Citazione di: Alexander il 18 Maggio 2021, 09:10:29 AMLa "liquidità" è uno dei tratti più "contronatura" (l'uomo cerca stelle fisse per orientarsi, non stelle cadenti) e quindi meno assimilabili, anche da una società che abbia alcuni connotati postmoderni (ovvero che abbia indebolito e/o rivisitato le categorie della modernità): la tendenza al paradigma forte è evidente anche pensando a come il dirompente effetto del postmoderno degli anni '70 si sia talvolta cristallizzato in una "alternatività" rigida, con le sue intransigenze, diventando ironicamente una seconda modernità ma con il meno davanti (lo spirito adolescenziale da "bastian contrario ad ogni costo"). Considerando come la liquidità non sia sinonimo esaustivo della postmodernità, la società attuale forse è generalmente liquida, ma è solitamente un liquido non newtoniano: più lo metti sotto pressione e più si solidifica, perdendo quei tratti della postmodernità che sembrava aver assimilato. Questo processo di compressione, dovuto alla pressione della pandemia (o dell'immigrazione o del terrorismo islamico o altro), dimostra come in fondo il postmodernismo si sia diffuso in generale (non per tutti e non ovunque, ovviamente) nei suoi tratti più macroscopici (coscienza sociale globale e non solo nazionale, tolleranza verso le diversità, critica delle ideologie, affabulazione per la tecnologie, gusto estetico trasversale e sperimentale, etc.), ma per quanto riguarda la capacità individuale di reinventarsi in una situazione critica, facendo della liquidità un "vantaggio darwiniano" (adattandosi riducendo i traumi), si tratta di una attitudine postmoderna ancora poco diffusa.
La pandemia ci ha mostrato come , di fronte ad un avvenimento "hard", naturale o supposto tale fino a prova contraria, una società "soft" (o "liquida")sia incapace di affrontare la realtà, rifugiandosi nei soliti schemi e riscoprendo una retorica novecentesca (resistenza-patria-responsabilità-lotta-ecc.) praticamente imposta dall'alto, come avveniva.
P.s.
Proposte ulteriori al postmodernismo sono il metamodernismo e l'ipermodernismo (che confermano, almeno etimologicamente, quanto la modernità sia sempre il punto di partenza per la contemporaneità), ma non voglio essere troppo recidivo nell'andare ulteriormente off topic.