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Messaggi - viator

#946
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
18 Maggio 2021, 21:14:53 PM
Salve Ipazia. Come quasi sempre, hai ragione. Purtroppo sia a livello nazionale che planetario la redistribuzione delle ricchezze - al di là dello shock esistenziale per il quale una minoranza di ex-straricchi si incazzerebbe per l'eternità.........mentre la maggioranza degli ex-poveri gioirebbe solo temporaneamente (perchè si accorgerebbe che il PIL/reddito medio dell'umanità diventerebbe solo un pò migliore........lasciando sempre relativamente poveri gli ex poveri, e sollevando decisamente le sorti solamente di coloro che sono attualmente miserabili).......al di là di ciò, dicevo, verrebbe a cadere per tutti quel tipo di intraprendenza individuale che ha generato - accanto alle attuali profonde ingiustizie - un certo qual progresso tecnoscientifico benchè egoisticamente speculativo.


Oppure pensi che, abbandonata la prospettiva dell'arricchimento personale, la gente si dedicherà alla coltivazione degli ideali immateriali ?. Saluti.
#947
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
18 Maggio 2021, 17:59:19 PM
Salve daniele22. Citandoti : "Quindi, visto che ti piacciono  le domande dirette, a titolo di curiosità personale e pure per darmi un principio di realtà più solido sul quale muovermi ti chiedo: mettiamo che tu abbia un reddito di quarantamila euro l'anno. Quanti soldi sganceresti per avere una risposta che tu consideri esauriente sul tema del fondamento della conoscenza? E quanti ne sganceresti invece se la risposta te la desse daniele22? Puoi andare tranquillo che io sono leggero e cerco di mantenermi sull'onda di non prendersi troppo sul serio".Dunque........per una risposta qualsiasi, purchè non prolissa (tanto le parole dicono indipendentemente dal numero di esse : troppe, possono chiarire quanto possono confondere)........diciamo 60 eurocentesimi.Per una risposta convintamente tua, raddoppio volentieri, quindi facciamo 120 eurocentesimi.Il fondamento della conoscenza - a mio parere - sono semplicemente i sensi. Impossibile conoscere senza mai aver percepito. Salutoni.
#948
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
18 Maggio 2021, 17:20:49 PM
Salve niko. Grazie per averci illustrato una delle molte possibili filosofie politiche. In argomento io sono debolissimo, ma provo comunque a sottoporti (grassettando) il dettaglio di quello che (ahimè) credo di aver capito io.



Una democrazia (cioè l'autogoverno di un popolo) non classista (quindi un autogoverno non basato su di una sola delle classi che compongono un popolo) puo essere solo il socialismo nella forma idealtipica della dittatura (quindi la democrazia è magicamente diventata una dittatura) del proletariato (poi quindi la ex democrazia non classista è diventata la dittatuta di una sola e specifica classe del popolo). perché una maggioranza cosciente di essere maggioranza e con in mano il potere e il controllo dello tato non si fa dominare ne tanto meno governare da una minoranza (giusto e sacrosanto.......infatti finora ci hai descritto la dittatura di una maggioranza su di una minoranza).

Il rispetto delle minoranze può essere un rispetto di pensiero (fortunatamente non hanno ancora inventato maggioranze o minoranze in grado di COSTRINGERE A PENSARE in un certo modo) e di libertà di parola ma se un uomo vale un uomo e una vita vale una vita all'atto pratico si fa quello che decidono le maggioranze (quindi, grazie alla libertà di parola, le minoranze vedranno garantito il diritto di dire "ahi!!" quando la maggioranza mette loro qualcosa da qualche parte ! Che sollievo!) e si distribuiscono i beni e si organizza la produzione come esse decidono. insomma nel comunismo i borghesi possono pensare quello che vogliono (ancora grazie !) ma devono lavorare e possedere beni (ma per i comunisti la proprietà non era un furto ?) come tutti gli altri non essendo cosi di fatto piu borghesi (Ho capito. I borghesi non saranno più borghesi nè di fatto nè di diritto. Ma almeno potranno "andar di corpo" ?).

Secondo te io sarei in grado di capirci qualcosa oppure mi trovi "negato" per tali argomenti ? Saluti.
#949
Salve. Ovvio che la matematica sia un insieme di simbolismi utili solamente a realizzare utilità e comodità umane.In natura le eguaglianze perfette (perfetta identità tra due esistenti) non esistono, le moltiplicazioni possono consistere in altrettante divisioni (vedere il modo in cui si riproducono cellule e batteri), le addizioni del particolare si possono fare solo sottraendo dal generale.......................

Mi meraviglio dell'esistenza di chi non capisca la fondamententale artificiosità umana di ogni e qualsiasi sistematica, inclusa quindi anche la matematica. Saluti.
#950
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
17 Maggio 2021, 18:30:18 PM
Salve daniele22. Grazie per il tuo intervento. Citandoti : "Allora dico che se c'è un problema di comunicazione, se c'è una crisi della dialettica è perché la dialettica è inibita dallo stesso egoismo di cui parli tu Viator. Quindi ti chiedo: a prescindere da quello che dici nei tuoi post, qual è il motivo per cui ti agiti all'interno del forum?".

Bravo ! Una domanda chiara, diretta, alla quale - non foss'altro che per rispetto intellettuale - dovrebbe essere sacrosanto il rispondere chiaramente.

La ragione per la quale "mi agito" dentro questo Forum è dovuta alla mia leggerezza di carattere. Sono un "gigione", apprezzo - sopra OGNI ALTRA VIRTU' UMANA (alle virtù sovrumane o spirituali io non credo) - UMORISMO ED IRONIA. Trovo divertente smontare ciò che non corrisponde alle mie personali conclusioni logiche.



Se lo preferisci, puoi considerarmi una sorta di vacuo cavaliere la cui agitazione non si propone di combattere i mulini a vento, bensì - donchisciottescamente, appunto - quelle che io considero essere solo umane illusioni. Saluti.
#951
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia dell'anarchismo
17 Maggio 2021, 16:09:32 PM
Citazione di: anthonyi il 17 Maggio 2021, 14:46:36 PM
Citazione di: viator il 17 Maggio 2021, 12:55:18 PM
Citazione di: anthonyi il 17 Maggio 2021, 11:46:59 AM
Citazione di: viator il 17 Maggio 2021, 11:20:07 AM
Salve. Quanto mi fate ridere ! Buoni, cattivi, altruisti, egoisti...................l'uomo è specie semplicemente opportunistica. Chi afferma di non essere un opportunista (in senso biologico, ovviamente).........cerca solo di affermare oppostunisticamente di essere superiore a ciò ed a chi lo circonda. Saluti.
Anche tu viator, con il tuo nichilismo ironico, cerchi di affermare una superiorità rispetto a quella di cui parli, che può definirsi superiorità morale.
Ora io, pur condividendo la tua critica alla superiorità morale, quando viene sbandierata nei dibattiti, allo stesso modo non condivido il tuo nichilismo perché c'è una bella differenza tra l'agire secondo morale e non farlo, indipendentemente dalle specifiche interpretazioni che vogliamo dare a questa parola.

Salve anthonyi e grazie. Spesso e volentieri ti trovo essere il "principe dell'ovvio". Se dico che secondo me l'uomo è specie opportunistica e se............(bontà tua)........io vengo considerato far parte dell'umanità..........ecco che la tua replica risulta ovviamente consequenziale ma pure perfettamente inutile ai fini della comprensione di un qualsiasi concetto.

Visto poi che parli dell'agire secondo morale..........................spiega al pubblico che c'incastra la morale bene/male con la dicotomia onore/disonore (o meglio ancora : inerzia/aggressività) da te poco fa suggerita con la considerazione : "Per il codice d'onore di tempi passati rifiutare di combattere per lavare un'onta subita era un atto di codardia, oggi la chiamiamo non violenza". Saluti.
Come che c'incastra? Il codice d'onore è un codice morale, prescrive dei comportamenti che vengono socialmente (nella società dove sono applicati) riconosciuti come positivi.
Comunque in termini di banalità io con te la gara la perdo certamente, e anche in termini di indeterminatezza.
Ma che vuol dire che l'uomo è opportunista? E come dire che l'uomo è razionale, cioè ottimizzante rispetto ai suoi scopi, una spiegazione che non dicendo niente sugli scopi umani, non dice niente sui suoi comportamenti.


Salve anthonyi. I codici d'onore hanno sempre fatto parte dell'ipocrisia sociale, cioè dei comportamenti che occorre mostrare in pubblico per poter venir accettati dal consorzio sociale in cui si vive. La morale e la moralità sociale consiste nel dovere e cercare di apparire in un certo modo, senza con questo essere obbligati - in privato, in etica personale, in sentimento, in sincerità interiore - ad essere ciò e come si appare.


L'etica si divide in bene, indifferenza valoriale, oppure male. La morale si limita a fare da spartiacque tra accettazione sociale ed emarginazione sociale.


Infine, circa l'opportunismo, basterà ricercare in Wikipedia od altra fonte la voce "opportunismo biologico" e da essa potrai estrapolare quali siano gli scopi che muovono gli ATTI CONCRETI di TUTTI I VIVENTI (non i sogni ed i desideri degli esemplari della sola specie umana). Saluti.

#952
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia dell'anarchismo
17 Maggio 2021, 12:55:18 PM
Citazione di: anthonyi il 17 Maggio 2021, 11:46:59 AM
Citazione di: viator il 17 Maggio 2021, 11:20:07 AM
Salve. Quanto mi fate ridere ! Buoni, cattivi, altruisti, egoisti...................l'uomo è specie semplicemente opportunistica. Chi afferma di non essere un opportunista (in senso biologico, ovviamente).........cerca solo di affermare oppostunisticamente di essere superiore a ciò ed a chi lo circonda. Saluti.
Anche tu viator, con il tuo nichilismo ironico, cerchi di affermare una superiorità rispetto a quella di cui parli, che può definirsi superiorità morale.
Ora io, pur condividendo la tua critica alla superiorità morale, quando viene sbandierata nei dibattiti, allo stesso modo non condivido il tuo nichilismo perché c'è una bella differenza tra l'agire secondo morale e non farlo, indipendentemente dalle specifiche interpretazioni che vogliamo dare a questa parola.

Salve anthonyi e grazie. Spesso e volentieri ti trovo essere il "principe dell'ovvio". Se dico che secondo me l'uomo è specie opportunistica e se............(bontà tua)........io vengo considerato far parte dell'umanità..........ecco che la tua replica risulta ovviamente consequenziale ma pure perfettamente inutile ai fini della comprensione di un qualsiasi concetto.

Visto poi che parli dell'agire secondo morale..........................spiega al pubblico che c'incastra la morale bene/male con la dicotomia onore/disonore (o meglio ancora : inerzia/aggressività) da te poco fa suggerita con la considerazione : "Per il codice d'onore di tempi passati rifiutare di combattere per lavare un'onta subita era un atto di codardia, oggi la chiamiamo non violenza". Saluti.
#953
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
17 Maggio 2021, 11:20:07 AM
Salve. Quanto mi fate ridere ! Buoni, cattivi, altruisti, egoisti...................l'uomo è specie semplicemente opportunistica. Chi afferma di non essere un opportunista (in senso biologico, ovviamente).........cerca solo di affermare opportunisticamente di essere superiore a ciò ed a chi lo circonda. Saluti.
#954
Salve daniele22. Capisco che tu vorresti abolire i simboli (bandiere, uniformi, emblemi) che dovrebbero permettere la individuazione della identità ideologica di un qualsiasi insieme di persone. In questo modo, un bambino potrebbe fare il seguente ragionamento : "sarebbe bello fare così perchè allora quelli che vorrebbero litigare o fare del male agli altri.........non riuscirebbero più a capire chi sono i loro nemici......quindi staremmo tutti buoni ed in pace e nessuno si farebbe la "bua"!!".



Tale bambinaggine è già stata fatta notare dall'amico anthonyi, e non occorre aggiungere altro.


Una considerazione più matura è secondo me quella relativa alla rinuncia alle ideologie da parte dello Stato.


Utopisticamente parlando, essa sarebbe certamente auspicabile in via logico-etica, ma purtroppo - oltre a risultare irrealizzabile per via della cosiddetta "natura umana", una scelta del genere sarebbe adatta a garantire l'equità delle Leggi ordinarie e degli atti di governo relativi alla "ordinaria amministrazione"...............ma purtroppo non permetterebbe di affrontare efficientemente le situazioni straordinarie ed estreme e comunque non sarebbe in grado di fornire "obiettivi di scenario o strategici" al futuro del Paese che adottasse tale - ripeto - unicamente fantastica perchè utopistica - forma di conduzione degli affati dello Stato. Figuriamoci poi se - ad adottare una simile filosofia (che tra l'altro si configurerebbe pur sempre anch'essa in una ideologia !!) fosse un sngolo Stato confinante con altri "tradizionalemente" ideologici !. Saluti.
#955
Tematiche Spirituali / Scienza e religione.
16 Maggio 2021, 13:13:25 PM
Salve Paul11: Citandoti : "Dio è accertabile dalla scienza? No. E' accertabile la coscienza?NO E'accertabile il cervello? SI. E' accertabile la mente?NO..........".


Scusa ma che significa "accertabile" ? Il possedere la prova sensorialmente apprezzabile e reiterabile della esistenza di qualcosa ?,




In tal caso coscienza e mente secondo me sono accertabilissime, mentre non lo sono le loro "corrispondenze" metafisiche, cioè LO SPIRITO e l'ANIMA.


Prima di addormentarmi io risulto (spero) in possesso sia della COSCIENZA che della MENTE dal momento che se qualcuno mi chiede quanto fa dodici per tre, la mia COSCIENZA (stato e funzione psichica) mi permette di reagire cercando di rispondere alla domanda, mentre la mia MENTE (struttura e funzione intellettiva) mi permette di dar un senso alla risposta, facendomo pronunciare un "trentasei". Non so se tale modalità di accertamento potrà venir da te accettata.



Poi, addormentatomi, magari avrai ragione tu nel trovare inaccertabili sia coscienza che mente, almeno sinchè non arrivi mia moglie a scaraventarmi giù dal letto..................., al che si avvererà il miracolo della resurrezione coscenzial-mentale.



L'unico modo per vanificare l'accertamento dell'esistenza oppure dell'inesistenza sia della coscienza che della mente credo sia quello di prendere a mazzate il cranio di un vivente.


Infine, a proposito di Dio, spirito ed anima...................credo proprio che circa la loro esistenza, il mistero continuerà a regnare. Saluti.

#956
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
15 Maggio 2021, 20:54:29 PM
Salve anthonyi. Effettivamente io non ho definito cosa possa essere l'eguaglianza e cosa possa essere la parità. Mi sono limitato a darne descrizione attraverso due esempi. Perdonami, ma non ho la pazienza di definire e descrivere ulteriormente ciò che ti interessa.

Circa poi la tesi (che tu erroneamente attribuisci a me) per la quale gli uomini sarebbero naturalmente ugualitaristi......non ho capito da quale mia espressione tu l'abbia tratta. Io la penso esattamente all'opposto, quindi sarei d'accordo con te. Saluti.
#957
Tematiche Spirituali / Re:Scienza e religione.
15 Maggio 2021, 17:47:45 PM
Salve. Per fortuna qui siamo nella sezione "Spiritualità". E' da qualche decina di "post" che leggo solo di salumi e formaggi (incluso pure un mio singolo contributo, al quale però ho appena deciso di dare diverso sbocco). In compenso trovo che vi sia un piacevole equilibrio tra tesi profonde e tesi divertenti (preferisco non fare nomi). Saluti.
#958
Tematiche Filosofiche / Re:Filosofia dell'anarchismo
15 Maggio 2021, 17:33:25 PM
Citazione di: anthonyi il 15 Maggio 2021, 16:48:03 PM
Ciao viator, é singolare che tu concluda il tuo post sulla filosofia del l'anarchia domandando da chi è meglio essere governati, ma nell'anarchia mica ci sono i governi!
Avrei un'osservazione sull'idea che tu mi sembri premettere, cioè che l'anarchia implichi l'eguaglianza tra gli individui. Ora l'idea di eguaglianza si intende come eguaglianza giuridica, definita nei codici di legge. In una società anarchica come la definisci questa eguaglianza, visto che non hai leggi ne individui che abbiano il compito di applicarle?

Salve anthonyi. Grazie della tua attenzione. Sei tu che giungi ad una interpretazione affrettata di ciò che ho scritto.Io mi/vi chiedo da chi è meglio essere governati ALL'INTERNO delle forme di governo democratiche POSSIBILI, tra le quali ESCLUDO vi possa essere l'anarchia. Tutto ciò a prescindere dalla differenza semantica tra il sostantivo GOVERNO (l'Organo) ed il verbo GOVERNARE, termine che, in senso figurato, metaforico, significa imprimere una direzione, condurre ad una meta, coordinare etc. etc, attività che dovrebbero potersi esplicare anche all'interno di una società priva di organi istituzionali (gli anarchici vagheggiano società universalistiche planetarie da 7 miliardi prive di qualsiasi forma di coordinamento ?).



A proposito di eguaglianza, tu (e quasi tutti) fai (fate) confusione con la parità. La legge deve garantire parità di diritti e doveri. Deve ad esempio fare in modo che uomini e donne, maschi e femmine, persone...........risultino tra loro pari..............non che maschi e femmine - ad esempio - risultino uguali. Infatti sono gli anarchici stessi a fare ANARCHIA CONCETTUALE tra i due termini. Saluti.
#959
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
15 Maggio 2021, 16:16:48 PM
 Salve: Vorrei ripostare – per maggiore pertinenza - in questa sezione l'argomento generatosi dalle mie osservazioni presentate oggi all' amico daniele22 all'interno del"topic" "Scienza e Religione". Citandolo : "l'etica giusta sarebbe quella proposta da un movimento il cui nome sarebbe "Movimento democratico destinazione anarchia" il cui ruolo sarebbe quello di porre in atto una sapiente e meticolosa decostruzione della normativa che governa tutti gli apparati istituzionali"...........................mi permetto di commentare l'accostamento tra i termini "democrazia" ed "anarchia".




Non capisco cioè come una società anarchica (basata quindi sulla cooperazione spontanea e paritetica degli individui) possa risultare anche democratica.




La democrazia consiste nell'esercizio del potere da parte di una maggioranza. In pratica ed idealmente, la migliore democrazia sarebbe quella in cui una maggioranza di elettori dotata dei migliori valori etici (lasciamo perdere i dettagli filosofici dell'etica) vota ed elegge dei rappresentanti anch'essi esprimenti il meglio delle etiche in circolazione. A tal punto si creerebbe una società composta da una maggioranza di virtuosi e da una minoranza di meno virtuosi, entrambe governate da una minoranza di eletti che rappresentano però solo la maggioranza dei virtuosi. Naturalmente tale forma di governo resta nella realtà un pio sogno, oltre che estranea ai principi dell'anarchismo (semplicemente perchè, essendo composta da una maggioranza e da una minoranza, non risulterebbe egualitaristica !).




Ogni forma di democrazia diversa da quella descritta qui sopra, risulterebbe chiaramente ancor meno anarchistica ed egualitaristica. Se all'interno del meccanismo democratico (che resterà comunque quello basato su maggioranza/minoranza) noi sostituissimo il parametro "miglior etica possibile" con "miglior merito possibile", oppure "massimo consenso possibile", o "maggior intelligenza".......abilità, furbizia o qualsiasi altra dote o difettosità immaginabili...................non faremmo altro che confermare la mancanza di egualitarismo del sistema che si vorrebbe in questo modo costruire.




La questione "anarchismo" io l'ho sempre trovata incomprensibile (a livello di buonsenso, non di ragione) : poichè al mondo ci sarà sempre un (es.:10%) di persone più abili ed intelligenti delle restanti (es. : 90%)..........non comprendo in qual modo si potrà impedire che tale minoranza del 10%, facendo uso anche solamente lecito delle proprie "fortune naturali".........si eriga al potere.




Certo, è giusto che i talenti e le "fortune naturali" vengano moderati dalle Leggi (vedi il mio precedente richiamo alla liceità), ma vedo che secondo alcuni tali aspetti dovrebbero invece venir "piallati" in nome dell'eguaglianza (concetto che viene usato a raffica ed a sproposito per renderlo falsissimo sinonimo di "parità" !).





Il problema non si risolve attraverso le utopie, ma unicamente attraverso le scelte, la fondamentale delle quali – ad esempio - io non ho mai visto affrontata seriamente qui dentro.




Ma è meglio (o più giusto) venir governati da chi è come noi oppure da chi è in qualche modo "migliore" di noi ? Saluti.
#960
Tematiche Spirituali / Re:Scienza e religione.
15 Maggio 2021, 13:48:37 PM
 Salve daniele22. Citandoti : "l'etica giusta sarebbe quella proposta da un movimento il cui nome sarebbe "Movimento democratico destinazione anarchia" il cui ruolo sarebbe quello di porre in atto una sapiente e meticolosa decostruzione della normativa che governa tutti gli apparati istituzionali"...........................mi permetto di commentare l'accostamento tra i termini "democrazia" ed "anarchia".

Non capisco cioè come una società anarchica (basata quindi sulla cooperazione spontanea e paritetica degli individui) possa risultare anche democratica.

La democrazia consiste nell'esercizio del potere da parte di una maggioranza. In pratica ed idealmente, la migliore democrazia sarebbe quella in cui una maggioranza di elettori dotata dei migliori valori etici (lasciamo perdere i dettagli filosofici dell'etica) vota ed elegge dei rappresentanti anch'essi esprimenti il meglio delle etiche in circolazione. A tal punto si creerebbe una società composta da una maggioranza di virtuosi e da una minoranza di meno virtuosi, entrambe governate da una minoranza di eletti che rappresentano però solo la maggioranza dei virtuosi. Naturalmente tale forma di governo resta nella realtà un pio sogno, oltre che estranea ai principi dell'anarchismo (semplicemente perchè, essendo composta da una maggioranza e da una minoranza, non risulterebbe egualitaristica !).


Ogni forma di democrazia diversa da quella descritta qui sopra, risulterebbe chiaramente ancor meno anarchistica ed egualitaristica. Se all'interno del meccanismo democratico (che resterà comunque quello basato su maggioranza/minoranza) noi sostituissimo il parametro "miglior etica possibile" con "miglior merito possibile", oppure "massimo consenso possibile", o "maggior intelligenza".......abilità, furbizia o qualsiasi altra dote o difettosità immaginabili...................non faremmo altro che confermare la mancanza di egualitarismo del sistema che si vorrebbe in questo modo costruire.



La questione "anarchismo" io l'ho sempre trovata incomprensibile (a livello di buonsenso, non di ragione) : poichè al mondo ci sarà sempre un (es.:10%) di persone più abili ed intelligenti delle restanti (es. : 90%)..........non comprendo in qual modo si potrà impedire che tale minoranza del 10%, facendo uso anche solamente lecito delle proprie "fortune naturali".........si eriga al potere.
Certo, è giusto che i talenti e le "fortune naturali" vengano moderati dalle Leggi (vedi il mio precedente richiamo alla liceità), ma vedo che secondo alcuni tali aspetti dovrebbero invece venir "piallati" in nome dell'eguaglianza (concetto che viene usato a raffica ed a sproposito per renderlo falsissimo sinonimo di "parità" !). 


Il problema non si risolve attraverso le utopie, ma unicamente attraverso le scelte, la fondamentale delle quali – ad esempio - io non ho mai visto affrontata seriamente qui dentro.


Ma è meglio (o più giusto) venir governati da chi è come noi oppure da chi è in qualche modo "migliore" di noi ? Saluti.