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Messaggi - InVerno

#916
Citazione di: bobmax il 17 Aprile 2024, 15:01:11 PMNon è tanto l'artefatto ottenuto con il cambio di sesso a preoccupare.
Perché se questa artificiosità può davvero alleviare la sofferenza di chi si sente inadeguato, non vi è ragione per opporvisi.

La questione è invece un'altra.
E riguarda invece il plauso verso questa pratica, quasi che questa artificiosità fosse una "conquista" di libertà!

Mentre non si tratta che di un palliativo per alleviare, ma non risolvere, il disagio di chi si ritrova diverso.
Si tratta cioè solo di un rimedio, ma non certo di una soluzione.

Eppure, invece che fermarsi di fronte alla sofferenza, che comunque permane seppur sperabilmente attenuata, vi è chi plaude!
Quasi che si trattasse di passare con un colpo di bisturi dalla infelicità alla felicità!

Quei tanti che plaudono, senza però alcuna loro intenzione di cambiare sesso, cosa mostrano in realtà?
Assenza di profondità, senz'altro, ma soprattutto nichilismo.
La "conquista di libertà" c'è stata, è oggettivo, la libertà di cucire tessuti estranei che abbiamo imparato "riparando" i
feriti delle guerre mondiali, è una tecnica che viene usata anche dopo gli incidenti gravi, e riconosciamo ai feriti di un incidente che è importante per l'idea che hanno di sè ricostruire il loro corpo secondo ciò che socialmente rappresenta il loro genere. Le possibilità sono aumentate, così come è diminuito lo stigma sociale, perciò non vedo perchè sia inappropriato parlare di conquista di libertà. Per un uomo nel deserto anche un bicchiere d'acqua che a te sembra un palliativo può essere un miraggio, perchè questa chirurgia plastica ti sconfifera tanto? Il percorso di ognuno è fatto trangugiando palliativi, altrimenti non sarebbe un percorso, saresti già arrivato. Tu niente palliativi? Bravo, santo subito, gli altri hanno qualche difficoltà in più, che vuoi fare?
#917
Citazione di: niko il 17 Aprile 2024, 14:34:10 PMNon esiste l'ideologia gender come non esiste l'acqua bagnata, o la luce luminosa, o il quadrato spigoloso: tutti i generi sono intrinsecamente ideologici, e dunque il termine, (ideologia+gender) se pure esistesse e fosse universalmente accattato, sarebbe comunque ridondante.

Comunque la metti, la questione, resta da stabilire, invece, quale sia l'acqua non bagnata, la luce non luminosa, il genere non ideologico e il quadrato non spigoloso.

Questo perche' da una descrizione, non deriva una prescrizione.

Dall'avere il pisellino, non deriva come io, che ne sono l'umano portatore, lo debba usare. Posso usarlo per fare tanti figli nel sacro vincolo del matrimonio, oppure tagliarmelo, se cosi' mi piace.

Le varie possibilita' in merito, sono e restano, tutte ideologiche, tutte ideologie.

Anche che l'umanita' meriti di continuarsi verso, e per, un indefinito futuro, questa e' gia' una ideologia. Gia' avversata a suo tempo dagli antichi cristiani catari e gnostici. Prima che i cristiani bravi, quelli non gnostici, li sterminassero tutti.


Sono conscio di cosa si intenda per "ideologia gender" e non suggerivo venisse adottato ormai che il termine è stato masturbato, ma prima che diventasse tale, non ci vedo niente di male nel riconoscere che c'è una logica complessiva dietro, anzichè una teoria stralunata apparsa come un organismo alieno, o trasmessa dai "poteri forti". Lo stigma che accompagna l'avere un ideologia, sia mai che il pensatore liberomedio ne abbia una, tutti apparentemente capaci di analizzare ogni singola informazione senza alcun tipo di euristica, va a braccetto con chi sostiene che non ci sono più grandi narrative, per forza, ci vergognamo di riconoscerle come tali o di aderirvi, secondo teorie di critica letteraria francese. Vabbè, a me piaceva "plastica", elogio alla plasticitità della plastica. Deconstrurre qualcosa non significa che viene poi a mancare l'oggetto della decostruzione, il sesso biologico rimane ed è una distinzione oggetto di dibattito, sopratutto in ambito sportivo dove uomini e donne non sono per niente eguali.
#918
Citazione di: PhyroSphera il 16 Aprile 2024, 21:01:47 PMIl punto però è anche questo: non ci sarebbe niente di male in una cultura non sottomessa alla natura, ma a volte la si volge contro la natura e anche sotto l'apparenza dei diritti umani. Certo in questo la cultura trova la propria morte; ma nel frattempo la natura viene offesa; e questo nella pratica significa anche adolescenti impediti nella maturazione sessuale, adulti privati dei veri organi sessuali... Tanto per restare all'esempio fatto.
La scoperta che l'uomo è essere votato più alla cultura è relativa; nella comparazione con gli animali non razionali, si direbbe che il nostro istinto è debole; ma considerando semplicemente noi stessi, si può dire che il nostro istinto è quello che è. Quindi l'idea di natura è necessaria quanto quella di cultura. Capito questo, si potrà affrontare il discorso sui rapporti tra natura e cultura. Non c'è dubbio che in noi umani l'istinto è meno importante che negli altri animali; ma resta istinto. Sicché l'orrore istintivo suscitato dalle manipolazioni e sottrazioni commesse contro la piena sessualità, non è arretratezza né mancanza di cultura... Come non lo è neppure il notare che un reggipetto è inutile per un maschio, e che la libertà culturale non rende un abito inappropriato appropriato. Chi ci gioca ci gioca, ma non bisognava poi scherzare anche con le carte d'identità.
(Ho risposto così pure ad altri messaggi, indirettamente.)

Mauro Pastore
La logica della regola d'oro, anche cristiana, sia in forma positiva che negativa, implica la domanda "a te che te ne importa?". Fintanto che non sei capace di dimostrare danneggiamenti a terzi (e ripeto ci sono criticismi legati specificatamente alle pratiche chirurgiche, come l'età di accesso, l'irreversibilità di alcuni processi, e il significato di consenso riguardo ad un processo che può durare anni) le nozioni riguardo alla supposta "natura" lasciano il tempo che trovano. Posto il fatto che la novità del secolo sono le pratiche chirurgiche, per il resto è un fenomeno diffuso sin dall'antichità in decine di maniere diverse disponibili al tempo, l'idea che si tratti di un fenomeno "innaturale" lascia comunque l'onere della prova a chi vorrà confrontarsi con le migliaia di evidenze che invece lo definiscono come un fenomeno transculturale e astorico. Con dispiacere ho visto che non hanno accettato l'appellativo di "ideologia" (gender), io fossi stato in loro lo avrei abbracciato, certo che è un ideologia e non c'è niente di male, c'è di male che chi prova a contrastarne non ne ha realmente una, semplice corre col secchio a tappare con la pece le falle generate da battaglie di retroguardia. Rivendico altresì che la narrazione intorno alla loro conquista dei diritti è una grande narrazione, non è un mio pallino personale nè la ritengo così fondamentale come altri, ma rimane una narrazione macro e di successo. Un successo che potrebbe essere presto aleatorio, d'altro canto come ben noto le prime cliniche per la transizione di genere vennero aperte nella Germania di Weimar, parola chiave del nazismo "degenerazione", ovvero essersi allontanati dal percorso di "natura".
#919
L'idea alla base dei movimenti per i diritti delle persone sessualmente divergenti non è di contrapporre la natura alla nurtura ma che esse siano sovrapposte, il sesso come layer biologico ed il genere come costrutto sociale, talvolta in armonia talvolta no. Si tratta di operazioni di cambio di genere, dove le persone hanno accesso alla possibilità di alterare elementi di ciò che socialmente costituisce l'idea di un uomo e di una donna, non di cambiare biologicamente sesso. Il fatto che ci sia una minoranza di estremisti (tralaltro in Italia sono rari) che sostengono cose buffe è uno sporco piacere delle pubblicazioni di destra che ogni tanto si divertono a mettere in prima pagina l'asino di turno per raccontare versioni iperboliche di concetti innocui. I criticismi seri a queste cose sono tutte "piccole cose per piccole narrative" quindi volano troppo basso per chi dovrebbe fare opposizione, che preferisce anatemi e retorica.
#920
Le grandi narrazioni antiche mi pare che intendano che l integrità del corpo e della psiche è andata persa in un qualche "evento" prediluviano, perciò gli uomini vagano per ritrovare quella integrità, anche facendo passi intermedi che taluni considerano stupidi o sbagliati(solitamente non i diretti interessati). La narrativa sui diritti delle minoranza sessuali in realtà mi sembra meriti l'appellativo di "grande" visto che ha investito metà del globo instaurando concetti e alterando profondamente i significati. È la ritrosia ad accettarla che spesso sembra "piccola narrativa" basata su paure arcaiche e rappresentazioni fallaci, tanto, troppo Dio sprecato a parlare delle mutande degli altri.
#921
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
12 Aprile 2024, 19:25:31 PM
Ironia della sorte ho rotto un paio di tasti della tastiera, perciò dovrò continuare monologicamente, stando che odio scrivere dal telefono. Brevemente: è facile fare confusione tra lo sviluppo della lingua nell' individuo e lo sviluppo del linguaggio nell'umano, ci sono delle sovrapposizioni e sovente sono termini di ragionamenti metaforici, tuttavia lo sviluppo del linguaggio non puo essere contenuto nell esperienza individuale. Si tratta poi di gerarchie non di un aut-aut. L'occhio delle prede si è evoluto lateralmente al cranio per permettere una maggior visione periferica, questo non significa che gli erbivori non vedono davanti al naso, ma che somo ottimizzati per la fuga non la rincorsa. Se l'italiano, come si paventava, perdesse il congiuntivo , non cambierebbe la capacità di formulare ipotesi nel proprio monologo interiore, ma nella forma dialogica spunterebbe lessicalmente un condizionale di secondo grado. Sicuramente meglio di me vi può rispondere Chomsky che sostiene la stessa cosa, che io stesso rigettai quando la sentii la prima volta "dialogicamente" ma che nel tempo ho assimilato e fatto mia "monologicamente".
#922
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
12 Aprile 2024, 08:53:51 AM
Hai ragione, Phil, speculando a riguardo della "ragione a priori" del linguaggio forse potremmo giungere a diverse conclusioni, ma perchè discuteremmo probabilmente della sua origine. In realtà il mio pensiero era collegato più strettamente al successivo, avrei forse dovuto sostituire il punto con un punto e virgola per farlo intendere meglio, purtroppo il linguaggio fa schifo a comunicare, ma io ho capito benissimo quello che intendevo.  Ovvero quale sia il "driver" che ha determinato la sua evoluzione, perchè checchè sia la sua origine dopo millenni di evoluzione sociale è diventato qualcosa con dei limiti definiti dalla sua stessa evoluzione nel tempo. Se la mazza da baseball fosse evoluta con la funzione primaria di spaccare crani probabilmente avrebbe quattro spigoli, ma siccome è comoda una superficie tonda per dare diverse traiettorie ad una pallina è tonda. Due universi paralleli, uno dove il baseball è lo sport nazionale e l'altro dove tutti sono guardie e ladri, produrrebbero due mazze diverse per ragioni a priori diverse, ma i loro abitanti rimarrebbero confinati nelle limitazioni pratiche delle due diverse mazze. Dialogare è possibile, facendo entrare l'altro nel nostro teatrino, un mini-me che si veste da Ipazia (con le informazioni che ho di lei) e con cui penso a voce alta, o a cui scrivo parte dei miei pensieri, con cui dialogo, si dice. Non sono convinto che questo però coincida con un mondo continuamente in competizione e voglia di "convincere" l'altro, questo forum in teoria dovrebbe esserlo, ma è un luogo dedicato e specifico, alcuni semplicemente non se ne rendono conto e continuano a monologare come fanno per il 99% del tempo "a casa".
#923
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
11 Aprile 2024, 20:02:30 PM
Assumere che la funzione primaria del linguaggio sia quella comunicativa è come assumere che la funzione primaria di una mazza da baseball sia difendersi dai ladri. Per il 99% del tempo il linguaggio è usato come struttura del monologo interiore, e chiaramente non si è evoluto per essere efficiente nella comunicazione, anzi è proprio dove fallisce più spesso. Qualcuno ogni tanto si lamenta che qui sul forum gli utenti più che dialogare monologano, esattamente, senza uno sforzo "immane" il linguaggio anche quando sembra dialogo è monologo. In un mondo ossessionato dalla comunicazione c'è un chiaro bias nel considerare il linguaggio come strumentale a questa attività, io mantengo la convizione invece che sia una forma di automedicazione della psiche, tanto più usato e abusato quanto più l'animo è rotto. Molte discipline orientali considerano la cessazione del monologo interiore come forma di integrità acquisita attraverso la meditazione, il momento in cui la stampella non serve più e dal silenzio si giunge alla serenità, in realtà anche la mistica cristiana.
#924
Citazione di: sapa il 11 Aprile 2024, 11:12:40 AME per entrare in medias res, visto che non si fa che parlare della scuola di Pioltello,
Non sai che piacere scoprire che non "se ne fa che parlare" e io non sapere neanche cos'è, oggi tralaltro ho scoperto (parzialmente) il significato di quel "Bibbiano" che sentivo blaterare in giro da anni.. leggendo il topic capisco che è la solita sceneggiata della destra italiana.. dategli la cipria, dategli il naso rosso, di cazzate ne dicon a più non posso..
#925
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
10 Aprile 2024, 10:30:41 AM
E' giusto così, magari questa onestà uscisse fuori senza l'anonimato, la verità è che la sinistra europea non hai mai compatito l'est europa, se non apertamente disprezzato, perchè non gli hai mai perdonato l'aver tolto i puntelli all'URSS, sempre al grido (soffocato nel non anonimato) di "son puttane e poveracci".

Si Ipazia, il partito comunista esiste in Russia, e firma all'unanimità tutto ciò che scrive Putin, quello che "Lenin era una spia tedesca". Un pò come se il PCI firmasse i decreti di CasaPound. Invero esiste qualcosa di strambo, se c'è un oppositore (reale) e dal basso che ha qualche chances nel futuro, a mio avviso è Sergei Udaltsov, in realtà l'hanno già arrestato, ma la vedo complicata sul lungo periodo essendo veramente un "rosso" piazzarlo tra le "spie occidentali" (un pò come la Salis), il suo gruppo considera anche Putin e i suoi oligarchi come un estensione della mano longa occidentale. Perchè al gioco del complottismo c'è solo una regola: c'è sempre qualcuno più complottista di te.

Comunque è davvero un peccato non ci sia un abbecedario della "visione politica russa" e tocchi agli amatori far collane delle perle, una specie di "Mein kampf" dove si riesca a cogliere per intero la visione politica di questi sveltoni. Ricordo per esempio nel 2017 Lavrov partecipò ad un meeting diplomatico in Germania, dove ebbe la faccia tosta di dire che la riunificazione tedesca era illegale e non sarebbe mai dovuta accadere; i tedeschi presenti ridevano, ma c'era chi non rideva: Lavrov (lo stesso di "Hitler era un ebreo" qualche anno dopo). Servirebbe davvero, a partire da "fu la Polonia a provocare Hitler" fino ai giorni nostri, una bel riassuntino, purtroppo non lo faranno mai perchè giocano con l'ambivalenza e l'equivoco, sia mai che a mettere le cose in chiaro qualche contrarista di professione si accorga di qualche punto che non gli va a genio, quindi meglio spargere questa spazzatura come i chiodi in strada, sperando che quelli con le gomme bucate si diano la colpa uno con l'altro.
#926
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
09 Aprile 2024, 17:06:03 PM
Citazione di: Ipazia il 09 Aprile 2024, 14:37:39 PMLa Nato dovrà riempire di sicari colorati anche la Slovacchia, oltre all'Ungheria e alle andate buche siriane e bielorusse. Anche in Iraq pare non vada tanto bene. Resta solo la serva Europa e il paese di badanti (becere), prostitute e criminali a reggere il moccolo alla Nato.
Non hai ancora capito che il tuo modo di pensare si estende facilmente anche dove non vorresti mai si estendesse. Per esempio vorrei suggerirti la visione di questa serie TV russa sulla rivoluzione bolscevica, prodotta recentemente come forma di propaganda putiniana racconta la tua amata rivoluzione secondo la narrazione di Ilyn, cioè un complotto del "decadente occidente" e di quel ebreo di Trotsky per distruggere la Russia. Pura propaganda fascista e antisemita. O come dice il biografo di Trotsky, Reznik, "l'immagine di Trockij è deliberatamente demonizzata al fine di screditare i moderni oppositori, spesso accusati di lavorare per governi stranieri", o per avere una critica più compiuta. Questa è la spazzatura che producono i tuoi beniamini attuali, che scagazzano con allegria sulla tua amata rivoluzione praticamente dicendo che è stata anch'esso un complotto della NATO. Se ti piace così tanto questo "pacchetto ideologico" pigliatelo tutto, non solo quando ti fa comodo.
#927
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
09 Aprile 2024, 12:18:54 PM
Ok ruberò qualche passaggio del 1994 di Van Ham "Sin dalla sua indipendenza Kiev si è orientata verso l'occidente (con lo slogan "Nasha meta: Evropa!) tentando di rafforzare i suoi  legami con l'europa centrale e gli USA, ma la realtà economica e sociale ha reso necessario mantenere rapporti stretti con l'egemone russo. La sua posizione periferica sia per l'occidente che per la Russia rende le materie securitarie della regione precarie. [...] L'ambivalenza russa riguardo la legittimità della sovranità ucraina mette a serio rischio la ricerca di un identità nazionale ucraina, elemento principale di questa disputa sono le pretese territoriali russe verso la Crimea e l'impatto che può avere la minoranza di 11milioni di russofoni che vivono in Ucraina e la loro strumentalizzazione [...] I diplomatici occidentali dicono che Mr. Smollankov (ambasciatore russo in Ucraina) privatamente descrive l'indipendenza ucraina come un "fenomeno transitorio"[...] i policy makers russi avvertono l'occidente di non formare stretti rapporti con l'Ucraina."

Le banalità delle banalità, ma ci sono cose molto più interessanti, uno specialmente riguardo alle bombe atomiche, storia che ho ripetuto anche io e persino Mearsheimer, ovvero che se l'Ucraina si fosse tenuta le atomiche le cose sarebbero andate diversamente. La verità a quanto pare era che quelle bombe erano in realtà "in scadenza" nel 97 e sarebbero dovute essere smantellate, l'Ucraina non aveva la tecnologia per un programma atomico e cominiciarne uno sarebbe costato circa 80 miliardi di dollari che nessuno gli avrebbe mai prestato per quello scopo, perciò non c'era alcuna possibilità che l'Ucraina si tenesse le atomiche, la sua idendipendenza poggiava necessariamente sui garanti del memorandum di Budapest, e se le è "vendute" piuttosto bene in tal senso, essendo che erano in scadenza.

@anthonyi, mi sembra che da qualche mese quello ai ferri corti sia piuttosto Orban, la NATO (?) sta riempiendo le piazze di Budapest di oppositori. Sarà qualche altro punto del PNAC, non c'è altra spiegazione.
#928
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
08 Aprile 2024, 19:20:17 PM
Grazie Julian, sempre scoperte incredibili, sempre sui server americani. Ci sono paper di ricercatori di scienze politiche che evidenziano le stesse identiche cose, se non molto di più, datati '91, uno dei migliori è firmato Peter Van Ham, purtroppo è a pagamento. Già perchè già allora erano chiare sia le dinamiche indipendentiste\europeiste ucraine, sia le golosità Russe, ma questo vorrebbe dire che la Nuland non c'entra un cazzo e allora meglio dire che abbiamo scoperto tutto l'altro ieri. Per chi si interessa dell'est europa solo strumentalmente per dire "noi cattivi", tutto è uscito da un uovo di pasqua l'altro giorno. Piazza Maidan è stata la NATO. E la stessa cosa in Bielorussia? E' stata la NATO anche se nessuno ha mai inteso le Bielorussia entrarci neanche di striscio.
#929
Citazione di: Pio il 08 Aprile 2024, 09:12:10 AMPrenderei in considerazione un'unica eccezione: il pedofilo. Penso che , in questo caso, soprattutto nei casi più abbietti, perversi e violenti andrebbe applicata. Per la legge del contrappasso applicherei il sistema usato , si dice , dal conte Vlad Drakul : l' impalamento. Così lo stato eviterebbe che altre persone debbano prendersi in carico il problema, come avviene nelle carceri.
Saresti anche nell'alveo del Nuovo Testamento, Gesù consiglia di appendere una macina al collo e buttare a mare il pedofilo, uno dei passaggi meno letti dai dotti del Vaticano che invece preferiscono infrattarseli e coccolarseli. Non sono invece nell'alveo di alcunchè persone che propongo la pena di morte per l'aborto, che si definiscano cristiani poco importa io posso definirmi gigante a tre palle, sono fascisti che usano la Bibbia per dare enfasi ai loro argomenti, al contrario nell'AT si descrivono addirittura i passaggi per fare un formulato che possa far abortire una donna.

Chiaramente la questione islamica è elettorale per la destra, e chiaramente come fa notare Eutidemo i fondamentalisti cattolici o di altra specie meglio non sono una volta nelle stanze dei bottoni, tuttavie le norme hanno un loro tempo e anche una loro transitorietà, ed in questo momento se c'è un emergenza bigottoni è chiaramente islamica, non induista, guardate che accade nella tollerantissima Svezia.
#930
Eutidemo, ma te li immagini i leghisti al Metropol, contenti e giulivi di aver trovato l alleato, caviale e signore, i russi avranno anche i campioni dei peli del naso e delle feci. Non ce li vedo così avveduti da capire che stavano andando a farsi schedare, perciò non solo secondo me non hanno rescisso un bel niente, ma non so neanche se possono.. continuare a insistere sulla vicenda è sacrosanto, aggiungendoci il carico, sarebbe estremamente grave se fossero sotto qualche ricatto.