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Messaggi - Ipazia

#946
Non necessariamente armata, ma una rivoluzione contro il parassitismo delle rendite finanziarie tossiche sul cibo e della grande distribuzione multinazionale, sì.

Vedo che InVerno prosegue nel suo cherry picking, ignorando che vi siano altri modi per salvare la capra ecogretina e il cavolo agricolo, diversi dai favori a Bigchimica (non Bigpharma; lapsus ?).

Il mio contributo lo dò alla causa e pure alla decarbonizzazione, comprando a km zero, pagando qualche euro in più talvolta rispetto alle "ecologiche" importazioni via nave e aereo della Bigdistribuzione, e sovente pure senza pizzo alle guerre Nato e a Bigpharma (quella vera stavolta).
#947
Citazione di: InVerno il 08 Febbraio 2024, 18:30:53 PMNon è proprio il giorno per mettere le virgolette su "democrazia" visto che una protesta ha alterato il corso politico, al massimo le virgolette mettile su "rappresentativa" visto che i contadini rappresentano il 2% della popolazione e hanno alterato politiche che impattano il 100% e anche chi neanche ci abita in europa. Ma siamo ancora con il "comitato d'affari della borghesia" no? ...

Questo per rispondere anche a daniele: che il 2% della popolazione dia da mangiare al restante 98%, mentre il 2% della popolazione che comanda il mondo (gli sponsor del "comitato d'affari della borghesia") non saprebbe nemmeno distinguere una pecora da una capra è un grosso problema per la democrazia "reale", di cui un marxista si rende conto subito a differenza di una capra omologata ideologicamente al Capitale.

Parlare di democrazia nei regimi capitalisti è come parlare di corda in casa dell'impiccato. Ce n'è di più dove imperversano i banditi.
#948
"le cose che sono" richiedono una dimostrazione del loro esserci per entrare nel mondo ontologico. La dimostrazione è sottoposta a vincoli logici ed empirici che concedono a Dio lo status delle cose che sono immaginarie. Fino a prova di essere qualcosa di più. L'immaginario è un costrutto antropologico insufficiente a dimostrare l'esistenza di ciò che immagina al di fuori della sfera immaginaria.
#949
Pensare che gli agricoltori siano strumenti beoti di Bigchimica è un misto di generalizzazione indebita e non sequitur. Se pagano loro il doppio il raccolto possono anche produrre di meno e seguire tutti i canoni ecogretini;  se danno loro gasolio e corrente elettrica gratis, l'Europa può comprare petrolio e gas pure a Montecarlo e fare tutte le guerre che vuole contro chi ce li dà a buon mercato; se fanno trattori elettrici useranno quelli. In questione è il reddito e la tutela del loro lavoro, non fare favori a Bigchimica.
#950
Breve ripassata di marxismo aggiornato: il capitale e di chi ce l'ha, non di chi ha solo debiti e strozzini con cui fare i conti. Le robinsonate paramarxiste van bene nel pourparler, ma per dire qualcosa di sensato bisogna vedere l'intero flusso dei dobloni e non basta la bufala a partita iva di essere "imprenditore di se stesso". Ultima formula capitalistica per schiavizzare i produttori reali e ingrassare i parassiti reali, i padroni veri con l'abito firmato. Mentre il contadino è cornuto e mazziato, ma pure contento di essere "imprenditore". Insomma: la botte piena e l'agricoltore ubriaco. Ma guai se decide di restare sobrio.
#951
Citazione di: InVerno il 08 Febbraio 2024, 18:30:53 PMNon è proprio il giorno per mettere le virgolette su "democrazia" visto che una protesta ha alterato il corso politico, al massimo le virgolette mettile su "rappresentativa" visto che i contadini rappresentano il 2% della popolazione e hanno alterato politiche che impattano il 100% e anche chi neanche ci abita in europa. Ma siamo ancora con il "comitato d'affari della borghesia" no? Io mi scompiscio, vedo i giovani americani di sinistra tifare per l'UE quando escono notizie di regolamentazioni per le multinazionali che in patria non saprebbero chi votare per avere, e qui invece gente pisciare controvento tra interessi di bottega e massimalismi utopici. Le regolamentazioni ecologiche sono i pezzi di leggi più politicamente deboli possibili, nessuno le vuole e specialmente non le vogliono i capitalisti, se ci si mette anche la popolazione ad andarvi contro, buon comitato d'affari.

Le virgolette vanno messe perché un Bourla con una email e un Soros o Gates o Elkan con una comparsata a Roma o Bruxelles ottengono senza fatica un milione di volte di più di quello che ottengono milioni di agricoltori con una onerosa e faticosa mobilitazione di massa.
#952
Quella degli agricoltori è una guerre dei prezzi non dei fertilizzanti. Prezzi manipolati dal mercato monopolistico, diretto dal parassitismo finanziario, a loro svantaggio. E quindi, giustamente, insorgono contro la moltitudine di parassiti guerrafondai che hanno precipitato loro, e noi tutti "che non contiamo un cazzo", in questa situazione infernale, buona per filosofi estremi, ma non per mettere su famiglia.
#953
La scienza epistemica ha contestualizzato il concetto di verità alle evidenze sperimentali, sempre falsificabili.

Le "leggi naturali" sono nulla più che ricorrenze fenomeniche tradotte in numeri, necessari per produrre gli artefatti tecnologici. Riversarle in dogmatica filosofica, come fanno idealismo e scientismo, è rendere un pessimo servizio alla filosofia e al sapere.

Sull'essere filosofico Parmenide ha dato la formula definitiva che l'episteme scientifica ha legato alla dimostrazione, appropriandosi dell'ontologia.

Di assoluti se ne vedono pochi, forse 0 K e c, fino a prova contraria.

Chiamare Dio "le cose che sono" è una indebita protuberanza antropologica non convertibile in ontologia.
#954
Non c'è alcuna differenza tra stati nazionali europei e commissione UE: entrambi agenzie d'affari in uso alle Multinazionali che dominano questa parte di mondo e promuovono guerre per continuare a dominarlo tutto. 

La SIM, delle famigerate BR, vincit, regnat, imperat.
#955
Citazione di: Phil il 08 Febbraio 2024, 15:08:40 PMSe vogliamo restare a Wittgenstein (seguendo il suddetto scegliere «Tizio, ma non Caio»), ricordo che è lo stesso che, dopo il Tractatus, parla di «giochi linguistici», in cui una regola non vale l'altra. Per cui l'intervenire filosofico (se proprio si tiene a dare questa etichetta), cecando di lanciare la mente oltre il discorso scientifico (verificabile, induttivo, refertabile, etc. con buona pace di ogni metafisica) andrebbe secondo me doverosamente distinto da quello letterario, da quello poetico, etc. Non tutti fanno questa distinzione, per la gioia di chi dice che la filosofia è letteratura (Rorty e altri analitici), che la filosofia è morta (qui ce n'è un elenco), etc. in un meta-discorso incentrato su etichette, appunto, sterili, perché sono un meta-gioco che non gioca direttamente nella vita, ma solo sulla carta (un tabellone di gioco contenuto nel principale tabellone di gioco, la realtà).

Oltre il discorso scientifico ci sta l'ethos, che comprende il bene nella dimensione antropologica, così come la creazione ludico-artistica. Tutta roba sperimentabile e refertabile. Col senno di poi, la buona intuizione e il talento.
#956
Citazione di: Alberto Knox il 08 Febbraio 2024, 11:27:33 AMAnche nella scienza Nitzche ha mostrato come essa sia fondata sul platonismo, gaia scienza , la scienza allegra, come quella di un bambino che nasconde qualcosa dietro un cespuglio e poi lo va a cercare e quando lo trova dice che questa è la verità. Infatti parte da un impotesi che poi verifica con la ricerca sperimentale e quando gli esperimenti confermano l'ipotesi , ecco che allora diventa vero. Ma si era partiti dall ipotesi !
 interpretazioni, teorie, modelli, tutti artefici della mente dei fisici. Quando si vuole creare un modello si fa una traduzione da un mondo all'altro. Da una parte c'è l'osservazione di fenomeni particolari incomprensibili , dall'altra l'interpretazione che noi diamo a tali fenomeni e quando troviamo un anologia ai fenomeni costruiamo un modello astratto della realtà che descriva il mondo.  Diciamo che per ogni volta che si pensa ad una analogia gia esiste nella nostra mente un modello astratto della realta che poi cerchiamo di rappresentare con un modello.  Quando cerchiamo di ideare un modello di una realtà fisica dobbiamo fare una attivita di astrazione. E quando vediamo una entità fisica come modello di una equazione facciamo ancora un lavoro di traduzione. Il lavoro di traduzione consiste nell'invenzione di qualcosa di nuovo che prima non c'era e che si chiama modello. E l'astrazione deriva dal platonismo.

La gaia scienza è la proposta nicciana per uscire dalla bieca metafisica scientista che usurpa il posto lasciato vacante da Dio, dopo averlo fatto precipitare dalla fune del luna park teologico-acrobatico.

Essa non è platonica perche non ancora la fune all'iperuranico Bene, ma si limita all'uso utilitaristico della medesima per vivere meglio. Evitando al contempo di convertire lo strumento in feticcio. Prassi che contrassegna l'antimetafisico, laddove lo è realmente, Nietzsche.
#957
Tematiche Filosofiche / Re: Positivismo vs Idealismo
08 Febbraio 2024, 14:57:09 PM
L'insegnamento che Eraclito trae dalla modalità ludica infantile è nella fusione tra gioco e giocatore che non lascia spazio ad alcuna illusione retro e post pensante, ma è vita, qui ed ora.
#958
Citazione di: Phil il 08 Febbraio 2024, 11:30:51 AMSecondo me, si può anche smettere di dibattere su cosa sia la filosofia; è un discorso "tassonomico" tendenzialmente sterile, spesso usato quando le argomentazioni su un tema sono piuttosto carenti e si cerca di coprire le proprie falle chiamandole "filosofia" (oppure citando il filosofo Tizio, ma non Caio).

La metafisica forte denominata Scienza intende così la filosofia, la cui assenza di forza appare "sterile". Ma come comprese L.Wittgenstein, la filosofia interviene laddove la scienza ha dato tutte le risposte possibili. Ed è questa la sua forza: il gioco "sterile" di un bambino. La vita come opera d'arte (filosofia e arte pari sono, dice sempre L.W.).
#959
Citazione di: bobmax il 08 Febbraio 2024, 05:07:57 AML'autentico ateismo è ben altro cosa.
Quello ora diffuso, anche qui, di chi nega l'ente Dio, è ancora un gioco di bimbi.
Ancora inconsapevoli, di cosa sia davvero l'ateismo, giocano.

Ma il vero ateismo è un passaggio inevitabile, è la notte oscura che attende ognuno di noi.
È il convincimento che il Bene non sia!

Il Bene assoluto è una mera illusione...
È questo l'autentico ateismo.

Per sperare di superarlo, che io sappia è necessario andare all'inferno.
Solo all'inferno infatti, Dio, il Bene, è certo.
Dio è certo e perduto per sempre.

All'inferno ci siamo. L'abbiamo chiamato civiltà. Ma il Bene continua a languire nel mondo dei sogni platonici.

L'ateismo nega i numi per servizio alla verità,  ma ormai è come sfondare una porta aperta, quella del tempio intasato di idoli, che tutti possono constatare senza particolari attitudini filosofiche.

La filosofia ha sempre posto x al posto delle certezze idolatriche. È il suo merito maggiore. Lode al dubbio, che rimane l'unico "sistema" filosoficamente valido. Al largo dalle malandate metafisiche "forti", come la Scienza.
#960
L'idea di Eutidemo non è  nuova. Senofane, 2500 anni prima di lui, scriveva:

" i mortali credono che gli dei siano nati e che abbiano abito, linguaggio e aspetto come loro... gli Etiopi credono che (gli dei) siano camusi e neri, i Traci, che abbiano occhi azzurri e capelli rossi ... ma se buoi, cavalli e leoni avessero le mani e sapessero disegnare ... i cavalli disegnerebbero gli dei simili a cavalli e i buoi gli dei simili a buoi..."

L'antropocentrismo teologico è una vecchia conoscenza e gli escamotage di tipo "spirituale" mostrano l'identico vizio non appena si mettono a far agire, ragionare e parlare i numi.