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Messaggi - niko

#916
Tematiche Filosofiche / Re: Differenza genetica
21 Agosto 2024, 14:13:27 PM
Citazione di: InVerno il 20 Agosto 2024, 11:01:02 AMGli argomenti contrari al marxismo sono tutte bufale, come dice Ipazia, scienza del capitale, complotto degli economisti pagati da bigfinanza, perché parlare di argomenti? Cherchez l'argent! Ma non quello di Marx, quella è fallacia, ma quello di tutti gli altri, quella è alta filosofia!

Perché mi metti in bocca cose che non ho detto? Pagare la serva (non in natura) sarebbe stato fare il borghese toccapiano che gira il brodino? Chi lavora per vitto e alloggio è più uno schiavo che un servo, e non sono argomenti ad hominem, sono spunti di riflessione sulle parole del Messia. Infatti lo stesso non aveva un opinione particolarmente negativa dello schiavismo, come presumono tutti quelli che usano i suoi testi come soprammobile, anzi lo riteneva funzionalmente positivo, per esempio nell'avere sviluppato la nazione più progressiva del mondo, gli USA (parole sue, che a differenza vostra non era antiamericano). Magari lui sì sentiva come gli USA, progressivo grazie alla schiava. Se proprio vuoi un controargimento, oggi chi studia scienze sociali pagato da bigfinanza dice che lo schiavismo è una sciagura perché azzera il costo del lavoro e rende inutile il progresso tecnologico, ma che ne sanno questi ruffiani del capitale del valore positivo della catena al collo? Chi li paga per dire ste cose ? Soros? Gates? Engels?

Livore? Risate più che altro..



Marx era abolizionista specificamente per quanto riguarda la schiavitu' dei neri negli usa, lo sanno tutti, sostenne i nordisti, sostenne Jhon Brown, e a volte io sono in imbarazzo, quando per il livore anticomunista si arriva alla bufala.

Dover sparare bufale per sostenere i tuoi argomenti fa capire quanto i tuoi argomenti siano deboli.

Il mio imbarazzo e' proprio nel non capire dove vuoi arrivare, per arrivare in un punto in cui per arrivarci, bisohna partire da premesse false, come se non si potesse argomentare a partire da quelle vere, boh...

Ma quasi tutti, tu, ma pure @antony @iano, vedendo i vostri ultimi recenti commenti non vi confrontate con la complessita' di un pensiero che il lavoro salariato vuole abolire, ma come fate a dire che l'appartenenza di classe nel marxismo venga ideologgizzata?

Ma siete seri?

La stragrande maggioranza dell'umanita' lavora per campare, quindi nel marxismo l'apoartenenza di classe e' una (dura) necessita' per i piu', non una religione o una libera opinione alla quale aderire.

Alla classe si appartiene per necessita'.

Se non appartieni alla classe non lavori, se non lavori non mangi.

Semplice, e lineare. Solo chi non si e' mai seriamente confrontato con codesta condizione umana di vita, potrebbe mai pensare di ideologgizzarla, di farne un vanto, un qualcosa a cui si possa "appartenere" anche dall'esterno.

Scopo e interesse primario della classe e' distruggere la societa' di classe, quindi se stessa. Il sacrificio "eroico" semmai e' a ognuno richiesto in nome del divenire e del (non) futuro della classe (che deve estinguersi) non della sua essenza/condizione statica.

Il fatto che i piu' appena possono scelgano stili di vita diversi dal lavoro salariato, fosse pure lavorare a incentivo o a cottimo o autosfruttarsi dentro a piu' o meno pseudo cooperative, per quelli che non hanno le risorse necessarie a lanciarsi nell'imprenditoria o nella micro imprenditiria, semmai conferma solo che il lavoro salariato e' una merda, e che la correlativa appartenenza/necessitata in quanto destino umano e' una merda, e quindi conferma Marx.

Voi vi costruite un marxismo a vostra immaggine e lo confutate. Non vi confrontate con il tema della rivoluzione.

Tranne forse antony, che lui e' antirivoluzionario perche' a lui la societa' va bene cosi' com'e'.

Anche questo, semplice, e lineare.

Ma parlare del marxismo come se il marxismo fosse quella dottrina in cui fare l'operaio e' figo, e' cool, e pensare di confutarlo dimostrando che fare l'operaio non e' figo, e' out, che la gente apoena puo' fa altro e sceglie altro, veramente sembra Don Camillo e Peppone.

L'appartenenza di classe e' problematica, ma questo non vuol dire che non sia una appartenenza.

Fratelli nel dolore.

Come tutti gli uomini dovrebbero comunque, con o senza marxismo, essere.

Non concedere questo e' pensare che l'appartenenza di classe sia una religione, un'opinione o una infatuazione giovanile, una cosa come un vestito, che con facilita' si puo' dismettere, e' non avere le premesse per un dialogo sensato.

Andatelo a chiedere a quello che lavora per otto ore alla catena di montaggio, se 
facilmente, cotanta appartenenza si puo' dismettere.

Vi rispondera' che se non lavora, va a fare il ladro o a fare il barbone. Lui e famiglia.

La lotta e' contro ogni sfruttamento, non a favore dell' "apparteneza" politica o ideologica, che dallo sfruttamento deriva o puo' derivare.

E non me ne frega niente, se Marx pagasse o no la serva.

Della realta' si puo' discutere. Ma la realta' e' questa qui che c'e' oggi.




#917
Tematiche Filosofiche / Re: Differenza genetica
19 Agosto 2024, 11:02:25 AM
Citazione di: InVerno il 19 Agosto 2024, 01:07:10 AMIn realtà Marx dedicò il Capitale, non all'eterno amico compagno di graniti, ma a Willem Wolff, l'ultimo borghese di cui era riuscito a sgraffignare le fortune testamentarie, tanto lo ripugnava l'ereditarietà del capitale che gli fece pure dimenticare chi lo aveva trattato come un figlio tutta la vita. Dilapidò velocemente quanto ottenuto comprando oppio, non quello dei popoli, quello vero. Se non fosse che ci sono persone che trattano il barbuto filosofo come un Messia sceso in terra non sarebbe neanche così divertente puntare il dito su che gigantesco ipocrita fosse, ma siccome i comunisti esistono, è invece molto divertente, ma ora la smetto.


Il problema e' che non sai produrre argomenti, a parte l'ad hominem.

Che poi, chi passa una vita dedicata alla lotta, e a girare il mondo per lottare, difficilmente puo' avere uno stile di vita borghese e posapiano, mi pare piu' che altro questa, la causa del livore...

Se per te il prototipo della brava persona e' colui che lavora, ama la sua famiglia e si fa i "cavoli" sua, abbiamo capito benissimo perche' Marx con queste premesse e secondo queste, appunto, grantiche, "leggi" non puo' essere una brava persona, quindi, davvero, datti pace.



#918
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
18 Agosto 2024, 21:58:25 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Agosto 2024, 20:56:55 PMPer me sono le vittorie più belle, quando convinci il nemico a ritirarsi, o ad arrendersi, si spara poco, si muore poco, si distrugge poco. Evidentemente tu hai altri gusti.


Che c'entra, e' che non puoi fare tutta una guerra cosi': se e' una guerra, e di tipo simmetrico, combattuta tra due eserciti, prima o poi qualche battaglia vera e sanguinosa ci deve essere. 

Senno' non sarebbe una guerra, ma una scaramuccia o una parata dimostrativa.

#919
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
18 Agosto 2024, 19:43:38 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Agosto 2024, 14:54:56 PMIn realtà ne a backmut, ne a  mariupol, ne ad avdiivka, ne a kherson c'erano forze comparabili. Generalmente nei conflitti di questa guerra la Russia si é spesso trovata con un triplo di uomini rispetto agli ucraini, e con armamento 5 volte superiore.
Ho messo kherson perché é anch'essa una città liberata dagli ucraini senza distruggerla, con forze umane abbastanza alla pari, ma sempre con armamento fortemente inferiore.
La differenza non sta nel tipo di battaglia, ma nella diversa strategia dei liberatori (visto che i russi dicono di aver liberato le città di mariupol e del donbass, allora io equivalentemente posso dire che ogni città originariamente russa può essere considerata come liberata dagli ucraini.), i russi preferiscono usare la forza bruta delle bombe, gli ucraini preferiscono usare l'intelligenza strategica, che comprende anche effetto sorpresa e capacità colpire il nemico laddove esso sia più debole.


Ecco, allora fara' in modo di trovarsi con il triplo degli uomini anche contro gli scappati di casa a kurk, e finira' questa ignobile storia... tutte le fonti serie dicono che a kherson durante la prima controffensiva ucraina non c'e' stata battaglia, la russia si e' ritirata e l'ucraina ha riconquistato la zona poco dopo... questo non e' una grande vittoria in battaglia, ma normale avvicendamento...
#920
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
18 Agosto 2024, 12:07:40 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Agosto 2024, 11:58:27 AMErrore, la città di sudza, appena liberata dagli ucraini, é completamente indenne, solo un po' vuota.

Io ho detto "contese in una battaglia significativa di una guerra moderna", quindi, intendevo situazioni come Bakmut, Mariupol, Avdivka, in cui c'e' stata una battaglia significativa tra forze comparabili tra loro. Con la sistematica sconfitta indovina di chi.

Non come gli ucraini, che hanno conquistato citta' sguarnite contando sull'effetto sorpresa.

E il fatto che tu dica "liberate" anche delle citta' invase nella russia, ti qualifica per quello che sei.

Che controversie territoriali ha l'ucraina sulle citta' della russia? Deve proteggere o liberare qualcuno? C'e' una minoranza perseguitata ucraina in tali citta'?

No?

E allora le citta' russe sono conquistate/infestate, non liberate

Pura provocazione, fatta dagli ucraini per mandare un messaggio agli alleati occidentali e, naturalmente, influenzarne la politica nel breve e nel medio termine.

E se il messaggio non passa, o non influenza pesantemente la politica degli alleati come dagli ucraini sperato o previsto, tipo, a titolo di non esclusivo esempio, se negli usa vince conunque Trump, sara' il (meritato) disastro, per loro.
#921
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
18 Agosto 2024, 11:45:42 AM
Citazione di: anthonyi il 18 Agosto 2024, 03:21:59 AMNiko ha una grande fantasia, anche perché di solito le città "liberate" dai russi smettono di essere città per diventare realtà spettrali che danno poco adito a trionfalismi.


Si', perche' quelle piu' o meno temporaneamente infestate dai natoucrainazi sono belle e vivaci, invece, di citta'...

tutte le citta' contese in una battaglia significativa di una guerra moderna vanno in macerie mi sa'...
#922
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Agosto 2024, 21:09:29 PM
Citazione di: InVerno il 17 Agosto 2024, 20:50:30 PMSe le foto sono sfocate o sei finito in qualche fila dietro, metti una freccia rossa che ti così ti vediamo !

Pacifisti, mica come quelli che fanno la guerra dal divano !


La gloria ricercata in nome dell'Eurasia non conosce personalismi... se mi vedrete: bene! Senno': pazienza!

#923
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Agosto 2024, 20:48:08 PM
Citazione di: anthonyi il 17 Agosto 2024, 20:24:46 PMGli ucraini si stanno arroccando, fanno saltare i ponti, per cacciarli via da quei territori ci vorranno più di centomila militari di buona esperienza, e ben armati  e la Russia dove li trova, dove trova le armi da dargli, ormai le scorte di armamenti DELL'URSS sono in esaurimento. Tu vivi in un mondo irreale, oltre che popolato di falsi miti. Tra qualche mese, dopo la vittoria della Harris in USA, Putin pregherà per avere un qualsiasi accordo di armistizio, e forse troverà qualcuno disposto a concederglielo.


Strano, eppure a Bakhmut, Mariupol, Avdivka non c'e' voluto poi cosi' tanto per cacciarli, e fare pulizia... e certo che i nostri eroi si erano "arroccati" anche li'...

E adesso stanno pure in territorio russo, ed e' folle pensare che ce li faranno rimanere a lungo o anche solo che se ne andranno graziosamente a seguito di una fantasiosa "trattativa" in cui la russia cedera' territorio ucraino recentemente conquistato in cambio del territorio suo storico... se ne andranno, invece, come i loro degni e degnissimi antenati nazisti storici, quindi a sonori e sonorissimi calci nel di dietro, al massimo, se avranno imparato la lezione, (e ne dubito) retrocederanno ordinatamente  per non farsi accerchiare e distruggere.

Nessuno, dei baldi alleati occidentali, scatenera' una terza guerra mondiale per loro.
E loro, da soli non ce la possono fare, tanto piu' dopo questa mossa cosi' sconsiderata. Questa e' la realta'. Non i cinque minuti di gloria dei media di regime.


#924
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Agosto 2024, 17:13:43 PM
L'esercito russo, che riconquistera' tutto il suo territorio: vecchio e nuovo.

#925
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
17 Agosto 2024, 12:58:20 PM
Citazione di: InVerno il 17 Agosto 2024, 12:22:20 PMEffettivamente Twitter sembra, come Lenin, un virus che spediresti su un TAV alla nazione che hai contro in conflitto per causare una guerra civile e la bancarotta, purtroppo Twitter non ce l'ha mandato nessuno, ma per fortuna, a differenza di Lenin, sembra capace solo di produrre una guerra civile (come negli USA) ma non la bancarotta, a riprova che l'IA non riuscirà mai a superare l'umano in carne ed ossa.

Vedo anche che tanti con la bandierina russa sono indignatissimi per l'inviata Rai a Kursk. Basta cliccare sui profili e scorrere un po' giù per trovare post "free Assange". Ma un angolo dove nascondersi anziché rendersi ridicoli in pubblico? Vergogna, manca proprio la vergogna, nudisti dell'ignoranza.


Lenin ha ridato dignita' a un paese schiacciato da oppressiine e guerra, altroche' bancarotta... il tuo argomento e' sempre l'ad personam, con un concetto che hai della storia tutto tuo.

Paragonare gli scagnozzi rai al seguito dell'invasione nato-nazista ad Assange e' vergognoso, i giornalisti per varcare una frontiera devono chiedere il permesso allo stato sovrano a cui tale frontiera appartiene, non accodarsi a degli invasori.
Assange non ha mai varcato frontiere senza permesso, non si e' mai reso invasore e complice di un'invasione.

Sudza sara' la prossima grande battaglia urbana di questa guerra: davvero permane in voi qualche sincero dubbio su chi la vincera' ? 

Entreremo trionfanti a Sudza liberata! E i posapiano... staranno a guardare come sempre!


#926
Tematiche Filosofiche / Re: Differenza genetica
15 Agosto 2024, 22:23:25 PM
Citazione di: InVerno il 15 Agosto 2024, 21:19:46 PMMi stupisco che tu dica che era nazionalista.. per una volta hai visto oltre la coltre di retorica comunista? Che non è neanche del tutto vero, nel senso, in Russia il comunismo era già nazionalmente esteso, ovviamente ora si preoccupavano degli altri.. Erano i partiti socialisti degli altri paesi che prima dovevano fare i compiti a casa, poi semmai preoccuparsi degli altri.. Ed infatti quasi tutti, pensarono di cambiare strategia e chi non la cambiò rimase in attesa sulla riva del fiume fino ad oggi.

Il "capitalismo" funziona anche se lo fai nella remota isola delle Bermuda, ma il comunismo funziona solo se lo adotta tutto il mondo. Un bell'impedimento. Sai cos'altro funziona se lo adotta tutto il mondo? Qualsiasi cosa, anche il pagamento in legnate sulla schiena, se lo adottano tutti a nessuno verrà mai in mente che si potrebbe usare la carta!


Veramente Stalin cambio' le priorita' dell'internazionale comunista, nel senso che difendere l'urss, finanziarla, rappresentarne gli interessi nel mondo eccetera, doveva essere prioritario anche all'esportazione stessa della rivoluzione in altri paesi, anche nella strategia di azione dei partiti comunisti di paesi non ancora facenti parte dell'urss, quindi, non ancora socialisti.

La natura stessa dei "compiti" da fare cambio'... il nazionalismo stesso fu dunque usato e abusato, e sostenere questo nazionalismo anche all'estero divento' piu' importante che portare la rivoluzione in tutto il mondo. E solo gli ingenui possono pensare che (davvero) fare l'una cosa equivalga a fare l'altra.

A parte questo e' ovvio che il socialismo deve vincere in tutto il mondo, perche' la dimensione stessa del conflitto di classe e' mondiale. E a guerra civile russa lo dimostra. Quando hai tutto il mondo contro la dimensione del conflitto che ti tocca combattere non puo' essere che mondiale...le legnate sulla schiena poco c'entrano.

#927
Tematiche Filosofiche / Re: La semiretta
15 Agosto 2024, 18:57:44 PM
Secondo me, le piu' ovvie implicazioni filosofiche della semiretta sono il pensiero della perennita', ovvero di cio' che inizia e non finisce, e il pensiero della decadenza, ovvero dell'appartenere in quanto uomini ed esseri sociali a cio' che finisce e non inizia; insomma sentirsi ispirati da un passato mitico che comunica con noi memoricamente mentre si e' nell'imminenza della morte.

Perennita', e decadenza, sono le due semirette dell'immaggine umana possibile del tempo, e del suo valore e desiderabilita', orientate l'una verso il futuro, l'altra verso il passato.

Ma la vita e' un segmento, non e' destinata alla perennita' (salvo le promesse delle monoteistiche religioni per chi ci vuol credere) e non e' decadente, nel senso che non e' ispirata da un passato mitico, se non magari dal punto di vista del singolo vivente, che teme la morte e rimpiange la giovinezza.

La vita e' un segmento: inizia e finisce.

Non e' nessuna, delle due semirette che gli spaventati umani vorrebbero, o hanno voluto, che fosse.

Noi, in quanto piu' cristiani che greci, siamo piu' inseguitori di perennita', che non rammemoratori di passati mitici. Abbiamo piu' fede, che non conoscenza.

Per quanto, abbiamo pure la scienza, grazie alla quale ci vantiamo di essere la civilta' piu' sapiente di tutte.

#928
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
15 Agosto 2024, 18:09:27 PM
Citazione di: anthonyi il 15 Agosto 2024, 16:06:42 PMRifiutarsi di difendere la patria é un reato, oltre che un'azione ignobile. Per quello che mi riguarda i paesi occidentali dovrebbero espellere verso l'Ucraina tutti i maschi ucraini tra i 18 e i 60 anni che sono in violazione della legge marziale ucraina.

Niente da dire, coerente con lo spirito ultranazionalista della r$sist$nza (pagata da noi e scritta cosi' giusto perche' non trovo il simbolo del dollaro).

#929
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
15 Agosto 2024, 12:32:49 PM
Citazione di: anthonyi il 15 Agosto 2024, 06:38:31 AMStiamo parlando di un centinaio di km di linea di fronte, 30 mila uomini sono un minimo sindacale. Tu non lo ritieni realistico perché credi alla menzogna propagandistica che "l'Ucraina é a corto di uomini", invece l'Ucraina gli uomini li ha.

Dev'essere per questo, che fanno gli arruolamenti forzati, e chiedono indietro i loro rifugiati appena diventano maggiorenni, con gli alleati occidentali che non glieli ridanno...
#930
Tematiche Filosofiche / Re: Differenza genetica
15 Agosto 2024, 12:14:45 PM
Citazione di: InVerno il 14 Agosto 2024, 20:32:39 PMNein, nein, nein!!!! Se l'alienazione è uno stato altamente indesiderabile della condizione umana, ed è esso è la conseguenza della divisione del lavoro e perciò della specializzazione che allontana il lavoratore dall'oggetto prodotto, è sempre desiderabile ridurre la specializzazione per ridurre di conseguenza l'alienazione. Non come coincidenza, evenienza o circostanza, ma come missione dello stato comunista per ridare dignità al lavoratore. Il chirurgo comunista non è stato costretto da nessun a tagliare le aiuole per arrotondare, lo stato già garantisce ogni sua necessità di base, se è andata a tagliare aiuole è perchè quella mattina gli piaceva così.

Spezzando una lancia (di quelle storte) per Marx, chiaramente la vita di chi è costretto a stringere la stessa vite tutto il giorno tutti i giorni è una vita "alienante", ma non è solo Marx ad averlo notato (eufemismo), non è questo l'eventuale merito, il merito al massimo starebbe nella soluzione proposta, che di meriti a mio avviso ne ha ben pochi! Tuttavia suona bene, lo ammetto, sulla pallottola c'è scritto ti amo. Non ho nessun feticismo per violenza e pallottole, gli "esperimenti mentali" sempre accentuano i termini fino all'iperbole per rendere chiaro il problema, il problema del carrello ferroviario non lo ha inventato un feramatore.

Tecnicamente i più importanti esperimenti socialnazionalisti non sono implosi per le loro incongruenze, sono stati battuti in guerra, probabilmente sarebbero falliti dopo ed è uguale, ma mi sembra strano che tiri fuori questo argomento quando non è che sia andata meglio ai comunisti riguardo alla sostenibilità delle proprie idee, ti dai la zappa sui piedi. Che socialismo e nazionalismo siano compatibili lo dice la storia, perchè è successo in tutta europa, la fantasia umana non ha limiti, la compatibilità tra idee non è la stessa di due schede elettroniche.

Il problema non si pone neanche, perche':

> la specializzazione del lavoro e' necessaria e inevitabile in un mondo tecnologico industriale moderno, ed essa implica, altrettanto inevitabilmente, l'esistenza di molti, anzi moltissimi, lavori umani ripetitivi e noiosi

> i lavori ripetitivi e noiosi, in una societa' comunista possono essere fatti a rotazione (oggi io, domani tu) o essere fatti con abbastanza tempo libero a disposizione nel prima e nel dopo da non alienarcisi fisicamente e mentalmente, anche se uno, per mettiamo tre ore al giorno, gira semore la stessa vite per tutta la sua vita.
Egli puo' fare l'uomo vitruviano nel resto del tempo, nessuno glielo impedirebbe in una societa' libera, cioe' in una in cui sia risolto e superato il conflitto di classe.
E' questo, che voleva dire Marx, dicendo che e' bello fare un giorno il pescatore, un giorno il cacciatore.

> permangono comunque, anche nelle societa' industriali tecnologiche dove la specializzazione ha preso piede, dei lavori complicati e difficili, e di responsabilita' implicante il rischio immediato di vita altrui come ad esempio il chirurgo, ma anche per esempio il pilota da aereo di linea.

> fare il chirurgo, o il pilota di linea, e' abbastanza complicato e implicante responsabilita' da richiedere che spesso uno ci dedichi la vita, a farlo, senza nessuna preclusione, etica o di principio, al fatto che un individuo molto eclettico o molto talentuoso, faccia un secondo lavoro anche se gia' fa il chirurgo (preclusione che di fatto gia' non c'e' nelle menti e nei tipi umani migliori della societa' borghese e "alienata" attuale, quindi che ne parliamo a fare). Purche' faccia bene, e verificabilmente bene, quindi con titoli di studio e di aggiornamento riconosciuti, quello che fa.

Marx non ha mai detto di ridurre la specializzazione del lavoro a cazzo fino a produrre professionisti irresponsabili e incompetenti. Questo e' quello che vuoi fargli dire tu.

L' Urss e' stato un esperimento social nazionalista, e ha fallito.

Ti stupisci che io lo dica?

E' dovuta diventare tale per degli sfavorevoli rapporti di forza transnazionali complessivi (il comunismo non ha vinto in tutto il mondo) ma, diventando tale, si e' votata, a lungo termine, al fallimento.

Qui non parliamo di buone intenzioni, parliamo di rapporti di forza e fatti.

Lo slancio rivoluzionario, per un paese non urss, doveva essere, secondo Stalin, sostituito a tempo indefinito, dallo slancio, per quel paese, cioe' per i comunisti organizzati di quel paese, a servire e difendere l'urss. Con queste premesse, e con la cristallizzazione nel tempo di queste premesse, e' possibile "vincere", per quello che vincere significa da un punto di vista comunista, cioe' realizzare una rivoluzione mondiale permanente? La risposta, all'intelligenza di ognuno...

I regimi fascisti e nazisti, e' troppo facile dire "sono stati battuti in guerra".

La cosa corretta da da dire, e' che essi hanno iniziato o scatenato una guerra senza nessuna possibilita' di vincerla, contro avversari immensamente piu' forti, a vantaggio a lungo termine  di altri, altre potenze, che poi quella guerra l'hanno vinta. Soprattutto gli usa, che l'hanno vinta restando in piedi. Quindi essi hanno, come l'urss, ma anche piu' dell'urss, un problema intrinseco, tale per cui il loro esageratamente alto livello di violenza interno o esterno, la loro esaltazione della guerra, a cui assolutamente non possono rinunciare, perche' nel loro sistema dall'esaltazione della guerra dipende la cosiddetta "concordia nazionale", cioe' la messa sotto il tappeto del conflitto di classe, li porta, per fortuna, ad auto distruggersi su tempi medio lunghi.

E tutta questa merda, piovuta sulla storia, e sulla filosofia della storia, a danno anche nostro, cioe' di noi contemporanei, non fa che dimostrare che nazionalismo e socialismo non sono compatibili.
Se non bastasse, a dimostrarlo, la teoria e la riflessione seria sulla teoria.