Ciao Davide egodistopico ben ritornato allora in questa gabbia di matti ... ah! io sono un copernicano
Ciao, Daniele
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Aprile 2023, 19:07:25 PMMi sa che sei fuori tema e per un po' hai trascinato anche me. Qui non si tratta di opporsi o di assecondare, e nemmeno essere tifosi di questa o quella fazione; si tratta di chiedere spiegazioni e di fornirle, semmai. Io non capisco un concetto? Ho tutto il diritto di chiedere spiegazioni a chi lo ha espresso e lui/lei dovrebbe essere così cortese da rispondermi, continuando a farlo fino a quando non mi sentirò soddisfatto della risposta. Lo stesso dicasi a ruoli invertiti.
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Aprile 2023, 15:31:38 PMIn realtà, più che puntare il dito contro i russi, ho affermato che non si invade un altro Paese sovrano, senza se e senza ma. Ciò vale per i russi, come per ogni altro Paese del Mondo. Non sono contro i russi perché sono russi o hanno delle idee che potrebbero non piacermi! Tant'è che tra i miei scrittori preferiti c'è Dostoevskij e tra i miei musicisti preferiti Ciaikowski (spero di aver scritto entrambi i cognomi correttamente), tra i libri di fiabe che ho letto, quello delle fiabe russe è il mio preferito... giusto per fare qualche esempio.
Credo nell'opportunità che i paesi membri dell'UE abbiano un loro esercito e una loro polizia, federali, staccandosi dalla NATO, che a mio avviso è anacronistica. Degli americani detesto la pena di morte, giusto per fare altri esempi.
Comunque, tornando al discorso del 3d, capisco che si possa essere indignati per una parola o un gesto da parte di qualcuno; tuttavia io credo sia indispensabile chiedere il motivo di tale parola o di tale gesto, facendo presente che ci ha indignati. Continuo ad essere dell'idea che: chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Parimenti, giudicare è inutile.
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Aprile 2023, 09:07:19 AMRispondo a entrambi, ritornando all'inizio del mio primo post. In realtà se qualcuno mi chiedesse ragione di una mia parola o un mo gesto a suo dire "fuori dal seminato", io gli/le spiegherei il motivo, e mi scuserei nel caso avessi offeso l'interlocutore. Di sicuro non punterei il dito accusatore contro chi mi chiede spiegazioni, nel tentativo farlocco di giustificarmi. Non mi chiuderei e non rifiuterei il dialogo.
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 15 Aprile 2023, 09:59:00 AMBuongiorno, io credo che un po' tutti stiamo perdendo la capacità di porre domande. Di fronte a gesti o parole che non ci piacciono, anziché chiedere spiegazioni, puntiamo il dito accusatore contro chi ha compiuto tali gesti o ha pronunciato tali parole. Eppure sarebbe così semplice, di fronte a ciò che non capiamo, chiedere "Perché?" Penso al Dalai Lama che chiede al bambino di succhiargli la lingua o al politico dell'Europarlamento secondo cui le donne italiane non avrebbero voglia di lavorare, preferendo stare a casa a fare le casalinghe e accudire i figli. In entrambi i casi io avrei chiesto il perché. Voi?
Citazione di: Claudia K il 19 Aprile 2023, 19:23:56 PMScusa ma non ti avevo risposto a questa domanda.
Il like l'avevo dato perchè condivido quello che avevo recepito come senso globale del tuo post 175, e cioè il principio della formazione orientata in primis allo sviluppo della capacità speculativa.
(Risultato che certamente non si ottiene con il primato del nozionismo, che alla fin fine è persino identico NELLA SOSTANZA dal classico alle professionali : cambia l'oggetto.)
Prova un po' a pensare a quali meravigliosi risultati si potrebbe, invece, arrivare se i bambini fossero resi consapevoli che il Pensiero Umano ha una storia e una evoluzione, e se si cominciasse dalle elementari a renderli CONSAPEVOLI di questa meraviglia e stuzzicare la loro curiosità! E pensa quanto sarebbe più agevole stimolare talenti che sono tali perchè PENSANO e perchè piace loro PENSARE, nella consapevolezza che quel Pensare ha una storia e una evoluzione!
E invece...la scuola italiana è quella in cui TUTTI arrivano a 16-17 anni non sapendo neanche cosa sia la filosofia (compresi quelli che hanno scelto i licei in cui si studia), mentre la stragrande maggioranza di coloro che non conseguiranno mai una maturità liceale...potrà tranquillamente percorrere una vita intera senza mai aver scoperto che questo meraviglioso percorso esista e abbia una storia!
Mi sembra superato (salvo che per gli storici) il problema di cosa pensasse Gentile.
Mi interessa molto di più che la sua impostazione fascista e classista abbia avuto DECENNI per essere rimeditata nell'Italia <democratica e repubblicana> e che essa, invece, non sia mai stata re-impiantata NELLA SOSTANZA.
Citazione di: Claudia K il 18 Aprile 2023, 23:07:04 PMSì, direi...
l punto uno lo devi togliere necessariamente (perchè te lo impone la realtà, non io), però ce l'avevi messo... E vabbè...
Il tuo punto due...non avrò io un tipo di intelligenza idoneo a cogliere la tua...ma ...ho mica capito cosa vuoi dire....
Citazione di: Claudia K il 18 Aprile 2023, 14:22:34 PMScusa Daniele: devo fermarmi per riflettere, spero insieme, su questa frase.
Che esitastano persone diversamente dotate...ti risulta essere una mia ipotesi?
Intanto ne esistono di diversamente dotate sul piano qualitativo, dove il concetto dellE IntelligenzE non ho l'onore di averlo elaborato io, ma è dato acquisito. (Es. : puoi avere l'Asperger come Nash, Matematico che è Nobel per l'Economia ...tanto quanto era un disastro relazionale)
Poi ne esistono di diversamente dotate sul piano "quantitativo" globale. E di questo...se vogliamo respingere l'idea...ci basterà confrontarci con qualunque insegnante anche elementare...che ci darà ampia conferma di come ogni anno abbia visto bambini che "capitalizzano" ogni stimolo, ed altri bambini che...sembrano impermeabili a qualunque stimolo e che non "capitalizzano" mai nulla, talvolta anche malgrado impegno...
O no, secondo te?
Citazione di: Ipazia il 18 Aprile 2023, 09:10:01 AMEssere e divenire sono i costituenti dello spaziotempo antropologico (Esser-ci). Non possiamo rinunciare a nessuno dei due, perchè ciascuno dei due, senza l'altro, porta a contraddizioni insuperabili. Quindi: Parmenide ed Eraclito, non contro.«Vedo sì, Prometeo, e voglio darti il consiglio migliore, anche se tu sei già astuto. Devi sempre sapere chi sei (γίγνωσκε σαυτὸν) e adattarti alle regole nuove: perché nuovo è questo tiranno che domina tra gli dèi. Se scagli parole così tracotanti e taglienti, subito anche se il suo trono sta molto più in alto, Zeus le può sentire: e allora la mole di pene che ora subisci ti sembrerà un gioco da bambini.». Eschilo dal Prometeo incatenato.
Citazione di: Ipazia il 16 Aprile 2023, 23:33:41 PMLa storia della filosofia serve a capire come si è evoluto il pensiero umano. E saperlo, serve a non ricadere negli stessi errori. Ma serve anche ad esercitare l'ermeneutica che è parte integrante del pensiero critico. Serve inoltre a rendersi conto di quante teste pensanti e riflessioni attualissime ci vengano dal passato remoto. Ben più formative dei teoremi matematici e del nozionismo specialistico.
Citazione di: Pio il 14 Aprile 2023, 20:13:07 PMLa cultura umanistica ha però la capacità di bucare il tempo. Leggiamo, studiamo e amiamo ancora Omero, mentre è sicuramente meno interessante, se non per studi storici specialistici, andarsi a leggere qualche trattato di medicina medievale, per esempio. La scuola italiana cerca di "indirizzare" gli studenti verso quelle materie a cui, a giudizio degli insegnanti, sono portati. Peccato che a 14 anni non si è né capra né cavoli, prendendo così decisioni delle quali cii si pente. Non credo che sia importante la quantità di ore di insegnamento di una certa materia, quanto la qualità dell'insegnamento fata dalla preparazione e dal talento personale dell'insegnante. I ragazzi che escono dal classico sono mediamente più preparati perché la qualità del corpo docente del classico è mediamente più elevata che non in altri indirizzi. Almeno fino a poco tempo fa e sempre con le dovute eccezioni. Adesso il livello della scuola italiana, in generale, sta girando verso il basso sempre di più. È quasi un disastro: demotivati è il termine corretto.