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Messaggi - doxa

#901
Attualità / Re:presidente INPS
29 Settembre 2020, 17:30:59 PM
Ciao Sapa, quoto il tuo post.

Oggi Conte sul suo house organ ha scritto: "Lo stipendio di Tridico ? E' adeguato e prende meno degli altri. Lavorare anche la notte per chi ancora aspetta la cassa integrazione".

Dopo aver approfondito la questione, il premier spiega che il presidente Inps "prendeva emolumenti molto inferiori rispetto al suo predecessore, è stato necessario adeguarli ma posso dire che se guardate le tabelle comparative, risultano in linea o inferiori a quelli dei vertici di istituti paragonabili. Il vero tema è che ci sono cittadini italiani che ancora aspettano la Cig".
#902
Storia / Gli indirizzi delle case al tempo dei Romani
28 Settembre 2020, 15:41:19 PM
Se diamo il nostro indirizzo veniamo facilmente localizzati, ma nell'antica Roma non tutti e non sempre avevano un indirizzo di casa come  il nostro.

A quei tempi  soltanto le strade più importanti avevano un nome.

Nell'Urbe la via Lata (oggi via del Corso) era un tratto della via Flaminia, che attraversava il Campo Marzio (dal nome del dio Marte) tra la "Porta Fontinalis" (nelle Mura Serviane) alla Porta Flaminia (nelle Mura Aureliane).  Nel III sec. le fu dato il nome "via Lata" in concomitanza con la costruzione delle Mura Aureliane.

Nel periodo imperiale  su questa strada c'erano quattro archi trionfali: l'Arco di Domiziano, Arco di Diocleziano, Arco di Claudio, Arco di Marco Aurelio.

Nel Medioevo continuò ad avere la denominazione "via Lata".

Nel 1466 per rettificare la sede stradale i resti dei 4  suddetti archi  trionfali furono demoliti.

Papa Paolo II (che pontificò dal 1464 al 26 luglio 1471, data della sua morte) dal 1467 fece spostare i festeggiamenti per il Carnevale romano dal cosiddetto  "Monte Testaccio" nella via Lata, nella quale venivano effettuate anche le corse dei cavalli, detti "bàrberi" (anziché berberi) perché in parte provenienti dal nord-Africa, ma la maggior parte  di essi appartenevano alle scuderie delle  nobili famiglie romane. Gli animali correvano senza fantino, sollecitati con pece bollente oppure da sfere con aculei sulla groppa.

Oltre ai cavalli facevano partecipare anche gli asini.

Col tempo l'odonimo venne cambiato in "via del Corso", con evidente allusione alle corse di quegli animali.
Via del Corso è lunga circa un km e mezzo, tra piazza Venezia e piazza del Popolo




Per ricordare l'antico l'odonimo,  in città c'è una breve strada  laterale denominata "via Lata", che congiunge via del Corso  con  piazza del Collegio Romano.

In epoca romana  le case adiacenti l'antica via Lata  si susseguivano senza essere contrassegnate dal numero civico. E localizzare una domus o un'insula poteva essere un problema.

Chi voleva spiegare dov'era la sua casa era costretto a dire molte parole, spesso non esaurienti.

I Romani non abitavano "in via..." come noi, ma "vicino a...". Per individuare una casa sconosciuta era necessario  farsi specificare vicino quale monumento o evidenza architettonica era collocata.





Le indicazioni erano spesso generiche, e non sempre consentivano di arrivare a destinazione al primo tentativo. Ne approfittavano gli schiavi che avevano l'abitudine di fuggire, i "servi fugitivi", ai quali i padroni  li costringevano al collare di ferro con "bulla" (dischetto) sulla quale veniva inciso il nome del proprietario dello schiavo e le indicazioni per riportare il fuggitivo: "Prendimi, perché sono scappato" si legge su una bulla rinvenuta durante uno scavo archeologico. "Riportami vicino al tempio di Flora, nella via dove stanno i barbieri".

Su un altro collare c'è scritto: "Prendimi e riportami da Aproniano Latino, sul colle Aventino, vicino alla mappa d'oro".
#903
Attualità / presidente INPS
27 Settembre 2020, 16:25:33 PM
Pasquale Tridico - presidente dell'INPS - e Franco Bettoni - presidente dell'INAIL - hanno ottenuto un aumento di stipendio (con effetto retroattivo). Il loro compenso sale a 150 mila euro l'anno.

Non è stata una decisione presa dal presidente dell'INPS, in quanto l'intenzione era già stata manifestata dal primo Governo Conte e solamente adesso ci sono state le condizioni per farlo.

Ovviamente l'aumento di stipendio ottenuto da Pasquale Tridico sta facendo molto discutere, anche perché in questi mesi non sono mancate le polemiche per l'operato dell'INPS riguardo all'erogazione dei vari bonus e della cassa integrazione.

Nonostante i diversi inviti al presidente Tridico di presentare le dimissioni egli  rimane saldo al suo posto.



La lettera di Pasquale Tridico al direttore del quotidiano "la Repubblica".

"Caro direttore,
ho letto l'articolo di Giovanna Vitale, pubblicato ieri su Repubblica, che riguarda il mio compenso come presidente dell'Inps. Mi ha sorpreso il modo in cui è stata trattata la vicenda, che soprattutto in Rete ha scatenato centinaia di commenti sfociati anche in minacce e insulti alla mia persona. Ma a colpirmi è stato anche il fatto che nessuno del Suo giornale mi abbia chiesto preventivamente una dichiarazione, con la quale avrei subito fatto chiarezza su molte cose.


Tutto l'articolo ruota intorno a due falsi: per effetto del decreto interministeriale che stabilisce i compensi del Cda di Inps (e Inail), al sottoscritto sarebbe riconosciuto un arretrato di 100mila euro. Questo il primo falso. La realtà invece è che la nuova misura del compenso previsto per il Presidente dell'Istituto decorrerà non da maggio 2019, bensì dal 15 aprile 2020, vale a dire da quando si è insediato il CDA e ne ho assunto la carica di Presidente. Il secondo falso è che non è nei poteri del Presidente o di qualsiasi altro organo dell'Istituto determinarsi i compensi.

Detto questo, sul tema dei miei compensi mi sembra doveroso ripercorrere brevemente i fatti e le norme per come si sono succeduti. Sono stato nominato Presidente Inps con decreto del Capo dello Stato in data 22 maggio 2019. Successivamente, a giugno 2019, con nota del Gabinetto del Ministero del Lavoro venivano proposti i compensi del Cda che si stava costituendo: 150mila euro lordi per il presidente, 100mila per il vice e 23mila per i 3 componenti del consiglio. Nel frattempo, la crisi di governo dell'agosto 2019 ha ritardato la nomina del Cda. Così, solo dal 15 aprile 2020 ho assunto le funzioni di Presidente del Cda.

Nella prospettiva della ricostituzione del Cda dei due enti, la legge 28 gennaio 2019, n. 4, aveva previsto che, con apposito decreto interministeriale, sarebbe stata fissata la misura dei compensi dei predetti organi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Tant'è che detti compensi sono finanziati attraverso la riduzione di spese di funzionamento di Inps e Inail.


Il 15 luglio 2019 il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio ha avviato l'iter per la determinazione dei compensi del Presidente e degli altri componenti del Cda dei due enti, sulla base di una Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 gennaio 2001 che fissa i criteri e gli indicatori da assumere a riferimento a tal fine; direttiva che dal 2001 detta le regole per la fissazione dei compensi degli Organi di tutte le Amministrazioni pubbliche, suggerendo l'utilizzo di un apposito software per determinare i compensi per il Cda sulla base del bilancio dell'Istituto e del numero di dipendenti. Tale software restituiva un compenso per il Presidente Inps e per il Cda molto più elevato: per il Presidente di 240 mila euro, pari al compenso dei dirigenti centrali dell'Inps, e ai vertici di amministrazioni simili.

Tuttavia, il decreto interministeriale del 7 agosto 2020 del Ministro del Lavoro e del Ministro dell'Economia, decreto necessario e conseguenziale all'insediamento del CDA, stabilisce 150mila euro per il Presidente, 40mila euro (elevabili a 60mila in funzione delle deleghe esercitate) per il Vice Presidente e 23mila euro per ognuno dei componenti del Cda. Insomma, i Ministeri vigilanti sono intervenuti per ridurre la misura derivante dall'applicazione di quelle regole.

La storia è questa. Grazie per lo spazio che ha ritenuto di riservarmi".


La replica della giornalista Giovanna Vitale

"L'articolo riporta fedelmente il contenuto di atti ufficiali, quale un decreto interministeriale che aumenta i compensi del vertice Inps e ne stabilisce la decorrenza "dalla data di nomina del presidente, del vicepresidente e dei consiglieri di amministrazione". Scritto in modo tale da autorizzare il riconoscimento di arretrati, su cui infatti il collegio sindacale ha chiesto chiarimenti. Tutto il resto è libera interpretazione del professor Tridico".
#904
Ultimo libro letto / Pitagora chi ?
25 Settembre 2020, 22:07:21 PM
Il matematico Pitagora non si sa se sia esistito; sono scarse le notizie pervenute su di lui. Le fonti sono quasi tutte basate su citazioni e postille di altre precedenti fonti, in un gioco di rimandi.

Pitagora? Il matematico della Magna Grecia che elaborò il teorema che tutti abbiamo imparato a scuola ? O fu un filosofo, una figura poliedrica che appartiene più al mito che alla storia ?  Difficile rispondere.  Pitagora non ha lasciato alcuno scritto.

La sua figura si colloca nell'epoca di transizione da una cultura orale a quella scritta, tra il 570 e il 480 a.C. circa, sostengono le testimonianze più antiche.

Le biografie che ci sono giunte su di lui sono di autori posteriori di secoli, come Diogene Laerzio, Porfirio di Tiro e Giamblico di Calcide che di Porfirio era stato allievo. E tutte dipendono in larga misura da Nicomaco di Gerasa (II sec. d.C.).

C'è chi  vuole Pitagora  nato nell'isola di Samo, un'isola greca nel Mar Egeo, altri dicono che sia nato in altri luoghi.

Con lui, si dice, ebbe inizio la matematica, considerata come procedimento deduttivo e dimostrativo.  Ma nè Platone né Aristotele, né Euclide e Archimede parlano di Pitagora come matematico o filosofo della natura.

Oggi gli studiosi sono  poco disponibili a considerare il mitico Pitagora matematico e scienziato, con  tratti in comune con altri sapienti (sophoi), come Aristea, Epimenide o Ermotimo di Clazomene. 

Le scoperte matematiche che la tradizione attribuisce a Pitagora sono prive di qualunque fondamento, afferma il professor Umberto Bottazzini, matematico e storico della matematica all'Università di Milano. Egli è autore del recente libro titolato "Pitagora, il padre di tutti i teoremi", edito da "Il Mulino".

Bottazzini dice che è leggenda Il teorema attribuito a Pitagora sul triangolo rettangolo.  Infatti era noto agli antichi Babilonesi molti secoli prima che il migrante di Samo approdasse sulle coste calabre, così come ai Cinesi e agli Indiani.

Fu Vitruvio nel suo trattato titolato "De architectura" ad attribuirlo a Pitagora. E da allora  viene ripetuto.

Marcus Vitruvius Pollio (in italiano Marco Vitruvio Pollione, 80 a. C. circa – 15 a. C. circa) è considerato il più famoso teorico dell'architettura.
Tra il 29 e il 23 a.C. si dedicò alla stesura del suo trattato in dieci libri.

Vitruvio considerò l'architettura come "aedificatio" per la costruzione degli edifici pubblici e privati.

Nel capitolo terzo del libro I,  egli divide l'architettura in tre parti: aedificatio, gnomonica e machinatio.

Egli distingue  nella aedificatio gli edifici privati da quelli pubblici e tripartisce quest'ultimi a seconda del loro utilizzo: la defensio, la religio e l' opportunitas. Inoltre, indica la scelta dei luoghi dove  fondare le città, la costruzione delle mura e delle torri e la distribuzione delle fabbriche dentro le mura.

Vitruvio era anche ingegnere militare e il  X libro del  trattato lo dedicò  a "La Meccanica", dove dà informazioni e consigli  sulle macchine da attacco e da difesa.

Descrisse pure le proporzioni del corpo umano e Leonardo da Vinci le immortalò col suo disegno.


                   
Leonardo da Vinci. "Uomo Vitruviano", 1490.

Sia Vitruvio  sia Leonardo studiarono le proporzioni dell'uomo all'interno di una stella a 6 punte.

"Il bello sta nella grandezza e nell'ordinata disposizione delle parti" scrisse Aristotele nella "Poetica".
#905
Ultimo libro letto / Re:Il Delta di Venere
15 Settembre 2020, 16:14:52 PM
Dante, da quando ti ha preso la fissazione per Beatrice stai diventando "pedante".

Allora coraggio, dicci cosa hai capito dei desideri delle donne.

Informaci sul loro desiderio sessuale, in che modo si esplica e in che cosa si differenzia da quello maschile.

#906
Ultimo libro letto / "Io, tu, noi"
14 Settembre 2020, 09:23:55 AM



La copertina di questo volumetto iconicamente rappresenta tre cerchi: il cerchio flessibile dell'identità (Io) tocca quello della relazione, il tu, e questo tange quello inclusivo del noi.

Autore del libro titolato"Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l'altro, gli altri" (UTET - De Agostini, 2019) è lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi. Egli descrive l'intersoggettività ideale immaginandola  come l'intreccio dei tre cerchi, dai quali scaturisce un individuo dinamico, in dialogo con l'altro/a e con la società. 

Da quale cerchio cominciare per imparare la difficile arte della convivenza ? E' impensabile  un io senza un tu e senza un noi. 

Il cerchio flessibile dell'identità  si accosta a quello della relazione con gli altri. 

Senza un tu l'io si svuota e subentra la solitudine. 

Senza un noi il tu s'inaridisce e la coppia  rimane chiusa in se stessa, con i piaceri e dispiaceri della  vita.
Aspiriamo alla totalità e inseguiamo la sintesi, ma dobbiamo arrenderci a negoziare la parzialità.

L'Io è considerato la dimensione più intima e personale dove accade 'la prima convivenza', quella con noi stessi, con le  molte parti di noi, che dobbiamo tenere insieme per mantenere quella continuità personale, quella coerenza interna che ci fa percepire un 'Io' unico e ci  consente di aprirci all'altro (tu) e alla società (noi), ci permette di amare e di lasciarsi amare, autorizza la reciprocità, i legami.
#907
Riflessioni sul Viaggio e in Viaggio / Re:Lugano addio!
12 Settembre 2020, 14:07:14 PM
Quando vado in Svizzera una tazzina di caffé la pago dai 3 ai 4 euro.  Se posso la evito  ;)

Va meglio con il prezzo dei carburanti.

A Lugano c'è traffico, come in qualsiasi città. Io ci vado con il treno da Milano. L'inconveniente è che la stazione ferroviaria di Lugano è in alto sulla collina e bisogna percorrere un po' di strada per scendere fino al lungo lago.

La città mi sembra abbastanza pulita. Gli escrementi canini li trovi ovunque. Dipende dai proprietari.

Dante penso che tu sia giovane di età. Ancora ti meravigli ....
#908
Estratti di Poesie d'Autore / Re:Amore non è amore
12 Settembre 2020, 13:50:41 PM
Allora descrivi cos'è per te l'amore !

Cosa significa amare.

Con la parola amore si può intendere un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti differenti,
dall'affettività alla passionalità.

C'è chi idealizza la persona amata, ne fa quasi oggetto di devozione religiosa, la sostituisce alla divinità, per esempio l'innamorato "delirante" annulla la soggettività dell'altro/a.  Questo genere d'amore è descritto nel romanzo "Tristano e Isotta".

Pure chi non  ha vissuto l'incubo di prolungati amori autolesionistici ne ha conoscenza per averla appresa dalla letteratura, esempi: "il mito di Orfeo", "Madame Bovary".

L'amore è il tema prevalente nelle poesie e nei testi delle canzoni.

Si dice che per ognuno di noi in  qualche  parte del mondo c'è il/la partner ideale, basta  non andarci, per evitare. :)


#909
Estratti di Poesie d'Autore / Re:Amore non è amore
11 Settembre 2020, 18:36:06 PM
"Il pedante" ha scritto
CitazioneSolo l'amore è immortale e non cambia. Le passioni cambiano e magari finiscono. L'amore no

Vedi Dante cosa t'induce a pensare il tuo amore adulterino per la bionda Beatrice Portinari ?

Il marito Simone, della ricca famiglia Bardi,  ha saputo delle tue mire verso la moglie e ti aspetta al varco con i suoi "bravi". 

Per alcuni mesi  ti consiglio di rifugiarti in questo forum per far passare la buriana. Mentre sei in pausa di riflessione  fammi sapere se per te l'amore è soggettivo od oggettivo.




Penso che per te sia soggettivo, perché lo consideri immortale ed eterno.

Ma di solito l'amore soggettivo è unilaterale e sbilanciato nel rapporto di coppia, perché basato su aspettative e illusioni. S'accontenta di quel passa il convento  pensando che sia il massimo.

Invece l'amore oggettivo è (dovrebbe essere) incondizionato, fondato sulla reciproca stima, sul rispetto, sull'affettività, ecc..  Dipende dai significati che l'individuo dà alle parole "stima", "rispetto", affettività. 

Questa è la complicazione della parola "amore":  concetto polisemico con significati, che possono essere concordanti o divergenti.
#910
Dante, defensor civitatis e difensore dei parlamentari in  eccesso, per timore di carenza di democrazia, ricordati che ...


slogan inventato da Giovannino Guareschi sul "Candido" poi riportato anche sui manifesti elettorali della Democrazia Cristiana contro il Fronte Democratico Popolare nelle elezioni del 1948.

Ma di quale  "dimezzamento della democrazia" parli ? Non ti bastano i rappresentanti politici regionali ?  Sono loro che devono tutelare gli interessi locali nel territorio di competenza. Nel 1970 le regioni a statuto ordinario furono istituite proprio per questo.

Chi pretende il deputato o il senatore della propria zona e rifiuta di volerne uno della stessa provincia, è chiaro che preferisce il sistema "clientelare",  il "do ut des".

Più è piccola è la circoscrizione elettorale maggiore è la probabilità che il politico locale si sia accordato con il boss o i "notabili" del luogo e riesca a conquistare un seggio.

"Nihil sub sole novum" (= nulla di nuovo sotto il sole), frase biblica, contenuta nel libro dell'Ecclesiaste (1, 10), con cui l'autore intende affermare la monotonia, il ripetersi delle solite cose. Infatti il  "do ut des" è da millenni praticato dai devoti verso il loro santo protettore. In cambio della grazia ti offro... 

Dante, lo sai chi sono i "peones" nel parlamento ?  Sono  i cosiddetti rappresentanti del popolo senza rilievo e senza cariche importanti, utili solo per esprimere il voto deciso dagli organi dirigenti del proprio partito.

Invece nell'America centro-meridionale i peones sono i braccianti giornalieri, economicamente poveri.

I peones politici nostrani sono sempre presenti quando ci sono le votazioni alla Camera o al Senato. Assicurano la tenuta del governo. Compensano le assenze dei colleghi della maggioranza. Ma vengono usati solo come stampella per far approvare le leggi. Sulle quali riescono a incidere poco o nulla.

I tanti sconosciuti deputati e senatori non presentano propri progetti di legge, non sono capaci di raccogliere il consenso trasversale. Hanno il ruolo negletto di schiacciare i pulsanti per conto del governo o dell'opposizione.

Questi sono i deputati e i senatori  che gridano alla democrazia ferita, perché temono che la parte bassa della loro schiena rimanga senza poltrona.

Sono numerosi quelli che non verranno rieletti, ed hanno l'aggravante che non hanno una professionalità, un mestiere. 
#911
Attualità / Re:Auguri al Berlusca
04 Settembre 2020, 15:18:45 PM
Dante, la tua è invidia sociale per i ricchi ?


L'invidia  per ciò che non hai e altri hanno: successo,  ricchezza, fama e notorietà ?


L'invidioso sociale ha lo stato d'animo del frustrato, è insoddisfatto della propria vita. Paragona ciò che è e che ha e ciò che vorrebbe essere o avere.


Il tuo stato d'animo com'è quando pensi ai riccastri  ?  "Paperino" va in confusione mentale quando pensa al cugino "Gastone"  :)



   
     

   
#913
Presentazione nuovi iscritti / Re:Ciao dal pedante
03 Settembre 2020, 16:27:53 PM
Infatti si vede che non rifletti prima di scrivere.


Non credo che questo forum ti sia confacente.


Comunque benvenuto


Altamarea
#914
Dante, non Alighieri, t'invito a restare nel "campo seminato" dal titolo del topic, anziché descriverci le presunte psicopatologie di Nietzsche.


Secondo te Socrate "provocò la decadenza della tragedia greca ?
#915
Anthonyi concordo con il tuo post.

Salvini beve troppi aperitivi.

Può fare il "tribuno della plebe" ma non di far parte di un governo.

Ha fatto "cadere" il  governo per riandare alle elezioni politiche credendo di ottenere la maggioranza dei seggi. Ha voluto "bastonare" ed è rimasto bastonato, il gioco  non gli è riuscito.  Ben gli sta.

Ora per far dispetto ai Cinque Stelle predica il no al referendum, ma fin quando era al governo ha detto si. Si illude che se nel referendum vince il no cade il governo si rifanno le elezioni politiche e lui torna al potere.

Eppure lo sa che la stragrande maggioranza dei leghisti è contraria  a dover "mantenere" senatori e deputati con 15 mila euro al mese di "stipendio", treni e aerei gratis, più altri benefit.

Mi fa pensare a quel marito che per fare un dispetto alla moglie si tagliò i genitali.

Io non ho remore nel dire che voterò si al prossimo referendum.

Spero che le persone nel decidere se votare si o no pensino con la loro testa, senza farsi influenzare da ciò che dicono i politici.

Molti di essi stanno facendo la propaganda per votare no, mi fanno pena e schifo nel contempo. Non vogliono perdere la scranna in parlamento.