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Messaggi - daniele22

#946
Tematiche Filosofiche / Re: Zen
06 Marzo 2023, 09:39:18 AM
Citazione di: Jean il 05 Marzo 2023, 21:02:29 PMSe qualcuno si domanda "perché" questa siccità (ad esempio per l'isola di San Biagio, Garda) pare che abbiano individuato il colpevole (no, non il cambiamento climatico) in un forum... statte accorte...

Dopo qualche tempo, il contadino incontrò di nuovo il monaco zen e gli chiese:

"Maestro, ho una domanda per te. C'è un solo modo per attraversare il lago senza ponte o guado?"

Il monaco rispose: "C'è solo un modo, ma è diverso per ogni persona. Qual è il tuo modo?"

Il contadino sorrise e disse: "Il mio modo è quello di aspettare pazientemente che l'acqua del fiume si ritiri e mi mostri un sentiero di rocce emergenti."

Il monaco annuì e sorrise a sua volta. "Hai trovato la tua soluzione, ma non è l'unica possibile. Ognuno di noi ha la propria strada da seguire."

https://youtu.be/46OWji8vkPg (dedicato a daniele22 & Claudia K)


J4Y
Grazie Jean per aver dedicato a me e a Claudia una canzone di De André, proprio perché forse il genovese è il mio preferito.  Non lo ascolto molto, ma lo canto spesso tra me e me. Mi sfugge comunque il senso che tu hai colto per formulare la dedica dedicandola al binomio daniele claudia, ma non ha importanza. Un saluto
#947
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
05 Marzo 2023, 22:36:33 PM
Citazione di: Claudia K il 05 Marzo 2023, 18:29:47 PMTu tocchi un aspetto ulteriore, che trovo verissimo e che  mi preoccupa tanto.
Spero di poterne aprire una discussione.
I due aspetti (tuo e mio) forse si toccano e pure si incrociano, quando rifletto sul fatto (su cui spero appunto di spiegarmi meglio e senza invadere questo thread) che...noi (credo un po' tutti, dacchè non percepisco Utenti ventenni) abbiamo studiato all'Uni  su programmi che potevano essere anche di svariati volumi in tremila pagine, e dopo aver sostenuto una Maturità in cui era d'obbligo avere idee chiare su quanto appreso nella totalità dei cinque anni. Tutto utilissimo (anche se un po' feroce) sul piano formativo: in primis nell'allenamento a "sistemizzare sul piano Logico", che per me resta ultra-fondamentale.
Anni fa apprendo, con sommo quanto motivato sconcerto di amica Preside e Docente di Lettere, che nelle più gettonate e costose uni private...gli esami sono sì continui, ma per qualche decina o max centinaio di pagine alla volta!  :-X
Mi venne allora (da allora) il dubbio atroce che "il metodo" fosse stato sovvertito in favore del terribile "tutti tecnici NON pensanti se non IN FUNZIONE DI".
Terrificante.
E purtroppo ne ho avuto qualche riprova anche in famiglia (fortunatamente quella allargata), quando a cena di famiglia...un trentenne laureato in (ritenuta) prestigiosa uni privata e intruppato come da prassi in impiego "assicurato" a priori...vive come unico argomento di confronto questo : "no no, io vino no! piuttosto sto cercando di individuare qualche bevanda che mi aiuti ad aumentare la CONCENTRAZIONE SUL LAVORO!".  :-X



Aprila se te la senti.
Ciao Claudia, visto che ho abbandonato Ipazia ai suoi peregrinaggi, mi tocca polemizzare gioco forza con te. Tu dici "Ma che senso avrebbe esporre i propri convincimenti (corretti o meno che siano) se non quello di CONFRONTARLI con reciproco vantaggio?". Allora, visto che con Ipazia non ti intendi, vediamo se ti intendi con me.
Consideriamo purtroppo la morte di tuo padre: tu dici che la scienza ha stabilito cose per le quali uno dei due operatori ha sbagliato. Io vivo vicino all'ospedale di Schiavonia: ebbene, da quello che mi risulta, quello che salvò il disastro fu l'intervento di un medico che contravvenne ai protocolli facendo fare un tampone ad un ricoverato per polmonite che il protocollo non avrebbe previsto. Robe da matti, dico io, visto pure i due cinesi ricoverati da una decina di giorni almeno allo Spallanzani e gli Stati Uniti che avevano già regolamentato i voli dall'oriente. Lasciamo perdere poi la narrazione che si è fatta del vaccino (che non c'era) nel primo mese della pandemia. Aggiungi ora a questo il fatto che in qualche misura avresti qualcosa da dire sulla didattica.
Allora, siccome io diffido della scienza quando invece mi piacerebbe fidarmi, se ti dico che per come la vedo io sotto l'ombrello della scienza dovrebbero starci, la scienza in generale, la sanità, l'educazione, la didattica e la giustizia ... e che così come stanno le cose oggi questo non possa attuarsi, tu cosa diresti?
#948
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
05 Marzo 2023, 15:47:56 PM
Citazione di: Claudia K il 05 Marzo 2023, 11:45:43 AME trovo che proprio in questo sia l'assurdo! Stra-condivido!
Ma che senso avrebbe esporre i propri convincimenti (corretti o meno che siano) se non quello di CONFRONTARLI con reciproco vantaggio?
E' proprio la postura del gatto col topo ad essere (per me) assurda in contesti come questo, e sia che ci si viva tendenzialmente come gatto o come topo.
Personalmente non mi pongo mai questo problema del gatto e del topo. Penso che - quando si è in buona fede - si possa serenamente esporre al confronto le proprie idee. Dove il confronto...bè certo...smentisce se stesso già nell'incipit, quando l'incipit fosse riassumibile in "è così perchè lo dico io!"...
Vogliamo tornare al tema?
La salute è senza dubbio il bene più prezioso che abbiamo in vita.
Io, italiana residente in Italia, non ho alcuna "fede" nella Scienza. Ho la maturatissima e comprovatissima fiducia nel fatto che qualunque malanno (mio o altrui) , quando risolvibile e al netto degli umani errori protocollari del singolo operatore e che restano del singolo operatore e NON della Scienza, ho le più ampie e comprovatissime garanzie di verderlo risolto grazie alla Scienza e Tecnologia. Punto, semplice!
(Ho papino mio che è morto di malasanità, MA...mentre il chirurgo in loco sbagliava tutto...mio cugino luminare della stessa materia e purtroppo in altra Regione...diceva "hanno sbagliato tutto, hanno fatto un disastro!" ...E infatti...purtroppo ne morì. MA ...il cugino luminare e il suo collega locale sono OPERATORI, mentre la Scienza è quella che avrebbe consentito di evitare quegli errori!) .
Siamo qui per parlarne...e parliamone!
Anche ante-covid...e quanti ne abbiamo visti (già solo in Italia) e in ambito Salute di autoritenuti "geni incompresi e vessati" ?
Solo per restare ai più recenti e noti: da Vannoni di Stamina (deceduto da condannato quale millantatore) a quello radiato dall'Albo per la cura-cancro col bicarbonato...
E qui stiamo ancora parlando di chi può paludarsi di una qualche credibilità scientifica (sebbene il Vannoni NON sia mai stato laureato nè abilitato in ambito sanitario).
E poi ci dobbiano aggiungere tutti i PAZZI CRIMINALI che passano direttamente...dalla cazzuola o dal marciapiede...allo smercio di cicoria come "pozione magica".
Ma mi verrebbe da urlarlo! Ma di che stiamo parlando?
Si pretende di parlare di Scienza e si bypassa come nient al fuss il primo principio di Scienza, che ESIGE che quanto affermato sia DIMOSTRATO E DIMOSTRABILE ?
Ma è qualcosa di inaccettabile PROPRIO E ANCHE SOLO FILOSOFICAMENTE! *
Un caro saluto, Daniele. Che per me vale anche quando non riusciamo a capirci, e forse vale di più perchè cerchiamo di farlo, senza bluff.
*P.S. e anche OT : ma quanti danni produce l'ottica gentiliana a cui è tuttora informato il sistema scolastico italiano?
Non solo il classimo basico secondo cui a 13 anni si deve "scegliere" se formarsi come "tecnici esecutori e non pensanti" (quelli degli Istituti Tecnici e Professionali) o invece come "pensanti allenati nei licei al solo metodo del pensare". 
Ma poi e soprattutto  la supponenza distruttiva e antistorica del ritenere (ed istituzionalizzare) che...la metafisica potesse essere scissa dalla Fisica, e che per coltivare la prima fossero più importanti greco e latino che matematica! E' un'altra di quelle cose che rischia di mandarmi ai pazzi!
Che senso avrebbe appunto? Che senso avrebbe se non quello di risolvere un problema che vede due schieramenti opposti confrontarsi. Per raggiungere tal fine penso che i due schieramenti debbano legittimarsi l'un l'altro, cosa di cui da un po' si sente parlare spesso, come quella del conoscere se stessi, e che però sembra puntualmente non essere mai posta in pratica. Per quel che attiene alla buona fede, dato che pure l'altro dovrebbe ritenersi in buona fede, devi però attingere alla tua personale esperienza che di sicuro non corrisponde a quella dell'altro, e che poi va a manifestarsi nell'ostinata opposizione, la quale a mio giudizio non dovrebbe protrarsi per più di tanto ... sempre tenendo fermo il fatto che ci si voglia accordare per trarne proficuo vantaggio come dici tu.
Per quel che riguarda il tema non trovo molto interessante disquisire sui prodotti scientifici e su quanto venga manipolata in modi presuntamente criminali dal potere la ricerca, ma forse non è di mio interesse soprattutto perché mi trovo in una situazione di consapevolezza per cui dal punto di vista del mio pensiero filosofico, al lato pratico teorico mi pongo in antitesi specialmente con le discipline umane tra le quali casca pure la medicina. Dal mio punto di vista, in conseguenza di dubbi che mi pongo e che risolvo ovviamente per mio conto, la qualità delle realizzazioni mediche attuali sarebbe di qualità inferiore, se non scadente, rispetto a quelle che potrebbero essere prodotte dall'accettare la mia eresia filosofica e conformadovisi conseguentemente. In altre parole, io non contesto le evidenze da esperimento, che infatti mi ingurgito in forma di farmaco quando lo ritenga necessario, contesto la loro interpretazione. Infine, secondo me tu ti fidi troppo e fai anche bene in linea di principio, Ipazia trascende i confini della fiducia. Però penso che si avvicini di più lei alla realtà, a prescindere dal libro che non leggerei mai proprio perché racconta, giustificando la malizia di Ipazia, le stesse cose che senti raccontare dai tuoi amici, più in piccolo però ugualmente drammatiche. Ricambio dunque il tuo caro saluto, Claudia
Ps: In merito al tuo O.T.: ti dirò che quattro o cinque anni fa un mio amico insegnante è stato censurato per aver osato contestare la didattica che a suo modesto parere deficitava nel dare un senso critico agli alunni. A suo vedere erano bravi, ma per ben poco. Infatti non si spiegava come non riuscissero a comprendere certi concetti quasi elementari. Ho guardato di recente la tesina di un maturando del classico proprio perché suo padre mi disse con tono sconfortato: Toh! Guarda un po' tu cosa scrivono questi ... ed era il migliore della classe, o uno dei migliori
#949
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
05 Marzo 2023, 11:03:03 AM
Citazione di: Claudia K il 05 Marzo 2023, 00:58:51 AMNella tua considerazione, per me, vanno distinti due step.

Step 1 : io sono fiduciosa nella Scienza Medica e nelle sue tecnologie NON per "fede" ma perchè so che ogni volta che ho visto qualcuno star male (e anche molto o motissimo o moltissimissimo MALE) a riportarlo in salute è stata QUELLA Scienza, con i suoi Protocolli e con la sua Tecnologia !
E tu sei stato (grazie davvero) l'unico a rispondere la VERITA' di quel che fanno tutti: se stai male sul serio  vai al Pronto Soccorso o chiami il 118, in Italia! Esattamente come me e come TUTTI...non pensi nè al noumeno nè ai gomblotti, perchè SAI perfettamente (come me e come milioni di Persone nel mondo, che...se Sorte sorride all'idea che te lacavi...è in quei luoghi che puoi cavartela!

Step 2 : "le convizioni" .  Condivido che siano perigliosissime e fuorvianti. E' per questo che potrebbe avere un senso confrontarsi ed ESPORSI nelle proprie convinzioni! E nel PROPRIO interesse!
Io non mi sono mai permessa (nè qui, nè altrove, nè nella vita reale) di dare dell'idiota a chi non si vaccinò. E non sempre ne ho scarsa stima, che comunque non gli vomiterei mai in testa, come invece...accade ad altri e gli prende anche fortemente di mano. Pasionaria di Psicologia (e assolutamente NON Psicologa di professione)...e che non lo so quanto siano pervasive le "ossessioni e fobìe" ?
Ma che senso CIVILE E DIALOGICO può avere il lanciare proclami letteralmente AD OGNI OCCASIONE, OGNI, OGNI, OGNI, come se si fosse depositari di una "VERITA' VERA", quando poi...si svicola e scantona con ogni artificio eristico e sub-eristico possibile, PUR di NON rispondere?
Non occorre un QI particolarmente elevato per concludere che...evidentemente NON c'è niente da poter dire. Altrimenti lo si sarebbe detto!
Ma insomma...se io in ogni post scrivessi che esistono asini volanti e dessi dell'idiota a chi lo nega...a parte che avrei già portato mia sponte quelle che ritengo essere le prove dell'asino volnate, ma di sicuro non avrei perso la ma gnifica occasione di una /o che proprioi mi chiedesse "ma cosa ti convince che esistano gli asini volanti?" ............
Capito mi hai ? (non sono Sarda)  :)
Ciao Claudia, giusto per assecondare quel che disse Jean ti dirò che mio padre e suo fratello, orfani in giovane età, crebbero in ambiente salesiano. Un anno prima dello scoppio della seconda guerra si arruolarono volontari. Mio padre, l'otto settembre del 43 era a Dubrovnik. Dal rompete le righe si organizzò con un amico per rientrare in Italia e giunsero infine rocambolescamente in patria nel 45. Per darti un'idea, in questi due anni, combatté sia al fianco dei tedeschi, sia al fianco dei partigiani titini, e tutto per salvarsi la pelle. Naturalmente mi raccontò che, pur imbracciando l'arma, non aveva avuto l'onere di sparare, essendo un geniere. Lui mi disse sempre che non aveva tradito l'Italia, nonostante tutto. Da un punto di vista logico è difficile sostenere questa posizione, però quando esprimeva le sue opinioni in seno alle discussioni politiche, difendendo il fascismo nonostante fosse in fondo un socialista, ribadiva spesso che lui non poteva parlare perché era uno sconfitto. Il suo paradigma era che la ragion di stato era indiscutibile. Forse questo fu per me l'input a farmi diventare anarchico essendo totalmente fuori dal suo paradigma, pure se lo rispettavo riconoscendolo legittimo. E ora veniamo a noi due e ad altri e già che ci siamo faccio pure dei nomi. Io di solito seguo l'andamento delle varie discussioni e a volte mi soffermo su alcuni interventi senza dire nulla in proposito. Comunque nel giro di poco tempo ho abbandonato il dialogo con te, con Bobmax, con inVerno, ora anche con Ipazia. A prescindere dal fatto che io avessi ragione o torto, il dato che rilevavo era una reciproca incomprensione. Dato che ora parlo con te riaprendo il dialogo questo significherebbe che vi avevo sì abbandonato a voi stessi, però nel momento in cui siete voi a chiedermi qualcosa non mi troverete chiuso ... per certo non sarei più stato io a riaprire il dialogo con voi. Questa è la mia politica, quella cioè di seguire la mia strada senza farmi distrarre per più del dovuto ed eventualmente lasciare tranquillamente gli altri a loro stessi e alle loro alleanze. Ma come disse a suo tempo anthonyi, e acutamente, c'è il rischio che uno si trovi finalmente isolato ... e allora è fottuto dico io. E infatti ci sono due persone in particolare nel forum che io non ho ancora abbandonato a se stesse e sono anthonyi ed Eutidemo, anche se faccio finta di avere abbandonato Eutidemo a se stesso. Però forse sono loro ad avermi abbandonato a me stesso. In anthonyi ed Eutidemo colgo infatti in senso metaforico il profilo di due figure istituzionali, forse mi sbaglio, ma questo è il rischio della supponenza. In queste due persone vedo infatti i miei nemici naturali. Colgo in loro il paradigma di mio padre, un uomo che spesso diceva di essere per l'ordine; e anthonyi, giustamente, ha avuto il coraggio di dire che preferiva assumere anche atteggiamenti fascisti di fronte a coloro che insidiano lo Stato ... e non è facile assumere tale posizione. A mio vedere, insomma, tutto assume l'aspetto della guerra tra il gatto ed il topo dove non sai mai chi sia il gatto e chi il topo. Effettivamente, nel campo della vita reale, i rapporti di forza mi pongono di fatto ad essere io il topo comunque, pur tuttavia sono ottimista e confido sempre nella ragione umana; ma quando avrò piena coscienza di essere proprio solo nella mia posizione filosofica sarà il giorno in cui abbandonerò il forum. 
Non entro nel merito delle considerazioni di Ipazia, ma mi fa piacere che cogli il senso della pericolosità delle convinzioni. Quando vedi che supero il limite fammelo sapere. Un saluto
#950
Tematiche Filosofiche / Re: Zen
04 Marzo 2023, 21:59:12 PM
Citazione di: Pensarbene il 04 Marzo 2023, 19:24:38 PMState passeggiando su un prato,ad un certo punto vedete una bottiglia,vi avvicinate,non c'è il tappo e dentro c'è una gallinella compressa che non può uscire
Voi riflettete un attimo,potreste rompere la bottiglia ma potreste ferire la gallinella,potreste cercare di estrarla ma sarebbe quasi impossibile senza lederla,quindi lasciate perdere e proseguite.
Dopo un paio di minuti di cammino,la gallinella vi sorpassa correndo libera e felice!

Continua
Toh! La gallinella non si è persa dove mi sono perduto io
#951
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 21:46:37 PM
Citazione di: Jean il 04 Marzo 2023, 21:10:57 PMÈ comprensibile che talvolta l'uso eccessivo di tecnicismi e la complessità dei concetti possano risultare intimidatori e fuorviare dalla comprensione del discorso. Tuttavia, ritengo che il ricorso alle vignette o ad altri espedienti visivi e ludici possa essere un modo efficace per rendere più accessibile e coinvolgente un argomento complesso. Inoltre, non credo che la capacità espositiva e l'interesse a chiarire un argomento dipendano necessariamente dalla presenza di "argomenti" in senso stretto, ma possono manifestarsi anche in una conversazione informale e nel desiderio di condividere pensieri e opinioni.

J4Y
Giusto Jean, parlare un po' vagamente anche se direzionati sarebbe più che auspicabile. Per dire, riferendomi alla vignetta è chiaro che Ipazia disegna una catena che Claudia contesta. A dire il vero la contesterei anch'io, però sto pure dalla parte di Ipazia. Essere troppo convinti di ciò che si dice non fa bene. Ma la situazione è pure paradossale ... Chi non è convinto di quello che dice? Eppure se c'è un difetto nell'essere troppo convinti, non trovi che questo "troppo" sia da addebitare all'atteggiamento che evidenziamo spesso senza dirlo (a volte) nel pretendere di sapere chi ti trovi di fronte?
#952
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 21:32:26 PM
Citazione di: Pensarbene il 04 Marzo 2023, 19:14:20 PMNon è una storiella,è uno dei più noti aforismi Zen,lo trovi in questo thread,qualche post più a monte di questi.
Ciao. Lo zen è una disciplina che mi ha attratto a livello teorico ... non conoscevo questo aforisma, ma mi ci trovo. Solo che, per quella che è la mia esperienza, le montagne che riconosco ora non sono più le stesse che avevo conosciuto prima. Sono uguali, ma diverse (nel senso in cui si possa tener buona questa contraddizione)
#953
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 19:11:59 PM
Citazione di: iano il 04 Marzo 2023, 18:49:40 PMNon si può essere liberi di essere se stessi, se non scegliendo di rientrare in sè dopo esserne usciti, interpretando un storia Zen citata da Pensarbene.
Quali siano i componenti catalizzatori di questa reazione importa meno, perchè nel composto finale poi non appaiono.
Citazione di: iano il 04 Marzo 2023, 18:49:40 PMNon si può essere liberi di essere se stessi, se non scegliendo di rientrare in sè dopo esserne usciti, interpretando io così un storia Zen citata da Pensarbene.
Quali siano i componenti catalizzatori di questa reazione importa meno, perchè nel composto finale poi non appaiono. Ma se fossi un occidentale proverei componenti orientali, e viceversa per diversificare.
La libertà è una sensazione che a volte si prova iano; Con l'esperienza ho però imparato che la libertà si può vivere anche rendendosi conto che di fatto non esiste. Non è proprio come accade in certi momenti in cui ti senti libero, però reca buon conforto ugualmente. Vi è comunque una libertà da intendersi in senso sociale, ma quella riferisce più che altro al senso di giustizia più che a una libertà in se stessa. Non so dove Pensarbene abbia raccontato tale storiella, non l'ho letta, magari dimmi dov'è. Un saluto
#954
Citazione di: Ipazia il 04 Marzo 2023, 16:06:58 PMDa materialista ho poco da dire in una discussione sul sommo vate della metafisica idealista. Lascio che a dibattere siano coloro che pensano che bastino le idee per cambiare il mondo. E mi pare che anche gli idealisti del forum partecipino poco. Forse sono materialisti pure loro, a loro insaputa.

Io la penso come quel filosofo milanese morto qualche anno fa: Un'idea un concetto un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione.Se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione...
Non so chi sia il vate del materialismo, ma sempre di cieca ideologia si tratta. Questo ti sarebbe chiaro se fossi stata sincera in quel post(o) in cui mi hai detto di stare dalla mia parte. Non so se quella parentesi fosse una delle tue solite ambiguità e non so nemmeno chi sia quel filosofo milanese che citi, ma mi sembra un pochino sempliciotto quello stupido slogan ad effetto "se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione". Ad effetto per i creduloni appunto. La verità è che la sinistra è andata allo sbando perché ha la pretesa di essere la più alta espressione in campo dell'intellighenzia, ha la pretesa di sapere quello che sia giusto fare a livello etico/morale proprio perché è l'intelligenza fatta simbolo. Ha la pretesa che il colto sia depositario del senso della giustizia. E invece non ha capito una mazza perché cavalca ancora, senza saperlo e proditoriamente a mio vedere, una mentalità hegeliana, materialismo compreso quindi giacché questi si sviluppa al suo interno e non si cura certo di confutarla ... ovvio non si è nemmeno posta il problema tanto è così imbevuta di se stessa. Mentalità appunto che io disprezzo al punto di dichiararla una mentalità/intelligenza scaduta. Quel che conta infine è solo avere un'idea buona e dopo stai pure certa che il popolo bue, etichetta assegnata sempre dall'intellighenzia, saprà riconoscerla e farà senz'altro sì che venga messa in pratica, ma senza un'idea non vai da nessuna parte ... e infatti si vedono i risultati
#955
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 18:15:34 PM
L'argomento di questo tema è il cretinismo delle persone nell'affermare "Io credo nella scienza". Un tema più filosofico che il discutere circa la bontà dei podotti che la scienza possa sfornare tramite la tecnologia; i farmaci li prendo pure io e i bugiardini li leggo pure, almeno in parte tanto per avere un'idea. Pertanto la mia critica non vuole additare gli scienziati, bensì indicare che gli individui, scienziati e potenti compresi, siano inclini ancor oggi alle fedi nei confronti di vari oggetti in cui, nella società, si trovano a vivere la loro vita. Si va dalla squadra del cuore, alla famiglia, ai partiti, fino a Dio e alle ideologie evidentemente. Naturalmente non si tratta di fedi assolute, ma quasi (almeno spero). Qualcuno poi si chiede da cosa mai dovrebbe liberarsi questo individuo? Beh, chi non riesce a vedere questa pretesa di liberazione non ha quel minimo di empatia nei confronti di chi percepisce invece questa illibertà. Col risultato infine, giacché gli schiavi dimostrano la medesima mancanza di empatia nei confronti dei presunti persecutori, di continuare a farsi guerra per nulla. Ai presunti persecutori probabilmente piace il gioco che stanno facendo in nome del progresso (feticcio capitalismo). Nulla di male, c'è infatti qualcuno che pensa che tramite tali feticci ci si possa liberare o evolvere, però a me piace di più il discorso di Kobayashi che c'entra bene la questione dicendo:
"Il problema sta forse nel pensare che scienza, religione monoteista, politica, possano essere strumenti di liberazione dell'uomo.
Si potrebbe allora "decidere" che questa è la grande illusione della civiltà occidentale."
Sì, è proprio la grande illusione della civiltà occidentale, però aggiungo che pure quella orientale non mi sembra proprio messa benissimo
#956
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 18:09:06 PM
Citazione di: Claudia K il 04 Marzo 2023, 17:46:12 PME quello che continuo VERAMENTE a chiedermi è : ma mi sta bene e lo voglio capire che, come diceva papino mio, "la diffidenza a prescindere è l'unica difesa del burino". Mi trovo a convenirne. Mio malgrado, ma mi trovo. DEVO capire che chi non ha nessun mezzo di decodifica semplifichi (storpiandola e rendedola  risibile) la tentata equazione "uhhh tu ci guadagni? = allora mi freghi!".
Non entro nel merito del tuo post se non per il pezzo che ho citato. La diffidenza è più che giustificabile nel nostro mondo, quello che invece non è giustificabile a mio vedere, sarebbe la supponenza, che sta appunto nel dire: "tu ci guadagni, allora mi freghi!"
#957
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
04 Marzo 2023, 09:38:31 AM
Citazione di: Jacopus il 04 Marzo 2023, 02:04:37 AMEd allora? Che fare? Questo si domandavano i leninisti alla vigilia della rivoluzione sovietica. Peccato che anche loro abbracciarono radiosi l'elettrificazione, invece delle comuni agricole predicate da Tolstoj.
A noi la domanda viene riproposta, al di là e al di sopra del solito tormentone Pro/Contro COVID. Il problema esiste, ciò che ancora non si vede è la soluzione. Una soluzione che, possibilmente non butti il bambino con l'acqua sporca, magari per ripresentarci stesso bambino e stessa acqua sporca o bambino e acqua sporca di epoche passate.
Ciao Jacopus, tieni conto che la Russia doveva reggere la pressione di Stati diffidenti se non apertamente ostili. Tolstoj sarebbe un po' come me ... preferirei fare la parte della tartaruga e non quella di Achille. E allora dico che un ordine mondiale ci porterebbe la possibilità di essere almeno per un po' delle tartarughe, cioè quello di essere noi umani del mondo a determinare il nostro tempo senza badare troppo a guardare quel che fanno altri umani ... sempre all'erta però! Ergo ci vuole una presa di posizione netta su chi noi si sia e tale posizione netta la si desume dal discorso che è in piedi con Green su "Fenomenologia dello Spirito di Hegel" che ovviamente è snobbato da quasi tutti (guardo le visualizzazioni).
Tre o quattro giorni fa hai definito il capitalismo un mostro. E' quasi come dire che le droghe pesanti siano dei mostri. I mostri siamo noi!, purtroppo fuorviati inconsapevolmente dal nostro linguaggio che ci ha fatto credere all'esistenza autonoma delle cose, la quale viene banalizzata in modi ridicoli da quelli che dicono che la luna esiste anche se non la guardi. Tra l'altro lo disse pure Wittgenstein, tra tanti arbitrii che non condivido del suo pensiero, che il compito che restava alla filosofia era l'analisi del linguaggio. Un saluto
#958
Citazione di: green demetr il 02 Marzo 2023, 12:48:38 PMNon siamo minimamente d'accordo, l'unica pace possibile è la pace armata.
Lascio alle anime belle e ai lamenti ridicoli di Crotone e della Schlein l'idea del siamo tutti amici, sulla base delle idee, e non sulla base dei fatti.
Vorrei proprio vedere tutti quei buffoni a protestare senza i loro stupidi indumenti presi a spese proprio di quei morti. Ma lasciamo stare e ti saluto anch'io.
I vati borbottano di Dio, i filosofi lo ascoltano.
Green, ti rispondo solo perché mi sei simpatico ricordando la prima volta che comunicai con te a proposito del tuo vestirti in vesti ebraiche. "L'unica pace possibile è la pace armata". Sembri il consulente filosofico del ministro della difesa ... ironicamente. Certo che l'unica pace possibile è quella armata, almeno ai giorni nostri e ancora per un bel lasso di tempo. Infatti io parlo di contenimento dei conflitti, non di eliminazione. Per quel che riguarda la Schlein mi sembra proprio che non abbia il pedigree per svolgere il grande ruolo assegnatoci più volte dalla storia, ovvero quello dei traditori. A complicare le cose v'è è pure che è di origine Ucraina. E di fatto non si tratterebbe neppure di un grande tradimento se facesse l'unica cosa sensata da farsi nel conflitto in corso, ovvero schierarsi contro l'invio di armi. Craxi fece una cosa del genere a suo tempo, un po' più in piccolo e non c'entravano le armi. Da ultimo dico che la tua posizione filosofica fa acqua in abbondanza, e lo si vede fin dal primo intervento che hai fatto dopo la pausa vacanze estive ... Un saluto
#959
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
03 Marzo 2023, 23:15:34 PM
Ringrazio senz'altro Ipazia per sbatterci in faccia l'approfondimento su quello che ci hanno iniettato che mi sono ben guardato dal leggere. Non mi ero pronunciato sul libro proprio perché non lo ritenevo necessario, ma vedo che qualcuno ha colto subito l'occasione al volo per farlo. Naturalmente, per quel che riguarda il vaccino sono ben consapevole del male che può cogliermi, ma evidentemente ciò non bastò e son contento così. Chissà che mi vada bene ... cuor leggero il ciel l'aiuta. A iano non dico nulla per via della sua idiosincrasia nei confronti della verità che accetta, ma non accetta, insomma lo sa solo lui e non lo capisco.
@Phil: A mio giudizio sei comunque in grave torto per non aver letto quello che era un sottotitolo del titolo. Immagino infatti che forse non avresti detto quel che hai detto ... ma non è detto. Va ben, ognuno parla per quel che ritiene di parlare, ma non è così che funziona. Io non so in quale mondo tu stia vivendo, ma pur tuttavia c'è una grossa bestemmia in quello che sostieni: tu vorresti estrarre gli scienziati dal mondo delle miserie umane. Gli scienziati sperimentano e non credono dici. Ma come si fa a ragionare in un modo simile? Chi sarebbero gli scienziati? Dei vicari della verità in terra e per giunta dotati di poteri sovrumani tanto da potersi astenere dal credere? Ma fammi il piacere va là. Perfino la professoressa Viola che non è certo una no-vax ha denunciato la scarsa libertà nella ricerca. Diciamo allora che il problema di essere cretini non è il credere o no nella scienza, bensì è un problema di schieramenti politici, perché ciascun individuo in ogni suo gesto fa politica, la quale si rivolge a varie persone che stanno a lui attorno. Ma siccome la politica che conta, almeno sulla carta, la si fa in parlamento e in parlamento ci sono i partiti che io non voglio certo togliere, ne conseguirebbe che in realtà le persone credono che la scienza sia una necessità della vita e che per fare sì che la scienza possa attuarsi è consigliabile che vi siano dei buoni governanti. E gli scienziati assecondano le proprie fedi politiche nutrendosi nel frattempo di quello che il datore di lavoro, sia esso pure lo Stato, gli passa al suo ambito professionale senza stare lì tanto a sindacare. C'è chi dice no, almeno in parte, e questo mi capita di sentirlo a volte nelle persone di vario genere che frequento; specialmente nella classe insegnanti, ma pure nel privato. Persone vessate da piccoli complotti che a volte si generano negli ambienti di lavoro. E poi si punta il dito contro i complottisti trattandoli da idioti ... molti dei quali probabilmente lo sono, e i media sono molto bravi a scovarli. Un saluto
#960
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
03 Marzo 2023, 17:37:26 PM
Citazione di: Claudia K il 03 Marzo 2023, 16:22:42 PMPoichè in tutto il tuo post inviti all'analisi di testi postati e linkati (e sebbene io non abbia avuto risposta sulla domanda "ma chi ha una nevraglia o un infarto...si rivolge al Medico o allo sciamano?"), a me piacerebbe approfondire la tua frase quotata.
Che significa, per te che l'hai scritta ?
Ciao Claudia, chissà che stavolta riusciamo a comprenderci. Beh, come già detto io mi rivolgo a una pastiglia, al medico, o a uno specialista, così come chiamerei il 118. Tra l'altro mi sono vaccinato volontariamente nonostante le mie convinzioni per me più che legittime a non farlo. Convinzioni maturate in seno alla narrazione che vi fu dall'inizio della pandemia fino all'arrivo del primo e secondo vaccino. Naturalmente non intendo parlarne qui.
Per quel che riguarda la mia frase che hai quotato ti dirò semplicemente che il mio medico è una persona umile e forse lui non se ne accorge, ma già un paio di volte si lasciò andare ai problemi che si pone la medicina, denuncia il suo stato di ignoranza piuttosto che quello della sua sapienza. Mi ha elencato i pochi farmaci di cui ci si può assolutamente fidare ... mi sembra una persona abbastanza onesta, anche perché non parla male dei colleghi