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Messaggi - niko

#961
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
07 Giugno 2024, 13:50:42 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Giugno 2024, 20:52:24 PMNon ho nessun problema perché non voto nemmeno. Osservo solo che il peggior pattume antirusso e filosionista è nei governi europei di sinistra (Francia, Polonia, Germania) e non di destra (Ungheria, Slovacchia), con esclusione della GB che è integralmente Nato, ma il peggio lo ha espresso con un premier laburista. Così come in Italia il lerciume atlantista antilibico e antiyugoslavo fu sotto la regia di un pdr espresso dalla sinistra.


Che cosa assurda definire Macron di sinistra.

Lui, in campagna elettorale si e' definito ne' di destra ne' di sinistra.

Tutti, lo definiscono di centro puro.

Adesso forse chiunque non piaccia ai rossobruni per le loro polemiche surreali e' "di sinistra".

La vetita', e' che chi si definisce:

"Ne' di destra ne' di sinistra"

E' di destra.

Perche' il qualunquismo e' di destra.

Dietro il mito dell'uomo forte, c'e' il mito dell'uomo qualunque. L'uomo qualunque, ha bisogno dell'uomo forte, per non soffrire, della sua stessa "qualunquita' ".

La sinistra invece implica il coraggio del divenire, e di accettare un maggior grado di insicurezza e di anomia nel senso durkheimiano del termine, per avere in cambio un maggior grado di giustizia.

Non e' una roba da uomini qualunque.

Che non sono ne' di destra ne' di sinistra.

Cioe' sono di destra.


#962
Tematiche Filosofiche / Re: Cosmo e Caos
07 Giugno 2024, 11:52:00 AM
Questa volta, sono d'accordo con Bobmax e non con Jacopus.

Jacopus, mi sa che tu, come molti, non riesci ad avere una concezione "cosmica" della liberta', cioe' ritieni, per qualche strana ragione, che la liberta', proprio come fenomeno, non possa essere ridotta alla sua sensazione, (insomma ne affermi la fondamentale realta') e che non ci siano al mondo altri fatti, altri elementi, noti o ignoti, che spieghino in modo soddisfacente la sensazione, umana e cosciente, della liberta'.

A me invece, da un po' di tempo, la faccenda pare addirittura banale.

Noi siamo determinati, ad illuderci di essere liberi.

La liberta' e' il frutto estremo della necessita': noi abbiamo nel corpo e nel cervello la vita non per conoscere la gelida necessita' intrinseca ad ogni parte cosmo e quindi anche a noi stessi, ma per ignorarla. Per fare come se necessita' non fosse.

La liberta', e' una sensazione che ci accompagnera' sempre.

Perche' soddisfa bisogni psicologici e sociali ineludibili.

La liberta', proprio in quanto liberta' umana, liberta' della coscienza e del vissuto, non implica la realta' della liberta', insomma la reale possibilita' di scegluere tra A e B eccetera; implica, molto piu' semplicemente il nostro (freddo) pensare ad essa, e il nostro (caldo) emozionarci, per il pensiero di essa.

Senza liberta', si vive benissimo.

Senza sensazione, o illusione, della liberta' si muore in cinque minuti, psicologicamente e socialmente.

La natura, quantomeno in questo ambito, ci ha dato quello che (davvero)  ci serve, nella misura in cui (davvero) ci serve.

E' stata madre, e non matrigna.

La colpa, il merito, la simulazione, l'energia, la voglia di fare, l'autostima, l'applicazione di conoscenze pregresse ad una strategia futura. Tutte robe che presuppongono la liberta'. Che la presuppongono come data. Teniamoci le nostre illusioni, che la verita', e' solo che non potremmo vivere altrimenti, tantopiu' in un ambiente ostile senza artigli e senza coda.

Con la vita, nasce l'ignoto, cioe' cade un orizzonte su di un paesaggio preesistente, orizzonte che determina quali saranno le isole del noto nel mare dell'ignoto.

E' questa, la scelta. Di ogni vita che i superbi, i romantici e gli esaltati immagginano primariamente come trasformazione o come creazione. Se sono anche nichilisti postmoderni, come evoluzione. Come se, detta vita, non fosse precontenuta, nel mondo. Come se essa non fosse paesaggio, in relazione costitutiva con un possibile orizzonte. Non c'e' niente altro, da scegliere.

Per l'uomo, e per altri esseri palesemente intelligenti, tra le tante cose che un orizzonte in generale possa tagliare fuori, l'orizzonte ha tagliato fuori, per modo di dire, "la necessita' ". O meglio, la conoscenza, della realta', della necessita'. La conoscenza del logos.
Non e' che essa non esista piu'; non esiste piu' per noi.

Evidentemente, tale conoscenza, tale prospettiva non era adatta a vivere. Non nutriva la vita, soprattutto quando applicata riflessivamente a se stessa e contro se stessa.

Rispettiamo le scelte dell'uomo. Quelle vere, dunque dal mio punto di vista, quelle implicanti l'umano orizzonte, cadente come ritaglio e come isola sul piu' vasto, preumano paesaggio. Che non sono quelle tra il bene e il male, o tra mangiare le fettuccine, oppure i rigatoni.


#963
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Giugno 2024, 15:27:01 PM
Citazione di: Ipazia il 06 Giugno 2024, 14:45:32 PMStiamo andando che conviene tifare per Orban e AFD, e pure per le posapiano, con beneficio d'inventario, Lepen e Meloni (meglio Salvini), piuttosto che per i guerrafondai arcobalenati  ;D

L'avresti mai detto ? La vita riserva tante sorprese e solo i paracarri restano col pensiero fisso al magico mondo dell'Alice occidentale. "Sinistra" anziché no.





In Italia, cara Ipazia, la leva obbligatoria la vuol fare soprattutto Salvini.

La leva obbligatoria e' un provvedimento intrinsecamente guerrafondaio e antirusso.
Rispetto al quale, la destra si sta gia' mostrando piu' guerrafondaia, e folle, e pericolosa, dei nazidem e del pd. In italia come in inghilterra.

Se segui la situazione inglese, vedrai la medesima tendenza.

Giusto appunto parli di Meloni, perche' Crosetto e Tajani non li puoi nemmeno nominare, che sono tra i peggiori guerrafondai del pianeta, e smentiscono il tuo paradigma.

Come ovvio (mi dispiace umanamente, scendere al livello del dover dire cose cosi' ovvie, che dovrebbero andare da sole) votare fascista, non e' una soluzione alla guerra.

Perche' l'essenza del fascismo e' la guerra.

E il servizio che, storicamente, i fascisti rendono alla borghesia internazionale, e' specificamente il servizio del fare, e perpetrare, la guerra.

Votare fascista contro la guerra, e' come votare il sole, contro la luce.

Braviiiii! un grande ed ironico applauso a quelli che li votano per questo motivo, avete capito tutto.

Rivalutazione delle SS (o di Salo'...) contro la guerra: sputiamo sulla storia, sputiamo sulla logica, sputiamo su ogni piu' elementare antropologia. Ma allora, perche' non pure quelli dell'azov? No quelli no, perche' sono antirussi, e vabbe'. Poche idee, ma confuse.

E di sovranisti non fascisti, non ne esistono.

O Almeno, non tra quelli che nomini sempre tu.

Ma anche ne esistessero, non e' che il sovranismo in se', sia tutta sta gran meraviglia, teoretica e pratica...

E poi, ognuno qui sono ben cavoli suoi per chi vota.

Cerchiamo di evitare le propagande elettorali esplicite e le dichiarazioni di voto esplicite, che abbassano solo il livello.

#964
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
06 Giugno 2024, 11:39:51 AM
Citazione di: anthonyi il 06 Giugno 2024, 09:17:05 AML'idea che siano sistemi caotici è un pò nichilista, Inverno, in realtà sia in guerra che in economia le leggi ci sono, chiaramente soggette ad errore come tutte le cose umane. Che la Russia avrebbe vinto la guerra non lo diceva solo il gazzettino, ma tutti gli esperti di guerra del mondo. Nessuno si aspettava una reazione come quella avuta dagli Ucraini, e nessuno si aspettava i tanti errori tattici compiuti dai russi.
Ma altro è mettere in discussione una cosa logica, come quella dell'efficacia della deterrenza. L'idea pacifis(n)ta che meno armi vuol dire meno guerra è molto pericolosa, può lasciarci scoperti nei confronti di chi ha intenzioni aggressive che possono essere bloccate solo da un calcolo di non convenienza.
Non dimentichiamo che questa guerra ha seguito il ritiro indecoroso dall'Afghanistan, forse, un atteggiamento più macho da parte degli USA in quel contesto, l'avrebbe potuta impedire.

Tu puoi chiamare "pacifinto" chi ti pare, ma la verita' e' che l'escalation e' folle, e programmata.

Dopo il via libera a usare armi nato contro la russia, il prossimo passo, programnato, e' inviare gli "istruttori militari" cioe' inviare truppe.

Superare anche la linea rossa del non inviare truppe.

La verita' e' che l'ucraina non faceva parte della nato, quando la russia l'ha attaccata.

Quindi, allo stato dei fatti, la russia non ha, coscientemente e volontariamente attaccato la nato.

La nato invece, sta facendo di tutto per assumere volontariamente e scientemente una postura offensiva verso la russia, e non solo "difensiva" nei confronti dell'ucraina.

Prima il diritto di colpire dall'ucraina con armi americane, adesso quest'altra follia degli istruttori militari, cioe' del superare la linea rossa del non invio di truppe.

Tutto e' capire dove vogliono arrivare.

Sicuramente, le elezioni europee, e poi quelle americane, "trattengono" in minima parte, usa ed europa dal prendere i provvedimenti guerrafondai piu' folli, ed esplicitamente di attacco: tirare troppo la corda dalla parte della guerra, farebbe perdere voti a chi e' momentaneamente al comando, destra populista o pseudosinistra che sia.

Una volta superato lo scoglio di una elezione recente, potranno scatenarsi ancora di piu', con i provvedimenti guerrafondai.

I veri, gerrafondai della situazione dico, quindi nato, e soprattutto ue, che, in questo particolare momento, incredibilmente, sembra impegnata nel rendersi ancora piu' gerrafondaia degli usa.

Gia' fortificazione dei confini, dell'intero confine baltico, e proggetti di leva obbligatoria in bocca non solo a Salvini, ma anche a politici occidentali molto piu' autorevoli di Salvini, fanno venire i brividi.

Il "tototempistiche" per la terza guerra mondiale, cioe' tutti quei matti di politici, esperti e generali che fanno dichiarazioni su quanto tempo ha l'europa per prepararsi a uno scontro con la russia (3? 5? 9? Anni?), come se questo fosse un evento inevitabile, di cui bisogna stabiliee solo il "quando" fa venire i brividi.

Cioe' a me, da elettore e cittadino, dovrebbe importare qualcosa se l'umanita' si estingue, o torna all'eta' della pietra tra 3, 5 o 9 anni? Il fatto che voglio proprio evitare l'evento, a prescindere da tutte le "tempistiche" non e' nemmeno contemplato?

Come fanno codesti imbecilli ad immagginare uno scontro aperto tra europa e russia non nucleare? In cui contano solo i soldatini che si muovono e fanno pum pum col fucile come quando noialtri giocavamo a soldatini da bambini, e quindi dobbiamo fare la leva obbligatoria e i confini fortificati?

Dove stiamo andando?

Non sarebbe il caso di fermarsi finche' si e' in tempo?

#965
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
05 Giugno 2024, 22:13:02 PM
Dire che inviare armi protrae il massacro non e' disinformazione, e' informazione incompleta: la verita' e' che:

Protrae il massacro e rischia di trascinarci in guerra.

Si' potrebbe essere la Polonia ad iniziare la guerra aperta con la russia.

E non vedo cosa ci sia di divertente.

Di base, se un paese nato conduce unilateralmente una guerra d'attacco, tipo se la polonia attaccasse la russia, la nato non e' obbligata ad intervenire.

Ma essendo una alleanza d'attacco travestita da difensiva, potrebbe.

Di certo sara' la parte piu' decadente e quella a cui il tempo gioca contro ad attaccare per prima, quindi l'occidente.

#966
Io penso che la critica alle religioni, non puo' ridursi alla critica alla verdicita' dei testi sacri religiosi.

I testi religiosi sono assurdi.

Praticamente tutti.

Bisogna indagare le ragioni sociali, psicologiche ed esistenziali, per cui tali testi, assurdi, vengono ritenuti veri, e veridici da tantissima gente.

Le assurdita', tracimano.

Ad esempio, adesso piu' nessuno o quasi, nemmeno tra i cristiani, crede, che i dinosauri e l'evoluzione non siano mai esistiti, e che il sole giri intorno alla terra, perche' cosi' dice la bibbia.

In questi casi, si invoca una lettura allegorica e metaforica.

Cioe' si sostiene, anche i preti sostengono, ormai anche il papa, cosi' sostiene, che non e' "letteralmente" vero che i dinosauri non siano mai esistiti e il sole giri intorno alla terra, tuttavia, si sostiene (lo stesso) che il testo bibblico, soprattutto se non interpretato alla lettera, ma interpretato in maniera riflessiva, filosofica e metaforica, magari con la secolare guida, anche interpretativa, del magistro, comunichi verita' spirituali e morali importanti, e le comunichi, queste importanti verita', anche quando "letteralmente", cioe' livello letterale, delle parole prese cosi' come sono, comunica semplicemente delle colossali scemenze e svarioni antimoderni e antiscientifici, tipo che il sole gira intorno alla terra e gli australopitechi non dono mai esistiti, o delle robe semplicemente ridicole e ripugnanti per la morale odierna, tipo che (anche prescindendo un attimo dal bigottissimo giudizio sull'omosessualita') si deve mettere a morte, possibilmente per lapidazione, chi mangia crostacei, indossa vestiti fatti di due materiali diversi o innaffia le piante il giorno che ha le mestruazioni.

Ma la cosa che a me sembra l'incoerenza somma, e' che per le verita' fondanti del cristianesimo, si richiede  (tutt'ora) non solo una fede nell'ipotetico significato spirituale morale retrostante, ma una vede proprio nella veridicita' letterale degli svarioni: io non sono libero di credere, ad esempio, che non e' vero che Gesu' dopo tre giorni e' resuscitato, ma che tale descrizione, pur non essendo veridica alla lettera comunichi significati morali e spirituali importanti (ad esempio la sopravvivenza, in senso lato, delle idee "scomode" alla messa a morte di chi le esprime); no; per essere cristiano cattolico coerente con la Chiesa e con il magistero, devo, necessariamente, e letteralmente, credere, come da interpretazione letterale, che quel tizio, dopo tre giorni e' (realmente) resuscitato. E che la madre di quel tizio era vergine sia prima che dopo il parto eccetera eccetera.
Per le parti della "storia", ribadite da un "dogma", non mi e' concessa un interpretazione "allegorica": se voglio essere interno alla Chiesa in quanto gruppo umano devo (in teoria) aderire per forza ad una interpretazione letterale.

Se questa e' coerenza...


#967
Citazione di: iano il 05 Giugno 2024, 01:29:10 AMSarebbe interessante dilungarsi su questo punto.
Ammetto che a me di queste prove non me ne viene in mente alcuna.
E' vero che se si suppone che le cose esistano anche quando non le osserviamo, la cosa sembra funzionare,
ma questa non vale come prova, perchè il fatto che una teoria funzioni non prova che sia vera.
Poi la mia posizione è anche un po' più articolata di così come ho provato a spiegare nei miei precedenti post.


I fossili, ci raccontano che sono esistiti i dinosauri (che nessun umano ha mai direttamente visto).

Il pavimento, ti sostiene anche se non lo guardi.

Il sole, esercita la sua attrazione anche se non lo guardi.

Tu, respiri l'ossigeno prodotto sulla terra da miliardi di piante che non vedi.

Se sbatti contro un palo ad occhi chiusi, ti fai male lo stesso.

E con cio' puo' dirsi chiusa la questione, almeno per me.

#968
Citazione di: iano il 04 Giugno 2024, 14:16:05 PMNon c'è bisogno della mistica, basta la metafisica.
Un principio, per quanto suggeritoci dalla nostra interazione con la realtà, resta pur sempre metafisica, e lo si può cambiare quindi quando ci arrivano suggerimenti nuovi.
Bohr ammoniva Einstein che non era lui a dover dire a Dio cosa doveva fare, ma in effetti è quello che facciamo da sempre producendo principi metafisici, e siccome siamo noi produrli Dio in questo discorso non ci dovrebbe neanche entrare.
Ma in effetti entra  nel discorso nella misura in cui non siamo consapevoli delle nostre costruzioni e/o ne abbiamo perso memoria, per cui se non l'abbiamo costruite noi qualcun altro deve averlo fatto.
Siamo tutti d'accordo sul fatto che la luna esiste anche quando non la osserviamo, ma il fatto che siamo tutti d'accordo non rende ciò un fatto, ma qualcosa che va oltre il fatto di osservare la luna, va cioè oltre la fisica, ed è perciò una metafisica, che possiamo esprimere con un principio che sancisce il nostro accordo su una data metafisica, e questo accordo è reso possibile dal comune esercizio di coscienza.
I problemi nascono quando scambiamo la metafisica per fisica, dando per scontato che l'esistenza di una luna indipendente dalla nostra osservazione sia parte della fisica.
O meglio , i problemi nascono quando la metafisica, secondo quanto ci suggeriscono fatti nuovi, risulta inadeguata, e il problema propriamente è che non sembra possibile riadeguare ciò che pur essendo metafisico è stato assimilato di fatto alla fisica.

Ma cosa significherebbe esattamente dire che la luna non esiste quando non la osserviamo?
Secondo me significa dire che non esiste neanche quando la osserviamo, nel senso che esiste solo come prodotto della nostra interazione con la realtà.
La luna cioè non è parte della realtà, ma ciò che si produce dalla nostra interazione con essa, e che dura il tempo che l'interazione dura.
Può benissimo continuare ad esistere dopo, ma solo come metafisica.
Più che una questione di mistica è secondo me una questione che riguarda la nostra cattiva opinione sulla metafisica, come di ciò che stando oltre la fisica se ne potrebbe fare a meno, e potendosene fare a meno non si capisce perchè ne stiamo ancora a parlare.
Secondo me le cose non stanno così.
Fisica è metafisica in fatti sono cosi intrinsecamente intrecciate da fare fra esse confusione, come quando crediamo che esista ancora una luna anche quando non la osserviamo, pur non essendo questo un fatto.
Non può esistere alcuna fisica senza metafisica.
Il mondo in cui viviamo ci apparirà più o meno astratto in dipendenza della consapevolezza che abbiamo delle nostre metafisiche.
Questo mondo in sè io credo che sia del tutto astratto, ponendosi come intermediario fra noi e la realtà,
ma apparendoci tanto più come reale  quanto più confondiamo la nostra metafisica coi fatti, fatti che sono il prodotto della nostra interazione con la realtà.


Esistono infinite prove empiriche, che le cose esistano anche quando nessuno le osserva.

Cio' che fa collassare la funzione d'onda e' una interazione.

Molto spesso, anzi, quasi sempre, una interazione non ha nulla a che fare con una osservazione cosciente.

Tutte le osservazioni coscienti, in mq comportano interazioni, ma certo non tutte le interazioni, comportano osservazioni coscienti. Insomma, non vale il viceversa.

Le interazioni, possibili, e che avvengono in natura, sono molte di piu', delle "osservazioni".

E sono (tutte) le interazioni, che materializzano e localizzano la realta', non gia' tra le interazioni, solo le osservazioni.

Per quanto mi riguarda, fine del nesso tra mq e soggettivismo.

E molto piu' significativo il nesso tra mq e mancanza del se'.

Le cose, non esistono al di fuori delle relazioni tra le cose.

Neanche noi. 

L'accento non cade, sulla soggettivita', ma sull'interdipendenza.

#969
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
04 Giugno 2024, 19:25:45 PM
Citazione di: daniele22 il 04 Giugno 2024, 17:01:02 PM
 Giungo infine all'appunto sulla tua linea politica pratica a fronte di quello che ho detto. Nel momento in cui decidi, e non ci vuole certo molto a capirlo in qualsiasi tema, che secondo te qualcuno disinforma, non sta cioè semplicemente esprimendo la propria opinione, nel mentre che tu sai per certo che vuoi informare, ¿non ti conviene lasciarlo perdere una volta per tutte?
.



Infatti spesso lascio perdere, ma la partecipazione emotiva di alcuni alla propaganda occidentale soprende sempre, tanto piu' mentre stiamo andando verso il disastro, cioe', chissa', forse chi crede ciecamente alla propaganda della dua parte in guerra in fondo vive meglio, ha meno preoccupazioni, bo...

#970
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
04 Giugno 2024, 11:58:04 AM
Citazione di: anthonyi il 04 Giugno 2024, 11:22:14 AMQuanto alla guerra in generale, mai dire mai, nessuno avrebbe previsto, a inizio guerra, che ci saremmo trovati dopo due anni e tre mesi, con un'Ucraina che non solo ha resistito, ma sta assestando al sistema militare russo distruzioni dalle quali non potrà recuperare mai, e questo tornerà a vantaggio di tutta l'umanità oltre che dell'Ucraina.





Ma se li ammazziamo tutti, poi a vantaggio dell'umanita' chi ci rimane?

Quello che stiamo facendo, tipo, notizia di oggi, milioni di euro per fortificare il confine russia baltico, la linea maginot de noantri (eppero' la nato non e' in guerra, aiuta solo l'ucraina) va a vantaggio dei ragni...



#971
Le funzioni d'onda collassano anche quando non "misurate", cosi' come i pini, esistono anche quando nessuno li guarda (e senza bisogno che li guardi Dio), ma, per capire questo, bisognerebbe avere un approccio un po' meno mistico.

La mq ha implicazioni filosofiche che vanno verso l'interconnessione universale e l'assenza del se', non verso il soggettivismo.

Quindi semmai, i pini non esistono al di fuori della realzione che li fa esistere.

Tale rete di relazioni, ci implica per puro caso.

Il pino, non ha bisogno di urtare contro "i miei occhi", per materializzarsi.

Potrebbe benissimo urtare contro qualcosa di non vivente, e soprattutto non cosciente, come una goccia di pioggia o un soffio di vento.

Infatti, l'osservazione/misurazione e' un urto.

La necessita' della coscienza, in tutto cio', e' inessenziale.

Per il resto io resto determinista, perche' secondo me tutti i sistemi esistono moltitudinariamente, quindi tutti i sistemi sono soggetti a leggi matematiche.

La liminarita' della nostra coscienza, cioe' il fatto che noi abitiamo un orizzonte e ingnoriamo le complesse verita' dell'oltre (dell'oltre ho detto, non dell'aldila', a proposito di un'altra recente discossione) ci fa (soggettivamente) apparire alcuni dei sistemi, in realta' anche loro moltitudinari come tutti i sistemi, come sporadici o unici.

Qualche sistema e' (ovvero, ci appare)  unico, perche' la nostra coscienza, ci taglia fuori dalla realta' dualita' e molteplicita'.

Tra il se' e il doppio, del sistema, passa l'orizzonte.

Noi stessi, siamo il caso piu' importante di quanto detto sopra, insomma di esseri  molteplici che nella loro molteplicita' si ignorano  (eterno ritorno).

Ma la matematica delle complessita' troppo distanziate e troppo in fuga oltre l'orizzonte perche' noi le possiamo cogliere, continua ad agire, e agisce anche su quel falso-unico che noi cogliamo.

In questo senso, sono determinista.

La realta' e' deterministica, e, sviluppandosi secondo leggi in spazi sostanzialmente omogenei, non puo' prevedere casi unici. Se non il blocco unico della reata' stessa, contenente la ridda delle molteplicita'. Che pero' non e' attingibile. Perche' se fosse attingibile, sarebbe molteplice.


#972
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Giugno 2024, 23:30:08 PM
Citazione di: InVerno il 03 Giugno 2024, 20:57:42 PMMa se erano tutti a farsi gli auguri di compleanno il 20aprile? Sarà stata una coincidenza nascere in così tanti lo stesso giorno, mancava sempre il nome del festeggiato. Non avete ancora capito che erano della stessa banda e han deciso di suonare due spartiti diversi.. ma tanto uno è schiavitù l'altra liberazione..


Non e' calunniando serialmente, che renderai un buon servizio alla causa del posapianismo internazionale...

#973
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Giugno 2024, 20:14:37 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Giugno 2024, 20:03:08 PMLa Russia ha certificato l'indipendenza dell'ucraina in ben 3 diversi trattati.
Rimane ancora ignoto il modo in cui l'occidente avrebbe sottratto alla Russia qualcosa che non aveva.

Non e' ignoto.

Uno stato autonomo, comunque ha delle contiguita', e delle alleanze, economiche, finanziarie, di mercato e militari, fa delle scelte, che possono favorire o sfavorire altri stati.

L'ucraina era nella sfera di influenza russa, faceva delle scelte che avvantaggiavano i russi in economia, teneva "al sicuro", cioe' con la nato lontana, il confine russo.

Quando piu' cosi' non e' stato, a seguito di euromaidan e compagnia questo e' stato un danno enorme per la russia.

I rapporti di forza ed economici esistono, non esistono solo i "nobili", nobili per modo di dire, ideali.

Insomna cavolo, ma di che cosa stiamo a parlare?

L'iitalia, sulla carta e' uno stato autonomo.

Mi pare innegabile, che fa un buon numero di scelte, e ha un buon numero di contiguita', che favoriscono usa e ue.

Ma pare innegabile, che se non le facesse piu', e se non le avesse piu', per usa e ue, questo sarebbe un danno.

Insomna dai, di che cosa stiamo a parlare?

#974
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Giugno 2024, 20:06:01 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Giugno 2024, 19:56:10 PMSeparatisti russi = individui assoldati ed addestrati dall' FSB, preferibilmente con esperienza nell'ambito della criminalità comune, oppure militari russi, preferibilmente appartenenti a corpi speciali, ma privi di mostrine, correntemente definiti "omini verdi".

Ma fammi il favore pure te...

Certe cose, se non hai il consenso popolare non le fai.

Fosse come dici tu, non sarebbero durati cinque minuti.

I russofoni russofili, schifavano il nazionalismo banderano, e catalizzavano il dissenso di tutta quella parte di ucraina che si opponeva al colpo di stato cravattaro.

Loro si' una spanna sopra tutti gli altri proprio da un punto di vista etico politico, e meritevoli del mio piu' sfegatato tifo.

#975
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Giugno 2024, 19:51:18 PM
Citazione di: Ipazia il 03 Giugno 2024, 14:34:49 PMMa siccome c'è il capitalismo aggressivo dell'impero canaglia ammetterai che la Russia prenda le sue precauzione e decida, quando l'aggressione ce l'ha alle porte di casa, incombente contro popolazioni russe, di prendere le sue misure difensive, mettendo in sicurezza il confine.

Che altro poteva fare ? Aspettare che l'impero canaglia installasse altre basi nucleari nel suo fianco sud-ovest ?

Non ci vedo nulla di imperialistico in questa azione militare. L'avrebbero fatto anche la Serbia o la Palestina se avessero avuto una forza militare adeguata contro i loro nemici.


Sottrarre l'ucraina alla sfera di influenza economica e militare russa e' stato da parte dell'occidente certamente un atto ostile, una improvvida provocazione, visto anche i metodi e le modalita' di attuazione (stragi, violenze eccetera), ma non tecnicamente un'aggressione.

Le popolazioni rossofone non significano niente, perche' parlare una certa lingua e non un'altra puo' predisporre a certe appartenenze e simpatie politiche, ma non in modo automatico e non necessariamente.

Le popolaziini rossofile in massa, o comunque in gran parte, hanno chiesto l'autonomia o l'indipendenza, visto come si stavano mettendo le cose e la loro (sacrosanta, e antifascista) contrarieta' al golpe ucraino e al nuovo assetto internazionale ad esso conseguente... e solo alla fine, come estrema ratio, a invasione iniziata, hanno chiesto, o meglio, pare che abbiano chisto, l'annessione alla russia.
Il che mi fa capire che proprio su un piano di autodeterminazione dei popoli, quelle popolazioni non volevano e non sognavano l'annessione, ma l'indipendenza.

L'annessione e' stato un atto disperato per stare con il padrone meno peggio a guerra inoltrata, ma quei popoli non immagginavano cosi' il loro destino.

La guerra e' imperialista, non c'e' nessuno, che "ha ragione".

La russia non e' l'aggredito.

E' il vecchio proprietario della "torta", industriale e finanziaria ucraina, che cerca di riprendersi quello che gli e' stato tolto. Di ripristinare, almeno in parte lo status quo ante.
Di fare almeno meta', di quella torta e mangiarsene meta', visto che pare non abbia le ne le forze, ne le intenzioni, di riprendersela tutta.

Con scuse non piu', e non meno ridicole, di quelle con cui giustifica la sua guerra l'occidente, cioe' il piu' recete "ladro", sottrattore e inglobatore, della torta.

Non e' che lo status quo ante, che la russia cerca di ripristinare, fosse particolarmente "giusto" in senso etico, piu' giusto dello stato presente, per cui merita che qualcuno "faccia il tifo".

Era semplicemente un momento storico, passato, della realta', in cui l'ucraina era economicamente vicina alla russia. E il confine russo piu' "sicuro", dal punto di vista della russia, nel senso anche militare che intendi tu.
E tutta una serie di "ideologie", coprivano e rappresentavano questo dato dell' "economia", e della "strategia".