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Messaggi - niko

#946
Citazione di: anthonyi il 09 Giugno 2024, 18:08:43 PMNo, solo per colpa della Russia che ha mantenuto i suoi tentacoli di dominazione sull'ucraina fino all'euromaidan. E ha cercato in ogni modo di impedire la libera scelta del popolo ucraino, con ogni mezzo, arrivando addirittura all'invasione.
Ma a chi vuoi dare lezioni, niko.


Ah si', le democraticissime e pacificissime manifestazioni dell'Euromaidan...

Certo che sbadato che sono, me le ero dimenticate :D

Non potevano aspettare le successive elezioni per entrare in questa meraviglia di europa, questi eroi gloriosi del popolo che avevano tutto questo universale consenso, dovevano forzare tutto con un colpo di stato (nazista...)...

Eh siamo passati dalle rivoluzioni per abbattere il capitalismo, alle rivoluzioni per farsi finanziare d'urgenza dai cravattari europei e dell' fmi.. i tempi sono cambiati,

stralol :))

#947
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2024, 16:40:24 PMIo dal 2014 mi interesso a questo conflitto e da allora me la prendo con chi sottovaluta la sua importanza o lo strumentalizza per "insegnare lezioni all'occidente" e altre amenità, me la presi con Obama che chiuse un occhio e i leader europei che ne chiudevano due, eravamo già in guerra allora sul piano informativo ed informatico, oggi ci siamo di più, e sempre di più ci saremo se ci tappiamo le orecchie, perché gli occhi ormai è impossibile.


Io non ho parole... o la guerra per te non esiste... o esiste> ma e' tutta colpa della Russia.

Da questo dualismo non esci.

Ma in molti, come te, non escono.

Se uno manco la "lezione" di non fomentare colpi di stato in paesi stranieri per "mangiarseli" e inglobarli nell'area euro/dollaro, tanto piu' quando dall'altra parte c'e' una potenza nucleare che vorrebbe trattenerli nella propria, quegli stessi paesi, di sfera d'influenza, accetta, da occidentale "che non vuole lezioni"...

Io non so che cosa dire...

La guerra e' sotto gli occhi di tutti, ma e' la guerra della nato, non della russia.

La russia non ha attaccato la nato, ne' l'ue, come ho gia' spiegato.

Ha attaccato l'ucraina, paese terzo.

Spingere l'escalation fino a colpirla internamente con armi nato, e' pura follia...

E un errore che si paga, e che pagheremo. Molto presto.

L'ucraina, non appartiene, alla nato e all'occidente. Se non per le pretese espansionistiche ed imperialistiche, anche immagginifiche e simboliche, oltreche' militari ed economiche, della nato e dell'occidente.

Ogni passaggio democratico che avrebbe potuto sancire la reale, nel senso di democraticamente decisa, "occidentalita' " dell'ucraina e' stato forzato, annegato nel fuoco e nel sangue, e saltato.

E non solo per colpa della russia.

E accettate di impararla, anime belle,  qualche "lezione". Ogni tanto.
#948
Ma una domanda giusto cosi' al volo, ma Putin ha attaccato la nato?

Ha attaccato l'ue?

L'ucraina al momento di essere attaccata, faceva, oggettivamente parte della nato?

Faceva oggettivamente parte dell'ue?

No?

E allora perche' ue e nato fanno di tutto per provocare, e attaccare sul suo territorio, la Russia, e militarizzare i confini con essa?

Sara' forse che il giochetto paranoico dell'

"e' tutta colpa del nemico esterno"

non funziona piu', nemmeno qui in occidente, al fine di giustificare l'ingiustificabile?

L'ucraina, poteva vantare solo ina appartenenza simbolica ed ideologica, a ue e nato al momento di essere attaccata, non una reale.

Quante provocazioni alla Russia, e attacchi nel suo territorio, sono accettabili, in nome di codesta appartenenza simbolica ed ideologica, di chi di fatto, ad una unione o alleanza non appartiene?

Perche' e' solo in base a codesta una appartenenza simbolica ed ideologica, che la Russia e' l'aggressore, di nato e ue.

Su un piano reale, la Russia e' l'aggressore, al limite, e con molte riserve, solo dell'ucraina. Che di nato e ue non fa parte.

#949
Citazione di: anthonyi il 09 Giugno 2024, 09:55:50 AMDire che la guerra l'ha cominciata Putin e la Russia non é una scemenza, é un fatto sia che si consideri l'inizio della guerra al 2022, sia che lo si consideri al 2014.


Ma si' certo, e' tutta colpa di Putin (secondo la logica paranoica di un mondo che ha gia' abbondantemente passato la frontiera, del voler giustificare l'ingiustificabile).

#950
Citazione di: baylham il 09 Giugno 2024, 11:03:38 AMVeramente sei tu che dovresti rispondere alla domanda come si bloccano i cattivi: non come difendi te stesso, ma come difendi le persone che ami.
In termini hegeliani la tua è una posizione servile, acquiescente alla cattiveria.
Dove sono finiti i pacifisti di Melitopol che manifestavano, protestavano contro l'invasione russa?


Sei un sostenitore della rendita?


Ma si certo, tutti quelli che vogliono la pace, subito, sono servi (secondo la logica deviata di un mondo in guerra).

#951
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2024, 13:02:04 PMIo volevo solo dare una misura del business (e perciò della sua capacità di lobbying), Pepsi da sola è il primo paragone che ho trovato, se vuoi puoi prendere le cinque tech-company americane più profittevoli e totalizzare 350milioni di ricavi (il fatturato si misura in trilioni), e farti un idea di quanto realmente valga il "war business" che è tutto un magna magna, signora mia, fanno guerra per vendere missili etc etc.. Per il resto, le spese militari occidentali sono in decrescita costante dal '93, la NATO addestrava 20mila soldati ai confini russi, la Russia mezzo milione.. e se vuoi andiamo avanti all'infinito a vedere sti numeri, oppure puoi fare come Ipazia e buttarla in caciara retorica, il marxismo dal materialismo è passato al complotto dei savi di Sion e dei numeri e della realtà non interessa più niente..


Il ridicolo, sta nel fatto che tu sminuisci la gravita' dell'escalation militare e militarista, e ancora, per l'ennesima volta cambi argomento...

Forse la nuova frontiera posapiano sulla guerra e' far finta che la guerra non esista, non so cosa pensare...

La lobby delle armi in america non ha lo stesso peso ideologico e politico della lobby della pepsi, non so proprio da che parte cominciare per mostrare il fior fiore di documenti che lo dimostrano, e di personaggi "al di sopra di ogni sosoetto" che lo dicono...

Quindi, a che gioco vogliamo giocare?

#952
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2024, 09:22:45 AMI ricavi netti, utile... il fatturato di Pepsi è di 91miliardi..

Comunque molto di meno di tutta l'induatria delle armi americana.

E per vedere l'impatto sociale di qualcosa, devi vedere il fatturato, non il profitto.

Il fatturato, determina l'indotto, quanta gente ci lavora, quante risorse sono effettivamente mobilitate, quanto di conseguenza la politica e' mobilitata a difendere certi interessi, quanto e' diffusa l'industria in se'. Eventuale spesa pubblica nel settore, che crea altri interessi e altri clientelismi. E poi, devi vedere anche a livello sociale e antropologico che tipo di industria sia, perche' gli stati stessi abbiano interesse a fare affari con essa.

Non so... cento lattine di pepsi non possono distruggete il mondo.

Cento bombe atomiche strategiche ad alto potenziale si'.

E' ridicolo, sminuire il tutto dicendo che pure la pepsi, fattura tanto.

La guerra, ce l'abbiamo sotto gli occhi tutti, e' inutile, ormai, fare finta di non vederla... o finta, come al solito, ripetendo scemenze a pappagallo, che tutte le colpe, per il recente aumento delle tensioni internazionali, siano della Russia o di Putin.







#953
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2024, 07:59:38 AMI ricavi netti complessivi delle cinque più importanti industrie militari americane nel 2023 hanno totalizzato 13miliardi di dollari di ricavi, una somma certamente importante, ma che ha bisogno di un pò di contestualizzazione. Pepsi da sola, nel 2023 ha prodotto ricavi netti per 10miliardi di dollari. La differenza è che mentre mettere della cola in una lattina è una cosa che riuscirebbe forse anche anche a un politico italiano, costruire un F-35 vuol dire sinergizzare le linee di produzione di massima precisione di più di cinquanta paesi, e poi cercare di venderlo al mercato più ristretto del pianeta, quale business preferireste se voleste diventare ricchi, la lattina di cola o l'F-35? Il disarmo, o meglio, la drastica riduzione dell'apparato bellico industriale occidentale è iniziato nel 1993, in una riunione del pentagono colloquialmente chiamata "l'ultima cena", dove si vocifera fossero presenti anche Vauro e Santoro. Il trend si è invertito il 24 febbraio 2022, indovinate perchè, indovinate per come, indovinate pure come ritornare sulla traiettoria di prima. Per chi non inverte cause e conseguenze è molto facile capirlo, per gli altri...


Ho qualche dubbio sui dati: quindici miliardi di euro nel 2023 li ha fatturati la sola industria militare dell'itaglia (gia' piu' della pepsi)... gli usa stanno a 85 miliardi con la sola Lockhead, con tutte le loro industrie non l'ho trovato, ma arriveranno tipo al quintuplo, 400 miliardi...

Spesa pubblica usa destinata agli armamenti nel 2023: oltre 800, miliardi di dollari...

Il complesso militare industriale americano e' un sistema di lobby e di potere formidabile, con tutti i fondi di investimento che investono nel mercato delle armi e il sistema si autoalimenta.

Come ho gia' detto, inutile sminuire il problema, megio affrontarlo.

#954
Citazione di: anthonyi il 08 Giugno 2024, 14:40:45 PM:)) :)) :))
Prima che Putin facesse la stupidaggine di invadere l'Ucraina gli investimenti nel settore bellico in Europa avevano un picco negativo. Gli USA certamente continuavano ad investire, dappertutto fuorchè in Europa. Si è trattato certamente di errori madornali, ma comunque anche con i previsti nuovi investimenti l'Europa avrà livelli di difesa nettamente minori di quelli che aveva nella guerra fredda. Sembra sia difficile anche far partire una linea per la produzione delle munizioni per artiglieria.


Il bellicismo e' un problema reale, ed e' inutile sminuirlo.

La follia del preparare una guerra contro la russia non promette niente di buono, e non puo' portare a niente di buono.

Io la guerra non la voglio fare, non contro i falsi nemici esterni, almeno.

La guerra, serve solo a risolvere in modo compatibile la crisi del capitalismo.
Piu' aumentera' la crisi, piu' aumenteranno i venti di guerra.
E il tototerzaguerramondiale, delle "previsioni" piu' assurde (la Russia attacchera' la Germania nei prossimi cinque anni? Ma andate ad acchiappare i topi...), che,solo per il loro essere previsioni, si autoavvereranno.

#955
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
08 Giugno 2024, 22:51:27 PM
Citazione di: bobmax il 08 Giugno 2024, 15:30:57 PMPosizione netta e senz'altro legittima, quella di escludere il caso in quanto non reale.
E direi pure doverosa, il caso non esiste. Non può esistere.

Tuttavia, anche se lo escludi qui, nel presente, non ricompare forse alla origine di tutte le cose?
Non sei forse qui, ora, per caso?

Ma se all'origine non può che esservi il caso, tutta questa onnipresente necessità, non è in fin dei conti essa stessa espressione del Caos?

Di modo che, non sei forse tu figlio del Caos?


Capisco cosa vuoi dire, ma per me il tempo e' circolare ed eternamente ritornante percio' l' "origine di tutte le cose" non esiste.

Ogni attimo, di questo cosmo che e' nel tempo, e' sia iniziale, che finale, che intermedio. Compreso questo attimo, nel qui ed ora.

Per me, la concezione lineare del tempo e' il piu' grande degli antropomorfismi: l'uomo, fenomenico ed esperibile, inizia e finisce, e immaggina, a vari livelli, un cosmo simile a lui, un cosmo che anch'esso inizi e finisca.

Ma io personalmente, rifiuto questo antropomorfismo. La natura, ha ben il diritto di differire da me. Nel suo non iniziare e non finire. Mentre io lo faccio.

Anche nel piu' rigido meccanicismo, il concetto di "caso" viene recuperato nel concetto di dipendenza, del sistema, dalle condizioni iniziali. Esistono le leggi di natura, ed esistono le condizioni iniziali, e, per prevedere cosa succedera' in ogni attimo, si deve avere contezza di entrambe.
Ma se ci spingiamo ancora piu' oltre nel meccanicismo, e immagginiamo un sistema locale, circolare e infinito, e ripetentesi all'infinito nel tempo, non esistono (piu') condizioni iniziali, per far rientrare dalla finestra il concetto di "caso". Le condizioni iniziali non ci sono, o meglio non hanno senso, sono qualsiasi momento e qualsiasi punto.

Rimane solo gelida necessita'.

E al limite volonta', vita.

Vita che presso la necessita' abita, e che in definitiva non puo' fare altro che abbracciarla, corrispondervi con un inane sforzo.

#956
Basta, con questo mito della destra antiusa e antinato... lo e' solo quando sta all'opposizione, e, a volte, nemmeno.

Cosi', tanto per sparare cazzate.

Mi domando che film abbiate visto... quale destra... 

E poi, basta propaganda elettorale.

Fermare il bellicismo occidentale e' un tema serio.

Cerchiamo di non strumentalizzarlo per cazzate, o comunque per cose che, essendo propaganda elettorale esplicita, sono fuori luogo.

#957
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
08 Giugno 2024, 11:19:18 AM
Citazione di: bobmax il 08 Giugno 2024, 10:45:23 AMGiacchè ciò che avviene può avvenire soltanto o per Necessità o per Caso.


I sostenitori del libero arbitrio ti direbbero che no: oltre al caso e/o alla necessita', qualcosa, nel mondo avviene, pure per il libero arbitrio degli esseri viventi intelligenti.

In effetti il libero arbitrio e' un'origine degli eventi terza, rispetto sia al caso che alla necessita'.

Ed e' l'unica origine degli eventi che contempli la liberta'.

Infatti, se in ogni momento e in ogni aspetto della mia vita io fossi in balia del caso, e/o della necessita', non sarei libero.

Io comunque, contemplo e ammetto solo la necessita'.

Non c'e' alcun caso e, ovviamente non c'e' alcun libero arbitrio, in niente, di reale.

#958
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
08 Giugno 2024, 08:50:38 AM
Citazione di: iano il 08 Giugno 2024, 07:45:05 AM@niko.
Tu scrivi ''La liberta' e' il frutto estremo della necessita''

Ma ha senso cercare l'origine di qualcosa nel suo opposto?
Cioè è possibile davvero immaginare che gli opposti non nascano insieme?
A me pare dunque che qualunque plausibilità vorremo dare a qualcosa dovremo darla anche al suo opposto.
In tal senso la necessità mi sembra avere lo stesso grado di plausibilità  della libertà, e dopo avergliene data tanto di plausibilità a entrambe le cose, forse per una legge del contrappasso, oggi tendo a dargliene poca.






Saro' molto chiaro:

si', ti darei ragione se avessi detto solo e brutalmente che bisogna cercare l'origine della liberta' nella necessita': la cosa avrebbe poco senso...

Ma se leggi bene, poi mi sono spiegato meglio, e ho detto che bisogna cercare l'origine dell'illusione, o meglio, della "sensazione", umana, della liberta' nella necessita'.

La convinzione, tutto sommato falsa, ma utile, di essere liberi.

L'esperienza umana del merito, della colpa, della voglia di fare, della capacita' di programmare.

Non certo la "liberta' " in se'.

Siamo rigidamente determinati, ad illuderci, di essere liberi.

E messa cosi', la cosa, mi pare che abbia molto, senso.

E' necessario, per sopravvivere in un contesto umano, avere le capacita' pragmatiche, e vitalistiche, e morali, che derivano dalla convinzione, di avere, la liberta'.

Ma tutto sommato, a tutti questi fini, basta la convinzione. Di essere liberi.

Drammaticamente, o per fortuna, non serve la liberta' in se', nella sua realta' o verita'.

#959
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Giugno 2024, 19:55:32 PM
Citazione di: Ipazia il 07 Giugno 2024, 15:09:17 PMNiko, la sinistra arcobalenata ha votato in massa Macron contro Lepen. Il sicario Rockfeller hanno votato, che si sta guadagnando la pagnotta capitalista insieme a tutti gli arcobalenati della sinistra europea: filo- sionista, Nato, e Azov. Che sinistra letamaio !

Tanto, adesso andranno al potere quegli altri, e vedrai, quanto sono anti-nato...

Quanto siano sionisti poi, non te lo dico nemmeno, perche' con la Meloni, e con Tajani, si e' visto.

#960
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
07 Giugno 2024, 15:47:34 PM
Citazione di: bobmax il 07 Giugno 2024, 14:50:24 PMPS
Non è la onnipresenza della Necessità a determinare la non esistenza del libero arbitrio.
Infatti il libero arbitrio individuale non esiste a prescindere dalla stessa Necessità.


Certo, che il libero arbitrio si oppone alla necessita'.

A che cosa senno'?

Tutto quello che facciamo e' l'effetto di una causa, quindi il libero arbitrio non esiste.

Ma, in quanto umani, noi dobbiamo pensare che esista, cioe' che ci sia un margine di indeterminatezta, che ci permetta di agire in un modo o in un altro.

Altrimenti, sia la vita che la sopravvivenza sarebbero impossibili.

Dal momento che sono in grado di farmi un'idea di me stesso, devo essere in grado di farmi un'idea di me stesso libero.

Altrimenti, non sarei in grado di procurarmi il cibo, di sfuggire ai pericoli eccetera. 
Di pianificare, di sopportare un dolore per procurami un piacere piu' grande in futuro, o di negarmi un piacere per evitarmi un dolore piu' grande in futuro.

Il futuro, e' il tempo della liberta', della contraddizione tra eventualita' opposte, (domani, piovera' o non piovera') e, per poter immagginare, concettualizzare un futuro, bisogna poter immagginare, e concettualizzare anche una liberta'. Di se' e dell'altro. E immagginare un futuro, cioe' pianificare, e' essenziale, ad un essere complesso come l'uomo, per sopravvivere.

Oltre a non avere, se non fossi in grado di immagginarmi libero, alcuna moralita', a non avere alcun senso, se non del beme e del male, nemmeno del merito o della colpa, quindi ad essere impossibilitato di fatto a vivere in qualsiasi societa'. Tropoo violento, troppo imprevedibile 

E l'uomo senza societa' non sopravvive. 

Ma il libero arbitrio e' solo un gioco, in cui sospendiamo la certezza della necessita' per poter vivere e sopravvivere.

In cui occultiamo un qualcosa, scegliendo di vivere entro un orizzonte.

E' solo un: "raccontami una favola"...

Non e' sempre la verita', quello che ci fa vivere e di cui viviamo.