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Messaggi - Duc in altum!

#946
**  scritto da Apeiron:
CitazioneMa è anche vero che il buddismo non è lo schopenhauerismo (che però diciamo è il buddismo per come noi possiamo comprenderlo, secondo me) in quanto nel buddismo la rinuncia e misericordia ("metta")è uno dei valori più riconosciuti.
Scusa ma come ci si "ama", nel senso di donarsi totalmente per il prossimo, nel buddismo?


CitazionePersonalmente non capisco come si possa "voler salvare l'altro" senza pensare che abbia un'identità separata, però come spero di aver fatto capire questo è anche dovuto al fatto che penso in modo troppo "occidentale

E io, anche se ignorante in materia, confrontando questa tua riflessione con ciò che io credo mi chiedo: ma chi ci dice che siamo salvi al punto di poter pretendere di salvare l'altro, oppure, ma se io sono ancora sulla via della salvezza come mi permetto di voler salvar l'altro se non ci sono ancora riuscito con me?
#947
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
20 Gennaio 2017, 02:29:23 AM
**  scritto da InVerno:
CitazioneGuarda, se Dio può essere sostituito da un vizio, significa che Dio stesso può essere un vizio, tanto da appagare le stesse necessità. e da un certo punto di vista non puoi che trovarmi d'accordo...
Esatto, hai perfettamente concepito il concetto: ciò che uno ricerca e spera d'incontrare nel vizio può essere appagato solo sostituendolo completamente con Dio.
Credi tu questo? No! ...altri sì!! E tutto qua.

Inoltre Dio non è che ci chiede di essere il nostro "vizietto" a secondo del momento, ma ci desidera interamente, totalmente: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

Quando si serve Dio non è che diventa un hobby o una attività di quel determinato momento, è per sempre: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio» (Lc 9, 62).


Citazioneno.. ma se Dio può essere sostuito da un vizio, allora anche Dio può essere un vizio.
Scusa @InVerno, ma non denoti che forse ci sono alcune correlazioni più che evidenti tra il vizio e il peccato?
Inoltre, hai detto una sacrosanta verità, una volta che un vizio (inteso come cattiva abitudine) ti domina, uno vive totalmente per esso, con Dio è lo stesso.
Quando hai sperimentato l'amicizia di Dio, nel mio caso quella con Gesù, è impossibile non cercarLo sempre, divenendo dipendente dall'alcaloide che rilascia, con l'unica ma più che importante differenza che non esiste il crollo (il down, il crash per capirci), né stati di panico, ansia o depressione.
Quindi Dio sì che può divenire un adeguato "vizio" per la decontaminazione dall'idolatria.



CitazioneSolo che vedere dei credenti mettere sullo stesso piano cose del genere suscita la più ilare delle ilarità. Pur di far tornare i vostri ragionamenti, fate fare a Dio delle assurde capriole, io non posso che darvi ragione e sorridere "cosi è (se vi pare)".
Ma è Dio stesso che ci avvisa che l'uomo pone sullo stesso piano lui e mammona, il Padre e il Padrone, Cristo e l'anticristo. Non è che l'a-teo può esentarsi dalla ricerca della pace, della gioia e del senso della sia esistenza, e, cosa importante, dal corso da seguire per apprendere ad amare il prossimo.
Il discorso ritorna sempre allo stesso punto: tu chi dici che Io sia? A te chi ti insegna a vivere? T sai amare? Sei sicuro che non ami di più a tua macchina che tua figlia? O la carriera invece che tuo marito? O il conto in banca che il bene comunitario? Come mai non riesci a smettere con quella pratica dissoluta, anche se lo desideri intensamente, una volta che ti sei accorto, che non è poi così ganza come pensavi?

Questi non sono ragionamenti, questa è realtà, questa è il vivere la vita, e nessuno può fare capriole o pensare di affrontarla con ilarità senza pagarne le conseguenze, basta guardarsi intorno.


CitazioneCi sarebbe materiale per un soggetto letterario davvero entusiasmante, gli scomettitori sull'aldilà che si confrontano con gli scommettitori sulle fragole e banane in riga. Davvero qui bisogna chiamare un commediografo e farci qualcosa.

Esatto, scommettere, solo che la posta in gioco non è il confronto tra gli individui, ma vivere o sopravvivere, o peggio ancora: illudersi di poter tergiversare per sempre.
#948
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
20 Gennaio 2017, 01:51:57 AM
**  scritto da giona2068:
CitazioneIn ogni caso chi partecipa ad un forum dedicato è mia convinzione che cerca il confronto senza dietrologie.
Se mi sbaglio, ti sarò grato per la tua correzione.
Ma la mia non è dietrologia (grazie non conoscevo sto' termine) è semplicemente che, per esperienza personale, che insieme a quella storica oggettiva poi ci determina nel colloquio, non intuisco di poter confutare, a primo acchito, a chi fuma uno spinello o ha molti amanti, che la verità recondita di quell'atteggiamento è una comunione col diavolo. Anche se io ho sperimentato la sua veridicità. Giacché quella esperienza, per adesso, è solo mia e di chi l'ha vissuta.
Esempio, se dicessi a un giovane amico o a un nipote non sposarti perché la vita matrimoniale è un inferno, goditi la vita, che ogni lasciata è persa, anche se lo pensassi davvero, e ci fosse una certa attendibilità nella mia affermazione, confermata dalla mia esperienza, essi non mi ascolterebbero se davvero vivessero una relazione idilliaca con  la loro compagna. Anzi risponderebbero: tu l'hai fatto, adesso tocca a me e poi ti dico!
Perciò io credo maggiormente nel consiglio, nella proposizione, nell'esortazione fraterna, a un'imposizione o a una intimazione definitiva.
Tutto qua.
#949
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
19 Gennaio 2017, 19:29:43 PM
**  scritto da InVerno:
CitazioneSi ci ostina a usare la parola "idoli" perchè sembra assurdo che un vizio possa sostituire il divino, probabilmente si vede a occhio nudo che dire il gioco d'azzardo può sostituire Dio, fa un torto crudele alla nostra idea di Dio. Ma i problemi non vanno apposto chiamando impropriamente le cose..
Quando una abitudine, inizialmente, forse, anche benefica e soddisfacente, diviene vizio, non solo significa, nei fatti e non più nel dizionario, che si è acquisito una cattiva prassi, ma che non riusciamo più a controllarla, e che essa (o esse) prende sempre più vita dalla nostra che le concediamo, e che abbiamo scelto di concederle, e non che se l'è presa senza la nostra accondiscendenza.
Se preferisco spendere lo stipendio nella sala giochi, lasciando il frigorifero vuoto e i familiari a digiuno, riesci a comprendere che al primo posto, come senso assoluto del piacere, e quindi della gioia e della serenità, nella mia esistenza, non c'è più la condizione e il bene familiare, ma la soddisfazione del mio Ego? Ma non dovrebbe essere Dio a colmare quell'Io/Mio?!?! Quindi non sarà che l'ho sostituito con la macchinetta fagocita monete??!!!
Ecco l'idolo che succhia la vita, mentre c'illudiamo, sempre più caparbiamente, che ce la sta donando, fino a quando, se abbiamo ancora tempo a disposizione, possiamo incominciare la salita e l'uscita dall'idolatria solo nel dichiararci responsabili dell'accaduto (salvo casi eccezionali) e bisognosi di aiuto.
#950
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
19 Gennaio 2017, 19:10:09 PM
**  sritto da giona2068:
CitazioneNoi quando parliamo di idoli ci capiamo anche se il termine fosse improprio.
Se l'attenzione, anziché fermarsi sulla gravità di ciò che convenzionalmente chiamiamo idoli, si ferma sull'improprietà di linguaggio, qualora il linguaggio fosse anche improprio, vuol dire che nel dialogo è entrato satana il quale non sopporta che si parli di queste cose. Se però siamo attenti scopriamo quanto vero è quello che stiamo dicendo e oltretutto   quanto serio è. (Spero di non irritare chi ha rispetto e timore del serpente).
Dopo tutto gli idoli non sono un fatto casuale ma l'esca satanica per distruggere l'uomo!
Sono d'accordo con questa tua puntualizzazione, ma se mi avessero parlato in questi termini quando ero "completamente" al servizio della mia idolatria, li avrei riso in faccia. Ti rammento che non tutti, nella vita e nel Forum, distinguiamo e realizziamo gli eventi con la stessa prospettiva. A volte per dialogare con un fanciullo, e farsi comprendere sul serio, ci si deve accovacciare o alzarlo su di un tavolo affinché possa guardarci negli occhi.

Pace&Bene
#951
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
19 Gennaio 2017, 19:00:47 PM
*+  scritto da jsebastianB:
Citazione"Chi" dunque puo' permettersi di emettere giudizi / senza conoscere il "dramma" personale che porta a questa terribile conseguenza ?

Il giudizio finale è sempre e soltanto di Dio, che cesserebbe di esserLo se si limitasse alla sola giustizia, senza intervenire con la sua infinita e divina misericordia, e proprio tutti i tuoi esempi della Vecchia Testimonianza lo accertano.
Infatti se escludiamo il suicidio quale martirio per la salvezza degli altri, e sempre in nome e volontà di Dio, e non per un dramma o un'inconvenienza esistenziale personale, tutti i tuoi esempi sono modelli da non imitare: Saul e Giuda in primis, e forse, sempre Dio permettendo, non saranno degni del Regno dell'amore.
#952
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
19 Gennaio 2017, 17:13:18 PM
**  scritto da jsebastianB:
CitazioneE dunque... in quale passo delle Sacre Scritture  si troverebbe  L' esplicita condanna contro il suicidio
Quinto non uccidere (Es 20, 13)  ;)
#953
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
19 Gennaio 2017, 17:08:15 PM
**  scritto da InVerno:
CitazionePer quanto riguarda gli "idoli" è assolutamente improprio (andare su treccani) chiamare idoli il sesso,il potere, la droga, il cibo, il gioco d'azzardo e altro ancora.
Tratto dal dizionario Hoepli:
2 fig. Persona, cosa o idea adorata fanaticamente: non fare i. un nome / vano, senza soggetto Petrarca; ha fatto di quella donna il suo i.; aveva un solo i., il denaro

In ogni caso, ripeto, non è con i sotterfugi grammaticali che si può alterare la realtà. Idolo, concretamente, è colui che sostituisce, che prende il posto, nei senza-dio, del Dio dei credenti.
L'idolatria al famoso motto "sesso, droga and rock e roll" (per es.), significa che ciò che mi concede pace e felicità è decidere e scegliere in funzione dell'idea del motto, facendo divenire la divinità in adorazione l'Io/Mio, ben dettagliato dalla riflessione di @Sariputra.

Ciò non toglie che anche chi crede in Dio non è che continua ad esistere senza idoli come ben sottolinea @Freedom, soltanto che in quel caso l'idolo viene anche identificato come scandalo: pietra d'intralcio, deviazione sulla giusta via, situazione che invece di donare pace e felicità, con il tempo arreca ansia e depressione.
#954
Varie / Re:Un sontuoso banchetto
19 Gennaio 2017, 12:17:37 PM
- Benvenuto caro Duc, fai come se stessi a casa mia ...pocanzi mia figlia mi diceva che avevi avuto problemi per localizzare la Villa?!
- Grazie Sari ...No, non ho avuto nessun problema per ubicarti, possiedo un notevole senso dell'orientamento ...E poi come potrei con il 'tomtom' napoletano?
-Tomtom napoletano??!!!  ...quale altro marchingegno avete ideato là in terronia?!?!
- No, stavolta nessun scaltro espediente ...niente di nuovo per noi partenopei, specialmente per me che 'esisto' senza cellulare o navigatore, e non per atipicità, ma per scelta... Accosto al marciapiede, oppure fermo al semaforo, apro il finestrino e, sfoderando il mio sorriso (andato) alla James Dean, chiedo, busso, cerco le giuste coordinate al mio prossimo.
- Funziona ancora?
- Certo, anche se dai loro visi si denota che pensino di avere incrociato un extraterrestre o un troglodita!
- Bene, bene, sarà stato il vento allora, che in questi giorni ci tormenta, ad aver fatto comprendere male a mia figlia lo scambio di battute tra te e la Uccia sull'uscio.
- Chi la signora con cui ciarlavo poco fa?
-
- No, le ho solo chiesto, dopo che mi ha confermato che ero giunto a destinazione e che ti conosceva, se sapesse i tuoi gusti dolciari ...sai, anche se da 25 anni non risiedo in Borbonia, non ho dimenticato la sacra tradizione dei vicoletti di bussare alla porta di chi invita con i piedi. Ed ecco, questo è per te!
- Ma no Duc, non dovevi ...non era il caso, ma perché ti sei scomodato, adesso mi metti in imbarazzo ...ma che c'è in questo cartoccio?
- 40 babà a forma di Budda. Con la crema, con le fragole, con la panna e con la nutella. Spero solo che non abbia incentivato un anatema!?!
- No, ma quale anatema, mio padre distingue le opere fatte col cuore ...dia a me, che li metto in cucina per il fine-cena.
- Grazie, e... "encantado senorita": Duc in altum! ...per le principesse come lei: Duc ...grazie assai, e caro Sari, sono molto contento di essere qui e onorato del tuo invito. La mia fede nel venire alla tua festa gia è stata ampiamente ripagata.
#955
**  scritto da Apeiron:
CitazioneCosì in modo simile il buddismo con l'assenza di enti distinti può essere inteso come "nichilismo compassionevole" (a la Schopenhauer) nel quale si fa tutto per sfuggire ad un'esistenza del dolore togliendo il problema alla radice.
Esatto, si fa di tutto, ma chi ci è riuscito davvero a sfuggirlo, quando quantunque vi si dovesse riuscire il solo fatto che un amico o una persona a noi cara non ce l'abbia fatta, ci farebbe di nuovo sprofondare nel dolore.

Purtroppo il dolore, quello dell'animo, nasce con l'amore, quindi, secondo me, estirpare il problema alla radice significa non amare o amare poco (che poi in fin dei conti danno lo stesso risultato); tralasciando che poi la stessa natura umana, fattasi per amare, così facendo genererebbe un dolore maggiore, apparentemente non rilevato, ma col tempo ben manifestato: basta guardarsi intorno.



P.S. = riscontro che la "divinità" che davvero unisce noi amanuensi (donandole la nostra fiducia) del sito è: Il Piacere dello Scrivere!                       
;D  8)  ;D
#956
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 20:43:59 PM
**  scritto da InVerno:
CitazioneL'ho già visto, non mi illumina, Bauman centra il punto dicendo che una società senza difficoltà porta alla noia autolesionista. Cosa c'entra Dio in questo?
C'entra perché un credente (autentico) non soffre di noia autolesionista.

CitazioneE' Dio la difficoltà, Dio è un cubo di rubrik per non annoiarsi?
Non sarà il cubo di Rubrik, ma il senso e la dignità che conferisce all'esistenza umana chi crede in Dio non concepisce la noia, la tristezza, l'ansia, la depressione.
Papa Francesco lo ripete ogni qualvolta che può: "Non siate mai uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento!", e ancora: «Come servitori della parola di Gesù siamo chiamati a non ostentare apparenza e a non ricercare gloria; nemmeno possiamo essere tristi e lamentosi. Non siamo profeti di sventura che si compiacciono di scovare pericoli o deviazioni; non gente che si trincera nei propri ambienti, emettendo giudizi amari sulla società, sulla Chiesa, su tutto e tutti, inquinando il mondo di negatività. Lo scetticismo lamentevole non appartiene a chi è familiare con la Parola di Dio».

CitazioneNon esistono paradisi terrestri (in senso di perfezione assoluta) e i paesi nordici non sono un eccezione, di certo la qualità della vita media è superiore alla nostra, addirittura così superiore da portare alla noia e all'autolesionismo.

Questo è relativo, se per te la qualità della vita è avere dei benefici materiali a scapito di sentimenti di condivisione con il prossimo, benissimo, anzi penso che tu perda tempo a restare in Italia, poiché la crisi sarà sempre peggiore rispetto ai paesi nordici. E ci vorranno almeno 3 o 4 secoli prima che si possa incominciare a concepire, nel Belpaese, di esistere nel pianeta terra senza abbracci o sfottò al bar.
Non aspettare, un monolocale con tutti i comfort, lavoro, auto e !phod, senza dover salutare i vicini o dare confidenza ai colleghi, insieme a una massiccia overdose di noia autolesionista ti aspetta in Scandinavia! Che Dio ti benedica!  ;D  ;)  ;D


CitazioneIo ogni tanto lo faccio, tanti lo fanno, per creare una difficoltà aggiuntiva e combattere la noia, se vuoi puoi farne uno stile di vita ed evitare il suicidio svedese.

Ma non esiste chi può evitare le difficoltà, già ne abbiamo discusso in vari Forum. La sofferenza è nel DNA umano. I personaggi del documentario soffrono il non saper (perché hanno accettato, quindi hanno voluto, di non amare se stessi nella condivisione con gli altri) relazionare gioiosamente e serenamente con il prossimo. Sanno stare solo da soli. E per di più senza preghiera! Quindi non c'è bisogno di andare nel bosco per evitare il suicidio, prima spirituale e poi biologico, svedese, basta vivere accettando che la vita è un dono, un regalo, e che un regalo è più bello quando si condivide con qualcuno che amiamo e che ci ama.


CitazioneMa Dio cosa c'entra? Siamo al paradosso di stabilire che Dio rende le società peggiori, e per questo non ci si annoia e ci si mantiene in forma?
Come può Dio rendere la società peggiore? Ma ti rendi conto che cosa stai alludendo?
Peraltro il suicidio non è da Dio, è contro Dio, è un gesto dove non c'è Dio, quindi se quella società è peggiore per mancanza di empatia, di senso della famiglia, di aiutarsi vicendevolmente, la colpa è solo dei soggetti che così hanno desiderato e costruito quel paradiso fittizio.

CitazioneDove sono gli idolatri svedesi e le loro chiese? Come mai in Svezia "non tutto è permesso?" Dov'è il padrone degli svedesi?
Leggi il post di @Sariputra che spiega in maniera egregia (come sempre nel suo affascinante stile) chi è il padrone degli svedesi e di chi come loro vivono con accidia d'animo.

E poi dove sta scritto che in Svezia non si può fare tutto?
#957
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 20:12:10 PM
**  scritto sa Sariputra:
CitazioneDuc, il concetto svedese dell'amore si fonda sull'INDIPENDENZA, sull'autosufficienza, sull'Autonomia. Tutti questi concetti hanno la loro base sulla concezione di identità assoluta, portata alle sue estreme conseguenze.
Bravo @Sariputra, estreme conseguenze, no grazie.


CitazioneNella discussione "Cos'è un ente?ecc...." ho cercato di portare, nei miei limiti enormi, una critica radicale al sistema di pensiero occidentale che non può che portare, e porterà sempre di più nel futuro, a questi risultati e li imporrà, attraverso la tecnica, come unica visione globale dell'esistenza.
Benissimo, sono d'accordo, ma potrà solo imporli dove ci sarà sempre un filo di fede/speranza in Dio. Quindi ci saranno anche nuovi martiri, dunque tutto regolare come la storia c'insegna.

CitazioneSono sempre di più convinto, e ho maturato lentamente questa convinzione, che proprio il concepire l'esistenza umana, di tutti noi, come entità autonome, in se stesse sufficienti, identitarie e che quindi hanno a cuore solo tutto ciò che appartiene all'Io, cioè al Mio ( mio piacere, mio tornaconto, mia soddisfazione, mia indipendenza, mio valore,ecc.) sarà alla fine la causa della nostra disintegrazione come autentici esseri umani ( esseri sociali con tutti i limiti che ne conseguono...). Alla fine, temo, sarà solo il trionfo dell'Io/Mio e anche tutte le nuove forme di spiritualità rischiano di incentrarsi sul "valore mio, della mia autonomia" ( e non è difficile scorgerlo già nei vari movimenti New Age...).
Condivido tutto meno che abbiamo a cuore solo tutto ciò che appartiene all'Io, questo forse è per chi ha elevato l'Io al rango di Dio, ma per chi Dio viene nel cuore prima del proprio Io, nel cuore concepisce l'Io insieme all'Io degli altri: la comunione dei santi.
Ritorniamo sempre al discorso fondamentale in che cosa o in chi affidiamo la nostra fiducia esistenziale, o come ben dice @Freedom: "dimmi chi adori e ti dirò chi sei".

Alla fine il trionfo dell'Io/Mio (solo sul pianeta terra e per un tempo ridotto) è già stato rivelato nel Libro dell'Apocalisse, quindi niente di nuovo, se non il vivere quell'esperienza (anche se penso/auspico che me la godrò dal divano sullo schermo del Regno  ;D ).


CitazionePerò voglio anche lanciarti una provocazione: questa concezione non è stata proprio alimentata anche dalla visione dell'uomo che ci hanno dato le tre religioni abramitiche e la loro ibridazione con il pensiero ellenico? Non erano forse anche loro dei "semi" da cui sta crescendo questo albero maestoso che possiamo chiamare "Regno dell'IO/MIO?" Albero che sta fagocitando le sue stesse radici?
Certamente, ma solo dai falsi profeti, il Regno dei Cieli del Cristo salvatore non è accessibile all'Io/Mio ...e non perché lo dico io!  ;)
#958
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 19:42:59 PM
**  scritto da jsebastianB:
Citazioneil devoto mi contesta quanto postato - quasi fossi un osservante israelita..

La prossima volta contesto a ignoti!  ;D  ;D  ;D
#959
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 13:09:56 PM
**  scritto da InVerno:
CitazioneOggigiorno abbiamo intere nazioni quasi completamente atee a fare da modello di studio,
Modello de che? ...studio per chi?


Citazionei paesi nordici, se affermazioni come queste (e altre, come "senza Dio tutto è permesso") fossero vere, ci sarebbero slavine di prove che scendono dalle montagne della verità e bagnano i fiordi... e invece..niente. Anzi, non credo che sia un fatto direttamente collegabile, ma paradossalmente si tratta delle nazioni con il miglior tenore di vita al mondo.

Il "caso" ha voluto che qualche mese fa, purtroppo per questa tua ipotesi (altro che slavine di prove e montagne della verità  ...ritorna tra noi!! :-[ ), vedessi questo documentario trasmesso da Rai3 con (non ricordavo ma che adesso riguardando il video desidero puntualizzare) un intervento finale di Zygmunt Bauman altamente riflessivo:
La teoria svedese dell'amore - (La società degli individui)    

https://www.youtube.com/watch?v=KNN_ucZFCFw
[fatevi violenza e uno sforzo per osservarlo tutto, anche se auspico che la sua visualizzazione non turbi e rattristica nessuno, ma è la slavina della catastrofica verità che senza Dio non solo tutto è permesso, ma che il vero e assoluto amore è solo idolatria]


Caro @InVerno, se questo è il risultato dell'Homo Sapiens per ottenere il miglior tenore di vita, ringrazio Dio di avermi fatto napoletano, italiano e cattolico!
#960
Tematiche Spirituali / Re:Idoli e superstizioni.
18 Gennaio 2017, 10:40:01 AM
**  scritto da jsebastianB:
Citazioneconclude l' ebreo H. Blom::
è impensabile - per un vero mono-teista - considerare che il dioYahwè e l' Unto/Krystos divinizzato siano della " stessa sostanza "
Non solo, difatti per un ebreo è impensabile che il Messia lavori di sabato, che parli con una samaritana, che ceni con un pubblicano, che perdoni un'adultera, che si faccia toccare da una prostituta, che sani il servo di un centurione, che chiami suoi fratelli e sue sorelle i non circoncisi, che preghi per i propri nemici, che muoia crocifisso (il supplizio più ontoso e disonorante dell'epoca) per compiere la Santa Alleanza.  
Per credere questo si necessita fede! 8)