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Messaggi - Duc in altum!

#916
**  scritto da Angelo Cannata:
CitazioneNon esistono leggi naturali, esistono solo nostre organizzazioni mentali per interpretare ciò che della natura sperimentiamo; chiamare leggi naturali le nostre interpretazioni è un ottimo strumento di potere.
Diciamo che soggettivamente, attraverso la tua esperienza, mentalmente ti sei organizzato nel convincerti, nel persuaderti, che la natura non abbia leggi. Benissimo, rispetto la tua teoria, ci mancherebbe, ma restiamo sempre nella dimensione del secondo me, giacché ci vuole una fede ben solida per credere che questa tua "interpretazione"  sia anche la realtà oggettiva. Quindi, la tua individuale interpretazione teorica, ha la stessa probabilità di essere vera per davvero, quanto quella di chi "interpreta", la personale sperimentazione della natura, come un evidente dimensione di leggi fisiche e metafisiche, materiali e spirituali.

Pace & Bene
#917
**  scritto da Freedom:
CitazioneVoi direte che il comunismo è stato il più grande fallimento del XX secolo e avete pienamente ragione. Ma perchè? Perchè è una proposta irricevibile o perchè è stato sbagliato qualcosa nella sua applicazione pratica?
Il comunismo non funziona perché alla gente piace possedere cose. ... (F. Zappa)
#918
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
28 Gennaio 2017, 11:53:03 AM
"L'idolatria moderna è l'identificazione di principi costitutivi e dinamici interni all'essere e alla storia stessa come unica ragione esplicativa: si pensi al materialismo dialettico di stampo marxiano, ma anche allo Spirito immanente nell'essere stesso, motore della storia, secondo la concezione idealistica hegeliana, oppure si consideri l'umanesimo ateo che pone l'uomo come misura e senso di tutto l'essere."        

- G. Ravasi.
#919
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
28 Gennaio 2017, 00:41:34 AM
**  scritto da giona2068:
CitazioneFai attenzione a quello che scrivi. Cattolico vuol dire universale e la correttezza è universale, ma  la correttezza implica universalità mentre la chiesa no. Infatti in questo ultimo caso  "universale" è un aggettivo mentre nel primo è sostantivo. In conclusione non sono la stessa cosa.
"Personalmente" non c'è nulla che implichi ulteriore universalità della Chiesa (idoli compresi!  ;D ). Quindi in conclusione è sempre e solo questione di fede  ...altro che grammatica!  :D  ;)  :D
#920
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
27 Gennaio 2017, 23:13:19 PM
*+  scritto da giona2068:
CitazioneLa correttezza è universale non è personale.
Bravo, infatti universale = cattolico...   ;D  ;)  ;D

CitazioneIn ogni caso siamo qui per mettere ordine nella nostra confusione.
Certamente, ma anche per trarre conferme da quell :) a degli altri...
#921
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
27 Gennaio 2017, 22:45:29 PM
**  scritto da giona2068:
Citazione"Personalmente" non ho neanche questa fiducia, ma confondere la fede con la fiducia, per chi ce l'ha, nella chiesa cattolica, è come scambiare il treno che va a Milano con Milano.
Bravo, infatti la fede è "personalmente" (grazie a Dio!). Ognuno, oltre ai propri idoli, ha forse anche la sua confusione.  :D

Pace & Bene
#922
**  scritto da bluemax:
CitazioneLo stesso Buddah disse che attualmente (all'epoca) non tutto poteva essere compreso. Certi discorsi già al tempo venivano mal capiti o peggio... mal trascritti. (Da lodare comunque lo sforzo fatto nei secoli per tramandare il dharma).
Riscontro una convergenza col Vangelo:
"...molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso..."
CitazioneInfatti disse che lui non sarebbe stato l'ultimo buddah, ma al momento opportuno sarebbe "rinato" un nuovo Buddah per completare l'insegnamento e favorire l'uscita dal samsara per milioni e milioni di menti.
"...quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future..."  (Vg Gv)

...quindi, entrambi ci segnalano (rivelano) che non possiamo comprendere tutta la questione (il perché diviene poi, individualmente, uno dei principali dogma di fede), e che senza l'intervento (quindi ausilio esterno) di un "rinato" non c'è trippa per gatti!  ;D  ;)  ;D
#923
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
27 Gennaio 2017, 19:31:52 PM
**  scritto da jsebastianB:
CitazioneLa pratica del catto-cristianesimo è esente dall'idolatria ??

No, non è esente, infatti la conversione, nel senso evangelico, non è solo il passaggio dalla fede atea alla fede ecclesiastica, ma anche del credente alla fede corretta.
La fede cattolica è un percorso non una destinazione (effetti e cause del Regno dei Cieli sono già tra noi  :D ), dove la consapevolezza dell'essere idolatra, il riconoscerlo con vergogna autentica, non è che uno dei principali traguardi a tappa, imprescindibili e coercitivi nella sequela a Gesù.
#924
**  scritto da Jean:
Citazionequesta la morte? 

Pur se qualcuno per volere o per caso ancor può legger la mia pagina?

E dov'è finito il corpo, compreso il tuo, che tanto t'ossessiona e non manchi di ricordarlo corruttibile ed infine putrido e marcescente cibo per vermi... se stai leggendo del suo destino nella tua pagina vuol dir che non sei morto... com'è che torni sempre a quella riga dove muore e marcisce? 
Cosa ti ci riporta?

Tu vorresti viver per sempre? Vorresti morir ora?

O come (quasi) tutti noi accetti che si compia il nostro tempo?

Nel qual caso, dov'è la differenza tra tutti noi?

Dove posiamo lo sguardo per legger la nostra pagina è l'unica differenza, ma non c'è nulla più importante di quello che possono leggere i nostri compagni di viaggio nelle loro.

Pensi di esser alla fine del libro, l'hai solo aperto...

 

Buona lettura.


A un funerale  (1990)

Quanti sguardi,

quanti pensieri,

quanta gente con un dolore nel cuore.

Tanti visi,

tanti rancori,

tante preghiere non recitate dal cuore.

Vecchi amici,

vecchi amanti,

vecchi destini che emozionano il cuore.

Nuovi occhi,

nuovi imprevisti,

nuove chimere parleranno al cuore.

Perché ti tormenti,

perché ti sorridi,

perché la morte è la rivelazione del cuore?

Quanti tanti vecchi e nuovi perché incontrerò il giorno del mio funerale.

:)  8)  :)
#925
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
26 Gennaio 2017, 21:02:46 PM
Un fabbricante di idoli non è mai un idolatra.
Proverbio cinese
#926
**  scritto da Maral:
CitazioneForse si potrebbe dire che non ci è concesso conoscere nella sua totalità, ma non perché questa conoscenza è negata a priori, ma proprio perché solo nella immanenza di parzialità che si danno in atto la si conosce.

Mi entusiasma questa tua riflessione e maniera di filosofare, però, dunque, mi chiedo: sarà quindi fortuito, accidentale, visto che non ci è negata "a priori", che la Verità non si da tutta intera, presentandosi invece parzialmente?


CitazioneOssia non conosciamo la Verità in essenza, ma conosciamo, perché lo percorriamo vivendolo, il percorso in cui tale Verità si manifesta sempre parzialmente e dunque in modo dubitabile, ossia in forma di domanda continua in cui i nostri tentativi di risposta tracciano quel percorso in cui sentiamo esserci comunque la Verità che nessuna risposta può definire. Una Verità la cui essenza totale è proprio il dipanarsi della nostra stessa esistenza proprio per come essa in ogni momento accade.

Bello, molto bella questa riflessione, soprattutto per quel che riguarda  "...i nostri tentativi di risposta.. alla Verità ..che nessuna risposta può definire...". Però secondo me, siccome i tentativi di risposta sono differenti, da persona a persona, o la Verità include tutto, quindi la differenza è solo un'illusione (nel senso ci ritroveremo tutti al Roxi bar), o essa non accade in ogni momento della nostra esistenza (nel senso che non permettiamo, noi, il suo dipanarsi totale).
#927
**  scritto da Angelo Cannata:
CitazioneMa se vogliamo interpretare i vangeli con aderenza storica, non è possibile affermare che essi aderiscono alla filosofia di Aristotele, così come non è possibile affermare che Gesù era marxista. È nel senso di aderenza storica che io ho detto che Gesù non fu un metafisico.
Ma ai fini della fede personale è importante se Gesù fu un metafisico o un rivoluzionario? O è più importante distinguere qualcosa davvero degno di un Figlio di Dio?

CitazioneQuesto mi fa sospettare che tutto quanto riferiamo ad "oggetti" è solo un rinviare che, più che far parte dell'oggetto che li invia, faccia parte della mia mente che ha bisogno di padroneggiare, dominare, organizzare le sensazioni, perché ciò produce un certo tipo di successo in questo mondo: la sopravvivenza. Da qui a concludere che la verità non è altro che uno strumento di potere il passo dovrebbe essere non difficile.
Beh io penso che la verità può essere "anche" (e non: non è altro!) usata come strumento di potere, ma, anti-metafisicamente, nel quotidiano, la verità ci permette di sperimentare la libertà, che perdiamo puntualmente quando, io per primo, ricadiamo nell'operare con menzogna, servendo la bugia, divenendo poi l'illusione della verità che libera, ossia, la sopravvivenza.
#928
**  scritto da maral:
CitazioneA mio avviso si tratta invece di accettare l'assoluta inconoscibilità dell'assoluto totale che si rivela conoscibile solo parzialmente, nel relativo. Come dice Sini si tratta di rendersi conto che la totalizzazione (che l'assoluto sempre pretende per essere tale), è sempre un percorso di parzialità in atto. Dunque che non c'è la Verità (l'episteme), ma solo le verità (le opinioni, la doxa) che via via la percorrono senza mai poterla esprimere come Verità, se non proprio nel loro percorrerla, sorgendo e tramontando.

Forse, se mi è consentito, sarebbe più opportuno sostituire il "che non c'è" con il "che non conosciamo" o "che non ci è concesso conoscere".

Francamente, per me che sperimento quotidianamente la conoscenza attraverso la fede, e meno per mezzo della scienza (anche se coadiuva tanto la mia esperienza di comprensione intuitiva e corporea), trovo incantevole questo assioma: "... accettare l'assoluta inconoscibilità dell'assoluto totale che si rivela conoscibile solo parzialmente, nel relativo..." - anche perché mi sembra quello appropriato per definire filosoficamente l'atto reale dell'abbandonarsi per conoscersi, del lasciar accadere gli eventi per sostenere la speranza, del fare nel non fare (cit. C. Jung) per divenire un fatto, e non un qualcosa, eterno.
Pace & Bene
#929
**  scritto da giogio:
CitazioneIn tutti casi Dio non disse nulla a proposito di una punizione all'inferno nelle Scritture Sacre.
Sempre se tra le "Scritture Sacre" decidi di escludere il Vangelo.
#930
*****
"...la grande marcia della distruzione mentale proseguirà. Tutto verrà negato. Tutto diventerà un credo. È un atteggiamento ragionevole negare l'esistenza delle pietre sulla strada; sarà un dogma religioso affermarla. È una tesi razionale pensare di vivere tutti in un sogno; sarà un esempio di saggezza mistica affermare che siamo tutti svegli. Accenderemo fuochi per testimoniare che due più due fa quattro. Sguaineremo spade per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Non ci resterà quindi che difendere non solo le incredibili virtù e saggezze della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile: questo immenso, impossibile universo che ci guarda dritto negli occhi. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Saremo tra coloro che hanno visto eppure hanno creduto..."


-- Gilbert Keith Chesterton