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Messaggi - doxa

#901
Racconti Inediti / Re:7 di cuori
21 Maggio 2020, 09:20:43 AM
Brava Ipazia ! Concordo con la tua filosofia di vita. :) 

L'uomo e la donna sono  due ontologie opposte, ma al termine di un ideale processo di integrazione essi tendono a quell'unità superiore chiamata Amore,  che non  cancella la dualità, ma la esalta, completa  la virilità maschile la femminilità della donna. La dualità nell'unità, e si ha la triade: "Uomo-Donna-Amore".

L'amore è il tertium "superiore" nella relazione. E' la realizzazione dell'ideale amoroso, racchiude la complementarità di opposti, e noi non abbiamo alcuna guida né teorica né pratica che ci indichi il corretto cammino per realizzarla. Ci aiuta l'esperienza.

Uno degli aspetti di questa dualità-dialettica da realizzare in amore riguarda la coppia di ideali "libertà-fedeltà". Il rispetto della libertà di chi si ama è un ideale etico, spirituale.

Scusami Ipazia, mentre sto scrivendo mi  "sorge" un fantozziano "leggerissimo dubbio", forse sto nella sezione filosofia e non me ne sono accorto. Per non fare brutta figura è meglio che in questo post mi fermo qui. :D
#902
Racconti Inediti / Re:7 di cuori
21 Maggio 2020, 08:40:32 AM
Buongiorno Bob.

Hai scritto
CitazioneL'amore è manifestazione dell'Assoluto.
È l'Uno che cerca se stesso.

E' un amore idealizzato ? Fideistico ?

L'amore è certamente un sentimento coinvolgente, che amalgama la vita  di due individui, li induce all'unicità, dal noi all'Io.

Ma chi decide se un tipo d'amore è  "Assoluto" ?  Ovviamente è un punto di vista soggettivo, è un amore che può diramarsi verso il trascendente oppure verso l'eros, l'amore passionale,  capace di dominare completamente una persona.

La passione amorosa è come un'ossessione concentrata sul/la partner, che si vorrebbe continuamente vicino. Induce la coppia a credere che la passione possa durare intatta nel tempo. Invece la coinvolgente passionalità si attenua. Rimane o dovrebbe rimanere l'amore, se questo non perdura la relazione langue, e poi finisce.

La passione è un sentimento monocentrico che può sfociare nella psicopatologia, nell'amore possessivo, nella gelosia violenta. Liti finite in tragedia perché uno dei due non consentiva la separazione. Ciò fa riflettere fino a che punto può spingersi il senso di possesso.

Amare significa donarsi, riconoscere il/la partner nella sua individualità e libertà.

Hai scritto
CitazioneChi dice che non esiste la donna giusta, o l'uomo giusto, non sta parlando dell'amore.

La vita è fatta di scelte, scegliere  il/la partner è difficile: è necessario capire cosa si vuole per poi agire.

Le scelte si basano sulle proprie esperienze,  le necessità, sulle informazioni che abbiamo riguardo le alternative, sulla comprensione delle conseguenze.
Due opzioni costituiscono un dilemma per chi è indeciso.

Si può essere attratti da due persone contemporaneamente. La scelta si impone, altrimenti si corre il rischio di provocare la propria e l'altrui infelicità.

Gli insicuri tendono a farsi strattonare verso una o l'altra.  Delle due vince chi sa lusingarlo, sedurlo e coccolarlo meglio. Ma un insicuro è ambito dalle donne ?

Tutto ciò che ci accade nell'infanzia ipoteca le nostre future relazioni amorose.

La sensazione di essere stati amati male ci fa cercare il/la partner capace di porre rimedio a questo deficit, capace di curare le ferite d'amore. Però gli amori costruiti sulla mancanza e su una ferita rischiano di essere temporanei: il bisogno resta insoddisfatto ed il/la partner si stanca.
#903
Racconti Inediti / Re:7 di cuori
20 Maggio 2020, 16:57:12 PM
Buon pomeriggio Bobmax.
 
Tu dici che "Se una amore finisce, vuol dire che amore non era".

Molte persone sono convinte di amare, cominciano a convivere o si sposano (pochi) credendo di essere fatti l'uno per l'altra, però dopo due o  più anni la coppia implode o esplode. Eppure era vero amore.

Purtroppo nel tempo le esperienze possono cambiare comportamenti ed atteggiamenti.  E può accadere di non credere più in una storia d'amore e rinunciarci perché uno dei partner od entrambi hanno esigenze diverse.

"Colpa mia o colpa sua ?"  Si tende ad attribuire la colpa all'altro/a. Ma non serve a nulla chiedersi chi è il colpevole. 

Spesso le relazioni falliscono perché la scelta del/la partner è stata fatta in base a quello che conta di più nell'immediato e non a quello che conta di più nel lungo periodo, oppure in base a "norme contrattuali" considerate implicite ma non dichiarate.

Altre persone preferiscono avere storie parallele perché "... mi spiace lasciarla, le voglio bene ed è una brava donna" (oppure: è un brav'uomo). Temo anche di restare solo dopo di lei o di non trovarne un'altra con determinate caratteristiche. Vorrei la donna "giusta" al mio fianco..."

Ma esiste la donna giusta ? Ognuno ha i propri difetti, che bisogna accettare, ma fino a che punto. Qual è il limite per dire basta, cambio partner ?

Le scelte "giuste" sono quelle che si prendono sulla spinta del coraggio e mai della paura. Perché non è la scelta in sé che conta, ma lo spirito con cui si affronta.

Rinnegare la "voce interiore" è il primo atto contro noi stessi che compiamo nella vita, coadiuvati spesso dai familiari, che con le loro paure alimentano le nostre. Cominciano a dire: "E se non ci riesci ?" "E se ti va male ?" Si evocano gli esempi di chi ha fallito come monito a non sfidare gli dei, mentre il successo di chi ce l'ha fatta viene accreditato alla fortuna.

Anche in amore è così. Trovi sempre qualcuno  pronto a dirti che l'uomo "giusto" o la donna "giusta" non esiste e che tutte le storie si equivalgono.
#904
Racconti Inediti / Re:7 di cuori
20 Maggio 2020, 10:25:03 AM
Se il moderatore e l'amministratore sono d'accordo si potrebbe continuare il topic dialogando sulla fine di un amore.

Ci provo aggiungendo un altro post per rispondere ad Ipazia, Ma se ritenete l'argomento troppo frivolo per Logos toglietelo.


Ma l'amore è argomento frivolo o un bel sentimento umano meritevole di approfondimento ?


Ipazia dice:
"Chiodo scaccia chiodo".  Certo è il modo più semplice per ricominciare una nuova relazione da parte di chi subisce la fine di amore.

Ma come dirlo al/la partner ? Io mi sentirei molto in difficoltà ad annunciare vis a vis la conclusione unilaterale del rapporto affettivo.


Da bambino mi hanno insegnato che ad ogni azione c'è una reazione. In che modo imprevedibile può reagire chi subisce il "torto" ?


Per ragioni di sicurezza personale preferisco il messaggio via telefono oppure tramite mail. Adesso va di moda la videoconferenza, va bene anche questa,  però fa vedere le espressioni del viso (soddisfatto ? triste  ?).


Le storie d'amore possono finire...bene... se entrambi i partner prendono atto della conclusione e giungono alla decisione di comune accordo. Se invece uno dei due interrompe la relazione ed il partner è ancora innamorato, allora sono dolori... che non sempre il tempo riesce a lenire, anzi suscita  diverse emozioni e diversi sentimenti, come la  nostalgia,  il rimpianto,  e il rimorso.



La nostalgia aiuta a mantenere il legame col passato che si vorrebbe rivivere, fa sognare ad occhi aperti, idealizza la persona amata, provoca malìa ma anche malinconia. Spesso la nostalgia modifica i ricordi d'amore, li "abbellisce", ed accresce l'insoddisfazione per la separazione.

La voglia di tornare indietro nel tempo può provocare anche il rimpianto, che logora se manca la rassegnazione al perduto amore, per non essere stata/o capace di mantenere viva la relazione, e si pensa continuamente a come sarebbe stato piacevole vivere con quella persona amata.

Il rimpianto dà sconforto, dispiacere, afflizione per non aver compiuto una determinata azione o scelta.

Il rimorso, invece, suscita senso di colpa, pentimento, disistima per aver compiuto un'azione sbagliata o contraria ai propri valori.

Perdere l'amore, la persona amata, provoca  dolore,  solitudine, si cerca una spiegazione alla fine della relazione. Il trascorrere del tempo di solito aiuta a superare l'infelicità, la frustrazione.


La vita continua ! Ed anche i post, se graditi.
#905
Racconti Inediti / Re:7 di cuori
19 Maggio 2020, 19:38:32 PM
Nel mio precedente post ho scritto che il sette di cuori indica incertezza, ma allude anche alla possibilità di definire ciò che è rimasto incompiuto in una relazione amorosa interrotta, specie se l'addio temporaneo avviene con una telefonata, con un messaggio o con un msn.  Peggio tramite videoconferenza. Lasciarsi così è più doloroso, evidenzia l'antropologo Franco La Cecla in due suoi libri: uno titolato "Essere amici" (edit Einaudi), l'altro "Lasciarsi. I rituali dell'abbandono in epoca social" (edit. Eleuthera).

Se si decide di concludere la laison è meglio farlo subito e non lasciare al/la partner l'illusione della vita insieme. Ma di solito gli innamoramenti e gli amori non finiscono all'improvviso, quasi sempre hanno lo "strascico".

Comunque l'antropologo consiglia il no assoluto al "ghosting": non si deve lasciare intendere la possibilità di riannodare la relazione interrotta.

Ci sono diversi modi per chiudere un rapporto: c'è quello diretto, il vis a vis", e quello indiretto tramite i media, alcuni dei quali permettono alla fine della relazione di coppia di rimanere nel Limbo, consentono  di rivedere immagini dell'altro/a, di dare un'occhiata ogni tanto al profilo dell'ex. Più che garantire una presenza, Internet imprigiona  in una costante assenza.
#906
Racconti Inediti / 7 di cuori
17 Maggio 2020, 18:36:29 PM


Nelle carte da poker ognuna ha un significato simbolico. Quelle di cuori sono collegate con l'amore.

Il sette di cuori indica incertezza, ma allude anche alla possibilità di definire ciò che è rimasto incompiuto in una relazione amorosa interrotta. 
 
Interrotta dal Covid ? Questo ha ucciso un amore con  "patologie pregresse", dopo anni di "ventilazione forzata" ?

Oppure era una storia "asintomatica" che sarebbe vissuta ancora a lungo ?

C'è il rischio del "ritorno di fiamma" ?  A volte il legame sentimentale continua a perdurare oppure si desidera ricostruire la relazione per mancanza di un altro/a partner. E si comincia ad ammantare di nostalgia il  precedente rapporto, s'immagina che lui/lei ci ripensi e avvenga la riconciliazione tra due dimensioni dell'amore: Eros e agape.

Nell'ambito dell'antica filosofia greca agape significava "accogliere con affetto". A me interessa questo aspetto e non quello religioso cristiano.

Platone nei suoi "Dialoghi"  definisce il concetto, le forme e l'oggetto dell'amore.

Nel "Fedro" esalta l'amore dionisiaco e poetico. Ma è nel "Simposio" che l'amore diventa argomento esclusivo degli invitati.

Nell'antica Grecia l'agape ebbe l'estensione semantica da parte dei parlanti e passò a indicare anche l'amore spirituale, invece Eros era associato all'attrazione sessuale.

In Platone l'eros è un amore di tipo ascensivo, animato dal desiderio di possedere la persona amata, considerata come esigenza di completamento.

Eros e agape, di solito vengono contrapposti:  Eros allude al desiderio sessuale, agape all'amore spirituale: questo è un amore che non include l'altro/a nel proprio "Io" ma lo valorizza per ciò che è,  in modo disinteressato, prescinde dal possesso.

Se Eros e agape vengono considerati in modo complementare, essi  inducono gli amanti a stare insieme e la relazione può diventare amore di coppia.
Se c'è eros senza agape l'amore è di tipo passionale, riduce il/la partner a oggetto del proprio piacere. E' assente la dimensione della fedeltà e della donazione di sé.

L'agape senza eros è un "amore freddo", anche se è dono di sé. Sublima la passione erotica.  Può dar luogo a solide unioni affettive ma senza libido.

Eros e agape si alternano, s'intrecciano, si fondono. 
#907
Buona sera Viator, Quel che è avvenuto ieri pomeriggio all'aeroporto di Ciampino è assurdo.

Chi ha convinto politicamente Conte ad andare all'aeroporto ?

I terroristi di "Al Shabaab" (cellula jihadista sanguinaria) sono stati involontariamente omaggiati da uno spot pubblicitario gratuito, un messaggio di propaganda islamica (quasi a reti televisive italiane unificate) che vale molto più di 4 milioni di euro pagati per "liberare" questa ragazza, bisognosa di andare all'estero per "fare del bene", anche se poteva praticarlo in Italia.

Concludere la trattativa, ottenere un riscatto multimilionario consente ad Al Shabab di guadagnare un certo 'prestigio' fra le varie fazioni del radicalismo islamico, in un momento in cui lo Stato islamico e i talebani sono estremamente vulnerabili.

Ma il vero successo di propaganda è la inattesa conversione "senza costrizioni" di Silvia Romano all'Islam. Le dichiarazioni che rimbalzano sui media da diverse ore sul senso di umanità dei carcerieri inquadrano sotto una nuova luce, benevola dei terroristi che fino all'altro giorno in giro per il mondo avevano la fama di essere solo degli assassini piuttosto spietati.

Le immagini del suo arrivo a Ciampino con soprabito  verde (colore dell'Islam) rischiano di essere state funzionali alla causa di Al Shabab più che a quella del governo italiano.

E' tornata vestita come una elegante somala e racconta  che è bello essere islamici, che i rapitori sono stati gentili con lei, che ha compreso le loro ragioni, fino al punto di aver scelto il partner nel mucchio;  o lo conosceva da prima del rapimento ? 

Viator se non sbaglio nel 1991 il parlamento italiano approvò la legge sul blocco dei beni in caso di sequestro di persona.  Te la ricordi ?  Legge che permise di concludere quel periodo di rapimenti in Italia, ma a quanto pare non è valida per gli italiani rapiti all'estero da terroristi.

Se ricordo bene statunitensi ed inglesi di solito non vengono rapiti perché chi li rapisce sa che i governi di quegli Stati non pagano né all'interno né all'estero.

Facciamo finta di nulla. Pensiamo che quella ragazza della periferia milanese (abitata da molti nord africani) fin dalla scuola elementare è stata educata all'inclusione degli stranieri (l'ha detto la preside intervistata ieri) per conseguenza la sua scelta di vita è comprensibile.

E' anche comprensibile il suo desiderio di far nascere il figlio in Italia in sicurezza, rispetto all'assistenza ospedaliera somala, se veramente è incinta.
#908
In altri forum dicono che si è ingrassata, che è incinta, o forse ha già avuto un figlio. Se è incinta farà nascere il figlio in Italia per fargli avere la cittadinanza. Poi la raggiungerà il marito in Italia.


Ovviamente lo Stato italiano ha pagato il suo rilascio. Ma fu rapita o fu una fuga consenziente ?


Questo si sussurrà. Per la verità ci vorrà tempo  :(
#909
Riflessioni sull'Arte / Re:Arcobaleno
09 Maggio 2020, 21:27:10 PM
/6
La dea Iris della mitologia greca, denominata "Iridis" nella mitologia romana,  Iride nella lingua italiana, nome  usato nell'oculistica per indicare la parte colorata dell'occhio con al centro la pupilla; nella fisica per definire lo spettro solare; nella botanica per designare le iridacee .

                   
L'Iris è un bel fiore, che gli antichi Greci usavano piantare vicino le tombe perché l'omonima dea dell'Olimpo era connessa anche con la morte e con l'amore. Accompagnava le anime delle donne defunte  nel regno dei morti. Infatti fu lei a prendere l'anima della regina Didone di Cartagine, suicida per amore di Enea che l'aveva abbandonata, come racconta Virgilio nell'Eneide (versi 688-705). Perciò l'Iris nella simbologia dei fiori significa la fine di un amore. Ma può finire l'amore passionale ?
#910
Riflessioni sull'Arte / Re:Arcobaleno
09 Maggio 2020, 21:24:42 PM
/5


Pierre-Narcisse Guérin: "Morfeo e Iris" , 1811, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo.

Questo pittore fu un esponente della corrente artistica neoclassica. Nel dipinto ha  immaginato Morfeo, il dio dei sogni, nudo sul letto , con le braccia sollevate verso l'alto, l'avanbraccio sinistro poggiato sopra la testa; è sorpreso nel sonno dalla dea Iris, accompagnata dal piccolo Eros seduto su una nuvola.

Morfeo, nelle sue apparizioni notturne, prendeva le forme delle persone o delle cose sognate dall'umanità. Quando inviava sogni portava  con sé un mazzo di papaveri con il quale  sfiorava le palpebre dei dormienti e donava loro realistiche illusioni.
 
Esiodo nella sua "Teogonia" dice invece che i sogni erano personificati dagli "Oneiroi", dei minori e figli della Notte, in greco antico "Nyx", nella mitologia romana "Nox".
Nell'Iliade e nell'Odissea la divinità che personificava il sogno era  "Oniro", figlio di Hypnos,  dio del sonno.


William-Adolphe Bouguereau: "La Notte", dipinto a olio,  1883, Hillwood Museum and Gardens,  Washington DC, U.S. A.

Nox, la dea che personifica la notte terrestre,  è descritta  con ali nere e drappeggi neri. Ma in questo dipinto il pittore francese Bouguereau l'ha raffigurata senza ali, fuggente da corvidi che la vogliono assalire, semicoperta da un drappeggio nero.

Nox era  contrapposta ai suoi figli: Etere (la luce), ed Emera (il giorno).

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#911
Riflessioni sull'Arte / Re:Arcobaleno
09 Maggio 2020, 21:12:50 PM
/4



Arcobaleno, fonte d'ispirazione per poeti, narratori e pittori, nell'antichità fu oggetto di miti e leggende.

Lo scrittore e poeta Orazio cita l'arcobaleno nell'Ars poetica (14 – 19).

L'avvocato, politico, scrittore e oratore Marco Tullio Cicerone nel "De natura deorum" (3, 51) e Virgilio nell'Eneide (5, 88 s.) considerano  la dea Iris, o Iride, messaggera degli dei e la personificazione dell'arcobaleno, considerato il sentiero di collegamento tra l'Olimpo e la Terra.

L'antico scrittore greco Esiodo, vissuto tra la fine dell'VIII sec. a. C. e l'inizio del VII sec. a. C., nel suo poema mitologico "Teogonia" dice che la dea Iris era una bellissima fanciulla, indossava il chitone con gocce iridescenti,  calzari alati, aveva grandi ali d'oro e l'aureola, come attributo il bastone araldico.
 


Come messaggera degli dei annunciava all'umanità le notizie funeste, mentre quelle propizie venivano comunicate dal dio Hermes.
 
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#912
Riflessioni sull'Arte / Re:Arcobaleno
09 Maggio 2020, 21:07:20 PM

Marc Chagall: "Noè e l'arcobaleno", 1961 – 1966, olio su tela, Musée National Message Biblique Marc Chagall, Nizza.

Il pittore d'origine russa naturalizzato francese Marc Chagall, in questa complessa raffigurazione rappresenta alcuni animali e dei personaggi biblici.

L'arcobaleno lo ha dipinto di bianco (con alcune piccole macchie di altri colori) per  simboleggiare la luce divina, speranza di chi la contempla.
Sopra l'arco, al centro, c'è un angelo alato ma il viso è  barbuto ed evoca Dio.

L'arcobaleno simbolicamente unisce due gruppi di persone che sono alle  sue estremità.

Noé è in primo piano in basso a destra,  sdraiato in terra,  si sorregge la testa con la mano sinistra, il braccio destro adagiato sul corpo.

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#913
Riflessioni sull'Arte / Re:Arcobaleno
09 Maggio 2020, 21:01:56 PM
/2

                   
Nella Genesi l'arcobaleno è considerato il simbolo dell'alleanza tra Dio e l'umanità dopo il diluvio universale: "Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la Terra" (9, 13).

Il profeta Ezechiele vide che Dio "Era  circondato da uno splendore simile a quello dell'arcobaleno fra le nubi in un giorno di pioggia. Così percepii in visione la gloria del Signore" ( Ez 1, 27 – 28).

Nel Siracide, testo che fa parte della Bibbia cattolica  (LXX e Vulgata) ma non di quella ebraica (Tanakh) e protestante perché considerato apocrifo, ci sono due riferimenti all'arcobaleno: 

1."Osserva l'arcobaleno e benedici colui che lo ha fatto: quanto è bello nel suo splendore !. Avvolge il cielo con un cerchio di gloria, lo hanno teso le mani dell'Altissimo" (Sir 43, 11 – 12). 

2 "Come un astro mattutino fra le nubi, / come la luna nei giorni in cui è piena, / come il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo, / come l'arcobaleno splendente fra nubi di gloria,[...]" (50, 6 – 7/).

Ispirandosi al profeta Ezechiele l'evangelista Giovanni  nell'Apocalisse dice che "Un arcobaleno simile nell'aspetto a smeraldo avvolgeva il trono" di Dio (4, 3). In seguito aggiunge:  "Poi vidi un altro angelo potente, discendere dal cielo avvolto in una nube; sopra il suo capo c'era l'arcobaleno" (10, 1).

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#914
Riflessioni sull'Arte / Arcobaleno
09 Maggio 2020, 20:59:00 PM
In questa sezione dedicata alle sensazioni e sentimenti suscitati dalle opere d'arte, colloco alcuni post riguardanti l'arcobaleno, considerandolo un'opera d'arte della Natura.

Ma l'arcobaleno è solo un pretesto per argomentare anche di mitologia, religione e arte.
 

                   
Arcobaleno: meraviglioso fenomeno meteorologico e ottico creato dalla luce solare che penetra nelle piccole gocce d'acqua rimaste in sospensione nel cielo dopo la pioggia.  Le goccioline funzionano come minuscoli prismi che scompongono  la luce proveniente dal Sole.

L'arcobaleno è formato da archi contigui che sembrano formare un  unicum multicolore:  rosso nella linea esterna, sfuma verso l'interno  nei colori arancione, giallo,  verde, azzurro, indaco  e viola.


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#915
Mi sto preoccupando ! In questi giorni le notizie sulla pandemia  e le conseguenze socio-economiche  mi fanno pensare al racconto dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson  "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde".

La "reclusione" mi sta convincendo  di avere la mente scissa tra l'Io e le sue pulsioni irrazionali,  di essere un individuo con due distinte personalità, una buona e l'altra malvagia, di essere la metafora dell'ambivalenza del comportamento umano. ;) 

Stamane ripenso a quel racconto di Stevenson dopo aver letto in questo topic  i vostri post  con notizie dalla Svezia ed aver ascoltato ieri sera dal telegiornale  che il presidente Trump  vuole riaprire fabbriche e negozi anche se si rischia il doppio degli attuali deceduti: cifra irrisoria se confrontata ai 330  milioni di abitanti. Ovviamente il presidente americano è  d'accordo sul distanziamento sociale  tra le persone, le mascherine, l'igiene delle mani, la predisposizione degli accorgimenti necessari sui mezzi di trasporto, ecc..

Io, "ispirato dal satanico Edward Hyde",  dico che Trump ha ragione. Anche il governo italiano dovrebbe seguire la sua scelta. In Italia siamo 60 milioni di abitanti. Secondo l'indicatore denominato "impronta ecologica" la nostra nazione potrebbe ospitare circa 25 milioni di persone per mantenere la pax tra ambiente e presenza antropica. Se causa la pandemia i deceduti diventano 60 mila, ma pure 100 mila anziché circa 30 mila come avvenuto finora, il danno è da considerare rilevante ? No ! Dal punto di vista economico è un risparmio per l'INPS, perché colpisce in particolare gli anziani, di cui faccio parte.

Mentre sto scrivendo un'altra voce sovrasta  quella di Hyde,  la riconosco è quella del dottor Henry Jekill, buono e timoroso di Dio, il quale mi dice che è immorale quanto mi ha suggerito Hyde. Oltre che immorale è anche peccato mortale. Va bene. Sono un peccatore impenitente, però mi chiedo e vi chiedo se è  più grave pensare alla probabile morte di centomila persone o ascoltare dai mass media le varie categorie imprenditoriali o artigianali  che vogliono milioni di euro a fondo perduto ?

Quanti approfittatori ci sono in giro. Mi fanno schifo pure i partiti politici che per avere voti alle elezioni promettono soldi a tutti.

I milioni, (miliardi ?)  che ci arriveranno dall'Europa sono da considerare un regalo ? Non credo.

Ci aumenteranno le tasse ? Neanche il dottor Jekill e il signor Hyde lo sanno. :D