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Messaggi - Duc in altum!

#901
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
19 Gennaio 2017, 17:08:15 PM
**  scritto da InVerno:
CitazionePer quanto riguarda gli "idoli" è assolutamente improprio (andare su treccani) chiamare idoli il sesso,il potere, la droga, il cibo, il gioco d'azzardo e altro ancora.
Tratto dal dizionario Hoepli:
2 fig. Persona, cosa o idea adorata fanaticamente: non fare i. un nome / vano, senza soggetto Petrarca; ha fatto di quella donna il suo i.; aveva un solo i., il denaro

In ogni caso, ripeto, non è con i sotterfugi grammaticali che si può alterare la realtà. Idolo, concretamente, è colui che sostituisce, che prende il posto, nei senza-dio, del Dio dei credenti.
L'idolatria al famoso motto "sesso, droga and rock e roll" (per es.), significa che ciò che mi concede pace e felicità è decidere e scegliere in funzione dell'idea del motto, facendo divenire la divinità in adorazione l'Io/Mio, ben dettagliato dalla riflessione di @Sariputra.

Ciò non toglie che anche chi crede in Dio non è che continua ad esistere senza idoli come ben sottolinea @Freedom, soltanto che in quel caso l'idolo viene anche identificato come scandalo: pietra d'intralcio, deviazione sulla giusta via, situazione che invece di donare pace e felicità, con il tempo arreca ansia e depressione.
#902
Varie / Re:Un sontuoso banchetto
19 Gennaio 2017, 12:17:37 PM
- Benvenuto caro Duc, fai come se stessi a casa mia ...pocanzi mia figlia mi diceva che avevi avuto problemi per localizzare la Villa?!
- Grazie Sari ...No, non ho avuto nessun problema per ubicarti, possiedo un notevole senso dell'orientamento ...E poi come potrei con il 'tomtom' napoletano?
-Tomtom napoletano??!!!  ...quale altro marchingegno avete ideato là in terronia?!?!
- No, stavolta nessun scaltro espediente ...niente di nuovo per noi partenopei, specialmente per me che 'esisto' senza cellulare o navigatore, e non per atipicità, ma per scelta... Accosto al marciapiede, oppure fermo al semaforo, apro il finestrino e, sfoderando il mio sorriso (andato) alla James Dean, chiedo, busso, cerco le giuste coordinate al mio prossimo.
- Funziona ancora?
- Certo, anche se dai loro visi si denota che pensino di avere incrociato un extraterrestre o un troglodita!
- Bene, bene, sarà stato il vento allora, che in questi giorni ci tormenta, ad aver fatto comprendere male a mia figlia lo scambio di battute tra te e la Uccia sull'uscio.
- Chi la signora con cui ciarlavo poco fa?
-
- No, le ho solo chiesto, dopo che mi ha confermato che ero giunto a destinazione e che ti conosceva, se sapesse i tuoi gusti dolciari ...sai, anche se da 25 anni non risiedo in Borbonia, non ho dimenticato la sacra tradizione dei vicoletti di bussare alla porta di chi invita con i piedi. Ed ecco, questo è per te!
- Ma no Duc, non dovevi ...non era il caso, ma perché ti sei scomodato, adesso mi metti in imbarazzo ...ma che c'è in questo cartoccio?
- 40 babà a forma di Budda. Con la crema, con le fragole, con la panna e con la nutella. Spero solo che non abbia incentivato un anatema!?!
- No, ma quale anatema, mio padre distingue le opere fatte col cuore ...dia a me, che li metto in cucina per il fine-cena.
- Grazie, e... "encantado senorita": Duc in altum! ...per le principesse come lei: Duc ...grazie assai, e caro Sari, sono molto contento di essere qui e onorato del tuo invito. La mia fede nel venire alla tua festa gia è stata ampiamente ripagata.
#903
**  scritto da Apeiron:
CitazioneCosì in modo simile il buddismo con l'assenza di enti distinti può essere inteso come "nichilismo compassionevole" (a la Schopenhauer) nel quale si fa tutto per sfuggire ad un'esistenza del dolore togliendo il problema alla radice.
Esatto, si fa di tutto, ma chi ci è riuscito davvero a sfuggirlo, quando quantunque vi si dovesse riuscire il solo fatto che un amico o una persona a noi cara non ce l'abbia fatta, ci farebbe di nuovo sprofondare nel dolore.

Purtroppo il dolore, quello dell'animo, nasce con l'amore, quindi, secondo me, estirpare il problema alla radice significa non amare o amare poco (che poi in fin dei conti danno lo stesso risultato); tralasciando che poi la stessa natura umana, fattasi per amare, così facendo genererebbe un dolore maggiore, apparentemente non rilevato, ma col tempo ben manifestato: basta guardarsi intorno.



P.S. = riscontro che la "divinità" che davvero unisce noi amanuensi (donandole la nostra fiducia) del sito è: Il Piacere dello Scrivere!                       
;D  8)  ;D
#904
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 20:43:59 PM
**  scritto da InVerno:
CitazioneL'ho già visto, non mi illumina, Bauman centra il punto dicendo che una società senza difficoltà porta alla noia autolesionista. Cosa c'entra Dio in questo?
C'entra perché un credente (autentico) non soffre di noia autolesionista.

CitazioneE' Dio la difficoltà, Dio è un cubo di rubrik per non annoiarsi?
Non sarà il cubo di Rubrik, ma il senso e la dignità che conferisce all'esistenza umana chi crede in Dio non concepisce la noia, la tristezza, l'ansia, la depressione.
Papa Francesco lo ripete ogni qualvolta che può: "Non siate mai uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento!", e ancora: «Come servitori della parola di Gesù siamo chiamati a non ostentare apparenza e a non ricercare gloria; nemmeno possiamo essere tristi e lamentosi. Non siamo profeti di sventura che si compiacciono di scovare pericoli o deviazioni; non gente che si trincera nei propri ambienti, emettendo giudizi amari sulla società, sulla Chiesa, su tutto e tutti, inquinando il mondo di negatività. Lo scetticismo lamentevole non appartiene a chi è familiare con la Parola di Dio».

CitazioneNon esistono paradisi terrestri (in senso di perfezione assoluta) e i paesi nordici non sono un eccezione, di certo la qualità della vita media è superiore alla nostra, addirittura così superiore da portare alla noia e all'autolesionismo.

Questo è relativo, se per te la qualità della vita è avere dei benefici materiali a scapito di sentimenti di condivisione con il prossimo, benissimo, anzi penso che tu perda tempo a restare in Italia, poiché la crisi sarà sempre peggiore rispetto ai paesi nordici. E ci vorranno almeno 3 o 4 secoli prima che si possa incominciare a concepire, nel Belpaese, di esistere nel pianeta terra senza abbracci o sfottò al bar.
Non aspettare, un monolocale con tutti i comfort, lavoro, auto e !phod, senza dover salutare i vicini o dare confidenza ai colleghi, insieme a una massiccia overdose di noia autolesionista ti aspetta in Scandinavia! Che Dio ti benedica!  ;D  ;)  ;D


CitazioneIo ogni tanto lo faccio, tanti lo fanno, per creare una difficoltà aggiuntiva e combattere la noia, se vuoi puoi farne uno stile di vita ed evitare il suicidio svedese.

Ma non esiste chi può evitare le difficoltà, già ne abbiamo discusso in vari Forum. La sofferenza è nel DNA umano. I personaggi del documentario soffrono il non saper (perché hanno accettato, quindi hanno voluto, di non amare se stessi nella condivisione con gli altri) relazionare gioiosamente e serenamente con il prossimo. Sanno stare solo da soli. E per di più senza preghiera! Quindi non c'è bisogno di andare nel bosco per evitare il suicidio, prima spirituale e poi biologico, svedese, basta vivere accettando che la vita è un dono, un regalo, e che un regalo è più bello quando si condivide con qualcuno che amiamo e che ci ama.


CitazioneMa Dio cosa c'entra? Siamo al paradosso di stabilire che Dio rende le società peggiori, e per questo non ci si annoia e ci si mantiene in forma?
Come può Dio rendere la società peggiore? Ma ti rendi conto che cosa stai alludendo?
Peraltro il suicidio non è da Dio, è contro Dio, è un gesto dove non c'è Dio, quindi se quella società è peggiore per mancanza di empatia, di senso della famiglia, di aiutarsi vicendevolmente, la colpa è solo dei soggetti che così hanno desiderato e costruito quel paradiso fittizio.

CitazioneDove sono gli idolatri svedesi e le loro chiese? Come mai in Svezia "non tutto è permesso?" Dov'è il padrone degli svedesi?
Leggi il post di @Sariputra che spiega in maniera egregia (come sempre nel suo affascinante stile) chi è il padrone degli svedesi e di chi come loro vivono con accidia d'animo.

E poi dove sta scritto che in Svezia non si può fare tutto?
#905
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 20:12:10 PM
**  scritto sa Sariputra:
CitazioneDuc, il concetto svedese dell'amore si fonda sull'INDIPENDENZA, sull'autosufficienza, sull'Autonomia. Tutti questi concetti hanno la loro base sulla concezione di identità assoluta, portata alle sue estreme conseguenze.
Bravo @Sariputra, estreme conseguenze, no grazie.


CitazioneNella discussione "Cos'è un ente?ecc...." ho cercato di portare, nei miei limiti enormi, una critica radicale al sistema di pensiero occidentale che non può che portare, e porterà sempre di più nel futuro, a questi risultati e li imporrà, attraverso la tecnica, come unica visione globale dell'esistenza.
Benissimo, sono d'accordo, ma potrà solo imporli dove ci sarà sempre un filo di fede/speranza in Dio. Quindi ci saranno anche nuovi martiri, dunque tutto regolare come la storia c'insegna.

CitazioneSono sempre di più convinto, e ho maturato lentamente questa convinzione, che proprio il concepire l'esistenza umana, di tutti noi, come entità autonome, in se stesse sufficienti, identitarie e che quindi hanno a cuore solo tutto ciò che appartiene all'Io, cioè al Mio ( mio piacere, mio tornaconto, mia soddisfazione, mia indipendenza, mio valore,ecc.) sarà alla fine la causa della nostra disintegrazione come autentici esseri umani ( esseri sociali con tutti i limiti che ne conseguono...). Alla fine, temo, sarà solo il trionfo dell'Io/Mio e anche tutte le nuove forme di spiritualità rischiano di incentrarsi sul "valore mio, della mia autonomia" ( e non è difficile scorgerlo già nei vari movimenti New Age...).
Condivido tutto meno che abbiamo a cuore solo tutto ciò che appartiene all'Io, questo forse è per chi ha elevato l'Io al rango di Dio, ma per chi Dio viene nel cuore prima del proprio Io, nel cuore concepisce l'Io insieme all'Io degli altri: la comunione dei santi.
Ritorniamo sempre al discorso fondamentale in che cosa o in chi affidiamo la nostra fiducia esistenziale, o come ben dice @Freedom: "dimmi chi adori e ti dirò chi sei".

Alla fine il trionfo dell'Io/Mio (solo sul pianeta terra e per un tempo ridotto) è già stato rivelato nel Libro dell'Apocalisse, quindi niente di nuovo, se non il vivere quell'esperienza (anche se penso/auspico che me la godrò dal divano sullo schermo del Regno  ;D ).


CitazionePerò voglio anche lanciarti una provocazione: questa concezione non è stata proprio alimentata anche dalla visione dell'uomo che ci hanno dato le tre religioni abramitiche e la loro ibridazione con il pensiero ellenico? Non erano forse anche loro dei "semi" da cui sta crescendo questo albero maestoso che possiamo chiamare "Regno dell'IO/MIO?" Albero che sta fagocitando le sue stesse radici?
Certamente, ma solo dai falsi profeti, il Regno dei Cieli del Cristo salvatore non è accessibile all'Io/Mio ...e non perché lo dico io!  ;)
#906
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 19:42:59 PM
**  scritto da jsebastianB:
Citazioneil devoto mi contesta quanto postato - quasi fossi un osservante israelita..

La prossima volta contesto a ignoti!  ;D  ;D  ;D
#907
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 13:09:56 PM
**  scritto da InVerno:
CitazioneOggigiorno abbiamo intere nazioni quasi completamente atee a fare da modello di studio,
Modello de che? ...studio per chi?


Citazionei paesi nordici, se affermazioni come queste (e altre, come "senza Dio tutto è permesso") fossero vere, ci sarebbero slavine di prove che scendono dalle montagne della verità e bagnano i fiordi... e invece..niente. Anzi, non credo che sia un fatto direttamente collegabile, ma paradossalmente si tratta delle nazioni con il miglior tenore di vita al mondo.

Il "caso" ha voluto che qualche mese fa, purtroppo per questa tua ipotesi (altro che slavine di prove e montagne della verità  ...ritorna tra noi!! :-[ ), vedessi questo documentario trasmesso da Rai3 con (non ricordavo ma che adesso riguardando il video desidero puntualizzare) un intervento finale di Zygmunt Bauman altamente riflessivo:
La teoria svedese dell'amore - (La società degli individui)    

https://www.youtube.com/watch?v=KNN_ucZFCFw
[fatevi violenza e uno sforzo per osservarlo tutto, anche se auspico che la sua visualizzazione non turbi e rattristica nessuno, ma è la slavina della catastrofica verità che senza Dio non solo tutto è permesso, ma che il vero e assoluto amore è solo idolatria]


Caro @InVerno, se questo è il risultato dell'Homo Sapiens per ottenere il miglior tenore di vita, ringrazio Dio di avermi fatto napoletano, italiano e cattolico!
#908
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 10:40:01 AM
**  scritto da jsebastianB:
Citazioneconclude l' ebreo H. Blom::
è impensabile - per un vero mono-teista - considerare che il dioYahwè e l' Unto/Krystos divinizzato siano della " stessa sostanza "
Non solo, difatti per un ebreo è impensabile che il Messia lavori di sabato, che parli con una samaritana, che ceni con un pubblicano, che perdoni un'adultera, che si faccia toccare da una prostituta, che sani il servo di un centurione, che chiami suoi fratelli e sue sorelle i non circoncisi, che preghi per i propri nemici, che muoia crocifisso (il supplizio più ontoso e disonorante dell'epoca) per compiere la Santa Alleanza.  
Per credere questo si necessita fede! 8)
#909
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 10:25:49 AM
**  scritto da altamarea:
CitazioneDuc, mi sembra che sbagli. Il Dio dei cristiani non è considerato tale dagli Ebrei. E' un altro "ente".
Il mio riferimento era in smentita a chi ritiene che la devozione a una divinità dura solo alcuni secoli. 
Poi per quanto riguarda ciò che considerano gli ebrei è un loro problema, dacché per loro il tram è già passato, e hanno dimostrato, per convenienza e con ipocrisia, di credere nella "legge" e non in Dio.  :D  ;)  :D
#910
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
17 Gennaio 2017, 14:05:31 PM
**  scritto da bluemax:
Citazionemi ha fatto sorridere la frase "questa tua profezia"
No. Non voglio diventare profeta, ci mancherebbe, è semplicemente una cosa NATURALE che ciò avvenga  
ogni cosa che è PRODOTTA (sia dalla mente che dalla materia) ha la natura di essere IMPERMANENTE.
Questo vale non solo per gli OGGETTI (tutti) ma anche per i PENSIERI
Esatto, che è prodotta, ma Dio è sempre stato, quindi siamo al di là della fisica, della ragione, della cultura conosciuta.
Certo Dio potrebbe anche essere il prodotto di qualcosa o qualcuno senza esistere in realtà, ma siamo nel campo del forse, del chissà, quindi come facciamo a sapere se davvero avverrà questo svanire di Dio?


Citazionequindi... sia se consideri un DIO come una cosa oggettivamente REALE sia se lo consideri una semplice IDEA è comunque di natura IMPERMANENTE e quindi destinato ad estinguersi.
Come, come??  ...una considera Dio come oggettivamente reale, però poi è impermanente, l'Ente eterno che si estingue come un comune mortale...mah, non so che risponderti, davvero... :-[

CitazioneSe nessuno crea questo Dio con la preghiera (o adorazione o semplicemente parlandone) questo cessa semplicemente di esistere.

Sono d'accordo, forse un giorno nessuno pregherà più e quindi confermeremo che non esiste Dio. Nel frattempo attento alle suggestioni scaramantiche (la preghiera per l'a-teo ;D)
#911
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
17 Gennaio 2017, 13:48:32 PM
**  scritto da InVerno:
CitazioneAl contrario, sapere che una persona è atea non rivela praticamente niente di lui e dei suoi principi, se non il fatto che non riconosce Dio, e non uno specifico, ma il concetto stesso, quindi non si può nemmeno capire per antitesi quali principi di fede rifiuti.
Ma noi non siamo i principi di fede che rifiutiamo o che crediamo non essere rilevanti nel personale percorso esistenziale, bensì, noi siamo, nei fatti (non c'è bisogno mica di esporre poi tanto verbalmente la propria fede per testimoniarla con la vita stessa), l'espressione dei principi e dei dogmi in cui abbiamo riposto le nostre speranze di nascita, di vita e di morte.

Quindi non è vero che una persona a-tea non manifesta niente di lui o dei suoi principi, giacché saranno le sue decisioni, le sue opere e i suoi comportamenti a smascherare chi cosa o chi ha scelto di essere o servire.
E' proprio in virtù di ciò che non basta il fatto di non riconoscere Dio, non uno specifico, ma il concetto stesso, a neutralizzare o far scomparire lo svolgimento pratico ed empirico dell'evoluzione ontologica, razionale e spirituale, dell'individuo.

Il problema nasce quando bisogna accettare lealmente che al posto dei principi divini, di chi decide, opera e si comporta servilmente a Dio, è impossibile non porre altri principi che determineranno altrettante speranze, altrettante fiducie, altrettante fedi, di chi obbedisce al diofaidate.


CitazioneL'ateismo non esiste, e essere atei non significa assolutamente nulla.

Amen e così sia!  :D
#912
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
17 Gennaio 2017, 10:11:26 AM
**  scritto da bluemax:
Citazionesi nota quanta confusione possa convivere in una "mente" umana.
Infatti: Chi sceglie l'Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla.


CitazioneConsidera che un DIO cessa di esistere quando nessuno puo' lo "adora". Questo è avvenuto moltissime volte nel corso dei secoli.

Quindi per umiltà logica e correttezza intellettuale, in conseguenza di questa tua riflessione, tu stessi potresti (sempre se vuoi, libertà assoluta come sempre) confermare ciò che proclamò Gamaliele (dato che tra ebrei e cristiani sono già più o meno 4000 anni che adorano questo Dio): "...per quanto riguarda il caso di oggi, ecco quello che vi dico: non occupatevi più di questi uomini, lasciateli andare: perché se la loro pretesa e la loro attività sono cose solamente umane scompariranno da sé;  se invece Dio è dalla loro parte, non sarete certamente voi a mandarli in rovina. Non correte il rischio di dover combattere contro Dio..." -
Forse tra qualche secolo accadrà questa tua profezia, nel frattempo, possiamo solo scommettere e sperare: con Dio o senza-dio.
#913
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
17 Gennaio 2017, 09:12:55 AM
*****
"Né la Scienza né la Logica permettono di concludere che Dio non esiste. 
Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede.

Chi sceglie l'Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla. 
Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla. "


ANTONIO ZICHICHI, FISICO.
#914
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
16 Gennaio 2017, 23:29:28 PM
**  scritto da Phil:
CitazioneSe l'assioma di partenza è che ognuno deve avere necessariamente o un Padre o un Padrone, e viene quindi esclusa a priori la terza via del "libero professionista" ( ) che non ha Padre, ma solo un padre (biologico), allora è impossibile capire cosa significhi essere atei... ma, in fondo, non è poi necessario capirlo, se non lo si è  
Ma il "libero professionista" esiste ed è l'indifferente, o colui che si definisce in una certa maniera senza preoccuparsi della necessità di capire il perché aderisce a quella nomenclatura, solo che avevo escluso, precedentemente, i sotterfugi, e adesso, le velleità.

Purtroppo se potesse esistere qualcuno libero da questo dogma del Padre/Padrone da servire - dove uno dei due (prendendo spunto dal tuo esempio) è il "dio-denaro", e dove forse poi questo "dio-denaro" può anche non essere la menzogna, anzi, essere il vero buon Padre, rendendo Padrone e quindi idolatria quel che si riteneva "padre", ma che in realtà era solo un inganno paterno - allora sì che si potrebbe prendere come seria la considerazione dell'alternativa che davvero si può esistere anche come un senza-dio, senza sotterfugi o velleità.
#915
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
16 Gennaio 2017, 22:14:18 PM
**  scritto da Phil:
CitazioneSecondo me, al contrario, la realtà evidenzia ancora di più la differenza fra una metafora ed un'entità superiore:
Ma sia la metafora, sia l'entità superiore, una volta divenute il Padre o il Padrone del nostro esistere, a secondo del beneplacito concessoci dal libero arbitrio, cessano di restare solo mere utopie, divenendo pate attiva e incisiva del nostro essere, del nostro operare, del fine del nostro servizio. Quindi l'unica differenza sarà l'esito finale  della libertà autentica che il Padre o il Padrone (toh, guarda caso, non c'è la terza alternativa), secondo i rispettivi punti di vista dell'altro, avranno davvero concesso.