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Messaggi - iano

#961
Citazione di: PhyroSphera il 01 Dicembre 2024, 11:24:05 AMNon perché non abbia voglia di spiegarmi, ma lo ho già fatto in altri messaggi. Se vai sul mio profilo dovresti trovarne - io adesso non ne ho il tempo.

MAURO PASTORE
Non c'è fretta, aspetto.
#962
Tematiche Spirituali / Re: Perché siamo qui e ora?
01 Dicembre 2024, 03:21:43 AM
Citazione di: niko il 30 Novembre 2024, 16:26:49 PMChe cosa ci possa essere di rassicurante in questo, che e' uno dei pensieri piu' abissali mai comparsi in religione, e poi in filosofia nella misura in cui essa e' stata influenzata dalla religione e se ne e' fatta ancella, io proprio non lo so. Per questo, mi permetto di dire che chi trova rassicurante il libero arbitrio, secondo me, lo fraintende. Se non lo fraintemdesse, non lo troverebbe rassicurante.
Può darsi che il cristianesimo abbia inquadrato bene il libero arbitrio nella sua essenza, ma per me che di ciò sono ignorante, il libero arbitrio è la sensazione di non sapere mai cosa deciderò, essendo allo stesso tempo consapevole che la mia cultura ristringe il possibile effettivo campo delle mie scelte, come finito è il numero di facce di un dado.
Perciò senza ripetermi constato che le mie scelte al pari del lancio di un dado non posso prevedere.
In effetti non è propriamente la presenza del libero arbitrio a rassicurarmi, ma la convinzione che la realtà se ne infischi di tutte le nostre elucubrazioni.
Cioè nella realtà non esiste ne caso ne determinismo, ma questi sono solo termini che usiamo per descrivere la realtà.
Cioè secondo me nessuna descrizione della realtà vi coincide neanche solo in parte, però noi non abbiamo altro modo di viverla se non facendocene un idea, ma alla fine quello che abbiamo in mano sono solo istruzioni per l'uso della realtà sempre aggiornabili.
L'unica cosa che trovo poco rassicurante sono quelli uomini che si convincono di possedere la verità, che sono convinti comunque che la realtà possa davvero ridursi a termini come  caso e determinismo.
In effetti il determinismo non mi sembra meno inconcepibile del caso se devo attribuirli alla realtà nella sua essenza, ma nella misura in cui ho la coscienza che sono solo strumenti verbali applicabili alla realtà, non mi faccio perciò problemi ad usarli per quel che possono valere.
Troverei veramente deludente se la realtà potesse ridursi a caso o necessità, o un ibrido dei due.
Considero necessario possedere descrizioni della realtà, perfino di vitale importanza, ma nessuna di queste descrizioni la prendo tanto sul serio da crearmi preoccupazione.
Quindi in sostanza per me il libero arbitrio è solo una piacevole sensazione.
#963
Citazione di: green demetr il 30 Novembre 2024, 20:49:24 PM:D e ci volevano tutti quei post sopra per dire finalmente una verità?
Io ci arrivo per gradi, non avendo testi sacri cui fare riferimento.
#964
Citazione di: green demetr il 30 Novembre 2024, 20:37:17 PMQuali fatti di grazia? Tu c'eri?  :D
Ci sono, e anche tu se volessi potresti esserci, visto che si parla di esperimenti di fisica ripetibili.
#965
Citazione di: PhyroSphera il 01 Dicembre 2024, 02:31:36 AMQuello l'ho già fatto, per quanto possibile fosse a me.

MAURO PASTORE
Quindi, entrando nello specifico, perchè finora sei rimasto sul vago, in cosa non ho compreso il principio di indeterminazione?
#966
Citazione di: PhyroSphera il 01 Dicembre 2024, 02:24:21 AMIo no ho scritto niente di quello che hai pensato, tu svari invece che cogliere i vocaboli che scrivo. Non ho detto che la preconoscenza sostituisce il resto. Tu sai cosa significa il prefisso: -pre?
Non chiamare ignorante a scuola chi scrive qui per uno scopo serio. Non mi sto dedicando a fare diporto qui.
Sul resto che hai scritto, tutto basato su illazioni e incomprensioni.

MAURO PASTORE
Se invece tu comprendi il principio di indeterminazione, diversamente da me, perchè non mi dici dove sbaglio?
#967
Citazione di: PhyroSphera il 01 Dicembre 2024, 00:54:22 AMMa quando "Iano", che in realtà viaggia in profonda crisi perché inizia a capire e poi se ne distoglie per pregiudizio e poi ancora rimane con una mezza verità che gli crea una dubitosità strisciante... quando "Iano" per cavarsela tenta di considerare l'impresa scientifica una pura intuizione su come fare rigorosamente le cose, scimmiottando i discorsi del pragmatismo... allora si è giunti al fattaccio: il rifiuto della scienza. Scienza significa tra l'altro avere dei riferimenti alla realtà, non poteri su come fare — questa sarebbe tecnologia.
Io non rifiuto la scienza ne la tecnologia.
Tu rifiuti la tecnologia, e accetti la scienza , ma solo dopo averne distorto il significato e/o ignorandone volutamente l'evoluzione, perchè non direi che ti manchi la capacità di capire.
In particolare alle mie critiche ormai reiterate sulla tua interpretazione del principio di indeterminazione tu non hai mai risposto.
Ma alla fine cosa dovremo consigliare ai giovani che ambiscono al premio Nobel per la fisica, di iscriversi a filosofia?
Deve essere certamente un ambiente poco raccomandabile la comunità scientifica, se ancora un filosofo quel premio non ha ritirato.
#968
Citazione di: PhyroSphera il 01 Dicembre 2024, 00:54:22 AM"Iano" dice che non capisco e che rimando all'espressione solamente. Io su questo forum ho detto cose concretissime sul Principio di Indeterminazione, non solo sul significato scientifico della espressione. Comunque se, per esempio, diciamo di Teoria della Gravitazione, non stiamo parlando di qualunque cosa e il linguaggio con cui è espressa la scienza non è una convenzione cui far corrispondere qualunque cosa, tanto meno la fissa per il determinismo assoluto. La scienza non principia dal nulla. Moto, gravità, relatività, indeterminazione non sono parole che lo scienziato svuota e riempie a modo suo anzi sono termini di una preconoscenza aperta al filosofo e preclusa proprio allo scienziato.
Ma se è sufficiente la preconoscenza dei termini, sottintendo che non possano aver cambiato il loro significato, questo significa appunto ''fermarsi all'espressione solamente''.
Dunque cosa hanno da dire di nuovo le varie teorie fisiche sulla gravitazione che già non potevamo trarre dalla conoscenza del termine gravitazione, su cui hanno certamente maggiore competenza i filosofi, o quantomeno quelli che si astengono dal fare filologia, essendo secondo te fissato per sempre il significato dei termini, e non potendo aver avuto comunque parte gli scienziati secondo te nel contribuire ad aggiornarne il significato.
Ma la prima difficoltà che hanno gli studenti in fisica è partire appunto da un significato di termini come energia, lavoro, etc... del quale non trovano più riscontro dentro alle teorie fisiche.
Da ciò mi è quindi evidente che tu quel percorso fatto dagli studenti in fisica, in chimica etc.. tu non lo hai neanche intrapreso da autodidatta.
Infatti a cosa dovrebbe servirti studiare la teoria della gravitazione se tu la gravitazione, in quanto filosofo sai già cosa sia, conoscendo il significato del termine?
Quindi quando poi trovi discrepanze fra ciò che tu credi sia la gravità e ciò che credono sia gli scienziati, non ti rimane che fare appello ai veri scienziati che sono i filosofi, ed essendo tu filosofo,  hai perciò più competenza sulla scienza di qualunque scienziato.
#969
Citazione di: Koba II il 30 Novembre 2024, 14:29:56 PMAnch'io sempre più spesso mi chiedo la stessa cosa.
Trovo che sia un po' preoccupante.
Che questo forum sia in realtà solo la chat interna di un "sanatorio" alpino per melanconici con disturbi più o meno severi della personalità?
Allora sì che certi messaggi risulterebbero del tutto comprensibili...
Si, però questo forum è la trasposizione digitale del manicomio che sta fuori, dove tutto è normale e nulla lo è, laddove esso ha anzi il pregio di aver reso ciò più evidente.
D'altronde non era pensabile che il potersi nascondere dietro un nickname non dovesse aver nel bene e nel male un qualche effetto.
Basta solo ricordarsi che il mondo di fuori esiste ancora, e per esserne certi a Giugno ci siamo ritrovati alcuni di noi a casa del nostro stimato  amico e moderatore Inverno.
Spero che l'esperienza molto piacevole possa rinnovarsi con maggiore partecipazione nel futuro.
Siamo uomini o nickname?... direbbe oggi Totò.
Tranquilli, siamo ancora uomini come abbiamo dimostrato riunendoci davanti a un fiasco di vino. :))
#970
Citazione di: misummi il 30 Novembre 2024, 13:48:23 PMPerò, se gli adulti fossero davvero adulti, pensi che gli piacerebbe ancora come favola?"
Cara Misummi o caro Pensarbene, se uno ha una naturale capacità di credere, come io ho supposto abbia l'uomo, ciò può trasformarsi in creduloneria, o in alternativa nel riuscire ad affrontare con la giusta leggerezza questa vita, ma senza esagerare fino ad esporsi al ridicolo, come faceva Pensarbene.
La differenza fra il bambino e l'adulto è che il bambino ci crede e che l'adulto crede di non crederci più, perchè non è da adulti credere ancora nelle favole.
Intravedo in prospettiva nuovi modi, ma non del tutto praticabili ancora per noi, riservati agli uomini che verranno, ai quali ben appariranno le nostre scienze come favole, come a noi appaiono quelle degli uomini che furono.
Non è chiamandole scienza che le favole cambiano natura.
Ma la verità è che si tratta di una capacità innata, e che abbia inoltre come io penso una valenza vitale, per cui non è certo intenzione mia ridicolizzare questa capacità.
Questo mondo può essere pure una illusione (dove ad illusione io do un senso positivo) nella quale sia vitale però immergersi, e il modo che abbiamo noi di farlo, forse ancora primitivo, è quello di crederci.
Certo non è dichiarandosi ''uomo nuovo'' , cambiando nome o nickname  che lo si diventa, ma è comunque un modo di iniziare ad immedesimarsi nella parte, capire come si fa a immergersi in una nuova illusione vitale sapendo di farlo, rendendo obsoleta la capacità di credere che fin qui ci ha sostenuto, divenendo produttori consapevoli di favole necessarie per interfacciarci con la realtà, senza perciò dover fare necessariamente della realtà una favola.
#971
Citazione di: Koba II il 30 Novembre 2024, 12:05:00 PMPossibile che tu non abbia ancora capito che "misummi" è solo la quarta manifestazione dello stesso utente?
"hystoricum", "pensarebene", "pandizucchero", e ora "misummi".

Non mi sono sfuggite le coincidenze, e l'ho anche scritto.
Ho scritto, ''ti prego dimmi che non sei il revival di Pensarbene, ma non ho avuto risposta e il post non l'ho più ritrovato... cancellato forse.
Il cambiamento  nella eventuale nuova reincarnazione comunuque non è male, perchè avrebbe perso molta della sua permalosità.
Deve avere ragione aspirante filosofo, oppure è che a fingere di essere  virtuosi per ingannare il prossimo si resti invischiati nella parte che si recita come resuscitando a vita nuova ancora in vita, a riprova della funzione terapeutica di questo forum.
Infatti comincio a chiedermi se fra di noi ce ne sia uno normale, e che non sia un manicomio quello al quale ci siamo iscritti.
Certamente non era normale uno che si era presentato con un ''Non credete perciò che io meriti il premi Nobel?'', una volta capito che non stava scherzando.
Se questi post non verranno cancellati, sentiremo cosa ha da dire Misummi, che sembra effettivamente l'ultimo nickname di chi si è stufato di inventarseli.
Se pure così stanno le cose, gli rinnovo comunque il benvenuto in questo forum.
#972
Citazione di: misummi il 30 Novembre 2024, 11:36:13 AMsiete sado masochisti,allora senti questa:  "un masochista incontra  un sadico e lo implora:picchiamiii!!!
E il sadico: Non ci penso nemmeno !"
Capita?
L'ho capita, e diffonderò il verbo. :D
Però è vero, per comprendere gli altri un pò di sano masochismo ci vuole.
Il trucco credo stia nel restare se stessi immedesimandosi in diverse parti, accettando la fatica di essere attori.
E' anche se ci pensi una rivalsa sul destino che ti ha assegnato la tua parte, senza che tu potessi sceglierla.
#973
Tematiche Spirituali / Re: Perché siamo qui e ora?
30 Novembre 2024, 11:10:05 AM
Citazione di: niko il 30 Novembre 2024, 10:21:12 AMBasta, con la fola del libero arbitrio. Espiasse lui, per le sue imperfette creazioni stante che lui e' perfetto, e andasse all'inferno, o comunque subisse la punizione, lui.
Bello, e permettimi anche esilarante il tuo post. ;D
Però il libero arbitrio non lo colpevolizzerei, perchè ciò  equivale a colpevolizzarci a priori, essendone i possessori.
Ammesso e non concesso  che esso agisca in fase precorporale, non è poi comunque così improbabile il suo errore di scelta, in quanto una scelta in verità non è mai un errore, a meno che essa non reiteri una scelta dimostratasi già sbagliata.
il libero arbitrio secondo me equivale a tutti gli effetti al rassicurante,( convengo con te su questo), caso, se si esce fuori dall'ottica individuale,  non escludendo alcuna possibile scelta, se riferiamo i suoi effetti alla comunità degli individui, la quale, essendo impersonale non può essere comunque colpevolizzata.
Quindi non siamo certamente del tutto responsabili delle sfighe che ci capitano, ma in qualche modo siamo però responsabili del giudizio col quale individuiamo le sfighe, dato che esse non si presentano col loro certificato professionale, ma siano noi giudicarle tali per ''libera scelta'' e se pure su alcune di esse potessimo tutti convenire, ciò non toglie che relativa resti la loro valutazione.
Pensa quindi che bella soddisfazione per uno che trovandosi in una situazione da tutti considerata sfigata, riuscisse a smentirli coi fatti, dimostrando così la relatività del loro giudizio.
Certo ci vuole anche un bel coraggio per farlo, quindi effettivamente è una chance solo per amanti di sfide difficile al limite dell'impossibile.
Ma, come si dice, ''molte avversità'' molta gloria, per cui val la pena sempre di tentare.
Quale merito avrebbe infatti colui che per sua natura vince facile?
#974
Citazione di: misummi il 30 Novembre 2024, 08:51:11 AMiano,rileggi quello che ho scritto.Io discuto per il piacere di discutere e non per compiacere o essere compiaciuta.Quando uno ararareggia :)) lo lascio ararareggiare senza alcun problema

ok :), l'ho letto solo adesso.
Però per quanto qui ci fustighiamo verbalmente a vicenda poi restiamo sempre amici.
A volte è solo questione di aver la pazienza di vedere quale sia il valore di ognuno di noi, che non sempre viene fuori a prima botta, e di cui anche il nostro ''buon'' Green ti assicuro non manca.
#975
Citazione di: iano il 30 Novembre 2024, 07:50:22 AMHai raccontato l'evoluzione in modo sostanzialmente corretto, ma al modo di una favola della ''cattiva notte''.
Dopo tutti questi miei post dovrebbe esserti chiaro che io volevo lodarti, piuttosto che no, permettendomi solo di farti notare che della tua favola è uscita una edizione aggiornata e corretta, nominata teoria dell'evoluzione, e di cui comunque non uscirà mai l'edizione definitiva.
Per cui non è mai il caso di fasciarsi troppi la testa prendendo per vera una edizione che non è definitiva, senza pur trovare in ciò motivo di fuggire le nostre responsabilità, che restano comunque individuali, e non riferibili ad entità che ci comprendano e/o a noi superiori, compresa l'umanità come specie.