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Messaggi - niko

#916
Tematiche Filosofiche / Re: Le radici della guerra
23 Giugno 2024, 13:00:20 PM
Basterebbe capire che quello attualmente in corso non e' il conflitto tra buoni e cattivi (ogni riferimento alla guerra in ucraina, e al genocidio di Gaza, non e', puramente casuale) per superare ogni, quantomeno psicologica e sociale, necessita' di schierarsi.

Voi che in qualche modo vi schierate, in quanto italiani posti di fronte alla realta' di guerre lontane, in realta' vi schierate perche' pensate che questo qui sia il conflitto dei buoni contro i cattivi, non perche' vedete minacciata la vostra sopravvivenza.

Concedetemi un po' di psicologia spicciola, perche' questo e' un fatto: nessuno, sano di mente, pensa veramente che la russia, o Hamas, a parita' di condizioni presenti, possano in un futuro prossimo, diciamo entro il tempo che ci resta da vivere, attaccare o minacciare seriamente l'Italia. Noi stessi, il nostro quartiere, la nostra famiglia eccetera.
La stragrande maggioranza, si schiera con l'ucraina e con Israele per narcisismo (o se vogliamo: per autostima) e per conformismo; insomma perche' i media hanno detto che questo e' il conflitto dei buoni (ucraina/israele) contro i cattivi (russia/hamas), e loro, siccome ci credono, e si sentono buoni, vogliono stare coi buoni.
Stando coi buoni si vedono gratificati nella loro immaggine (sono buono, sto coi buoni) e nel loro conformismo (i piu' stanno coi buoni, se anche io come singolo individuo sto coi buoni, avro' piu' successo sociale, e piu' quieto vivere).

La guerra, e' il limite intrinseco della tecnocrazia: per fare una guerra, bisogna dare in pasto al popolo emozioni e sentimenti pseudoetici (tribali, identitari e suprematistici) non si puo' presentare una guerra come un problema tecnico. Se fosse un problema tecnico, non si schiererebbe nessuno, e tutti abborrirebbero la guerra, perche' e' evidente, che un problema tecnico tale da giustificare una guerra con tutti i suoi orrori non esiste, non c'e'.

Da cui il nesso tra guerra e fascismo. Uso razionale dell'irrazionale. Fare la guerra per fare la pace. Quale pace? Evidentemente, la pace in cui comandiamo noi, la pace in cui tutto il mondo sia, o rimanga, a nostra misura. La pace secondo noi "giusta", qualunque sia il concetto e il fondamento che abbiamo di giustizia.

La necessita' di schierarsi, almeno per quanto riguarda guerre lontane, e almeno per quanto riguarda comuni cittadini che non hanno le mani in pasta in chissa' cosa o interessi geopolitici e geoeconomici diretti, deriva esclusivamente dalla convinzione che qualcuno dei contendenti sia migliore dell'altro moralmente. Dall'idea che noi, siamo migliori, e che uno dei due contendenti sia come noi, e quindi migliore, e l'altro no. 

L'empatia stessa quale sentimento umano, sulla scena delle grandi guerre che vedono coinvolti imperi e potenze e' funzionalizzata e distorta: se toccano quelli che sono come noi, toccano anche noi. Solidarieta', liberare i prigionieri, vendicare i morti, mettere i cattivi in condizione di non nuocere. Del sangue di quelli che non sono come noi, invece, ce ne infischiamo altamente, anzi ne gioiamo e ne vogliamo sempre di piu'.
Al limite, noialtri ci vediamo si' minacciati, a causa delle guerre e dei nemici a noi "lontani", ma sempre minacciati, intendo,  in una identita' fantasmatica, in un simbolo di appartenenza. Mai direttamente nella pelle e nella nostra personale vita, o in quella dei nostri amici o familiari; il che sarebbe di per se' una (vera) minaccia, naturalmente e naturalisticamente giustificante una energica reazione, non necessitante di ulteriori spiegazioni.

Israele, e' come noi. L'ucraina banderana, e' come noi. C'e' da esserne fieri.

O forse anche NO.

L'eticita', delle umane "posizioni", nasconde sempre la volonta' di potenza.


#917
Il modello standard e' scienza, non scientismo.

Non si puo' accusare la (vera) scienza di "non spiegare tutto", perche' essa non ne ha affatto la pretesa.

Una teoria, nella scienza, non e' confutata perche' non e' "omnicomprensiva", anzi, tutt'altro.

La scienza lascia ampio spazio all'ignoto, e dunque all'immaginazione e alla congettura.

Da sempre, l'uomo "riempie", e, in un certo senso, "raggiunge", quello che non sa con quello che immagina, o con quello che a vario titolo crede di indurre/dedurre, a partire da quello che gia' sa'.

La metafisica, rientrando a pieno titolo nell'ambito dell'immaginazione, e della congettura, puo' esistere solo negli spazi di ignoto lasciati in ogni momento, di epoca in epoca, dalla scienza (o comunque: dall'orizzonte umano del noto in senso lato).

Pero', come tutti i voli immagginativi protesi verso l'ignoto che pretendano di essere (anche) logicamente "fondati", o si confronta con il noto e lo rispetta oppure e' spazzatura. Vale per la metafisica, ma vale anche per l'arte, per la religione/teologia e per tante altre possibili attivita' umane.

Proprio perche' il confine tra noto e ignoto non e' assoluto, noi non possiamo fare speculazioni sull'ignoto che siano di qualita', infischiandocene del noto. Quelle intrinsecamente scadenti, invece, sono ben possibili e si sprecano.

Inoltre, val la pena di ricordare che si puo' umanamente superare il confine con l'ignoto non solo immaginando, o riflettendo, ma anche facendo. L'uomo puo' imparare, esplorare e viaggiare. Tante cose, che prima, ai nostri antenati erano ignote, oggi non lo sono piu'.

Il costo, di un viaggio e' spesso una nuova zona d'ombra e una perdita: tante cose che prima si sapevano, oggi non si sanno piu'.

E' la liminarita' di un orizzonte umano, tra noto ed ignoto, che e' molto piu' facile da muovere, o da spostare, (in modo che, tale orizzonte, prima racchiuda alcune cose, e poi invece altre) che non da ampliare o rendere omnicomprensivo.


#918
Citazione di: anthonyi il 19 Giugno 2024, 22:36:48 PMMimetizzarsi come operatori sanitari in un teatro di guerra é un crimine umanitario perché i soldati dall'altra parte non riescono a distinguere gli uni dagli altri e sparano a tutti, oltretutto legittimamente, per cui il risultato é quello di dare al nemico l'opportunità di colpire legittimamente gli operatori sanitari.


Qui l'unica cosa mimetizzata mi sa che e' la decenza...

Infatti, non se ne vede.

#919
Citazione di: anthonyi il 19 Giugno 2024, 17:10:54 PMIn realtà anche per la Russia l'asimmetria, più o meno presunta, di forze in campo, non avrebbe dovuto permettere una guerra in senso proprio, perché nella loro logica gli ucraini dovevano arrendersi subito, ma così non é andata.
Ma l'anomalia della guerra di Gaza non c'entra nulla con questo, quanto piuttosto con il comportamento di hamas che usa i suoi civili come scudi umani, installa armamento negli ospedali e nelle scuole, usa le ambulanze per obiettivi militari, traveste i suoi uomini da paramedici.
In queste situazioni é chiaro che i morti civili sono tanti, morti che, bisogna precisarlo, sono responsabilità prevalente dei crimini di guerra compiuti da hamas nel suo modo terrorista di fare la guerra.


Ma che cattivi, questi colonizzati, che si travestono da paramedici (ammesso che sia vero :D ) nella loro guerra contro il colonizzatore...

Certi discorsi con me non attaccano, io la so, la storia...

#920
Citazione di: InVerno il 19 Giugno 2024, 15:46:51 PME la Russia che vuole farci con i "nazisti", ovvero il male assoluto? Andarci a nozze? Non esistono , perciò quando cesseranno di esistere non saranno mai esistiti, come dopo un genocidio.

Comunque c'era un modo per salvare i civili palestinesi : armare di tutto punto Hamas, e fare si che il conflitto si delimiti su un fronte, tra giovani maschi con l'elmetto. Come si è fatto in Ucraina, dove come dici tu, le vittime civili sono proporzionalmente minori.

Personalmente ritengo altrettanto di valore la vita dei giovani maschi quanto quella di donne e anziani, ma come puoi vedere armare gli ucraini ha salvato molti civili.


La russia almeno lo ammette, di avere, nella sua guerra, obbiettivi territoriali (e permanenti a lungo termine).

E' meno ipocrita di Israele.

I doppi standard continzano ad essere giustificati.

Tra Israele e Hamas invece, e' l'asimmetria, e la disparita' delle forze in campo, che non permette una guerra nel senso proprio del termine.

Ma una serie piu' o meno continua di stragi.

Che mai mi impedira' di simpatizzare di piu' per il colonizzato, che non per il colonizzatore, della situazione, come magari secondo alcuni, per essere un bravo "cittadino democratico occidentale" (coglione...) dovrei fare.

#921
Citazione di: iano il 19 Giugno 2024, 14:25:17 PMGiurin giurello, oppure ci darai un link, possibilmente un pò più serio di quello che ci hai già dato?



Ma su', dopo che l'ottica e l'acustica non fanno parte della fisica, che cosa pretendi...

#922
Citazione di: InVerno il 19 Giugno 2024, 15:01:03 PMMa che bello, Israele su un piano di realta' sta vincendo a mani basse questa guerra, e' a un passo dalla conquista definitiva di tutti i suoi obbiettivi, o meglio, quantomeno di quelli esplicitamente territoriali tra tutti i suoi obbiettivi, e adesso improvvisamente dovrebbe arrendersi e ritirarsi, della serie abbiamo riso e abbiamo scherzato, giusto per conformarsi ai "piani di pace" dei cialtroni (terroristi...) firmatari dell'ONU e qualche capellone all'università..

Confini internazionali & doppi standard: coppia vincente!


Israele non ha obbiettivi territoriali, Israele vuole distruggere Hamas.

E' questo, no, che ci raccontano, perche' mai non dovremmo crederci?

Quella di Israele non e' una guerra, e' una strage.

Gli standard di questo mondo, sono doppi (e tripli, e quadrupli).

Non i miei.


#923
Citazione di: anthonyi il 19 Giugno 2024, 13:29:22 PMSe la Russia sta veramente vincendo, niko, perché ti preoccupi di quello che hanno sottoscritto un'ottantina di paesi in Svizzera?
Nessuno di quei paesi ha scritto che vuole entrare in guerra con la Russia, per cui di quale allargamento parli?
A me di tutta quella manifestazione un po' ripetitiva mi é rimasta impressa solo una frase di stoltenberg: "la Cina pagherà per il suo appoggio alla Russia".
E intanto gli ucraini hanno fatto incendiare un'altra raffineria russa.


E intanto i russi avanzano, e non e' stata fermata l'offensiva verso karhiv, ne' verso chasiv jar.

Continua a musurare l'andamento di una guerra con il numero di singoli oggetti distrutti mi raccomando.

E tranquillo, che le toppe e le aggiustature con la colla per tenere in piedi la baracca fino a due secondi dopo, l'insediamento di Trump ci stanno, se e' di questo, che ti preoccupi. E' Putin pure, che la vuol tenere in piedi, la medesima baracca dei suoi putativi "nemici", senza forzare troppo la mano, in questa fase.

#924
Citazione di: bobmax il 19 Giugno 2024, 13:32:24 PMIn ogni possibile comunicazione è necessario che vi sia almeno una base etica comune.
Se questa manca, nessuna comunicazione è possibile.

In questi casi non vi è infatti una mera differenza di opinioni, ma proprio l'incompatibilità di ciò che fonda ogni opinione.
È una incompatibilità etica.

E cosa fonda ogni opinione?

E' evidente, che qui chi e' uscito vincitore dalla seconda guerra mondiale, e dalla successiva guerra fredda, vuole dare al mondo lezioni di etica, senza esserne all'altezza, soprattutto con e nell'esempio, e dunque, con il suo avvilupparsi sempre piu' nella follia e nella tracotanza, prepara la terza, di guerra mondiale.

Nulla giustifica il massacro dei palestinesi, cioe' la realta' del terrorismo... di Stato. La realta' dell'altro, terrorismo. Finalizzato a difendere lo status, quo. Contro il "nemico" piu' sottile e infido di tutti: Il tempo. E le ineguali consegueze del suo passare.

Nulla giustifica una conferenza cosiddetta "di pace", a cui non si invita la russia, e che chiede di fatto la resa totale, della russia.

Al di la' della fumosita' verbale, la posizione politica, e militare, di certi attori internazionali e' chiara.

La eventuale, conseguente loro posizione etica e' di certo opinabile e valutabile (come potrebbe, non esserlo?), ma il punto e' proprio che essa non puo' che venire di conseguenza.



#925
Vogliamo parlare poi di un "piano di pace", come quello approvato di recente dai "geni" occidentali in Svizzera, che' e' in definitiva nient'altro che un "piano di pace" comportante la resa incondizionata della russia?

Ma che bello, la russia su un piano di realta' sta vincendo a mani basse questa guerra, e' a un passo dalla conquista definitiva di tutti i suoi obbiettivi, o meglio, quantomeno di quelli esplicitamente territoriali tra tutti i suoi obbiettivi, e adesso improvvisamente dovrebbe arrendersi e ritirarsi, della serie abbiamo riso e abbiamo scherzato, giusto per conformarsi ai "piani di pace" dei cialtroni (terroristi...) firmatari della svizzera...

pura provocazione... provocazioni su provocazioni... che preludono a guerra su guerra, e ad allargamento della guerra...
#926
Citazione di: bobmax il 18 Giugno 2024, 17:57:23 PMVi sono pure dei terroristi a capo di stati canaglia.


E intanto qui in occidente vi è chi fa il tifo per loro. In sostanza bramano l'apocalisse.




Ti riferisci a Biden e Netanyahu, Macron e la Von del Leyen vero?

Terroristi a capo di Stati Canaglia.

E' vergognoso, che in "occidente"
(occidente per modo di dire, che dopo la strage di Gaza andrebbe francamente chiamato e incoronato: uccidente) ci sia, ancora, chi fa il tifo per questi qui.

il re e' nudo, ed e' evidente chi meno rispetti il diritto internazionale e le leggi di guerra, e compia scientemente e continuamente stragi e bombardamenti indiscriminate di civili, tra: blocco delle "democrazie"... e blcco delle "dittature".

Due mesi di strage di Gaza, da soli, hanno fatto piu' morti indiscriminate, tra  civili e bambini, rispetto a due anni di guerra, russo ucraina.

L'occidente/uccidente, e il suo morboso rapporto, negli ultimi trenta anni di storia, con il diritto internazionale.

L'occidente e la, neanche troppo sottile, differenza che intercorre tra guerra e esodo/strage.

Forse tu, nel tuo dare la medaglietra di terrorista a quelli sbagliati, di terroristi, sei un fan della Verita', ma non dell'Evidenza.



#927
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Giugno 2024, 03:24:48 AM
Citazione di: InVerno il 13 Giugno 2024, 18:32:37 PMNon farò una discussione storica qui, in assenza di tempo, spazio (e fonti).. Mi limito a concordaregrosso modo con il riassunto di Sapa. Aggiungo che un sistema economico che permette l'impresa privata fintanto che essa non confligge con gli interessi dello stato (in uno stato monopartito, del partito) come accade oggi in Russia o in Cina, è un sistema molto simile a quello storicamente adottato dai fascisti e dal nazionalsocialismo, e la simpatia che una certa "sinistra" prova verso Putin perchè lancia dalla finestra gli imprenditori che non aderiscono alla linea di partito e salva quelli delle corporazioni affiliate, da alcuni detto "sovranismo", è la cartina tornasole delle "non ammissioni" socialiste. Aggiungo anche però, che l'idea che il fascismo sia stato propulso da "big business" come un organismo alieno, è una nozione tossica anche per i democratici, che mancano così di apprezzare i rischi intrensechi della democrazia, supponendo che servano interventi di entità diaboliche per farla deragliare: non servono.


Il fascismo non e' una abberrazione della democrazia, ma un colpo di mano violento contro la democrazia.

Germania, Italia, Spagna: i fascisti non sono mai stati maggioritari in nessun paese occidentale, prima di ricorrere a plebisciti e liste uniche.

Quando si arriva alla lista unica nazionale, la democrazia e' gia' fottuta, e i fascisti prendono il sessanta percento.

Perche' gli elettori sono minacciati, dalla minaccia di violenza, dalla minaccia di irrilevanza politica in caso di voto nullo o a partiti minori, e anche sinceramente sedotti dalle apparenti concessioni e cooptazioni che il fascismo fece agli avversari politici, prima di spazzarli via.
La lista unica, non fu che il preludio, al partito unico. Se c'e' una sola lista con realistiche possibilita' di vittoria da votare, la democrazia e' gia' finita. Non c'e' bisogno, che vi sia strutturalmente ed ideologicamente un unico partito. Ed e' solo a tali condizioni, che i fascisti cominciarono, a diventare "maggioritari".

In Spagna poi, i fascisti le elezioni le hanno addirittura perse. Tutto comincio' dalla violenza, bestiale e illeggittima, della minoranza contro la maggioranza, mica il contrario.

Il movente, del delitto Matteotti, dimostra che il fascismo non e' una "aberrazione" della democrazia.

Ma proprio un corpo estraneo ad essa.

E come tale va trattato.

#928
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Giugno 2024, 03:10:29 AM
Citazione di: sapa il 13 Giugno 2024, 16:16:34 PMPenso che la querelle "fascismo/nazismo rivoluzionario" - "fascismo/nazismo controrivoluzionario" poggi le sue basi su un equivoco e cioè il riferimento/confronto con precedenti rivoluzioni, accreditate come tali. Che il nazismo, ad esempio, sia nato con una visione dello Stato molto vicina a quella sovietica, credo sia innegabile: economia di Stato, popolazione che dipende quindi interamente dalla collettivizzazione, per garantire a tutti un'equa sopravvivenza. Queste erano le intenzioni, poi i nazisti si accorsero ben presto che, per la via parlamentare, ciò non si sarebbe mai verificato e dovettero andare a cercare il consenso dei cosiddetti poteri forti. In Italia, la  "rivoluzione" fu fatta apparentemente quando il popolo fascista (una minoranza) mostrò i muscoli, il re non fece niente e il Parlamento, pur con vari mugugni, sostanzialmente decise di stare a vedere. Il fascismo italiano era, all'inizio,  una rivoluzione, rispetto all' Italia monarchica? Forse no, per il nostro punto di vista storico, ma probabilmente ai contemporanei sembrava di sì. Poi, anche qui, ci si rese conto che per andare al potere in modo stabile si dovevano blandire e convincere i settori della società che avevano le leve giuste e il tutto è andato a finire come sappiamo. Il fascismo/nazismo può essere definito bellicoso perchè si è  sviluppato pesar lo più in condizioni tali e in situazioni storiche che portavano inevitabilmente alla guerra. Ma anche qui ci sono eccezioni, tipo la Spagna franchista. Ma al di là di Franco, non so quale rivoluzione, a parte quella cubana, non abbia portato prima o poi alla guerra, lei e i suoi figli diretti..


Se dovessimo giudicare la politica dalle intenzioni, e non dai fatti, non esisterebbe la scienza politica.

E per inciso, la prima cosa che i "socialisti fascisti" avrebbero dovuto fare, se fossero stati in buona fede, sarebbe stata quella di allearsi, e saldamente, con i "socialisti semplici".

Non di ammazzarli in massa.

Questo, a casa mia denota malafede.

In generale, e' ben strano, ammazzare chi vuole fare la stessa cosa che vuoi fare tu, invece di cooperarci.

Tanto piu', che il socialismo (vero) e' cooperazione, non competizione.

#929
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Giugno 2024, 03:03:51 AM
Citazione di: Ipazia il 13 Giugno 2024, 14:59:38 PMInvece quello pagato dai "filantropi" ?

Lo chiederei pure al personale delle flotte negriere e ai supporter arcobalenati di Azov

Appunto. Pure con l'uso di flotte negriere per portare la guerra fin dentro il proletariato, sempre più povero contrattualmente, degli ex paesi ricchi. I filantropi pagano, ma solo il beota arcobalenato crede alla filantropia.

E i negrieri arcobalenati filo Azov sono i nuovi balilla.

Cambia la forma. Rackete e Casarini al posto di Farinacci, ma il risultato non cambia. Uso razionale dell'irrazionale "buonista".

Certamente, con liberalizzazione arcobaleno dello sfruttamento di corpi, uteri e compravendita di gameti e bambini. Cambiare tutto per non cambiare niente. Semmai ampliando i corpi e i loro organi da sfruttare e mercificare. Ai lavoratori ci pensa la concorrenza lumpenproletariat, deportata dove serve a tener sotto ricatto gli autoctoni.

Trans e omofobici, novax, razzisti, antisemiti, sovranisti, putinisti,...

Con la Nato su tutti, come colse correttamente Pertini fin dalla sua nascita, e non comprende la sinistra arcobalenata, sponsorizzata dai filantropi. Infatti:

cascando dal pero della mitologica democrazia occidentale. Che è  sempre irredimibile spazzatura classista.


Punto 1: Ammetto che il pd, e in generale l'assetto attuale della sinistra istituziinale non sia rIvoluzionario (perche' mai dovrei pensare una cosa del genere? Quando lo avrei insinuato?) ma non ammetto, naturalmente, che il pd sia un "movimento".

Ma quale movimento???

Il pd e' un partito, e un fenomeno partitico. Tutti i suoi omologhi europei, sono partiti. Il partito democratico americano, che tu odi tanto, e', banalmente, un partito.

Paragonarlo a un fenomeno complesso, con risvolti sia parlamentari che extraparlamentari, rituali, abiti distintivi, pratiche paramilitari, origini reduciste, ricadute culturali e antropologiche come il fascismo e' semplicemente ridicolo. 

Nel senso che proprio fa ridere, denota una tale superficialita' da rasentare la malafede.

Il fascismo, piaccia o non piaccia e' un "movimento". Il pd (e con esso il partito laburista inglese, partito di Macron eccetera) no, e non lo sara' mai.

E basta cazzate. Le parole hanno un significato, vivaddio, e il forum si chiama: "riflessioni", non "sparate demagogiche".

Movimento pagato, (in questo caso, in cui il "movimento" in questione non esiste, se non nella tua testa, dato che te lo inventi)= partito pagato. 

Partito pagato, intendo, come tutti i partiti nella, imperfetta quanto si vuole, democrazia occidentale moderna.

Mi aspetto ora da te dimostrazione di come invece, il partito della Meloni, di Trump e di Salvini trovi i soldi sotto ai funghi.
Possibilmente, con foto del fungo.

Punto 2: tu usi sistematicamente insulti razzisti, e poi ritieni che i razzisti siano nemici fantasmatici, inventati da "movimento piddino". Troppo comodo.

Rispetta, e sarai rispettata. 

Non dare del "negriero" a chi fa soccorso in mare, e sarai rispettata. 

La categoria dei razzisti (e degli omotransfobici)  non e' fantasmatica, per quanto si esaurisca in questo, e pochi altri semplici consigli/concetti, quindi, essa non e' neppure troppo "entificabile".

Punto 3, e 4: vedi punti 1, e 2.

Punto 5: apprendo ora che Casarini e' un uomo "forte", e "carismatico". Un uomo della provvidenza, come il duce.

Che dire, non si finisce mai di imparare.

Pure la Rackete, in effetti, ha avuto i suoi cinque minuti di gloria (che intrinsecamente sarebbero durati molto di meno se tu non la tirassi fuori in continuazione). 

Punto 6: la prostituzione, e' attestata ai tempi di Pericle e di Hammurabi. Dai, ci puoi arrivare, a capire che non l'ha inventata la sinistra decadente e il pd. Non insisto, perche' non e' il caso, di insistere. Magari, ci aggiungo solo che il lavoro salariato e' attestato in epoca romana, e la schiavitu' anche. Ci deve pur essere in questa galassia qualche altra cosa che non va, oltre al pd, intendo. 

Con l'utero in affitto e' piu' difficile il mio argomentare, perche' coesistendo temporalmente col pd, tu ci vedrai sempre, un solidissimo nesso causale. Pero' dai, io mi accontento di prostituzione, schiavitu' e lavoro salariato. Se mi concedi questo, per il resto ok, la maternita' surrogata, l'ha sicuramente, inventata la sinistra occidentale e il pd.

Punto 7, vedi punto 2.

Punto 8, vedi politiche nato, mediorientali e ucraine del governo Meloni. Anche questo, si spiega da solo, da dire non c'e' proprio niente.

Punto 9: la democrazia non e' sempre spazzatura. La dittatura del proletariato, per esempio, e' una dittatura della maggioranza (dell'umanita') sulla minoranza che mi piace.


#930
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Giugno 2024, 13:06:47 PM
Citazione di: InVerno il 13 Giugno 2024, 11:59:09 AMLa parte interessante della riflessione di Orwell è il finale, ovvero che per giungere a una descrizione funzionale e coerente sarebbe necessario che socialisti fascisti e conservatori facessero delle "ammissioni" che nel 44 non erano disposti a fare, e nel 2024 tanto meno, perciò siamo rimasti nello stesso identico limbo. Parte di queste "ammissioni" consisterebbero per esempio nell'abbandonare la vulgata di fascismo come movimento controrivoluzionario, ma questa è una discussione lunga che meglio starebbe in storia che in attualità. Certo rimane che sono i tre tipi politici meno adatti alla coerenza sulla questione, ed i più proni a dissimulare i propri interessi e bias sulla questione.


Spagna, Italia, Germania.

Dovunque i fascisti abbiano preso il potere, hanno fatto una controrivoluzione, e non una rivoluzione.

Questa non e' un'opinione, e' un fatto.

Che cosa dobbiamo "ammettere"?

Che un movimento pagato dalla monarchia, dagli agrari e dagli industriali, sia rivoluzionario?

Fare il sicario al soldo dei ricchi e dei potenti e' rivoluzionario?

Per chi? A vantaggio di chi?

Poi, io sono il primo, a dire che l'essenza del fascismo non e' la controrivoluzione, e' la guerra.

Guerra ingiusta, guerra tra popoli per impedire la guerra tra le classi.

Il fascismo traghetta, messianicamente, il capitalismo attraverso la crisi, assicurando il giusto grado di sfogo pulsionale "esterno" contro i falsi nemici in guerra, di distruzione finalizzata alla ricostruzione e di autoritarismo/accentramento, necessario a superare l'esteriorita' di una crisi, senza risolvere la contraddizione che tale crisi a provocato, che e' sempre quella tra capitale e lavoro.

Per questo, sotto il fascismo rivivono sempre gli aspetti carismatici, non piu' solo-burocratici o tecnicratici, del potere. Gli uomini forti, gli uomini della provvidenza eccetera. Uso razionale dell'irrazionale, come diceva anche Eco.

L'ideale dei fascisti, e' che sfruttatori e sfruttati collaborino tra di loro in nome dell'interesse nazionale. Il corporativismo.

Che lo stato controlli le imprese in quanto azionista di maggioranza: l'essenza stessa dello stato-capitale, che cambia tutto senza cambiare niente.

L'armonia, tra sfruttatori e sfruttati, appunto perche' e' strutturalmente innaturale, si puo' ottenere solo coalizzando i due contro nemici terzi, fantasmatici.

Le plutocrazie (tipicamente contrapposte alle pippocrazie), gli ebrei, il Mercato con la M maiuscola, i gay, gli immigrati eccetera. Si costruisce conflitto immagginario, per evitare il conflitto reale.

Di reale, poi alla fine c'e' solo la guerra, in cui gli sfruttati crepano, gli sfruttatori stanno al sicuro. Per questo, dico che l'essenza del fascismo e' la guerra. 
La cooperazione, puo' valere come legge universale, la competizione no. Se si sceglie la competizione, si accetta che, sulla "scena" universale, dei rapporti internazionali o della societa', vi sara' chi vince e chi perde, e si vuole "vincere". E' questo, il nucleo irrazionale del fascismo, al di la' di ogni mito.

La guerra, e' entro certi limiti compatibile pure con certa "democrazia" spazzatura, come i nostri tempi insegnano.

Per questo l'essenza del fascismo non e' nemmeno l'antidemocrazia, oltre a non essere l'anti-rivoluzione.