalmente ha finito di soffrire compensa un po' questa tristezza.
Tu parti dall'idea che la morale sia un fatto meramente religioso, niente di più sbagliato, guarda ipazia, che infarcisce i suoi post di condanne morali, eppure è atea.
Mentre io, che sono credente, assai raramente cedo alla tentazione del giudizio di condanna, liggio al principio del "non giudicare se non vuoi essere giudicato".

Io parto dall'idea che la morale sia un fatto meramente sociale e non abbia nulla a che vedere con la religione per il semplice motivo che le religioni consistono in sistemi organizzati basati su convinzioni irrazionali regolate DA UNA DOTTRINA IMMODIFICABILE E NON CERTO DA UNA QUALSIASI MORALE STORICAMENTE OD AMBIENTALMENTE MODIFICABILE. Saluti.
#902
Tematiche Filosofiche / La comprensione delle cose.
08 Giugno 2021, 22:31:18 PM
Citazione di: iano il 08 Giugno 2021, 21:43:20 PM
Ciao Viator.
Digita su google , il rosa non esiste.

Salve iano. Io non digito nulla. Mi piacerebbe - prima di farlo - sapere cosa hai digitato tu. Saluti.
#903
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
08 Giugno 2021, 21:24:27 PM
Salve daniele22. Citandoti : "Qui si continua a discutere sul nulla".

Guarda che uno dei topic di maggior successo - tempo fa qui dentro - fu titolato : "Ma perchè esiste qualcosa anzichè il nulla ?".

Nel tuo candore tu vorresti che le nostre discussioni approdassero a qualche genere di conclusione assodata e magari condivisa. Tu nutri lo stesso genere di idealismo di alcuni (credo non moltissimi) medici i quali agiscono  pensando che sarebbe bene che tutti i loro malati guariscano senza mai più riammalarsi.........in modo da ridurre la classe medica alla più completa miseria. Saluti.
#904
Tematiche Filosofiche / Re:Un'umile teoria
08 Giugno 2021, 21:04:30 PM
Citazione di: Ipazia il 08 Giugno 2021, 08:09:05 AM
La prassi sociale disincantata risolve tante cose sia in termini di coerenza che di completezza. L'etica non è  un dogma e neppure un postulato ma, come da suo etimo, buona tecnica di convivenza sociale (ethos). Modificabile al variare delle condizioni etologiche, a partire dai fondamenti della vita umana, dai bisogni incontrovertibili.

Salve Ipazia : la "buona tecnica di convivenza sociale" secondo me si chiama morale. L'ethos sarà semmai la "buona tecnica di gestione dei valori esistenziali individuali". Saluti.
#905
Tematiche Filosofiche / La comprensione delle cose.
08 Giugno 2021, 20:59:19 PM
Salve iano. Citandoti : "se non nella misura in cui vogliamo inventarci nuovi colori se servisse, cui magari non corrisponda alcuna frequenza.
Impossibile? No.
Il sistema percettivo gia' lo fa' , quando vede rosa, colore che non fa' parte dell'esclusivo club dell'arcobaleno".


!!! Scusa......ma che dici ? Lo spettro del visibile ("arcobaleno") include tutte le frequenza comprese da......a......nanometri (limiti leggermente variabili in funzione del mezzo attraversato dalla luce) con perfetta gradualità, includendo perciò ogni altro "colore intermedio" o "sfumatura". Saluti.
#906
Tematiche Spirituali / Riflessioni sul suicidio.
08 Giugno 2021, 16:11:58 PM
Salve anthonyi. Citandoti. "Naturalmente poi il discorso è se dobbiamo considerare il suicidio in sé come un bene o un male, per me è un male, e un atto che danneggia la società, e quindi è da disincentivare.
Cercare di salvare un aspirante suicida e per me un dovere morale".

"Per me è un male"..........."per me è un dovere morale".............poi per ciascuno di noi sarà quello che preferiamo.Non esiste più nessuno che sia in grado di discernere la logica dall'etica.La logica ci dice che il suicidio - di per sè - è atto al di là del bene e del male, cioè al di là di ogni etica e di ogni morale !

Si mi uccido lasciando vedova ed orfani bisognosi di me, sono un egoista che realizza il male sociale. Se invece lo faccio pochè sono diventato inutile, incapace, risultando di peso e di sacrificio alla mia famiglia ed alla previdenza sociale............allora la società dovrebbe erigermi un monumento !.


Ma naturalmente le morali religiose devono avere la precedenza sulla logica, vero ?. Saluti.
#907
Tematiche Spirituali / Riflessioni sul suicidio.
08 Giugno 2021, 12:53:09 PM
Salve anthonyi. Azzardo la condivisione da parte di Ipazia (oltre che mia personale) della motivazione antireligiosa fornita da Lenin : "La religione è l'oppio dei popoli".


Poi naturalmente, sia all'interno della farmacopea che all'interno della condizione e delle scelte esistenziali........le droghe hanno il loro degnissimo e talvolta "altamente funzionale"ruolo. Saluti.
#908
Tematiche Filosofiche / Struttura e Sovrastruttura
06 Giugno 2021, 20:45:07 PM
Citazione di: anthonyi il 06 Giugno 2021, 19:10:25 PM

Viator, la mia è un'argomentazione in contraddittorio, non è un'asserzione.
Riguardo poi alla "erronea visione del mondo" sembri avere una visione univoca del pensiero di Marx, pensiero che è invece suscettibile di differenti interpretazioni, tra le quali anche la stessa critica che tu fai :
Ragionare solamente di artificiose costruzioni umane(sovrastruttura) , escludendo il loro collegamento alla natura(struttura).
Può essere interpretata come derivata dal pensiero mariano.



Salve anthonyi. Ma io non ti ho attribuito alcuna asserzione. Neppure intendevo replicare a te ma unicamente "citare da quanto scritto da anthonyi", cioè il replicare impersonalmente ad una tesi. Poi quindi, se io avrò una sola visione del pensiero di Marx.............perdonami e sopportami, mica sono un cervellone che può permettersi di avere 112 o 464 diverse visioni-versioni circa un qualche tema od altrui pensiero.



Circa il pensiero mariano............sono io che perdono te circa un innocuo lapsus freudiano probabilmente dovuto alla tua mentalità non lontana da un qualche genere di devozionismo. Saluti.
#909
Tematiche Filosofiche / Struttura e Sovrastruttura
06 Giugno 2021, 18:48:26 PM
Salve. Citando da anthonyi : "Se l'assegnazione dei diritti di proprietà è derivata dal sistema giuridico, allora questo vuol dire che la struttura dipende dalla sovrastruttura?".

No. Il sistema giuridico ha provvisto e provvede all'assegnazione dei diritti di proprietà di ciò che il soggetto-cittadino produce in via artificiale.In via di condizioni originarie di ciò che fa parte della natura (precipuamente..........il territorio e la sua disponibilità) esiste il diritto (appunto naturale) di INSEDIAMENTO, che potrà diventare diritto di proprietà solo a seguito della costruzione di una struttura sociale prima, e di una sovrastruttura giuridica, poi.


Finchè la perdurante miopia intellettuale costringerà a ragionare solamente di artificiose costruzioni umane escludendo il loro collegamento alla natura...........si perpetuerà l'erronea visione del mondo di Marx ed altri. Saluti.
#910
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
06 Giugno 2021, 12:13:06 PM
Salve a tutti. Ma quante interessanti giustificazioni ! Il cui succo è semplicissimo: anarchici, comunisti, egualitaristi, progressisti............ risultano semplicemente coloro che strillano del voler estendere ogni genere di diritto e che di doveri PARLANO solo a denti stretti e solo se costretti................intimamente riservandosi di eventualmente sottrarsi a tali doveri una volta che siano riusciti a veder riconosciuti i loro pretesi e praticamente infiniti diritti.


Per tutti costoro i diritti sono socialmente sacri ed obbligatori, i doveri solo individualmente facoltativi. Saluti.
#911
Non servirà a nulla ma faccio ugualmente una precisazione : daniele22 e jacopus esordiscono parlando di linguaggio mentre invece - volendo trattare delle origini biologiche della comunicazione, come suggerito - mi pare - da daniele22............bisognerebbe appunto riferirsi alla COMUNICAZIONE.


Il linguaggio altro non è che l'insieme delle lingue parlate dall'umanità. Cioè un insieme di convenzioni fonetiche strutturate NON ISTINTIVE. Al di fuori della umanità esiste ed è esistita la comunicazione, la quale rappresenta l'insieme dei messaggi fonetici, auditivi o di altro genere emessi o captabili dai sensi.



La comunicazione include (per gli umani) il linguaggio, mentre fischi, bramiti, ululati, segnali chimici, frinii, sibilii, dimenar di code, digrignar di denti e migliaia di altre tipologie di segnalazioni istintuali (risalenti magari alla trasformazione degli ermafroditi in sessuati ipotizzata da daniele 22) sono manifestazioni di origine ben precedente a qualsiasi linguaggio.



A questo punto noto solamente che spesso si legge del trattare di cose attualmente umane........saltellando allegramente tra i milioni di anni che separano le loro remote origini da quella che viene trattata come nostra invenzione e scoperta di appena l'altro ieri. Saluti.
#912
Salve Kobayashi. Citandoti :"Viator, non sei riuscito a resistere alla tentazione di abbandonarti all'immagine naturale, archetipo di ogni razzismo, dello straniero portatore di malattie, infezioni, degenerazione, e questo è grave".

Forse la cosa è grave per te, mentre secondo me risulta perfettamente - appunto - naturale. Non ho mai avuto notizia di persone che si trasferiscano fuori dai luoghi di origine (rendendosi perciò stranieri)......senza portare nei luoghi di loro destinazione qualcosa di sè o del loro Paese.


E' successo per gli europei che sono andati nelle Americhe o in Africa, per gli italiani che sono andati negli Stati Uniti, sta succedendo per gli africani che arrivano in Italia.............poi, che si tratti di esportare malattie piuttosto che conoscenze, tradizioni, culture, religioni, denari od altro................ciò è tutto sommato incidentale. La bilancia export-import delle migrazioni mica guarda in faccia alle morali bene/male dei paesi coinvolti !!.



Se poi l'argomento "pandemia", a tuo parere, non incarna lo spirito della globalizzazione demografica in atto in Italia.............possiamo benissimo aprire nuovi "topic" nei quali trattare l'arricchimento generatoci dai migranti in relazione al "bon ton", all'astrofisica, al debito pubblico, al vivaio di nuove promesse del gioco del calcio.............................vedi pure tu. Saluti.

#913
Salve jacopus. Citandoti : "Il vero antagonista non è né il supposto buonismo italico (lo stesso che usò l'iprite contro la minoranza cattolica copta in Etiopia)".

Solo un piccolo inciso : secondo me non esiste un buonismo italico od italiano : buonista è la sola cultura italiana (non sto dicendo la cultura solamente italiana, vero!) e non tanto il popolo in sè........poichè essa cultura è troppo intrisa di dottrina cattolica, risultando quindi ipocrita ed infatti permettendo - tra le altre cose - la giustificazione degli interventi bellici da te richiamati.

Che poi tu affronti argomenti e conseguenze igienico-sanitarie inserendovi tue auspicate normazioni etico-morali a sfondo umanitario................beh, ciò ai miei occhi mi è ben tipico appunto di te. Saluti.
#914
Salve. Premetto di aver letto circa l'1% degli interventi apparsi in questo Forum all'interno dei (secondo me, troppo-) numerosi "topics" dedicati al Coronavirus od ai suoi aspetti consequenziali.



Ciò perchè ero e rimango convinto che le origini e lo svolgimento complessivo della pandemia si collochino al di fuori di qualsiasi conoscenza scientifica e culturale (oceani di chiacchiere (cioè ipotesi) e di statistiche (cioè interpretazioni degli effetti)).........tranne forse che per qualche cinese, il quale se ne guarderà bene dal condividerli pubblicamente.


Mi chiedo invece se qualcuno degli amici-utenti del Forum abbia mai posto la questione delle centinaia di migliaia di ospiti irregolari nel nostro Paese. Un esercito (credo intorno ai 600.000) di persone che - per ovvie ragioni - cercherà di stare il più lontano possibile dai pericoli di "identificazione" connessi alla vaccinazione (pur loro giustamente destinabile per Legge).


In pratica, tra i numerosi nostrani primati, credo proprio che annovereremo anche quello del mantenere (in tutti i sensi) il più grande serbatoio europeo di potenziali diffusori del Covid.


Quindi si tratterebbe del trionfo dell'ospitalità italiana così tanto lodata dai Paesi che invece i migranti li prenderebbero a calci nel sedere : NOI OSPITIAMO I BISOGNOSI, MENTRE I BISOGNOSI OSPITERANNO ALLEGRAMENTE IL VIRUS.


L'ho sempre sostenuto che siamo un Paese di grandissimi furbi !. Saluti.
#915
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
04 Giugno 2021, 17:01:12 PM
Salve daniele22. Citandoti : "Devo allora pensare ancora male, come tra l'altro ho già fatto quando vi accusai di essere dei pavidi o dei giornalisti sicuramente poco competenti di filosofia?"
Nooooooooooooooooooooooooooooo...............per pietà..............ti prego!!..........dammi pure del pavido. del cacasotto, del candeggiatore da strapazzo...............MA DEL GIORNALISTA........NOOO!!!.

Sai qual'è la mia definizione di giornalista ?......... "QUEL PROFESSIONISTA DELLA COMUNICAZIONE LA CUI CAPACITA' E VOLONTA' DI INFORMARE E' ESATTAMENTE UGUALE ALLA CAPACITA' E VOLONTA' DI DEFORMARE, DI DISINFORMARE, DI OMETTERE O DI DESCRIVERE FANTASIOSAMENTE". Saluti.