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Messaggi - Jacopus

#916
Il mio intento era proprio quello di distinguere quel tipo di intelligenza dell'AI dalla nostra. Se la procedura ed i risultati sono questi potremmo un po' arditamente definire l'intelligenza di chat Gtp una intelligenza autistica, un po' come quelle descritte da Oliver Sacks in "un antropologo su Marte". Ovvero un fiume di dati, ma senza la possibilità di inferirne un senso metaforico o paradossale o contro intuitivo o semplicemente scherzoso.
Il rischio è di avvalorare un modo di descrivere l'esistente che cancella ogni potenzialità successiva all'esistente al fine di poterlo modificare. Chat Gtp, in sostanza, come alleato naturale dello status quo, qualunque esso sia.
#917
Phil, l'hai aiutato troppo. Il proverbio che gli ho chiesto di commentare è stato il seguente: "Il mulino del vicino spazza e accoglie più della vanga accesa del criceto". Risposta di Chat GTP:
"Il proverbio significa che a volte sembra che gli altri stiano vivendo una vita migliore e più prospera della nostra, ma in realtà potrebbero avere i loro problemi e preoccupazioni nascoste. Invita a non invidiare gli altri ma a concentrarsi sul proprio cammino e sulle proprie responsabilità".

In sostanza Chat GTP ha accostato il proverbio a quello dell'erba del vicino è sempre più verde, sulla base di "vicino", "più" e "proverbio". Se questa è l'intelligenza artificiale è comunque un AI piuttosto stupida.
#918
Phil. Il rap sulla storia della filosofia è talmente saccente che un rapper vero lo potrebbe usare solo come carta igienica. Il fatto che lo abbia fatto velocemente, concorda con il famoso detto di Einstein a proposito dei computer che definiva veloci e stupidi. Sull'automobile alata invece è stato fatto un eccellente lavoro di sincretismo che collega Platone a Damasio ( :D).

Incuriosito ho fatto un altro esperimento chiedendo a Chat GPT "La psicoanalisi secondo Winnicot e Bowlby come può essere considerata? La risposta in una ventina di righe poteva essere quella di uno studente (bravo) del liceo socio-psico-pedagogico.

Seconda domanda: "La psicoanalisi secondo Bowlby e Winnicott, resoconto lungo e dettagliato". Qui Chat GTP ha dato una risposta di circa tre fogli A4

Per valutare fino a che punto riusciva a definire l'oggetto ho cambiato di nuovo la domanda "La psicoanalisi di Winnicott e Bowlby, critiche punti deboli". La lunghezza della risposta è rimasta equivalente a quella precedente.

Idem nel tentativo successivo "Critiche alla psicoanalisi delle relazioni affettive di Bowlby. Testo accademico".  L'unica differenza è che qui ha messo il titolo ai paragrafi.

Ho provato anche con "Critica della psicologia dell'attaccamento di J. Bowlby. Testo lungo ed acurato, che possa essere considerato tesi di laurea". Lunghezza simile sui tre fogli A4.


Ultimo tentativo "Critica della teoria dell'attaccamento di J. Bowlby alla luce delle più recenti scoperte neuroscientifiche e in opposizione alla teoria lacaniana. Testo accademico lungo, preciso, accurato, con riferimenti bibliografici ed indice."  Qui si è dato un pò più da fare, ma niente di neanche lontanamente simile ad un saggio che possa essere pubblicato neppure nel giornalino della parrocchia (forse lì sì).

Mi sono domandato se eventualmente vi siano versioni a pagamento che offrono degli strumenti più sofisticati, visto che si fa un gran parlare di Chat GTP come sostituto di testi scientifici o di testi per produrre film o serie TV, oppure se sono io che non lo so usare bene.
#919
Sulle funzioni culturali dove predomina l'aspetto dell'apprendimento l'AI avrà molte carte da giocare (regole grammaticali, approfondimento delle lingue straniere, matematica) ma sarà sempre un apprendimento del già noto, mentre rispetto alla possibilità di fare inferenze e dedurre qualcosa di "ancora non pensato", siamo ancora ben lontani. Ho fatto un piccolo esperimento, chiedendo a chat gtp una risposta alla domanda iniziale di Doxa, sul Thread recente relativo alla crisi della Chiesa cattolica. Ecco di seguito la risposta:

CitazioneL'argomento affrontato dai dati della maxi-indagine demoscopica sulle credenze religiose in Italia è molto interessante. I risultati indicano un significativo aumento del numero di persone che si dichiarano "non credenti" e una diminuzione dei fedeli praticanti. Questi dati rappresentano una sfida per la Chiesa nel recuperare il suo ruolo e la sua influenza nella società italiana post-cristiana. Papa Francesco stesso ha sottolineato il cambiamento nello stile di vita delle persone e la perdita del riferimento a Dio nella società moderna.

L'educazione cristiana e il ripristino dei contatti tra religione e società moderna sono importanti per affrontare questa sfida. La cultura cattolica può svolgere un ruolo cruciale, poiché abbraccia tutti gli aspetti umani e può aiutare a colmare il divario tra fede e vita quotidiana. Nonostante ciò, il futuro della Chiesa è incerto, e sarà necessario uno sforzo significativo per mantenere il rilevante aspetto della preghiera e affrontare le sfide poste dalla società secolarizzata.

Questo contesto rappresenta una chiamata all'azione per la Chiesa e le figure religiose di spicco intervistate nel rapporto per trovare nuovi modi per affrontare la secolarizzazione e per rimanere rilevanti nella vita delle persone. Il dialogo e l'adattamento ai tempi moderni possono giocare un ruolo importante nel sostenere il ruolo della Chiesa nella società. Tuttavia, la strada da percorrere è complessa e richiederà un costante impegno e una riflessione approfondita sulle sfide del presente e del futuro.
Una risposta che è un inno al qualunquismo e alla mancanza di una visione critica del problema. Anche se effettivamente è piuttosto impressionante avere a che fare con una intelligenza artificiale in grado di rispondere in questo modo.
#920
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
21 Luglio 2023, 10:39:44 AM
In realtà c'è già una ideologia dominante ed i suoi sottostanti "idola" e si chiama mercato. Peccato che questo "mercato",
ormai senza più alcun sistema di "pesi e contrappesi", parafrasando Montesquieu, sta semplicemente distruggendo il senso stesso di società (vedi la mia precedente citazione riferita alla Tatcher). Pertanto c'è un senso comune di riferimento, ma è un senso comune che implementa l'individualismo e depotenzia ogni principio di solidarietà e di condivisione. Zio Paperone è il Dio vincente di questa epoca. Ma come Re Mida resterà avviluppato dal suo stesso potere.
#921
Tematiche Spirituali / Re: Italia post cristiana
20 Luglio 2023, 09:24:09 AM
Buongiorno Doxa. La domanda finale la riformulerei nei seguenti termini: "Riuscirà l'Italia a trovare dei valori collettivi condivisi oppure tutto è perduto"?. Che la Chiesa torni agli antichi fasti è una speranza anacronistica ed anche, secondo me, deleteria. Significherebbe tradire lo stesso pensiero occidentale che è una freccia verso il futuro e non un "eterno ritorno".
Attualmente i valori condivisi si riducono ad uno: "ricchezza materiale". Una ricchezza materiale che spesso si ottiene attraverso la lotta di tutti contro tutti o fra bande contrapposte. Tutto ciò reso esplicito dalla famosa massima Tatcheriana: "non esistono società ma solo individui".
Questa ideologia non regge eticamente, ma ora e sempre più non reggerà neppure materialmente, visto che riesce a dare i suoi frutti (quando riesce) scaricando le sue tossine sull'ambiente. Ambiente che ora non riesce più ad assorbire quelle tossine e le rispedisce al mittente, con gli interessi.
Un nuovo assetto di valori dovrebbe essere fondato su un radicale ripensamento dei nostri modelli di sviluppo e di redistribuzione della ricchezza, accanto a fortissimi investimenti globali sulla istruzione. Un nuovo assetto di valori che la Chiesa stessa ripudia, essendo essa stessa parte integrante dei flussi finanziari e capitalistici.
In sostanza ciò che ci dovrebbe preoccupare non è il destino della Chiesa ma quello dell'Umanità, spinta velocemente verso un Medioevo cyber-punk, sempre più verosimile.
#922
E perché mai, Inverno? Stai ragionando in termini democratici verso chi democratico non è, e che sta sviluppando un nuovo tipo di società, dove non solo saranno dismesse le ultime vestigia dello stato sociale, ma si andrà verso quello stile politico, definito "democratura".
#923
CitazioneNon tutte le verità dipendono da dimostrazioni.
Sono abbastanza d'accordo. Per me è ad esempio vera la necessità della reciprocità. Una verità "etica" che non può essere dimostrata. In campo scientifico però una verità (che è sempre approssimativa e contingente) è sempre collegata con un processo dimostrativo, altrimenti torniamo nel campo etico. La scienza (forse) non è un'etica, anche se ha condizionato molte etiche moderne, comprese quelle religiose (nesso fra protestantesimo e pensiero scientifico, ad esempio).
#924
E' una Bibbia apocrifa, trovata sotto il Cremlino, credo. :D
#925
E' la logica dei delinquenti Eutidemo, o come si usa dire al giorno d'oggi delle personalità antisociali. In geopolitica evidentemente funzionano gli stessi meccanismi della personalità delinquenziale. Lo vediamo oggi con Putin e lo abbiamo visto ieri con Kennedy, che puntava i suoi missili nucleari a pochi chilometri di distanza dalla Russia, dalla Turchia, dalla Germania e dalla Norvegia e gli sembrava lecito, ma quando i russi hanno provato a piazzare dei missili a Cuba, allora invece è sembrato che cadessero giù gli angeli dal Paradiso. In geopolitica manca il riconoscimento reciproco, e vige spesso il discorso degli ateniesi al popolo dell'isola di Meli. Poche eccezioni a questa "regola aurea" della politica.
#926
Attualità / Re: 667
12 Luglio 2023, 15:51:25 PM
Il discorso di Ferrero è opinabile per una semplice ragione. Il fallimento della strategia della "guerra di logoramento" si potrà valutare a guerra logorante finita. Ricordo che la stessa strategia fu adottata nella guerra fra Iran ed Irak negli anni 80, con i paesi occidentali e sovietici che vendevano armi all'uno e all'altro per bilanciarli e continuare a vendere armi in cambio di petrolio. Fu una guerra di logoramento e la premessa per la successiva invasione del Kuwait da parte dell'Iraq e tutto il resto. Ma fu una guerra di logoramento che durò sette anni, fra due paesi periferici per quanto ricchi di petrolio. Nella guerra fra Ucraina e Russia, siamo saliti di livello, perchè siamo ai confini dell'Impero ed uno dei contendenti chiede di essere associato all'Impero. E pertanto se proprio vogliamo fare un confronto a spanne, la guerra di logoramento per definirsi fallita dovrebbe durare almeno dieci anni e non uno.
In tutto ciò, il logoramento riguarderà innanzitutto Russia ed Europa e rafforzerà quindi tutto il resto del pianeta e soprattutto la Cina. E' anche un avvertimento serio all'Europa, che non pensi di scrollarsi di dosso la patria potestà di zio Sam. In fondo siamo una Provincia, come la Narbonense o la Lusitana ai tempi dei romani, ma con qualche velleità di troppo. 
#927
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
11 Luglio 2023, 00:03:32 AM
È sicuramente come dici tu Ipazia. Iniziano a vedersi le mutande dell'imperatore e qualche bambino se n'è accorto. Resta il fatto che l'imperatore rivale è ancora più laidò e sozzo di quello che ci ritroviamo noi. Sicuramente il divario di sozzeria sta diminuendo e questo spiega ì minions putiniani. Inoltre i fans dell'uomo forte ci sono sempre stati e sempre ci saranno, non importa se di destra o di sinistra. Ci sono due libretti essenziali sull'argomento come analisi dell'Io e psicologia delle masse di Freud e Massa e potere di Canetti.
#928
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
10 Luglio 2023, 20:37:43 PM
Il passaggio più significativo di Yudin è questo:
CitazioneE vediamo che il risentimento di cui sto parlando non è sicuramente solo in Russia (dove ovviamente esiste in una forma catastrofica e orribile). Una parte significativa del mondo ha lamentele fondate sull'attuale ordine mondiale e contro gli Stati Uniti, che si sono assunti la responsabilità, sono diventati un egemone e hanno beneficiato dell'ordine mondiale in molti modi. Vediamo che parti del mondo che sono inghiottite da questo risentimento sono più comprensive nei confronti di Vladimir Putin. Non direi che questa comprensione diventi sostegno, semplicemente perché Putin non offre nulla [al mondo]. Putin vuole fare le stesse cose per le quali critica gli Stati Uniti. Quindi sostenerlo è difficile, ma molti vogliono unirsi al risentimento.
Se il sistema Russia (che non è solo Putin) offrisse qualcosa di diverso dal solito minestrone di "profitto più oppressione", allora avrebbe anche senso appoggiarlo, ma così che senso ha? Non c'è un luogo diverso dal Titanic. Siamo tutti ammassati nel transatlantico e la guerra è uno dei metodi più apprezzati affinché non si comprenda chi opprime e chi è oppresso, chi sta in prima classe e chi in sala macchine. Prova ne è che Putin, un tiranno senza neppure la patina semireligiosa dei comunisti di una volta, viene difeso sia da chi si professa marxista, sia da chi si ritiene di destra o populista.
#929
Per chi fosse interessato al tema della compatibilità fra religione Cristiana ed evoluzionismo consiglio di leggere l'opera di Theilard de Chardin, un gesuita vissuto fra 800 e 900. Una sua famosa massima: "Dio non fa: egli fa sí che le Cose si facciano".
#930
L'avrò già scritto da qualche parte ma lo riscrivo. Il Dna di homo sapiens può essere paragonato ad un libro di circa seimila volumi, composto dalle sequenze di quattro basi acide. In ogni cellula di ogni essere vivente, comprese le piante, vi è questo libro, più o meno grande, che dice esattamente come replicare una cellula del fegato piuttosto che quella dell'unghia o quella dell'antenna o quella delle branchie. Quindi nella cellula del fegato vi sono le istruzioni per duplicare le cellule dell'unghia e viceversa e non solo. Ogni singola cellula ha i "documenti" per riprodurre tutti i tipi di cellula di quell'organismo . Vi sono poi dei passaggi successivi che utilizzano l'Rna (m/rna e t/rna, vado a memoria) per "ordinare" alla cellula del fegato di riprodurre attraverso i ribosomi una nuova cellula del fegato e non dell'unghia. Ed infatti in caso di ordini sbagliati si puó sviluppare il cancro, oppure nulla, oppure una nuova funzione, ad esempio il fegato che impara a digerire i latticini. In questo processo complesso di replicazione, oltre alle mutazioni casuali, intervengono le mutazioni indotte da virus, e quelle che interagiscono con la struttura superficiale del dna (epigenetica) che esprime o non esprime un carattere del dna sulla base dell'esperienza ambientale (metilazione). Oppure, ed è il caso più comune, la duplicazione avviene con successo e la cellula fa una copia esatta di sè stessa, oppure di una cellula diversa che sa di dover replicare. Per "epater le bourgeois" va detto che nel nostro corpo ci sono mediamente alcuni miliardi di altri esseri viventi (batteri) che si riproducono esattamente allo stesso modo, cioè utilizzando il dna, creando così lunghe generazioni batteriche che vivono più o meno armoniosamente con il nostro corpo.